REGOLAMENTO. Il Convittore: rende conto al Dirigente e agli Educatori del suo comportamento disciplinare e scolastico;
|
|
- Alessandra Franchini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGOLAMENTO L Educandato è un Istituzione deputata alla promozione educativa, culturale,ricreativa e al perseguimento del benessere psicofisico del Discente. Per favorire queste finalità, è indispensabile il rispetto di norme che permettano la vita di ogni singolo individuo all interno della comunità educante. Il Convittore: rende conto al Dirigente e agli Educatori del suo comportamento disciplinare e scolastico; rispetta le indicazioni degli Educatori, le regole di convivenza democratica e usa modi cortesi verso tutto il personale in servizio nell Istituto; osserva l orario delle attività interne, in particolare per quanto riguarda le ore da dedicare allo studio; cura, con la massima scrupolosità, l igiene della propria persona, la pulizia e l ordine della propria camera, il rispetto dei locali dell Educandato; frequenta regolarmente l attività scolastica e assolve assiduamente gli impegni quotidiani di studio; utilizza correttamente le strutture, le apparecchiature e gli strumenti della scuola, senza arrecare danni al patrimonio dell Educandato, all integrità personale o a beni di altri convittori; condivide con il personale dell Educandato la responsabilità di rendere accogliente e decoroso il proprio ambiente, impegnandosi ad averne cura; informa l Educatore di qualsiasi suo spostamento, dentro e fuori l Educandato; deve avere rispetto, anche formale, lo stesso che chiede per sé, a qualsiasi operatore. In caso di sospensione per infrazione al regolamento e/o danneggiamento il Convittore non sarà riammesso l anno successivo. Le richieste d iscrizione al convitto da parte di studenti maggiorenni e/o frequentanti scuole esterne all Educandato saranno valutate caso per caso. 1
2 ORARI GIORNALIERI 7.00 Sveglia - ogni Convittore è tenuto ad alzarsi subito senza indugiare e senza costringere l Educatore a ripetuti richiami, deve rifare il letto, lasciare puliti i servizi igienici, riordinare la propria camera, i propri indumenti, gli effetti personali e ad arieggiare la stanza lasciando la finestra aperta anche d inverno Colazione - i Convittori, scendono in sala mensa per la colazione tutti insieme. Per coloro che frequentano scuole esterne è consentito scendere in anticipo. 7.45/ Inizio attività scolastica: tutti i Convittori devono recarsi nelle rispettive classi ed essere presenti in aula al suono della campana Pranzo - i Convittori che frequentano Istituti esterni rientrano per il pranzo segnalando la propria presenza all Educatore del reparto. I Convittori frequentanti le scuole Annesse all Educandato si recheranno a pranzo con la propria classe. È vietato entrare nel reparto durante la pausa pranzo Studio - i Convittori che non frequentano il semiconvitto sono tenuti a svolgere attività di studio nella propria stanza, da soli o se necessario con il supporto del personale Educativo. Si raccomanda il rispetto del silenzio Merenda - tutti i Convittori scendono in sala mensa per la merenda. La permanenza in stanza è possibile solo nel caso in cui sia presente un Educatore in reparto Studio si prosegue con le attività di studio, rispettando il silenzio Cena - tutti i Convittori scendono insieme in sala mensa per la cena. Si raccomanda di accedere in sala con un abbigliamento consono e dignitoso (evitando l utilizzo di ciabatte, pantaloni particolarmente corti e qualsiasi dispositivo elettronico cellulari e i-pod). 20: Momento ricreativo - i Convittori possono frequentare le varie proposte ricreative, se hanno completato tutto il lavoro didattico e le attività di studio per il giorno successivo; finita la cena devono informare il proprio Educatore di riferimento, della loro partecipazione al tipo di attività programmata :00 Doccia e preparazione per la notte entro le 22:00 tutti i Convittori devono essere rientrati in reparto, vengono spente le luci in corridoio. Si raccomanda di fare la doccia e di usare il phon entro le 22:00. Chi deve ultimare l attività di studio può farlo nella propria stanza, da solo e in assoluto silenzio per non disturbare il sonno agli altri. È auspicabile comunque che alle 23:00 tutti siano a letto per garantire a se stessi un adeguato riposo per affrontare gli impegni del giorno successivo. 2
