L anno duemilaquattordici, addì dieci del mese di novembre alle ore 17,50 e segg., nel Comune di Guspini e nella sala consiliare.

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1 VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE Vsc N. 10 del OGGETTO Verbale di seduta. L anno duemilaquattordici, addì dieci del mese di novembre alle ore 17,50 e segg., nel Comune di Guspini e nella sala consiliare. Convocato con appositi avvisi, il Consiglio Comunale si è riunito, nelle persone dei Signori: LISCI ALBERTO P LISCI FRANCESCO P AGUS AUGUSTO P LISCIA ALBERTO GIOVANNI A ATZEI STEFANIA P OLLA ENRICA P ATZORI DARIO P PETTINELLI GIOVANNI P COLLU AMALIA P PISTIS MARCELLO P CONCAS EMANUELE A PORCEDDU EDMONDO P DESSI ROSSELLA P SERPI ALDO BRUNO P FANARI MARCELLO P SERRA ONORATO P FLORIS IGNAZIO P TESTONI MARIA GABRIELLA A GARAU SANDRO RENATO P UCCHEDDU ROBERTA P Totale presenti n. 17 Totale assenti n. 3 Assiste alla seduta il VICE SEGRETARIO COMUNALE USAI SIMONETTA Assume la presidenza il Consigliere AGUS AUGUSTO, Presidente del Consiglio Comunale, il quale, constatato legale il numero degli intervenuti per poter validamente deliberare, pone in discussione la proposta di deliberazione di cui all oggetto. Il Presidente Presenta l organizzazione dei lavori, apre la seduta dando lettura all Ordine del giorno SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLE FORNACI SCANU, per cui il Consiglio Comunale è stato appositamente Convocato; Prende atto e informa il Consiglio della presenza dell On.le Rossella Pinna Consigliere Regionale della Regione Sardegna e nostro ex Sindaco, del Deputato della Repubblica On.le Michele Piras oltre che dei lavoratori e del loro Rappresentante Aziendale; Invita quindi ad intervenire, per rappresentare i motivi della mobilitazione, il Rappresentante Aziendale dei lavoratori presente in Consiglio Sig. Sergio Vacca ringrazia per l invito e per la convocazione del Consiglio Comunale straordinario appositamente riunito per sostenere la loro mobilitazione. Ciò significa che tutte le parti sociali si stanno mobilitando. Ad oggi nulla è cambiato. 57 lavoratori sono fuori. L azienda ha comunicato un esubero di 16 persone su 57. Oggi vogliono gestire questo numero per salvare il più possibile i 16 lavoratori. L apporto che necessita è più per gli operai che per l azienda. L Assessore della Regione Autonoma della Sardegna ai Lavori Pubblici ha annunciato che potevano fare poco, ma li avrebbero aiutati ad avere i contatti nel settore (mercato) ad oggi ridotto tanto. Oggi si discute dei lavoratori delle Fornaci dei Comuni di Guspini e di Sestu. Si cerca di far lavorare tutti, ma ciò purtroppo non è più possibile perché l Azienda non rientra più nei costi. Ad oggi hanno utilizzato tutti gli ammortizzatori sociali possibili. L Azienda ha annunciato che non ha altre possibilità. Le istituzioni potrebbero aprire dei varchi con l azienda a favore del prodotto e quindi delle

2 opere da utilizzare con almeno una parte del prodotto. Il prodotto che esiste in Sardegna presenta delle caratteristiche che non possiede il prodotto extra insulare, perciò si vuole sensibilizzare affinché quando si fanno opere pubbliche si utilizzino mattoni di qualità. Informa che la Regione Trentino Alto Adige ha varato una legge che obbliga l utilizzo di determinati prodotti locali. Chiede di fare tutto il possibile affinché il Consiglio Regionale approvi delle leggi che valorizzino il prodotto e che ne incentivino il suo utilizzo. Domani hanno un incontro in Confindustria, si spera di risolvere il più possibile per portare a casa il maggior numero di persone. Dei 57 lavoratori alcuni potrebbero essere accompagnati alla pensione, ma non 16 anche se l obiettivo è ridurre i 16 posti a rischio. Sino ad oggi nessuno era a conoscenza della crisi delle Fornaci Scanu, perché sin dal 