COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO

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1 COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER I PUNTI DI VENDITA NON ESCLUSIVI DI QUOTIDIANI E PERIODICI Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 48 del

2 Art. 1 - Definizione Il presente documento disciplina le modalità di rilascio delle autorizzazioni per i punti vendita non esclusivi della stampa quotidiana e periodica come stabilito dell'art. 1 comma 2, lett. b) del D. Lgs. 24 aprile 2001, n. 270, cioè di quelli esercizi, di seguito elencati, che in aggiunta ad altre merci, vendute in modo non occasionale e comunque prevalente, sono legittimati a vendere quotidiani e periodici. Art. 2 Obiettivi generali dei criteri A completamento delle disposizioni di cui al d.lgs. 170/2001, sono individuati i seguenti obiettivi, quale parte integrante e di interpretazione dei Criteri stessi: a) assicurare la migliore funzionalità del servizio di distribuzione della stampa quotidiana e periodica; b) promuovere, attraverso l abbinamento della vendita di quotidiani e periodici con l esercizio di altre attività di tipo commerciale, processi di integrazione dei servizi, a vantaggio della maggiore usufruibilità degli stessi da parte dei consumatori; c) incrementare la tensione concorrenziale fra le varie tipologie distributive nell ambito di uno sviluppo equilibrato ed insieme dinamico della rete di diffusione. Art. 3 Esercizi autorizzabili Ai fini del rilascio dell autorizzazione alla vendita di quotidiani e periodici nell ambito dei punti vendita non esclusivi è consentito, unicamente, l abbinamento con le attività espressamente previste dall art. 2, comma 3, del d.lgs. n. 170/2001. Gli esercizi che possono essere autorizzati all esercizio di un punto vendita non esclusivo sono, pertanto, i seguenti: a) le rivendite di generi di monopolio; b) le rivendite di carburanti e di oli minerali con il limite minimo di superficie pari a metri quadrati 1.500; c) i bar, inclusi gli esercizi posti nelle aree di servizio delle autostrade e nell interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali e marittime, sono esclusi ristoranti, rosticcerie, trattorie ed altri punti di ristoro; d) le strutture di vendita come definite dall art. 4, comma 1, lettere e), f) e g) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con un limite minimo di superficie di vendita pari a metri quadrati 700; e) gli esercizi adibiti prevalentemente alla vendita di libri e prodotti equiparati, con un limite minimo di superficie di metri quadrati 120; f) gli esercizi a prevalente specializzazione di vendita, con esclusivo riferimento alla vendita delle riviste di identica specializzazione. Art. 4 Condizioni per il rilascio dell autorizzazione Possono essere rilasciate autorizzazioni per punti vendita non esclusivi agli esercizi precedentemente indicati, che non abbiano partecipato alla sperimentazione, secondo i seguenti criteri di distanza: 1. Zona Centro Urbano a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 150 metri lineari;

3 2. Zona S. Antonio - a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 200 metri lineari; 3. Zona Faiano - a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 200 metri lineari; 4. Zona Magazzeno - a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 250 metri lineari; 5. Zona Picciola - a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 250 metri lineari; 6. Zona Pagliarone - a condizione che non vi siano altri punti vendita esclusivi e non esclusivi ad una distanza inferiore a 250 metri lineari; L'attività di vendita di giornali e riviste non può essere esercitata senza la specifica autorizzazione di cui all'art. 2 del D. Lgs. n. 170/2001, rilasciata dal Comune. Detta autorizzazione può essere rilasciata, su richiesta dell interessato, per: a) soli quotidiani b) soli periodici c) quotidiani e periodici. Nella domanda l interessato deve specificare la tipologia di prodotto editoriale per il quale intende ottenere la relativa autorizzazione alla vendita. L autorizzazione è rilasciata al richiedente alle seguenti condizioni: 1. possesso dei requisiti soggettivi previsti dal D. Lgs. 114/98; 2. osservanza della distanza minima come sopra prevista. Art. 5 Dichiarazione di ottemperanza L interessato, contestualmente alla domanda per il rilascio dell autorizzazione per l apertura di un punto vendita non esclusivo, deve rendere una dichiarazione di ottemperanza, prevista dall art. 2, comma 5 del D. Lgs. 170/2001, nonché dall art. 5 del medesimo decreto, alle disposizioni concernenti: la parità di trattamento nella vendita delle testate nell ambito della tipologia di quotidiani e periodici dagli stessi prescelta; la non variazione del prezzo di vendita dei prodotti editoriali in relazione ai soggetti che effettuano la rivendita; le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione al pubblico dei prodotti editoriali, comprensive di ogni forma di compenso riconosciuta ai rivenditori, devono essere identiche per le diverse tipologie di esercizi che effettuano la vendita; le testate poste in vendita non possono essere comprese in alcun altro tipo di vendita, anche relativa d altri beni, che non siano quelli offerti dall editore e alle stesse condizioni proposte nei punti vendita esclusivi; gli esercizi devono prevedere un apposito spazio espositivo per le testate poste in vendita, adeguato rispetto alla tipologia prescelta, gli esercizi della grande distribuzione devono esporre i giornali posti in vendita in un unico spazio; l obbligo della parità di trattamento non si applica alle pubblicazioni pornografiche.