3 DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE Divieto di fumo: nel rispetto della normativa vigente è assolutamente VIETATO FUMARE in qualsiasi luogo dell Educandato compresi gli spazi esterni. Tale divieto è esteso a tutti. Divieto assoluto di assunzione o detenzione di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti: è severamente vietato il consumo di bevande alcoliche, e di sostanze stupefacenti. La Direzione effettuerà controlli periodici nelle camere e negli armadi dei Convittori alla presenza degli stessi e degli Educatori del reparto e segnalerà alle autorità competenti i convittori nelle cui stanze siano rinvenibili indizi del possesso di sostanze illegali. Divieto di accesso ai piani e alle camere dei Convittori: si ricorda a tutte le famiglie che non è consentito ai genitori o a parenti accedere liberamente nei reparti e nelle camere dei Convittori fatto salvo il giorno dell accoglienza. Durante l anno scolastico può essere concesso l ingresso ai genitori, ma in orario consono e, limitatamente a particolari esigenze,(non certo per il riordino o il cambio lenzuola) e previa autorizzazione dell Educatore in servizio. Guardaroba: i Convittori, con il permesso dei rispettivi Educatori, possono recarsi in guardaroba, durante gli orari consentiti, per ritirare i propri indumenti personali avendo cura di usare sempre rispetto e cortesia con il personale in servizio. Tutti i capi di vestiario dovranno essere singolarmente numerati, mentre per evitare spiacevoli inconvenienti, è vivamente consigliato di effettuare personalmente il lavaggio di eventuali capi particolarmente delicati. Pulizia personale e abbigliamento: i Convittori sono tenuti a curare la propria igiene personale (doccia quotidiana) e a indossare sempre un abbigliamento adeguato e dignitoso, tale da garantire un aspetto decoroso e consono all Istituzione Educativa.. Pulizia e ordine della camera: per la pulizia delle camere sono preposte persone addette a tale funzione, ed affinché le stesse riescano ad espletare il loro lavoro è richiesto ai Convittori di mantenere il massimo ordine nel disporre i propri indumenti e gli effetti personali. Si raccomanda il cambio settimanale delle lenzuola. Qualora tale condizione non venga rigorosamente osservata, gli stessi convittori saranno ritenuti direttamente responsabili della mancata pulizia della propria stanza. Camere: nel ricordare a tutti che non è consentito portare in Educandato oggetti di valore o ingenti somme di denaro, si ribadisce che l Istituto, pur cercando di prevenire gli eventuali furti con ogni strumento in suo possesso, declina qualsiasi responsabilità riguardo a eventuali smarrimenti di oggetti o ammanchi di denaro non adeguatamente custoditi. A ogni buon conto, la Direzione si riserva inoltre la possibilità di effettuare controlli nelle camere e negli armadi dei convittori alla presenza degli stessi e degli Educatori del reparto. Responsabilità per danni: ogni convittore deve aver cura della propria camera e di tutto l arredo. Non si possono spostare i mobili senza autorizzazione; è vietato unire i letti e dormire in stanze diverse dalla propria, assegnata dalla Direzione all inizio dell anno scolastico. Non è consentito 3
4 l uso di fornelli, candele e di incensi. Si raccomanda di utilizzare le apposite assicelle per appendere poster o fotografie. Chi procura danni volontariamente o per grave negligenza ai beni altrui o dell Educandato è tenuto a risarcire integralmente il danno e sarà oggetto di una sanzione disciplinare in relazione alla volontarietà ed all entità del danno provocato, che potrà anche essere la sospensione dall Educandato. Permanenza in camera: ai Convittori non è consentito permanere nei locali adibiti alla dormizione durante l orario delle lezioni, se non per motivi di salute documentati e accertati dal personale medico. Il Convittore che si assenta dalle lezioni per motivi di salute dovrà rinunciare alla libera uscita pomeridiana e a tutte le attività fuori dall istituto. Libretto personale: le giustificazioni delle assenze possono essere firmate soltanto dai delegati del Dirigente Scolastico e dai genitori, per nessun motivo dagli Educatori né dagli stessi Convittori anche se maggiorenni. Uso del televisore: l uso del televisore è consentito solo nell aula comune nei momenti di ricreazione e a basso volume. I programmi TV saranno concordati con il personale Educativo, che ne vaglierà di volta in volta l idoneità in relazione all età dei Convittori. Uso dello stereo: la musica deve essere sempre ascoltata con gli auricolari e a volume basso. Uso del telefono: si raccomanda un uso discreto e moderato del telefono cellulare che, comunque, non potrà essere tenuto acceso nei periodi di studio e durante i pasti. Dopo le ore tutti i telefoni cellulari devono essere rigorosamente mantenuti in modalità silenziosa e spenti prima di andare a letto. Rispetto del silenzio durante lo studio: poiché il compito primo della comunità educante è la crescita culturale e personale del singolo individuo, si sottolinea l importanza di attenersi ad un comportamento rispettoso del silenzio durante lo studio, evitando di uscire continuamente dalla propria stanza, di sbattere le porte, rammentando che lo studio è primariamente un atto individuale. Uso di medicinali: l Educandato garantisce l assistenza sanitaria di un medico e di un infermiera, che si prendono cura della salute dei Convittori attivando i primi interventi in caso di malattia. Non è consentito fare un uso improprio dei farmaci. Chi segue una terapia farmacologica deve avere con sé una copia della prescrizione medica e dovrà segnalarlo sulla scheda sanitaria all atto dell iscrizione; anche eventuali allergie o intolleranze alimentari devono essere documentate con certificato medico e segnalate sulla scheda. Sarà compito della Direzione predisporre una dieta adeguata. Le visite: sono consentite durante la ricreazione pomeridiana, nell atrio dell Educandato, tutti i giorni dalle ore 17:00 alle ore 18:00. Ogni convittore avrà una scheda valutativa in cui verranno registrati ritardi, intemperanze, danneggiamenti, comportamenti non consoni alla vita convittuale che verrà periodicamente inviata ai genitori. 4
