Modello 730/2012. Guida alla compilazione

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1 Modello 730/2012 Guida alla compilazione

2 Indice Introduzione 1. Cosa cambia rispetto al modello dello scorso anno pag. 03 PARTE I - ASPETTI GENERALI 1.Il modello 730/2012 pag Termini di presentazione del modello 730/2012 pag Le novità del Modello pag Le scadenze relative all assistenza fiscale pag Ravvedimento e presentazione della dichiarazione integrativa pag. 38 PARTE II LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 1. Il frontespizio 1.1 Il contribuente pag. 49 pag Coniuge e familiari a carico pag Dati del Sostituto d imposta pag Quadro A - Redditi di terreni pag Quadro B - Redditi dei fabbricati pag Quadro C - Redditi di lavoro dipendente e assimilati pag Quadro D - Altri redditi pag Quadro E - Oneri e spese pag Quadro F - Acconti Ritenute ed Eccedenze pag Quadro G - Crediti d imposta pag Quadro I - Imu pag Modello FAQ - Le risposte ai quesiti più ricorrenti pag. 351 pag

3 Introduzione 1. Cosa cambia rispetto al modello dello scorso anno FRONTESPIZIO Non vi sono novità da segnalare per quanto concerne il frontespizio. QUADRO A Redditi dei terreni Redditi dei terreni Non vi sono novità da segnalare per quanto concerne i redditi dei terreni. QUADRO B Redditi dei Fabbricati Redditi dei Fabbricati Nel quadro B debutta la cedolare secca sugli affitti, che trova posto con una nuova casella, dedicata a tutti coloro che hanno optato per la tassazione sostitutiva dei redditi da locazione. Nel quadro B del modello, trovano in particolare spazio due nuove colonne dedicate alla cedolare secca sulle locazioni: - colonna 5 è indicato un codice che individua la percentuale del canone, esposto in quella successiva. Infatti, nel caso di tassazione ordinaria va riportato l 85% (o 75%) del canone, mentre nel caso di cedolare secca il 100%. L obiettivo del legislatore fiscale è quello di agevolare il contribuente nella compilazione del modello, riducendo così il rischio di errore. - colonna 11 compare la nuova casella opzione cedolare secca, da barrare solo in caso di scelta del nuovo regime. 3

4 QUADRO C Redditi di lavoro dipendente e assimilati Redditi di lavoro dipendente e assimilati L agevolazione sulle somme percepite per incremento della produttività è stata rinnovata per l anno Tale agevolazione consiste nell applicazione di un imposta sostitutiva dell IRPEF e delle addizionali pari al 10% nel limite di Euro 6.000,00 lordi per i dipendenti che abbiano avuto un reddito da lavoro dipendente e pensione non superiore a Euro (Quadro C rigo C5). Nuove sono invece le colonne 4, 5, 6 e 7 del rigo C5, che contemplano i dati relativi alle indennità di volo, una tipologia di reddito disciplinato dall art. 51 c. 6 del Tuir e imponibile nella misura del 50% dell ammontare, già tassato dal sostituto d imposta nel CUD 2012 o E inoltre prorogata la detrazione prevista per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso, riconosciuta dal sostituto d imposta fino a 141,90 euro (Quadro C rigo C14). Trova posto nel modello il contributo di solidarietà previsto dal DL 138/2011, cioè il prelievo del 3% sulla quota di reddito che supera i euro; nel quadro C viene aggiunta una sezione dedicata (Sezione VI) e un rigo apposito: rigo C15. Oneri e spese Quadro E - Oneri e spese Sono protratte anche per il 2011 le seguenti detrazioni: detrazione del 36% per le spese di ristrutturazione edilizia (Quadro E righi da E41 a E44); detrazione del 55% per le spese di interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti (Quadro E righi da E61 a E63). Soppresso l obbligo di inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara (COP), ai contribuenti è richiesto di riportare in dichiarazione i dati catastali identificativi dell immobile. A questo scopo, è stata creata una nuova sezione nel quadro E : sezione IIIB. 4

5 Chi ha inviato la comunicazione al COP prima dell entrata in vigore della norma (DL 70/2011: 14/05/2011) troverà un apposita casella da barrare a colonna 2 dei righi E51,52,53. QUADRO F Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati Si segnalano le seguenti novità presenti nelle sezioni I, V, VII E VIII, oltre all eliminazione della sezione IX (rimborso somme erogate a titolo di incremento della produttività negli anni 2008 e 2009). Nelle sezioni I, V, VII e VIII sono state introdotte specifiche colonne per recepire gli acconti versati nel 2011 a titolo di cedolare secca. Nel nuovo 730 si fa strada anche il differimento del versamento di 17 punti percentuali dell acconto 2011 ai fini Irpef e cedolare secca. Due i nuovi campi inseriti nel quadro F per indicare: - il credito d imposta compensato in F24 nel caso di versamento dell acconto in misura piena; - relativamente all Imposta sul reddito delle persone fisiche o alla tassa piatta sulle locazioni. Si segnala infine l introduzione del nuovo rigo F13 relativo al pignoramento presso terzi, dove il creditore pignoratizio è tenuto a indicare le ritenute subite da parte del terzo erogatore, mentre i redditi percepiti verranno da lui dichiarati nell apposito quadro C. QUADRO G Crediti d imposta Crediti d imposta E stata riconfermata la sezione II Credito d imposta reintegro anticipazioni fondi pensione introdotta nel 2010 (730/2011) così come la sezione VI Credito d imposta per mediazioni. QUADRO I IMU Il quadro ICI del 730/2011 cambia nome e viene rubricato quadro IMU nel 730/2012. Nessuna modifica formale del quadro, quanto sostanziale in termini di introduzione della nuova imposta. Si rimanda al quadro IMU per l approfondimento sulla materia. 5

6 DESTINAZIONE 8 E 5 PER MILLE Il DL 98/2011 ha previsto la possibilità dal 2012 di destinare la quota del 5 per mille della propria Irpef anche al finanziamento delle attività che tutelano o promuovono i beni culturali e paesaggistici. Una nuova casella è stata quindi inserita a tale scopo nel modello

7 PARTE PRIMA Aspetti generali 7

8 1. Il modello 730/2012 Con Provvedimento del sono stati approvati i modelli 730, 730-1,730-2 per il sostituto d imposta, per il C.A.F. e per il professionista abilitato, 730-3, 730-4, integrativo, con le relative istruzioni, nonché della bolla per la consegna del modello 730-1, concernenti la dichiarazione semplificata agli effetti dell imposta sul reddito delle persone fisiche, da presentare nell anno 2012 da parte dei soggetti che si avvalgono dell assistenza fiscale. I vantaggi del Modello 730 I lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare la dichiarazione con il modello 730. Utilizzare il modello 730 presenta dei vantaggi, in quanto il contribuente: non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice; non deve trasmettere il modello all Agenzia delle entrate, poiché questa operazione spetta al datore di lavoro, all ente pensionistico o all intermediario cui il contribuente si è rivolto; ottiene il rimborso dell imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga. 1. Chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi Esonero dalla presentazione Il contribuente deve anzitutto controllare se è obbligato a presentare la dichiarazione o se ne è esonerato. È tenuto a presentarla se ha conseguito redditi nell anno 2011 e non rientra nelle ipotesi di esonero. 8

9 In questo caso deve verificare se può presentare il Mod. 730 o deve presentare il Mod. UNICO PF, secondo le istruzioni fornite nei seguenti paragrafi. ADDIZIONALI IRPEF NON TRATTENUTE OBBLIGO DICHIARAZIONE La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all IRPEF non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta. CONTRIBUTO SOLIDARIETA NON TRATTENUTO OBBLIGO DICHIARAZIONE La dichiarazione deve comunque essere presentata se il contribuente è tenuto al versamento del contributo di solidarietà, avendo maturato un reddito complessivo superiore ai euro. Sull eccedenza tra reddito complessivo prodotto e va versato un contributo pari al 3%, ai sensi dell art. 2 c.2 del DL 138/2011. Pur essendo tenuto al versamento, il sostituto d imposta non ha trattenuto l importo nel 2011 e quindi risultano non compilati i punti 133 e 135 del CUD 2012; il mancato assoggettamento al tributo alla fonte fa nascere in capo al contribuente l onere della presentazione della dichiarazione. Presentazione anche in caso di esonero Il Mod. 730 può essere presentato, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni, o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati per il Il contribuente deve controllare se è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi o se è esonerato da quest obbligo. 1. Anche nel caso in cui non sia obbligato, il contribuente può presentare 1ugualmente la dichiarazione per far valere eventuali oneri sostenuti o detrazioni. non attribuite, oppure per chiedere il rimborso di eccedenze di imposta risultanti da dichiarazioni presentate negli anni precedenti o derivanti da acconti versati per il Condizioni per presentare il modello 730 9

10 Per utilizzare il modello 730, il soggetto interessato deve possedere determinate condizioni. Condizioni soggettive Condizioni oggettive e soggettive Presenza di un sostituto d'imposta che effettui le operazioni di conguaglio. Condizioni oggettive Possesso di tipologie reddituali che possono essere dichiarate tramite modello 730. Primi controlli da effettuare Il contribuente deve controllare se è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi o se ne è esonerato. Il contribuente inoltre, che ha l obbligo (oppure l interesse) di presentare la dichiarazione, deve controllare se può utilizzare il modello 730 o se invece deve presentare il modello UNICO PF. 3. Tipologie di redditi che si possono dichiarare con il modello 730 Possono utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che nel 2011 hanno percepito: redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (es. co.co.co. e contratti di lavoro a progetto); redditi dei terreni e dei fabbricati; redditi di capitale; redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA (es. prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente); redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all estero); alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D. 4. Redditi che non si possono dichiarare con il Mod. 730 Non possono essere invece dichiarati nel Mod. 730, bensì nel modello UNICO 2012 Persone Fisiche, i seguenti redditi: reddito d impresa anche in forma di partecipazione; redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta partita IVA; 10

11 redditi diversi non compresi tra quelli da indicare nel quadro D, rigo D4 e D5; proventi da trust percepiti quale soggetto beneficiario; plusvalenze realizzate dalla cessione di partecipazioni qualificate ovvero non qualificate in società residenti in Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati; Inoltre: nel 2011 e/o nel 2012 non sono residenti in Italia; devono presentare una delle dichiarazioni IVA,IRAP,Mod. 770 Ord. e Semp; devono presentare la dichiarazione per contribuenti deceduti; nel 2012 percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati ad effettuare le ritenute di acconto; devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti; lavoratori con contratto a tempo indeterminato se al momento della presentazione della dichiarazione al CAF o professionista il rapporto di lavoro è cessato sempre che non vi sia un nuovo sostituto che effettua i conguagli. 5. Tipologie di contribuenti che possono utilizzare il modello 730 Chi può utilizzare il modello 730 Possono utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che nel 2012 sono: pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all'estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale); persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità); soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; sacerdoti della Chiesa Cattolica; giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.); persone impegnate in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all anno; personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, che si può rivolgere al sostituto d imposta o a un Caf-dipendenti o a un 11

12 professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre 2011 al mese di giugno 2012; lavoratori che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa (art. 50, comma 1, lett. c-bis, del TUIR) almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2012 e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio; produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d imposta (Mod. 770 semplificato e ordinario), IRAP e IVA. E indispensabile, che nel periodo intercorrente tra la presentazione della dichiarazione ed il momento di effettiva liquidazione del risultato della stessa (rimborso del credito o versamento dell'imposta) il contribuente possieda un sostituto d'imposta che possa effettuare le operazioni relative all elaborazione del modello 730. Lavoratori con contratto inferiore all anno Lavoratori inferiori all anno In riferimento ai lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all anno questi contribuenti possono rivolgersi: al sostituto d imposta se il rapporto di lavoro dura almeno da aprile a luglio 2012; ad un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti (Caf-dipendenti) o ad un professionista abilitato se il rapporto di lavoro dura almeno da giugno a luglio 2012 e si conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio. Personale della scuola a tempo determinato Personale della scuola a tempo determinato Un caso particolare è quello relativo al personale della scuola con contratto a tempo determinato. Ai sensi dell'articolo 1, D.M. n. 63/2007, infatti, tali soggetti possono utilizzare il modello 730 rivolgendosi al sostituto d'imposta, ad un CAF o ad un professionista abilitato qualora siano titolari di un contratto che duri almeno dal mese di settembre dell'anno cui si riferisce la dichiarazione al mese di giugno dell'anno successivo. In sostanza, con riferimento al Mod. 730/2012, il contratto deve durare come minimo da settembre 2011 a giugno Collaboratori coordinati e continuativi 12