2008 l azienda ha utilizzato tutto ciò che poteva, contratto di solidarietà, ammortizzatori sociali, ma oggi non ha altre possibilità. L Azienda vuole continuare ad esistere, tant è che ha tenuto gli impiegati anche se non si sa cosa vuole fare. Il Presidente ringrazia e cede la parola al deputato della Repubblica On.le Michele Piras. On. Michele Piras ringrazia il Presidente, il Sindaco, i Consiglieri e il Consiglio Comunale tutto per l invito. E importante che l istituzione sia sempre presente in momenti come questi. Il documento centra un problema fondamentale per l isola che è l insularità per la quale dovrebbero esserci agevolazioni e sgravi, che non vi sono in un periodo come questo. Il gap è elevato. Produrre fuori spesso è più economico. La vertenza Sardegna con tutto ciò che comporta deve essere ripresa da tutte le forse politiche istituzionali, rispetto ai lavoratori in mobilità, situazione che non si può più reggere. E qui anche per un dovere. Il rapporto malato che le imprese hanno con gli ammortizzatori sociali e con le casse pubbliche. Non si può utilizzare la cassa integrazione come fase di passaggio se non per innovare l impresa, il prodotto. Vale la pena provare a convincere l imprenditore a fare altro e mantenere una produzione industriale storica. Non si lasciano soli i lavoratori, le famiglie quando questa terra ha tante possibilità di ripresa, lavorare assieme, collaborare per il rilancio, lo sviluppo, un impresa che esiste dal 1920 fa parte del tessuto sociale e ogni sforzo va fatto per i lavoratori delle fornaci Scanu. Il Presidente ringrazia il Deputato On.le Michele Piras per il suo intervento e invita l On.le Regionale Rossella Pinna. On. Rossella Pinna ringrazia il Presidente, il Vice Sindaco, la Giunta Comunale, il Consiglio Comunale, l On.le Piras e coglie subito il suo invito alla collaborazione tra istituzioni. Esprime la vicinanza e solidarietà anche a nome dell intero Gruppo Consiliare Democratico. Hanno già incontrato prima i lavoratori, poi l azienda per capire meglio. Si parla di nervi scoperti in Sardegna di un azienda che ha un legame molto forte tra la comunità guspinese e l azienda. Vi è una realtà impietosa, un fatturato che dal 2008 al 2013 è scesa di un 40%, ciò fa riflettere. Le istituzioni non sono più in grado di realizzare le Opere Pubbliche. La Regione ha bloccato 800 milioni non spesi dagli Enti Locali. Se questi avessero speso avrebbero dato linfa all economia. Il mercato si ferma e i primi a sentire la crisi sono le aziende come quelle delle fornaci Scanu. Non si sa quanta possibilità ci sia in termini di opportunità di un mercato sull edilizia. Non aiuta La filosofia del Piano casa perché è una filosofia che non va verso l edilizia, ma anzi va verso l aumento della volumetria. Oggi si facendo strada un mercato estero dei paesi del mediterraneo, i paesi dell Africa del nord che stanno investendo nel mattone. La Regione e il governo possono aiutare le aziende della Sardegna a spostare, non delocalizzare, verso altri posti. E qui entra l insularità dei mezzi di trasporto su mare, particolari per il trasporto dei prodotti. Per quanto riguarda la proposta del lavoratore RSU leggi di settore che istituiscano e premino il prodotto locale non ha affrontato il problema, ma a nome del gruppo che ci ha incaricati di seguire la vertenza, faranno tutto il possibile. Hanno sentito la disponibilità dell Azienda che va verso una soluzione per l immediato, che sia meno di impatto possibile sociale per i lavoratori. Assicura che non può fare miracoli, però con i colleghi del gruppo vogliono dare risposta ai lavoratori, anche rispetto al made in

