LABORATORIO 1 Il ruolo delle TIC nell integrazione di alunni disabili e/o con difficoltà di apprendimento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LABORATORIO 1 Il ruolo delle TIC nell integrazione di alunni disabili e/o con difficoltà di apprendimento"

Transcript

1 LABORATORIO 1 Il ruolo delle TIC nell integrazione di alunni disabili e/o con difficoltà di apprendimento a cura di Dario Ianes Premessa Schermata 1 L integrazione scolastica dell alunno disabile o con difficoltà di apprendimento si potrà dire di buona qualità quando si riuscirà a costruire il punto di contatto tra la programmazione individualizzata costruita sui bisogni dell alunno e quella rivolta alla generalità degli alunni. Gli insegnanti dovranno sforzarsi di trovare, tra gli argomenti della programmazione, percorsi adatti all alunno. In questo lavoro di adattamento, si sta rivelando un aiuto prezioso il computer. Schermata 2 L aiuto delle tecnologie informatiche nella ricerca del punto di contatto Un primo contributo è quello di usare il computer come strumento di videoscrittura. Usare il computer per scrivere è facilissimo: non esiste un alunno che abbia imparato a scrivere a mano e che non impari, con un po di esercizio, a scrivere con la tastiera. Per molti è addirittura più facile che scrivere a mano. Ma, cosa ben più importante, il risultato sarà per tutti infinitamente migliore. Schermata 3 Ragazzi che da anni combattono contro una scrittura impossibile, si ritrovano improvvisamente a produrre testi puliti e ordinati. Anche l approccio psicologico nei confronti dell errore cambia radicalmente. Se sul quaderno bisogna cancellare e riscrivere, sul monitor si corregge semplicemente tornando indietro con un tasto o usando il correttore ortografico. Il testo può essere corretto più volte e solo quando si è completamente soddisfatti può essere stampato. Schermata 4 Spesso l insegnante, nel suo lavoro di scelta di testi adatti al suo alunno, si può trovare di fronte ad alcuni libri che sono troppo facili o che contengono difficoltà eccessive per quell alunno. Con un programma di videoscrittura, invece, l insegnante può tradurre, ridurre e riadattare qualunque testo a suo piacimento, in una forma graficamente perfetta e adatta alle sue necessità. Schermata 5 Un altro vantaggio dell uso del computer è dato dal fatto che l ausilio informatico non è di solito vissuto negativamente dal bambino come una protesi per alunni disabili, cosa che spesso avviene per gli ausili didattici tradizionali come le schede di recupero o i libri di testo facilitati. Al contrario, il computer è tipico delle persone grandi e intelligenti, e questo contribuisce a mantenere l autostima a livelli adeguati. Schermata 6 Tuttavia, le applicazioni oggi più promettenti del personal computer sono quelle che possiamo sviluppare attraverso le cosiddette tecnologie ipertestuali e ipermediali, che ci permettono di riscrivere praticamente qualsiasi unità didattica modellandola sul livello (anche molto basso) e sui bisogni di ogni alunno. Schermata 7 Un testo narrativo, di storia, di geografia o di scienze, può essere sfogliato e letto direttamente sul monitor del computer. Quando l alunno incontra parole difficili da comprendere, che normalmente lo costringerebbero a interrompere la lettura per andare a cercarne il significato sul vocabolario, è sufficiente che passi sopra di esse con il mouse per averne la spiegazione, che può essere una definizione scritta o un disegno.

2 Schermata 8 Se le difficoltà di lettura del ragazzo riguardano, oltre alla comprensione, anche la decodifica, le singole parole (eventualmente le più difficili) o l intero brano possono essere letti direttamente dal computer, non più con quelle terribili voci sintetizzate da robot dei film di fantascienza, ma direttamente con la voce preregistrata dell insegnante o comunque di un essere umano. Schermata 9 Possono essere inserite prove di comprensione in grado di verificare se il ragazzo ha capito ciò che ha letto fino a quel punto e se è pronto per andare avanti nella storia. Quando il lettore sceglie con il mouse la risposta corretta, può comparire sullo schermo una scritta che serva da rinforzatore e un animazione che svolga la funzione di feedback, spostando la risposta corretta vicino alla domanda, mentre le due risposte sbagliate scompaiono. Schermata 10 Unità didattiche presentate in questo modo sono vantaggiose. E più motivante per un ragazzo lavorare con un computer che presenta scritte, immagini, suoni, animazioni e, quando è in difficoltà, gli legge persino il brano, piuttosto che con strumenti tradizionali come libri e quaderni. Qualunque testo può essere riadattato, se si rivela troppo difficile o troppo facile, senza bisogno di essere riscritto da capo. Schermata 11 Un programma ipertestuale o ipermediale può costituire una specie di ponte tra la programmazione di classe e i bisogni formativi dell alunno con difficoltà. Immaginiamo che un ragazzo sia in una scuola media superiore dove si leggono I Promessi Sposi, ma che questo testo sia troppo difficile per lui. Cosa fare? Insistiamo a farglielo leggere, con il risultato di demotivarlo e fargli odiare il romanzo, oppure rinunciamo, con il risultato che lui sarà irrimediabilmente isolato? Schermata 12 Possiamo risolvere questo problema costruendo un ipertesto, una versione informatica e molto facilitata del romanzo. Il testo del romanzo può essere sfogliato e letto direttamente sul monitor del computer. Quando si incontrano parole difficili è sufficiente passarvi sopra con il mouse per avere la spiegazione. Ogni pagina è seguita da prove di comprensione che permettono di verificare se il ragazzo ha capito ciò che ha letto e se è pronto per proseguire con la storia. Schermata 13 Alla fine non potremo certo dire che il ragazzo conosce a fondo I Promessi Sposi, ma almeno ne saprà qualcosa e, da un punto di vista relazionale, avrà avuto un grande beneficio perché avrà studiato le stesse cose dei suoi compagni, tutti gli staranno intorno, vorranno partecipare a quello che fa e lo faranno sentire al centro dell attenzione. Schermata 14 L introduzione dell ipertestualità non comporta solo una visione diversa della costruzione della conoscenza, ma conduce anche a una modificazione strategica dell insegnamento/apprendimento, che deve diventare più cooperativo e partecipativo, oltre che centrato sulla gestione strategica dei contenuti. Schermata 15 Lavorare con il computer comporta di per sé una maggiore predisposizione alla costruzione attiva delle conoscenze, a dinamiche di insegnamento tra pari, a un più ampio utilizzo di feedback costruttivo rispetto al feedback valutativo dato dall insegnante. Schermata 16 L alunno, inoltre, è più attivo perché più coinvolto. Nella multimedialità, infatti, subentrano elementi nuovi che ne fanno un approccio qualitativamente differente dal classico lavoro con carta e penna, in cui il messaggio da comprendere viene presentato in forme prevalentemente linguistiche o, al massimo, iconiche.

3 Schermata 17 Elementi dinamici di comunicazione come i suoni, i filmati e le animazioni sono più vicini alla dimensione di elaborazione cognitiva del soggetto e utilizzano così un canale preferenziale che favorisce l impegno sul compito. Lo spostamento dell asse delle richieste dalla sola comprensione alla gestione dei contenuti costringe l allievo a lavorare di più su un piano metacognitivo e lo aiuta così a elaborare un pensiero strategico e non semplicemente di ripetizione dei contenuti. Schermata 18 Lo sviluppo delle abilità metacognitive può avvenire anche a un livello più generale di percezione di sé rispetto alle fonti della conoscenza. Infatti, cambiando i depositari della conoscenza (si passa dal solo insegnante, che assume ora un ruolo di facilitatore, al gruppo cooperativo o a se stessi come manipolatori del programma multimediale), il bambino sviluppa una visione dinamica delle possibilità di costruire la conoscenza. Schermata 19 A fronte dei numerosi vantaggi offerti dai nuovi strumenti informatici occorre tuttavia tenere presente che per l alunno con ritardo mentale può essere difficile integrare i diversi codici linguistico orale e scritto, iconico, musicale propri della multimedialità, per cui rimane essenziale la presenza e l assistenza dell insegnante. Schermata 20 Una guida pratica alla conoscenza e all uso dei computer in ambito didattico è l ormai classica opera Macchine per imparare,« in cui sono descritti semplici software per le abilità preparatorie e per l uso creativo del computer con bambini di 4-6 anni, software didattici tradizionali per favorire l acquisizione della lettura, della scrittura, della comprensione del testo, delle abilità matematiche, ecc. Vai alle attività «attivita.rtf» ATTIVITÀ Scheda 1: Analisi degli obiettivi alla luce delle TIC Indicazione operativa 1: Analizzare gli obiettivi del PEI dell alunno e individuare quelli che presumibilmente si prestano a essere perseguiti attraverso Tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC). Indicazione operativa 2: Analizzare gli obiettivi della classe dell alunno e individuare quelli più perseguibili attraverso le TIC. Indicazione operativa 3: Partendo dall attività del punto 1 ipotizzare alcune attività mediante TIC che siano contestualizzabili in analoghe attività per il gruppo classe. Indicazione operativa 4: Partendo dall attività del punto 2 ipotizzare alcune attività mediante TIC che siano semplificabili e/o adattabili al livello operativo e/o cognitivo dell alunno in difficoltà. Scheda 2: Progettare un intervento partendo dal libro di testo della classe e adattandolo alla capacità dell alunno in difficoltà Indicazione operativa 1: Analizzare le capacità operative/cognitive dell alunno rispetto a quanto richiesto da una specifica attività del libro di testo (storia, narrativa, geografia, ecc.). Indicazione operativa 2: Progettare gli adattamenti necessari, sia in termini di riduzione che di aggiunta, nei codici linguistico orale-scritto, iconico, musicale, ecc.

