EDUCANDATO STATALE SS. ANNUNZIATA

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1 EDUCANDATO STATALE SS. ANNUNZIATA Piano dell offerta formativa CONVITTO E SEMICONVITTO Il personale Educativo è sicuramente la peculiarità che rende il Convitto un agenzia educativa unica nel suo genere, infatti esso partecipa al processo di formazione e di educazione delle convittrici e degli alunni semiconvittori. Quel lungo e complicato processo educativo che porta alla formazione del cittadino globale, nell Educandato è strutturato, seguito e guidato, a differenza delle altre istituzioni scolastiche, da formatori (docenti ed educatori), le cui professionalità si distinguono e si completano per poter meglio rispondere alle esigenze di un mondo sempre più articolato e privo di valori di riferimento. Così, le diverse competenze che caratterizzano i due ruoli sono le fondamenta di un progetto formativo unitario finalizzato alla formazione di futuri cittadini. Gli educatori seguono, orientano, indirizzano ed assistono gli allievi convittori e semiconvittori in ogni prevista e programmata attività, curandone particolarmente gli aspetti formativi ed educativi e mirando all'arricchimento culturale di ciascun educando. Essi si prendono cura degli studenti della scuola media del liceo scientifico del liceo linguistico e del Liceo Classico Europeo, in ogni momento della giornata escluso il tempo scuola. Nel Liceo Classico Europeo gli educatori operano in compresenza con i docenti nelle ore di "laboratorio L Educatore, figura tipica degli Educandati, agisce in qualità di "tutor" del gruppo a lui affidato. Nella pratica quotidiana risulta fondamentale il suo ruolo di mediatore nei 1

2 rapporti tra alunni e docenti, tra alunni e genitori tra genitori e docenti: il coinvolgimento responsabile e attivo di tutti i soggetti interessati alla formazione diventa essenziale soprattutto nelle strategie di recupero delle diverse situazioni di disagio. Infatti la peculiarità dell Educandato imporrà come elemento essenziale del POF l integrazione delle diverse risorse materiali e professionali presenti nell istituzione educativa. Le azioni didattiche ed educative saranno perciò sempre improntate ad unità d intenti sia nella fase della programmazione che in quelli della realizzazione. Perciò la sua articolazione operativa si orienterà su tre grandi aree d intervento : Formazione dell uomo, intesa come azione favorente il pieno sviluppo della personalità di ciascuno allievo, guidandolo nella costruzione dei processi di conoscenza di sé e di accettazione della peculiarità di ciascun individuo. Formazione del cittadino, intesa come impulso culturale conoscitivo delle strutture sociali e dei principi etici su cui esse si fondano e sui valori che consentono all individuo singolo di interagire correttamente con gli altri, posti con una accentuazione del rispetto interiorizzato delle regole di convivenza comune. Orientamento culturale, inteso come guida all individuazione di interessi, valorizzazione di potenzialità, acquisizione e consolidamento di una adeguata formazione culturale e capacità di problem-solving spendibile in un mondo professionale-lavorativo in continua trasformazione. Strategie educative L attività formativa, pur nel rispetto delle diversità delle funzioni, mirerà pertanto ad elaborare linee progettuali comuni ed ad armonizzare le strategie educative. 2

3 All interno del piano educativo sono specificati la formazione e la composizione dei gruppi, l orario di servizio, le finalità educative ed i criteri e le modalità di incontro con i genitori, con i quali il personale cura i rapporti. Relativamente ai bisogni educativi dell utenza e nel rispetto di un educazione integrale ed interculturale, il collegio degli educatori indica i seguenti obiettivi di carattere interdisciplinare attinenti sia la sfera sociale che quella emotiva ed affettiva e programma attività che promuovono negli allievi: Abilità sociali: esse migliorano i rapporti sociali ed hanno importanti riflessi sull autostima e sulla costruzione dell identità. Ci si avvarrà di tutti i mezzi a disposizione: giochi di squadra, attività sportive. Coscienza civile: l azione degli educatori si fonderà sull accettazione e la interiorizzazione di valori quali il rispetto, la tolleranza, la solidarietà, l impegno, il senso di responsabilità Stili di vita da evitare. Sono note, infatti, le conseguenze negative del fumo eccessivo, del troppo alcool, dell abuso di farmaci e psicofarmaci, dell uso della droga, di errate abitudini alimentari, del comportamento violento, della guida spericolata ed altre ancora. Gli obiettivi formativi, individuati nel rispetto di una educazione integrale ma soprattutto interculturale, sono così definiti: Accrescimento dell autostima con consequenziale maggiore fiducia di sé Superamento comportamenti egocentrici Acquisizione di atteggiamenti critici rispetto ai pregiudizi di qualsiasi natura Elaborazione interiorizzazione di norme per la regolarizzazione del gruppo, 3

