Come iniziare a lavorare con il software Survey CE (Fast Survey)

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1 Come iniziare a lavorare con il software Survey CE (Fast Survey)

2 Prefazione Il software Survey CE di Carlson, anche con nomi diversi, come Fast Survey ad esempio, è il prodotto più utilizzato per controllare le operazioni da svolgere con gli strumenti topografici in uso. In prima fornitura o opzionalmente il software è distribuito dai principali produttori di strumentazioni e rappresenta lo stato dell arte nel mercato topografico su PDA. Questo non vuole essere un manuale di istruzione completo del software, ma un aiuto per sopravvivere dovendo iniziare a lavorare in campagna senza avere avuto modo di approfondire in precedenza l uso del software più diffuso al mondo per compiere operazioni topografiche con GPS o Stazioni Totali. Vengono quindi tralasciate volutamente le procedure di istallazione ed impostazione di Survey CE sul PDA come le parti riguardanti l interfacciamento con la strumentazione topografica. 1) Iniziare il Lavoro Montata la strumentazione in campagna, sarà necessario lanciare il programma sul computer, che si presenta sul menù programmi dello START di Windows CE con l icona Si presenterà il menù principale del programma con una finestra di invito a selezionare la continuazione dell ultimo lavoro o a selezionare un nuovo lavoro o ad aprirne uno esistente diverso dall ultimo. Scegliendo la prima opzione si procede con le impostazioni sviluppate durante la creazione dell ultimo lavoro, sul quale si è operato. Invece optando per la seconda scelta sarà richiesto il nome del lavoro da creare o da aprire, se già esistente. Nel nostro caso, non avendo alcun lavoro in archivio da aprire, forniremo un nome del nuovo lavoro topografico e, se lo desideriamo, un percorso diverso da quello di default del programma. Una SD Card, ad esempio, o una directory di essa. 2

3 Trattandosi di un nuovo lavoro il programma dovrà richiedere le impostazioni generali che vogliamo utilizzare per questo rilievo di campagna. Il menù ci presenterà la finestra SISTEMA, che è in pratica obbligatoria perché contiene le unità di misura da utilizzare e la proiezione, che si vuole adottare. In Italia l unità lineare sarà metrica mentre quella angolare (usando stazioni totali) sarà centesimale. Per definire una proiezione diversa da quella standard Americana dovremo agire sul tasto La scelta sarà o di utilizzare uno dei sistemi internazionali O di creare un sistema definito dall utente E possibile da questo menù cancellare una proiezione non più utilizzata o di editarne i parametri. La scelta delle proiezioni predefinite è sviluppata sui sistemi di proiezione statali dei singoli paesi, per cui si dovrà selezionare l ITALIA e scegliere il sistema statale Gauss Boaga nella zona di appartenenza Ovest (Fuso 32) ed Est (zona 33 e 34). Per selezionare il sistema Europeo UTM (altro sistema di uso frequente in Italia) si dovrà selezionare al termine dell elenco delle stazioni UTM e specificare il Fuso e la collocazione Nord o Est. Effettuata la scelta il sistema apparirà tra le proiezioni standard in uso e, volendo, potremo migliorarne la definizione. Il sistema Gauss Boaga (ad esempio) è sviluppato su di una proiezione di Mercatore di un Datum ROMA40, che si calcola con 7 parametri rispetto al Datum Internazionale. Questi parametri di calcolo (tre lineari, tre angolari e un coefficiente di scala) hanno una valenza ristretta e variano ogni 10/15 chilometri. 3