3 Sardegna. Abbiamo la fortuna di certificare la qualità che può essere il valore aggiunto. Portare in Regione una proposta di legge per far si che ci sia una sorta di garanzia del prodotto locale. Il Presidente ringrazia l On.le Pinna e invita i consiglieri a intervenire. Ass. Olla saluta i lavoratori delle Fornaci Scanu, gli On.li Pinna e Piras, sentendo gli interventi deve fare una riflessione molto amara sulla crisi che colpisce fortemente le aziende dell edilizia e non solo. Noi viviamo in una società che non è etica, non è etico infatti il voler produrre ricchezza senza lavoro, ma solo dalle operazioni di alta finanza. Sembra quasi che il messaggio che si vuole trasmettere è che si preferisca non lavorare per trarre profitto dalle rendite. Tre mesi fa ha avuto modo di visitare uno stabilimento a Villacidro (sagome per rifiniture estetiche) per opere di scenografie cinematografiche, a luglio c erano, ad agosto andavano in Algeria, tutti i lavoratori hanno accettato. Poi si sente che le aziende del made in Italy nel settore della moda che hanno dapprima delocalizzato, ora rientrano perché devono raggiungere standard di qualità, che solo in Italia possono tenere, lo stesso si sente di dire per il prodotto edilizio. Certamente si sconta l insularità e i problemi ad essa legati. Quindi, o la politica aiuta il trasporto delle merci, oppure dei problemi di cui si discute stasera se ne continuerà a discutere senza soluzione. I lavoratori dicevano che se si obbligasse all utilizzo per tutte le costruzioni di quei prodotti, non crede che il mercato locale potrebbe soddisfare le loro richieste. Momenti come questo possono servire a contribuire a dare i suggerimenti. Questo non è un momento di protesta verso l azienda, non è così, l interesse è mantenere tutti uniti verso la strada delle riforme. Ass. Serpi un saluto ai lavoratori anche se non è la prima volta che ci si vede rispetto ai grossi problemi di cui si discute. E la terza realtà che si affronta una delle quali è la CERMED per la quale si è pensato di consentire la costruzione di un impianto fotovoltaico per risolvere i problemi. Le Fornaci Scanu sono una realtà della cittadina, che ha prodotto eccellenze. Oggi ha difficoltà a trovare vie di uscita, ad una crisi che parte dal E difficile, anche perché oggi la produzione è 1/6 rispetto a quel periodo. Ciò è drammatico, a tutto contribuisce pure l insularità. Non esistono bacchette magiche che risolvano la situazione. Certamente non avremmo più il boom edilizio del passato basato sulle nuove costruzioni, però attraverso l intervento delle istituzioni credo sia possibile fare azioni importanti attraverso per il recupero edilizio e la conservazione dell esistente creando così un volano alternativo per l edilizia. Si potrebbe quindi rivedere il discorso delle ristrutturazioni alternative alle demolizioni che rilancino il consumo del prodotto (poroton). Si aggiunge anche il costo energetico, abbastanza pesante. Bisogna impegnarsi in Consiglio Regionale e negli strumenti urbanistici per smuovere questa momentanea stasi del mercato. Come Amministrazione Comunale se l Azienda o i lavoratori propongono soluzioni che possano essere condivise vi sarà la disponibilità. Porceddu Solidarietà ai lavoratori. Vivere con ammortizzatori sociali è triste, però non vorrebbe che la riduzione del personale sia finalizzata alla vendita del prodotto e, di volta in volta, utilizzare i lavoratori per la produzione. Rispetto ai lavoratori vicini al pensionamento va bene, ma rispetto ai giovani è terribile. Bisogna stare vicini ai lavoratori e capire prima che si firmi qualsiasi accordo, cosa vuol fare l azienda. E sempre disponibile. Ass. Atzori Rinnova il benvenuto alle RSU, ai lavoratori, ai partiti, all on. Pinna e all on. Piras. La situazione degli Scanu-Ortu (come Keller, Scaini, ecc.) non permette di avere lo stipendio ogni mese ciò si configura come un attacco alla società e alla famiglia. Vivere con i soli ammortizzatori sociali è molto faticoso. L azienda deve propendere sempre

