Istituto Comprensivo Statale "VIA REGINA ELENA"

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1 I.C. VIA REGINA ELENA C.F C.M. MCIC AOOUPRE UFFICIO PROTOCOLLO I.C. Via Regina Elena PROT. N 5515/U V.6 DEL :31:43 Istituto Comprensivo Statale "VIA REGINA ELENA" Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado " L. Pirandello" Istituto in rete con le Università di Ancona, Macerata, Camerino, Urbino Via Regina Elena, Civitanova Marche (Macerata) Tel: Fax : Codice meccanografico: MCIC Codice fisciscale: mcic834002@istruzione.it - Posta certificata : mcic834002@pec.istruzione.it REGOLAMENTO PER LA CONSUMAZIONE DEL PASTO DOMESTICO NEI LOCALI DELLA MENSA SCOLASTICA DELL ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA REGINA ELENA DI CIVITANOVA MARCHE VISTO il D.lgs.n.297/ del 1994 art.10 commi 6-8 con il quale consente al Consiglio d Istituto di pronunciarsi su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza; VISTA la Circolare Ministeriale n del Consumazione del pasto domestico a scuola; CONSIDERATA la Sentenza del Consiglio di Stato sezione quinta n del ; VISTO Il Contratto Collettivo Lavoratori Scuola 2006/2009 in particolare l art.21 co.3 e l art.28 co.10; VISTO VISTO il Contratto Collettivo Lavoratori Scuola 2016/2018 art.28 co.1; Il Contratto Collettivo Lavoratori Scuola 2006/2009 Personale ATA in particolare l art.47 co. 1 Tabella A Area A; VISTI gli artt e 2048 del Codice Civile; VISTO il D.lgs n.59 del 19 febbraio 2004 art. 7 co. 4; 1

2 VISTI i principali regolamenti comunitari in materia: Regolamento (CE) n. 178/2002 del 28 gennaio2002 Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 Regolamento (CE) n. 882/2004 del 29 aprile 2004 Regolamento (UE) n. 1169/2011 del 25 ottobre 2011 VISTA la normativa nazionale vigente: L. 283/62 DPR 327/80 DLgs 193/07 MIUR Linee guida per l educazione alimentare 2015 Legge Quadro 287/91 sulla somministrazione di alimenti e bevande Linee indirizzo per la ristorazione scolastica del Ministero della Salute del 2010 Linee guida MIUR per l educazione alimentare a scuola del 22/09/2011 VISTA La Nota della Direzione Sanitaria Asur Marche del 15/05/2019 prot.n IN ATTUAZIONE alla responsabilità organizzativa che ciascuna Istituzione scolastica ha il compito di definire; TENUTO CONTO della necessità di disporre regole di coesistenza e non reciproca esclusione nel rispetto dei diritti di tutti gli alunni; VISTA L ISTANZA dei Genitori degli Istituti Comprensivi di Civitanova Marche inviata dal Sig. Cardelli Carlo - Presidente Acu Marche il ; 2

3 IL CONSIGLIO D ISTITUTO Con delibera n. 20 del 28 giugno 2019 EMANA IL SEGUENTE REGOLAMENTO PREMESSA Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e il funzionamento della fruizione del pasto domestico da parte degli allievi nei locali della mensa scolastica presso l Istituto Comprensivo Via Regina Elena di Civitanova Marche. ASPETTI EDUCATIVI. Come tutte le attività svolte, anche la mensa scolastica è da considerarsi a pieno titolo momento educativo, nel quale gli alunni possono costruire relazioni positive con compagni e insegnanti, applicare le norme di corretta alimentazione apprese in altri contesti ed imparare a prendersi cura responsabilmente dell ambiente scolastico. Tutte le disposizioni previste nel presente regolamento discendono da questo principio generale. È necessario che gli alunni, in ogni attività svolta a scuola e, quindi, anche durante la consumazione del pasto domestico nei locali della mensa scolastica, adeguino il proprio comportamento a una serie di norme che consentano il rispetto: dei singoli individui, del gruppo dei compagni, del cibo, delle strutture, degli arredi e delle attrezzature, delle scelte alimentari dovute a motivi religiosi e/o individuali. ART. 1. MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI FRUIZIONE DEL PASTO DOMESTICO. ART.1-1 I Genitori e/o i Tutori esercenti la potestà genitoriale richiedenti la fruizione per il proprio figlio/a del pasto domestico nei locali della mensa scolastica dovranno consegnare presso l Ufficio di Segreteria, sito in Via regina Elena,3 entro la scadenza indicata di anno in anno, la seguente documentazione: a) Richiesta di esonero dal servizio mensa, fornito dalla ditta erogatrice del medesimo servizio mensa, all Istituzione Scolastica e all Ente Locale, mediante apposito modulo; b) Richiesta di fruizione del pasto domestico nei locali della mensa scolastica dell Istituto Comprensivo Via Regina Elena solo ed esclusivamente presso gli Uffici di Segreteria siti in Via Regina Elena,3 secondo le seguenti precise modalità: c) Compilazione in ogni sua parte del modulo di esonero e di richiesta ( vedi punti a-b) 3

