FLOW-s. scheda tecnica v superfluidificante iperstabilizzante per impasti cementizi scorrevoli e antiritiro. additivi. biotecnologie costruttive

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1 scheda tecnica v 1-10 superfluidificante iperstabilizzante per impasti cementizi scorrevoli e antiritiro additivi codice KFM-FLW-S confezione colore sfuso marrone Descrizione FLOW-S è un superfluidificante iperstabilizzante, ecocompatibile, di nuova generazione, utilizzato nelle miscele cementizie da iniezione, ed elevato mantenimento della lavorabilità, senza fenomeni di ritiro, essudazione e dilavamento. Consente un ottima azione protettiva dall aggressione chimica di cloruri, e solfati. Conforme alle norme UNI EN 8145; UNI EN ; UNI EN 934-2:2009; ASTM C 494 Campi d impiego FLOW-S è un additivo pronto all uso, a base di elementi inorganici, idrosolubili, da aggiungere a qualsiasi tipo di miscela cementizia, già idratata, sia essa calcestruzzo, malta o boiacca, assieme a tutti gli altri componenti, per ottenere una miscela di riempimento fluida, pompabile, antiritiro, non segregabile, impermeabile, aderente all acciaio ed ad alta/esistenza meccanica. FLOW-S, è utilizzato, come superfluidificante riduttore d acqua, nel settore edile, in cui la fluidità, resistenza meccanica, impermeabilità e durabilità, diventano fattori essenziali e migliorativi degli impasti cementizi, annullando completamente il ritiro sia in fase plastica, che in fase di indurimento, trovando impiego nelle seguenti applicazioni: Calcestruzzi autolivellanti per opere con forte densità di armatura quali platee, pavimentazioni di capannoni industriali, grandi superfici a basso spessore, calcestruzzi con forme complesse. Calcestruzzi preconfezionati, autotrasportati e pompati. Getti di prefabbricazione sia per calcestruzzi normali che ad alta resistenza, Impalcati di ponti e viadotti. Strutture a faccia vista in genere. Massetti per pavimenti riscaldanti Malte o boiacche per iniezione iniezioni di miscele cementizie. La pasta cementizia, una volta indurita, si presenta densa, compatta, impermeabile e tale, da garantire la massima durevolezza, impedendo l ingresso degli agenti aggressivi esterni, assicurando la massima protezione dell acciaio da ogni possibile corrosione, permettendo di ottenere i seguenti benefici prestazionali: Riduzione dell acqua d impasto con aumento dell impermeabilità e durabilità della pasta indurita; Eccellente stabilità anche sotto elevate pressioni di pompaggio, senza fenomeni di agglomerazione; Elevata penetrazione anche in strutture micro fessurate, grazie alla bassa viscosità della miscela; Consistente riduzione dell acqua di essudazione superficiale (bleeding); Utilizzo di attrezzature solitamente adoperate per le comuni iniezioni cementizie; Aumento delle resistenze meccaniche. 1 / 5

2 La temperatura del prodotto e dell ambiente incide notevolmente sui tempi di indurimento finale, si consiglia eseguire prove in cantiere, prima di procedere con gli interventi, in modo di verificare in quelle specifiche condizioni, i tempi di lavorabilità, portata e pressione dell'aria, dimensionamento delle tubazioni dell'aria, geometria del tubo miscelatore a spirale, valutazione delle eventuali perdite di carico alla pompa, devono rientrare entro valori ben definiti, così come la messa in opera da personale qualificato. Modalità d impiego-dosaggio Preparazione dei supporti Nel caso di getto di consolidamento si deve procedere all eliminazione delle parti friabili o in fase di distacco, polvere, lattime di cemento, tracce di olio disarmante, mediante accurata spazzolatura o lavaggio con acqua in pressione. Prima del getto, la superficie deve essere bagnata a saturazione con acqua. Nel caso di iniezioni di consolidamento si deve procedere, dopo aver eseguito i fori, a lavare