PROGETTO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI
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- Enzo Guerra
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO TITO SPERI CENTRO 2 BRESCIA Anno scolastico PROGETTO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI Accoglienza, alfabetizzazione, sostegno scolastico e mediazione linguistico-culturale
2 Titolo del progetto : Integrazione scolastica degli alunni non italofoni Accoglienza, alfabetizzazione, sostegno scolastico e mediazione linguistico-culturale Premessa Nella nostra scuola sono presenti alunni stranieri di diversa provenienza ( Albania, Bangladesh, Brasile, Bulgaria, Costa d Avorio, India, Filippine,Marocco, Moldavia, Romania, Pakistan, Salvador, Sri Lanka, Ukraina ecc.). L integrazione dei nostri alunni stranieri comprende due aspetti: l alfabetizzazione e l educazione interculturale. Gli obiettivi generali che si propone questo progetto sono: Obiettivi cognitivi: Offrire uno strumento linguistico per comunicare Obiettivi socio affettivi: - Promuovere comprensione reciproca e apertura verso l altro - Riconoscere le differenze e rispettarle - Combattere razzismo, discriminazione e pregiudizi Destinatari: Alunni con cittadinanza non italiana - neo arrivati - già inseriti nella scuola Docenti Genitori degli alunni Personale non docente Risultati attesi: Per gli alunni neo arrivati : - inserimento nella nuova realtà scolastica - acquisizione di abilità linguistiche legate a bisogni comunicativi - realizzazione di percorsi interculturali - orientamento alla scuola superiore di secondo grado Per gli alunni già inseriti nella scuola. - miglioramento delle competenze di ital.l2 - acquisizione del lessico disciplinare fondamentale Per i docenti: - acquisizione di competenze per l insegnamento dell italiano L2 - adeguamento della programmazione alle abilità linguistiche raggiunte dagli alunni stranieri - utilizzazione di contenuti semplificati Per i genitori: - collaborazione con la scuola e partecipazione attiva Per il personale non docente: - accrescimento della sensibilità nei confronti del parlante non nativo - potenziamento delle capacità di informare sui servizi della scuola e raccogliere informazioni utili sugli alunni neoarrivati
3 Il PROGETTO DI INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI della nostra scuola fa riferimento alle indicazioni normative contenute nell art 45 del DPR del 31/08/99 n 394 intitolato iscrizione scolastica che attribuisce al collegio docenti compiti deliberativi e di proposta in merito alla prima accoglienza dell alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. Per accoglienza si intende l insieme di adempimenti e provvedimenti attraverso i quali si formalizza il rapporto dell alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica. Gli ambiti entro cui tale rapporto si sviluppa sono: A. Area amministrativa (Iscrizione) B. Area comunicativo-relazionale (Indagine conoscitiva e orientamento) C. Area educativo-didattica (Assegnazione alla classe Inserimento Laboratori di Alfabetizzazione Figure coinvolte Risorse a disposizione) D. Area sociale (Collaborazione con il territorio) 1. ISCRIZIONE L atto dell iscrizione è il primo passo di un percorso di accoglienza. L incaricato della segreteria responsabile delle iscrizioni: Raccoglie informazioni e documenti anagrafici e sanitari di rito; Raccoglie dati e documenti relativi alla scolarità pregressa e biografia linguistica su un apposita modulistica integrativa; Consegna ai genitori materiale e note informative sulla scuola. La nostra scuola partecipa al progetto Sistim 2 dell USP di Brescia che prevede l iscrizione temporanea alla nostra scuola degli studenti non italofoni neo-arrivati di età superiore a 16 anni. 2. INDAGINE CONOSCITIVA La conoscenza dell alunno straniero sarà completata da un incontro tra il docente referente e i genitori (con la presenza di un mediatore linguistico se necessario) che raccoglierà informazioni su: 1. la storia personale e scolastica dell alunno; 2. la situazione familiare, il progetto migratorio e l inserimento della famiglia; Il referente somministra all alunno un questionario per facilitare la conoscenza dei bisogni formativi e i test ritenuti necessari (per esempio di area linguistica e logico-matematica). Per il Sistim 2 la funzione strumentale espleta le procedure di orientamento attraverso più incontri con lo studente e la sua famiglia allo scopo di : raccogliere informazioni sulla storia scolastica dello studente; somministrare test di area linguistica e logico-matematica; supportare lo studente nella scelta della scuola superiore di secondo grado.