4 d) Dichiarazione di presa visione, all atto di richiesta di usufruire del pasto domestico, del presente Regolamento, debitamente pubblicato nell home page del sito web dell Istituzione scolastica e d impegnarsi a rispettarlo in ogni sua parte, manlevando e sollevando l Istituto Comprensivo Via Regina Elena di Civitanova Marche da ogni responsabilità inerenti agli obblighi assunti; e) Dichiarazione, con allegato certificato medico, di eventuali allergie o intolleranze alimentari del proprio/a figlia/o. f) Al modulo deve essere allegato documento valido d identità di entrambi i genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale. g) Non sono ammesse domande presentate da persone delegate. ART. 2 FINALITA a) La possibilità di consumare il pasto domestico nei locali della mensa scolastica si configura come risposta alle richieste di esonero dei propri figli dal servizio di refezione scolastica gestito dal Comune e dalla ditta erogatrice del servizio mensa. b) La fruizione del pasto domestico si svolge esclusivamente negli stessi giorni ed orari del servizio di refezione con pasto fornito dalla ditta incaricata dall Ente Locale. c) La richiesta di fruizione del pasto da casa è annuale e non è revocabile da parte dei genitori e dei Tutori esercenti la potestà genitoriale durante l anno scolastico tranne nei casi previsti dall art.3 p. b e c; e dall art. 7 del presente Regolamento. ART. 3 DIVIETO DI REGIME MISTO. a) La fruizione del pasto domestico è da considerarsi alternativa al servizio di refezione con pasto fornito dalla ditta di ristorazione: non è consentito, pertanto, avvalersi di entrambi i servizi nel medesimo anno scolastico. b) Tuttavia, in caso di comprovate ed eccezionali necessità, o comunque in caso di decadenza 4

5 della facoltà di consumare il pasto domestico e previa apposita autorizzazione da parte dell Ente Locale, potrà essere consentita, o anche disposta d ufficio, l ammissione dell alunna/o al servizio di mensa scolastica anche qualora i Genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale abbiano fatto richiesta di esonero dalla stessa. c) Nelle classi a tempo pieno della scuola primaria la richiesta di uscita ed entrata per prelevare i figli da scuola all ora di pranzo per far consumare il pasto domestico altrove e riaccompagnarli successivamente a scuola, non è autorizzabile salvo casi eccezionali documentati (esempio: prescrizioni mediche, urgenze motivate). Infatti, l allontanamento dell allievo dalla scuola implica la perdita di una parte del tempo scuola destinato al pranzo che ha funzione educativa, non solo ricreativa. Il tempo mensa costituisce parte del curricolo obbligatorio, al pari delle ore dedicate alle attività didattiche. ART. 4 RESPONSABILITA DEI GENITORI. a) Si sottolinea che l affidamento dei figli minori all Istituzione Scolastica e, per il suo tramite al personale docente, non esclude la responsabilità genitoriale per il fatto illecito da quelli commesso ai sensi degli artt e 2048 del Codice Civile ed in violazione di ulteriori disposizioni di legge in materia. b) L opzione per la consumazione del pasto domestico costituirà per i genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale un momento di elevata responsabilizzazione non solo giuridica; impone, infatti, un attenta e consapevole valutazione circa il grado di maturità ed autonomia del minore nella gestione del pasto domestico e dei relativi adempimenti, sia sotto il profilo operativo sia igienico-sanitario nonché circa la qualità e l adeguatezza nutrizionale del cibo somministrato. c) L Amministrazione scolastica e con essa il personale scolastico operante declina,pertanto, ogni responsabilità in ordine all operato ed alle valutazioni adottate dai genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale, laddove dovessero risultare inidonee al soddisfacimento dell interesse nutrizionale del minore; 5