4 quindi potenziamento delle capacità di socializzazione e relazione Potenziamento delle capacità di autocontrollo, attenzione e concentrazione (sistema di studio di approccio con le diverse discipline curriculari ) Scoperta e conoscenza delle proprie capacità e dei propri limiti Capacità di instaurare rapporti interpersonali positivi dentro e fuori il proprio gruppo. Capacità di valutazione critica di situazioni problematiche Sviluppo ed adozione di atteggiamenti tolleranti e rispettosi delle diversità. Potenziamento dell autonomia personale favorendo e creando situazioni che potenziano le capacità di iniziativa personale. VERIFICA E VALUTAZIONE Valutare è un atto di conoscenza che abbraccia diverse fasi e deve essere considerato parte integrante del lavoro dell educatore. La valutazione, cioè il confronto fra risultati ottenuti e risultati previsti si propone lo scopo di regolare il processo di formazione alle risultanze via via rilevate, e di guidare l'alunno a sviluppare le proprie capacità. Da ciò si desume che la valutazione: deve essere un processo formativo e continuo; si fonda su criteri e deve valorizzare le mete raggiunte e non puntare esclusivamente a censire lacune ed errori; l' oggetto di valutazione non è solo l'alunno, ma tutti i soggetti coinvolti nel processo formativo educativo:educatori, insegnanti e famiglie; la valutazione è elaborata collegialmente e deve essere trasparente e 4

5 condivisa da tutti coloro che sono coinvolti nell'azione educativa; i risultati saranno considerati feed - back di insegnamento - apprendimento; tale percorso non è pertanto lineare, ma circolare, in quanto è necessario un interscambio onde verificare in modo collegiale la validità di quanto programmato e l'avvicinarsi progressivo dell'alunno agli obiettivi fissati, con lo scopo di avere sotto controllo l'intero progetto d'intervento e, se necessario, equilibrarlo. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Il ruolo delle famiglie nel processo educativo è fondamentale e insostituibile per cui la promozione e lo sviluppo di una proficua collaborazione con i genitori sono tra gli obiettivi prioritari dell Istituto. Gli Educatori riceveranno i genitori, secondo un calendario articolato in base alle esigenze di servizio di ogni settore della struttura.il piano di ricevimento andrà pubblicizzato nei vari settori e portato a conoscenza delle varie famiglie tramite gli allievi e pubblicazione internet sul sito dell Educandato. L EDUCATORE E L ATTIVITA FORMATIVA EDUCATIVA L Educatore nel settore convitto Nell istituto sono ospitate allieve provenienti da varie parti d Italia e anche dall estero. L età varia dagli undici ai diciannove/venti anni poiché accogliamo ragazze che frequentano scuole medie inferiori e superiori. Ogni anno si forma una comunità che vive e studia durante tutta la settimana nella struttura convitto e nelle scuole ad essa annesse. Per favorirne la crescita e l integrazione sociale e culturale, le convittrici partecipano 5

6 alle attività gestite dall educatore della propria classe di appartenenza, con i loro compagni di classe, fino al termine delle attività del semiconvitto,cioè le ore 17; dopo ha inizio il tempo convittuale, gestito a turno da tutti gli educatori. Il personale educativo presente in questo momento si propone e diventa punto di riferimento per ogni loro esigenza mettendo in atto strategie mirate alla corretta gestione della delicata fase serale e notturna della vita convittuale. In particolare : favorisce la socializzazione, il dialogo e l ascolto all interno della comunità; promuove un clima sociale relazionale positivo; consolida il rispetto delle regole e dei comportamenti corretti da tenere; crea le condizioni ambientali ottimali per l eventuale proseguimento dell attività di studio. L Educatore e il semiconvitto al Liceo Gli alunni convittori e semiconvittori al termine delle lezioni sono affidati all educatore di classe che li seguirà fino al termine della ricreazione; successivamente ha inizio il momento dello studio guidato che si protrae fino alle ore 17. Gli educatori durante il momento dello studio guidato, ruotano nelle classi del rispettivo indirizzo in base alle proprie competenze disciplinari e hanno il compito di orientare, indirizzare ed assistere gli allievi in ogni prevista e programmata attività, curandone gli aspetti formativi ed educativi e mirando all arricchimento culturale di ciascuno. Tale tipo di programmazione prevede una stretta collaborazione tra gli educatori operanti nel Liceo Classico Europeo, nel Liceo Scientifico nel Liceo Linguistico concretizzando così il principio di collaborazione che caratterizzerà l azione educativa degli istitutori nell anno scolastico

7 L Educatore e il semiconvitto alle Medie L educatore guida le attività di studio pomeridiano della classe a lui affidata in un ottica di collaborazione con i docenti curriculari in un contesto condiviso di continuità didattico-educativa del tempo scuola e semiconvittuale. La sua azione educativa mira ad attuare tutte le strategie operative volte alla realizzazione di un clima sociale positivo nella vita scolastica quotidiana, favorendo iniziative, processi decisionali, lavoro di gruppo e di aiuto reciproco, discussioni interne al gruppo finalizzate alla maturazione civile degli allievi. Attività extracurricolari e Progetti Il collegio degli educatori ha individuato le seguenti attività progettuali che verranno svolte durante il corrente anno scolastico per ottimizzare la qualità della vita convittuale; a tal fine gli educatori programmano, coordinano e gestiscono una serie di attività di natura culturale e sportivo-ricreativa, durante le ore pomeridiane e serali. I progetti attivati nel corso del corrente anno scolastico sono: 1. Conoscere Firenze 2. Scherma 3. Calcio a 5 4. Convittiadi 5. Progetto per il potenziamento della lingua inglese e tedesca 6. Libri sul comodino 7

8 7. Orientamento in entrata e uscita 8. Un filo con il passato Le funzioni strumentali sono state assegnate agli educatori Burberi e Pistidda per il coordinamento dell Educandato e degli educatori. Regolamento del convitto e del semiconvitto Per quanto riguarda il regolamento del convitto e del semiconvitto si fa riferimento al regolamento d Istituto. 8

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