4 Art. 6 Attività istruttoria comunale L ufficio comunale competente, ricevute le domande aventi per oggetto l attività di vendita di giornali e riviste in forma non esclusiva, ne controlla la regolarità e la completezza. Si considera data di presentazione della domanda quella in cui questa sia completa di tutti i dati e documenti previsti dal presente atto. Qualora la domanda risulti irregolare o incompleta, l ufficio comunale competente, invita il richiedente entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda all ufficio protocollo, a provvedere alla sua regolarizzazione. Il termine per la conclusione del procedimento per il rilascio delle autorizzazioni prescritte dal presente atto è stabilito in 30 giorni dalla data di registrazione della domanda all ufficio protocollo del comune ovvero dalla data di ricezione al medesimo ufficio della documentazione integrativa eventualmente richiesta ai sensi del precedente comma 3. Art. 7 - Trasferimenti di sede Il trasferimento di un punto di vendita non esclusivo è condizionato al trasferimento di sede dell attività prevalente cui è funzionalmente e logisticamente collegato, previa comunicazione da presentare contestualmente alla comunicazione o richiesta relative all attività primaria. Art. 8 - Autorizzazioni al subingresso Il trasferimento della titolarità di un esercizio di rivendita non esclusiva di quotidiani ovvero di periodici per atto fra vivi o a causa di morte, comporta il trasferimento dell'autorizzazione, esclusivamente in abbinamento con il trasferimento dell attività principale. Art. 9 Orari L attività di vendita di quotidiani e periodici all interno di rivendita non esclusiva deve essere svolta nei medesimi orari previsti per l attività principale e prevalente. Art. 10 Requisiti di accesso all attività L art. 9, comma 1, del Decreto 170, sancisce che Per quanto non previsto dal decreto si applicano le norme, in quanto compatibili, del decreto legislativo 31 marzo 1998 n In particolare: L art. 5 comma 2 Requisiti di accesso all attività Non possono esercitare l attività commerciale, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione: coloro che sono stati dichiarati falliti; coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; coloro che hanno riportato una condanna a pena detentiva, accertata con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti di cui al Titolo II e VIII del Libro II del codice penale, ovvero di ricettazione, riciclaggio, emissioni di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina;

5 coloro che hanno riportato due o più condanne a pena detentiva o a pena pecuniaria, nel quinquennio precedente all inizio dell esercizio dell attività, accertate con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti previsti dagli art. 442, 444, 513, 513-bis, 515, 516 e 517 del codice penale, o per delitti di frode nella preparazione o nel commercio degli alimenti, previsti da leggi speciali; coloro che sono stati sottoposti ad una delle misure di prevenzione di cui alla legge del 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n.575, ovvero siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Il divieto di esercizio dell attività commerciale permane per la durata di 5 anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata o sia in altro modo estinta, ovvero, qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza Esercizio abusivo dell'attività - Sanzioni In caso di violazione delle disposizioni recate dal decreto legislativo n.170, si applicano le norme di cui all art. 22 del Decreto 114/1998, in quanto compatibili, ad esclusione del comma 5, il quale si riferisce espressamente ai soli esercizi di vicinato che operano senza autorizzazione. In particolare, per quanto riguarda la sospensione e la revoca dell autorizzazione, l art. 22 del decreto 114/1998 prevede che: in caso di particolare gravità o di recidiva il sindaco può disporre la sospensione dell attività di vendita per un periodo non superiore a 20 giorni. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno, anche se si è proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione. L autorizzazione all apertura è revocata qualora il titolare: non inizia l attività entro un anno dalla data del rilascio, salvo proroga in caso di comprovata necessità; sospende l attività per un periodo superiore ad un anno; non risulta più provvisto dei requisiti di cui all art. 5, c. 2, del decreto 114/1998; Inoltre, in caso di svolgimento abusivo dell attività, il Sindaco ordina la chiusura immediata dell esercizio di vendita. Art. 11 Esenzioni dell autorizzazione Non è necessaria alcuna autorizzazione: a. per le vendita nelle sedi dei partiti, enti, chiese, comunità religiose, sindacati, associazioni, di pertinenti pubblicazioni specializzate; b. per la vendita ambulante di quotidiani di partito, sindacati e religiosi, che ricorrano all opera di volontari a scopo di propaganda politica, sindacale o religiosa; c. per la vendita nelle sedi delle società editrici e delle loro redazioni distaccate, dei giornali da esse editi; d. per la vendita di pubblicazioni specializzate non distribuite nelle edicole; e. per la consegna porta a porta e per la vendita ambulante da parte degli editori, distributori ed edicolanti; f. per la vendita in alberghi e pensioni quando essa costituisce un servizio ai clienti; g. per la vendita effettuata all interno di strutture pubbliche o private rivolta unicamente al pubblico che ha accesso a tali strutture e nelle quali l accesso non sia indiscriminato.

6 Art. 12 Validità dei criteri La presente disciplina si applica fino a quando non intervengano modificazioni legislative nazionali o regionali di liberalizzazione della categoria ovvero l Amministrazione comunale non intenda disciplinare diversamente il settore di vendita della stampa quotidiana e periodica. SOMMARIO Art. 1 - Definizione... 2 Art. 2 Obiettivi generali dei criteri... 2 Art. 3 Esercizi autorizzabili... 2 Art. 4 Condizioni per il rilascio dell autorizzazione... 3 Art. 5 Dichiarazione di ottemperanza... 3 Art. 6 Attività istruttoria comunale... 4 Art. 7 - Trasferimenti di sede... 4 Art. 8 - Autorizzazioni al subingresso... 4 Art. 9 Orari... 4 Art. 10 Requisiti di accesso all attività... 4 Art.10 - Esercizio abusivo dell'attività - Sanzioni... 5 Art. 11 Esenzioni dell autorizzazione... 5 Art. 12 Validità dei criteri... 6

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