ECONOMIA COLLABORATIVA Come la sharing economy spinge verso una terza rivoluzione industriale

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1 Ricerca e innovazione per EXPO 2015 ECONOMIA COLLABORATIVA Come la sharing economy spinge verso una terza rivoluzione industriale Coordinamento scientifico a cura di ENEA

2 Ricerca e innovazione per EXPO 2015 ECONOMIA COLLABORATIVA Come la sharing economy spinge verso una terza rivoluzione industriale Coordinamento scientifico a cura di ENEA 2

3 LAZIO INNOVA Da dove cominciare per rappresentare nel modo migliore l identità culturale e produttiva di una regione complessa e poliedrica come il Lazio? Forse non è sbagliato definirla la regione allo stesso tempo più nota e meno conosciuta in Italia. Tutti sanno che il Lazio è la regione di Roma, ma è più difficile trovare una chiave di lettura, una linea guida per narrarne le tante anime diverse, i diversi retroterra culturali, i diversi approcci all idea stessa di sviluppo e di innovazione. L occasione, per far emergere questa visione olistica del sistema Lazio, viene da un bando lanciato dalla Regione Lazio in occasione di EXPO Milano Il bando, denominato Call4Innovators, puntava a individuare le realtà del territorio in grado di rappresentare l eccellenza, il genius loci regionale nei diversi settori produttivi, turistici, sociali e culturali e nei campi della ricerca e dell innovazione. Per questo motivo ci si è rivolti a delle realtà innovative e operanti nel territorio regionale, che proponessero dei progetti d innovazione, coerenti con il tema di EXPO Nutrire il Pianeta, Energia per la vita. Imprese, startup e fablab, associazioni del terzo settore, del volontariato internazionale, fondazioni, istituti di ricerca e di formazione, rappresentanti del mondo del turismo e del settore agro-alimentare: per tutti loro è stata messa in palio la grande opportunità di poter utilizzare l EXPO come vetrina internazionale, per farsi conoscere e conoscere a loro volta le altre realtà mondiali. Una volta individuate queste realtà, non si è trattato semplicemente di esporle, ma piuttosto di metterle in rete. Non una semplice passerella di eccellenze, dunque, ma un confronto di esperienze da cui trarre indicazioni utili per tutto il sistema Lazio. È questo lo spirito con il quale la Regione Lazio, Roma Capitale e Unioncamere Lazio, con l organizzazione di Lazio Innova e il Coordinamento delle Università e degli Enti di Ricerca del Lazio (CRUL), hanno programmato una serie di eventi tematici, tutti a carattere scientifico, per comunicare e promuovere i temi trattati. Non riservati esclusivamente agli addetti ai lavori ma pensati piuttosto per divulgare alla cittadinanza sensibile i temi scientifici proposti e coinvolgere sui temi dell EXPO un pubblico più ampio. Oltre ai workshop, il pubblico potrà approfondire presso i corner tematici allestiti negli spazi dei meeting gli argomenti trattati, attraverso una esposizione interattiva con gli autori dei progetti. L incontro di oggi, che chiude il ciclo di questi eventi tematici ispirati dall idea guida Nutrire il Pianeta, energia per la vitta, è organizzato come sempre da Lazio Innova e si avvale del coordinamento scientifico dell ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile,) Tema dei lavori è Economia Collaborativa, cioè le nuove forme di condivisione di prodotti e servizi, e il dibattito intende esplorare i vari aspetti di questo cambiamento di paradigma economico e di consumo, dall identità composita, che riunisce caratteri di soluzione pratica per affrontare la crisi economica in corso, insieme ai semi della nascita di una nuova mentalità e di nuovi stili di vita. Il fenomeno verrà esplorato sotto gli aspetti strettamente economici, legali, di costume, culturali e di impatto ambientale, con attenzione anche all influenza e all effetto delle nuove tecnologie digitali, in un confronto interdisciplinare tra esperti, che sarà aperto alle domande dal pubblico. 2 3