6 d) Il pasto domestico fornito dai Genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale, consumato dalle alunne e dagli alunni nei locali della mensa scolastica, costituisce una estensione dell attività di preparazione alimentare familiare autogestita; e) E vietato l ingresso a scuola di operatori esterni afferenti a ristoranti, rosticcerie incaricati dai Genitori e/o Tutori a consegnare i pasti. f) In quanto il pasto domestico è un attività non soggetta alle imposizioni delle vigenti normative in materia d igiene dei prodotti alimentari e delle imprese alimentari e relativi controlli ufficiali, né a forme di autorizzazione sanitaria, né a forme di controlli sanitari ricade completamente sotto la sfera di responsabilità dei genitori dell alunna/o e/o dei tutori esercenti la potestà genitoriale in regime di auto somministrazione. I genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale esonerano e manlevano in tal senso espressamente l Istituzione scolastica Via Regina Elena di Civitanova Marche da ogni responsabilità riguardante il pasto domestico. g) I pasti forniti dalle Ditte gestrici della refezione scolastica sono attentamente controllati per garantire sia la sicurezza igienica ( in tutte le sue fasi, dalla produzione al trasporto fino alla consumazione ) sia il corretto equilibrio nutrizionale; nel caso invece di consumo di pasti da casa sia la preparazione che il trasporto e la conservabilità dei cibi, come pure il loro apporto nutrizionale, sono a carico delle competenze e delle responsabilità che si assumono i genitori e/o i tutori esercenti la potestà genitoriale. h) Nella preparazione e conservazione dei cibi i genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale si atterranno scrupolosamente alle modalità igienico-sanitarie per la corretta fruizione del pasto domestico da parte dei figli; i) Al fine di garantire la sicurezza igienico-alimentare, i genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale dovranno preparare per i propri figli esclusivamente alimenti non facilmente deperibili e conservati in maniera adeguata, cioè alimenti che non abbiano necessità di esser conservati in frigorifero o riscaldati perché l Istituzione scolastica Via Regina Elena di 6

7 Civitanova Marche non fornisce tali servizi; j) L uso di alimenti facilmente deperibili espone i pasti, conservati a temperatura ambiente per ore, ad un significativo rischio di alterazione, con grave pericolo di proliferazione di batteri responsabili di malattie gastrointestinali anche severe e la crescita di microorganismi patogeni e/o la formazione di tossine. k) Si consiglia di evitare i seguenti cibi: Cibi deteriorabili in relazione alle condizioni climatiche; Creme (maionese, ketchup, panna etc..); Cibi fritti e untuosi; l) Sono VIETATI alimenti che possono essere causa di ostruzione delle vie respiratorie (soffocamento a tavola): m) prosciutto crudo, mozzarelline, mozzarella non tagliata, pomodori pachino non tagliati, olive denocciolate non tagliate, wurstel, carote fresche tagliate a rondelle; ciliegie, uva, arachidi, semi e frutta secca, formaggi filanti cotti; uva sultanina e/o frutta disidratata, albicocche con nocciolo; bibite gassate. n) A questo proposito si consiglia di consultare il sito nonché di leggere attentamente le Linee Guida del Ministero della Salute denominate LINEE DI INDIRIZZO PER LA PREVENZIONE DEL SOFFOCAMENTO DA CIBO in età pediatrica o) L uso di borse termiche con ghiaccio sintetico all interno (siberini) non può essere sostitutivo di un apparecchiatura frigorifera e non può garantire il mantenimento di una costante e corretta temperatura fredda di conservazione per un tempo prolungato. p) Dovranno essere forniti cibi adeguati all età dei bambini, già porzionati o porzionabili autonomamente dal minore, senza l ausilio dei docenti, onde evitare difficoltà e contaminazioni; q) I Genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale così come dichiarato nell apposito modulo, esonerano e manlevano l Istituto Comprensivo Via Regina Elena da ogni 7