4 Indicazione operativa 3: Progettare modalità informatiche di verifica e di valutazione degli apprendimenti. Scheda 3: Progettare un attività cooperativa in piccolo gruppo finalizzata alla costruzione di un ipertesto adatto all alunno in difficoltà Indicazione operativa 1: Sulla base delle attività della Scheda 2, identificare alcune possibili suddivisioni di ruoli operativi per costruire interdipendenza positiva in un gruppo di 4 alunni, di cui uno in difficoltà. Indicazione operativa 2: Sulla base dell indicazione precedente, definire la suddivisione dei materiali per ogni alunno in funzione dei quattro ruoli. Indicazione operativa 3: Sulla base delle attività dei 2 punti precedenti definire le fasi e i compiti concreti del gruppo, con particolare attenzione all alunno in difficoltà. Scheda 4: Ricerca di software didattici utili per apprendimenti funzionali nell ambito delle autonomie sociali e della comunicazione in situazioni reali nella vita sociale della comunità. Indicazione operativa 1: Estrarre dal PEI dell alunno in difficoltà gli obiettivi riferiti all autonomia sociale, all integrazione sociale e alla comunicazione funzionale. Indicazione operativa 2: Esplorare le varie fonti e individuare software utili per l apprendimento dell autonomia nell uso del denaro Indicazione operativa 3: Esplorare le varie fonti e individuare software utili per l apprendimento della comunicazione funzionale (linguaggio di base, lessico individuale in contesti quotidiani concreti). Indicazione operativa 4: Esplorare le varie fonti e individuare software utili per l apprendimento di semplici competenze di lettura globale in contesti quotidiani Scheda 5: Valutare l adeguatezza del software scelto rispetto alle competenze percettive/operative/cognitive dell alunno in difficoltà. Indicazione operativa 1: L alunno possiede le competenze percettive per elaborare gli input dati dal software? Indicazione operativa 2: L alunno possiede le competenze operative motorie e fino motorie per gestire le risposte richieste dal sistema? Indicazione operativa 3: L alunno possiede le competenze cognitive per comprendere le richieste del software? L alunno possiede le competenze cognitive per elaborare le risposte richieste dal software? In che modo si possono eventualmente semplificare le funzionalità e le risposte richieste dal software? Quanto questa semplificazione comporta un allontanamento dagli obiettivi del software? Queste personalizzazioni sono memorizzabili e ripresentabili all alunno senza particolari procedure?

5 LABORATORIO 2 Adattare le impostazioni del computer alle esigenze di chi ha problemi di vista a cura di Flavio Fogarolo Premessa Tutti i nostri computer possono essere configurati per adattarsi meglio alle esigenze o ai gusti di chi li usa. Un aspetto importante di questa personalizzazione riguarda le impostazioni dello schermo e degli oggetti grafici che vi appaiono ed è particolarmente utile per chi ha problemi di vista, piccoli o grandi. Una corretta personalizzazione dello schermo consente di risolvere molti problemi di accesso per gli ipovedenti anche senza bisogno di usare prodotti aggiuntivi, in modo semplice e amichevole, oltre che economico. Ma essa sarà utile anche per chi ha dei modesti disturbi di vista o, semplicemente, si stanca presto agli occhi quando lavora al computer. Le procedure di personalizzazione descritte si riferiscono a Windows 98/ME e Windows XP. Per altri sistemi operativi consultare la guida in linea. Per approfondimenti sulle personalizzazioni si consiglia, nel portale Handitecno dell'indire: "Guida all'adattamento del PC- Accesso Facilitato e Funzioni Ingrandenti" << =16&page_id=133>> 1. Scegliere la definizione dello schermo. La definizione dello schermo indica il numero di pixel (punti elementari) che compongono la schermata; più è elevata, più nitida e precisa sarà l'immagine ma più piccoli saranno gli oggetti rappresentati (i testi, le icone, i puntatori del mouse ). Chi ha problemi di vista deve evitare definizioni troppo alte; per gli ipovedenti, in particolare, sono in genere sconsigliate quelle superiori a 800x600 pixel. Indipendentemente dai problemi di vista, se si sceglie un'alta definizione è opportuno compensare la riduzione degli oggetti scegliendo le configurazioni ingrandite dell'aspetto dello schermo e dei puntatori del mouse (vedi qui sotto ai punti 2 e 8). WINDOWS 98: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Impostazioni. Agire sul cursore in basso a destra "Area dello schermo" WINDOWS XP Start / Pannello di controllo / Schermo Impostazione Agire sul cursore in basso a sinistra "Risoluzione dello schermo" 2. Configurare l'aspetto dello schermo Per "aspetto dello schermo" si intende l'insieme delle caratteriste grafiche dei più comuni oggetti delle videate di Windows, come i menù, le icone, i pulsanti, le barre dei titoli. Esse sono tutte personalizzabili, sia scegliendo in modo veloce alcune impostazioni predefinite sia intervenendo uno ad uno sui singoli oggetti e definendo i colori (testo e sfondo) le dimensioni dei caratteri, il font, gli attributi ecc. Per i problemi di vista più comuni, le combinazioni "Caratteri grandi" e "Caratteri molto grandi" predisposte dal sistema operativo sono in genere sufficienti. In caso di ipovisione più seria si può cercare di ingrandire ulteriormente, uno ad uno, gli oggetti di difficile lettura, ma facendo attenzione a non esagerare e a non dilatarli oltre le dimensioni dallo schermo. WINDOWS 98: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Aspetto. Scegliere in "combinazione" una delle opzioni complessive già pronte, oppure selezionare in "parte dello schermo" l'oggetto che interessa modificarlo a piacere. WINDOWS XP Start / Pannello di controllo / Schermo/ Aspetto Nella prima schermata si possono definire separatamente lo stile degli oggetti, la combinazione dei colori e (quello che ci interessa adesso) le dimensioni, scegliendo tra tre opzioni: normale,

6 grande, molto grande. Per modificare le caratteristiche dei singoli oggetti cliccare sul pulsate "avanzate" a destra. 3. Contrasto elevato Le combinazioni contrasto elevato sono state pensate per le esigenze degli ipovedenti. Sono disponibili sia tra quelle presenti in "Aspetto" (vedi punto 2) che in Accesso facilitato, la sezione del pannello di controllo dedicata alle impostazioni per i disabili. I risultati sono assolutamente equivalenti. L'unica differenza è data, per Windows98, dalla possibilità di "Accesso Facilitato" mantenere due configurazioni, una normale e una a contrasto elevato, lasciando la possibilità di scegliere una delle due al momento dell'accensione del computer. Con WindowsXP è possibile definire una personalizzazione diversa per ciascun utente e quindi questa opzione è superflua. 4. Il desktop Per gli ipovedenti è importante che il desktop (la schermata iniziale del computer) sia chiaro e ordinato. E' in genere da evitare l'inserimento di immagini di sfondo che rendono difficile la discriminazione visiva; meglio usare un colore unico e neutro sul quale le icone possano risaltare adeguatamente. WINDOWS 98: Per togliere eventuali immagini: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Sfondo. Selezionare "nessuno". Cliccare su "Motivo" e selezionare ancora "nessuno" Per cambiare il colore di sfondo del desktop: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Aspetto. In "parte dello schermo" selezionare "Desktop"; Scegliere un colore nel box di destra. WINDOWS XP: Start / Pannello di controllo / Schermo/ Desktop Selezionare "nessuno" su sfondo. Scegliere il colore nel box di destra. 5. Ingrandire le icone del desktop E' possibile aumentare le dimensioni delle icone per renderle più visibili. WINDOWS 98: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Effetti Selezionare "Usa icone grandi" WINDOWS XP: Start / Pannello di controllo / Schermo/ Aspetto Pulsante "Effetti" a destra Selezionare "Usa icone grandi" 6. Tasto di scelta rapida associato alle icone Non si tratta propriamente di un attributo grafico delle icone, quanto di un accorgimento utile per facilitarne la selezione ed eseguire gli applicativi più comuni. Per chi ha problemi di vista risulta infatti assai più semplice memorizzare una combinazione di tasti che non individuare una opzione in un lungo elenco. Nel desktop è possibile associare una combinazione di tasti di scelta rapida (Alr+Ctrl + un tasto a piacere) per attivare qualsiasi collegamento presente. WINDOWS 98 E XP: Per poter eseguire una applicazione con una combinazione dis cleta rapida: - creare sul desktop, se non esiste già, un collegamento all'applicazione; - aprire il menù "Proprietà" del collegamento (Evidenziarlo, cliccare con pulsante destro del mouse, selezionare Proprietà); - digitare una lettera nella casella "Tasti di scelta rapida". Naturalmente se la lettera è già usata per un altro collegamento verrà chiesto di sceglierne un'altra.