4 Il software riesce a vedere praticamente ogni sistema cartografico, ma nel caso di proiezioni quasi locali come è il Datum Roma 40 propone solo tre parametri empirici nazionali lasciando all utente il completamento della proiezione con l immisione degli altri 4 editando il datum sulla base delle monografie o dei dati elaborati da Verto (Marchio Registrato da Istituto Geog. Militare Firenze). Tornati al menù principale sarà importante osservare ed eventualmente modificare le scelte delle altre finestre : Formato, Opzioni e Traccia, che si riferiscono alle personalizzazioni desiderate dall utente. Sarà possibile scegliere l ordine delle coordinate visualizzate, il tipo di dati forniti dalla stazione totale, le modalità operative e gli standard di tracciamento. 2.0 Equipaggiamento Definizione della modalità del rilievo GPS Le modalità operative ed il tipo di strumentazione utilizzato per questi esempi risulta casuale perché le modalità operative da seguire sono del tutto simili con ogni strumentazione GPS. Si è esclusa la definizione di stazioni totali e di stazioni motorizzate perché al di fuori degli scopi, per i quali viene redatto questo manualetto di sopravvivenza. Tornati al menù principale si dovrà optare per, dal cui menù si possono introdurre i parametri di lavoro. Sono possibili due tipologie d uso del sistema GPS per effettuare le operazioni di campagna: 1) possibilità di utilizzare due ricevitori uno impostato come base e l altro come Rover (mobile) collegati tra di loro con una portante radio modem o con una portante telefonica GSM/GPRS; 2) possibilità di utilizzare un solo ricevitore mobile per ricevere i dati differenziali da uno o più ricevitori di riferimento fissi posti sul territorio. Il collegamento con questi ricevitori può avvenire via Internet a mezzo di un modem telefonico GPRS o radio modem o 3G. 2.1 Impostazione di una base e di una rover con portante radio modem Si tratta dell uso più frequente della strumentazione e consiste nel impostare i parametri della Base in modo che possa trasmettere i dati differenziali al ricevitore rover. Quindi di impostare il ricevitore mobile perché possa ricevere i messaggi del ricevitore fisso e calcolare una posizione precisa del punto, ove si trova. 4

5 Impostare il ricevitore base Posta in stazione la base su di un punto noto o su di un punto ignoto attraverso una collimazione del punto a terra, che andrà sempre monumentato con un chiodo od un caposaldo per permetterne l uso durante successivi rilievi. Si dovranno, quindi, interfacciare le parti del ricevitore GPS. Accendere il ricevitore e lasciarlo operare liberamente per farlo adeguare alla zona, ove ci si trova, e raccogliere le effemeridi. Accendere il palmare e lanciare Survey CE, selezionare il lavoro in accordo con quanto visto al capitolo 1. Avviare Selezionare l opzione Nella maschera, che appare, si dovrà segnalare : - produttore e modello del GPS in uso; - Tipo di collegamento effettuato tra il PDA ed il ricevitore (cavo, Bluetooth ); - Dati del ricevitore quali: modello dell antenna, altezza dell antenna, tipo di misura per definire l altezza (inclinata o verticale) - Tipo di collegamento, a mezzo del quale inviare i dati differenziali. Ognuna delle introduzioni occupa una finestra, che si richiama dall etichetta Ricevitore Base in uso Si deve introdurre il nome del produttore ed eventualmente (se esistono più modelli di ricevitore con linguaggi diversi) il modello utilizzato. In qualche modello è possibile selezionare il tipo di correzione, che si desidera inviare al ricevitore mobile (RTCM, CMR, ATOM, NCT ecc.) E possibile salvare una impostazione della base (una volta completata la procedura di impostazione) ed in seguito richiamarla, cambiarne il nome o cancellarla. 5

6 Impostare i parametri di comunicazione tra ricevitore e palmare PDA Le impostazioni prevedono due soluzioni di collegamento del dispositivo al ricevitore: Cavo o Dispositivo Bluetooth. Se il collegamento è effettuato via cavo si dovrà impostare quale porta del palmare si stia utilizzando e i parametri di trasmissione. Se il collegamento avviene via Bluetooth si richiede quale tipo di dispositivo utilizzi il PDA e a quale interfaccia seriale virtuale sia in uso. Generalmente le impostazioni di default dei singoli modelli sono valide salvo aggiornamenti apportati al ricevitore o al PDA. 6