13 Collaboratori coordinati e continuativi Tra i soggetti che possono utilizzare il modello 730 per dichiarare i propri redditi rientrano inoltre i collaboratori coordinati e continuativi, cioè i soggetti che nel 2011 hanno posseduto solamente redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all'art. 50, comma 1, lett. c-bis), TUIR. Soggetti minori o incapaci Soggetti minori o incapaci I soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il Mod.730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate. Soggetti esclusi ed esonerati Come esposto nel precedente paragrafo la possibilità di presentare il 730 è legata al verificarsi di condizioni oggettive e soggettive. Inoltre a determinate condizioni non è necessaria la presentazione di alcuna dichiarazione dei redditi pertanto nemmeno il modello 730. Di conseguenza, occorre effettuare una distinzione a seconda che il contribuente sia: Soggetto escluso Colui che non può utilizzare il modello 730 (soggetto escluso) e sia tenuto alla presentazione del modello UNICO. Soggetto esonerato Chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi (soggetto esonerato). 13

14 Casi di esonero della presentazione della dichiarazione E esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente le seguenti tipologie di reddito abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) lavoro dipendente o pensione lavoro dipendente o pensione + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i lavori a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche redditi esenti redditi soggetti ad imposta sostitutiva (interessi sui BOT o sugli altri titoli del debito pubblico) redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (interessi sui conti correnti bancari o postali; redditi derivanti da lavori socialmente utili). Le prime quattro tipologie di reddito perché siano rispettate le condizioni di esonero devono essere corrisposti da un unico sostituto d imposta obbligato ad effettuare le ritenute di acconto o corrisposti da più sostituti purché certificati dall ultimo che ha effettuato il conguaglio. In questi casi spettano le detrazioni per coniuge e familiari a carico e non sono dovute le addizionali regionali e comunali. Esempio di redditi esenti - rendite erogate dall Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte; - alcune borse di studio; - pensioni di guerra; - pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva; - pensioni, indennità, comprese le indennità di accompagnamento; - assegni erogati dal Ministero dell Interno ai ciechi civili, ai sordi e agli invalidi civili, sussidi a favore degli anziani, pensioni sociali. 14

15 Casi di esonero della presentazione della dichiarazione con limite di reddito È esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente che possiede esclusivamente i redditi indicati nella prima colonna, nei limiti di reddito previsti nella seconda colonna, se si sono verificate le condizioni descritte nella terza colonna. Il reddito complessivo deve essere calcolato senza tener conto del reddito derivante dall abitazione principale e dalle sue pertinenze. Limite di Tipo di reddito reddito (uguale o Condizioni inferiore) Terreni e/o fabbricati 500 Lavoro dipendente o assimilato + altre tipologie di reddito Pensione + altre tipologie di reddito Pensione + terreni + abitazione principale e sue pertinenze (box, cantina, ecc.) Pensione + altre tipologie di reddito Assegno periodico corrisposto dal coniuge + altre tipologie di reddito. È escluso l assegno periodico destinato al mantenimento dei figli Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e altri redditi per i quali la detrazione prevista non è rapportata al periodo di lavoro. Esempi: compensi percepiti per l attività libero professionale intramuraria del personale dipendente dal Servizio sanitario nazionale, redditi da attività commerciali occasionali, redditi da attività di lavoro autonomo occasionale Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche (Pensione) (terreni) ,28 Periodo di lavoro o pensione non inferiore a 365 giorni Se il sostituto d imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. In questi casi spettano le detrazioni per coniuge e familiari a carico e non sono dovute le addizionali regionali e comunali. Periodo di pensione non inferiore a 365 giorni. Contribuente di età pari o superiore a 75 anni. Se il sostituto d imposta ha operato le ritenute il contribuente può recuperare il credito presentando la dichiarazione. In questi casi spettano le detrazioni per coniuge e familiari a carico e non sono dovute le addizionali regionali e comunali. 15

16 Condizione generale di esonero In generale è esonerato dalla presentazione della dichiarazione il contribuente, non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, che possiede redditi per i quali è dovuta un imposta non superiore ad euro 10,33 come illustrato nello schema seguente: Contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili che si trovano nella seguente condizione: IMPOSTA LORDA (calcolata sul reddito complessivo al netto della deduzione per l abitazione principale e relative pertinenze) DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA - DETRAZIONI PER REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE, PENSIONE E/O ALTRI REDDITI - - RITENUTE = importo non superiore a euro 10,33 6. La dichiarazione congiunta La dichiarazione può essere presentata in forma congiunta quando i coniugi possiedono esclusivamente redditi indicati nel paragrafo 5 e almeno uno dei due può utilizzare il Mod Se entrambi i coniugi hanno i requisiti Quando entrambi i coniugi hanno i requisiti per utilizzare il Mod. 730, possono presentarlo in forma congiunta al sostituto d imposta di uno dei due oppure a un Caf o a un professionista abilitato. Dichiarazione per persone incapaci Non è possibile utilizzare la forma congiunta, se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi. Indicazione del sostituto Nella dichiarazione congiunta, va indicato come dichiarante il coniuge che ha come sostituto d imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d imposta se la dichiarazione viene presentata a un Caf o a un professionista abilitato. 16

17 6.1. Casi di esclusione della dichiarazione congiunta Casi di Esclusione Non è possibile procedere alla presentazione delle dichiarazione congiunta se: uno dei coniugi è deceduto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi; uno dei due coniugi possiede redditi per i quali non è possibile avvalersi dell assistenza fiscale; si è in presenza di dichiarazioni presentate per conto dei minori e delle persone incapaci. 7. Destinazione dell otto e del cinque per mille Destinazione dell Otto e del Cinque per mille dell Irpef Il contribuente può destinare: l otto per mille del gettito IRPEF allo Stato, oppure a una Istituzione religiosa; il cinque per mille della propria IRPEF a determinate finalità. Tali scelte non sono in alcun modo alternative tra loro e possono, pertanto, essere entrambe espresse e inoltre non determinano maggiori imposte dovute. Per esprimere le scelte, il contribuente deve compilare l apposita scheda (Mod ) da presentare integralmente anche nel caso in cui sia stata operata soltanto una delle scelte consentite. Contribuenti esonerati dall obbligo della dichiarazione Anche i contribuenti esonerati dall obbligo di presentazione della dichiarazione, possono comunque effettuare la scelta per la destinazione dell otto e del cinque per mille dell IRPEF. Utilizzo della scheda allegata al CUD 2010 Questi utilizzeranno l apposita scheda allegata allo schema di certificazione unica (CUD 2012) o al modello UNICO Persone Fisiche 2012 e seguendo le istruzioni per le modalità di presentazione. 17

18 Destinazione dell Otto per Mille Il contribuente ha facoltà di destinare una quota pari all otto per mille del gettito IRPEF: 1. a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale; 2. a scopi di carattere religioso o caritativo a diretta gestione della Chiesa cattolica; 3. ad interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all estero, sia direttamente sia attraverso un ente appositamente costituito da parte dell Unione italiana delle Chiese cristiane avventiste del 7 giorno; 4. ad interventi sociali ed umanitari anche a favore dei Paesi del terzo mondo da parte delle Assemblee di Dio in Italia; 5. a scopi di carattere sociale, assistenziale, umanitario o culturale a diretta gestione della Chiesa Valdese, Unione delle Chiese metodiste e Valdesi; 6. agli interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali in Italia e all estero, direttamente dalla Chiesa Evangelica Luterana in Italia e attraverso le Comunità ad essa collegate; 7. alla tutela degli interessi religiosi degli ebrei in Italia, per la promozione della conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici, con particolare riguardo alle attività culturali, alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale, nonché ad interventi sociali e umanitari volti alla tutela delle minoranze contro il razzismo e l antisemitismo a diretta gestione dell Unione delle Comunità Ebraiche. Come va fatta la scelta La scelta va espressa sul modello 730-1, apponendo la propria firma nel riquadro corrispondente ad una soltanto delle istituzioni beneficiarie dell otto per mille dell IRPEF. La ripartizione tra le Istituzioni beneficiarie avverrà in proporzione alle scelte espresse.. La quota d imposta non attribuita verrà divisa secondo la proporzione 18

19 Destinazione del Cinque per mille dell Irpef derivante dalle scelte espresse, fa eccezione solo la quota che spetterebbe alle Assemblee di Dio in Italia, in quanto va devoluto alla gestione statale. Il contribuente può destinare una quota pari al cinque per mille della propria imposta sul reddito alle seguenti finalità: 1. sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale (art. 10 del D. Lgs. n. 460/97 e succ. modif.) nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori dettati (art. 10 c. 1 lett. a) del D. Lgs. n. 460/97); 2. finanziamento della ricerca scientifica e dell università; 3. finanziamento della ricerca sanitaria; 4. sostegno alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (introdotta da quest anno grazie al DL 98/2011); 5. sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza; 6. sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI. Come va fatta la scelta La scelta va espressa sul Modello apponendo la propria firma solo nel riquadro corrispondente alla finalità cui si intende destinare la quota del cinque per mille dell IRPEF. Indicazione del codice fiscale Il contribuente ha inoltre la facoltà di indicare anche il codice fiscale del soggetto cui vuole destinare direttamente la quota del cinque per mille dell IRPEF. Gli elenchi dei soggetti ai quali può essere destinata la quota del cinque per mille dell Irpef sono disponibili sul sito - Sezione documentazione 5 per mille: 19

20 8. La presentazione della dichiarazione La presentazione del mod. 730 deve avvenire avvalendosi dell assistenza fiscale. Le operazioni di assistenza fiscale possono essere prestate: dal CAF o dai professionisti abilitati; dal datore di lavoro o ente pensionistico. A chi si presenta la dichiarazione: al proprio sostituto d imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se quest ultimo ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale per quell anno; a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale). a un Caf-dipendenti; I dipendenti delle pubbliche amministrazioni I dipendenti delle amministrazioni dello Stato possono presentare il Mod. 730 all ufficio che svolge le funzioni di sostituto d imposta (che può anche non coincidere con quello di appartenenza) o a quello che, secondo le indicazioni del sostituto d imposta, svolge l attività di assistenza o è incaricato della raccolta dei modelli. I sostituti d imposta I sostituti d imposta, anche se non prestano assistenza fiscale, devono effettuare le operazioni di conguaglio, consistenti nel trattenere le somme a debito o rimborsare le somme a credito risultanti dalla liquidazione della dichiarazione. Si segnala che il sostituto d imposta non esegue il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro. 20

21 2. Termini di presentazione del modello 730/2012 Entro quanto si deve presentare Termini principali di presentazione Entro il 30 aprile 2012 Se il modello è presentato al sostituto d imposta Entro il 31 maggio 2012 Se il modello è presentato al CAF o ad un professionista abilitato Presentazione della dichiarazione al sostituto d imposta Presentazione al proprio sostituto Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d imposta deve consegnare: Il Mod. 730 già compilato. Il contribuente in questo caso non deve esibire la documentazione tributaria relativa alla dichiarazione. Il Mod , in busta chiusa: il modello riporta la scelta per destinare l 8 per mille e il 5 per mille dell IRPEF. Utilizzo di una busta normale Può anche essere utilizzata una normale busta di corrispondenza indicando Scelta per la destinazione dell otto e del cinque per mille dell IRPEF : il cognome; il nome e il codice fiscale del dichiarante. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime nessuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici. Dichiarazione in forma congiunta Se si presenta la dichiarazione in forma congiunta, il contribuente deve inserire le schede per destinare l otto per mille e il cinque per mille in un unica busta sulla quale vanno riportati i dati del dichiarante. 21

22 Presentazione al CAF o Professionista abilitato Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato, può consegnare il modello già debitamente e correttamente compilato senza pagare alcun compenso al Caf o al professionista, oppure può chiedere assistenza per la compilazione. Il Caf può richiedere al momento della presentazione della dichiarazione i dati relativi alla residenza anagrafica del dichiarante. Scheda per la scelta dell 8 e del 5 per mille Il contribuente deve presentare al Caf o al professionista, in busta chiusa, la scheda per la scelta della destinazione dell 8 per mille e del 5 per mille dell IRPEF (Mod ), anche se non ha espresso alcuna scelta. Il contribuente deve sempre esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per verificare la conformità dei dati riportati nella dichiarazione. Documentazione da esibire La documentazione necessaria certificazioni (quali il CUD 2012 o il CUD 2011) che documentano le ritenute; scontrini, ricevute, fatture e quietanze che provano le spese sostenute. Il contribuente non deve esibire i documenti che riguardano le spese deducibili già riconosciute dal sostituto d imposta quando ha calcolato il reddito. Non deve, inoltre, esibire la documentazione degli oneri detraibili che il sostituto d imposta ha già considerato quando ha calcolato le imposte e ha effettuato le operazioni di conguaglio, se i documenti sono già in possesso di quest ultimo; per spese sostenute per le ristrutturazioni edilizie, dai documenti previsti per fruire della detrazione del 36 per cento, ad esempio dalle ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, dagli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, dalla quietanza rilasciata dal condominio che attesta il pagamento delle spese imputate al singolo condomino e, inoltre, dalla ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa la comunicazione della data di inizio lavori al Centro di Servizio delle imposte dirette ed indirette competente o al Centro Operativo di Pescara per tutti i lavori iniziati prima del 14 maggio 22