7 7. Descrizione comandi E' la casella di testo che appare quando si posizione il puntatore del mouse su di una icona, un pulsante, un comando e, internet, su di una immagine. E' un oggetto che non interferisce con nessun altro e quindi può essere dimensionato a piacere, anche con caratteri molto grandi. In questo modo diventa molto utile per gli ipovedenti perché consente loro di capire il significato o la funzione degli oggetti poco chiari. WINDOWS 98: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Schermo / Aspetto. In "parte dello schermo" selezionare "Descrizione comando"; è possibile definire font, dimensione, colore, attributo, colore del testo e dello sfondo. WINDOWS XP: Start / Pannello di controllo / Schermo/ Aspetto Pulsante "Avanzate" a destra In "elemento" selezionare "Descrizione comando"; è possibile definire font, dimensione, colore, attributo, colore del testo e dello sfondo. 8. Ingrandire i puntatori del mouse Rendere più visibili i puntatori del mouse è un'esigenza sentita da molte persone. I puntatori possono essere facilmente ingranditi scegliendo tra le opzioni già presenti nel nostro computer: normale, grande, molto grande. Assolutamente da evitare, per gli ipovedenti, i set di puntatori dalla forma bizzarra. WINDOWS 98 E XP: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Mouse / Puntatori In "Combinazione " scegliere tra quelle caricate nel vostro computer. 9. Caricare un set di puntatori esterno Se i puntatori "Molto grandi" offerti dal sistema operativo non sono sufficienti può essere necessario installare un set specifico per ipovedenti; oltre che più grandi, sono colorati e hanno una forma chiara e stilizzata. Se ne possono prelevare gratuitamente attraverso Internet, ad esempio a questi indirizzi: Per inserire i nuovi puntatori: WINDOWS 98 E XP: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Mouse / Puntatori Se la nuova combinazione non appare nel menù è necessario selezionare uno ad uno i puntatori e cliccare su "Sfoglia". Scegliere il puntatore che interessa e dare OK. Alla fine conviene salvare con un nome significativo la nuova combinazione ("Salva con nome") 10. Altre utilità per rendere più visibili i puntatori Si tratta in genere di accorgimenti pensati per i computer portatili con schermi di bassa qualità. E' possibile mostrare la "Traccia" del mouse, con un effetto di animazione che facilita l'individuazione del puntatore ma genera in molti utenti fastidio e confusione. Windows XP consente di evidenziare a comando la posizione del puntatore premendo il tasto Ctrl. WINDOWS 98: Start / Impostazioni /pannello di controllo / Mouse / Moto Per attivare il tracciamento selezionare "Traccia mouse " WINDOWS XP: Start / Pannello di controllo / Mouse/ Opzioni puntatore Nella sezione "Visibilità", in basso, si può attivare sia la modalità traccia che l'evidenziazione a comando con Ctrl. 11. Migliorare la visibilità del cursore Il cursore è la sottile barra verticale che indica la posizione di scrittura in un testo.

8 Windows WP prevede in "Accessi facilitato" una opzione apposita aumentare lo spessore del cursore ma purtroppo non funziona con molti applicativo, tra cui lo stesso MSWord e Wordpad. La soluzione più efficace è quella di intervenire a comando: mantenendo premuto il tasto Maiuscolo, premere in successione freccia a destra e freccia a sinistra. I carattere su cui è posizionato il cursore apparirà per un istante in negativo. 12. Migliorare la leggibilità del testo in Microsoft Word A- Dimensione dei caratteri Intervenire sulle dimensioni dei caratteri è la soluzione più semplice per migliorare la leggibilità. Ma è importante anche la forma dei caratteri (evitare quelli complessi o confusi) e lo spessore del tratto (evitare quelli troppo esili). Da notare che le dimensioni si possono definire liberamente: non siamo legati a quelle del menù, ma possiamo inserire nel box della barra degli strumenti qualsiasi numero. Ad esempio, se il font 36 è troppo piccolo e il 48 troppo grande, possiamo digitare a mano 38, 40, 41 ecc.. Utile anche la combinazione Ctrl > e Ctrl < (Ctrl più il tasto maggiore, Ctrl più il tasto minore) per aumentare e diminuire in modo continuo, una unità alla volta, le dimensioni del testo selezionato. B- Lo zoom MS Word dispone si una comoda funzione di zoom che può aiutare molto i disabili visivi. E' però importante poter variare facilmente il fattore di ingrandimento in modo da poter sia analizzare i dettagli, sia avere una visone globale, secondo i bisogni. Lo zoom si regola attraverso il menù (Visualizza / Zoom) o la barra degli strumenti. Sono accettati tutti i valori, non solo quelli predisposti (basta selezionarli e modificarli digitando il numero che interessa ) Il sistema più semplice e immediato per regolare lo zoom è basato sul mouse a rotellina: se si tiene premuto CTRL e sia fa girare la rotellina si cambia il fattore di ingrandimento. C - La visualizzazione "normale" e "layout di stampa" Un sistema semplice ed efficace per tenere sotto controllo il testo in due modalità diverse, a ciascuna delle quali più essere applicato un fattore di zoom distinto. In "layout di stampa" si vede il testo come apparirà su carta, in visione "normale" in modo compatto e adattabile allo schermo. Per passare da una all'altra attraverso il menu "Visualizza" o i pulsanti in basso a destra, ma per un uso frequente conviene memorizzare i tasti di scelta rapida Alt+Ctr+N per Normale, Alr +Ctrl+P per Layout di Stampa. D- Testo a capo nella finestra Per evitare di dover ricorrere allo scorrimento orizzontale del testo, in modalità Normale è importante attivare l'opzione "A capo nella finestra". Si trova nel menù Strumenti / Opzioni / Visualizza. Questa opzione non è disponibile in Layout di Stampa. Attività: NB: prima di modificare le impostazioni del computer è bene prendere nota di quelle attuali per poter ripristinare, al termine, la situazione di partenza Le impostazioni dello schermo - Modificare la risoluzione del video della vostra postazione, impostando prima quella minima e poi quella massima. (istruzioni al punto 1 della premessa). - Lasciando al massimo la definizione dello schermo, modificarne l'aspetto scegliendo una combinazione adatta ai vostri gusti e alle vostre esigenze visive (istruzioni al punto 2 della premessa). - Passare ora alla definizione minima e scegliere le impostazioni di aspetto più adatte (istruzioni ai punti 1 e 2 della premessa). - Provare a impostare la visualizzazione a contrasto elevato (istruzioni ai punti 3 e 2 della premessa). Il desktop e le icone - L'attuale desktop del vostro computer è adatto alle esigenze di chi ci vede poco? O ci sono troppe icone? Troppo piccole? Confuse con l'immagine di sfondo?

9 - Assegnare al desktop un colore unico di sfondo, di tonalità tenue e neutra in modo che tutte le icone risaltino adeguatamente (istruzioni al punto 4 della premessa). - Ingrandire le icone (istruzioni al punto 5 della premessa). - Creare un comando di scelta rapida (ad esempio Ctrl+Alt+W) per lanciare il programma Word (istruzioni al punto 6 della premessa). - Aumentare la leggibilità della descrizione dei comandi; ad esempio: Arial 18 grassetto, giallo su sfondo nero (istruzioni al punto 7 della premessa). I puntatori del mouse - selezionare un set di puntatori ingranditi tra quelli già disponibili nel vostro computer (istruzioni al punto 8 della premessa). - scaricare da internet un set di puntatori colorati e ingranditi e caricarli nel computer (istruzioni al punto 9 della premessa). - attivare la modalità "Traccia" del mouse (istruzioni al punto 10 della premessa). - se disponibile, attivare l'evidenziatore del mouse (istruzioni al punto 10 della premessa). L'ambiente Word - Impostare la visualizzazione Normale con Zoom 200% e testo a capo nella finestra (istruzioni al punto 12B e 12 D della premessa). - Se si dispone di mouse a rotellina, modificare lo zoom attraverso il mouse (istruzioni al punto 12B della premessa). - Impostare un documento con font 16 e, in visualizzazione Normale con Zoom 300%. - Passare rapidamente da visualizzazione Normale a visualizzazione Layout di Pagina con i tasti di scelta rapida.