4 verso una continua ricerca, evoluzione, ristrutturazione, ecc. degli impianti affinché si possa essere competitivi. Avallo tutte le soluzioni che si presenteranno se condivisibili dal punto di vista giudiziario, tecnico ecc. come si fece anche in occasione della vertenza della Ceramica mediterranea, di ciò si può solo discutere a fronte di un piano industriale condiviso, con le parti interessate. Si è smantellato l unico molo industriale della Sardegna che consentiva il trasporto delle merci su rotaia e che risulta sempre meno oneroso rispetto a quello su gomma. Su quel binario viaggiano non solo i mattoni, ma tutti i prodotti. Perché la Sardegna non ha più un trasporto su rotaie? L Amministrazione Comunale di Guspini così come quelle precedenti si sono sempre operate per venire incontro alle esigenze delle aziende, basti pensare l ubicazione delle Fornaci, nonostante ciò abbia aperto una ferita ambientale come la cava che si è creata. Peraltro il risanamento ambientale potrebbe essere un idea di rilancio e di occupazione. Sono disposto a tutte le iniziative che hanno tutti i sacri crismi della sostenibilità di modo che vengono cassati dalla Unione Europea come l Alcoa. Serra Ringrazia, è solidale con i lavoratori per la situazione disperata che si sta delineando. Pensa che le istituzioni debbano dare una sterzata ai problemi in materia di riforme, al costo del lavoro che ha costi spropositati e si delocalizza perché i costi sono anche inferiori al 50%. La Regione, pensa, si possa adoperare anche verso questo versante, attraverso una legge regionale che legiferi a favore del mattone sardo e non solo verso il sociale. Anche le istituzioni potranno prevedere incentivi, il Comune di Guspini a favore della cittadinanza e la Regione a favore dell Azienda. il Comune poco può fare ma la Regione, sì. Invita l On.le Pinna a proporre un emendamento alla proposta di legge a favore delle aziende e dei cittadini che intervengono nell edilizia. Più si fa ricorso agli ammortizzatori sociali, più cresce il costo del lavoro. Questa è una politica sbagliata che va chiusa. Pistis Esprime tutto il sostegno ai lavoratori e alla vertenza delle Fornaci Scanu. Se fosse stato informato si sarebbe adoperato per portare altri rappresentanti delle istituzioni. La crisi delle Fornaci Scanu si ricollega alle scelte del piano paesaggistico di Soru, alle sue scelte, forse con quello di Cappellacci non ci sarebbe stato questo problema. Pensa che la crisi si possa fronteggiare con due gassificatori. A questo ordine del giorno apporterebbe la modifica che propone di inserire all ordine del giorno (la filiera). Lisci F. Gli sarebbe piaciuto portare non il deputato, ma il lavoro, dal 2007/2008 si doveva cambiare, la politica è stata assente, oggi è questo, domani sarà un altro. Massima solidarietà ai lavoratori. 18 mesi in mobilità sono tanti ed è poco dignitoso per una persona percepire soldi senza lavorare. Fanari La solidarietà agli operai perché, è questo un particolare che deve essere tenuto in grandissima considerazione, l azienda ha fatto una scelta diversa da quello che ci si sarebbe aspettato da un azienda storica. Ha tenuto gli impiegati non gli operai!. Questo non ha un futuro. Avrebbero potuto pensare ad un prodotto diverso. Questo ordine del giorno rimarca delle scelte che non possono essere condivise? Sia Cermed, Fornaci Scanu, sono aziende che operano entrambe per il settore edile e che i programmi del Presidente Cappellacci pur avendo proposto in campagna elettorale lo sviluppo dell edilizia ha poi nei fatti dimostrato di non avere interesse alla modifica del piano paesaggistico tant è che lo ha tirato fuori nell ultimo periodo del mandato. Il valore aggiunto vero è l efficientamento energetico e il riutilizzo di ciò che abbiamo è la nostra ricchezza e dobbiamo utilizzarla.