5 USCITE DAL CONVITTO I Convittori possono usufruire di permessi di uscita, previa autorizzazione dei genitori o chi ne fa le veci, a condizione che sia stata depositata all inizio di ogni anno scolastico un autorizzazione specifica da parte degli stessi, (ad es. il convittore maggiorenne) sollevando la Direzione e il personale Educativo da ogni responsabilità. I permessi di uscita sono sempre subordinati all avvenuto rispetto delle regole convittuali (comportamento, impegno nello studio e rendimento scolastico), pertanto possono essere revocati dalla direzione e/o dal responsabile del convitto in qualsiasi momento. L Educandato prevede la seguente tipologia di uscite: Permessi Temporanei per uscite straordinarie; Permessi Permanenti per le uscite durante tutto l anno scolastico (es. rientri in famiglia il venerdì pomeriggio o le uscite per attività sportiva). Per i Convittori frequentanti la Secondaria di Primo grado (entro i 14 anni compiuti) l uscita è prevista solo se accompagnati dal personale Educativo o dai genitori o comunque da adulti delegati dalla famiglia. Per i Convittori fino ai 16 anni sono previste 3 uscite alla settimana (dal lunedì al venerdì) per un massimo di 3 ore ciascuna (anche frazionabili in due momenti separati) con rientro obbligatorio entro le ore Per i Convittori che superano i 16 anni sono previste 3 uscite alla settimana (dal lunedì al venerdì) per un massimo di 3 ore ciascuna (anche frazionabili in due momenti separati) con rientro entro le ore Si precisa che la somma dei permessi di uscita temporanei e permanenti (dal lunedì al venerdì) non deve essere superiore ai tre giorni alla settimana e la durata non deve superare le tre ore giornaliere. Per i Convittori che si fermano in Convitto il fine settimana sono previste uscite pari a 6 ore il sabato e 6 ore la domenica (anche frazionabili in due momenti separati). Sarà possibile cumulare le due uscite in una unica di 12 ore nello stesso giorno previa autorizzazione da parte del referente da richiedere entro le ore 16 del venerdì. Per i Convittori che si fermano in Convitto il fine settimana è previsto solo nei giorni di venerdì e di sabato il rientro alle se con età oltre i 16 anni, alle per i minori di 16 anni. I Convittori che escono con permesso sono tenuti a registrare tutte le uscite e le relative entrate, utilizzando l apposito badge personale, presso la portineria dell Educandato che ne effettuerà anche il riconoscimento. Si ricorda che non è consentito usufruire di permessi di uscita da parte di coloro che rientrano in Convitto nella giornata di domenica. 5
6 Tutti i permessi di uscita vanno presentati per iscritto alla Direzione, personalmente dai genitori o da chi ne fa le veci o tramite telefax al numero , dal lunedì al venerdì entro le ore 16, pertanto non verranno accettate richieste di permesso d uscita presentate dopo tale orario o adottando le vie brevi (verbali e telefono). Le richieste di uscita del fine settimana devono essere presentate entro le ore 16 del venerdì. I Convittori maggiorenni, e regolarmente autorizzati dai genitori a firmarsi i permessi di uscita, sono tenuti a seguire le stesse modalità e tempistica. Qualora un Convittore, a seguito di un permesso di uscita, non rientri in Educandato nell orario convenuto, in assenza di qualsiasi tempestivo avviso di probabile ritardo, l Educatore dopo aver verbalizzato nell apposito modulo il mancato rientro ed avvertito il Responsabile del Convitto, segnalerà il fatto alla famiglia contattandola telefonicamente. In caso di reiterati ritardi si potrà essere sospesi dalla frequenza. I convittori che usufruiscono di autorizzazione al pernottamento fuori dall Istituto non possono rientrare in Convitto prima della data e dell orario indicato sulla richiesta di permesso. I permessi di uscita permanenti non devono essere generici, ma bensì specificare i giorni della settimana e la fascia oraria in cui si intende uscire. 6