10 LABORATORIO 3 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà auditive a cura di Riccardo Celletti (1) Modalità operative proposte L attività proposta nei laboratori dovrebbe attuarsi con un approccio di tipo problem solving. I gruppi di lavoro sono ovviamente incoraggiati. Però ci preme rilevare un aspetto importantissimo, sotteso alla filosofia dei gruppi: non temi da discutere ma problemi da risolvere! Di fatto quest approccio prende le mosse da un operatività diffusa nella rete telematica. Forme spontanee o indotte di cooperazione servono senz altro ai docenti per risolvere via via le diverse problematiche riscontrate nella didattica con audiolesi. Cooperazione si coniuga con sinergia: anche le famiglie possono contribuire verso la risoluzione di tali problematiche. Ma quali problemi risolvere? Quelli riportati nelle schede che seguono costituiscono ovviamente dei semplici esempi. Sarebbe auspicabile un continuo operativo tra i corsisti allo scopo di mutuare dinamiche di aiuto al cospetto della realtà operativa nelle classi. Le mail list e le varie opzioni di condivisione dei documenti ben si prestano allo scopo. Il problem setting è però più importante del problem solving. Definire bene i problemi è già un buon passo verso la loro soluzione. Non dimentichiamo, a questo proposito, il principio della realtà: ragionare non nei termini di cosa si potrebbe fare ma in quelli del cosa posso effettivamente fare in una ben definita situazione. (2) Ricerche grafiche Per quanto riguarda l esercitazione proposta: Immagini e Parole, con l attivazione di motori di ricerca grafici, è bene ricordare la normativa vigente sui diritti di autore. Normalmente, per uso non commerciale, non dovrebbero sussistere problemi. Ma se il sito che contiene le immagini avverte del copyright è doveroso inviare una mail con richiesta di autorizzazione d uso. Noterete subito che alcune delle immagini che il motore di ricerca grafico vi rende possono non essere pertinenti alla parola digitata. Lo avete già intuito: dietro questi engine non vi è un intelligenza di un uomo ma semplicemente la realizzazione di un programma tecnologico Certamente le immagini in qualche modo realizzate da se stessi sono più rispondenti alle finalità didattica proposta. Però spesso non è possibile autoprodurre la grafica occorrente per motivi di tempo e/o di abilità necessari per questo tipo di attività. L uso del motori grafici costituisce pertanto una scorciatoia accettabile pur con tutti i limiti che questo comporta. La ricerca delle immagini può anche essere fatta dalla classe stessa. E appena il caso di ricordare il pericolo potenziale della cosa. Un allievo smaliziato potrebbe inserire parole non pertinenti alla ricerca e quindi visualizzare immagini che possono risultare assolutamente non adatte al contesto scolastico. E richiesta, quindi la massima vigilanza durante quest attività (3) Valutazione Altro aspetto di vitale importanza è legato alla valutazione del discente. Al cospetto di un alunno sordo è preferibile limitare al massimo le risposte di tipo aperto in questionari conoscitivi o valutativi. L ideale sarebbe l uso di questionari a scelta multipla. Sarà proposto

11 l uso di uno strumento multimediale che consente l associazione delle immagini alle parole del questionario. Il software in questione è il QuizFaber ed è freeware, ossia messo a disposizione gratuitamente. Può essere liberamente usato nelle scuole ed è scaricabile dal sito dell autore (Luca Galli): << E possibile impiegarlo sia in modalità locale, sul nostro computer, che messo in rete per condividerlo con altri utenti. La particolarità che lo rende adatto nella didattica degli audiolesi è legata alle sue peculiarità tecnologiche, unite ad una semplicità d uso. Infatti a ciascuna domanda scritta è possibile associare fino a quattro diversi oggetti multimediali contemporaneamente. Ad esempio: associo un testo scritto, ad una immagine, ad un suono, ad una animazione in LIS. Non occorre ripeterlo: l oggetto del nostro interesse non deve semplicemente essere l alunno sordo. Dovremo rivolgerci alla totalità della classe. Procedere ad una forma di valutazione con un questionario multimediale così strutturato significa non attuare nessuna discriminazione nella naturale varianza presente nell interno di ogni gruppo. (4) Analisi dei siti proposti: Progetto Voice e Dizionario in LIS I siti menzionati sono stati selezionati esclusivamente per le finalità sottese al lavoro pratico proposto nelle schede. Si rimanda alla scheda sitografica generale <<scheda sitografica>> per gli altri auspicabili approfondimenti. Ovviamente, a seconda dell approccio prescelto, i riferimenti cardine sono costituiti dai siti dell Ente Nazionale Sordomuti e da quello della FIADDA per gli oralisti. Dall analisi dei siti occorrerebbe estrapolare anche quelle indicazioni che porteranno poi alla costruzione delle pagine web della scuola e personali dei singoli alunni ipoacusici. In questo occorrerebbe approfondire anche i temi della accessibilità e dell usabilità dei siti web. Alcuni pensano che il problema dell accessibilità sia di quasi esclusivo appannaggio per le persone con problemi visivi. Di fatto non è così. A volte dei siti web, anche istituzionali, contengono ostacoli alla comunicazione per i sordi in virtù delle componenti audio presenti e non supportate da testi. Si ricorda che è stata approvata una proposta di legge legata a questa classe di problemi. Di fatto, oltre ai siti web proposti, vi è un altra opportunità di conoscenza ed è legata alle mail list dedicate al problema dell handicap in genere e della sordità in particolare. Per quest ultime ne vengono segnalate in particolare due: la prima generica per gli audiolesi e la seconda specifica per la lingua italiana dei segni. (5) Conclusioni daccordo con il PIAGET e con il COSTRUTTIVISMO sostengo che la conoscenza non può essere trasmessa dall'insegnante, perchè l'apprendimento è fondamentalmente un atto di costruzione da parte di chi impara... L affermazione di PAPERT ben si presta a sintetizzare l approccio proposto e, soprattutto, offrire indicazioni operative applicabili nelle classi. Sappiamo già che i sordi sono soggetti molto attenti alla qualità delle relazioni interpersonali, ma anche persone che ricercano sicurezza, ascolto, sostegno per riconoscere e utilizzare le risorse che già hanno e per produrne di nuove per sè e per gli altri Il superamento dell handicap non significa normalità, ma capacità di confrontarsi con le difficoltà e di comprendere i limiti esistenti. Le proposte avanzate tengono conto dell approccio del costruttivismo e consentono di operare in un contesto didattico in cui i limiti comunicativi, pur esistenti, vengono in qualche misura compensati. In questo modo si può prendere coscienza dei limiti stessi. Ed è questo il più importante degli insegnamenti possibili.

12 Vi sono molte mancanze nelle mie proposte operative: qualcuna è voluta e ve ne parlo ora. Riguarda l approccio verso i cosiddetti impiantati. I soggetti con protesi ad impianto cocleare. Di fatto queste persone frequentano la scuola e potrebbero avere problemi peculiari. Ma la casistica in mio possesso non consente di estrapolare proposte operative attuabili. Attività SCHEDA 1 - Immagini e Parole Obiettivo: cercare e selezionare le immagini da associare ad un breve testo scritto Modalità operativa: attivazione di motori di ricerca grafici Procedura: Connettersi al sito internet del motore di ricerca GOOGLE che corrisponde all URL: < Sotto il logo GOOGLE vi sono collocati quattro pulsanti di opzione che corrispondono alle opzioni: WEB IMMAGINI GRUPPI DIRECTORY Ciccate su IMMAGINI per poter cercare foto o disegni relativi alla parola chiave che verrà digitata Prima di familiarizzare con le opzioni grafiche di questo motore di ricerca è bene dare un occhiata alla relativa pagina di aiuto. Ciccate sull opzione: Immagini Guida e leggete quanto vi si propone Ora provate l utilizzo del motore digitando parole a vostra scelta. Esempio: cane albero fiore ecc. ecc. Il motore si attiva e rende le immagini corrispondenti alla parola indicata. Oltre alle immagini c è l URL del sito corrispondente a cui è bene rivolgersi in caso di dubbi sui diritti di autore per l utilizzo delle immagini stesse Selezionate l immagine di vostro gradimento e salvatela su una cartella del vostro computer locale Salvate più immagini che corrispondono allo stesso nome Completate l esercitazione strutturando, con un programma conosciuto (word, power point, amico, neobook ecc.ecc.) la presentazione per la classe legata alla serie immagini e parole. Riflessioni conclusive: Quali sono i limiti di utilizzo nella classe dell approccio immagini e parole? Come procedere per lavori di gruppo in uno stesso contesto scolastico? Come condividere questa risorsa con colleghi di altre scuole? E le metafore? In quali frasi è pressochè impossibile l attuazione di questo approccio?