7 parametri del ricevitore base sulla stazione In questa finestra di introduzione è possibile introdurre il modello di antenna utilizzato con i relativi offset o inserire gli offset del tipo di antenna usato. Si dovrà inoltre inserire la modalità di misura dell altezza (Verticale o Inclinata) e l altezza strumentale misurata rispetto al punto a terra (caposaldo o chiodo). E possibile in qualche ricevitore definire la posizione della base con precisione a mezzo tecniche particolari e registrarne il valore parametri del tipo di comunicazione adottato nella trasmissione RTK In questa finestra di introduzione è possibile definire dispositivo, modalità della trasmissione e tipo di messaggio utilizzati dalla base per far pervenire il proprio differenziale alla rover. Nell elenco sono contemplati i principali Radio Modem e GSM/GPRS modem in commercio. E importante non tralasciare di definire il tipo di messaggio da trasmettere e il numero identificativo del Ricevitore Base. Terminata l impostazione agire sul tasto OK in alto per avviare la trasmissione. Sarà chiesto se le coordinate della stazione: debbano essere essere rilevate e calcolate dal GPS (Stazione ignota); debbano essere inserite in coordinate geografiche WGS84 (stazione ignota); debbano essere introdotte su di una proiezione a griglia di un sistema noto; si stia occupando una stazione occupata in precedenza 7

8 Impostare il ricevitore Rover Impostata la stazione base, accendere il ricevitore e lasciarlo operare liberamente per farlo adeguare alla zona, ove ci si trova, e raccogliere le effemeridi. Accendere il palmare e lanciare Survey CE, selezionare il lavoro in accordo con quanto visto al capitolo 1. Avviare Selezionare l opzione Nella maschera, che appare, si dovrà segnalare, in analogia alla configurazione della base : - produttore e modello del GPS in uso; - Tipo di collegamento effettuato tra il PDA ed il ricevitore (cavo, Bluetooth ); - Dati del ricevitore quali modello dell antenna, altezza dell antenna, tipo di misura per definire l altezza (inclinata o verticale) - Tipo di collegamento, a mezzo del quale inviare i dati differenziali. Ognuna delle introduzioni occupa una finestra, che si richiama dall etichetta Le modalità di introduzione in nulla differiscono rispetto a quanto visto nei paragrafi precedenti per la base.. Terminata l impostazione agire sul tasto OK in alto e tornare al menù principale. per avviare la inizializzazione Controllo dello stato della soluzione Per poter controllare il perfetto funzionamento della rover, dal menù principale selezionare. La finestra che apparirà fornirà tutti gli elementi per determinare agevolmente lo stato della soluzione offerta dal ricevitore e gli eventuali elementi, che possono essere causa di un non perfetto funzionamento. 8

9 La maschera del Monitor Skyplot fornisce infatti ogni elemento dello stato del ricevitore, della posizione della base oltre a tutti gli elementi dei satelliti tracciati in quel momento. Le etichette in alto alla maschera consentono di passare a ogni elemento della visualizzazione possa interessare l operatore Controllo qualità della soluzione La finestra fornisce in modo riassuntivo tutti gli elementi utili per valutare la validità della soluzione in tempo reale. In particolare vengono forniti all utente i seguenti valori fondamentali di indagine: Stato della soluzione : AUTONOMO DGPS FLOAT FISSATO posizione di Pseudo Range del ricevitore posizione differenziale calcolata con il solo Codice rispetto ad una stazione di riferimento o ad una costellazione geostazionaria SBAS (se il ricevitore è in grado utilizzarla) Posizione in fase di inizializzazione RTK durante il calcolo delle ambiguità ad intero della fase Posizione fissata in RTK con Codice e Fase operanti per la soluzione precisa Satelliti : Numero dei satelliti tracciati in rapporto al taglio impostato rispetto all orizzonte. HRMS: precisione in ripetibilità rms raggiunta nella componente planimetrica; VRMS: precisione in ripetibilità rms raggiunta nella componente verticale; HDOP: Bontà della geometria dei satelliti osservati con riferimento alla componente orizzontale; VDOP: Bontà della geometria dei satelliti osservati con riferimento alla componente verticale; PDOP: Bontà della geometria dei satelliti osservati con riferimento alla precisione della soluzione; TDOP: Bontà della geometria dei satelliti osservati con riferimento alla componente temporale; GDOP: Dato globale della bontà della geometria dei satelliti osservati; Si deve osservare che il numero dei satelliti minimo per poter operare in RTK è costituito dal numero di 5 satelliti con una elevazione di almeno 15 rispetto all orizzonte e che per ottenere buoni tempi per inizializzare la fase sarebbe opportuno operare con un grado di diluizione della soluzione geometrica GDOP sempre inferiore a