7 NORME DISCIPLINARI I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità, al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità convittuale, e si ispirano ai principi di gradualità, proporzionalità e giustizia. Se si osservano le norme del presente Regolamento e si mantiene un comportamento rispettoso verso la figura degli Educatori e di tutto il personale operante presso la struttura convittuale, non sarà necessario ricorrere alle sanzioni previste. 1.Divieti: non fumare come indicato dalla normativa vigente; non alzare la voce nelle conversazioni; non mancare ai propri doveri di diligenza e puntualità; non allontanarsi dai locali del reparto senza autorizzazione dell Educatore; non riunirsi a gruppi nelle camere senza l autorizzazione dell Educatore; non indossare abbigliamenti non consoni all ambiente comunitario-convittuale; non chiudersi a chiave all interno della propria camera; non detenere alcolici o derrate alimentari deperibili in camera; non detenere ed utilizzare fornelli elettrici o a gas; non detenere coltelli o altri oggetti atti ad offendere ; non detenere e divulgare materiale cartaceo o film inadeguati al luogo; non assumere atteggiamenti irriguardosi nei confronti di compagni, Educatori o altri operatori dell Educandato; non violare le norme di sicurezza; non introdurre all interno dell Educandato alimenti non confezionati (pizza, kebab, panini); non ordinare cibi dall esterno (pizza, kebab, panini); non correre sulle scale e nei corridoi durante gli spostamenti. 2. Mancanze gravi a) Sospensione da 1 a 15 giorni Mancanza di rispetto nei confronti di Educatori, Docenti e personale ATA. Turpiloquio, ingiurie, offese o molestie a compagni o a personale operante nell Istituto. Offese gravi alla dignità delle persone. Comportamenti scorretti durante le uscite programmate: allontanamento non autorizzato dal gruppo e dagli accompagnatori; danni arrecati ad immobili e ai mezzi di trasporto utilizzati. Assenza arbitraria dalle lezioni scolastiche e/o falsificazione della firma di giustificazione. Allontanamento non autorizzato dall Istituto Educativo. Assunzione di cibi e bevande in situazioni ed orari non autorizzati. Atti di aggressività verso i compagni. Comportamenti che offendano il comune senso del pudore. b) Sospensione a tempo indeterminato Danneggiamento delle superfici esterne ed interne. Sottrazione, appropriazione, occultamento o danneggiamento di beni appartenenti all Educandato. Danno ai beni mobili o immobili dell Istituto e delle aree esterne. 7
8 Appropriazione, occultamento e danneggiamento di oggetti di proprietà altrui. Non osservanza delle misure di sicurezza. Furto o danneggiamento volontario di oggetti di proprietà altrui. Consumo e/o diffusione di sostanze alcoliche. Uso o spaccio di sostanze stupefacenti. Comportamenti che determinano altre violazioni di leggi, regolamenti, ordini per i quali sia prevista dall ordinamento una sanzione penale o amministrativa, ovvero responsabilità civile per colpa e dolo, che possano inoltre determinare turbamento all interno della Comunità Educativa. SANZIONI Le sanzioni disciplinari applicabili ai convittori in caso di violazione al presente Regolamento sono: 1. richiamo verbale. 2. privazione di una o più uscite infrasettimanali 3. ammonizione scritta con presa visione della famiglia 4. allontanamento temporaneo dal Convitto 5. allontanamento definitivo dal Convitto. Le sanzioni dei punti 4 e 5 verranno irrogate da una commissione disciplinare che verrà nominata all inizio di ogni anno scolastico, le altre dal Dirigente Scolastico o da suo delegato. SI RICORDA CHE L ISCRIZIONE ALL ANNO SUCCESSIVO SARÀ OGGETTO DI VALUTAZIONE DA PARTE DELLA DIRIGENZA. Verona, Firma per presa visione e accettazione: Il Convittore Il Genitore 8
CONVITTO PER SORDI DI ROMA
CONVITTO PER SORDI DI ROMA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 00166 ROMA - Vico lo del Casale Lumbroso, 129 06/66180021 fax 06/66180297 RMVC060009@istruzione.it
DettagliAPPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI
APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DOVERI MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTI Ritardo oltre i 5 minuti senza giustificazione Rispetto dell orario
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA
Via Bachelet n. 5-04100 LATINA - Tel. 0773/620905 - fax 0773/629059- ltic846006@istruzione.it SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MANCANZE DISCIPLINARI E CORRISPONDENTI SANZIONI Mancanze disciplinari Doveri
DettagliREGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME
PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO Psichiatria Area Residenzialità REGOLAMENTO DELLA CRM LE ORME Gentile Signore/a, nel darle il benvenuto nella nostra comunità, desideriamo fornirle alcune informazioni utili
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliREGOLAMENTO di DISCIPLINA
REGOLAMENTO di DISCIPLINA Alunni di Scuola Primaria protocollato atti scuola 369/B19_ 23 settembre 2013 Presidenza - plesso Troisi, via Gianturco 75 TELEFAX - 0815743460 Direzione Amministrativa ed uffici
DettagliREGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI
REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI Premessa: nelle situazioni in cui un allievo manca di rispetto ai docenti, al personale e ai compagni, vengono richieste scuse immediate e contemporaneamente viene
DettagliIl Regolamento di Istituto è integrato dal regolamento di disciplina di seguito riportato.
