OGGETTO: SCIOGLIMENTO DELLA FONDAZIONE DELL ABBIATENSE.

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1 Seduta consiliare del 16 ottobre 2015 OGGETTO: SCIOGLIMENTO DELLA FONDAZIONE DELL ABBIATENSE. PER LA PROMOZIONE Passiamo all undicesimo punto all Ordine del Giorno: Scioglimento della Fondazione per la Promozione dell Abbiatense. Vi prego di rimanere sull Ordine del Giorno, sullo scioglimento della Fondazione per la Promozione dell Abbiatense, non quello che bisognava fare al posto dello scioglimento, perché quello poi sarà diciamo così una materia che secondo me deve essere poi approfondita successivamente. Quindi dobbiamo tener conto di questo tipo di Ordine del Giorno. Chi illustra? Squeo. Prego l Assessore Squeo. ASSESSORE SQUEO Sì, mi tocca. Allora, voi sapete come sono andati i fatti in merito alla Fondazione per la Promozione dell Abbiatense, questa era una Fondazione che era stata costituita inizialmente dal Comune di Abbiategrasso, Gaggiano, la Provincia e dall API, poi sono subentrati altri soci e praticamente l attività fondamentale era gestita principalmente su quello che erano le attività prevalenti di Abbiategrasso, e quindi Abbiategrasso era il maggior Comune coinvolto in questa Fondazione. Successivamente è stata fatta una richiesta, in pratica la Fondazione gestiva e promuoveva attività culturali, attività del tempo libero, manifestazioni, cioè faceva tutta una serie di iniziative che servivano proprio a promuovere il territorio, e in particolare la città di Abbiategrasso. Successivamente c è stata una sentenza della Corte dei Conti con parere 106/2013, dove prevedeva il divieto di erogare contributi a fronte di affidamenti ad hoc per attività di promozione, e a fronte di questa sentenza che andava di fatto a tagliare la fonte principale di remunerazione della Fondazione, la Fondazione incominciava ad avere delle situazioni di criticità, soprattutto criticità da un punto di vista economico, tanto è che il bilancio dell anno scorso del 2014 espone una perdita di ,00 Euro, il patrimonio netto di conseguenza va sotto il limite previsto per legge come fondo di dotazione che è di ,00 Euro, e il Consiglio di Amministrazione si è riunito e a fronte di questa situazione ha deliberato lo scioglimento della Fondazione, scioglimento della Fondazione che ovviamente deve poi essere ratificato dalle varie organizzazioni, in questo caso per quanto riguarda noi il Consiglio Comunale. E un atto dovuto dal momento che la sua costituzione fu oggetto appunto di una delibera consiliare. Questo è quanto. Se poi il Sindaco successivamente Ci sono interventi? Non ci sono interventi? Prego Bertani. Quando vado fuori tema poi me lo dice Presidente. Anzitutto volevo richiamare l attenzione dell Assessore Squeo, in quanto i contributi sono regolati dalla Legge 135/2012. Quella che ha citato l Assessore, la 106/2013, è il numero del parere della Corte dei Conti, ma i contributi sono regolamentati da un altra legge. Io torno a ribadire quanto avevo espresso in occasione della Commissione, perché tra le altre cose lo stesso Assessore aveva manifestato la disponibilità, in alternativa al Consiglio Comunale, di procedere alla convocazione di un apposita Commissione al fine della discussione di tutti i dati che non avevamo avuto modo di esaminare in modo attento, o per lo meno approfondito, in quanto ci erano stati dati dopo la convocazione della Commissione. Tra le altre cose io ho letto un po le motivazioni che hanno portato alla decisione di chiuderla questa Fondazione, o per lo meno di votare da parte del Consiglio d Amministrazione la chiusura. Si va a vedere, ci sono dei passaggi però anche lì incongruenti, dove ad esempio il 1

2 Presidente rileva dal verbale della riunione del Consiglio d Amministrazione del , rileva che il patrimonio netto è sceso sotto il limite dei ,00 Euro. Tale circostanza è atta a pregiudicare l autonomia patrimoniale perfetta della Fondazione con i connessi profili di responsabilità in capo agli Amministratori, ovvero i quali potrebbero essere chiamati dai creditori ad un azione di risarcimento del danno in conseguenza dell inosservanza del dovere di preservazione e dell integrità del patrimonio dell Ente, avendo riguardo che l azione dei creditori non opera senza condizioni bensì in presenza di un patrimonio dell Ente che risulta insufficiente alla soddisfazione dei loro crediti. Questo è quanto è dichiarato dal Presidente durante il Consiglio del 29/07/2015. Se però andiamo a vedere il verbale della riunione del Comitato esecutivo del 30/06/2015, lo stesso Presidente spiega che grazie al rimborso dell Iva arrivato alla Fondazione lo scorso mese l Ente è riuscito a pagare tutti i debiti verso i fornitori e la dipendente. Rimangono ad oggi da riscuotere circa ,00 Euro di credito Iva. Per cui, una delle due dichiarazioni è diciamo chiamiamola non corretta, perché o ci sono o non ci sono questi debiti. E stato anche detto che si voleva chiudere per una questione di risparmio. Beh insomma, a me pare, non ricordo bene le cifre, ma mi pare che la Fondazione costasse ultimamente sui ,00 Euro all anno, non so poi, noi ne avevamo dati ,00 Euro l ultimo anno. Benissimo, ,00 Euro. La dichiarazione del Comune di Abbiategrasso sul giornale l anno scorso solo per organizzazione manifestazioni abbiamo speso ,48, corrispondente a 13,19 Euro pro capite No, io non dico tutte le stesse cose Fate parlare