4 Inoltre la FS: valuta i risultati dei test; elabora un rapporto; contatta il referente della scuola superiore. 3. ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE Gli elementi raccolti permettono di assumere decisioni in merito alla classe di inserimento. Sarà compito della FS e dei componenti la Commissione Integrazione Alunni Non Italofoni in collaborazione con i coordinatori del plesso predisporre la classe di inserimento. L inserimento scolastico degli alunni non italofoni avviene sulla base della Legge n. 40 del 1998 e sul DPR 31/08/99 n394. Tale normativa sancisce che: tutti i minori stranieri, sia regolari che non, hanno il diritto e l obbligo dell insegnamento scolastico; l iscrizione dei minori stranieri alla scuola dell obbligo può essere richiesta in qualsiasi periodo dell anno scolastico; i minori devono essere iscritti alla classe dell età anagrafica, salvo che il Collegio Docenti deliberi l iscrizione ad una classe diversa tenendo conto: 1. dell ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell alunno, che può determinare l iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all età anagrafica; 2. dell accertamento delle competenze, abilità e livelli di preparazione dell alunno; 3. del corso di studi eventualmente seguito dall alunni nel Paese di provenienza; 4. dal titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno. La Commissione propone la ripartizione degli alunni stranieri, evitando: la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri; la concentrazione di alunni stranieri in un solo plesso. La Commissione terrà conto: del numero di alunni per classe: l alunno straniero verrà inserito in quella meno numerosa; della presenza di situazioni problematiche (alunni diversamente abili, in situazione di svantaggio nell apprendimento, con gravi disturbi di comportamento, stranieri che non parlano l italiano) : verrà distribuita equamente tra tutti i consigli di classe il compito delle programmazioni individualizzate.
5 Inoltre la Commissione cercherà di privilegiare: le situazioni che possano favorire la socializzazione e l apprendimento dell alunno straniero come la presenza di un alunno proveniente dallo stesso Paese con un buon livello di conoscenza della lingua italiana; la formazione di classi in cui sono presenti più etnie. E importante che la Commissione si conceda il tempo necessario per prendere decisioni ponderate sull'inserimento e si riserva la facoltà di modificarle se lo ritiene opportuno. 4 INSERIMENTO I principi di integrazione sono dettati dalla normativa (art. 14 del R.D. 4 maggio 1925, Costituzione, Dichiarazione dei diritti del fanciullo proclamata dall ONU, la L.40/98 art. 36, DPR 394/nov. 1999) che delinea i diritti di cittadinanza anche dei nuovi arrivati. La scuola deve rendere attuativi tali principi: L integrazione degli alunni stranieri comporta il coinvolgimento di tutti gli insegnanti di classe poiché solo una tale sinergia consente un inserimento efficace. Integrare gli alunni stranieri significa non delegare l intervento educativo solo a figure docenti specializzate. L insegnamento della la lingua italiana è trasversale alle discipline. Consapevoli della valenza veicolare della lingua nei vari ambiti disciplinari, i docenti operanti nella scuola sono corresponsabili al processo di acquisizione-apprendimento della lingua italiana. Anche l educazione interculturale non è una nuova disciplina ma una didattica quotidiana che vede il coinvolgimento di tutte le discipline e di tutti gli insegnanti nelle costruzione di un clima di rispetto e accettazione della diversità per una integrazione vera e consapevole. Gli insegnanti di classe: 1. Analizzano le problematiche e cercano soluzioni organizzative in collaborazione con il docente referente dei progetti di integrazione; 2. Raccordano le programmazioni educative e didattiche della classe insieme al docente referente dei progetti di integrazione; 3. Individuano modalità di semplificazione e facilitazione linguistica in ciascuna disciplina elaborando percorsi didattici di L2 insieme ai docenti dei laboratori di alfabetizzazione; 4. Utilizzano tutte le risorse a disposizione (mediatori culturali e alunni stranieri già presenti nella scuola con una adeguata conoscenza della lingua italiana) che svolgano una funzione tutoriale nei confronti dei neo arrivati.
