[D ] % adesione corretta all'invito per screening cancro della cervice uterina (M+)*
|
|
- Ernesto Bertolini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Azioni e progetti per la promozione della salute Prosecuzione dei progetti già in essere NOTE: Ci si riferisce a: a) progetto "Passi" sulla rilevazione stili di vita della popolazione con report finale integrato con i risultati di n. 200 interviste b) Prevenzione dei danni da fumo nelle scuole: realizzazione di almeno 3 incontri nelle scuole c) Promozione dell'attività motoria nell'età adulta e anziana: realizzazione di almeno 3 incontri pubblici Consolidamento screening oncologici Adesione agli screenin oncologici 25, 98,6 [D ] % adesione corretta all'invito per screening cancro della 80,00 76,7 mammella (M+)* Mantenimento tassi di adesione alle campagne vaccinali 25, [I ] % popolazione target per campagna vaccinazione 45,00 50,1 antipneumococco coorte 65 anni (M+)* Struttura: Servizio Igiene e Sanità Pubblica [D ] % adesione corretta all'invito per screening cancro della cervice uterina (M+)* [D ] % adesione corretta all'invito per screening cancro del colon retto (M+)* [I ] % popolazione target per vaccinazioni raccomandate (ex obbligatorie) coorte < 24 (M+)* [I ] % popolazione target per campagna vaccinazione facoltativa (MPR) a 24 mesi (M+)* 60,00 68,9 65,00 67,7 95, ,00 93 Conferma della certificazione di qualità ISO Mantenimento del SGQ per le aree certificate Rispetto delle procedure aziendali e delle relative tempistiche Assenza di inadempienze rispetto a disposizioni aziendali e/o regionali 10, 99,7 Firme valutatori - I istanza Dr. Giovanni B. Benedetti data II istanza data
2 Pag.1 di 2 Struttura: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti 40, 98 [D ] N. campioni effettuati sugli alimenti in base al programma 140, PRIC-10 (M+)* Sorveglianza dell'utilizzo dei prodotti fitosanitari [D ] N. verifiche sugli utilizzatori di prodotti fitosanitari (M+)* NOTE: La previsione è inferiore allo standard stabilito dalla regione per il ridotto numero di aziende effettivamente presenti nel territorio Azioni e progetti per la promozione della salute Prosecuzione di progetti già in essere per la promozione della salute NOTE: Ci si riferisce a: a) Progetto "okkio alla salute" sull'obesità nei bambini: nuova rilevazione; b) Realizzazione di n.2 corsi formativi per ristoratori della durata complessiva di 12 ore sulla celiachia (almeno 30 partecipanti) c) Realizzazione di n. 1 corso di formazione per insegnanti e n.5 incontri per genitori nelle scuole sull'educazione alimentare Razionalizzazione dei processi amministrativi [D ] N. prelievi di acqua potabile (M+)* 1.300, [D ] N. stabilimenti alimentari a rischio ai sensi DRGV 292/07 (M+)* [D ] N. esercizi sottoposti a controlli con verifica piano HACCP (M+)* [D ] N. esercizi sottoposti a controlli con verifica piano HACCP congiuntamente ai servizi veterinari (M+)* Verifica della possibilità di impiego dei fondi destinati all'acquisto di alimenti per celiaci nel rispetto dei vincoli regionali e ministeriali NOTE: Produzione di un documento di analisi, in collaborazione con il servizio farmaceutico territoriale, sulla eleggibilità dei voucher per acquisto di alimenti per celiaci rispetto al finanziamento attribuito al Dipartimento di Prevenzione 5, 30, , ,00 68 Firme valutatori - I istanza Dr. Giovanni B. Benedetti data II istanza data
3 Pag.2 di 2 Struttura: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Rispetto delle procedure aziendali e delle relative tempistiche Assenza di inadempienze rispetto a disposizioni aziendali e/o regionali 15, 90 NOTE: Ci si riferisce anche al: a)rispetto dei contenuti e della tempistica dei flussi informativi ricompresi nell'nsis: controllo di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale; campionamenti effettuati negli esercizi di commercializzazione e di ristorazione b)caricamento banca dati regionale SIAN-NET con % di ditte registrate sul totale delle ditte 97,7 Firme valutatori - I istanza Dr. Giovanni B. Benedetti data II istanza data