10 Controllo posizione La finestra fornisce i dati della posizione calcolata del ricevitore, con qualità conforme allo stato della soluzione visto nel paragrafo precedente. I dati esposti sono quelli della latitudine, longitudine e altezza elissoidica sul Datum WGS84. Dell esistenza o meno di un file di separazione geoidica della zona caricato sul palmare per poter calcolare il valore della quota ortometrica. Infine, le coordinate Nord, Est ed Altezza Elissoidica, se non è stato caricato un file geoidico, od ortometrica se esso è esistente Visualizzazione dei satelliti tracciati La finestra fornisce lo skyplot dei satelliti tracciati. Generalmente sono posti in rosso i satelliti della costellazione GPS, in blue i satelliti della costellazione GLONASS, in verde i satelliti della costellazione SBAS, in giallo i satelliti della costellazione GALILEO Informazioni sui dati dei dei satelliti tracciati La finestra visualizza il nome PRN del satellite tracciato la sua posizione rispetto al nord e la sua elevazione. L asterisco vicino al nome del veicolo spaziale informa che esso viene utilizzato per il calcolo della soluzione. 10

11 Informazioni sulla stazione di riferimento In alcuni ricevitori supportati è possibile utilizzare una ulteriore Label. Questa finestra ulteriore consente di controllare se esistano i dati trasmessi dalla stazione di riferimento (Base), la sua posizione in coordinate WGS84, la distanza a cui ci troviamo da essa ed eventualmente di salvarla. E indispensabile per poter poter avere queste informazioni che la base abbia e trasmetta un suo identificativo. 11

12 3.0 Rilievo Topografico Con il termine rilievo si intendono comunemente tutte le pratiche del lavoro di campagna senza distinzione tra la raccolta di dati geometrici sul terreno per consentirne una restituzione cartografica digitale e le procedure di impiantazione, materializzando sul terreno punti di coordinata nota. Il programma alla scelta del menù principale offre un sotto menù, che comprende tutte le operazioni di campagna. porta al menù di rilievo di punti sul terreno ; consente di andare alle funzioni di picchettamento di punti ; porta al sotto menù di tracciamento di rette, curve e punti in squadro; consente di correggere un profilo longitudinale e sezioni impostate; Si riferisce al picchettamento stradale con l ausilio di laser rotante; Consente di rilevare punti in automatico con un intervallo o temporale (ad es un punto ogni 5 sec) o lineare (un punto ogni 2m) ; Consente di effettuare la raccolta di dati grezzi dal ricevitore per effettuare rilievo in Post Processo; Utilità per il calcolo di livellazione geometrica. Prima di osservare le procedure di rilievo sul terreno si dovrà affrontare brevemente la modalità operativa da svolgersi normalmente in ufficio della importazione di disegni di mappa e di elenchi di punti noti o di punti da impiantare sul PDA. Se, infatti, in fase di rilievo di campagna di punti, il disporre di una mappa del terreno in sottofondo alla schermata di lavoro offre una scarsa utilità, avere nel lavoro di picchettamento una mappa ed una lista di punti di appoggio o di punti di progetto da impiantare è pressoché indispensabile per l utente. Si fornisce in questo capitolo un semplice piccolo riassunto delle operazioni da compiere per disporre di una mappa e per importare punti nel rilievo, un approfondimento può essere svolto utilizzando le istruzioni dettagliate ed il tutorial del programma in lingua inglese. 12