5 Collu Ringrazia tutti gli intervenuti e in particolare gli operai lavoratori, quindi da lettura al documento che si allega (1). Serra rivolgendosi all on. Pinna dice che la RAS si potrebbe far carico del 50% dei costi di trasporto. On. Pinna La buona volontà e i desideri non possono essere confusi. Vi sono vincoli statali, europei. L iter legislativo regionale è un iter complesso, privo di pareri di legittimità, e si corre il rischio di introdurre un dispositivo che dal punto di vista politico potrebbe trovare ampio consenso, ma poi viene sottoposto ai successivi passaggi della Corte Costituzionale, per cui si corre il rischio che il disegno di legge Piano casa che scade il 28 novembre, potrebbe essere inficiato per una disposizione che verrebbe poi cassata. Dal punto di vista del gruppo non vi sono ostacoli se dal punto di vista legislativo la norma è valida e non trova ostacoli. Atzei Porge i saluti ai lavoratori, alle OO.SS., agli onorevoli Pinna e Piras, quindi da lettura al documento che si allega (2) Floris Esprime la sua solidarietà ai lavoratori delle Fornaci Scanu rammentando tra l altro che negli anni settanta ha lavorato nello stabilimento di Sestu. Ritiene che il problema sia energetico e dei trasporti. Durante l incontro con i tecnici che lavorano sul progetto per la riduzione della Co2 svolto qualche giorno fa in questa aula si diceva che la maggior quota di produzione di Co2 è in capo alle Fornaci Scanu che tra l altro utilizzano l olio combustibile che dal prossimo 2016 sarà fuorilegge. Chiede inoltre se sul forno debbano essere fatti degli interventi per l adeguamento della normativa. Il Vicesindaco Ci troviamo purtroppo per l ennesima volta, per la storia dell azienda e il numero degli occupati, a difendere coi denti un altra realtà produttiva di Guspini. Circa un mese i lavoratori chiedevano e si faceva un incontro per informare l Amministrazione a che punto era la vertenza. Ricorda che nel comune di Sestu, c'è già stato un Consiglio Comunale e 3 incontri con l Azienda, poi con gli esponenti della Giunta Regionale. Un mese fa! Forse è troppo, stasera questo incontro che oltre che per la solidarietà, e non sono chiacchiere, perché bisogna credere a ciò che si dice, si parte dall azienda che è stata incontrata e ciò è servito per capire che la crisi dell azienda parte dal 2007 e già dal 2008 l azienda si è attivata per mettere in campo tutto ciò che si poteva, contratto di solidarietà, ammortizzatori sociali, come già è stato detto dal rappresentante RSU intervenuto prima. L azienda ha voluto e vuole restare sul mercato, è stato detto. Da quell incontro abbiamo capito quali sono i loro problemi, licenziare 57 dipendenti, 16 esuberi?? Si, ci saranno degli accompagnamenti alla pensione, però si deve lavorare per ridurre. L investimento di oltre un milione di euro fatto a Guspini fa pensare sicuramente non a una chiusura della fabbrica.! A questo fa pensare che si vada non ad una chiusura della fabbrica!! Anche se non c è un piano industriale e questo è preoccupante. La crisi ha portato ad un uso del suolo sempre meno spinto e le Opere Pubbliche sono sempre più limitate. La concorrenza della penisola predilige la qualità. Oggi si è qui per solidarietà, si. Sicuramente non si può dire che la politica non ha responsabilità. Però dire che è colpa di Soru piuttosto che di Cappellacci, non è semplice. Però qualcosa si può fare per agevolare il mercato. Come? Invertire la tendenza? non è semplice! però valorizzare il prodotto. già questo lo si sta facendo, guardare altri mercati anche se i trasporti ci penalizzano. Semmai occorre evitare certi piccoli ma significativi errori che sono stati fatti, ci si riferisce all Agenzia Regionale dell edilizia Abitativa che ha utilizzato per la realizzazione di alloggi prodotti differenti quale ad esempio il legno, e poi non si capisce perché se un prodotto può arrivare in Sardegna, il prodotto sardo non possa

6 arrivare in nord Africa o nella penisola. L abbattimento del costo energetico è lo strumento da analizzare. E necessario fare tutti gli sforzi possibili per una via d uscita, il tempo passa, ma non dobbiamo stancarci e abbassare la guardia. Ringrazia i presenti e i consiglieri che vorranno votare questo documento, che porti a una vertenza incisiva. Il Presidente chiede una breve sospensione dei lavori del Consiglio Comunale per modificare l'ordine del giorno proposto dai consiglieri Pistis e Fanari. Alla ripresa dei lavori, il Presidente invita i consiglieri alla votazione della proposta di approvazione dell ordine del giorno SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI DELLE FORNACI SCANU con le modifiche richieste dai consiglieri Pistis e Fanari, che registra il seguente risultato: 17 voti favorevoli; espressi palesemente per alzata di mano dai 17 consiglieri presenti e votanti. Assenti: 3 (Concas, Liscia A.G. e Testoni). Il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il presente verbale previa lettura e conferma viene firmato come appresso: IL PRESIDENTE AGUS AUGUSTO IL SEGRETARIO COMUNALE USAI SIMONETTA

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