4 Struttura: Servizio Prevenzione degli Infortuni e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Interventi di vigilanza nelle aziende 40, [D ] N. aziende dei vari comparti ispezionate secondo lo 336, standard regionale (M+)* [D ] N. cantieri controllati secondo lo standard regionale (M+)* 130, Inchieste giudiziarie per malattie ed infortuni sul lavoro 15, Azioni e progetti per la promozione della salute Realizzazione progetti per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 35, NOTE: a)adesione ai progetti (almeno 2): "rete delle scuole", "stili di vita", "lavoratori autonomi" b)gestione sportello di assistenza a imprese, lavoratori e loro associaz. con almeno n. 20 contatti scritti complessivi c)realizzazione di interventi di in-formazione di almeno n. 20 ore, rivolti a datori di lavoro PMI, rappresentanti lavoratori per la sicurezza, altre categorie interessate d)sorveglianza sanitaria ex esposti ad amianto con % paz. visitati rispetto alle richieste pervenute [I ] % infortuni gravi e mortali da indagare (M+)*,00 46 [I ] % n.malattie professionali da indagare (M+)*,00 43 Rispetto delle procedure aziendali e delle relative tempistiche Assenza di inadempienze rispetto a disposizioni aziendali e/o regionali 10,,0 Firme valutatori - I istanza Dr. Giovanni B. Benedetti data II istanza data
5 Struttura: Servizio Veterinario Area A Controlli per la sicurezza alimentare [D ] n. esercizi sottoposti a controlli congiunti all'interno del Dip. 5,00 5,00 funzionale sicurezza alimentare (M+)* Consumo di risorse e costi Rispetto dei limiti di costo Potenziamento dei controlli extra piano, su benessere animale e anagrafe degli animali Azioni e progetti per la promozione della salute Rispetto delle procedure aziendali e delle relative tempistiche [I ] % campionamenti realizzati per il piano nazionale alimentazione animale (M+)* [D ] N. ispezioni aggiuntive (extra piano) sul benessere animale (M+)* [D ] N. ispezioni aggiuntive (extra piano) relative all'anagrafe degli animali (M+)* Realizzazione di un percorso formativo per operatori del trasporto animale, realizzato in collaborazione con la ULSS n.2 [D ] Costo farmaci (M-)* , ,15 Assenza di inadempienze rispetto a disposizioni aziendali e/o regionali 10,,00,00 10,00 10,00 30, NOTE: Ci si riferisce anche al: a)rispetto dei contenuti e della tempistica dei flussi informativi ricompresi nell'nsis di competenza della sanità animale(n.17 flussi elencati nel documento regionale del 25/1/11 "informazioni sulle fonti di dati e sulle modalità di calcolo degli indicatori dgr 3140/2010" b)aggiornamento costante delle banche dati di allevamenti e capi bovini, per la profilassi delle malattie infettive,0 Firme valutatori - I istanza Dr. Giovanni B. Benedetti data II istanza data
6 Controlli per la sicurezza alimentare 60, [D ] N. sopralluoghi relativi al rischio alimentare per gli 61, stabilimenti registrati (M+)* Azioni e progetti per la promozione della salute NOTE: Ci si riferisce al Progetto "controllo e valutazione rischio biologico in piccole produzioni locali e sui prodotti tradizionali" Struttura: Servizio Veterinario Area B [D ] N. campionamenti matrici alimentari (M+)* 160, [D ] N. sopralluoghi su stabilimenti riconosciuti ai sensi del regolamento CE n. 853/2004 (M+)* [D ] N. esercizi oggetto di ispezioni congiunte all'interno del Dip. funzionale sicurezza alimentare (M+)* [D ] N. sopralluoghi per la verifica igienico sanitaria della produzione di malga (M+)* Realizzazione di un corso di formazione per i produttori alimentari, della durata di 15 ore con almeno 15 partecipanti Rispetto delle procedure aziendali e delle relative tempistiche Assenza di inadempienze rispetto a disposizioni aziendali e/o regionali 18, , , NOTE: Ci si riferisce anche: a) all'alimentazione dei flussi "controlli sugli stabilimenti di produzione degli alimenti di origine animale" e "RASSF- sistema rapido di allerta sulla sicurezza degli alimenti" con il rispetto della scadenza annuale b) alla corretta e tempestiva alimentazione delle banche dati regionali SIVE e GESVET 98,0 Firme valutatori - I istanza Dr. Tiziano Martello data II istanza data
Obiettivo Indicatore Anno 2012 Previsione Peso
Pag.1 di 2 Struttura: Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Appropriatezza, tempi di attesa e standard di processo 80,00 Azioni e progetti per la promozione della salute Prosecuzione di progetti già in
DettagliCaratteristiche di qualità dei prodotti
Caratteristiche di qualità dei prodotti Pag. 1/15 DELLE CARATTERISTICHE DI QUALITA (INDICATORI-STD) DEI PRODOTTI SU RICHIESTA E SU INIZIATIVA CHE SI INTENDE MONITORARE. Elenco dei prodotti 1. Studi epidemiologici
DettagliRISULTATI DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE COLLETTIVA E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Anno 2009
RISULTATI DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE COLLETTIVA E DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Anno 2009 IL DIRETTORE GENERALE DELL ASL DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Dott. Luigi Gianola Convegno del 14 Luglio 2010 Sala