il Consigliere e lei si attenga all Ordine del Giorno. Visto che mancano gli incassi andiamo a prendere il bigino che ci aveva fornito l Assessore al bilancio, il bigino, sì questo, io lo chiamo bigino o riduzione del bilancio di previsione, dove gli spettacoli danno un disavanzo tra uscite ed entrate di ,00 Euro, e le attività fieristiche danno un disavanzo tra uscite ed entrate di ,00 Euro. No, sto parlando di spettacoli, attenzione. Signor Presidente, se posso finire Ritorno ancora indietro, organizzazione manifestazioni dichiarate da voi ,00 Euro. Va bene, dopo intervenite, però Consigliere Bertani deve parlare, non la devono interrompere, però lei si deve attenere all argomento in discussione. Allora diciamo che se non siamo capaci o non siamo stati capaci di andare a prendere i contributi disponibili è inutile che andiamo a dire che gli organi compartecipanti la Fondazione se ne sono sempre fregati, perché questo è stato detto. Io vorrei chiedere se è vero o non è vero che non abbiamo ancora ritirato i contributi provinciali corrispondenti a ,00 Euro e riferitosi al contributo fiera per il Come pure mi piacerebbe capire perché non è stata fatta domanda per l assegnazione di contributi all ERSAF per le fiere di quest anno. 2

3 Va bene, però non c entra niente sempre con l Ordine del Giorno. Non c entra niente, se continuiamo così è chiaro che poi ci sono queste cose qui. Ma io se non altro la buona educazione quando uno dice magari delle stupidaggini almeno di starlo ad ascoltare. Il problema guardi è che non la devono proprio interrompere, però lei si deve attenere all Ordine del Giorno, altrimenti lei provoca diciamo così la risposta. Mi scusi Presidente, ma tutte queste cose sono nella premessa, sono qua scritte nella premessa. Questa non me la sono sognata io. Mi è arrivata tra i documenti, almeno che l hanno mandata solo a me. Qua c è scritto che il Consiglio Comunale ha espresso il proprio atto d indirizzo nel 2001 in base alla costituzione della Fondazione che si doveva occupare di sviluppo economico, culturale, e tutte queste cose. Peccato che sulla richiesta fatta dalla Corte dei Conti del parere tutte queste cose non c erano. Va beh niente, la volontà è quella di chiuderla, a me sembra che sia stata ampiamente discussa e anche non del tutto condivisa prima di tutto dal Presidente che dichiara che c è questa mancanza di volontà per poterla far proseguire anche in forma diversa da com era, e anche dal Vicepresidente che sostiene che più volte sono state proposte iniziative culturali e iniziative nei confronti della città e della cittadinanza, senza avere alcuna risposta da parte del Comune. Questo è scritto agli atti. Dopodiché, quello che io volevo chiedere questa sera, era appunto visto che ce n era la possibilità, il ritorno in Commissione per discutere l eventuale trasformazione, perché è indubbio che abbiamo adesso - al di là dei pensieri politici o roba del genere la Fondazione ci ha fatto un certo servizio per determinati anni. Perché non sfruttarlo modificandone la sostanza? Potrebbe benissimo andare avanti il Comune di Abbiategrasso, e in modo autonomo trattarla come una società in house. Tutto lì. Poi vado avanti. Grazie. C era Buzzi che aveva chiesto la parola. Prego. CONSIGLIERE BUZZI VIVERE ABBIATEGRASSO Buona sera, grazie Presidente. Ribadivo a Bertani che è vero io in Commissione al punto dell Ordine del Giorno sulla Fondazione avevo detto e premesso che si prendeva atto di questo Ordine del Giorno, ero disposto e lo ribadisco ancora adesso - ridiscuterla per sviscerare tutti i problemi e capire. Ma dovevamo portarla comunque in Consiglio entro dei termini, perciò era una presa d atto in quella Commissione. Poi la discussione sarebbe stata fatta più avanti, e ribadisco ancora la disponibilità a convocare la Commissione e discuterne. Grazie. Ci sono altri interventi? Lovotti, prego. CONSIGLIERE LOVOTTI GRUPPO OFFICINA DEL TERRITORIO Forse abbiamo davanti gli stessi documenti ma li leggiamo in modo diverso, nel senso che la presentazione fatta in sede di Commissione e anche questa sera da parte del Assessore, i documenti che abbiamo letto portano a nostro parere a una serie di conseguenze, perché abbiamo appunto letto che il consuntivo del 2014 era in perdita di una cifra pari a ,00 Euro, divieto appunto di erogare contributi per sanare la perdita imposto al Comune da parte della Corte dei Conti, ed è 3

4 comunque un divieto a norma di legge. Il patrimonio netto sceso come sottolineava anche il Consigliere Bertani sotto il limite dei ,00 Euro, cifra che pregiudica - come appunto si è detto - l autonomia patrimoniale dell Ente. La mancata volontà di tutti i soci d investire tempo e denaro in nuovi progetti, cosa che si legge nel verbale del Consiglio di Amministrazione di luglio, quindi di un verbale recentissimo. Il tentativo fallito da parte dell Assessore di coinvolgere altre realtà per far ripartire con dinamismo di nuovo l Ente, ci dicono di trarre un unica conclusione, quella di arrivare alla chiusura della Fondazione. Inoltre, a ulteriore conferma di questa conclusione, non siamo nemmeno in possesso di dati precisi e dettagliati in merito alla rendicontazione dei fondi. Quindi su quali progetti si è investito? Quando? Quanti soldi? Come sono stati spesi e per che cosa? Sono dati che mancano. Sarebbe stato utile invece averli questi dati, e il tempo per darli e fornirli c