13 3.1 Importazione di dati nel programma Informazioni grafiche e analitiche si rilevano utili durante lo svolgimento di alcune operazioni di campagna, normalmente legate alla localizzazione su sistemi di coordinate locali o rettilinee, all impiantazione di punti di progetto sul terreno ecc. Punti con coordinate cartesiane locali o statali possono essere inseriti nel programma ed utilizzati per effettuare una georeferenziazione locale atta a creare una propria proiezione su di un sistema locale ovvero a calcolare i parametri di trasformazione di un datum Importazione di dati grafici All interno del software Survey CE esiste un vero e proprio CAD in grado di importare ed esportare dati. Per entrare nella sezione grafica si dovrà dal menù principale o da ognuno dei sotto menù selezionare il tasto angolo in alto a destra. nel Il menù, che appare si presenta come nell immagine sottostante. Le funzioni ed i comandi CAD sono molto simili a quelli di Autocad e l utente avrà già dimestichezza con essi nelle fasi di disegno. Per inserire un disegno nella mappa del programma si potranno usare archivi di tipo DXF o LandXML o File SHP o archivi DTM. In questo manualetto useremo i soli archivi DXF: Importando un file in questo formato. Il software richiederà il percorso ove si trovi il file DXF, che avremo portato nel palmare o attraverso la scheda SD o attraverso una link in Activesync dal computer dell ufficio. 13

14 Note sull importazione dell archivio DXF: - lo standard DXF di interscambio grafico ha talmente tanti dialetti da non garantire l importazione nel software Survey CE di tutte le informazioni contenute. In particolare, primitive grafiche come curve, polilinee, campiture, linee, testi possono essere parzialmente riconosciute e possono non essere perfettamente riconosciuti elementi quali punti iniziali o finali linee o poligoni. - Lo standard DXF cambia il nome assegnato ai punti e ci si potrà trovare con punti di un nome definito in funzione di testo nel disegno come P100 ad esempio trasformati con nome 22 dopo l importazione. Alcune sequenze di comandi nei CAD consentono di risolvere il problema a monte. - In dipendenza di alcune versioni di standard DXF 2D e/o 3D ci si potrà trovare il mancato passaggio di punti importati. La soluzione migliore sarà sempre di importare oltre al solo disegno DXF anche una lista dei punti notevoli da utilizzare in campagna. La cosa risulta semplice o utilizzando comandi determinati del CAD o utilizzando software esterni in grado di riportare in un formato tabellare i dati contenuti nell archivio grafico. 14

15 3.1.2 Importazione di dati tabellari All interno del sotto menù esiste la possibilità di importare ed esportare archivi di dati. L importazione e l esportazione viene eseguita in semplici archivi ASCII di testo con separatori CVS. Si tratta di archivi facilmente leggibili dai principali editor di testo e dai più comuni fogli elettronici. Molti software sono in grado di creare questi archivi con trasformazione da archivi grafici o da software topografici. Dal sotto menù di importazione si dovrà selezionare. La maschera di importazione prevede una serie di formati standard o definibili dall utente. Per i formati standard si dovrà scegliere il formato utilizzato dal proprio programma e quindi il percorso per trovare l archivio desiderato. Per approfondire i formati standard si consiglia di utilizzare la bibliografia in uso al programma Survey CE. Scegliendo invece il formato definito dall utente si dovrà creare un proprio formato con l aiuto della maschera di importazione. Sulla destra, ad esempio, si definisce un tracciato tabellare, che vede i seguenti campi di dati: Punto Nome, Coord X, Coord Y, Coord Z, Descrizione Il separatore adottato sarà la virgola. Selezionare il percorso ove si trova l archivio dei dati da importare. 15

16 Il file da importare sarà l archivio Prova_Import.txt che è cosi formato : 1, , ,.000,, 2, , ,.000,, 3, , ,.000,, 4, , ,.000,, 5, , ,.000,, 6, , ,.000,, 7, , ,.000,, 8, , ,.000,, 9, , ,.000,, 10, , ,.000,, 11, , ,.000,, 12, , ,.000,, 13, , ,.000,, 14, , ,.000,, 15, , ,.000,, 16, , ,.000,, 17, , ,.000,, 18, , ,.000,, 19, , ,.000,, 20, , ,.000,, 21, , ,.000,, 22, , ,.000,, 23, , ,.000,, 24, , ,.000,, 25, , ,.000,, 26, , ,.000,, 27, , ,.000,, 28, , ,.000,, 29, , ,.000,, 30, , ,.000,, 31, , ,.000,, 32, , ,.000,, 33, , ,.000,, 34, , ,.000,, 35, , ,.000,, 36, , ,.000,, Presa confidenza con il sistema e con eventuali software esterni sarà estremamente semplice ed automatico eseguire queste operazioni. L importazione di archivi esterni può essere effettuata appendendo dati di progetto, ad esempio archivi di rilievo preesistenti. Unica avvertenza importante nello svolgere le operazioni sarà di non invertire il sistema di coordinate perché ci si troverebbe con parte del rilievo specchiata. In realtà le convenzioni sulle coordinate si articolano ponendo il nord sull ordinata nella cartografia e la Est sull ordinata, mentre nelle convenzioni matematiche di disegno avviene l opposto Localizzazione Introdotti i nostri dati nel lavoro sarà importante localizzarli per georeferenziare la proiezione piana con le coordinate geocentriche dei punti. 16