DettagliAzienda USL 2 Lucca. Dipartimento di Prevenzione U. F. Sicurezza Alimentare e Nutrizione. Responsabile: Dr. Marco Marcucci
Azienda USL 2 Lucca Dipartimento di Prevenzione U. F. Sicurezza Alimentare e Nutrizione Responsabile: Dr. Marco Marcucci OBIETTIVI E MISSION DELL UNITA FUNZIONALE DI SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONE controllo
DettagliAREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA
AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,
DettagliSicurezza Alimentare e Nutrizionale
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.I.A.N. Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Struttura Semplice di Nutrizione Sicurezza Alimentare e Nutrizionale Progetto Regionale 2006-2008 1 Progetto Sicurezza
DettagliDipartimento di Prevenzione ASL di NOVARA
Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura operativa dell Azienda Sanitaria Locale di Novara che garantisce la tutela della salute collettiva, perseguendo obiettivi di: promozione della salute prevenzione
DettagliDipartimento di Sanità Pubblica: i dati di attività del 2014
Conferenza Stampa Dipartimento di Sanità Pubblica: i dati di attività del 2014 Lunedì 6/07/2015 ore 11.00 Sala Riunioni - Direzione Generale AUSL Strada del Quartiere 2/A - Parma Alla Conferenza Stampa
Dettagli2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi
FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale
DettagliIl data set minimo ai fini delle attività di prevenzione e vigilanza sul territorio
Il data set minimo ai fini delle attività di prevenzione e vigilanza sul territorio L analisi dei sistemi informativi esistenti nei loro contenuti e nella loro funzionalità corrente è stato il passo fondamentale
DettagliCampobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità
Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento
DettagliI Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica. Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008
I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008 1 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di
Dettagli4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax +39070743511 E-mail. wal.perra@tiscali.it
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PERRA WALTER Indirizzo 4, VIA DON STURZO, 09040 SERDIANA, CA Telefono +39070741802 CEL: +393284143702 Fax
DettagliCodice programma di riferimento. Corsi di formazione/seminari da attivare Promozione dell attività fisica nei bambini, gruppi cammino, AFA
La Formazione a supporto del Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 Corsi di formazione/seminari da attivare Promozione dell attività fisica nei bambini, gruppi cammino, AFA Il counseling breve per
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliRuolo ed opportunità degli indicatori di prevenzione nei sistemi di valutazione
Ruolo ed opportunità degli indicatori di prevenzione nei sistemi di valutazione Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Roma
DettagliAzienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione DI COSA CI OCCUPIAMO?
Azienda USL 6 di Livorno Dipartimento di Prevenzione UNITA FUNZIONALE VETERINARIA E SICUREZZA ALIMENTARE DI COSA CI OCCUPIAMO? Ambito igiene degli alimenti e sicurezza alimentare Controllo igienico sanitario
DettagliProfessioni sanitarie della prevenzione
Professioni sanitarie della prevenzione Bergamo, 14 aprile 2014 Mario Poloni mpoloni@asl.bergamo.it Monica Brembilla, Antonia Crippa, Lucia Fontana L evoluzione delle Professioni Sanitarie Legge 42/99
DettagliAllegato n. 2 Delibera n. 388 del 16/07/2014 PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2014-2016 PIANO DEGLI INDICATORI
Allegato n. 2 Delibera n. 388 del 16/07/20 PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 20-2016 PIANO DEGLI INDICATORI AREA STRATEGICA SUB AREA OUTCOME OBIETTIVO STRATEGICO INDICATORE MODALITA' CALCOLO CONSUNTIVO
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliIL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Il Dipartimento di prevenzione assicura le prestazioni volte al mantenimento e alla promozione della salute della popolazione, attraverso diverse funzioni rivolte direttamente
DettagliIndice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE
Indice PARTE PRIMA: POPOLAZIONE E SALUTE 1. POPOLAZIONE... 17 1.1. Popolazione residente... 17 1.1.1. La distribuzione sul territorio... 19 1.1.2. Struttura della popolazione... 20 1.1.3. Speranza di vita...
DettagliREGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro
REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro Art. 1 - Inviolabilità della dignità umana. 1. La Regione del Veneto
DettagliObblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ)
Obblighi delle imprese oggetto di controlli effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ) ALIMENTAZIONE ANIMALE L impresa (OSM) deve attenersi alle Audit D iniziativa,
Dettagli5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004
5 CONVEGNO NAZIONALE FITOFARMACI E AMBIENTE PALERMO 20-21 OTTOBRE 2004 PIANI TRIENNALI PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI FITOFARMACI: RUOLO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ R. DOMMARCO - E. FUNARI DIPARTIMENTO
DettagliComune di Rovello Porro Prov. di Como
Comune di Rovello Porro Prov. di Como REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA 1. Oggetto del Regolamento e finalità del servizio. Le norme del presente Regolamento si applicano al servizio
DettagliRELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014
RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno
Dettaglidel 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)
Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale
DettagliServizi Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione Compiti di indirizzo e controllo
ALLEGATO A) AL PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE N. DEL C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nominativo RUFFIER MAURO Nazionalità Italiana Luogo e Data di nascita Aosta, il 06/07/1960 ESPERIENZE
DettagliDELIBERAZIONE N. 50/20 DEL 3.12.2013
Oggetto: Piano regionale della Prevenzione 2010-2012. 2012. Stato di attuazione e ripartizione tra le Aziende Sanitarie della Sardegna delle somme disponibili nel Bilancio regionale 2013 (UPB S02.04.010
DettagliCOMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "A. ZANELLI" COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO Il perito agrario è un tecnico con competenze sulla gestione del territorio, sulla gestione
DettagliProgetto Regionale FAS Fitosanitari - Ambiente - Salute
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO _A Dgr n. del pag. 1/7 Progetto Regionale FAS Fitosanitari - Ambiente - Salute Piano Regionale di controllo ufficiale sul commercio e sull impiego dei prodotti
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Corso di perfezionamento in: IGIENE DELLE PRODUZIONI ANIMALI E ALIMENTARI: RUOLO DEL MEDICO VETERINARIO
DettagliPiano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008
Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi
DettagliDISTRIBUIRE SALUTE: LET S MOVE
Associazione "Giuseppe Dossetti: : i Valori - Sviluppo e Tutela dei Diritti" Sala delle Conferenze di Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma 25 febbraio 2011 Vending Responsabile per un Alimentazione
DettagliREGIONE LAZIO. OGGETTO: Piano regionale della prevenzione 2005 2007 Anno 2005 LA GIUNTA REGIONALE
DGR 729 del 4 agosto 2005-08-29 REGIONE LAZIO OGGETTO: Piano regionale della prevenzione 2005 2007 Anno 2005 LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA dell Assessore alla Sanità; VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
DettagliNormativa in ambito acquacoltura
SALVAGUARDIA DELLE RISORSE ITTICHE: ASPETTI SANITARI E NORMATIVI PER UNA CORRETTA GESTIONE Normativa vigente in materia di immissioni: acque pubbliche, laghetti di pesca sportiva aspetti sanitari Chiara
DettagliIl Sistema Qualità (ISO 9001:2008) Livello specialistico
Il Sistema Qualità (ISO 9001:2008) Livello specialistico OBIETTIVI Conoscere i contenuti della norma ISO 9001:2008; Ottimizzare il sistema di gestione interno della qualità; conoscere le metodologie di
DettagliREGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO
REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione
DettagliLo screening organizzato per ridurre le disuguaglianze di accesso alla prevenzione.
XXXIX Convegno AIE Alimentazione e salute nell era della globalizzazione Lo screening organizzato per ridurre le disuguaglianze di accesso alla prevenzione. Il caso dello screening della cervice uterina.