Il Regolamento di Istituto è integrato dal regolamento di disciplina di seguito riportato. Regolamento di disciplina Il nostro Regolamento di disciplina è stata elaborata sulla base dello Statuto delle
DettagliISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE
ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Si ricorda che il presente REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ha finalità educative per una condivisione e responsabilizzazione del
DettagliREGOLAMENTO INTERNO. Il tempo dell intervallo va trascorso nelle rispettive aule. Non è consentito spostarsi da un piano all altro.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CALUSCO D ADDA 1 REGOLAMENTO INTERNO Entrata Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola sia al mattino, sia al pomeriggio almeno cinque
DettagliREGOLAMENTO D ISTITUTO
REGOLAMENTO D ISTITUTO Parte istituzionale Art. 1 OFFERTA FORMATIVA A novembre - dicembre, ogni Scuola programma attraverso la Commissione POF dell istituto, il Piano dell offerta formativa per l a.s.
DettagliRegolamento alunni della Scuola Primaria
Regolamento alunni della Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO DI FICARAZZI Cortile Giallombardo - 90010 FICARAZZI La Scuola, come ogni società esistente, richiede il rispetto di regole chiare e precise
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ANNO SCOLASTICO 2012/2013
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1 PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti)
DettagliISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI
ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE Art. 1 - Soggetti Art. 2 Modalità
DettagliSCUOLA COMUNITÀ EDUCANTE
ISTITUTO COLLEGIO DIMESSE PADOVA SCUOLE D INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA COMUNITÀ EDUCANTE Premessa. Le scuole dell Istituto sono una comunità educante impegnata a collaborare con le
DettagliCONVITTO NAZIONALE PAOLO DIACONO Polo Scolastico per le Relazioni Internazionali REGOLAMENTO DEL CONVITTO MASCHILE E FEMMINILE
CONVITTO NAZIONALE PAOLO DIACONO Polo Scolastico per le Relazioni Internazionali Piazzetta Chiarottini, 8 33043 CIVIDALE DEL FRIULI (Udine) C.F. 80014900304 - Cod. Mecc. UDVC01000C Distretto Scolastico
DettagliCOMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO
COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 36 DEL
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze
DettagliRegolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto
Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica Il Consiglio D Istituto Visto l art.50 del Decreto n 44 del 1/2 2001 che attribuisce all Istituzione scolastica la facoltà di concedere a
DettagliREGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE
REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere
DettagliREGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO. Per l utilizzo della Casa Provinciale per Ferie mons. L. Faidutti di Bagni di Lusnizza
REGOLAMENTO Per l utilizzo della Casa Provinciale per Ferie mons. L. Faidutti di Bagni di Lusnizza APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 26 DEL 10 LUGLIO 2010 Art. 1 - La Provincia di Gorizia mette
DettagliCOMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE
ASSESSORATO ALLO SPORT REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DI ALTRE STRUTTURE COMUNALI SOMMARIO 1. Scopo del Regolamento. 2. Impianti, Spazi e Strutture utilizzabili. 3. Soggetti autorizzati
DettagliPer usufruire del servizio navetta è necessario contattare preventivamente la Capitaneria di porto interessata.
Elenco delle Capitanerie di porto interessate dai Campi giovani 2010. Per usufruire del servizio navetta è necessario contattare preventivamente la Capitaneria di porto interessata. SERVIZIO NAVETTA GENOVA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO Anni scolastici 2010/2011-2011/2012 2012/2013 Approvato con delibera n. 17 del Consiglio di Istituto del 23/11/2010 ( Validità triennale ) In considerazione del
DettagliREGOLAMENTO SEMICONVITTO
REGOLAMENTO SEMICONVITTO Il Semiconvitto è un luogo di formazione e crescita degli alunni, favorisce la socializzazione e la partecipazione alla vita comunitaria. Il presente Regolamento si ispira alla
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA Scuola dell infanzia Carlo Collodi REGOLAMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI La scuola è un ambiente educativo sereno, governato dal rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno.
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER I CFP DI ABF corsi di qualifica e diploma professionale
REGOLAMENTO INTERNO PER I CFP DI ABF corsi di qualifica e diploma professionale Questo documento contiene le norme che regolano la vita interna dei Centri di Formazione Professionale di ABF; tutti devono
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliCOMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica
COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica Art. 1 Finalità Il servizio di mensa scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze stabilite dalla legislazione
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliREGOLAMENTO MENSA DEL PLESSO DON MILANI
Ministero dell istruzione, università e ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI NAVE Via Brescia, 20 25075 NAVE (BS)-Tel. 0302537490 Fax 0302534680 C.F. 80051740175 Cod.Mecc.BSIC85300T e-mail icnave@provincia.brescia.it--p.e.c.
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliDISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME
Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE
DettagliRegolamento di Disciplina (approvato in data 18-09-2013 C.d.I.)