17 Alla funzione Si giunge dal menù e risulta una delle funzioni più utilizzate del programma perché consente: - di georeferenziare il proprio lavoro in modo da trovarsi su di una proiezione locale congruente con i dati da picchettare, ad esempio; - di determinare un sistema a 7 parametri quando questi siano sconosciuti e siano noti un certo numero di punti nel sistema. Il metodo di georeferenziazione può essere costituito dalla ricerca di un sistema di proiezione piana compatibile coi dati importati rilevando una serie (almeno 3) punti di coordinate piane note con l aiuto del GPS, che ci fornirà i dati omologhi su coordinate geocentriche WGS84. Dal raggruppamento di punti omologhi potremo, altresì calcolare i 7 parametri di trasformazione secondo Helmert da un datum ad un altro datum. Data, però, la facilità di incorrere in errori nella posizione dei singoli punti e contemporaneamente dalla possibilità di errori nella fase di posizionamento sui punti in fase di rilievo, risulta più semplice utilizzare i parametri inseriti nelle monografie monografie e/o i dati del grigliato locale utilizzando il software Verto. Per un approfondimento si consiglia di osservare il capitolo 4 dedicato alla localizzazione. 3.2 Rilievo di punti sul terreno Il rilievo comune di campagna prevede lo spostarsi sui punti notevoli osservati sul terreno ed acquisirne le coordinate analitiche. Materialmente il rilievo con la strumentazione satellitare viene eseguito portando il ricevitore mobile sul punto da rilevare ed andare a raccoglierne le coordinate sul sistema di proiezione posto inizialmente o sul sistema di proiezione derivato da una localizzazione, per molti versi simile alla classica apertura a terra della strumentazione tradizionale. Al rilievo di punti si giunge dal menù principale con e. Il menù di rilievo prevede 5 sottomenù : Rileva e salva il punto Esegue una serie di misure specificate e ne fa La media Esegue la misura di un punto non occupabile con un offset Imposta i parametri di configurazione Visualizza le condizioni della misura 17

18 Nel menù di rilievo si trova l indicazione del nome del punto, la descrizione assegnata, l altezza dell antenna da inserire se necessario dall operatore e sono indicate le coordinate attuali e i valori attuali della precisione rms planimetrica e altimetrica Misurare e salvare Punti Per misurare un punto si dovrà agire sul pulsante del menù con lo stilo del PDA o premere il tasto ENTER della tastiera. Il numero del punto sarà quindi incrementato, se nella configurazione sarà ciò sarà stato impostato, non appena il punto sarà stato memorizzato Misurare e salvare Punti facendo la media di più misure Avviare l opzione agendo sul tasto Del menù di salvataggio di punti. Il software apre una finestra per chiedere di quanti punti si desideri eseguire la media. Lanciata la fase di misura agendo sul tasto OK in alto a destra, si presenterà una finestra a visualizzare i risultati della misurazione. La finestra illustra i risultati ottenuti dalle letture eseguite ed il valore e gli scarti della media. Premendo rilevato. si salva il valore del punto N.B. i valori raccolti durante le misure sono ugualmente memorizzati nel file di dati grezzi.rw5 nell archivio, mentre il solo valore mediato elaborato viene archiviato nel file di lavoro.crd Misurare con offset Avviare l opzione agendo sul tasto. Con è possibile scegliere se creare un nuovo punto per intersezione di circonferenze o per un offset angolare e lineare o per prolungamento di una retta con un valore lineare inserito. Con la correzione si imposta una correzione orizzontale e/o un offset rispetto al nord e/o un offset in quota rispetto alla direzione a nord del punto rilevato. Con sarà possibile visualizzare le coordinate del punto raccolto e salvarne i valori. 18

