Si parla di noi. Si gira in Toscana

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Ornella Arcuri
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2 INDICE RASSEGNA STAMPA Si parla di noi Corriere Fiorentino 14/11/2015 p. 14 Ciak d'artista riapre la strozzina Marco Luceri 1 Si gira in Toscana Corriere Fiorentino 14/11/2015 p. 15 L'abbraccio al Battistero adesso diventa un film 3 Indice Rassegna Stampa Pagina I

3 Fesfival Dal 18 al 22 torna Lo Schermo dell'arte con le sue contaminazioni contemporanee Documentari, cortometraggi e la mostra di video inediti firmati da under 35 via con il capolavoro ' Sol ov ambientato nel Loutire al tempo dei nazisti T 1 r RIAPRE LA b il Ru L,\_A Si presenta sotto una rinno- prima volta si esce dallaformu- cumentari che raccontano i vata formula l'ottava edizione dello «Schermo dell'arte» (all'odeon dal 18 al 22 novembre), il festival sulle contaminazioni contemporanee tra cinema e arti visive, nato prima come costola del Festival dei Popoli e poi cresciuto negli anni, fino a diventare un «progetto curatoriale» (sono parole della direttrice Silvia Lucchesi) di più ampio respiro, capace di coinvolgere molte delle realtà presenti sul territorio e di volgere il proprio sguardo dentro e fuori i confini nazionali. Su questa strada si muove la rinnovata collaborazione con Palazzo Strozzi, che per l'occasione riaprirà la del documentario, con l'apertura riservata a Francofonia, ultimo film di uno dei più grandi maestri del cinema mondiale, Aleksandr Sokurov - già passato alla Mostra di Venezia (uscirà in sala il 17 dicembre), che dopo lo straordinario Arca Russa (2002), tutto girato dentro l'hermitage di San Pietroburgo, torna ad ambientare un suo film dentro un importante museo. Questa volta si tratta del Louvre, e della storia del salvataggio di molti suoi capolavori durante l'occupazione nazista di Parigi, grazie alla collaborazione tra l'allora direttore Jacques Jaujard e l'ufficiale te- protagonisti dell'arte di ieri e di oggi: Jan Fabre Beyond the Artist è il ritratto del discusso artista belga e della sua bella città, Anversa; Frame by Frame segue invece le storie di quattro fotografi afghani che raccontano il loro lavoro in tempi di guerre continue; Troublemakers: The Story of Land Art fa invece il punto sul movimento nato nel Da non perdere i corti dell'artista francese Martial Raysse (a cui il veneziano Palazzo Grassi dedica in questi mesi una retrospettiva) e il focus su Harun Farocki, videoartista tedesco da poco scomparso. gli spazi della Strozzina al desco Franz Wolff-Metternich. Marco Luceri contemporaneo, con la mostra A un altro pezzo di storia dell'arte RIPRODUZIONE RISERVATA Visio (inaugurazione il 17 novembre), frutto dell'omonimo progetto che lo Schermo dell'arte porta avanti già da alcuni anni, e che permetterà a dodici artisti under 35 provenienti da tutto il mondo di esporre le proprie opere a Firenze. A questa iniziativa si aggiunge anche Feature Expanded, programma di formazione rivolto ad altri dodici artisti che vogliono debuttare con il loro primo lungometraggio cinematografico: dopo la prima fase svoltasi quest'estate alla Home di Manchester, ora è il turno della nostra città. Sul programma più strettamente cinematografico per la guarda il documentario Peggy Guggenheim: Art Addict di Lisa Immordino Vreeland, che ha recuperato molto materiale d'archivio per raccontare la vita di una delle più celebri collezioniste e mecenati del Novecento. Tra i molti film in calendario troviamo titoli curiosi come Human Mask, in cui l'artista francese Pierre Huyghe ha filmato una scimmia-cameriere in un ristorante vicino a Tokyo (l'animale in questione indossa un'antica maschera teatrale); oppure Walking Hours, poetico racconto visivo di un esperimento ottico realizzato seguendo le indicazioni di un vecchio trattato di medicina; o ancora l'operazione cinefila che sta dietro il film di montaggio Tale of Us. Più «classici» i do- Si parla di noi Pagina 1

dello «Schermo dell'arte» (all'odeon dal 18 al 22 novembre), il festival sulle contaminazioni contemporanee tra cinema e arti visive, nato prima come costola del Festival dei Popoli e poi cresciuto

4 Da sapere Lo Schermo dell'arte Film Festival è in programma al Cinema Odeon di Firenze dal 18 al 22 novembre. Al festival si lega la mostra «Visio. Next Generation Moving Images» curata da Leonardo Bigazzi che raccoglierà alla Strozzina (17 novembre-20 dicembre) i lavori di 12 artisti. Nella foto: «Human Mask» di Pierre Huyghe, storia vera di un ristorante di Tokyo che utilizza le scimmie addestrate come camerieri Gallery Dall'alto: «Francofonia» di Alexandr Sokurov; Peggy Guggenheim: Art Addict» di Lisa Immordino Vreeland e «Jan Fabre. Beyondthe artist» di Giulio Boato Si parla di noi Pagina 2

Nella foto: «Human Mask» di Pierre Huyghe, storia vera di un ristorante di Tokyo che utilizza le scimmie addestrate come camerieri Gallery Dall'alto:

5 L' abbraccio al Battistero adesso diventa film ' Odeon il documentario di Federico Bondi Abbraccia il Battistero è diventato un film: dopo i 15 mila che hanno sottoscritto la campagna, i 200 mila euro raccolti in sei mesi di lavoro, questa grande campagna di mecenatismo popolare organizzata da Unicoop con l'opera di Santa Maria del Fiore per finanziarie il restauro del Battistero di San Giovanni - i lavori si sono conclusi pochi giorni prima dell'arrivo di Papa Francesco è ora raccontata dal film-documentario del regista fiorentino Federico Bondi, che sarà proiettato oggi alle 12 al cinema Odeon in prima assoluta (ingresso libero, durata 27 minuti e a seguire un brindisi con il pubblico). È la stessa Unicoop ad aver finanziato e prodotto la realizzazione del film in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana. Bondi ha raccolto testimonianze, racconti, storie e personaggi legati al monumento più antico di Firenze, ricostruendo tutto il percorso del restauro tappa dopo tappa e parallelamente anche il percorso di riappropriazione da parte della cittadinanza del suo monumento simbolo attraverso la lunga operazione di finanziamento popolare. Bondi si era già fatto notare nel 2009 con la commedia amara Mar Nero, premiata anche a Locarno, e poi quest'anno con il documentario Educazione affettiva realizzato in coppia con Clemente Bicocchi all'interno della storia scuola fiorentina Pestalozzi: un affresco dell'ultimo anno di elementari di una classe che si appresta a uscire dall'infanzia e si pone le prime grandi domande sul futuro e sul ruolo dell'educazione, tra addii e incognite sul futuro. E.S. RIPRODUZIONE RISERVATA Si gira in Toscana Pagina 3

Giovanni - i lavori si sono conclusi pochi giorni prima dell'arrivo di Papa Francesco è ora raccontata dal film-documentario del regista fiorentino Federico Bondi, che sarà proiettato oggi alle 12 al

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