23 Certificazione dell amministratore di condominio Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione; attestati di versamento d imposta eseguiti direttamente dal contribuente con modello F24; dichiarazioni Mod. UNICO in caso di crediti per cui il contribuente ha richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi. L art. 7, c. 2 del DL 70/2011 ha previsto la soppressione dell obbligo di comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara per godere della detrazione 36% per tutti i lavori iniziati dal 14 maggio 2011 mentre per quelli in corso di esecuzione e iniziati prima di tale data, l omesso invio della raccomandata a Pescara comporta l inapplicabilità dei benefici fiscali. Per i lavori iniziati dopo il 14 maggio 2011 è comunque richiesta in dichiarazione dei redditi l indicazione dei dati catastali dell immobile e degli altri dati al fine del controllo (codice fiscale del beneficiario, estremi di registrazione contratto di locazione o comodato per beneficiari che hanno il possesso dell immobile, ecc.). Il contribuente deve esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione. I documenti relativi alla dichiarazione di quest anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2016 termine entro il quale l Amministrazione Fiscale può richiederli. Visto di conformità Conformità dei dati I Caf o i professionisti abilitati devono verificare la conformità dei dati esposti nelle dichiarazioni Mod. 730 alle risultanze della documentazione esibita dai contribuenti. Nei Mod. 730 elaborati dai Caf o dai professionisti sono, quindi, correttamente indicati, sulla base della documentazione esibita e delle disposizioni di legge, gli 23

24 oneri deducibili e le detrazioni d imposta spettanti, le ritenute operate, nonché gli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto ovvero i rimborsi spettanti. Eventuali quadri da presentare insieme al modello 730/2012 Controllo formale Chi presenta il modello 730/2012 deve presentare inoltre se ricorrono determinate condizioni i seguenti quadri: Quadro RM del modello Unico 2012 PF; Il quadro RT del modello Unico 2012 PF; Il modulo RW. Quadro RM Il quadro RM del Modello Unico 2012 PF deve essere presentato da: chi nel 2011 ha percepito redditi di capitale di fonte estera sui quali non siano state applicate le ritenute a titolo d'imposta, oppure interessi, premi e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, per i quali non sia stata applicata l'imposta sostitutiva prevista; chi nel 2011 ha percepito indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d'imposta; chi nel 2011 ha percepito proventi derivanti da depositi a garanzia peri quali è dovuta un'imposta sostitutiva pari al 20%; chi ha optato per la rivalutazione dei terreni nel 2011 ex art. 5 della L. 448/01 e art. 2 del DL 282/2002 e succ. mod. Quadro RT Il quadro RT del Modello Unico 2012 PF deve essere presentato da chi nel 2011 ha realizzato: plusvalenze derivanti da partecipazioni non qualificate escluse quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni in società residenti in paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati e altri redditi diversi di natura finanziaria, qualora non abbiano optato per il regime amministrato o gestito; solo minusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate e/o non qualificate e perdite relative ai rapporti da cui possono derivare altri redditi diversi di natura finanziaria e intendono riportarle negli anni successivi; chi ha optato per la rivalutazione delle partecipazioni nel 2011 ex art. 7 della L. 448/01 e art. 2 del DL 282/2002 e succ. mod. 24

25 Modulo RW Il modulo RW deve essere presentato da: chi nel 2011 ha detenuto investimenti all'estero o attività estere di natura finanziaria per un valore superiore a ,00 euro. I quadri RM e RT e il modulo RW devono essere presentati, insieme al frontespizio del Mod. UNICO 2012 Persone fisiche, nei modi e nei termini previsti per la presentazione del Mod. UNICO PF. Resta inteso che i contribuenti, in alternativa alla dichiarazione dei redditi operata con le modalità appena descritte, possono sempre utilizzare il Mod. UNICO Persone fisiche I contribuenti che presentano il modello 730 e devono presentare anche il quadro RM del Mod. UNICO 2012 Persone Fisiche, non possono però usufruire dell opzione per la tassazione ordinaria prevista per alcuni dei redditi indicati in questo quadro. 25

26 3. Le novità del modello Imposta sostituiva per opzione cedolare secca Cedolare secca Vi è l introduzione di una cedolare secca (imposta sostituiva del 21 per cento o del 19 per cento) sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo ubicati sul terriotorio nazionale (quadro B sezione I e II). (Quadro B - colonna 8 dei righi da B1 a B8) Quadro B Nel quadro B del modello, trovano spazio due nuove colonne dedicate alla cedolare secca sulle locazioni: - colonna 5 è indicato un codice che individua la percentuale del canone esposta in quella successiva. Infatti, nel caso di tassazione ordinaria va riportato l 85% (o 75%) del canone, mentre nel caso di cedolare secca il 100%. Obiettivo: agevolare il contribuente nella compilazione del modello, riducendo così il rischio di errore - colonna 11 compare la nuova casella opzione cedolare secca, da barrare solo in caso di scelta del nuovo regime. Proroga dell agevolazione sulle somme percepite per incremento della produttività quadro C (rigo C5) Somme percepite per incremento della produttività E confermata la proroga dell agevolazione prevista sulle Somme per incremento della produttività, di importo non superiore a 6.000, percepite nel 2011 dai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2010 hanno conseguito un reddito di lavoro dipendente non superiore a , che possono essere assoggettate all imposta sostitutiva del 10%. 26

27 Proroga della detrazione riconosciuta per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso - quadro C (rigo C14) Detrazione forfetaria personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso Confermata la proroga anche per la detrazione riconosciuta al Personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso (sezione V del quadro C), che viene goduta se viene rispettato il limite reddituale (reddito di lavoro dipendente 2010 non superiore a ), ma l importo massimo della riduzione d imposta determinata dal sostituto è stato fissato a 141,90 (anziché 149,50). Bonus ristrutturazioni e per interventi di risparmio energetico quadro E Detrazione interventi di recupero patrimonio edilizio 36% Con il DL 70/2011, c.d. Decreto Sviluppo è stato soppresso l obbligo di inviare la comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara (COP), ai contribuenti è richiesto di riportare in dichiarazione i dati catastali identificativi dell immobile. A questo scopo, è stata creata una nuova sezione nel quadro E: Sezione IIIB. Chi ha inviato la comunicazione al COP prima dell entrata in vigore della norma ( ) troverà un apposita casella da barrare. La manovra Salva Italia ha reso permanente nel nostro sistema l agevolazione fiscale al 36% per interventi di recupero edilizio, con il suo inserimento nel Tuir all articolo 16 bis. Ciò significa che la detrazione al 36% dal 1 gennaio 2012, non avrà più scadenza e i soggetti interessati potranno beneficiarne, senza il timore di decorrenza dei termini. Detrazione 55% E stata ulteriormente prorogata la detrazione 55% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti (Quadro E righi E61-E63). La manovra Salva Italia (L. 214/2011) ha, infatti, previsto una proroga del bonus in questione al In sostanza, a differenza dell agevolazione al 36%, quella al 55% non entra a regime, non diviene permanente, ma viene solo prorogato di un altro anno. Tuttavia, si è previsto che dal 2013 l agevolazione al 36% e quella al 55% vengano poste sullo stesso piano, vengano quindi allineate, ma con una particolarità: l agevolazione al 55% per interventi di risparmio energetico, dal 27

28 2013 diventerà permanente sì, ma subirà una riduzione, fermandosi anch essa al 36%. Contributo di solidarietà quadro C (rigo C15 ) Contributo di solidarietà Trova posto nel modello anche il contributo di solidarietà previsto dal DL 138/2011, cioè il prelievo del 3% sulla quota di reddito che supera i euro, con il quadro C che nel quale viene aggiunta una sezione dedicata: Sezione VI rigo C15. Differimento del versamento degli acconti Differimento del versamento degli acconti Nel nuovo 730 si fa strada anche il dato relativo al differimento del versamento di 17 punti percentuali dell acconto 2011 concesso ai fini Irpef e cedolare secca. Due i nuovi campi inseriti nel quadro F per indicare: il credito d imposta compensato in F24 nel caso di versamento dell acconto in misura piena; relativamente all Imposta sul reddito delle persone fisiche o alla tassa piatta sulle locazioni. L acconto Irpef era dovuto nella misura dell 82% anziché del 99%, mentre l acconto cedolare secca era dovuto nella misura del 68% anziché dell 85%. 28

29 4. Le scadenze relative all assistenza fiscale prestata dal sostituto d imposta L assistenza fiscale fornita ai contribuenti che possono utilizzare il modello 730 si articola in una serie di adempimenti. I relativi termini di scadenza sono precisati dalle istruzioni ministeriali e possono variare a seconda del soggetto che presta l assistenza fiscale. (Caf - Professionista abilitato sostituto d imposta). Le scadenze relative al mod. 730/2012 Entro il 28 febbraio 2012 Mese di febbraio Il contribuente Il sostituto Riceve dal Sostituto Consegna al contribuente la d'imposta la certificazione certificazione dei redditi percepiti e dei redditi percepiti e delle delle ritenute subite. ritenute subite. Mese di maggio Entro il 02 maggio 2012 Entro il 31 maggio 2012 Il contribuente Termine entro il quale il contribuente presenta al datore di lavoro o ente pensionistico copia del modello 730 e la busta contenente il modello relativo alla scelta dell 8x1000 e 5x1000 dell Irpef. Il contribuente Termine entro il quale il contribuente riceve la copia elaborata del 730 da parte del sostituto d imposta, e il prospetto di liquidazione Mod Il sostituto Viene rilasciata al contribuente la ricevuta dell avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta. Il sostituto Entro tale data deve controllare la regolarità formale del 730/2012 presentato dai contribuenti, esegue il calcolo delle imposte e deve consegnare al contribuente copia della dichiarazione più il prospetto di liquidazione Mod. 29

30 Mese di giugno Adempimenti nel mese di Giugno 2012 Altre scadenze per il sostituto (datore di lavoro o ente pensionistico) Entro il 30 giugno 2012 Trasmette telematicamente all Agenzia delle Entrate le dichiarazioni predisposte. Dal mese di luglio Adempimenti nel mese di Luglio 2012 Da luglio 2012 Da agosto o settembre Il contribuente Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni dei mesi successivi. Per i pensionati Il sostituto Trattiene le somme dovute per le imposte o effettua i rimborsi. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti trattiene la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell interesse dello 0,33 per cento mensile, le tratterrà dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (ovvero degli importi rateizzati) trattiene la parte residua, maggiorata dell interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, dalle retribuzioni dei mesi successivi Dal mese di ottobre Adempimenti nel mese di Ottobre 2012 Il contribuente 30

31 Entro il 01 ottobre 2012 Entro questo termine il contribuente deve comunicare al sostituto d imposta di non voler fare il secondo o unico acconto Irpef o di volerlo fare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod Nel mese di novembre Adempimenti nel mese di Novembre 2012 Entro Novembre 2012 Il contribuente Riceve la retribuzione al netto delle trattenute delle somme dovute a titolo di acconti Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per trattenere l intero importo la parte residua sarà trattenuta nel mese di dicembre con lo 0.4% in più. Il sostituto Aggiunge alle ritenute le somme dovute a titolo di acconto per l Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte trattiene la parte residua, maggiorata dell interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, dalla retribuzione del mese di dicembre. Le scadenze relative all assistenza fiscale prestata dal CAF o professionista abilitato Mese di febbraio Adempimenti nel mese di febbraio 2012 Entro il 28 febbraio 2012 Il contribuente Il contribuente riceve dal sostituto d imposta, datore di lavoro o ente pensionistico il modello CUD 2012 per i redditi del Mese di maggio Adempimenti nel mese di maggio Il contribuente Caf o Prof. Abilitato Entro il 31 maggio 2012 Presenta al CAF o al professionista abilitato, copia del modello 730 e la busta contenente il modello per la scelta dell 8x1000 e 5x 1000 dell Irpef. Rilascia la ricevuta dell avvenuta presentazione della dichiarazione e della busta da parte del contribuente. 31

32 Mese di giugno Adempimenti nel mese di giugno Entro il 15 giugno 2012 Il contribuente Termine entro il quale riceve copia elaborate del 730 e del prospetto di liquidazione Mod Caf o Prof. Abilitato Verifica la conformità dei dati esposti nel modello 730, esegue il calcolo delle imposte, consegna al contribuente copie della dichiarazione e il prospetto di liquidazione Mod Entro il 30 giugno 2012 Il contribuente Caf o Prof. Abilitato Presenta le dichiarazioni Mod. 730 in via telematica. Comunica all Agenzia delle Entrate il risultato finale. Mese di luglio Adempimenti nel mese di luglio Da luglio 2012 Da agosto o settembre Il contribuente Riceve la retribuzione con i rimborsi o con le trattenute delle somme dovute. In caso di rateizzazione dei versamenti di saldo e degli eventuali acconti è trattenuta la prima rata. Le ulteriori rate, maggiorate dell interesse dello 0,33 per cento mensile, saranno trattenute dalle retribuzioni nei mesi successivi. Se la retribuzione è insufficiente per il pagamento delle imposte (o degli importi rateizzati) la parte residua, maggiorata dell interesse nella misura dello 0,4 per cento mensile, sarà trattenuta dalle retribuzioni nei mesi successivi. Per il soggetti pensionati Caf o Prof. Abilitato