era. Avere un prospetto storico dei costi e delle attività della Fondazione per confrontarlo sì con i costi e gli atti dell attuale modalità di gestione, cosa che appunto non abbiamo. Tutti questi elementi permetterebbero di confermare o smentire un impressione che abbiamo avuto, quella che la Fondazione avrebbe catalizzato in realtà dei fondi pubblici rimanendo però poco capace, per non dire incapace, di sedimentare esperienze e conoscenze a disposizione della città. Quindi concludendo anzi aggiungerei un ulteriore osservazione che è emersa in Commissione insieme a tutti questi ragionamenti. Ci ha un po allarmati un ultimo discorso fatto dall Assessore in Commissione, per cui i progetti non si sviluppano spesso, era un po una riflessione che emergeva in Commissione e che ripropongo qui questa sera, i progetti non si sviluppano perché ritenuti validi e meritevoli di continuità, ma dipendono purtroppo il più delle volte dalla presenza o dall assenza del personale ad hoc per questo o quel progetto. Questa è una riflessione che purtroppo abbiamo già sentito fare in altre sedi, in altre Commissioni. Allora ci chiediamo proprio come è possibile pianificare in modo efficace partendo da questi presupposti. Denunciamo quindi e vorremmo sottolineare questa sera un tarlo che mina direi alla base la possibilità d investire con criterio e continuità il nostro denaro, quindi riteniamo ci siano anche dunque validi motivi di preoccupazione. In conclusione quindi in merito alla Fondazione, pur condividendo l auspicio e la volontà di una ricollocazione della dipendente della Fondazione operante appunto da tempo, riteniamo necessario interrompere un inutile drenaggio di denaro pubblico ad un Ente che non si è mostrato in realtà in grado di portare avanti gli obiettivi che si era proposto. Grazie. Ci sono altri interventi? Ceretti, prego. CONSIGLIERE CERETTI GRUPPO VIVERE ABBIATEGRASSO Grazie Presidente. Direi che, partendo dall ultimo intervento di Lovotti, evidentemente sulla Fondazione, sulla sua storia, ci sono molti buchi, molte non conoscenze, perché è uno strumento, è un mezzo, non è altro che questo. Come tutti i mezzi uno guida la macchina per andare da un posto all altro, qualcuno guida per andare fuori strada, qualcuno guida dopo aver bevuto, è ubriaco e infrange il codice. Quindi come tutti i mezzi, vanno trattati come tutti gli strumenti come tali. Quando fu pensato allora ere un occasione di una condivisione con un area territoriale importante, una serie di occasioni di sviluppo che potevano essere come dire meglio razionalizzati perché prima avvenivano solo proprio per solo impulso del Comune di Abbiategrasso che lo finanziava e sosteneva le fiere. Ma con la nascita e la ristrutturazione del padiglione delle fiere di vedeva l occasione da parte del Consiglio, di quel Consiglio siamo rimasti solo in tre, come un occasione importante, nel senso che non che sono morti gli altri, ma nelle generazioni di Consiglieri che sono passati, nell occasione di vedere con il coinvolgimento della Provincia che ora per esempio non c è più, è defunta, è morta, ma potrebbe entrare la Città Metropolitana, un occasione di fare di questa area territoriale attraverso la leadership del nostro Comune un occasione di promozione. 4

5 Però lo strumento passa di mano in mano e cambia il pilota di volta in volta. Qui prendo l occasione per ringraziare alcuni validi piloti, alcuni Presidenti che hanno fatto bene la loro parte, secondo me hanno messo i conti a posto, soprattutto li hanno messi a posto rispetto a quello che era l obbiettivo di spendere i soldi che il Comune gli dava. Non so, Fabio Fagnani è stato sicuramente uno di questi, ma anche l altro Presidente insomma che si è impegnato per fare altrettanto, ma citarne uno per citarne tutti insomma, è perché ci son quelli che si sono adoperati, hanno fatto il necessario, e hanno trovato anche le persone giuste da affiancarsi, trovando le energie grazie alle Amministrazioni che le sinergie le hanno volute trovare. Da un certo periodo in poi c è stato chi invece le sinergie non ha voluto assolutamente trovarle, ha un nome e cognome, non è presente in Consiglio quindi non se ne può parlare, ma ha puntato sicuramente a sciogliere questa cosa, a chiuderla, utilizzando anche la legge ad arte, perché questa era una cosa che dava fastidio. Ma il problema è che non è che dà fastidio alle persone, è uno strumento, quindi se lo si valorizza rimane uno strumento messo a disposizione della città, se non lo si valorizza va al contrario. Per quanto riguarda poi il suo finanziamento, di fronte all inaridirsi del bilancio per ovvie ragioni di bilancio che sappiamo in questi anni, chiaramente il finanziamento poteva scendere. Quando gli oneri entravano a iosa, si poteva anche arrivare a spendere Euro dandogli però delle cose da fare, quando gli oneri non entrano gliene devi dare di meno, tenendo conto che comunque le fiere hanno un costo se si vogliono fare. Possono aumentare le entrate, possono andare a cercarsi anche finanziamenti altrove, ma quello dipende dai Presidenti. Foresti era uno dei Presidenti per esempio che avendo un ampia gamma di conoscenze girando il mondo, spesso i finanziamenti li poteva trovare. L ultimo Presidente non aveva queste stesse caratteristiche per esempio, ne aveva delle altre di sicuro, ma queste no, e quindi non aveva la capacità di andare a recuperare quello che la Fondazione