Regolamento di Disciplina (approvato in data 18-09-2013 C.d.I.) Premessa Il rispetto di norme, regole e principi garantisce la civile convivenza e contribuisce a valorizzare, attraverso il dialogo ed il
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliREGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO
REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO PREMESSA L'uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici di comunicazione o di intrattenimento
DettagliComune di Serrenti Provincia del Medio Campidano
Comune di Serrenti Provincia del Medio Campidano SERVIZIO SOCIALE Politiche Giovanili DISCIPLINARE PER L UTILIZZO DELLA SALA STUDIO DEL CENTRO POLIVALENTE SITO IN VIA G.FARA Premessa L amministrazione
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliR E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GONNESA Via Dettori, 10-09010 Gonnesa -CI Tel. e Fax 0781/45018 Codice Fiscale 90016590920- cod. meccanografico CAIC81400E e-mail caic81400e@istruzione.it CAIC81400E@Pec.istruzione.it
DettagliRegolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14
Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14 FONTI NORMATIVE Ogni docente è tenuto a rispettare quanto contenuto nel contratto di lavoro individuale, nel contratto collettivo AGIDAE, nel Progetto Educativo,
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA Statuto degli Studenti e delle Studentesse
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO Centro Territoriale Permanente per l Educazione e la Formazione in età adulta Via San Giovanni Bosco, 5-23014 DELEBIO (SO) tel.
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI
Prot. 6037 del 20/11/2014 REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI Estremi approvazione: Collegio dei Docenti: Delibera n 5 del 11/11/2014 Consiglio di Istituto: Delibera n 7 del 18/11/2014 Pag. 1 Premessa Ai sensi
DettagliREGOLAMENTO DELLA MENSA
Ministero dell istruzione, università e ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI NAVE Via Brescia, 20 25075 NAVE (BS)-Tel. 0302537490 Fax 0302534680 C.F. 80051740175 Cod.Mecc.BSIC85300T e-mail icnave@provincia.brescia.it--p.e.c.
DettagliRegolamento di Disciplina
Regolamento di Disciplina Premessa Il presente regolamento di disciplina, avente come riferimenti normativi il DPR 249 del 24.06.1998 modificato ed integrato con il DPR 235 del 21.11.2007 Statuto delle
DettagliRegolamento ENAIP VENETO. REGOLAMENTO ENAIP VENETO Centro Servizi Formativi di DOLO (VE)
REGOLAMENTO ENAIP VENETO Centro Servizi Formativi di DOLO (VE) 1 ANNO FORMATIVO 2015-2016 Il presente Regolamento è stato definito dal Collegio Formatori del Centro Servizi Formativi di DOLO (VE) e dalla
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA VIA GRAN PARADISO, 31 00139 ROMA. Regolamento interno
SCUOLADELL INFANZIA CATERINACITTADINI SUOREORSOLINEDISOMASCA VIAGRANPARADISO,31 00139ROMA Regolamento interno REGOLAMENTO INTERNO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PATTO SOCIALE DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA
DettagliEventuali uscite anticipate dal semiconvitto devono essere richieste da un genitore su apposito libretto ed autorizzate dal personale educativo.
Educandato Statale SS. Annunziata Firenze Liceo Classico Europeo - Liceo Scientifico Brocca - Liceo Linguistico Brocca 1. Vita della comunità scolastica Regolamento di Istituto La scuola è luogo di formazione
DettagliCOMUNE DI CASPERIA R E G O L A M E N T O SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CASPERIA R E G O L A M E N T O SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera Consiglio comunale n.36 del 29/09/2009 così come modificato con deliberazione di C.C. n.48 del 29/09/2014 SOMMARIO
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliCASA ANZIANI. REGOLAMENTO interno per gli ospiti
REGOLAMENTO interno per gli ospiti 1 Indice: 1. DISPOSIZIONI GENERALI... 3 2. AMMISSIONE... 3 3. ORARI DI VISITA... 4 4. VITTO... 4 5. PULIZIA... 5 6. ELETTRICITÀ, ACQUA CALDA, RADIO, TELEVISIONE, TELEFONO...