abbondantemente con acqua le porosità interne, partendo dall'alto per permettere alla polvere ed alle particelle poco aderenti di uscire dai fori sottostanti. Il lavaggio deve essere eseguito più volte al fine di ottenere la totale pulizia della superficie interna. Le zone da consolidare andranno stuccate o intonacate su tutta la superficie con malte nobili inserendo contemporaneamente tubicini o iniettori a distanza congrua (maglia consigliata 50x50 cm) per eseguire il successivo riempimento di malta da iniezione. Si garantisce, così, il contenimento della malta iperfluida senza variare la traspirabilità della muratura. Iniettare sempre dal basso verso l alto per favorire la fuoriuscita dell aria e garantire la continuità del compattamento strutturale. Prima di iniettare la malta riempitiva e consolidante all interno di fessure, cedimenti, cavità, distacchi è necessario saturare con acqua, tutta la struttura interna utilizzando le stesse vie d accesso predisposte per la malta stessa. Procedere all iniezione consolidante, dal basso verso l alto, solo dopo essersi accertati che la struttura abbia assorbito tutta l acqua iniettata. Preparazione degli impasti: Usare tutto il prodotto preparato senza recuperarlo nella successiva miscelata. Tenere il materiale immagazzinato in luoghi protetti dal caldo estivo o dal freddo invernale. Impiegare acqua corrente non soggetta all influenza delle temperature esterne. La miscela consolidante si applica per iniezione con pompe meccaniche, con serbatoi a pressione o per colatura a caduta. È preferibile iniettare il materiale dal basso verso l alto per garantire l espulsione di tutta l aria contenuta nella sezione interna interessata all operazione, evitando la formazione di sacche vuote. Quando la miscela cementizia, fuoriesce dall iniettore superiore, si interrompe l iniezione, si chiude l iniettore in servizio e si continua con l operazione su quello superiore. Così fino al raggiungimento della sommità della muratura. Su superfici orizzontali, invece, si procede per colatura o si realizza un iniettore d ingresso sulla zona del distacco ed alcuni fori di uscita in punti diametralmente opposti a quello di iniezione. Anche qui il riempimento si avrà al debordare della malta dai fori di uscita. FLOW-S garantisce lunghi tempi di lavorabilità e di pompaggio, non segrega all interno delle pompe anche sottoposto a pressione di lavoro. Può essere pompato anche a notevoli distanze e ad elevate altezze, consentendo di attrezzare il punto di lavoro al piano terra del cantiere ed evitando la movimentazione manuale dei sacchi e delle attrezzature. Nelle iniezioni a pressione è indispensabile monitorare e controllare in automatico la pressione massima di pompaggio per impedire la formazione di sovrapressioni o colpi d ariete all interno della struttura interessata dall intervento. I sistemi di controllo più diffusi sono: applicazione di un manometro collegato ad un elettrovalvola nelle pompe a motore elettrico; taratura della pressione d uscita dell aria sul compressore per i serbatoi a pressione (sistema consigliato per la semplicità d uso e la sensibilità nella taratura di basse pressioni di pompaggio). Miscele cementizie da iniezione: Introdurre nel miscelatore in movimento, circa 25 litri di acqua per ogni 100 chili di cemento da utilizzare, aggiungere il cemento, e successivamente FLOW-S, nel rapporto indicato in tabella. Miscelare per 3-4 minuti, fino ad ottenere una miscela fluida, plastica, omogenea e priva di grumi, se necessario, aggiungere acqua fino al raggiungimento della fluidità richiesta, 2 / 5