pretendeva, perché lo Statuto prevede che si debba fare un po tutto, si possa fare un po tutto sotto l indicazione del Comune, anche riunire altri servizi, come quello del turismo, come quello della cultura, e infatti delle iniziative anche culturali le ha fatte, che la legge prevede che possano essere fatte e che possano essere finanziate. Va beh, non la faccio tanto lunga. Certamente c è stato quindi un intervento ostile da parte di qualcuno che ha costruito su questa ostilità l idea che doveva forse far dispetto a qualcun altro, e per questo è andato dritto sparato guidando contro il muro. Poi c è stata una mancanza d indirizzi, i finanziamenti non sono mancati, sono mancati a volte gli indirizzi, sono mancati gli uomini capaci di applicarli questi indirizzi, e magari farli valorizzare, perché a volte dai un indirizzo e poi ti dico arrangiatiti insomma, sei grande, hai un po di esperienza, e invece questo non è successo. Per cui, tra l altro leggendo il dibattito buono secondo me della Commissione Consiliare, accolgo quanto diceva Buzzi di tornare a parlare per vedere di costruire un altro organismo come questo, anche perché è vero e dalla discussione viene fuori molto chiaro, ci son dei Comuni, ci sono degli Enti e delle Associazioni che avevano l opportunità di prendere questa come un occasione per cimentarsi e hanno fatto poco, hanno fatto niente, non si sono neanche magari rimboccati le maniche, e dicevo allora questo viene anche dal dibattito a cui non ho partecipato della nostra Commissione Consiliare, che spero venga - per la parte che riguarda l argomento allegata a questo schema di deliberazione, perché secondo me dà comunque degli spunti utili e di riflessione ai Consiglieri per fare sì che qualcosa di analogo se non uguale venga di nuovo pensato e ripristinato, perché ripeto pensare ad uno strumento con un fine è un esercizio utile alla politica ed è utile anche alla città, non alle persone che magari lo pensano, perché le persone passano e magari gli strumenti restano e le fondazioni anche. Infatti noi la chiudiamo questa Fondazione, io no perché io non sono d accordo, ma certamente altre sono nate, altre operano e altre funzionano, dipende sempre chi mettiamo a guidarle, chi è capace di prendere la patente per guidarle, e come è capace di far fruttare l esperienza depositata in questo territorio e in questo Comune, che a volte taluno continua a non voler vedere, mentre invece c è, è presente, è operativa, ed è capace di dare dei risultati utili per tutti. 5

6 Ci sono altri interventi? Sfondrini, prego. CONSIGLIERE SFONDRINI - PARTITO DEMOCRATICO Buona sera a tutti i colleghi Consiglieri. Mi sento d intervenire anche perché ho vissuto per un periodo se pur breve di tre anni nella Fondazione per la Promozione Abbiatense come Vicepresidente, dal 2006 al 2009, Vicepresidente di un Presidente che ricordava adesso il Consigliere Ceretti. Stasera io penso che noi dovremmo sicuramente presedere atto di quella che comunque è stata una decisione presa in coscienza da parte del Consiglio d Amministrazione e dal Presidente attuale della Fondazione. Non penso sia un mio compito, un nostro compito, una nostra competenza metterci a sindacare su quali siano state le motivazioni che in quella sede di assemblea hanno portato il Presidente del Consiglio d Amministrazione comunque a fare una scelta unanime. Sicuramente degli elementi li abbiamo, perché la questione economica che credo sia quella principale e il fatto che ci siano delle regole e delle norme che vanno ad indicare che sotto una certa soglia di capitale le fondazioni non possono operare, e questo abbia portato sicuramente a questo tipo d indirizzo, a questo tipo di scelta. Ho sentito prima delle posizioni diverse in merito a quello che è stato il percorso della Fondazione, dalla sua nascita fino ad oggi. Mi sento di dire che non è stato tutto pessimo e peggio nelle capacità, non è stato tutto oro che luccica, perché come in ogni realtà che è vissuta da uomini e che ha degli uomini che danno degli indirizzi e che la portano avanti, ci sono degli aspetti positivi e degli elementi meno positivi. Nel periodo in cui ero stato Vicepresidente della Fondazione un aspetto che avevo sempre sottolineato e che è riemerso soprattutto negli ultimi anni, era quello di cercare di fare in modo che la Fondazione per la Promozione dell Abbiatense fosse davvero quella per cui era nata, cioè la Fondazione per la Promozione dell Abbiatense che non è territorio solo di Abbiategrasso, ma un territorio più ampio che includeva altre realtà come il Parco del Ticino e altri Comuni. Per diverse situazioni di difficoltà sia della Fondazione che anche del Comune del Comune di Abbiategrasso, ma anche da parte degli altri Comuni che erano soci, a questo non si è mai riusciti ad arrivare veramente, per mancanza di fondi, per altre situazioni che comunque magari mettevano a confronto gruppi di persone o personalità che non riuscivano a trovare la quadra sull organizzazione di questi eventi, su una promozione sul territorio che fosse più ampia e non si limitasse solo ad Abbiategrasso e all organizzazione delle fiere e degli eventi di Abbiategrasso. Questo è stato un po forse il vulnus che dai primi anni e poi successivamente ha portato poi ad una situazione di questo tipo, insieme alla questione che è già stata esaminata in molte Commissioni e in altri incontri, e spesso anche in