6 5. LABORATORI DI ALFABETIZZAZIONE Per facilitare l inserimento degli alunni stranieri e l apprendimento della lingua italiana, la scuola attiverà laboratori di alfabetizzazione articolati i tre livelli: LIVELLO 0 Laboratori per alunni neoarrivati senza una conoscenza della lingua italiana: essi favoriranno l apprendimento delle strutture linguistico-comunicative di base. LIVELLO 1 - Laboratori per lo sviluppo di competenze nella lingua italiana L2 come abilità trasversali ad ogni ambito disciplinare (ascolto, comprensione, produzione orale e scritta) LIVELLO 2 - Laboratori della lingua dello studio per avviare lo sviluppo di competenze relative a processi cognitivi complessi, l acquisizione della terminologia specifica delle discipline, aiuto alla preparazione dell esame di stato e orientamento. 6. FIGURE COINVOLTE COMMISSIONE INTEGRAZIONE ALUNNI NON ITALIFONI E formata dalla funzione strumentale e un referente per ogni plesso: Coordina le attività ed i progetti interculturali di istituto Modifica e aggiorna il protocollo di accoglienza Si incontra regolarmente per attività di coordinamento, progettazione e verifica Indirizza e coordina in merito all inserimento in classe degli alunni stranieri FUNZIONE STRUMENTALE Ha il compito di Coordinare le attività finalizzate all inserimento e integrazione dell alunno straniero Coordinare la programmazione didattica Partecipare alle iniziative a livello territoriale Collabora con il Dirigente Scolastico nei rapporti con le istituzioni, le agenzie educative e le associazioni Coordinare il lavoro della Commissione Coordinare il rapporto con i mediatori Espletare le procedure del Sistim2
7 INSEGNANTI IMPEGNATI NEI LABORATORI E PROGETTI DI ALFABETIZZAZIONE Svolgono le attività nei laboratori del proprio plesso Definiscono obiettivi, modalità e tipologie di intervento Organizzano i laboratori di alfabetizzazione Stabiliscono con la funzione strumentale i livelli di partenza e di arrivo dei diversi gruppi di livello Informano periodicamente il c.d.c. sull andamento dei laboratori per programmare, verificare e valutare in itinere il percorso di apprendimento. 7. RISORSE A DISPOSIZIONE Risorse finanziarie: si veda tabella elaborata da Personale di Segreteria. Risorse umane: - insegnanti con ore di completamento cattedra. - insegnanti disponibili a operare nel progetto con ore aggiuntive - insegnante facilitatore esterno - mediatori culturali - personale incaricato della segreteria - personale ATA Risorse logistiche: aule dei tre plessi; sede dell Istituto Razzetti Risorse organizzative: - laboratori di alfabetizzazione livello 0,1,2 laboratori di supporto per la preparazione dell esame di stato e recupero disciplinare in ore curricolari ed extracurricolari; - corsi intensivi di pre-inserimento e supporto extra-scolastico; - formazione del personale docente. Spese: - compensi accessori ai docenti per ore aggiuntive (fondi forte processo immigratorio) - compensi ai docenti per la partecipazione ai lavori della commissione, al Personale ATA coinvolto, agli eventuali mediatori culturali, agli eventuali facilitatori linguistici previsti dal progetto, spese di cancelleria, libri, materiali e accessori, quota fotocopiatrici, accordo di rete, spese relative al progetto di accoglienza (Istituto Razzetti), fondi del progetto Dall Accoglienza alla Cittadinanza. Verrà accantonata un somma per eventuali necessità che dovessero sorgere in corso d anno.