3 La percentuale di acqua aggiunta, rispetto al cemento più FLOW S, può variare da un minimo dei 30%, ad un massimo del 42% in base del particolare cemento utilizzato. Il dosaggio del FLOW-S può variare tra 1 e 6 lt/100 kg di cemento, in funzione della riduzione d acqua richiesta da progetto. Attrezzature: Si consiglia utilizzare miscelatori efficaci nella preparazione delle miscele, che consentano, la rottura omogenea dei grumi che si formano nelle miscele cementizie, e al contempo un efficace bagnatura di tutte le particelle di cemento in modo da facilitarne la corretta idratazione. Utilizzare miscelatori colloidali ad alto numero di giri ( RPM), capaci di omogeneizzare ed idratare tutte le particelle della miscela da iniezione. L utilizzo di FLOW-S, nelle boiacche da iniezione fornisce indicativamente i seguenti valori in termini di fluidità e tempi di presa. Valutazione della fluidità: (TE) Tempo di efflusso di 1 litro di miscela. Mediante uso del Cono di Marsh secondo UNI 11152, punto 13 Quantità TE Miscela cementizia: cemento + acqua + FLOW-S Acqua Lt 1 28 Miscela cementizia Lt 1 33 Valutazione dei tempi di presa (secondo UNI EN 196-3) Presa iniziale (Ago Vicat) Presa finale (Ago Vicat) Miscela cementizia min min Rapporto A/C = 0,36 Rapporto FLOW-S = 6% sul peso del cemento Cemento Portland tipo II/AL 42.5R Rapporto A/C = 0,36 Rapporto FLOW-S = 6% sul peso del cemento Cemento Portland tipo II/AL 42.5R Calcestruzzi preparati in cantiere: FLOW-S va aggiunto all acqua d impasto, per calcestruzzi preconfezionati FLOW-S va aggiunto nelle dosi stabilite durante l impasto del calcestruzzo, cioè dopo l immissione di tutti i componenti quali cemento, inerti, seguito da miscelazione per altri 3 minuti. Per calcestruzzi impastati in autobetoniera si aggiunge e si miscela FLOW-S, solamente poco prima della sua messa in opera, per un tempo strettamente necessario alla sua omogeneizzazione. Esempio di prescrizione di un calcestruzzo impermeabile: Rapporto a/c = 0,5 Slump = 20 cm Stagionatura: 14 gg Dosaggio di cemento minimo 350 kg/m 3 Inerti compresi nel fuso granulometrico D 30 (UNI 7163) 2% di additivo FLOW-S, e 2% di additivo idrofugo SEAL-FIX sul peso del cemento. Caratteristiche dei componenti per la preparazione degli impasti cementizi: Cemento:Il cemento impiegato deve essere scelto in relazione alle caratteristiche ambientali considerando, in particolare, l aggressività da parte dell ambiente esterno. Inerti: Sarà possibile di norma utilizzare solo inerti costituiti da polveri di calcare, o ceneri volanti (Fly-Ash), previa autorizzazione della Direzione Lavori. Nel caso di impiego di ceneri volanti, si dovrà utilizzare materiale totalmente passante al vaglio da 0,075 mt. Acqua di impasto: Si utilizzerà acqua chiara, dolce, le cui caratteristiche chimico-fisiche dovranno soddisfare i requisiti di cui alla Sezione relativa ai pali Le miscele devono essere confezionate tramite impianti a funzionamento automatico o semi-automatico, costituiti dai seguenti principali componenti: bilance elettroniche per componenti solidi vasca volumetrica per acqua 3 / 5

4 mescolatore primario ad elevata turbolenza (minimo 1500 giri/min) vasca ad agitazione secondaria e dosatori volumetrici delle miscele cementizie. controlli e documentazione Tali miscele confezionate in cantiere, dovranno essere sottoposte ai seguenti tipi di controllo: peso specifico viscosità Marsh decantazione tempo di presa prelievo di campioni per prove di compressione a rottura. Il peso specifico dovrà risultare pari ad almeno il 90% di quello teorico, calcolato assumendo 3 g/cm 3. Nelle prove di decantazione, l acqua separata in 24 ore, non dovrà superare il 3% in volume. Compatibilità FLOW-S è compatibile con tutte le linee di additivi per calcestruzzo dell ATEC SRL: FLOW,fluidificanti per calcestruzzi reodinamici; FLUID, fluidificanti per calcestruzzi reoplastici; LASTIC, elasticizzanti; SCATT espansivi ed idroespansivi; SEAL additivi anti segreganti; SPEED additivi acceleranti. FLOW-S è stato studiato, per l uso in abbinamento con ceneri