dibattiti all interno di questo Consiglio Comunale, che è stata la variazione di normativa che comunque ci ha costretto a non poter dare più dei fondi alla Fondazione per l organizzazione degli eventi ad hoc come potevano essere le fiere ed Abbiategusto. Ovviamente noi prendiamo come dicevo prima all inizio atto di questa volontà e di questa situazione che si è creata, non credo che questo tolga la possibilità di dibattere e discutere sull utilità o meno di un organismo, di un Ente, adesso non so, diciamo di un organismo o comunque di una situazione nella quale si possa pensare in futuro a come agire nella promozione del territorio e nell organizzazione degli eventi abbiatensi. L altro elemento che voglio sottolineare prendendo un po quello che era l intervento del Consigliere Ceretti, io spero e credo che comunque quando si arriva ad una situazione di questo tipo, quando si fanno delle scelte che riguardano l organizzazione di un marketing territoriale, la promozione della città, la promozione di un territorio, valgano poco o debbano valere poco le questioni personali legate agli uomini che fanno muovere la macchina, questi possono essere sicuramente un valore aggiunto, ma credo che la cosa più importante sia quella di avere degli indirizzi e dare degli indirizzi creando sul territorio la possibilità di collaborare insieme, Abbiategrasso, Gaggiano, Morimondo, adesso parlo ad esempio dei Comuni che facevano parte della Fondazione, ma anche altri, per poter davvero fare un marketing territoriale che abbia un orizzonte più ampio rispetto a quello della nostra città. 6

7 Noi come Gruppo del Partito Democratico ripeto prendiamo atto di queste situazioni, il nostro voto ovviamente sarà favorevole perché non siamo in grado o non ci sentiamo in grado di andare a ostacolare o comunque a ribaltare la decisione che come dicevo all inizio delle persone che fanno parte di un Comitato esecutivo nel Consiglio di Amministrazione hanno scelto con la loro coscienza sicuramente e con le loro azioni. Ci sono altri interventi? Pusterla, prego. CONSIGLIERE PUSTERLA PDL Mi dispiace di non aver seguito l esposizione dell Assessore prima, volevo solo prendere atto di cosa si sta dicendo ora, cioè mi sembra che prima Ceretti ha detto che qualcuno dall inizio abbia ostacolato il proseguo di questo cammino, non è che era qualcuno a caso. Se uno fa l Assessore all interno di una Giunta avrà un peso, perché stiamo parlando di qualcuno che non è che era qui per caso in Consiglio Comunale. Quindi se si sta dicendo che qualcuno dall inizio ostacolava prendo atto che forse non avevamo tutti i torti a pensare che la scelta iniziale di questa Giunta era a prescindere dai problemi economici che ci possono essere, di normativa, ma un indirizzo perché gli indirizzi li danno il Sindaco e gli Assessori, non li danno altri, quindi voglio dire è facile poi dire esistono anche le nomine di transizione per fare chiudere gli Enti, a prescindere dalla bontà e dalla onestà intellettuale di fare adesso una scelta del genere, ma giustamente se si scelgono persone che hanno un background dietro aiuta sicuramente a tenere in piedi un Ente come questo. Quello che vediamo noi, a parte il problema che sicuramente è un problema normativo ed economico, è che comunque stiamo perdendo un opportunità perché con tutte le difficoltà che ci possono essere avere uno strumento non è come non averlo, avere la macchina e non averla non è la stessa cosa, perché finché c è la macchina si trova il modo di mettere la benzina, quando non c è più la macchina per ricrearne un altra vista la normativa attuale, che non è riguardante le Fondazioni che hanno uno Statuto particolare, ma vediamo solo il problema delle partecipate dove sino all altro ieri si è deciso che dovevano essere ridotte tutte, dubito che un Consiglio Comunale può rimettere in piedi un Ente, un organismo, come si diceva che può permettere un azione del genere, anche perché se io fossi un Comune a fianco dico; ma perché se l hanno chiuso ieri devo aprirlo con un altro cappello? Quindi, questo auspicio che vedo - se la chiudiamo - sicuramente lo vedo molto più difficile come percorso. Ci son altri interventi? Albini, prego. CONSIGLIERE ALBINI GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO Brevissimo. Io faccio solo una considerazione di fondo, mi pare sia stata nel 2001/2002, quattordici anni che è in piedi, la Fondazione per la Promozione dell Abbiatense che dell abbiatense non ha mai promosso niente, ha promosso Abbiategrasso. Io non metto in discussione quello che di buono o no sia stato fatto, di fatto sul territorio e per gli altri soci che ci fosse la Fondazione o che non ci fosse gliene fregava niente a nessuno. Tanto è vero che richiamo un vecchio detto siamo tutti eroi con il sangue degli altri però il sangue era solo il nostro. Quindi questa è già la prima considerazione che mi sento di fare. Quindi chiamiamola, caso mai se vogliamo mandarla avanti, la chiamiamo Fondazione per la Promozione di Abbiategrasso, non dell Abbiatense, perché non ha senso, non ha senso. Allora dico a questo punto qui se c è una Pro Loco per esempio, che ci stanno a fare due cose del genere? Abbiamo la forza di emetterle insieme? Andate a leggere cosa c è nello Statuto e vediamo se si possa fare una mossa del genere. Teniamo in piedi due organismi? Uno ci costa niente e l altro ci costava ,00 Euro? Sono tutti ragionamenti da fare. Però mi pare che buttata lì così la cosa oggi come oggi che senso ha mi dico io tenere in piedi un organismo così? I servizi che svolgeva la Fondazione, io non sto a entrare nel merito se 7