13 SCHEDA 2 - Analisi del Progetto Voice Obiettivo: Conoscere e consolidare una prassi operativa in un contesto di oralismo Modalità operativa: Analisi critico-analitica di un sito web Procedura: Collegarsi al sito corrispondente al Progetto Voice URL: << >> Procedere ad uno studio analitico delle pagine proposte cercando di trovare elementi di utilità pratica per la propria prassi didattica Interrogate un motore di ricerca per localizzare siti che in qualche misura parlano del progetto voice. Riflessioni conclusive: Quali sono i vantaggi ed i limiti di utilizzo nella classe dell approccio oralista proposto? Cosa manca in questo sito? Cosa avreste voluto trovarci? Cosa, invece, trovate superflua?

14 SCHEDA 3 - Analisi del sito DIZ-LIS Obiettivo: Conoscere e consolidare una prassi operativa in un contesto di Lingua dei Segni Modalità operativa: : Analisi critico-analitica di un sito web Procedura: Collegarsi al sito corrispondente al dizionario LIS URL: << >> Procedere ad uno studio analitico delle pagine proposte cercando di trovare elementi di utilità pratica per la propria prassi didattica Interrogate un motore di ricerca per localizzare siti che in qualche misura trattano delle problematiche connesse al dizionario in LIS Riflessioni conclusive: Quali sono i vantaggi ed i limiti di utilizzo nella classe dell approccio segnante proposto. Cosa manca in questo sito? Cosa avreste voluto trovarci? Cosa, invece, trovate superflua?

15 SCHEDA 4 - Analisi del software Obiettivo: Prendere conoscenza delle opportunità legate all utilizzo del software specifico per sordi Modalità operativa: Navigazione in alcuni siti web Analisi critica delle proposte ritenute interessanti Procedura: Dalla scheda sitografica individuare almeno 2 indirizzi corrispondenti a produttori di software specifico per sordi. Selezionare le proposte ed identificare un prodotto ritenuto di particolare importanza. Se il sito offre l opzione di scaricare un demo del programma, procedere in questo senso. Raccogliere più informazioni possibili legate al prodotto prescelto interrogando opportunamente un motore di ricerca. Riflessioni conclusive: Quali sono i limiti di utilizzo nella classe del software prescelto? Ed i suoi pregi? Cosa vorreste cambiare e perché. Individuare almeno tre punti di forza e tre punti di debolezza del software analizzato. (E appena il caso di ricordare che i concetti di forza/debolezza non si riferiscono ad un uso generalizzato del prodotto ma all effettivo impiego nella propria classe. Quindi: quello che viene ritenuto forte in un certo contesto potrebbe rivelarsi debole in un altro) Ipotizzate gli effetti di impiego del prodotto nella vostra classe.

16 SCHEDA 5 - Quiz Faber Obiettivo: Programmazione di un modulo valutativo multimediale Modalità operativa: Analisi dell help Studio di un questionario già strutturato Strutturazione di un semplice questionario multimediale. Procedura: Connettersi al sito internet dell autore del programma Quiz Faber corrispondente all URL: << Procedere al download del programma Galli's QuizFaber nell opzione: (italiano). Ha una dimensione di 1.4 Mbytes. Scaricare anche gli: Esempi di quiz per QuizFaber. Hanno complessivamente una dimensione di Kbytes Procedere all istallazione del programma attuando la procedura poroposta. Familiarizzare con il QuizFaber dando un occhiata generale e considerare anche l help proposto. Caricare gli esempi proposti dall autore stesso e procedere al loro studio funzionale Strutturare un semplice questionario a scelta multipla Inserire immagini o altri effetti multimediali al questionario precedentemente strutturato Riflessioni conclusive: Quali sono i limiti di utilizzo nella classe del Quiz Faber? Strutturare un idoneo questionario richede del tempo. Come procedere per lavori di gruppo in uno stesso contesto scolastico? Come condividere questa risorsa con colleghi di altre scuole?

17 LABORATORIO 4 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà motorie degli studenti A cura di Antonio Caracciolo, Fabio Brusa, Serenella Besio PREMESSA La scelta delle Tecnologie di Ausilio e delle TIC nel caso degli studenti disabili motori dipende da alcune importanti variabili: 1) caratteristiche e capacità di movimento dello studente disabile, che determinano sia la scelta del dispositivo hardware o software di accesso più adatto sia l individuazione del miglior posizionamento della persona di fronte al computer e del dispositivo di accesso 2) età e livello scolare dello studente, che determinano gli obiettivi didattici che l uso del computer può supportare, in particolare attraverso la scelta di software adeguato; 3) le capacità cognitive dello studente, che determinano le scelte ad entrambi i livelli precedenti, cioè sia l individuazione del dispositivo hardware che la scelta del software per supportare le attività didattiche. Moltissime sono le soluzioni offerte oggi dalla tecnologia per permettere agli studenti con disabilità motoria di partecipare pienamente alle attività scolastiche, e di raggiungere il massimo rendimento possibile nel settore dell apprendimento. Tuttavia, l esistenza di una vasta offerta di mercato non è sufficiente, da sola, a determinare la concreta soluzione dei problemi del singolo. La variabilità delle situazioni possibili, insieme con la particolarità delle esigenze di ciascuna persona in questo settore, devono essere anzi attentamente valutate da operatori esperti, e secondo un approccio multidisciplinare. Com è evidente, infatti, è necessario effettuare una valutazione concorde degli aspetti fisiatrici, tecnologici, cognitivi e relativi all apprendimento, poiché ognuno di essi, e in modo differente in ciascun caso considerato, svolge una funzione peculiare nel determinare la scelta del sistema di ausilio consigliato. Ciò premesso, bisogna anche sottolineare quanto sia importante che gli insegnanti non solo siano consapevoli della complessità della problematiche connesse all argomento, ma abbiano anche una conoscenza almeno indicativa dell insieme di possibilità offerte dalla tecnologia. Ciò favorisce l adozione di una mentalità curiosa, aperta alla sperimentazione e alla ricerca, oltre che alla fruttuosa collaborazione con gli esperti di settore. Occorre soprattutto che l insegnante acquisisca una mentalità di osservazione e valutazione del software che le/gli permetta di individuare utili soluzioni anche nell ambito della produzione commerciale non specialmente indirizzata ad un utenza con bisogni particolari; molti programmi di regolare commercio possono contenere al loro interno opzioni e funzioni utilissime per i bisogni speciali degli studenti con disabilità motoria. Proprio per queste ragioni sembra utile proporre semplici attività di sperimentazione che offrono l opportunità di verificare di persona il funzionamento di alcuni strumenti, e le opzioni che essi mettono a disposizione, in alcuni casi modificando completamente le tradizionali modalità di lavoro al computer. 1. La prima attività riguarda la sperimentazione di alcune modificazioni che il software Accesso Facilitato, in dotazione a tutti i moderni personal computer, permette di ottenere sul comportamento della tastiera: a) ottenere un uso semplificato della tastiera nel caso della scrittura di lettere maiuscole o caratteri particolari; b) impostare la velocità di ripetizione dei tasti in modo da evitare risultati indesiderati quando lo studente non abbia sufficiente velocità nel ritrarre la mano dalla tastiera; c) ridurre l eccessiva sensibilità dei tasti alla pressione, per evitare che la tastiera sia troppo sensibile ad eventuali pressioni casuali. 2. La seconda attività, attraverso l esplorazione delle opzioni comprese all interno di un software largamente utilizzato nel settore educativo e riabilitativo (in versione demo)

18 intende mettere a disposizione un sistema di scansione e propone un confronto fra due principali modalità di utilizzo del sistema e fra queste e la selezione diretta attraverso il mouse. Due ultime esercitazioni propongono inoltre un confronto con tipi differenti di tastiera virtuale. 3. La terza attività intende far sperimentare diverse tipologie di feedback uditivo presenti all interno dello stesso software; vengono proposte inoltre riflessioni intorno ai differenti utilizzi didattici che queste tipologie possono individuare. Si propone da ultimo la sperimentazione di una sintesi vocale per la comunicazione alternativa. 4. La quarta attività offre la possibilità di verificare il funzionamento di due differenti sistemi di predizione lessicale, registrandone anche le diverse modalità di attivazione e di utilizzo. 5. L ultima attività propone di esercitarsi con l uso del tastierino numerico in qualità di emulatore di mouse. Le esperienze proposte riguardano lo spostamento del cursore, la selezione di un opzione, l attività di trascinamento.