33 Mese di ottobre Adempimenti nel mese di ottobre Entro il 01 ottobre 2012 Il contribuente Entro questo termine il contribuente deve comunicare al sostituto d imposta di non voler fare il secondo o unico acconto Irpef o di volerlo fare in misura inferiore. Il contribuente Caf o Prof. Abilitato Entro il 25 ottobre 2012 Può presentare il modello 730 integrativo al Caf o ai dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali o consulenti del lavoro Mese di novembre Adempimenti nel mese di novembre Il contribuente Caf o professionisti abilitati Entro il 10 novembre 2012 Riceve dal Caf o dal professionista abilitato copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod integrativo. Verifica la conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa, effettua il calcolo delle imposte e consegna al contribuente copia della dichiarazione Mod. 730 integrativo e il prospetto di liquidazione Mod integrativo; comunica al sostituto il risultato finale della dichiarazione. Trasmette telematicamente all Agenzia delle Entrate le dichiarazioni integrative. 33

34 Entro il mese di novembre 2012 Il contribuente Riceve la retribuzione al netto delle trattenute delle somme dovute a titolo di acconti Irpef. Se la retribuzione è insufficiente per trattenere l intero importo la parte residua sarà trattenuta nel mese di dicembre con lo 0.40% in più. Il sostituto Le operazioni di conguaglio Le operazioni di conguaglio I sostituti d imposta effettuano le operazioni di conguaglio sulla base dei dati riportati nel modello Qualora il sostituto d imposta riceva detto modello oltre il termine previsto per la presentazione del modello ordinario, deve procedere all effettuazione delle operazioni di conguaglio a partire dal primo mese utile. Risultati di rettifica Passaggio da un sostituto ad un altro Il sostituto d imposta deve considerare anche i risultati contabili che rettificano un precedente modello purché pervenuti in tempo utile per effettuare le operazioni di conguaglio entro la fine dell anno. Nel caso in cui, durante uno stesso periodo d imposta, si verifichi un passaggio interno di dipendenti da un sostituto ad un altro, senza interruzione del rapporto di lavoro, l ultimo datore di lavoro è obbligato ad effettuare le operazioni di conguaglio, tenendo conto dell operato del precedente. Conguaglio a credito Conguaglio a credito Qualora la liquidazione del modello 730 evidenzi un credito, il sostituto d imposta provvede ad effettuare il rimborso spettante al Contribuente mediante una corrispondente riduzione delle ritenute d acconto a titolo di IRPEF e/o di addizionale regionale e comunale all IRPEF operate sui compensi di competenza del mese di luglio (agosto/settembre per i pensionati) utilizzando, se necessario, l ammontare totale delle ritenute relative ai compensi di tutti i dipendenti di competenza dello stesso mese. Come ormai noto l articolo 42, comma 7 quinquies, lettera c) del Decreto Milleproroghe 2009 ha apportato modifiche rilevanti all articolo 19 del DM n. 164/1999, in materia di assistenza fiscale. In conseguenza di tali modifiche, 34

35 dall anno 2009 le operazioni di conguaglio per assistenza fiscale producono effetti (sia a debito che a credito) sulla retribuzione di competenza del mese di luglio e non più sulla retribuzione corrisposta a luglio. Ciò significa che, nel caso di retribuzione erogata il mese successivo rispetto a quello di maturazione, il risultato a debito ovvero a credito delle operazioni di conguaglio 730 deve essere evidenziato sulla retribuzione di luglio corrisposta ad agosto. Conseguentemente, l eventuale: - debito da 730 trattenuto al dipendente dovrà essere versato entro il termine per il versamento delle ritenute relative alla retribuzione di competenza di luglio (entro 16 settembre nel caso di mensilità di luglio corrisposta in agosto); - credito da 730 restituito al dipendente dovrà essere recuperato mediante una corrispondente riduzione delle ritenute dovute sulla retribuzione di competenza del mese di luglio (e da versarsi entro il 16 settembre nel caso di mensilità di luglio corrisposta in agosto). Nulla cambia, invece, nel caso di retribuzione corrisposta nello stesso mese di maturazione dal momento che il risultato del conguaglio per assistenza 730 continuerà a produrre i suoi effetti sulla retribuzione di luglio corrisposta nel medesimo mese. Importo insufficiente Qualora le ritenute relative ai compensi di tutti i dipendenti di competenza dello stesso mese siano insufficienti a rimborsare le somme a credito, il sostituto d imposta deve utilizzare le ritenute relative ai successivi mesi dell anno Se entro la fine dell anno non è stato possibile rimborsare totalmente o parzialmente il credito, il sostituto d imposta deve darne comunicazione al dipendente utilizzando le stesse voci del modello. Conguaglio a debito Conguagli a debito Le somme risultanti a debito dal modello sono trattenute dal sostituto d imposta dalla retribuzione di competenza del mese di luglio (agosto/settembre per i pensionati) o, se quest ultima risulta insufficiente, dalla retribuzione erogata nei mesi successivi. Differito pagamento Il differito pagamento comporta l applicazione dell interesse in ragione dello 0,40% mensile, trattenuto anch'esso dalla retribuzione e versato in aggiunta alle somme cui afferisce. 35

36 Rateizzazione In caso di rateizzazione, le singole rate devono essere maggiorate degli interessi nella misura dello 0,33% mensile. Se il conguaglio non può avere inizio nel mese di luglio, il sostituto ripartisce il debito in un numero di rate tendente alla scelta effettuata dal Contribuente. Retribuzione insufficiente Qualora la retribuzione mensile sia insufficiente a conguagliare l importo rateizzato, il sostituto d imposta deve applicare, oltre all interesse dovuto per la rateizzazione, anche l interesse dello 0,4% mensile. Nel caso sia dovuto il secondo o unico acconto, il sostituto d imposta trattiene l importo dalla retribuzione corrisposta nel mese di novembre. Se tale retribuzione risulta insufficiente, la parte residua dovrà essere trattenuta dalla retribuzione corrisposta il mese successivo. Alla dilazione così determinata deve essere aggiunta la maggiorazione dello 0,4%. Qualora entro la fine dell anno non sia stato possibile trattenere l intera somma, il sostituto deve comunicare al Contribuente, entro il mese di dicembre, gli importi ancora dovuti, utilizzando le stesse voci contenute nel modello Versamento L imposta ancora dovuta dovrà essere versata direttamente dal Contribuente entro il successivo mese di gennaio con modello F24 ed utilizzando gli stessi codici tributo previsti per il versamento delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche: 4001 in caso di saldo IRPEF; 4033 per il primo acconto; 4034 per il secondo acconto o acconto in unica soluzione; 3801 per l addizionale regionale all IRPEF; 3843 per l acconto addizionale comunale IRPEF; 3844 per il saldo addizionale comunale all IRPEF. Tale importo dovrà essere maggiorato dell importo dello 0,4% mensile, considerando anche il mese di gennaio Conguaglio modello 730 Risultato a credito Risultato a credito Effettuazione del conguaglio sulla retribuzione di competenza di luglio. Se entro la fine dell anno non è stato possibile rimborsare tutto il credito, il sostituto d imposta deve informare il Contribuente. Il credito non rimborsato deve essere indicato nel modello CUD e mediante apposita comunicazione utilizzando le stesse voci del modello

37 Risultato a debito Risultato a debito Effettuazione del conguaglio sulla retribuzione di competenza di luglio. Per i pensionati il conguaglio viene effettuato a partire dal mese di agosto/settembre. In caso di differito pagamento si devono considerare gli interessi dello 0,4% mensile. In caso di rateizzazione si devono considerare gli interessi dello 0,33%. Sulla retribuzione corrisposta a novembre è trattenuto il secondo o unico acconto IRPEF. Se entro la fine dell anno non è stato possibile rimborsare tutto il debito, il sostituto d imposta deve informare il Contribuente che provvederà ad effettuare i versamenti dovuti. 37

38 5. Ravvedimento e presentazione della dichiarazione integrativa Nei casi in cui vengono rilevati degli errori nel prospetto di liquidazione del modello 730 da parte di chi ha prestato l assistenza fiscale (Sostituto o Caf) gli stessi devono provvedere alla loro correzione e alla rideterminazione degli importi a credito e a debito per il soggetto assistito in tempo utile per consentire l effettuazione delle operazioni di conguaglio entro il periodo d imposta (Circolare 89/E del 3 maggio 2000). La circolare 89/E del 3 maggio 2000 L Agenzia del Entrate con la circolare citata fornisce le indicazioni nel caso in cui ci si trovi in presenza di errori nel prospetto di liquidazione del 730, commessi da chi ha fornito l assistenza fiscale al contribuente, quindi dal Sostituto d imposta o Caf dipendenti. In presenza di tali errori, tali soggetti devono provvedere alla correzione degli errori e alla rideterminazione degli importi a debito o a credito per il contribuente assistito in tempo utile per l effettuazione delle operazioni di conguaglio. Si precisa che non devono essere fatte operazioni di conguaglio, sia a credito sia a debito se l importo di ogni singola imposta o addizionale che risulta dal modello 730 non superi il limite di 12 euro. Mod. 730 Rettificativo A seguito delle suddette rideterminazioni degli importi dovrà essere elaborato un nuovo modello sul quale sarà barrata l'apposita casella 730 rettificativo. Rettifica del modello Base Se la rettifica riguarda il modello 730 base, dovrà essere rettificata anche la copia del modello di dichiarazione, che andrà consegnata all'assistito insieme al nuovo prospetto di liquidazione prima dell'effettuazione del conguaglio a 38

39 Rettifica operata dal CAF rettifica, che comprenderà oltre al tributo anche gli eventuali interessi dovuti dal contribuente a seguito del tardivo versamento. Se la rettifica è operata dal Caf, lo stesso dovrà compilare un nuovo modello che consegnerà con le consuete modalità al sostituto d'imposta per l'effettuazione dei relativi conguagli a rettifica. Tardivo o omesso pagamento: Ravvedimento spontaneo Nel caso in cui le rettifiche apportate comportano un tardivo od omesso versamento di somme dovute, la sanzione di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 471/97 sarà applicabile nei confronti dell'autore della violazione, che può sanare l'irregolarità valendosi del ravvedimento spontaneo. Le sanzioni applicabili per i tardivi od omessi versamenti sono state oggetto di modifica del DL 98/11; in particolare è stato introdotto il ravvedimento sprint: Il ravvedimento sprint Ravvedimento sprint Entro il 14 giorno successivo alla scadenza Il ravvedimento Breve Ravvedimento breve Entro i 30 giorni successivi alla scadenza Il ravvedimento Lungo Ravvedimento lungo Entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è commessa la violazione Mancato pagamento di un tributo Nell ipotesi di mancato pagamento di un tributo o di una sua frazione nel termine previsto, il ravvedimento è possibile a condizione che il contribuente paghi, oltre al tributo dovuto ed agli interessi del 1.5% fino al e del 2,5% dal : 1. la sanzione del (0,2)% della somma pagata in ritardo, se effettua la regolarizzazione entro 14 giorni dalla scadenza; 2. la sanzione del (3)% della somma pagata in ritardo, se effettua la regolarizzazione entro 30 giorni dalla scadenza; 3. la sanzione del 3,75% della somma pagata in ritardo, se effettua la regolarizzazione entro il termine per la presentazione della 39

40 dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale ha commesso la violazione. Versamento dei soli interessi Per il versamento dei soli interessi, l Agenzia delle Entrate con la risoluzione 109/E del 22 maggio 2007, ha istituito i seguenti codici tributo: "1989", "interessi sul ravvedimento - Irpef'; "1994", "interessi sul ravvedimento - addizionale regionale"; "1995", "interessi sul ravvedimento - addizionale comunale". Dichiarazione integrativa Il contribuente che, nel modello 730/2011 presentato, riscontra errori od omissioni, la cui correzione determina un minore rimborso o un maggiore debito, può presentare, nei termini ordinari, una dichiarazione integrativa o correttiva utilizzando Unico 2012 persone fisiche e provvedere direttamente al pagamento delle somme dovute. Può essere il caso di un contribuente che, a giugno 2012 o anche dopo, si accorge di non avere fornito al proprio sostituto d'imposta, al Caf o agli altri intermediari, tutti gli elementi da indicare nel 730 e l'integrazione o la rettifica comporta un minore credito o un maggiore debito. Integrativa o correttiva Unico 2012 PF Presentazione di Unico 2011 La presentazione di Unico 2012 deve essere fatta nei seguenti casi: Dichiarazione Correttiva nei termini Dichiarazione correttiva nei termini entro il 30 giugno 2012 alla posta; entro il 01 ottobre 2012 in via telematica. In caso di importo a debito del contribuente. Importo a debito del contribuente Se si tratta di integrazione del modello 730 con un importo a debito del contribuente, il contribuente dovrà effettuare i relativi versamenti dei tributi dovuti con il modello F24. 40