DettagliCOMUNE DI MARTIGNACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA DEL CENTRO SCOLASTICO INTEGRATO DI VIA UDINE
COMUNE DI MARTIGNACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA DEL CENTRO SCOLASTICO INTEGRATO DI VIA UDINE Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 42 del 30.11.2012 INDICE
DettagliRegolamento Convitto annesso
I.P.S.E.O.A. Istituto Professionale per i Servizi dell Enogastronomia e dell Ospitalità Alberghiera C/da Ponticelli s.n.c. 85025 Melfi (PZ) Tel. 0972-21721 - fax 0972-252934 C.F. 93010330764 ( Foto by
DettagliREGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA
, 20060 (MI) - Segreteria: 029566167 e Fax 029567005 -Fax Fax REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA Art.1. La scuola in collaborazione con le famiglie, svolge un azione educativa volta a dotare gli alunni
DettagliLICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, 7-34170 Gorizia scuola paritaria
Circolare n. 7 Gorizia, 19.09.2012 Destinatari: tutte le classi Oggetto: Disposizioni urgenti in materia di assenze, giustificazioni, ritardi, entrate e uscite fuori orario Per una ordinata gestione delle
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA. Il presente regolamento è in aggiornamento da parte di un apposita commissione.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Il presente regolamento è in aggiornamento da parte di un apposita commissione. Premessa Le norme del presente regolamento si ispirano ai principi dello Statuto delle studentesse
DettagliR E G O L A M E N T O
SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA RISTORAZIONE SCOLASTICA R E G O L A M E N T O REGOLAMENTO RISTORAZIONE SCOLASTICA - DALL ANNO SCOLASTICO 2013/2014 1 PREMESSA L ambiente scolastico, in quanto comunità
DettagliREGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO PROVINCIA DI UDINE REOLAMENTO PER L USO DELLA PALESTRA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA N. 10 DEL 15/02/2011 ART. 1 La palestra comunale è destinata
DettagliCasa di accoglienza femminile Sagrini CARTA DEI SERVIZI
Casa di accoglienza femminile Sagrini FINALITA E CARATTERISTICHE DEI SERVIZI: - Garanzia di soluzione anche temporanee a bisogni di alloggio, vitto e tutela; - Contenimento dei tempi di accoglienza. NORME
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliCOMUNE DI CHIVASSO. Provincia di Torino. Disciplinare per l uso delle palestre scolastiche da parte di Gruppi e Associazioni
COMUNE DI CHIVASSO Provincia di Torino Disciplinare per l uso delle palestre scolastiche da parte di Gruppi e Associazioni Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 213 del 18/12/2009 ART. 1 Il
DettagliCOMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA IN USO DEI LOCALI DI VIA ROMA 12/C A CALDERARA DI RENO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16
DettagliSCUOLA SECONDARIA SUPERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO
SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ART. 1 NORME DI COMPORTAMENTO OGNI ALUNNO È TENUTO AL MASSIMO RISPETTO DELLE PERSONE E DELL AMBIENTE
DettagliREGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Il rispetto delle regole si rende necessario anche all esterno della scuola, in particolare durante le uscite scolastiche che costituiscono per gli
DettagliSi enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:
Il voto di condotta, espresso in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce all insieme dei comportamenti tenuti dall allievo nel periodo di permanenza nella sede scolastica e durante le attività
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliComune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Comune di Morlupo Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera di consiglio comunale n 33 del 08.08.2007 INDICE Art. 1 Oggetto del servizio Art.
DettagliREGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA
REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA Istituto Comprensivo di Poggio Mirteto La scuola non deve soltanto far acquisire competenze, ma deve anche trasmettere valori per formare cittadini che abbiano senso di identità,
DettagliFinalità. Comportamenti configuranti mancanze disciplinari. Classificazione delle sanzioni disciplinari diverse dall allontanamento
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ELSA MORANTE C.M.RMIC805003 C.F. 971980000586 Via A. Volta, 41-00153 ROMA - /Fax
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliREGOLAMENTO D ISTITUTO
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE DUCA DEGLI ABRUZZI CATANIA Viale Artale Alagona, 99 Tel. 095.6136225 - Fax 095.6136224 REGOLAMENTO D ISTITUTO A.S. 2015/2016 1 Tutti gli studenti dovranno munirsi
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI (Prov. di Cremona) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 14.9.2006 INDICE DEGLI
DettagliREGOLAMENTO ALUNNI. I.C. MAZZINI-MODUGNO BAIC847001 Via Suppa, 7 70122 Bari Tel. 0805211367 Fax 0805752537 web http://www.icmazzinimodugnobari.