8 8. COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO Per promuovere la piena integrazione dei ragazzi non solo all interno della scuola ma anche in un più ampio contesto sociale, la scuola ha bisogno di collaborare con servizi, luoghi aggregazione, associazioni di volontariato, biblioteche e agenzie attive sul territorio e amministrazioni locali. In particolare : 7 ^ CTI Comune di Brescia Centro Educativo di Accoglienza Razzetti (Corsi intensivi di pre-inserimento e sostegno extrascolastico) Modalità di verifica e valutazione del progetto: autovalutazione (lavoro della Commissione) valutazione da parte del Collegio Articolazione del progetto Per favorire l inserimento degli alunni neo arrivati nella nuova realtà scolastica si prevede la partecipazione dei neo arrivati a corsi intensivi di pre-inserimento organizzati all interno della nostra scuola oppure tenuti da organizzazioni presenti sul territorio ( Progetto dell Istituto Razzetti). Laboratorio di alfabetizzazione Il laboratorio di alfabetizzazione si articolerà su tre livelli tratti dai descrittori di competenze proposti dal Framework (Consiglio D Europa 2001): Livello zero: alunni appena arrivati o che hanno frequentato solo il corso intensivo di preinserimento Obiettivi Comprensione orale: Comprende semplici espressioni di uso scolastico e quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto; Produzione orale: Comunica un contenuto relativo a persone, oggetti e ambiente noti; Sa porre e rispondere a semplici domande su dati personali, sulle persone che conosce e le cose che possiede; Sa usare espressioni quotidiane per soddisfare bisogni concreti; Interagisce in modo semplice con interlocutori disposti a collaborare;
9 Comprensione scritta: Comprende brevi e semplici testi narrativi su argomento familiare; Produzione scritta: Sa scrivere frasi semplici sotto dettatura; Sa produrre brevi frasi e messaggi con l aiuto di esempi. Livello 1: alunni che hanno seguito un corso di alfabetizzazione alla scuola elementare e/o che conoscono le tecniche di lettura e scrittura e interagiscono in modo comprensibile sia oralmente che per iscritto. Obiettivi Comprensione orale: Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente; Comprende l essenziale di una spiegazione semplice, breve e chiara; Individua l argomento di conversazioni quotidiane; Produzione orale: Sa interagire in situazioni che richiedono uno scambio di informazioni; Sa produrre brevi monologhi informativi e descrittivi relativi ad esperienze personali e di altri; Comprensione scritta: Comprende il senso generale di un testo elementare su temi noti; Comprende un testo di studio semplificato con frasi strutturate in modo Semplice; Produzione scritta: Scrive brevi e semplici testi su argomenti familiari; Esprime opinioni riguardo a temi noti. Livello 2: alunni che hanno già seguito un corso di alfabetizzazione di primo livello. E rivolto in particolare agli alunni delle classi terze in vista degli esami di Stato e dell inserimento nella scuola superiore. Obiettivi Comprensione orale: Comprende il senso globale e specifiche informazioni di varie tipologie di testi (radiofonici, televisivi, ecc); Produzione orale: Sa interagire in una conversazione su argomenti noti, di vita quotidiana e di attualità; Sa riferire su un esperienza, un avvenimento, un testo letto ; Sa esprimere il proprio punto di vista e opinioni personali; Comprensione scritta: Coglie la rete di informazioni in un testo complesso relativo ad argomenti familiari e di attualità; Adeguatamente supportato, comprende i libri di testo; Produzione scritta: Compone testi semplici e coerenti su argomenti noti; Compone resoconti di eventi;
10 Sa riassumere ed esprimere punti di vista; Strumenti di verifica: Griglia di valutazione del percorso individuale da compilare per ciascun allievo per: - osservarne il comportamento linguistico - seguire il percorso di apprendimento - raccogliere dati per programmare gli interventi - valutarne il percorso individuale Materiali e strumenti: Testi di italiano L2 Schede Dizionari Testi scolastici Software, laboratorio di informatica Brescia, 31 ottobre 2010 Funzione Strumentale Patrizia Di Lallo
11 Livello 0/1 Livello 1 Livello2 Pre-inserimento Arco temporale Fascia oraria Giorni Sedi Insegnanti N ore Disponibilità
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