41 Termini del ravvedimento Cambiamento delle sanzioni ridotte Prima Ora Da 1 a 14 giorni dalla violazione --- 0,20% per nn. giorni Entro 30 giorni dalla violazione 2,5% 3% Entro l anno 3% 3,75% Modello 730 Integrativo Cosa Fare Presentazione del 730 integrativo Se dopo aver presentato il 730, ci si accorge di avere commesso qualche errore, (anche da parte del sostituto d imposte che presta l assistenza fiscale) si potrà, entro il 25 ottobre 2012 (in genere entro il 25 ottobre dell anno di presentazione della dichiarazione), correggere il modello. È infatti possibile presentare il 730 integrativo rivolgendosi, presso un Caf o a un intermediario ed entro il 25 ottobre 2012, qualora dall'elaborazione del 730 siano riscontrati errori che non incidono sulla determinazione dell'imposta o la cui correzione determina a favore del contribuente un rimborso o un minore debito. Correzione ed integrazione del Mod. 730 Se il contribuente riscontra errori commessi dal soggetto che ha prestato l assistenza fiscale deve comunicarglielo il prima possibile, per permettergli l elaborazione di un Mod. 730 rettificativo. Se invece il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione, le modalità di integrazione della dichiarazione originaria sono diverse a seconda che le modifiche comportino o meno una situazione a lui più favorevole. Integrazione della dichiarazione che comporta un maggiore credito, un minor debito o un imposta invariata Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore 41

42 credito o un minor debito (ad esempio, per oneri non indicati nel mod. 730 originario) o un imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario (ad esempio per correggere dati che non modificano la liquidazione delle imposte), a sua scelta può: Mod. 730 integrativo Quando non sono stati forniti tutti gli elementi integrativo presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella relativa casella 730 integrativo presente nel frontespizio. CODICE 1 1 Presentazione al CAF o professionista abilitato Il Mod. 730 integrativo deve essere comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto. Documentazione necessaria Il contribuente che presenta il Mod. 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria al Caf o al professionista abilitato per il controllo della conformità dell integrazione che viene effettuata. Se l assistenza sul mod. 730 originario era stata prestata dal sostituto d imposta occorre esibire al Caf o al professionista abilitato tutta la documentazione. Modello UNICO PF Mod. UNICO 2012 PF presentare un Mod. UNICO 2012 Persone fisiche, utilizzando l eventuale differenza a credito e richiedendone il rimborso. Il Mod. UNICO Persone fisiche 2012 può essere presentato entro il 01 ottobre 2012 (correttiva nei termini) oppure entro il termine previsto per la presentazione del modello UNICO relativo all anno successivo (dichiarazione integrativa a favore). Il contribuente che presenta il 730 integrativo deve esibire la documentazione necessaria al Caf o al professionista per il controllo della conformità dell'integrazione effettuata; se l'assistenza era stata prestata dal sostituto, occorre esibire tutta la documentazione. 42

43 Integrazione della dichiarazione in relazione esclusivamente ai dati del sostituto d imposta Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio o di averli forniti in modo inesatto può presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 per integrare e/o correggere tali dati. In questo caso dovrà indicare il codice 2 nella relativa casella 730 integrativo presente nel frontespizio. Il nuovo Mod. 730 deve contenere, pertanto, le stesse informazioni del modello 730 originario, ad eccezione di quelle nuove indicate nel riquadro Dati del sostituto d imposta che effettuerà il conguaglio. CODICE 2 x Integrazione della dichiarazione in relazione sia ai dati del sostituto d imposta sia ad altri dati della dichiarazione da cui scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito oppure un imposta invariata. Se il contribuente si accorge sia di non aver fornito tutti i dati che consentono di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio (o di averli forniti in modo inesatto) sia di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l integrazione e/o la rettifica comportano un maggior importo a credito, un minor debito oppure un imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario, il contribuente può presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 per integrare e/o correggere questi dati, indicando il codice 3 nella relativa casella 730 integrativo presente nel frontespizio. 43

44 CODICE 3 Riepilogando x I contribuenti che devono integrare il modello730 devono inserire nella casella "730 integrativo" del frontespizio a seconda del tipo di integrazione: IL CODICE 1; IL CODICE 2; IL CODICE 3. Quando non sono stati forniti tutti gli elementi CODICE 1 x Quando ci si accorge che non sono stati forniti tutti gli elementi da indicare nel modello 730 e l'integrazione e/o la rettifica comportano un maggiore credito o un minore debito a seguito, (ad esempio, di oneri non indicati nel precedente modello). Integrazione con riferimento ai dati del sostituto d imposta CODICE 2 2 Quando non sono stati forniti tutti i dati per consentire di identificare il sostituto responsabile del conguaglio o di averli forniti in modo errato. Il nuovo modello 730 deve contenere, pertanto, le stesse informazioni del modello 730 già presentato, a eccezione di quelle nuove indicate nel riquadro dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio. 44

45 Integrazione con riferimento ai dati del sostituto d imposta e ad altri dati della dichiarazione CODICE 3 3 Se il contribuente si accorge sia di non aver fornito tutti i dati per consentire di identificare il sostituto che effettuerà il conguaglio (o di averli forniti in modo inesatto) sia di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l integrazione e/o la rettifica comportano un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario già presentato. Integrazione della dichiarazione che comporta un minor credito o un maggior debito Utilizzo del modello UNICO PF Se il contribuente si accorge di non aver fornito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazione e l integrazione o la rettifica comporta un minor credito o un maggior debito deve utilizzare il Mod. UNICO 2012 Persone fisiche. Il Mod. UNICO 2012 Persone fisiche può essere presentato: entro il 01 ottobre 2012 (correttiva nei termini). Ravvedimento operoso In questo caso, se dall integrazione emerge un importo a debito, il contribuente dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e della sanzione in misura ridotta secondo quanto previsto dall art. 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997 (ravvedimento operoso): entro il termine previsto per la presentazione del modello UNICO relativo all anno successivo (dichiarazione integrativa). In questo caso se dall integrazione emerge un importo a debito, il contribuente dovrà pagare contemporaneamente il tributo dovuto, gli interessi calcolati al tasso legale con maturazione giornaliera e le sanzioni in misura ridotta previste in materia di ravvedimento operoso: entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, salva l applicazione delle sanzioni da parte 45

46 dell Amministrazione finanziaria (dichiarazione integrativa art. 2 comma 8 del D.P.R. 322 del 1998). La presentazione di una dichiarazione integrativa, non sospende le procedure avviate con la consegna del mod. 730 originario e, quindi, non fa venir meno l obbligo da parte del datore di lavoro o dell ente pensionistico di effettuare i rimborsi o trattenere le somme dovute in base al mod Modalità di arrotondamento Gli importi indicati nella dichiarazione devono essere arrotondati per eccesso se la frazione decimale è uguale o superiore a cinquanta centesimi di euro o per difetto se inferiore a questo limite (ad esempio 65,50 diventa 66; 65,51 diventa 66; 65,49 diventa 65). Sul modello sono prestampati i due zeri finali in corrispondenza degli spazi nei quali vanno indicati gli importi. Importi nelle certificazioni CUD Le istruzioni al Mod. 730 fanno riferimento ai dati contenuti nel CUD 2012 per la generalità dei contribuenti e al CUD 2011 rilasciato per i redditi percepiti nel 2011, quando il rapporto di lavoro viene interrotto prima che sia disponibile il CUD Modelli aggiuntivi Se lo spazio disponibile nel modello non è sufficiente per i dati che è necessario inserire, occorrerà riempire altri modelli, numerandoli progressivamente nell apposita casella posta in alto a destra, indicando sempre il codice fiscale nell apposito spazio e il numero complessivo dei modelli compilati per ciascun contribuente va riportato nella casella posta in basso a sinistra della quarta facciata del modello base compilato. Proventi sostitutivi e interessi Proventi sostitutivi e interessi I proventi sostitutivi di redditi (ad esempio la cassa integrazione, l indennità di disoccupazione, la mobilità, l indennità di maternità, ecc.) e gli interessi moratori e per dilazioni di pagamento devono essere dichiarati utilizzando gli stessi quadri nei quali vanno dichiarati i redditi che sostituiscono o i crediti a cui si riferiscono. Fondo patrimoniale Il fondo patrimoniale (artt c.c.) è un complesso di beni, appartenenti ad un terzo o ad entrambi i coniugi o ad uno solo di essi, destinati al soddisfacimento dei bisogni e degli interessi della famiglia. I redditi dei beni che formano oggetto del fondo patrimoniale sono imputati per metà del loro ammontare a ciascuno dei coniugi (art. 4 comma 1 lett. b) del TUIR). Amministratori di condominio 46

47 Gli amministratori di condominio, oltre al modello 730 devono presentare anche il quadro AC del Modello UNICO PF 2011 relativo all elenco fornitori del condominio, con il frontespizio del Modello UNICO, nei modi e neri termini previsti per la presentazione di quest ultimo modello. 47

48 PARTE SECONDA La compilazione del modello 48

49 1. Il frontespizio Nel frontespizio del modello 730, devono essere inseriti i dati concernenti la situazione personale del contribuente. Le informazioni esposte nel frontespizio, incrociandosi con quelle contenute nei quadri della dichiarazione, risultano di fondamentale importanza per le successive verifiche che il soggetto prestatore di assistenza fiscale è tenuto a compiere. 49

50 1.1 Il contribuente I dati della sezione Nella sezione in esame devono essere riportati i seguenti dati: S E Z I O N E C O N T R I B U E N T E Indicazioni relative alla qualità del contribuente Il codice fiscale del contribuente, il codice fiscale del rappresentante o tutore nelle ipotesi di presentazione della dichiarazione per conto di minori o incapaci I dati del contribuente e lo stato civile La residenza anagrafica e la data dell eventuale variazione Il domicilio fiscale ai fini dell addizionale regionale e dell addizionale comunale. Sezione Contribuente Nella sezione CONTRIBUENTE si deve barrare: La casella Dichiarante se viene presentata la dichiarazione in qualità di dichiarante X X 50

51 La casella Dichiarazione congiunta se viene presentata dichiarazione congiunta, caso in cui si compilano due modelli base Dichiarazione congiunta Il contribuente che intende far eseguire le operazioni di conguaglio al proprio sostituto d imposta deve barrare le caselle Dichiarante Dichiarazione congiunta X X Il coniuge deve barrare solo la casella Coniuge dichiarante X Rappresentante legale o tutore Rappresentante o tutore In caso di dichiarazione per conto di persona incapace o minore vanno utilizzati due Modelli: 1. nel primo modello riferimento al minore/tutelato deve essere barrata la casella Dichiarante ; X X 2. nel secondo modello - riferito al rappresentante/tutore - deve essere barrata solamente la casella Rappresentante o tutore. Codice Fiscale deve essere indicato il codice fiscale del contribuente; XXX NNN 25MXX l154x 51

52 Al fine di una corretta presentazione della dichiarazione, è necessario che il codice fiscale sia quello indicato nella tessera sanitaria o, nel caso in cui la tessera sanitaria non sia stata ancora emessa, nell apposito tesserino rilasciato dall Amministrazione finanziaria. Se qualcuno dei dati anagrafici indicati nella tessera sanitaria o nel tesserino è errato, il contribuente deve recarsi presso un qualsiasi ufficio dell Agenzia delle Entrate per ottenerne la variazione. Fino a quando la variazione non è stata effettuata il contribuente deve utilizzare il codice fiscale attribuitogli. Soggetto fiscalmente a carico Soggetto fiscalmente a carico di altri La casella Soggetto fiscalmente a carico di altri, deve essere barrata dal contribuente con reddito complessivo non superiore a euro 2.840,51 al lordo degli oneri deducibili che è tenuto o ha interesse a presentare la dichiarazione dei redditi. X 730/2012 Integrativo 730- Integrativo La casella 730 integrativo (come già detto) deve essere compilata dal contribuente che presenta una dichiarazione integrativa indicando: Codice 1 se l integrazione o la rettifica comportano un maggior credito o un minor debito rispetto alla dichiarazione originaria ovvero un imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario Codice 2 se l integrazione o la rettifica riguardano esclusivamente le informazioni da indicare nel riquadro Dati del sostituto d imposta che effettuerà il conguaglio. Codice 3 se l integrazione o la rettifica riguardano sia le informazioni da indicare nel riquadro Dati del sostituto d imposta che effettuerà il conguaglio sia i dati relativi alla determinazione dell imposta dovuta se dagli stessi scaturiscono un maggior importo a credito, un minor debito ovvero un imposta pari a quella determinata con il mod. 730 originario. 52