19 3.2.4 Inserire i Parametri di Configurazione Agendo sul tasto si entra nel menù di configurazione dei parametri di lavoro La pagina prevede la configurazione personalizzata di parametri generali di misura. questa pagina prevede l immissione delle preferenze di visualizzazione dei dati. Prevede l immissione dei parametri operativi con la stazione totale Si possono spuntare le seguenti preferenze: Prevede che vengano salvati i punti con il GPS solo quando la soluzione sia stata FISSATA Prevede che venga richiesta la collimazione con S.T. Prevede che venga richiesta H.antenna/prisma e descrizione prima della misura Prevede che vengano richieste le note Le misure sono effettuate in modo planoaltimetrico 19

20 4.0 Tracciamento La seconda voce del Menù di Rilievo consente le operazioni di impiantazione di punti sul terreno. La maschera, che consente la selezione dei punti, che dovranno via via essere picchettati si presenta in modo da consentire la selezione del punto dalla grafica del lavoro o dall elenco dei punti presenti in archivio del lavoro o attraverso l immissione manuale da parte dell operatore di dati cartesiani o polari. Recupera il punto dalla lista dei punti presenti Recupera il punto dalla grafica Inserendo il nome del punto viene richiamato il punto (se esistente) dall archivio. Per l inserimento manuale dei dati cartesiani di un punto non presente in archivio, lasciare vuoto il campo punto ed inserire manualmente Nord, Est, quota e descrizione. E possibile inserire, date le coordinate di un punto, inserire angolo di direzione e distanza e pendenza per creare un nuovo punto. 4.1 Inserire una lista di punti da picchettare La filosofia, che guida il progetto del software prevede una continua iterazione tra fasi di rilievo, progetto ed impiantazione del progetto sviluppato sul terreno. Il rilievo, come abbiamo visto in precedenza, può essere assistito dall importazione nella grafica di una mappa, che da modo all operatore di rendere una cartografia già aggiornata direttamente in campagna. Infatti, durante il rilievo, è possibile tracciare linee ed elementi grafici tramite il CAD integrato nel software in modo da rendere più semplice una interpretazione del lavoro e eseguire praticamente una vera e propria restituzione del lavoro di campagna. Più comodo sarà, invece, eseguire calcoli e progetti in ufficio quando si renda necessario interagire con dati ulteriori, esterni al rilievo di campagna, come, ad esempio, quando si creino progetti stradali o idraulici o semplicemente quando si debba riconfinare dei lotti di terreno. Sarà in questo caso indispensabile importare i dati del progetto da picchettare nel proprio lavoro. Questo può essere eseguito attraverso elenchi di punti o di file grafici come abbiamo approfondito nel capitolo precedente. Disponendo di un archivio grafico nel proprio CAD del PC si dovrà, prima di tutto, esportarlo nel formato di interscambio.dxf. Spesso i programmi applicativi anche se non di CAD consentono una output in questo formato (ad esempio Pregeo consente uscite in questo standard), però, spesso, questi formati risultano impossibili da essere interpretati dal software SurveyCE e si consiglia di ripassare l uscita facendola leggere e ricreandola con il proprio Autocad. Come si è anticipato nel capitolo precedente, sarà bene importare un elenco dei punti contenuti nel disegno. Questo può essere fatto con svariati software spesso free atti alla conversione di archivi.dxf in archivi.csv. Tra il software in dotazione il programma NavOffice consente questo passaggio e ne diamo una breve istruzione: 1) lanciare il software NavOffice agendo sulla icona 2) dalla menù principale TOOLS IMPORTA IN ARCHIVIO GPS DA ARCHIVIO DXF 20