Unione Europea Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo Sviluppo Regionale I.C. MAZZINI-MODUGNO BAIC847001 Via Suppa, 7 70122 Bari Tel. 0805211367 Fax 0805752537 web http://www.icmazzinimodugnobari.it/ NORME
DettagliREGOLAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA F.SANTI, 65 ROMA. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELIBERATO DAL CdI DEL 24 SETTEMBRE 2014
ISTITUTO VIA F. SANTI 65 Allegato Principi generali 1. Nel rispetto della normativa vigente in materia, il presente regolamento intende disciplinare il funzionamento dei servizi scolastici erogati dalle
DettagliREGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO
REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità
DettagliCOMPORTAMENTI CHE COSTITUISCONO INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI ORGANO COMPETENTE
COMPORTAMENTI CHE COSTITUISCONO INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI ORGANO COMPETENTE MANCATA GIUSTIFICAZIONE DEL RITARDO (PER ALMENO TRE VOLTE ) MANCATA GIUSTIFICAZIONE DELL ASSENZA (PER ALMENO TRE VOLTE)
DettagliREGOLAMENTO DEL LICEO
REGOLAMENTO DEL LICEO Indice generale: 0. RIFERIMENTI NORMATIVI 1. PERSONALE DOCENTE 2. PERSONALE A.T.A. 3. ALUNNE E ALUNNI 4. GENITORI DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI 5. ENTI E ORGANIZZAZIONI ESTERNE 6. CONTRATTAZIONE
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO Sede Amministrativa:
DettagliREGOLAMENTO TRIENNIO 2014 2017 18/08/2014 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA SACRA FAMIGLIA VIA SALUGA 7 38121 TRENTO
18/08/2014 REGOLAMENTO TRIENNIO 2014 2017 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA VIA SALUGA 7 38121 TRENTO PREMESSA Le norme scritte in questo documento mirano a regolare la vita interna della Scuola primaria paritaria
DettagliSCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
SCUOLE DELL INFANZIA DI CORZANO E LONGHENA REGOLAMENTO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 1.ORARIO SCOLASTICO L orario delle lezioni è il seguente: CORZANO LONGHENA Entrata dalle ore 8.05 alle 9.00 Entrata
DettagliRegolamento servizio di trasporto scolastico
COMUNE DI OFFANENGO Provincia di Cremona Regolamento servizio di trasporto scolastico Approvato con deliberazione C.C. n. 14 del 4.5.2007 Indice: Art. 1 Finalità e criteri generali Art. 2 Organizzazione
DettagliDISPOSIZIONI GENERALI
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale di Bosisio Parini Via A. Appiani, 10-23842 BOSISIO PARINI (LC) Tel.: 031 865644 Fax: 031 865440 e-mail: lcic81000x@istruzione.it
DettagliCircolare n. 61 del 26 ottobre 2012 Oggetto: REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Ai docenti Agli studenti e ai sigg. genitori
Circolare n. 61 del 26 ottobre 2012 Oggetto: REGOLAMENTO VIAGGI DI ISTRUZIONE. Ai docenti Agli studenti e ai sigg. genitori Comunico che il Consiglio di Istituto nella seduta del 23 ottobre scorso, ha
DettagliCOMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA
COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione
DettagliACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia
ACCOGLIENZA MAMME CON BAMBINI Appartamenti per l autonomia Presso la Cascina Cantalupo sono stati realizzati degli appartamenti per l accoglienza di mamme con bambini in situazione di precarietà abitativa,
DettagliCOMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA
COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109
DettagliComune di Rovello Porro Prov. di Como
Comune di Rovello Porro Prov. di Como REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA 1. Oggetto del Regolamento e finalità del servizio. Le norme del presente Regolamento si applicano al servizio
DettagliAllegato C Regolamento volontari canile/gattile
Allegato C Regolamento volontari canile/gattile REGOLAMENTO VOLONTARI CANILE/GATTILE OGGETTO ARTICOLO 1 Il presente Regolamento disciplina le procedure di accesso e le modalità di esercizio dell attività
DettagliREGOLAMENTO DEL CONVITTO ANNESSO ALL I.P.S.S.A.R.T G VARNELLI DI CINGOLI
I.P.S.S.A.R.T. Girolamo Varnelli Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri, della Ristorazione e Turistici 62011 CINGOLI (MC) BALCONE DELLE MARCHE Via G. Mazzini, 2 - Tel. 0733 603866-603095
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di via COMMERCIALE
Delibera del 29 novembre 2011 ISTITUTO COMPRENSIVO di via COMMERCIALE Allegato al regolamento di Istituto INTERVENTI EDUCATIVI e SANZIONI Art.1 - Premesse Compito preminente della scuola è educare e formare,
DettagliORARIO DI LAVORO. 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista)
ORARIO DI LAVORO 1) Tipi di orari e scelta dell orario di lavoro (personale non turnista) Il dipendente può scegliere con l apposito modello di svolgere il proprio orario di lavoro secondo una delle seguenti
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA E LA CONVIVENZA GUIDATA DELLA CASA DELLE DONNE SOLE E/O CON FIGLI E DELLA CASA DEGLI UOMINI SOLI E/O CON FIGLI,
REGOLAMENTO PER L ACCOGLIENZA E LA CONVIVENZA GUIDATA DELLA CASA DELLE DONNE SOLE E/O CON FIGLI E DELLA CASA DEGLI UOMINI SOLI E/O CON FIGLI, IN SITUAZIONI DI DIFFICOLTA Approvato con deliberazione del
DettagliMINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO CLASSICO «SOCRATE»
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO CLASSICO «SOCRATE» Alla luce del nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato con Decreto del Presidente
DettagliCARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI
CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è
Dettaglipunto di vista culturale e sociale senza contraddire ai principi fondamentali dell animazione giovanile in uno spazio vitale aperto;
Tel: 0471/952020, Handy:348/3921291 c/c: 24.054-1 CONTRATTO DI LOCAZIONE TRANSITORIA da compilarsi in stampatello) art. 1 L associazione Jugendzentrum Fly, qui di seguito anche locatore, concede in locazione
Dettagli