19 ATTIVITA 1. Software di adattamento Utilizzare il software Accesso facilitato presente nel Pannello di Controllo del vostro computer per effettuare le seguenti attività: a. Attivare la funzione Tasti Permanenti e verificare il comportamento di combinazioni di tasti premuti in sequenza anziché contemporaneamente all interno di un editor di testi (Word, NotePad, ecc.), per esempio: Shift + F12: SALVA; CTRL + F12: APRI; Shift + CTRL + F12: STAMPA; Alt + F4: CHIUDI; Caratteri: é * ç : ;! b. Nel gruppo FILTRO TASTI, impostare un ritardo di ripetizione pari a 1 secondo, e verificare, all interno di un editor di testi (Word, NotePad, ecc.), le modificazioni che questa impostazione produce sulla ripetizione di tasti durante la scrittura (tenere premuti alcuni tasti per un certo tempo). c. Impostare poi un ritardo di ripetizione pari a 2 secondi, e verificare di nuovo i cambiamenti che si verificano. d. Impostare un tempo di pressione pari a 1 secondo e verificare il comportamento in corrispondenza delle pressione dei tasti all interno di un editor di testi (Word, NotePad, ecc.).

20 2. Sistema di scrittura a scansione e con tastiera virtuale Scaricare il dimostrativo del software C.A.R.LO. della Cooperativa Anastasis dal sito Installarlo sul proprio PC (attenzione! si tratta di 12 files, ci vuole un po di tempo e di pazienza ) e lanciare il programma. La prima volta che si esegue il programma viene chiesto il nome dell utente e si ha la possibilità di impostare alcune opzioni legate allo stile del carattere da utilizzare. Il menù opzioni, che permette di personalizzare il comportamento del software, è disabilitato finché c è un file aperto. Chiudere quindi il file di testo ed effettuare una modificazione delle opzioni, come di seguito suggerito. a. Dal menù Opzioni selezionare la voce Controllo Esterno (la voce si chiama Input per chi usa la prima versione di C.A.R.LO.) e selezionare come metodo di input MONOTASTO TASTIERA. Dopo aver riaperto un file di testo sempre all interno del software (menu File, Nuovo), provare a scrivere un breve testo con questa modalità di funzionamento. Per effettuare la selezione utilizzare un qualsiasi tasto della tastiera. b. Ripetere dal punto a, selezionando questa volta la voce BITASTO TASTIERA (SPAZIO INVIO). Riaprire un file di testo e provare a scrivere un testo con quest altra modalità di funzionamento del sistema a scansione utilizzando il tasto SPAZIO per effettuare gli spostamenti sulla tastiera e il tasto INVIO per le selezioni del carattere desiderato. c. Lasciando le impostazioni attivate al punto b, verificare il comportamento del software agendo sulle lettere della tastiera virtuale col mouse anziché attraverso la scansione: in questo caso C.A.R.LO. funziona come una tastiera virtuale. d. Scaricare dal seguente sito il sistema a scansione Dedalus e verificare le differenze col sistema C.A.R.LO. e. Scaricare dal seguente sito il software Soft Type, installarlo ed eseguirlo. Impostare nel menù VIEW l opzione Always on top e verificarne il funzionamento all interno di un editor di testi (Word, NotePAd, ecc.). Per salvare una parola nuova nel vocabolario dopo averla scritta basta fare click in una zona della tastiera priva di tasti e selezionare l opzione Save Word.

21 3. Scrittura con feedback uditivo Si utilizza ancora il software C.A.R.LO. della Cooperativa Anastasis (vedi attività n. 2). Lanciare il programma, chiudere il file di testo per poter modificare le opzioni. a. Dal menu Opzioni selezionare VOCE e disabilitare l opzione Spelling Fonetico. Aprire un file di testo dall interno del programma, scrivere un breve testo e verificare il funzionamento del feedback uditivo in questo caso. b. Usando il testo appena digitato, selezionare con il mouse un intera frase, cliccare sull icona ASCOLTA e verificare anche questa funzione. c. Tornare al menu Opzioni e questa volta, in VOCE, selezionare l opzione Spelling Fonetico. Scrivere un nuovo testo e verificare i cambiamenti che si ottengono alla tipologia di feedback uditivo. Individuare quali siano i differenti obiettivi didattici e i diversi livelli di apprendimento che giustificano l utilizzo dell una o dell altra opzione. d. Selezionare l icona Comunica e verificare il funzionamento di questa sezione del software. Provare ad inserire una frase nuova, a riascoltarla. Provare anche a inserire una nuova categoria per frasi nuove.

22 4. Uso di un sistema di predizione di parola Si utilizza ancora il software C.A.R.LO. della Cooperativa Anastasis (vedi attività n. 2). Lanciare il programma, chiudere il file di testo per poter modificare le opzioni. a. Dal menu Opzioni selezionare PREDIZIONE e verificare che risultino selezionate le opzioni Registrazione Automatica e Attiva Predizione. Aprire un file di testo dall interno del programma, scrivere un breve testo facendo attenzione di scegliere parole che iniziano con la stessa lettera; verificare il funzionamento del sistema di predizione di parola. b. Dal menu Opzioni selezionare PREDIZIONE e, lasciando selezionata l opzione Attiva Predizione, scegliere questa volta l opzione Registrazione Manuale. Aprire un file di testo dall interno del programma, scrivere un breve testo e verificare il funzionamento della predizione di parola, che viene attivata nel momento in cui viene riscritta una parola precedentemente digitata che si è salvato attraverso la pressione del tasto F2 come proposto in corrispondenza di ogni nuova parola. c. Scaricare dal sito il software Keycache for Windows v.1.3, installarlo, eseguirlo e verificare il funzionamento di questo predittore ortografico utilizzando un qualsiasi editor di testi (Word, NotePad, ecc.). Verificare le differenze di funzionamento con le due modalità di predizione di parola previste dalle esercitazioni precedenti.

LABORATORIO 4 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà motorie degli studenti

LABORATORIO 4 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà motorie degli studenti LABORATORIO 4 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà motorie degli studenti A cura di Antonio Caracciolo, Fabio Brusa, Serenella Besio PREMESSA La scelta delle Tecnologie di Ausilio e delle TIC nel

Dettagli

LABORATORIO 3 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà auditive

LABORATORIO 3 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà auditive LABORATORIO 3 Il ruolo delle TIC per superare difficoltà auditive a cura di Riccardo Celletti (1) Modalità operative proposte L attività proposta nei laboratori dovrebbe attuarsi con un approccio di tipo

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più

Office 2007 Lezione 02. Le operazioni più Le operazioni più comuni Le operazioni più comuni Personalizzare l interfaccia Creare un nuovo file Ieri ci siamo occupati di descrivere l interfaccia del nuovo Office, ma non abbiamo ancora spiegato come

Dettagli

Circolari e lettere da Word con anagrafiche e indirizzi da Metodo

Circolari e lettere da Word con anagrafiche e indirizzi da Metodo Circolari e lettere da Word con anagrafiche e indirizzi da Metodo Metodo sfrutta tutte le potenzialità messe a disposizione da Microsoft Windows integrandosi perfettamente su tale piattaforma e permettendo

Dettagli

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANULE D USO INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. ACCEDERE ALLA GESTIONE DEI CONTENUTI... 3 3. GESTIONE DEI CONTENUTI DI TIPO TESTUALE... 4 3.1 Editor... 4 3.2 Import di

Dettagli

Office 2007 Lezione 08

Office 2007 Lezione 08 Word: gli stili veloci e i temi Da questa lezione, iniziamo ad occuparci delle innovazioni che riguardano specificamente Word. Cominceremo parlando di stili e temi. Nella filosofia di questo nuovo Word,

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Introduzione. Strumenti di Presentazione Power Point. Risultato finale. Slide. Power Point. Primi Passi 1

Introduzione. Strumenti di Presentazione Power Point. Risultato finale. Slide. Power Point. Primi Passi 1 Introduzione Strumenti di Presentazione Power Point Prof. Francesco Procida procida.francesco@virgilio.it Con il termine STRUMENTI DI PRESENTAZIONE, si indicano programmi in grado di preparare presentazioni

Dettagli

ShellExcel. Una domanda contiene i riferimenti (#A, #B, #C) alle celle che contengono i dati numerici del

ShellExcel. Una domanda contiene i riferimenti (#A, #B, #C) alle celle che contengono i dati numerici del Progetto Software to Fit - ShellExcel Pagina 1 Manuale d'uso ShellExcel ShellExcel è una interfaccia per disabili che permette ad un alunno con difficoltà di apprendimento di esercitarsi ripetitivamente

Dettagli

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO

4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO 4.1 PER INIZIARE 4.1.1 PRIMI PASSI COL FOGLIO ELETTRONICO 4.1.1.1 APRIRE UN PROGRAMMA DI FOGLIO ELETTRONICO L icona del vostro programma Excel può trovarsi sul desktop come in figura. In questo caso basta

Dettagli

Lavorare con PowerPoint

Lavorare con PowerPoint 14 Lavorare con PowerPoint In questo spazio iniziamo a parlare di un programma utile per le presentazioni. PowerPoint è sicuramente un programma molto noto ai comunicatori e a quanti hanno bisogno di presentare

Dettagli

Flow!Works Manuale d uso

Flow!Works Manuale d uso Flow!Works Manuale d uso Questa guida ti sarà utile per comprendere le informazioni e le diverse funzioni del software, in modo da permetterti un corretto utilizzo nella più completa autonomia. Smartmedia