volanti (Fly-Ash), rispondenti alla norma FP classe A, e inerti di opportuna curva granulometrica bilanciata, per consentire di raggiungere, resistenze meccaniche a compressione, a 28 gg. >100 MPa. FLOW-S è compatibile con tutti i cementi conformi alle norme UNI. FLOW-S è stato formulato per interagire con miscele di cementi, microcementi, e leganti idraulici microfini per iniezioni di consolidamento di murature, e strutture in cemento armato fessurate, ove siano richieste, miscele ad elevatissima fluidità e iniettabilità, con bassi rapporti acqua/legante. Avvertenze Tempo di lavorabilità: l azione superfluidificante di FLOW-S, è limitata nel tempo; essa perdura per circa minuti ed è in funzione della temperatura ambientale e del tipo di cemento impiegato. Per ripristinare la perduta fluidità delle miscele cementizie, si renderà necessario reintegrare l impasto con un ulteriore aggiunta di FLOW-S. Si raccomanda di curare accuratamente, nella messa in opera del cls, riprese di getto e giunti, in particolare modo nelle fondazioni e nelle vasche di raccolta delle acque. Proteggere il calcestruzzo dall essiccazione rapida con opportuni agenti antievaporanti. Conservare in recipienti ben chiusi e protetti dal gelo e dall esposizione diretta del sole. Valori Tecnici calcolati a 20 c e 60% ur Base Chimica Polimeri solfonati polifunzionali idrosolubili Effetto de flocculante dei granuli del cemento Repulsione elettrostatica - Ingombro del polimero Peso specifico (ASTM D ) 1,20 kg/lt ± 0,02 % Aspetto/Odore Liquido/ Inodore PH all origine 9 ± 0,2 Viscosità Ford 4 11 secondi Residuo secco in massa a 110 C 30% Compatibilità cementizia Cementi previsti dalla UNI ENV / 5

5 2 biotecnologie costruttive Tenore in cloruro di calcio (EN 480/10) Assenti Solubilità in acqua 100% Pulizia degli attrezzi Direttive per la posa in opera Punto di infiammabilità (UNI 8909) Nocività secondo CEE88/379 Acqua Richiedere DPO-FLOW.S Non applicabile Non nocivo Classificazione doganale Immagazzinaggio, nella confezione originale (Shelf life )12 mesi. fra +5 C :+ 35 C Indicazioni di sicurezza Il prodotto non è classificato pericoloso, secondo direttiva 99/45/CE. Per la sua corretta manipolazione attenersi a quanto previsto dalle normative vigenti sulla sicurezza ed igiene sul luogo di lavoro: non ingerire ed evitare il contatto con gli occhi e con la pelle mediante l uso di occhiali di protezione e guanti da lavoro. Per ulteriori informazioni consultare la relativa scheda di sicurezza. Non utilizzare confezioni danneggiate o aperte. Voci Di Capitolato Confezionamento di miscela cementizia antiritiro, da iniezione, ad elevate resistenze meccaniche con basso rapporto acqua-cemento, mediante aggiunta di additivo superfluidificante, FLOW-S dell ATEC, di nuova generazione, a base di componenti inorganici, idrosolubili, da aggiungere in betoniera ad impasto semiidratato, così come descritto nelle direttive di posa in opera. Conforme alle norme UNI EN 8145; UNI EN ; UNI EN 934-2:2009; ASTM C 494 Dosaggio consigliato: Il dosaggio ottimale, viene definito in funzione delle specifiche esigenze tecnico-operative, (temperature ambientali, tipo di attrezzatura, tipologia di iniezione da eseguire, ecc.), consultare tabella dosaggio standard di additivazione, oppure rivolgersi al nostro ufficio tecnico. Consultare il nostro ufficio tecnico per specifiche non contemplate nella presente scheda, quali: elaborazioni grafiche di schemi operativi, ottimizzazione curve granulometriche. L ATEC S.r.l., azienda operante con un sistema integrato di gestione qualità (SGQ) e di gestione ambientale (SGA) nel rispetto delle norme UNI EN ISO 9001:2000, UNI EN ISO 14001, garantisce che la produzione del FLOW-S e le materie prime impiegate sono rigorosamente controllate e selezionate in base a quanto prescritto dalle norme. 5 / 5