DettagliMODELLO N. 17 CURRICULUM PER AUDITOR ED ISPETTORI
CAPITOLO Informazioni personali Esperienza professionale CAMPO Luca Regoli (Siena, 08/05/1970) Azienda USL 7 Zona Senese U.F. Igiene Alimenti e Nutrizione-U.F. Igiene e Sanità Pubblica Telefono 0577/536688
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliAUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI
DettagliGestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge. ragioni e destinatari
Corso di Aggiornamento tecnico-normativo Gestione della sicurezza: organizzazione aziendale e strumenti Non solo obblighi di legge ragioni e destinatari Ing. Gianfrate - Ufficio Datore di Lavoro Arch Vitucci
DettagliREGOLAMENTO 178/2002
REGOLAMENTO 178/2002 Il 28 gennaio 2002 il Parlamento europeo ha emanato il Regolamento CE n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare ed è la base per garantire
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliLa salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV La salute animale in Svizzera Prevenire e agire tempestivamente Ufficio federale della sicurezza
DettagliStrategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia
Strategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia Dr. Mino Baitelli Dirigente Medico Responsabile della
DettagliSchema del PON Competenze per lo Sviluppo
UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Dipartimento dell Istruzione Direzione Generale per gli Affari Internazionali Uff. V PROGRAMMA OPERATIVO
DettagliIl Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni
Il Test HPV come test di screening primario: la scelta della Regione Toscana Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica ISPO Direttore Istituto Toscani Tumori (ITT)
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
DettagliLa gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte
La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U
DettagliPIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Regione VENETO Epidemiologia degli infortuni nei luoghi di lavoro ( sist. COREO) Obiettivi: promuovere
DettagliAspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati
Aspetti di sicurezza alimentare: manuali nazionali di corretta prassi operativa e piani di autocontrollo Carlo Donati Ufficio II Igiene generale degli alimenti Roma CONTENUTO DELLA PRESENTAZIONE Organizzazione
DettagliIL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura sanitaria dell Azienda ULSS che assicura le prestazioni volte al mantenimento ed alla promozione della salute della popolazione
Dettaglidel 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013)
Ordinanza sul controllo del latte (OCL) 916.351.0 del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 15 capoverso 3 e 37 capoverso 1 della legge del 9 ottobre
DettagliSEMINARIO FORMATIVO 2014
SEMINARIO FORMATIVO 2014 Formazione ed informazione agli operatori della filiera agroalimentare ittica in merito agli adempimenti connessi agli obblighi di rintracciabilità nella commercializzazione dei
DettagliSPETTABILE DISAL DIRIGENTI SCUOLE AUTONOME E LIBERE VIALE ZARA 9 - MILANO
SPETTABILE DISAL DIRIGENTI SCUOLE AUTONOME E LIBERE VIALE ZARA 9 - MILANO Alla cortese attenzione del Prof. Lorenzo Caputo Milano, 24 ottobre 2012 Prot.: 90/2012 rev. 1 Oggetto: progetto sicurezza sui
DettagliPRODOTTI FITOSANITARI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI I Parte
U.o.c. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro PRODOTTI FITOSANITARI PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI LAVORATORI I Parte Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Tecnici della
DettagliDOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione
DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
DettagliFORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI
PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08
DettagliDELIBERAZIONE N. 2/7 DEL 22.1.2014
Oggetto: Intesa tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie locali, ai sensi dell art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, concernente l utilizzo di
DettagliIO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO Esperienze dei SIAN (Servizio Igiene Alimenti Nutrizione) dr. Filippo De Naro Papa - Servizio Igiene Alimenti Nutrizione ASL TO1 SIAN - Organizzazione e
Dettagli1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.