8 erano fatti bene, se erano fatti male o meno, così come non entro nel merito di come sono stati fatti adesso, faccio il conto della serva brutale brutale, gli stessi servizi che prima ci costavano ,00 Euro oggi riusciamo a farli come Comune con tutto quello che ci è capitato addosso, forse con la metà dei soldi. Bertani dai, tu hai tirato dentro aveva ragione Brusati anche se ha sbagliato a interromperti, le pere con le mele non si confrontano, perché una cosa è il bilancio della cultura, se vai a vedere allora ai tempi cosa spendevi per quelle cose lì che erano fuori dalla Fondazione, avevo altri ,00 Euro a bilancio. Quindi mettiamo bene insieme le cose, una cosa era finanziare la Fondazione, un altra era finanziare attività culturali che non faceva la Fondazione, e c erano anche nei bilanci di prima. Non è che prima tutta la cultura del Comune veniva fatta solo dalla Fondazione, c era un Assessorato alla cultura, c era un ufficio cultura che lavoravano indipendentemente da quello che faceva la Fondazione per la Promozione dell Abbiatense. Quindi ribadisco, mescolare le pere con le mele non mi sembra molto corretto. Ci sono altri interventi? C è il Sindaco che vuole intervenire. Prego. SINDACO Solo per fare un po di chiarezza perché tante cose inesatte sono state dette, prima fra tutte che quest Amministrazione non aveva intenzione di portare avanti la Fondazione, che non è assolutamente vero, poi ognuno la può pensare come vuole, ma ci sono degli atti che parlano chiaramente. Ha toccato un punto chiave adesso il Consigliere Albini, vi invito ad andare a vedere quanto anche quando ero Assessore io al bilancio dal 2002, quindi un anno dopo che si era fondata la Fondazione, a solo due/tre anni fa veniva investito in cultura, turismo e promozione, e quanto si può investire oggi. Prima aveva un senso anche aver la Fondazione, perché appunto l ufficio cultura aveva delle risorse, la Fondazione ne aveva altre, e si proseguiva. Oggi, con le risorse che si hanno sulla cultura penso o chiudiamo l ufficio cultura di Abbiategrasso e investiamo nella Fondazione, o seno l ufficio cultura basta e avanza per fare il poco che si può fare con le risorse a disposizione. Un altra cosa importante che tra le funzioni obbligatorie della Città Metropolitana è stata tolta sia la cultura sia il turismo. Quindi Città Metropolitana quest anno ha tamponato perché non poteva lasciare alcune Fondazioni o alcuni Enti dove è presente a livello culturale e turistico, ma dall anno prossimo uscirà da tutti gli organismi di questo genere, quindi sarebbe uscita direttamente anche dalla Fondazione per la Promozione dell Abbiatense, proprio perché ormai può fare solo le funzioni obbligatorie. Quelle della cultura e del turismo tornano in Regione, quindi vuol dire che si sperderanno in vari posti. Quello che volevo poi chiarire è un po il percorso di questi anni, perché la situazione finanziaria dopo il parere che ognuno può leggere e interpretare come vuole della Corte dei Conti, sta di fatto che i Revisori del Comune di Abbiategrasso hanno detto che secondo loro noi non potevamo finanziare le fiere tramite la Fondazione, e come Amministratori abbiamo chiesto il parere della Corte dei Conti che ha ribadito questo. Quindi qui poi ognuno si giochi la sua storia, la sua favola, ma se come stasera qualcun non ha votato una delibera perché c era il parere negativo della Corte dei Conti ci sarebbe stato in qualunque modo e noi saremmo andati avanti a finanziare la Fondazione. Però negli anni 2013/2014 quando praticamente è stata in parte congelata, era Assessore Brusati alla partita all epoca, e in tutti i Consigli perché se andate a vedere i verbali dei Consigli d Amministrazione di quegli anni il Comune di Abbiategrasso si è reso sempre disponibile a continuare a finanziare la parte culturale, c erano anche dei progetti che erano stati presentati, ma nessun altro della Fondazione era disponibile a mettere una lira. Quindi a quel punto noi avremmo dovuto svuotare il capitolo della cultura gestita direttamente dal Comune per investire in una Fondazione che era solo nostra. A quel punto ci siamo detti ma che senso ha usare la Fondazione? Usiamo le risorse interne direttamente. Quindi questo è il quadro. In data il Consiglio d Amministrazione ha proposto all unanimità lo scioglimento della Fondazione per una serie di motivi, ma soprattutto per quello che si diceva in 8