4 ENEA Sharing Economy L economia collaborativa non è solo un settore emergente. Non è solo per start-up. Non si tratta solo di condivisione di case, taxi e trapani elettrici. La sharing economy è, piuttosto, uno strumento che offre una prospettiva di trasformazione sul piano sociale, ambientale ed economico che può essere creato da un numero di risorse, in modi e su una scala che prima non esisteva. I principi fondamentali possono essere facilmente applicati in quasi ogni contesto, che si tratti di un gruppo multinazionale o di un gruppo di condivisione in ambito locale. La sharing economy, però, non è ad oggi univocamente definita in tutti i suoi aspetti e solleva ancora domande su cosa significhi per la società, o anche dove si debbano tracciare i suoi confini: un nuovo modo di organizzare l economia, o un fenomeno antico quanto l umanità stessa? Una più equa, più verde alternativa all economia di mercato, o un economia di mercato più nuova e più efficiente? Una tecnologia che ci libera dal potere dei monopoli, o un distruttore di posti di lavoro stabili e dei diritti dei consumatori? Da un lato le nuove forme di servizi implementati dal basso possono aiutare a meglio soddisfare le diverse esigenze di consumo e di produzione, dall altro esse rappresentano anche nuove sfide per l elaborazione delle politiche e della regolamentazione nei diversi settori. L ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile, è da sempre impegnata a supporto del tessuto produttivo territoriale e della Pubblica Amministrazione, nello sviluppo di processi innovativi sistemici come l eco-innovazione, che comportano cambiamenti non solo nei processi produttivi e nelle tecnologie ma anche nei modelli di consumo, di comportamento e di organizzazione dei sistemi economici. In quest ottica l economia della condivisone si affianca e supporta il processo di transizione verso un modello di sviluppo socio-economico sostenibile basato, anche, sull uso efficiente delle risorse e le basse emissioni di carbonio. Questa incertezza si riflette sui sistemi di governance che oscillano tra la promozione, la regolazione e il divieto di attività di condivisione e di collaborazione, sui sistemi di produzione dove le grandi imprese sono incerte se considerarla un opportunità o una minaccia e infine sui singoli cittadini che si interrogano sulla novità e sui reali benefici. Vi è, pertanto, la necessità e l opportunità per i governi locali, nazionali e comunitari - di capire, di abbracciare e soprattutto di applicare i principi dell economia della condivisione per fare un uso più intelligente delle risorse fisiche, delle competenze e delle conoscenze disponibili in ogni comunità e in ogni città. 4 5

5 RELATORI SCIENTIFICI MASSIMO IANNETTA Dottore Agronomo, Dirigente di Ricerca e Responsabile della Divisione Biotecnologie e Agroindustria dell ENEA (Agenzia nazionale per le Nuove tecnologie, l Energia e lo Sviluppo economico sostenibile). Coordinatore di progetti di ricerca e sviluppo tecnologico nazionali, europei e internazionali. Rappresentante per conto di ENEA di commissioni e comitati tecnico-scientifici nazionali e internazionali. Promotore e Responsabile del Centro Servizi Avanzati per l Agroindustria CSAgri dell ENEA ( Focal Point per ENEA del MoU tra la FAO e CNR, CRA ed ENEA, siglato il 23 giugno 2015, per attività di cooperazione sulla sostenibilità delle produzioni alimentari e la nutrizione nei PVS. Membro dell ufficio di Presidenza del Cluster tecnologico nazionale Agri-Food. Membro del Consiglio direttivo del Consorzio TeRN. Chairman del Key Trust 3 Supporting sustainable and ethical production della Piattaforma Tecnologica Food for Life. Membro del Roster degli esperti della UNCCD (United Nation Convention to Combat Desertification) e di DesertNet International, Association of the Network for International Research on Desertification. Referee editor della rivista Frontiers in Nutrition and Environmental Sustainability ( Autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, atti di conferenze, rapporti tecnici, e titolare di 2 brevetti. GRAZIA BARBERIO Laureata in Scienze ambientali presso l Università degli Studi di Bari e con PhD in Scienze ambientali presso l Università di Bologna. Ricercatrice all ENEA dal 2005 con principali competenze in: valutazione di sostenibilità ambientale con approccio al ciclo di vita (Life Cycle Thinhking); sviluppo e applicazione della metodologia di Life Cycle Assessment (LCA) ed Ecodesign quali strumenti per l eco-innovazione e la green economy; attività di ricerca di approfondimento dell utilizzo combinato di metodologie di valutazione di ciclo di vita e valutazione di rischio; simbiosi industriale. Ha partecipato a progetti Europei e nazionali su valutazione di sostenibilità di tecnologie emergenti (ad es. nel settore dei nanomateriali), impatti da produzione di energia da fonti rinnovabili (biomasse), sistemi di gestione ambientale, gestione dei rifiuti e loro valorizzazione secondo i principi dell ecologia industriale, sintesi chimica di prodotti verdi, dichiarazioni ambientali di prodotto e di processo, impronte ambientali di prodotto e di organizzazioni. Dal 2012 partecipa ai lavori degli Stati Generali della Green Economy promossi in collaborazione con il Ministero dell Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il coinvolgimento delle principali associazioni di imprese green italiane. È autrice e curatrice dei rapporti annuali di Green Economy e autrice e co-autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche e atti di convegno. 6 7