8 responsabilità relativa alla preparazione, introduzione, conservazione e consumazione del pasto domestico nonché alla qualità degli alimenti introdotti a scuola. r) Essendo indiscutibile la curiosità dei bambini che potrebbero, nonostante la dovuta vigilanza e assistenza, nonché gli idonei avvertimenti agli alunni da parte del personale docente e ATA, mettere in atto inaspettatamente e per la loro istantaneità comportamenti scorretti non imputabili alla responsabilità o negligenza da parte del personale Docente e ATA, i Genitori e/o i Tutori esercenti la potestà genitoriale s impegnano ad educare il proprio figlio/a a non condividere con i compagni il cibo portato da casa e d insegnare loro la preparazione a scuola dell occorrente per la consumazione del pasto domestico. s) I Genitori, così come dichiarato nell apposito modulo, sollevano da ogni responsabilità il personale docente e/o Ata presenti a mensa in caso di comportamenti scorretti del proprio/a figlio/a durante il consumo del pasto domestico a mensa i quali, per la loro istantaneità e imprevedibilità, non possono essere previsti e dunque evitabili. ART. 5. ASPETTI ORGANIZZATIVI ORARI La consumazione del pasto domestico osserverà gli stessi giorni e gli stessi orari della consumazione del pasto fornito dalla ditta erogatrice del servizio mensa. Il pasto domestico dovrà obbligatoriamente essere portato a scuola rispettando l orario d ingresso dell allievo alla scuola stessa dai Genitori e /o Tutori esercenti la potestà genitoriale e/o da adulti appositamente delegati dai Genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale. Il pasto domestico non potrà essere recapitato allo studente durante l orario di lezioni scolastiche. Gli alunni con pasto domestico consumeranno il cibo portato da casa all interno del refettorio comune insieme agli altri compagni. Tuttavia per evidenti ragioni di sorveglianza, di vigilanza e di prevenzione di eventuali contaminazioni, agli alunni che si avvalgono del pasto domestico 8

9 sarà riservato un tavolo a parte nello stesso locale mensa, qualora il numero degli scolari che usufruiscono del pasto domestico superi il numero di 4 unità. Ciò non costituisce in alcun modo forma di discriminazione, ma tale organizzazione si rende necessaria per prevenire contaminazioni fra il pranzo portato dal servizio di refezione scolastica cucinato e portato della ditta erogatrice e il pranzo domestico portato dai genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale, e per rendere efficiente ed efficace il livello di vigilanza e sorveglianza da parte del personale docente e ATA presente durante la consumazione dei pasti CONTENITORI PASTO DOMESTICO. Il pasto dovrà essere contenuto in uno zainetto apposito distinto dallo zaino contenente i libri - e riposto, all orario d ingresso a scuola dell allievo, in un armadio ad uso esclusivo -chiuso a chiave- che sarà riaperto, a cura dei docenti in servizio, al momento dell orario della mensa. Allo zaino dovrà essere legato, con un cordoncino, un cartellino d identificazione che rechi scritto in modo leggibile nome e cognome dell alunno, plesso scuola e classe frequentata. E vietato usare etichette adesive apposte sullo zaino in quanto quest ultime possono essere facilmente rimovibili rendendo lo zaino anonimo. L organizzazione della deposizione nell armadio esclusivo dello zaino porta pasto domestico da casa è così stabilità: Per allievi della scuola dell infanzia: lo zaino porta pasto domestico viene consegnato al personale ATA (collaboratori scolastici) che lo ripone nell apposito armadio che sarà chiuso a chiave al termine della sistemazione degli zaini porta pasto domestico e riaperto al momento del pranzo; Per alunni della scuola primaria: gli allievi lo ripongono autonomamente nell armadio apposito, chiuso a chiave al termine della sistemazione degli zaini porta pasto domestico e riaperto al momento del pranzo, con l ausilio dei collaboratori scolastici. Nello zaino i genitori dovranno mettere tutto l occorrente per la fruizione del pasto domestico ovvero: 9

10 tovaglietta usa e getta dove appoggiare i contenitori del pasto domestico per evitare il contatto con il tavolo della mensa; tovagliolo, porzioni pasto in appositi contenitori infrangibili contrassegnati dal nome e cognome dell alunno e la classe frequentata con etichette non facilmente rimovibili, posate, ( di plastica dura per evitare rotture e fonti di pericolo e rischi per gli alunni; solo coltello di plastica con punta arrotondata); bicchiere di plastica dura; bottiglietta d acqua. SONO VIETATI: l introduzione di qualsivoglia forma di posata di metallo, contenitori in vetro, bicchieri di vetro, bottigliette di alluminio o lattine, contenitori di alluminio con sistema di apertura /chiusura che costituisca rischio di lesione da taglio o comunque pericolo per sé e per gli altri, acqua gassata, apparecchiature appartenenti alla famiglia per raffreddamento e/o riscaldamento del pasto. Una volta terminato il pasto l alunno ripone i contenitori e tutto l occorrente (non lavato) nel proprio zaino porta pasto domestico e lo ripone nell armadio esclusivo, oppure l occorrente viene gettato negli appositi contenitori per rifiuti mono uso; in entrambi i casi tale operazione è a cura del minore, sotto la guida dei docenti e del personale ATA presenti a mensa. Sarà a cura dei genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale lavare accuratamente tutto il materiale riguardante il pasto domestico. I docenti vigilano sulla corretta applicazione di quanto indicato nei punti previsti dal regolamento e il mancato rispetto di tali indicazioni sarà segnalato alla dirigenza; ciò comporterà la sospensione della fruizione del pasto domestico a scuola nei confronti dell utente inadempiente ai sensi dell art. 7. ART. 6 RESPONSABILITA DELLA SCUOLA. a) E a carico dell Istituzione scolastica la migliore organizzazione della consumazione del pasto domestico. Le misure di sorveglianza e di assistenza a carico del personale scolastico( docente e ATA) sono volte a prevenire qualsivoglia forma di discriminazione nei confronti di tutti gli allievi e, per essere efficaci, richiedono una leale e fattiva collaborazione da parte dei genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale sui minori ammessi al pasto domestico, i quali dovranno fare in modo che la qualità, la quantità e la presentazione dei cibi e del materiale 10