53 Inserire il codice Deve essere barrata nella dichiarazione di sola anagrafica del rappresentante o tutore o amministratore di sostegno Barrare in caso di presentazione di dichiarazione congiunta Indicare il codice fiscale del dichiarante; nel caso di dichiarazione presentata per minore, tutelato o beneficiario in questo campo va riportato sempre il codice fiscale di questi ultimi Compilare nel caso di dichiarazione integrativa di una precedentemente inoltrata all'amministrazione finanziaria Barrare per comunicare di essere fiscalmente a carico di altri: informazione necessaria per dedurre correttamente i contributi della previdenza complementare Dichiarazione per conto di minore o tutelato. Campo da compilare con il codice fiscale del Rappresentante o Tutore o Amministratore di sostegno sia nel modello base della stesso che in quello del "Rappresentato", "Tutelato" o "Beneficiario Dati del contribuente Dati del Contribuente 1. Cognome e nome sesso e data di nascita vanno indicati senza alcun titolo. Le donne devono indicare solo il cognome da nubile. 2. Provincia va indicata la sigla (Es. RM per ROMA). 3. Comune o stato estero di nascita chi è nato all estero deve indicare, in luogo del Comune, lo Stato di nascita senza compilare lo spazio relativo alla provincia. 4. Stato civile va indicato in ogni caso. La casella da barrare è quella corrispondente alla situazione alla data di consegna del Mod

54 Possono essere barrate le seguenti caselle: CASELLA 1 celibe o nubile CASELLA 2 coniugato/a CASELLA 3 vedovo/a CASELLA 4 separato/a CASELLA 5 divorziato/a CASELLA 7 tutelato/a CASELLA 8 minore Contribuente nato all estero Chi è nato all estero deve indicare lo Stato di nascita e non il Comune Residenza anagrafica Residenza anagrafica Deve essere indicata solo se il contribuente ha variato la propria residenza nel periodo dal 1 gennaio 2011 alla data di presentazione della presente dichiarazione. La residenza anagrafica va compilata solo se: dichiarazione per conto di minore o incapace sono intervenute variazioni la dichiarazione dei redditi è presentata per la prima volta Chi è nato all estero deve lasciare in bianco questo spazio Barrare se è la prima dichiarazione dei redditi che si presenta 54

55 Si ricorda che la residenza si considera cambiata anche nel caso di variazione dell indirizzo nell ambito dello stesso Comune. Se la residenza è variata, in tal caso occorre indicare: dati della nuova residenza alla data di consegna del Mod. 730; il giorno, il mese e l anno in cui è intervenuta la variazione. l indicazione del numero di telefono, di cellulare e dell indirizzo di posta elettronica è facoltativa. La residenza anagrafica deve essere altresì indicata dai contribuenti che presentano per la prima volta la dichiarazione dei redditi i quali devono anche barrare la casella. Domicilio fiscale ai fini dell addizionale regionale e comunale Il domicilio fiscale del contribuente alle date richieste va indicato negli appositi spazi riportando il comune e la provincia. Residenza non variata Ai fini dell individuazione della regione e del comune per i quali è dovuta rispettivamente l addizionale regionale e comunale se il contribuente non ha variato la propria residenza, ovvero la variazione è avvenuta nell ambito dello stesso Comune, è sufficiente compilare il solo rigo Domicilio fiscale al 01/01/2011. Nessuna variazione della residenza anagrafica compilare il solo rigo Domicilio fiscale al 01/01/

56 Residenza variata Nel caso in cui, invece, il contribuente abbia variato la propria residenza trasferendola in un Comune diverso è necessario compilare tutti e tre i righi relativi al domicilio fiscale. Variata la residenza anagrafica compilare tutti e tre i righi relativi al domicilio fiscale Effetti della variazione Al riguardo si ricorda che gli effetti della variazione decorrono dal sessantesimo giorno successivo a quello in cui essa si è verificata, e pertanto il contribuente che ha variato la propria residenza dovrà attenersi alle seguenti istruzioni per compilare i righi relativi al domicilio fiscale. Domicilio fiscale al 1 gennaio 2011 Domicilio fiscale al 1 gennaio 2011: se la variazione è avvenuta a partire dal 3 novembre 2010 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 2 novembre 2010 indicare il nuovo domicilio. Domicilio fiscale al 1 gennaio 2011 Variazione a decorrere dal 03 novembre 2010 Variazione entro il 02 novembre 2010 Indicare il precedente domicilio Indicare il nuovo domicilio Domicilio fiscale al 31 dicembre 2011 Domicilio fiscale al 31 dicembre 2011: se la variazione è avvenuta a partire dal 2 novembre 2011 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 1 novembre 2011 indicare il nuovo domicilio. Domicilio fiscale al 31 dicembre 2011 Variazione a decorrere dal 02 novembre 2011 Indicare il precedente domicilio Variazione entro il 1 novembre 2011 Indicare il nuovo domicilio 56

57 Domicilio fiscale al 1 gennaio 2012 Domicilio fiscale al 1 gennaio 2012: se la variazione è avvenuta a partire dal 3 novembre 2011 indicare il precedente domicilio; se invece la variazione è avvenuta entro il 2 novembre 2011 indicare il nuovo domicilio. Domicilio fiscale al 1 gennaio 2012 Variazione a decorrere dal 03 novembre 2011 Indicare il precedente domicilio Variazione entro il 02 novembre 2011 Indicare il nuovo domicilio Presentazione della dichiarazione da soggetto diverso dal contribuente Dichiarazione presentata da soggetto diverso dal contribuente I soggetti che sono tenuti a presentare la dichiarazione per conto di persona incapace, compreso il minore, possono utilizzare il Mod. 730, purché nei confronti del contribuente per il quale viene presentata la dichiarazione sussistano le condizioni per la presentazione del modello semplificato. Bisogna presentare due modelli: I soggetti che presentano la dichiarazione devono compilare due Modelli 730 riportando in entrambi: il codice fiscale del contribuente (minore o tutelato o beneficiario); il codice fiscale del rappresentante o tutore o amministratore di sostegno. Primo Mod. 730 Primo modello 730 Si deve barrare la casella Dichiarante; barrare, nel riquadro Stato civile: 1. la casella 7, nel caso di dichiarazione dei redditi presentata dal rappresentante legale per la persona incapace o dall amministratore di sostegno per la persona con limitata capacità di agire; 2. la casella 8, nel caso di dichiarazione presentata dai genitori per i redditi dei figli minori esclusi dall usufrutto legale. 57

58 riportare i dati anagrafici ed i redditi del contribuente cui la dichiarazione si riferisce. Secondo Mod. 730 Secondo modello 730 Si deve barrare nel rigo Contribuente, la casella Rappresentante o tutore; compilare soltanto i riquadri Dati anagrafici e Residenza anagrafica riportando i dati del rappresentante o tutore o amministratore di sostegno. Si precisa che in questo caso non deve essere compilato il campo data della variazione e non deve essere barrata la casella Dichiarazione presentata per la prima volta. Primo modello 730 Nei suddetti casi non è possibile presentare una dichiarazione congiunta e che i redditi del soggetto che presenta la dichiarazione non devono mai essere cumulati con quelli del soggetto per conto del quale viene presentata. In entrambi i modelli deve essere apposta la sottoscrizione del soggetto che presenta la dichiarazione. Usufrutto legale I genitori esercenti la potestà hanno in comune l'usufrutto dei beni del figlio minore. I redditi soggetti ad usufrutto legale vanno dichiarati dai genitori unitamente ai redditi propri, mentre quelli sottratti ad usufrutto devono essere dichiarati con un Modello separato, intestato al minore, ma compilato dal genitore esercente la podestà. Usufrutto legale Redditi soggetti ad usufrutto legale Vanno dichiarati dai genitori insieme a propri redditi Redditi sottratti ad usufrutto Vanno dichiarati con modello separato intestato al minore compilato dal genitore esercente la potestà 58

59 Dichiarazione presentata per conto del Minore Dichiarazione presentata per conto del minore Il Signor Rossi Mario, nato a Roma il 12 dicembre 1944, codice fiscale xxxxxxxxx, residente a Roma, via Appia n. 3, tel presenta la dichiarazione per conto del figlio, con lui residente, Rossi Fabio nato a Roma il 9 aprile 1993 codice fiscale yyyyyyyyyyyy che ha percepito redditi di lavoro dipendente nel corso del 2011, per lavori prestati per la xyz S.r.l. Il minorenne lo scoro anno ha presentato la dichiarazione del redditi. Dichiarazione del minore inserire i dati sotto x yyyyyyyyyyyyyyyyyyy Rossi Fabio xxxxxxxxxxxxxxxxxx M x Roma RM 59

60 Dichiarazione del padre in qualità di rappresentante inserire i dati sotto yyyyyyyyyyyyyyyyyyy Rossi Mario x xxxxxxxxxxxxxxxxxx Roma Via Appia RM Roma RM Nel sostituto d imposta Nel riquadro dati del sostituto d imposta devono essere indicati i dati del sostituto d imposta del minore. Firma della dichiarazione 60

61 Entrambi i modelli: dichiarazione del minore; dichiarazione del padre in qualità di rappresentante: dovranno essere firmati dal padre in qualità di rappresentante. Indicazioni per non commettere errori Dichiarazione Congiunta Dichiarazione congiunta AGGANCIARE IL NUOVO x Per la dichiarazione congiunta occorrono due Residenza invariata Residenza invariata Se non è variata la residenza oppure se è cambiata nell ambito dello stesso comune va compilato solo il primo rigo relativo al domicilio fiscale. Per il fisco la variazione di residenza decorre dopo 60 giorni 61

62 1.2 Coniuge e familiari a carico Familiari a carico All interno del frontespizio del modello 730/2012 è prevista la sezione relativa al coniuge e ai familiari a carico. Tale indicazione è da effettuare anche in assenza di variazione dei dati, essa è necessaria per operare le detrazioni previste per i carichi di famiglia. Cosa inserire nel prospetto In questo prospetto, devono essere inseriti i dati relativi ai familiari che nel 2011 sono stati fiscalmente a carico, al fine di usufruire delle detrazioni di imposta per il coniuge i figli o gli altri familiari a carico. Queste detrazioni vengono calcolate dal soggetto che presta l assistenza fiscale. Le detrazioni lorde Per i contribuenti con coniuge, figli o altri familiari a carico sono previste delle detrazioni di imposta lorda. Il codice fiscale del coniuge va indicato nel rigo 1, anche se questi non è a carico, non deve invece essere indicato, in detto rigo, nei casi di annullamento, divorzio e separazione legale ed effettiva. Chi è fiscalmente a carico? Sono considerati fiscalmente a carico, se nel 2011 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili, i seguenti soggetti anche se non conviventi o residenti all estero: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli, anche se naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati. Figli a carico I figli (compresi i figli naturali riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati) indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che siano o meno dediti agli studi o al tirocinio gratuito. 62

63 Gli stessi pertanto ai fini dell attribuzione della detrazione non rientrano mai nella categoria altri familiari. Altri familiari a carico Inoltre i seguenti altri familiari: il coniuge legalmente ed effettivamente separato; i discendenti dei figli; i genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; i genitori adottivi; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle, anche unilaterali i nonni e le nonne (compresi quelli naturali). possono essere considerati a carico a condizione che convivano con il contribuente o che ricevano dallo stesso assegni alimentari risultanti dall Autorità Giudiziaria. Soggetto non fiscalmente a carico Soggetto non a carico Se il coniuge del contribuente possiede i seguenti redditi: reddito derivante dal possesso dell'abitazione principale, 1.000,00 già rivalutato; reddito di lavoro dipendente di 2.500,00. Il reddito complessivo del soggetto è quindi pari a 3.500,00. Poiché il reddito complessivo è superiore a 2.840,51 il coniuge non può essere considerato fiscalmente a carico. Infatti, il limite previsto deve essere valutato al lordo degli oneri deducibili e, quindi, anche al lordo del reddito derivante dal possesso dell'abitazione principale. 63

64 Limite di reddito Il limite di reddito che il familiare deve possedere per essere considerato a carico è di euro 2.840,51. In tale limite devono essere computate anche Le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, dalla Santa Sede, dagli Enti gestiti direttamente da essa e dagli Enti Centrali della Chiesa Cattolica. La quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato. il reddito d impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime agevolato previsto per contribuenti minimi introdotto dalla legge finanziaria Il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni Si ricorda che ai soli fini dell eventuale attribuzione delle detrazioni per carichi di famiglia, dette retribuzioni, anche qualora esenti, devono essere considerate rilevanti fiscalmente. Limite di reddito Se nel corso del 2011 è cambiata la situazione di un familiare, bisogna compilare un rigo per ogni situazione. Condizioni per le detrazioni Familiari Coniuge e figli a carico Altri familiari a carico Condizioni per usufruire delle detrazioni reddito complessivo non superiore a euro 2.840,51; spettano anche se questi non convivono con il contribuente e non risiedono in Italia. reddito complessivo non superiore a euro 2.840,51; convivere con il dichiarante; oppure ricevere da lui assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. Le detrazioni per carichi di famiglia 64