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA

Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA Biblioteca di Cervia NOZIONI BASE DI INFORMATICA NOZIONI DI INFORMATICA Il PC è composto solitamente di tre parti principali: - Il Case, ovvero il contenitore del cuore del computer, da qui si accende

Dettagli

5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web

5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web 5. Fondamenti di navigazione e ricerca di informazioni sul Web EIPASS Junior SCUOLA PRIMARIA Pagina 43 di 47 In questo modulo sono trattati gli argomenti principali dell universo di Internet, con particolare

Dettagli

ROBOMAT. ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving

ROBOMAT. ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving Logo è un linguaggio di programmazione ideato con finalità didattiche dal matematico

Dettagli

CONTROLLO ORTOGRAFICO E GRAMMATICALE

CONTROLLO ORTOGRAFICO E GRAMMATICALE CONTROLLO ORTOGRAFICO E GRAMMATICALE Quando una parola non è presente nel dizionario di Word, oppure nello scrivere una frase si commettono errori grammaticali, allora si può eseguire una delle seguenti

Dettagli

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Crotone, maggio 2005 Windows Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Sistema Operativo Le funzioni software di base che permettono al computer di funzionare formano il sistema operativo. Esso consente

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Modulo 2 Uso del computer e gestione dei file

Modulo 2 Uso del computer e gestione dei file Modulo 2 Uso del computer e gestione dei file 2.1.1.1 Primi passi col computer Avviare il computer Windows è il sistema operativo più diffuso per la gestione dei personal computer, facile e amichevole

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

INTRODUZIONE A WINDOWS

INTRODUZIONE A WINDOWS INTRODUZIONE A WINDOWS Introduzione a Windows Il Desktop Desktop, icone e finestre Il desktop è una scrivania virtuale in cui si trovano: Icone: piccole immagini su cui cliccare per eseguire comandi o

Dettagli

BREVE MANUALE DI SOPRAVVIVENZA A WINDOWS 8

BREVE MANUALE DI SOPRAVVIVENZA A WINDOWS 8 BREVE MANUALE DI SOPRAVVIVENZA A WINDOWS 8 Sui nuovi computer della sala insegnanti è stato installato Windows 8 professional, il nuovo sistema operativo di Microsoft. Questo sistema operativo appare subito

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Laboratorio informatico di base

Laboratorio informatico di base Laboratorio informatico di base A.A. 2013/2014 Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DISCAG) Università della Calabria Dott. Pierluigi Muoio (pierluigi.muoio@unical.it) Sito Web del corso: www.griadlearn.unical.it/labinf

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul Web

On-line Corsi d Informatica sul Web On-line Corsi d Informatica sul Web Corso base di Excel Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 ELEMENTI DELLO SCHERMO DI LAVORO Aprire Microsoft Excel facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel

Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce

Dettagli

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso Parte 5 Adv WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso 1 di 30 Struttura di un Documento Complesso La realizzazione di un libro, di un documento tecnico o scientifico complesso, presenta

Dettagli

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web

Esercitazione n. 10: HTML e primo sito web + Strumenti digitali per la comunicazione A.A 0/4 Esercitazione n. 0: HTML e primo sito web Scopo: Creare un semplice sito web con Kompozer. Il sito web è composto da una home page, e da altre due pagine

Dettagli

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 MANCA COPERTINA INDICE Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 epico! è distribuito nelle seguenti versioni: epico!

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione SK 1 Word Libre Office Se sul video non compare la barra degli strumenti di formattazione o la barra standard Aprite il menu Visualizza Barre degli strumenti e selezionate le barre che volete visualizzare

Dettagli

APPUNTI POWER POINT (album foto)

APPUNTI POWER POINT (album foto) APPUNTI POWER POINT (album foto) Sommario Informazioni generali sulla creazione di un album di foto... 2 Aggiungere un'immagine da un file o da un disco... 2 Aggiungere una didascalia... 2 Modificare l'aspetto

Dettagli

APPENDICE LINEE GUIDA PER SPERIMENTAZIONE WEB

APPENDICE LINEE GUIDA PER SPERIMENTAZIONE WEB APPENDICE LINEE GUIDA PER SPERIMENTAZIONE WEB L indagine web ha il vantaggio di eliminare dal processo, rispetto a quello cartaceo, la fase dedicata alla codifica e all inserimento dati. L applicazione

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

Istruzioni per installare EpiData e i files dati ad uso di NetAudit

Istruzioni per installare EpiData e i files dati ad uso di NetAudit Istruzioni per installare EpiData a cura di Pasquale Falasca e Franco Del Zotti Brevi note sull utilizzo del software EpiData per una raccolta omogenea dei dati. Si tratta di istruzioni passo-passo utili

Dettagli

1. Avviare il computer

1. Avviare il computer Guida n 1 1. Avviare il computer 2. Spegnere correttamente il computer 3. Riavviare il computer 4. Verificare le caratteristiche di base del computer 5. Verificare le impostazioni del desktop 6. Formattare

Dettagli

Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e

Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e Word è un elaboratore di testi in grado di combinare il testo con immagini, fogli di lavoro e grafici, tutto nello stesso file di documento. Durante il lavoro testo e illustrazioni appaiono sullo schermo

Dettagli

Client - Server. Client Web: il BROWSER

Client - Server. Client Web: il BROWSER Client - Server Client Web: il BROWSER Il client Web è un applicazione software che svolge il ruolo di interfaccia fra l utente ed il WWW, mascherando la complessità di Internet. Funzioni principali Inviare

Dettagli

STUDIUM.UniCT Tutorial per gli studenti

STUDIUM.UniCT Tutorial per gli studenti STUDIUM.UniCT Tutorial per gli studenti Studium.UniCT Tutorial Studenti v. 6 06/03/2014 Pagina 1 Sommario 1. COS È STUDIUM.UniCT... 3 2. COME ACCEDERE A STUDIUM.UniCT... 3 3. COME PERSONALIZZARE IL PROFILO...

Dettagli

GESTIONE DI FINESTRE, FILE E CARTELLE con Windows XP

GESTIONE DI FINESTRE, FILE E CARTELLE con Windows XP GESTIONE DI FINESTRE, FILE E CARTELLE con Windows XP Desktop (scrivania) Il Desktop è la prima schermata che appare all accensione del computer. icone Barra delle applicazioni Le piccole immagini che appaiono

Dettagli

Word per iniziare: aprire il programma

Word per iniziare: aprire il programma Word Lezione 1 Word per iniziare: aprire il programma Per creare un nuovo documento oppure per lavorare su uno già esistente occorre avviare il programma di gestione testi. In ambiente Windows, esistono

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Contenuti 1. Login 2. Creare un nuovo articolo 3. Pubblicare l articolo 4. Salvare l articolo in bozza 5. Le categorie 6. Modificare un articolo 7. Modificare

Dettagli

Modulo 6 Strumenti di presentazione

Modulo 6 Strumenti di presentazione Modulo 6 Strumenti di presentazione Gli strumenti di presentazione permettono di realizzare documenti ipertestuali composti da oggetti provenienti da media diversi, quali: testo, immagini, video digitali,

Dettagli

Un computer per amico

Un computer per amico UNITA DI APPRENDIMENTO DI INFORMATICA Un computer per amico Quello proposto è un percorso da sviluppare con in bambini di classe SECONDA nel laboratorio di informatica. Alcune delle attività possono essere

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione

Dettagli

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione.

3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Elaborazione testi 133 3.5 Stampa unione 3.5.1 Preparazione 3.5.1.1 Aprire, preparare un documento da utilizzare come documento principale per una stampa unione. Abbiamo visto, parlando della gestione

Dettagli

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08

CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 CdL in Medicina Veterinaria - STPA AA 2007-08 Microsoft Windows Funzionalità di un S.O. Gestione dei file Gestione dei dispositivi di ingresso/uscita Comandi per l attivazione e la gestione di programmi

Dettagli

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida MICROSOFT OFFICE ONENOTE 2003 AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ CONSENTENDO AGLI UTENTI L ACQUISIZIONE COMPLETA, L ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE E IL RIUTILIZZO

Dettagli

Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser. 7.2.1 Navigazione di base

Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser. 7.2.1 Navigazione di base Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser 7.2.1 Navigazione di base 7.2.1.1 Aprire, chiudere un programma di navigazione Per aprire Firefox, occorre: selezionare il menu Start / Tutti i programmi

Dettagli

1 -Introduzione MODULO L1

1 -Introduzione MODULO L1 (A) CONOSCENZA TERMINOLOGICA Dare una breve descrizione dei termini introdotti: Login Logout Desktop Account Sessione di lavoro Processo Applicazione Multitasking WYSIWYG File (B) CONOSCENZA E COMPETENZA