6 MARIO JORIZZO Ricercatore presso l ENEA, è un economista industriale e ha esperienza nell analisi dei processi di produzione e dei modelli di economia circolare. Ha lavorato su diversi progetti relativi all ottimizzazione dei processi industriali e all organizzazione delle relazioni all interno della filiera del riciclo. Partecipa, con il ruolo di esperto del gruppo di lavoro sul capitale naturale, agli Stati Generali della Green Economy. Recentemente ha partecipato alla preparazione e alla successiva implementazione del progetto KIC RAW Materials per la creazione di una rete di eccellenza europea, di cui un nodo centrale è collocato nel centro ricerche Enea di Casaccia, per la ricerca e lo sviluppo di nuove idee nel settore delle materie prime. Ha anche ottenuto il dottorato di ricerca in Economia dello Sviluppo, Cooperazione e Finanza Internazionale presso l Università Sapienza di Roma. MAURIZIO PASCHERO È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni (DIET) dell Università di Roma La Sapienza dal settembre 2008, dove lavora presso i laboratori del Polo per la Mobilità Sostenibile (POMOS). Ha ottenuto la Laurea in Ingegneria Elettronica nel luglio 2003 e il Dottorato di Ricerca in Ingegneria dell Informazione e della Comunicazione nel maggio 2006 presso l Università di Roma La Sapienza e il Ph.D in Mechanical Engineering nel marzo 2008 presso il Virginia Polytechnic Institute and State University. Le sue principali aree di interesse includono l elaborazione intelligente dei segnali, il controllo del powertrain di veicoli ibridi, il modellamento e la gestione sistemi di accumulo per applicazioni statiche e dinamiche. È autore o coautore di oltre 30 pubblicazione scientifiche su riviste e conferenze internazionali. 8 9

7 CRISTIANA BREGA Laureata in legge presso la LUISS Guido Carli di Roma e avvocato dal 2003, è Partner dello Studio Legale Improda. Fornisce consulenza e assistenza giudiziale relative alla tutela, valorizzazione e sfruttamento degli Intangibile Assets dell impresa e in materia di concorrenza, diritto civile e commerciale. Oltre che in materia di proprietà industriale, svolge la propria attività in materia di diritto d autore, editoria, media, entertainment e pubblicità. Diverse le sue pubblicazioni, tra cui una sezione del commentario al Codice delle Proprietà Industriale a cura di Gustavo Ghidini e Fabrizio De Benedetti e diversi contributi in materia di tutela giuridica delle varietà vegetali. Dal 1998 collabora con l Osservatorio di Proprietà Intellettuale, Concorrenza e Comunicazioni della LUISS Guido Carli. Relatore in convegni sui temi più dibattuti degli IPR, è direttore del Centro Studi e Ricerche Improda di Roma. È membro di varie associazioni legali nazionali e internazionali, tra cui la LES Italia. Lo Studio Legale Improda Avvocati Associati è un organizzazione specificamente dedicata all assistenza alle imprese, per le quali intende rappresentare nel contempo un interlocutore attento, uno strumento operativo e un affidabile compagno di viaggio. Lo Studio svolge la sua attività attenendosi ai concetti chiave di qualità del lavoro, vicinanza al cliente, tempestività delle risposte e discrezione del professionista. ROBERTA RAGNI Nata a Termoli (CB) nel Giornalista ambientale, ha scritto migliaia di articoli tra web e carta stampata. Si occupa dal 2011 di green economy e buone pratiche green. Caporedattore di GreenBiz.it e di GreenMe.it. È nel direttivo della FIMA, Federazione Italiana Media Ambientali. Ha vinto il premio giornalistico Lidia Giordani, dedicato a giovani croniste impegnate su temi ambientali

8 LEONARDO ZACCONE Nato a Roma, nel Performer, sound & interaction designer, docente dagli asili alle Università. Come artista, concentra la sua ricerca sull interazione intesa come processo umano e tecnologico. Sulla stessa spinta, interessato ai processi sociali urbani, fonda con altri il FabLab Roma Makers luogo aperto di condivisione economica, culturale e tecnologica. CALL4INNOVATORS 12

9 IL PANE A CHI SERVE ACLI PROVINCIALI DI ROMA Dal 2013 le ACLI Provinciali di Roma promuovono e organizzano il progetto Il pane A Chi Serve in collaborazione con ACLI Lazio ed ENAIP Impresa Sociale, nell ambito del programma della Regione Lazio di interventi finalizzati al contrasto della povertà e dell esclusione sociale, Un taglio alla povertà. Il pane A Chi Serve recupera il pane di resa dei fornai, il pane del giorno prima e lo mette gratuitamente a disposizione delle realtà sociali che contrastano la povertà. Il progetto recupera circa 1000 kg di pane a settimana dai 20 forni aderenti. Li distribuisce a 120 associazioni sul territorio, coinvolgendo alcune sedi territoriali e alcuni circoli con l obiettivo di creare un servizio in più a sostegno delle nuove povertà. Le associazioni aderenti al progetto ritirano direttamente il pane presso il forno di rete più vicino. Le ACLI sono un associazione di promozione sociale attiva dal 1945 in Italia e in altre 16 nazioni, un movimento educativo e sociale che, assumendo il lavoro come dimensione fondamentale dell'esperienza umana, educa alla cittadinanza attiva, tutela e sostiene i cittadini in particolare chi si trova in condizione di emarginazione ed esclusione sociale ispirandosi a quattro principi cardine: sussidiarietà, solidarietà, partecipazione e responsabilità. Con oltre 4000 soci e associazioni affiliate, sono composte da oltre 100 articolazioni regionali e provinciali con un forte radicamento territoriale grazie agli oltre 5000 circoli diffusi capillarmente solo in tutto il territorio nazionale. CONTATTI

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