11 diretto alla loro consumazione non costituisca motivo di comparazioni penalizzanti o giudizi di disvalore. b) Il personale docente e il personale Ata, presenti a mensa, presteranno, secondo le norme contrattuali di lavoro, la sorveglianza, la vigilanza e l assistenza su tutti gli allievi durante la refezione scolastica, ferme restando tutte le responsabilità poste in capo ai Genitori e/o tutori esercenti la potestà genitoriale; c) Pertanto i docenti e il personale Ata presenti a mensa non possono prestarsi al servizio di preparazione del pasto domestico nel locale mensa, tanto meno al servizio di scodellamento perché tali attività non sono previste e contemplate dalle norme contrattuali di lavoro. d) Si precisa, dunque, che gli alunni che usufruiscono del pasto domestico devono esser in ogni caso autonomi nella gestione del pasto stesso. ART. 7 REVOCA DEL PERMESSO ALLA FRUIZIONE DEL PASTO DOMESTICO. L Istituzione scolastica ha la facoltà di revocare per iscritto ai Genitori e/o ai tutori esercenti la potestà genitoriale l autorizzazione alla fruizione del pasto domestico in caso di inosservanza /mancato rispetto, reiterato nel tempo, del presente regolamento. La revoca sarà disposta dopo la TERZA segnalazione scritta da parte del docente in servizio a mensa e inviata al Dirigente scolastico. La revoca sarà inviata, mediante comunicazione scritta, dal Dirigente Scolastico ai Genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale ART. 8. RICHIESTA CONTRIBUTO ECONOMICO L Istituzione scolastica si riserva di chiedere un contributo economico ai Genitori e /o Tutori esercenti la potestà genitoriale che si avvalgono della possibilità di far consumare il pasto da casa ai propri figli al fine di garantire la pulizia e la sanificazione dell area specifica del refettorio nonché lo smaltimento dei rifiuti dal momento che tali servizi, allo stato attuale, sono appannaggio della ditta che si occupa del servizio mensa comunale. 11

12 L importo di tale contributo sarà determinato di anno in anno in base al numero di alunni autorizzati a fruire del pasto da casa. Esso dovrà essere corrisposto all Istituzione Scolastica in due rate: la prima da versare entro il 10 settembre di ogni anno scolastico e la seconda da versare entro il 10 febbraio di ogni anno scolastico. In caso di rinuncia da parte dei Genitori e /o Tutori esercenti la potestà genitoriale alla fruizione del pasto da casa per passare al servizio mensa comunale o per trasferimento alunna/o la quota non sarà rimborsata. In caso di mancato versamento delle quote comunicate, i genitori e/o Tutori esercenti la potestà genitoriale non potranno avvalersi della fruizione del pasto domestico da casa. ART. 9 AVVIO SERVIZIO L avvio del servizio mensa con eventuale fruizione del pasto domestico è previsto, salvo diverse disposizioni di legge e/o Regolamenti Comunali, per l a.s.2019/2020 con data concomitante a quella d inizio del servizio di refezione gestito dalla ditta appaltatrice e dall Ente Locale ART. 10 DISPOSIZIONI FINALI. Si invitano tutti i Genitori e/otutori esercenti la potestà genitoriale a vietare ai rispettivi figli lo scambio di cibo, onde evitare conflitti di responsabilità, eventuali contaminazioni e potenziali problemi di salute in ordine alle intolleranze alimentari o allergie. ART. 11 CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA. Il presente Regolamento ha durata e validità illimitata; potrà comunque essere modificato e/o integrato dal Consiglio d Istituto con apposita delibera. Esso è pubblicato nell home page del sito web dell Istituto Comprensivo Via Regina Elena di Civitanova Marche IL CONSIGLIO D ISTITUTO DELL ISTITUTO COMPRENSIVO VIA REGINA ELENA DI CIVITANOVA MARCHE 12