Dettagli

Pratica guidata 2 Tablet

Pratica guidata 2 Tablet Pratica guidata 2 Tablet Creare e salvare un documento di testo Creare e salvare un file di testo Centro Servizi Regionale Pane e Internet Redazione a cura di Roger Ottani, Grazia Guermandi Ottobre 2015

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

Word prima lezione. Prof. Raffaele Palladino

Word prima lezione. Prof. Raffaele Palladino 7 Word prima lezione Word per iniziare aprire il programma Per creare un nuovo documento oppure per lavorare su uno già esistente occorre avviare il programma di gestione testi. In ambiente Windows, esistono

Dettagli

Come masterizzare dischi con Nero 11

Come masterizzare dischi con Nero 11 Come masterizzare dischi con Nero 11 Non c è dubbio che Nero è diventato un sinonimo di masterizzatore di dischi, data la lunga esperienza sul mercato. Molte persone pensano in questo programma nel momento

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

Microsoft PowerPoint

Microsoft PowerPoint Microsoft introduzione a E' un programma che si utilizza per creare presentazioni grafiche con estrema semplicità e rapidità. Si possono realizzare presentazioni aziendali diapositive per riunioni di marketing

Dettagli

Guida informatica per l associazione #IDEA

Guida informatica per l associazione #IDEA Guida informatica per l associazione #IDEA Questa guida vi spiegherà come utilizzare al meglio gli strumenti informatici che utilizza l associazione #IDEA in modo da facilitare il coordinamento con tutti

Dettagli

Se avete domande scrivetemi a vtornar@libero.it

Se avete domande scrivetemi a vtornar@libero.it QuestionMark Il QuestionMark è un applicazione java che non richiede installazione, per avviarla bisogna fare doppio clic sul file QuestionMark.jar presente nella stessa cartella di questo file Leggimi.

Dettagli

federica.mazzocchi@gmail.com - 3292365399

federica.mazzocchi@gmail.com - 3292365399 SELEZIONARE PIU COSE INSIEME - Se sono tutte una dopo all altra: - clic sul primo oggetto - tenere premuto - clic sull ultimo - Se sono sparse: - tenere premuto ctrl - premere sui vari oggetti - lasciare

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE

PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE PROGETTO PER LA TRASMISSIONE DOCUMENTI RELATIVI ALL APPROVAZIONE DELLE MANIFESTAZIONI IN FORMA DIGITALE L approvazione di una manifestazione nazionale od internazionale comporta spesso la trasmissione

Dettagli

CMS ERMES INFORMATICA

CMS ERMES INFORMATICA 01/07/2014 Guida di riferimento alla pubblicazione di contenuti sul portale Il presente documento costituisce una guida di riferimento all aggiornamento e alla pubblicazione di contenuti sui portali web

Dettagli

file://c:\documents%20and%20settings\maria\documenti\istruzioni_corso_elearning\istruzioni%20corso1.htm

file://c:\documents%20and%20settings\maria\documenti\istruzioni_corso_elearning\istruzioni%20corso1.htm Pagina 1 di 17 ISTRUZIONI PER LA FRUIZIONE DEL CORSO Qui trovi le spiegazioni sull utilizzo di questa piattaforma per la fruizione del corso che hai scelto, suddivise in schermate così come ti appaiono

Dettagli

ShellPictionary. Sistema operativo Microsoft Windows 98 o superiore Libreria SAPI e voce sintetica Casse audio

ShellPictionary. Sistema operativo Microsoft Windows 98 o superiore Libreria SAPI e voce sintetica Casse audio Progetto Software to Fit - ShellPictionary Pagina 1 Presentazione ShellPictionary Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una interfaccia per disabili motori verso l applicativo Pictionary. Pictionary

Dettagli

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole

Dettagli

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 2012 A COSA SERVE POWER POINT? IL PROGRAMMA NASCE PER LA CREAZIONE DI PRESENTAZIONI BASATE SU DIAPOSITIVE (O LUCIDI) O MEGLIO PER PRESENTARE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE

Dettagli

CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT

CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT Creare presentazioni per proiettare album fotografici su PC, presentare tesi di laurea, o esporre prodotti e servizi. Tutto questo lo puoi fare usando un programma di

Dettagli

CURRICOLO DI COMPETENZE DI INFORMATICA

CURRICOLO DI COMPETENZE DI INFORMATICA CURRICOLO DI COMPETENZE DI INFORMATICA 1 Competenze in uscita per la classe prima 2 NUCLEI FONDANTI ALFABETIZZAZIONE DI BASE (USO STRUMENTI) OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Accendere e spegnere la

Dettagli

Windows. Cos è I componenti principali Le funzioni essenziali. www.vincenzocalabro.it 1

Windows. Cos è I componenti principali Le funzioni essenziali. www.vincenzocalabro.it 1 Windows Cos è I componenti principali Le funzioni essenziali www.vincenzocalabro.it 1 Cos è Windows è un sistema operativo, ovvero un insieme di software che consente di eseguire le operazioni basilari

Dettagli

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template.

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template. I TEMI PREDEFINITI (TEMPLATE) Scelta del tema I temi predefiniti di wordpress sono la base di un sito che usa un utente che per ragioni pratiche o per incapacità non può creare un sito usando solo codice

Dettagli

Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011

Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011 Manuale di istruzioni sulle maschere per il calcolo del punteggio e del voto (unico) degli studenti che sostengono la Prova nazionale 2011 (CLASSI NON CAMPIONE) Prova nazionale 2010 11 1 A.S. 2010 11 Pubblicato

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

Figura 54. Visualizza anteprima nel browser

Figura 54. Visualizza anteprima nel browser Per vedere come apparirà il nostro lavoro sul browser, è possibile visualizzarne l anteprima facendo clic sulla scheda Anteprima accanto alla scheda HTML, in basso al foglio. Se la scheda Anteprima non

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Revisione 4.1 23/04/2012 pag. 1 di 16 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso e all utilizzo del pannello di controllo web dell area clienti

Dettagli

Breve guida a Linux Mint

Breve guida a Linux Mint Breve guida a Linux Mint Il Desktop. Il "desktop" (scrivania) è la parte del sistema operativo che è responsabile per gli elementi che appaiono sul desktop: il Pannello, lo sfondo, il Centro di Controllo,

Dettagli

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

POWERPOINT è un programma del pacchetto Office con il quale si possono facilmente creare delle presentazioni efficaci ed accattivanti.

POWERPOINT è un programma del pacchetto Office con il quale si possono facilmente creare delle presentazioni efficaci ed accattivanti. 1 POWERPOINT è un programma del pacchetto Office con il quale si possono facilmente creare delle presentazioni efficaci ed accattivanti. Le presentazioni sono composte da varie pagine chiamate diapositive

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

MAUALE PIATTAFORMA MOODLE

MAUALE PIATTAFORMA MOODLE MAUALE PIATTAFORMA MOODLE La piattaforma moodle ci permette di salvare e creare contenuti didattici. Dal menù principale è possibile: inviare dei messaggi agli altri docenti che utilizzano la piattaforma:

Dettagli

INTRODUZIONE ALL INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA A.A. 2015/2016

INTRODUZIONE ALL INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA A.A. 2015/2016 INTRODUZIONE ALL INFORMATICA CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA A.A. 2015/2016 1 FUNZIONI DI UN SISTEMA OPERATIVO TESTO C - UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 2 ALLA SCOPERTA DI RISORSE DEL COMPUTER Cartelle utili: Desktop

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD

www.filoweb.it STAMPA UNIONE DI WORD STAMPA UNIONE DI WORD Molte volte abbiamo bisogno di stampare più volte lo stesso documento cambiando solo alcuni dati. Potremmo farlo manualmente e perdere un sacco di tempo, oppure possiamo ricorrere

Dettagli

NAVIGARE IN INTERNET (Dal latino inter e dall inglese net = tra la rete )

NAVIGARE IN INTERNET (Dal latino inter e dall inglese net = tra la rete ) NAVIGARE IN INTERNET (Dal latino inter e dall inglese net = tra la rete ) 1.1 SE CONOSCIAMO L'INDIRIZZO - 1. ACCEDERE ALLE PAGINE WEB (Web = rete) APRIRE L' URL (Uniform Resource Locator), cioè l'indirizzo

Dettagli

Modulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO...

Modulo. Programmiamo in Pascal. Unità didattiche COSA IMPAREREMO... Modulo A Programmiamo in Pascal Unità didattiche 1. Installiamo il Dev-Pascal 2. Il programma e le variabili 3. Input dei dati 4. Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice COSA IMPAREREMO...

Dettagli

Le principali novità di PowerPoint XP

Le principali novità di PowerPoint XP Le principali novità di PowerPoint XP di Gemma Francone supporto tecnico di Mario Rinina Quest applicazione contenuta nel pacchetto applicativo Office XP è stata creata per la realizzazione di file che

Dettagli

Gestire immagini e grafica con Word 2010

Gestire immagini e grafica con Word 2010 Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima

Dettagli