Protocolli Confindustria-ABI. Smobilizzo crediti PA e Investimenti Roma, 29 Maggio 2012 Confindustria Fisco, Finanza e Welfare Il Direttore Elio Schettino Si allegano i protocolli firmati il 22 maggio
DettagliUTG-Prefettura Bari. Il Metodo AUGUSTUS. La Funzione 2. Nella Sala Operativa - CCS. Brevi note riassuntive sui compiti del responsabile della funzione
UTG-Prefettura Bari Il Metodo AUGUSTUS La Funzione 2 Nella Sala Operativa - CCS Brevi note riassuntive sui compiti del responsabile della funzione Le funzioni di supporto: SALA OPERATIVA CENTRO COORDINAMENTO
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958. Dirigente ASL I fascia - UFFICIO CONTROLLO RANDAGISMO
INFORMAZIONI PERSONALI Nome CASTELLI PAOLO Data di nascita 30/04/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Dirigente ASL I fascia
DettagliGestione delle Vaccinazioni nell Azienda Sanitaria Locale
Seminario I VACCINI: STRUMENTO DI PREVENZIONE Gestione delle Vaccinazioni nell Azienda Sanitaria Locale Paolo D Argenio 9 Ottobre 2013 Ospedale M. Bufalini (Cesena) Vaccinazioni nella Asl Programma Vaccinale
DettagliDirezione Regionale Sanità Pubblica. Automazione del SIS a supporto delle attività dell assistenza sanitaria collettiva
Automazione del SIS a supporto delle attività dell assistenza sanitaria collettiva Principali risorse infrastrutturali a supporto dell ICT in Piemonte: 1. RUPAR 2. Server Farm 3. C.S.I. Piemonte Architettura
DettagliArea per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità
Area per la Promozione della Salute, delle Persone e delle Pari Opportunità Assessorato alle Politiche della Salute Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Il presente allegato, parte
DettagliL esperienza della Survey HBSC Italia 2014
Stili di vita e salute degli adolescenti. I risultati della sorveglianza HBSC Liguria 2014 Genova 1 dicembre 2015 L esperienza della Survey HBSC Italia 2014 liberamente tratta dalle presentazioni di Daniela
DettagliCAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO
CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO A) ATTIVITÁ MONITORATA ATTRAVERSO I LEA 1) Attività di vigilanza per comparto Grandi Opere (GO) e altri cantieri complessi* EDILIZIA (comparto)
DettagliFORMAZIONE PER IMPRENDITORI E DIPENDENTI
FORMAZIONE PER IMPRENDITORI E DIPENDENTI Terziaria srl progetta e realizza corsi di Formazione che hanno come obiettivo lo sviluppo della cultura manageriale e di impresa nei settori del Commercio, del
DettagliREGOLAMENTO D ISTITUTO PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI A SCUOLA
REGOLAMENTO D ISTITUTO PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI A SCUOLA La problematica della somministrazione dei farmaci in orario scolastico che interessa gli alunni affetti da patologie per le
DettagliCoordinamento Salute e sicurezza del 11.11.2014
Coordinamento Salute e sicurezza del 11.11.2014 GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO E LA RIDUZIONE DEL TASSO MEDIO DI TARIFFA PREVISTO DALL INAIL «MOD. OT24
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome BAIATA MARIANO Indirizzo C.DA TORRELUNGA PULEO, 416 91025 MARSALA (TP) Telefono 0923/967452 Fax E-mail Nazionalità
DettagliLinee Strategiche per la ristorazione scolastica in Emilia-Romagna
Linee Strategiche per la ristorazione scolastica in Emilia-Romagna Dott.ssa Maria Rita Fontana Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione L ATTIVITA del SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
DettagliData inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire
Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA
Dettagli(Aggiornamento dicembre 2014)
(Aggiornamento dicembre 2014) Indice La carta del servizio. pag. 5 I dati del servizio.. 6 Assetto del servizio. 7 Criteri di aggiudicazione della gara di appalto 9 La gestione in appalto... 10 Il servizio
DettagliDECRETO DIRETTORIALE
DECRETO DIRETTORIALE N. 2 DEL 18/01/2016 OGGETTO: Avvio selezione mediante procedura comparativa per incarichi di lavoro autonomo per attività progetto ``ClicLavoro Veneto anni 2015-2017`` adotta il provvedimento
DettagliIl Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali
RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro
DettagliBudget 2009. Chiusura processo di negoziazione. 05 marzo 2009. Dr. Renzo Alessi DIRETTORE GENERALE
Budget 2009 Chiusura processo di negoziazione Dr. Renzo Alessi DIRETTORE GENERALE 05 marzo 2009 Missione dell Azienda L Azienda ULSS 5 assicura ai cittadini l erogazione di prestazioni Socio-Sanitarie
DettagliPiano Campania SiCura
Piano Campania SiCura Misure anticicliche e salvaguardia dell occupazione Azioni a supporto delle imprese agricole e agroalimentari Misura B1 CERTIFICAZIONE Piano CampaniaSiCura Piano di fattibilità «Terra
DettagliSINTESI RISULTATI QUESTIONARI GENITORI. Valutazione corso counselling sulle vaccinazioni Dott.ssa Stefania Porchia Marzo 2011
SINTESI RISULTATI QUESTIONARI GENITORI Valutazione corso counselling sulle vaccinazioni Dott.ssa Stefania Porchia Marzo 2011 OBIETTIVI RILEVAZIONE SODDISFAZIONE GENITORI ULSS 3 Identificare il grado di
DettagliDipartimento di prevenzione
ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI ACCORPAMENTO ASL 6 di Ciriè + ASL 7 di Chivasso + ASL 9 di Ivrea - Distretto Venaria ASL 6 = ASL TO 4 STRUTTURA COMPLESSA AREA B DIRETTORE DI STRUTTURA COMPLESSA AREA
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.