21 Fornito il nome ed il percorso del file.dxf sarà richiesto se sia stato creato con sequenza Nord, Est, Quota o viceversa. Sarà creato un archivio csv nello standard CSV nella Directory impostata in NavOffice. Questo archivio in formato testo avrà un suffisso.asc e sarà modificabile con il programma Blocco Note di Windows. Infatti si dovranno sostituite i separatori, che nello standard NCT (come in Pregeo) utilizzano il simbolo, con il separatore, (virgola) utilizzato da SurveyCE. Procedere quindi in analogia a quanto già visto al paragrafo per importare l archivio dei punti sul controller di sistema. 4.2 Definire il sistema di riferimento del lavoro desiderato Si possono comunemente verificare due scenari possibili: I punti da picchettare importati sono posti in una proiezione già nota Il primo caso si verifica quando ci si viene a trovare su di un sistema di cui sono noti sia i parametri di trasformazione che uno o più caposaldi in coordinate geocentriche, su cui posizionare la base. A titolo di esempio vediamo due situazioni, distinte, affatto simili, ma molto comuni nell ambito del lavoro topografico: I punti da picchettare sono posti su di una proiezione locale, di cui sono noti i parametri di trasformazione e di cui si conoscono già le coordinate geocentriche del punto ove era e sarà posta la base. Per chiarire meglio la situazione pensiamo ad un rilievo eseguito, in precedenza, con la sola rover in differenziale RTK nei confronti di una stazione di riferimento permanente. Il lavoro precedente era stato proiettato su di un sistema di coordinate locali ( ad esempio una proiezione di Mercatore sul Datum WGS84 con gli stessi parametri del UTM Nord sul fuso 32, ove ci troviamo, ma con un fattore di scala pari ad 1=1). I nostri punti importati derivanti da un progetto di ufficio si troveranno su questa proiezione locale e per poterli picchettare dovremo: - impostare il sistema locale usato in precedenza all atto del rilievo; - collegare, in campagna, la rover alla stessa stazione di riferimento per poi procedere al picchettamento dei punti importati seguendo quanto segue al paragrafo I punti da picchettare sono posti su di una proiezione statale nota (ad esempio Gauss Boaga / Roma 40 zona est), di cui sono noti i parametri di trasformazione ovvero i 7 parametri del datum Roma40 e i valori di proiezione (Mercatore con fattore di scala e falso Est di m. A questo punto, l unica problematica sarà di monumentare un caposaldo ove stazionare la base e a mezzo di un rilievo in collegamento a caposaldi IGM95 o a stazioni di riferimento, di cui sia certa l attendibilità, rilevare e calcolare le coordinate geografiche. Stazionata la base su questo caposaldo ed impostate le coordinate della base su questi valori calcolati si potrà con la rover iniziare le operazioni di picchettamento dei punti importati I punti da picchettare importati sono sviluppati in una proiezione di cui non ci sono noti i parametri Se insieme ai punti da picchettare avremo avuto l accortezza di importare una serie di punti di appoggio per l apertura a terra potremo procedere con una localizzazione della rover. Agendo come segue: - posizionare la base su di un punto comodo, per la morfologia del territorio, ad esempio, centrale rispetto alla zona del rilievo e ben scoperto da ostacoli oppure utilizzare una stazione di riferimento anche se mai utilizzata in precedenza durante fasi di rilievo; - impostare, con la rover, un collegamento con la base e controllare di trovarsi in RTK; - procedere alla localizzazione come vedremo di seguito: Lanciare la procedura di LOCALIZZAZIONE da menù di EQUIP. 21

22 Agendo sulla etichetta caricato il modello di Geoide. Lasciare i valori di default controllare se sia stato Agendo sulla etichetta Punti ci si mette in condizione di inserire le coordinate piane dei punti di riferimento e di confrontarli coi valori geodetici del punto. Con si possono aggiungere i punti di riferimento del sistema, le coordinate dei punti di appoggio possono essere fornite : inserendo i valori delle coordinate piane Nord, Est, quota lasciando vuoto il campo Punto da File o possono essere inserite selezionando il punto se già caricato in archivio dall elenco dei punti, agendo sul tasto o dalla grafica agendo sul tasto Si dovrà quindi associare il valore delle coordinate piane locali con le coordinate GPS rilevate sul momento o inserendo le coordinate geografiche del punto (se note) o andandole a leggere da un archivio di dati grezzi di un rilievo precedente. 22

23 con si può attivare o disattivare una delle componenti del punto. Eseguire la localizzazione su un elenco di almeno 3 punti e salvare il sistema di riferimento creato. 23

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