65 Le detrazioni per carichi di famiglia variano in base al reddito quindi, chi presta l assistenza fiscale, dovrà calcolare l ammontare delle detrazioni effettivamente spettanti tenendo conto di quanto previsto dall art. 12 del TUIR. In base al risultato le detrazioni per carichi di famiglia possono spettare per intero, solo in parte o non spettare a seconda della situazione reddituale del contribuente. Le detrazioni sono rapportate a mese, e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste dalla normativa. Detrazione per il coniuge a carico Per il coniuge a carico non legalmente ed effettivamente separato, compete una detrazione variabile da zero a 800 euro. E' prevista, dunque, una diminuzione graduale della detrazione in relazione al crescere del reddito complessivo. La detrazione prevista La detrazione prevista per il coniuge a carico è pari a: ,00 euro se il reddito complessivo non supera ,00 euro; ,00 euro se il reddito complessivo è superiore a ,00 euro ma non a ,00 euro; ,00 euro se il reddito complessivo è superiore a ,00 euro ma non a ,00 euro. Detrazione teorica Le detrazioni di cui ai punti 1 e 3 sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all aumentare del reddito. Detrazione in misura fissa La detrazione di cui al punto 2 spetta invece in misura fissa, ma per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a ,00 euro e inferiore a ,00 euro la stessa detrazione è aumentata di un importo che varia da 10 euro a 30 euro. Le modalità che portano alla determinazione dell'importo effettivamente spettante sono riepilogate nella successiva tabella: REDDITO COMPLESSIVO Fino a DETRAZIONE PER CONIUGE A CARICO euro ( 110 x reddito complessivo)

66 Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro Compreso tra e euro 690 euro = 700 euro = 710 euro = 720 euro = 710 euro = 700 euro 690 euro euro 690 x ( reddito complessivo) Oltre euro 0 Detrazione per figli a carico Dall'imposta lorda si detraggono per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi e gli affidati o affiliati, i seguenti importi teorici: Età, condizione e numero di figli Detrazione per ciascun figlio a carico Detrazione 800 euro Figlio di età inferiore ai tre anni 900 euro Figlio di età superiore ai tre anni portatore di handicap Figlio di età inferiore ai tre anni portatore di handicap euro euro Con almeno quattro figli a carico la detrazione aumenta di 200,00 euro per ciascun figlio a partire dal primo Le detrazioni previste per i figli a carico sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all'aumentare del reddito. Se manca il coniuge o non ha riconosciuto i figli Se l'altro coniuge manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, per il primo figlio si ha diritto, se più conveniente, alla detrazione prevista per il coniuge a carico, pertanto è necessario riconoscere la detrazione più favorevole. 66

67 Tali detrazioni sono alternative tra loro. Detrazioni teoriche Le detrazioni previste sono solo teoriche in quanto, per determinare gli importi effettivamente spettanti, occorre calcolare il rapporto tra euro, diminuito del reddito complessivo, e euro e moltiplicarlo per la detrazione teorica. L'ammontare della detrazione teorica, eventualmente maggiorato in ragione delle condizioni e del numero dei figli, deve essere ragguagliato con riferimento ai mesi in cui il figlio è stato a carico e della eventuale ripartizione tra i genitori. Quindi per calcolare la detrazione effettivamente spettante occorre moltiplicare la detrazione base per il coefficiente che si ottiene utilizzando la formula di seguito riportata: Detrazione base X [ (reddito complessivo - abitazione principale)] In presenza di più figli l'importo di euro è aumentato, sia al numeratore che al denominatore del rapporto, per ogni figlio successivo al primo, di euro. La detrazione prevista L'importo così aumentato deve essere considerato con riferimento a tutti i figli, compreso il primo, e deve essere assunto interamente senza effettuare alcun ragguaglio al periodo in cui i figli sono a carico. Se il risultato di tale rapporto è: pari o minore di zero la detrazione non spetta (reddito complessivo uguale o maggiore di euro aumentato degli ulteriori importi riferiti al numero dei figli); uguale a 1 la detrazione non spetta (reddito complessivo pari a zero). Negli altri casi la detrazione effettivamente spettante è pari al risultato della detrazione teorica moltiplicata per il risultato del rapporto, assumendo le prime quattro cifre decimali. La detrazione per i figli a carico compete con riferimento a ciascun figlio a prescindere dalla sua età, dalla circostanza che questi conviva con il genitore e che sia o non sia dedito agli studi o a tirocinio gratuito. Genitori coniugati Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente separati la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno. 67

68 Comunque i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l'intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore. Quando spetta per intero La detrazione per figli a carico spetta sicuramente per intero ad uno solo dei genitori nei seguenti casi: 1. quando l'altro genitore è fiscalmente a carico; 2. quando il contribuente, rimasto vedovo/a, si è risposato e, successivamente non si è legalmente ed effettivamente separato; 3. quando i figli sono stati adottati, affidati o affiliati al solo contribuente, se questi è coniugato e non si è, successivamente, legalmente ed effettivamente separato. La detrazione per figli a carico non può essere ripartita liberamente tra i genitori Unico genitore Se l'altro genitore manca (deceduto) o non ha riconosciuto i figli e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato la detrazione per figli a carico spetta sicuramente per intero. Si devono attribuire, in questo caso, per il primo figlio le detrazioni previste per il coniuge a carico, se più convenienti. Primo figlio Per "primo figlio" si deve intendere quello di età anagrafica maggiore tra quelli a carico. Separazione legale In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la detrazione spetta, in mancanza di accordo tra le parti, nella misura del 100% al genitore affidatario ovvero in caso di affidamento congiunto nella misura del 50% ciascuno. Ulteriore detrazione con almeno quattro figli a carico Tuttavia, anche in questo caso, i genitori possono decidere di comune accordo di attribuire l'intera detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato per evitare che la detrazione non possa essere fruita in tutto o in parte dal genitore con il reddito inferiore. 68

69 Genitori non legalmente ed effettivamente separati nel caso di NON accordo tra i genitori ripartizione della detrazione al 50% nel caso di accordo tra i genitori attribuzione della detrazione al 100% al genitore con reddito maggiore Genitori in separazione legale ed effettiva o con annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio AFFIDAMENTO DEL FIGLIO AD UN SOLO GENITORE nel caso di NON accordo tra i genitori attribuzione della detrazione al 100% al genitore affidatario nel caso di accordo tra i genitori ripartizione della detrazione al 50% nel caso di accordo tra i genitori attribuzione della detrazione al 100% al genitore con reddito maggiore AFFIDAMENTO DEL FIGLIO CONGIUNTO nel caso di NON accordo tra i genitori ripartizione della detrazione al 50% nel caso di accordo tra i genitori attribuzione della detrazione al 100% al genitore con reddito maggiore Se le detrazioni per figli a carico spettano, e se il numero dei figli è superiore a tre si deve riconoscere un'ulteriore detrazione di euro 1.200,00. In particolare: la detrazione è riconosciuta nei mesi in cui sussistono i requisiti (4 figli a carico) e decorre dal momento in cui si verifica l evento (per 69

70 esempio nascita del quarto figlio) fino al momento in cui viene meno il presupposto (per esempio uno dei 4 figli si sposa e diventa soggetto a carico del coniuge); secondo quanto indicato nella Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 1/E del 9 gennaio 2008, l ulteriore detrazione per figli a carico trova applicazione nell intera misura, anche se la condizione richiesta dalla norma, dell esistenza di almeno quattro figli a carico, sussiste solo per una parte dell anno. Ne deriva che l ulteriore detrazione per figli a carico trova applicazione senza necessità di effettuare il ragguaglio al periodo dell anno in cui si verifica l evento che dà diritto alla detrazione stessa. Non possiamo esimerci dall osservare che il parere espresso dall Agenzia, indubbiamente favorevole al contribuente, è contrario alla regola generale che disciplina l art. 12 del Tuir che prevede che le detrazioni per carichi di famiglia sono rapportate a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste. Tre figli a carico dal al Nascita del quarto figlio il 1 luglio 2011 (quindi a carico dal al ) Detrazione spettante dal 1 Luglio 2011 NO Per l anno 2011 la detrazione spettante sarà pari a 600 Euro SI Per l anno 2011 la detrazione spettante sarà pari a Euro CIRCOLARE n.1/e/2008 Esclusioni dall agevolazione La norma è rivolta esclusivamente ai figli a carico. Sono dunque escluse dalle agevolazioni altre situazioni quali per esempio quelle di un coniuge e tre figli a carico; si considerano esclusivamente i figli a carico, a prescindere dalla convivenza con figli non più a carico. Ciò implica che in caso di famiglia con cinque figli, di cui tre a carico, il beneficio non è riconosciuto; 70

71 non rientrano nella normativa anche tutte quelle situazioni riferibili a convivenze di fatto, dove per esempio, convivono due genitori pur se ognuno con tre figli a carico; il beneficio previsto in presenza di quattro o più figli costituisce una ulteriore detrazione che va, pertanto, ad aggiungersi a quelle ordinarie già previste dal comma 1 dello stesso articolo 12. Ne deriva che l ulteriore detrazione di euro è fruibile soltanto se sono applicabili le ordinarie detrazioni per figli a carico. Sussistendo tale condizione, la detrazione di euro spetta in misura piena e non è influenzata dal livello di reddito del beneficiario (Circolare n. 1/E/2008). L importo di Euro deve essere considerato in maniera unitaria, ossia non deve essere rapportato al numero dei figli e non varia all aumentare del numero dei figli. Avere 4 o 10 figli a carico è indifferente ai fini della detrazione che comunque rimane unica ed è attribuita a partire dai quattro figli a carico. Si evidenzia che per le detrazioni per carichi di famiglia: il reddito complessivo è assunto al netto del reddito dell unità immobiliare adibita ad abitazione principale e di quello delle relative pertinenze. Fruizione della detrazione L ammontare della detrazione è fruita dai genitori al 50%: non è prevista la possibilità per i coniugi di giungere, previo accordo, diversamente da quanto previsto dall art. 12 del Tuir con riferimento alle detrazioni ordinarie per figli a carico, all attribuzione dell intera detrazione al coniuge avente reddito più elevato; nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro, la detrazione compete a quest ultimo per l intero importo. Separazione legale annullamento, scioglimento o cessazione del matrimonio Nel caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la detrazione è suddivisa tra i coniugi in proporzione agli affidamenti stabiliti dal Giudice. Detrazione per altri familiari a carico Per ogni altra persona indicata nell'art. 433 del Codice Civile che: convive con il contribuente o; 71

72 percepisce assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria; è prevista una detrazione teorica di 750 euro. Tale detrazione, nei casi in cui l'obbligo del mantenimento fa capo a più persone, va suddivisa in misura uguale tra gli aventi diritto. Anche le detrazioni previste per altri familiari a carico sono teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce all'aumentare del reddito. Per calcolare la detrazione effettivamente spettante è necessario moltiplicare la detrazione base per il coefficiente che si ottiene utilizzando la seguente formula (e considerando sempre le prime quattro cifre decimali): Calcolo Documentazione da controllare Detrazione teorica X [ (reddito complessivo - abitazione principale)] Per il contribuente cittadino comunitario non è necessario controllare la documentazione relativa alle detrazioni soggettive d'imposta. La norma disciplina modalità diverse per i cittadini extracomunitari che richiedono, sia attraverso il sostituto d'imposta sia con la dichiarazione dei redditi, le detrazioni per carichi di famiglia. Per questi soggetti è necessario controllare la documentazione attestante lo status di familiare. Documentazione da sottoporre a controllo per: Cittadini extra comunitari Cittadini extracomunitari con familiari a carico non residenti in Italia 1. documentazione originale prodotta dall'autorità consolare del Paese d'origine, con traduzione in lingua italiana e asseverazione da parte del prefetto competente per territorio; 2. documentazione con apposizione dell'apostille, per i soggetti che provengono dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell'aja del 5 ottobre L'apostille, da apporsi sui documenti da valere fuori dallo Stato in cui sono stati formati, costituisce una specifica annotazione sull'originale della documentazione, rilasciata dalla competente autorità identificata dalla legge di ratifica della Convenzione. 72

73 Documentazione validamente formata dal Paese d'origine, ai sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata come conforme all'originale dal consolato italiano del Paese d'origine. Esibizione dello status di famiglia per i cittadini extracomunitari Pare opportuno ricordare che la C.M. n. 15 del 16/03/2007 ha previsto che i cittadini extracomunitari con familiari a carico residenti in Italia debbano attestare lo status di familiare mediante l'esibizione dello stato di famiglia, rilasciato dagli uffici comunali dal quale risulti l'iscrizione degli stessi nell anagrafe della popolazione. Modalità di compilazione Rigo relativo al coniuge Barrare la casella C se il contribuente risulta coniugato Nella casella Codice fiscale scrivere il codice fiscale del coniuge, anche se non è a carico. Mesi a carico La casella Mesi a carico è da utilizzare solo se il coniuge è stato a carico. Scrivere 12 se il coniuge è stato a carico per tutto il In caso di matrimonio, decesso, separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili nel corso del 2010 scrivere il numero dei mesi per i quali il coniuge è stato a carico. in caso di matrimonio celebrato a giugno del 2011, la detrazione spetta per sette mesi, pertanto, nella casella scrivere