9 quanto proprio per essere riconosciuti giuridicamente come Fondazione dalla Regione Lombardia bisogna avere un capitale di ,00 Euro che era sceso mi pare a ,00 Euro, e anche in questo caso nessuno dei soci si è reso disponibile a ripianare per ripartire. In questi anni, e anche qui l ha accennato, si è cercato di fare un operazione, cerchiamo di farla diventare davvero una Fondazione della promozione del territorio, quindi andando a proporre un po la Fondazione ai Comuni del circondario, proprio per attrarre un consenso diverso e fare anche un lavoro di territorio. Oltretutto ad un certo punto sono usciti anche qui dei pareri della Corte dei Conti che non permettevano l istituzione di nessuna nuova Fondazione e non permettevano neanche la partecipazione a nuovi Enti, quindi un ingresso di nuovi soci. Poi recentemente nel 2015 questi pareri sono stati superati da una normativa che prevede l entrata di nuovo Enti ma deve comunque cambiare completamente l iter, e soprattutto deve essere analizzato e sottoposto al controllo analogo proprio perché risulta essere un Ente partecipato da figure pubbliche, quindi da una parte delle difficoltà burocratiche e dall altra comunque l inadeguatezza attuale del fondo di dotazione. Ma perché il fondo di dotazione si è erogato? Si è erogato perché la Fondazione pur non facendo niente costa, tu fondi una fondazione e non fai niente ti costa, costa perché ha degli obblighi finanziari che sei per forza tenuto a rispettare, che sono il consulente finanziario, l assicurazione, il Revisore che è previsto nello Statuto, quindi pur non facendo niente la fondazione ti costa, quindi questo era un altro problema che ogni mese veniva riscontrato. Quindi mantenere un Ente che potremmo finanziare parzialmente e potrebbe fare poco, dove comunque solamente il Comune di Abbiategrasso è e sarà attivo, c è sembrato anche a noi come Comune di Abbiategrasso una cosa che non stava più in piedi, e comunque qualunque sarà l esito della votazione di questa sera sullo scioglimento o il non scioglimento, lo scioglimento verrà fatto davanti a un notaio e basta la maggioranza dei soci. Fate conto che il Consiglio d Amministrazione tutti hanno votato per lo scioglimento, quindi il Comune di Abbiategrasso potrà dire possiamo mantenerla aperta, ma non ha più senso fare una fondazione solo del Comune di Abbiategrasso. A quel punto qua troviamo come si diceva prima in Commissione un altro organismo molto più snello e meno costoso per, se c è questa necessità comunque di andare avanti a pensare alla promozione della nostra città. Questo mi sembrava doveroso dirlo, perché ripeto il Consiglio d Amministrazione fatto da più Enti se decide poi può esserci il singolo che dice che non è d accordo, ma sta di fatto che la decisione sarà compromessa. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi non so se l Assessore vuole intervenire ancora. Allora passiamo al secondo giro. Bertani, cinque minuti. Grazie Presidente, sarò molto più breve. Prima mi avete detto di paragonare mele con mele, mele con pere, ma qua sembra che si stiano paragonando banane con banane, nel senso che quando prima ho detto che tra spettacoli e attività fieristiche ci perdiamo ,00 Euro, che è la differenza tra le entrate e le uscite, e nelle attività fieristiche ,00 Euro, mi avete inveito dicendo che c era di mezzo la cultura. Ma se voi andate sempre su questo bigino qua, alla voce cultura per il 2015 in previsione ha ,00 Euro, contro gli Un attimo, se mi lasciate finire Lasciatelo parlare, lasciatelo finire. Bertani continui, continui. Anche nella Fondazione c erano i dipendenti che adesso sono a spasso, tra quattro mesi. Comunque stavo dicendo che ,00 Euro sono sotto la voce cultura e beni culturali, di 9

10 cui ,00 di personale. Per cui la differenza sono quasi ,00 Euro. Come nel 2014 erano ,00 Euro con ,00 Euro di personale. Sentite per cortesia Ma facciamolo finire, per cortesia. Però Presidente ho finito, fate quello che volete, se lo ritengo opportuno farò ricorso nelle sedi competenti. Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi. Passiamo alle dichiarazioni di voto. Ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto? Balzarotti, prego. CONSIGLIERE BALZAROTTI GRUPPO PER ABBIATEGRASSO- ARRARA SINDACO Grazie Presidente. Due brevissime considerazioni in premessa della dichiarazione. Io ritengo che in ogni caso la mission aziendale che è stata data alla Fondazione nel 2001 è stata ampiamente compiuta. Ha contribuito alla crescita culturale e allo sviluppo economico del territorio dell Abbiatense. Le motivazioni per cui si arriva alla chiusura sono tante e si è già discusso, ma la motivazione giuridico normativa non può essere assolutamente addotta, perché insussistente. Abbiamo qua di fianco a noi l esempio di una delle fiere più grandi d Italia, se non la più grande, Fiera di Milano, che è gestita da una fondazione finanziata dal Comune di Milano, e nessun giudice si è mai sognato di dire che questo finanziamento alla fondazione per la Fiera di Milano sia illegittimo, quindi le motivazioni sono state altre. Fatto sta che dopo questo parere la situazione è diventata sostanzialmente irreversibile. Detto questo io penso che tutto il patrimonio di competenze, conoscenze e rapporti che la Fondazione ha acquisito in questi anni non vadano dispersi, ma vadano anzi riprese e rivalorizzate. Penso che tutti dobbiamo essere riconoscenti rispetto a coloro che hanno lavorato e contribuito con passione all attività di questo organismo, e alla valorizzazione del nostro territorio. Per questo annuncio che il mio voto e quello del Consigliere Buzzi saranno di astensione, e condivido anche quello che ha segnalato prima Ceretti, infatti lui è uno di quelli che ha contribuito a crearla e a farla crescere questa Fondazione. Comunque Buzzi è di un altro Gruppo Consiliare, quindi Ci sono altre dichiarazioni di voto? Sfondrini per il Partito Democratico? Prego. CONSIGLIERE SFONDRINI PARTITO DEMOCRATICO Una piccola premessa, penso che Fiera Milano sia una società per azioni, non vorrei dire delle baggianate, ma mi risulta essere una spa, quindi assolutamente finanziabile, con socio il Comune di Milano Siamo in dichiarazione di voto. Siamo in dichiarazione di voto. CONSIGLIERE SFONDRINI PARTITO DEMOCRATICO Come avevo già accennato il nostro voto sarà favorevole perché anche noi prendiamo atto di questa decisione che è stata presa all unanimità da parte del Consiglio d Amministrazione. 10