L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale della Prevenzione Ufficio III Dati Attività USMAF - 2013 gennaio 2014 DATI ATTIVITA USMAF ANNO 2013 In linea
DettagliPiano di formazione Parte D del 16 guigno 2005 con adeguamenti del 2 dicembre 2010
Piano di formazione Parte D del 16 guigno 2005 con adeguamenti del 2 dicembre 2010 Organizzazione, ripartizione e durata dei corsi interaziendali (CI) 1. Fondamenti I corsi interaziendali sono istituiti
DettagliELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AUSL RIETI
ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AUSL RIETI U.O.C.SANITA' ANIMALE-IAPZ E U.O.S.D.ANAGRAFE ZOOTECNICA E DEGLI INSEDIAMNETI PRODUTTIVI di Procedimenti amm.vi relativi a
DettagliDisposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici
Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere
DettagliIl Soggetto parageriatrico al lavoro
Il Soggetto parageriatrico al lavoro Il punto di vista dell Organo di Vigilanza Fabrizio Ferraris SPreSAL ASL BI Zanelli Roberto SPreSAL ASL AT Compiti S.Pre.S.A.L. Sviluppo e comunicazione delle conoscenze
DettagliRICONOSCIMENTO AI RESPONSABILI SPP (RSPP) DEI CREDITI PROFESSIONALI E FORMATIVI PREGRESSI
Corso di formazione per R.S.P.P. e A.S.P.P. in materia di Prevenzione e Protezione D.Lgs 81/2008 Art. 32 Comma 2 Conferenza Stato-Regione 26 Gennaio 2006 La frequenza del corso è obbligatoria per i soggetti
DettagliPROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Competenza su: alimenti di origine animale. La pianificazione annuale dell attività dell
DettagliProgetto formativo: La sicurezza alimentare in agriturismo
Progetto formativo: La sicurezza alimentare in agriturismo (approvato con determinazione del Direttore del Servizio Sviluppo della Multifunzionalità e valorizzazione della biodiversità agricola n. 0618
DettagliREQUISITI DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE ESEGUONO LAVORI CON RISCHIO DI CADUTA DALL ALTO PRESSO LE AZIENDE CERAMICHE IMPRESE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI DA CADUTA DALL ALTO PRESSO LE INDUSTRIE CERAMICHE Allegato B REQUISITI DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE ESEGUONO LAVORI CON RISCHIO DI
DettagliDIRIGENTE MEDICO VETERINARIO. Responsabile - SERVIZIO QUALITA' E FORMAZIONE ASL DI BASSANO D. GRAPPA ASL DI BASSANO D. GRAPPA
INFORMAZIONI PERSONALI Nome VIVINO FRANCO Data di nascita 02/06/1958 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio DIRIGENTE MEDICO VETERINARIO Responsabile - SERVIZIO QUALITA'
DettagliLa partecipazione del tecnico della prevenzione nell ambito dell attività del medico del lavoro
Azienda USL n. 6 di Livorno Dipartimento della Prevenzione Unità Funzionale di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Vincenzo Zummo La partecipazione del tecnico della prevenzione nell ambito
DettagliBANDO. Premi di Ricerca SIOMMMS per giovani ricercatori
BANDO Premi di Ricerca SIOMMMS per giovani ricercatori Regolamento Per il biennio 2015/2017 la SIOMMMS (Società Italiana dell Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie Metaboliche dello Scheletro)
DettagliNACCI DANIELE CV EUROPEO
Nome NACCI DANIELE Data di nascita 01/12/1959 ESPERIENZA LAVORATIVA INTERNA Date (da - a) 01/01/2012 - in corso Tipo di impiego DIR.I LIV.(ex 9 TP VET.)EQUIP.art.3c1 Date (da - a) 01/02/2001-31/12/2011
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
Dettagli