11 Ci sono altre dichiarazioni di voto? Ceretti. Prego. CONSIGLIERE CERETTI GRUPPO VIVERE ABBIATEGRASSO Solo per chiarire rispetto a quanto diceva Sfondrini palesando che ci sono questioni personali. Il mio intervento penso abbia chiarito che ci sono mezzi che servono alla città e non servono alle persone, però insomma se non si vuol capire che questo è importante fa niente. Certamente c è chi ci ha messo più tempo, c è chi non ne ha messo niente. Chi ci ha messo tempo per capire, chi ci ha messo tempo per non voler capire, perché è chiaro che abbiamo speso i nostri soldi con l idea di fare sì che fosse dell abbiatense, ma l abbiatense non ha risposto, e Abbiategrasso è andata avanti lo stesso facendo né più né meno quello che faceva prima, ma lasciando aperta questa possibilità perché questa va sempre cercata. Come cerchiamo di essere disponibili per far funzionare tante altre iniziative che hanno una possibilità territoriale. Però insomma, questa cosa ha degli equivoci sottostanti, voluti e cercati, e sicuramente comunque i soldi spesi per attività non solo fieristiche sono stati sempre di volta in volta scelti delle Amministrazioni, altrimenti soldi per le fiere si sa quanto costano insomma. Con qualche variazione rimangono sostanzialmente invariate. Quindi a secondo della disponibilità di bilancio aumentavano o diminuivano e venivano date altre opportunità, non in concorrenza, non in competizione, ma in sinergia, e a volte a sostegno di quelle che erano le attività di altri settori del Comune, compresa la cultura, il turismo, eccetera, eccetera. Questo in estrema sintesi. Per cui delle cose non corrette sono state dette, io penso di averne molte ancora da dire ma non è certo la sede, dico solo che però mi spiace che la città perda uno strumento utile. Per cui voto contro. Ci son altre dichiarazioni di voto? Bertani, prego. Assieme alla dichiarazione di voto, che anche se non la esprimo si può ben capire com è, volevo dire che Balzarotti ha pienamente ragione perché la Fiera Milano è una fondazione. Sì ma adesso però ragazzi adesso però siamo nella dichiarazione di voto, non siamo né con le banane, né con le mele, né con le pere, siamo in dichiarazione di voto. Siamo contrari e basta. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Lovotti, prego. CONSIGLIERE LOVOTTI GRUPPO OFFICINA DEL TERRITORIO Ribadiamo quanto detto in precedenza, siamo comunque convinti della necessità della chiusura dell Ente. Condividiamo quando sottolineato da Sfondrini, che la persona è un valore aggiunto, è importante ma è un valore aggiunto. Quello che va stabilito magari con uno strumento nuovo non necessariamente tenuto in vita agonizzante, sono gli indirizzi, quindi non posso tenere in piedi un moribondo perché comunque va bene così, cominciamo a fare un discorso che non funziona. Se riteniamo necessario e opportuno, con tutta la storia che questo Ente ha avuto, comunque se ne riparlerà. Quindi il nostro voto è favorevole. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Finiguerra per dichiarazione di voto. 11

12 CONSIGLIERE FINIGUERRA GRUPPO CAMBIAMO ABBIATEGRASSO Buona sera. Non volevo intervenire però credevo avevate fatto la pace e invece stasera assistiamo ad una spaccatura Non c entra niente la spaccatura CONSIGLIERE FINIGUERRA GRUPPO CAMBIAMO ABBIATEGRASSO E una dichiarazione di voto. Sì, ma non c entra niente la spaccatura. CONSIGLIERE FINIGUERRA GRUPPO CAMBIAMO ABBIATEGRASSO Brusati stai tranquillo, non ti agitare, ma perché ti agiti sempre così, stai tranquillo. A parte tutto Consigliere Finiguerra siamo in dichiarazione di voto. Dichiarazione di voto. Fate fare la dichiarazione di voto. Prego, Finiguerra faccia la dichiarazione di voto. CONSIGLIERE FINIGUERRA GRUPPO CAMBIAMO ABBIATEGRASSO Posso? Grazie Assessore Brusati. La motivazione della mia dichiarazione di voto che è una dichiarazione di astensione, è motivata dal fatto che non è lo strumento l elemento essenziale per definire dove si vuole andare, ma sono le idee. Voi oggi chiudete una Fondazione non per una carenza di pianificazione, ma perché non andate d accordo e la chiudete, la chiudete, altrimenti ci sarebbe un voto della Maggioranza compatta che decide che la Fondazione non è lo strumento giusto. Invece la Maggioranza per una parte decide che la Fondazione non è lo strumento giusto, che ci sono altre strade da perseguire, e un pezzo di Maggioranza invece vota contro questa decisione. Quindi è evidente che c è una spaccatura politica, politica. Va bene, però è dichiarazione di voto. Abbiamo finito le dichiarazioni di voto, quindi pongo in votazione l undicesimo punto all Ordine del Giorno: Scioglimento della Fondazione per la Promozione dell Abbiatense. Chi è favorevole? 10 (dieci) voti favorevoli. Chi è contrario? 3 (tre) voti contrari. Chi si astiene? 3 (tre) voti di astensione. Bisogna votare anche l immediata eseguibilità. Chi è favorevole? 11 (undici) voti favorevoli. Chi è contrario? 3 (tre) voti contrari. Chi si astiene? 3 (tre) voti di astensione. Allora sono 10 (dieci) voti favorevoli. Gli astenuti sono Finiguerra, Buzzi e Balzarotti, i contrari sono Bertani, Pusterla e Ceretti. 12