74 Come compilare i righi relativi ai figli e agli altri familiari a carico Cambiamento della situazione familiare Il rigo 2 Se nel corso del 2011 è cambiata la situazione di un familiare, bisogna compilare un rigo per ogni situazione. Barrare la casella F1 per il primo figlio a carico, intendendo per tale quello di età anagrafica maggiore tra quelli a carico. X Il rigo 2, contenente la casella F1, è riservato esclusivamente all esposizione dei dati relativi al primo figlio a carico. Successivamente: barrare la casella F se il familiare indicato è un figlio a carico successivo al primo; barrare la casella A se si tratta di un altro familiare; barrare la casella D se si tratta di un figlio portatore di handicap. Il codice fiscale del coniuge deve essere sempre indicato (anche se lo stesso non è a carico) Barrare la casella C se coniuge Indicare il numero di mesi nel corso dei quali il familiare risulta a carico Numero di figli a carico residenti all estero per i quali non è possibile indicare il codice fiscale Barrare la casella F1 per il primo figlio a carico (anagraficamente, di età maggiore) Barrare la casella F se figlio a carico successivo al primo A se altro familiare a carico Indicare il numero di mesi in cui i figli risultano di età inferiore a tre Indicare la percentuale di spettanza dell ulteriore detrazione per figli a carico (famiglie con almeno 4 figli) Barrare la casella D se si tratta di figlio portatore di handicap (ai sensi della L. 5 febbraio 1992, n. 104) 74

75 Casella Codice fiscale Codice fiscale Scrivere il codice fiscale di ciascuno dei figli e degli altri familiari a carico. Il codice fiscale dei figli e degli altri familiari a carico deve essere scritto comunque, anche se non si fruisce delle relative detrazioni, che invece sono attribuite interamente ad un altro soggetto. Qualora in uno o più righi del prospetto dei familiari a carico, il contribuente non abbia potuto indicare il codice fiscale dei figli in quanto residenti all estero (righi da 2 a 5 per i quali è barrata la casella F o D ), è necessario compilare la casella Numero figli residenti all estero a carico del contribuente posta in alto al prospetto Coniuge e familiari a carico. In tale caso oltre a compilare il prospetto dei familiari a carico è necessario riportare nella citata casella il numero di figli residenti all estero per i quali nello stesso non è stato indicato il codice fiscale. Tale informazione è necessaria al fine di determinare correttamente la detrazione per figli a carico essendo la stessa diversamente modulata in base al numero di figli. Se nel prospetto familiari a carico sono stati compilati tre righi relativi a tre figli residenti all estero ma solo per uno di essi è stato indicato il codice fiscale, nella casella Numero figli residenti all estero a carico del contribuente dovrà essere indicato il valore 2. Mesi a carico Mesi a carico indicare il numero dei mesi dell anno durante i quali il familiare è stato a carico. 75

76 Per un figlio nato il 14 agosto 2011 la detrazione spetta per cinque mesi, pertanto nella casella scrivere 5. Minore di tre anni Minore di tre anni indicare il numero dei mesi dell anno durante i quali il figlio a carico ha un età inferiore a 3 anni. Per un figlio nato nel 2010, nella casella scrivere 12 ; per un figlio che ha compiuto 3 anni il nel mese di maggio 2011, indicare 5. Percentuale di detrazione Percentuale di detrazione indicare la percentuale di detrazione spettante ed in particolare: Per ogni figlio a carico indicare 100 se la detrazione è richiesta per intero; 50 se la detrazione è ripartita tra i genitori; 0 se la detrazione è richiesta per intero dall altro genitore; la lettera C nel rigo 2 se per il primo figlio spetta la detrazione per coniuge a carico per l intero anno. Se tale detrazione non spetta per l intero anno occorre compilare: il rigo 2 per i mesi in cui spetta la detrazione come figlio e il rigo 3 per i mesi in cui spetta la detrazione come coniuge. Il contribuente può, se più favorevole, utilizzare la detrazione prevista per il primo figlio. Per ogni altro familiare a carico indicare 100 se l onere grava per intero; la percentuale nel caso in cui l onere gravi su più persone. Si ricorda che la detrazione deve essere ripartita in misura uguale tra i soggetti che ne hanno diritto. 76

77 Percentuale ulteriore detrazione per famiglie con almeno quattro figli Percentuale ulteriore di detrazione superiore a tre figli Questa casella è riservata ai contribuenti con un numero di figli superiore a tre. In questa casella indicare la percentuale riferita alla ulteriore detrazione. In questa casella va indicata la percentuale riferita all ulteriore detrazione. Se spettano le detrazioni per figli a carico, e se il numero dei figli è superiore a tre, il soggetto che presta l assistenza fiscale riconosce un ulteriore detrazione di 1.200,00 euro. Questa ulteriore detrazione per famiglie numerose, spetta anche quando l esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell anno (nel prospetto dei familiari a carico per uno o più figli il numero dei mesi a carico è inferiore a 12). Questa detrazione non spetta per ciascun figlio ma è un importo complessivo e non varia se il numero dei figli è superiore a quattro. Ripartizione della detrazione La detrazione deve essere ripartita nella misura del 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati e non è possibile decidere di comune accordo una diversa ripartizione come previsto per le detrazioni ordinarie. Nel caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro la detrazione compete per intero. 77

78 In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la percentuale di detrazione è quella spettante in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice. Separazione legale ed effettiva Se l ulteriore detrazione per figli a carico risulta superiore all imposta lorda diminuita di tutte le altre detrazioni, l importo pari alla quota della ulteriore detrazione che non ha trovato capienza verrà considerato nella determinazione dell imposta dovuta e, pertanto, comporterà un maggior rimborso o un minor importo a debito. Indicazioni per non commettere errori Il codice fiscale del Coniuge Il codice fiscale del coniuge Il codice fiscale del coniuge va indicato sempre, anche se non è a carico. Non è possibile essere a carico con un reddito oltre 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. La convivenza è richiesta solo per gli altri familiari a carico. 1.3 Dati del sostituto d imposta In questa sezione devono essere riportati i dati del sostituto d'imposta (es: datore di lavoro o Ente pensionistico) che effettuerà il conguaglio con la retribuzione erogata nel mese di luglio (Enti pensionistici nei mesi di agosto o settembre). Possessori di reddito di lavoro dipendente I contribuenti possessori di redditi di lavoro dipendente, di pensione o di reddito assimilato a quello di lavoro dipendente possono rilevare tali dati dal CUD consegnato dal sostituto d'imposta nella parte "dati relativi al datore di lavoro, ente pensionistico o altro sostituto d'imposta". 78

79 Dipendente di società estera Nel caso di dipendente di società estera si devono indicare i dati relativi alla sede della stabile organizzazione in Italia che effettua le ritenute. Possessori di reddito di lavoro dipendente Se il sostituto che dovrà effettuare i conguaglio è diverso da quello che ha rilasciato la certificazione (CUD), i dati vanno richiesti al nuovo sostituto. Dati da indicare I dati da indicare sono: cognome e nome o denominazione del sostituto; codice fiscale che può essere: di natura alfanumerica nel caso in cui il sostituto sia una persona fisica; di natura completamente numerica negli altri casi; comune; sigla della provincia (va indicato RM per Roma); tipologia (via, viale, piazza, largo ecc.); indirizzo e numero civico; codice di avviamento postale; frazione; numero di telefono e/o fax se presenti nel CUD; indirizzo di posta elettronica se presente nel CUD; codice sede. Dichiarazione congiunta Nel caso di dichiarazione congiunta vanno indicati i dati del sostituto del dichiarante, mentre, nel modello del coniuge dichiarante non va compilato il riquadro. 79

80 Dichiarazione presentata per conto di altri Nel caso di dichiarazione presentata per conto di altri vanno indicati i dati del sostituto del minore o del tutelato, mentre nel modello del rappresentante o tutore non va compilato il riquadro. Indicare il nome e cognome oppure la denominazione del sostituto d imposta che effettuerà il conguaglio Indicare il codice fiscale (numerico o alfanumerico) del sostituto d imposta Indicare gli altri dati relativi al sostituto d imposta quali: indirizzo completo sigla della provincia e CAP recapito telefonico e numero di fax indirizzo di posta elettronica Indicare il codice eventualmente indicato nella casella Codice Sede del Mod. CUD 2012 La Signora Verdi Alessandra è dipendente della Alfa spa di Milano e presenta la seguente Certificazione CUD 2012 redditi 2011 rilasciata da Alfa spa: Conguaglio Poiché la Signora non è intenzionata a cambiare lavoro, il soggetto che effettuerà il conguaglio come sostituto d'imposta sarà la Alfa spa. Di conseguenza i dati presenti nella certificazione CUD, saranno riportati come segue nel quadro "Dati del sostituto d'imposta. 80

81 Alfa spa XXXXXXXXX Milano MI Via Cavour 101 Indicare nella casella Codice Sede il codice indicato nel CUD 2012, se la stessa casella, presente nella sezione del CUD relativa al datore di lavoro risulta compilata. Casi particolari di compilazione della Casella F1 per prospetto familiari a carico Presenza di due figli fiscalmente a carico, di cui il primo abbia contratto matrimonio il 31 luglio 2011, e da tale data sia divenuto a carico del proprio coniuge. Nel caso in esame il secondo figlio, di minore età anagrafica, riveste fiscalmente per i primi sette mesi la qualifica di secondo figlio, mentre per i successivi cinque mesi esso assume la veste di primo figlio. Pertanto, ai fini della compilazione del prospetto Familiari a carico del mod. 730/2012 occorre compilare due caselle F1 e, conseguentemente, compilare due distinti prospetti del predetto modello: uno per descrivere la situazione del primo periodo, indicando il codice fiscale del figlio che ha contratto matrimonio ed il numero dei mesi (7) sino a tale data, l altro per rappresentare la situazione del secondo periodo, indicando il codice fiscale dell altro figlio rimasto fiscalmente a carico ed il numero dei mesi (5) per i quali quest ultimo viene considerato primo figlio. Contribuente con un unico figlio fiscalmente a carico al 50% per i primi 4 mesi ed al 100% per i successivi 8 mesi dell anno. Qualora nel corso dell anno 2011 si sia verificata una variazione della percentuale di spettanza della detrazione, per la compilazione del prospetto Familiari a carico del Mod. 730/2012 occorre procedere come precisato nel caso precedente e, quindi, utilizzare due distinti prospetti, ciascuno corrispondente ai diversi periodi. In tali prospetti va indicato in entrambi il codice fiscale del figlio fiscalmente a carico ed, in particolare, nella casella F1 relativo al primo prospetto, il numero di mesi (4) e la relativa percentuale di spettanza (50%) e nella casella F1 relativo al secondo prospetto, il numero di mesi (8) e la relativa percentuale di spettanza (100%). 81

82 2.Quadro A - Redditi dei terreni I soggetti che sono in possesso di un terreno, devono indicare lo stesso all interno del quadro A del modello 730. Si ricorda che i terreni che non producono redditi fondiari ma redditi diversi devono essere indicati nel Quadro D (redditi diversi). Il quadro Redditi dei terreni Il quadro in esame deve essere compilato, in via generale, per i soggetti che possiedono redditi di terreni ubicati nel territorio dello Stato e che sono o devono essere iscritti in catasto con attribuzione di rendita. I redditi di tali terreni sono regolati dal Titolo I Capo II del TUIR, sono distinguibili in redditi dominicali e redditi agrari. Essi sono calcolati mediante l applicazione delle tariffe di estimo determinate in base alla ubicazione e alla qualità del terreno e alla tipologia di coltura praticata dichiarata in catasto. L ammontare dei redditi può essere rilevato direttamente dagli atti catastali se la coltura effettivamente praticata corrisponde a quella risultante in catasto. Per ogni variazione si deve dare comunicazione al catasto stesso. Reddito dominicale e reddito agrario Il reddito dei terreni si distingue in reddito dominicale e reddito agrario. Al proprietario del terreno o al titolare di altro diritto reale spetta sia il reddito dominicale sia il reddito agrario, nel caso in cui lo stesso svolga direttamente l attività agricola. 82

83 Attività agricola esercitata da altra persona Se l attività agricola è esercitata da un altra persona, il reddito dominicale spetta, comunque, al proprietario, mentre il reddito agrario spetta a chi svolge l attività agricola. 1. Chi deve utilizzare il quadro Il quadro A relativo ai redditi dei terreni deve essere utilizzato da: coloro che possiedono a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale sui terreni situati nel territorio dello Stato che sono o devono essere iscritti in catasto con attribuzione di rendita. In caso di usufrutto o altro diritto reale il titolare della sola nuda proprietà non deve dichiarare il terreno. gli affittuari che esercitano l attività agricola nei fondi condotti in affitto e dagli associati nei casi di conduzione associata. In tal caso deve essere compilata solo la colonna relativa al reddito agrario. L affittuario deve dichiarare il reddito agrario a partire dalla data in cui ha effetto il contratto. il socio, il partecipante dell impresa familiare o il titolare d impresa agricola individuale non in forma d impresa familiare che conduce il fondo. In questo caso va compilata solo la colonna del reddito agrario se tali contribuenti non possiedono il terreno a titolo di proprietà, enfiteusi, usufrutto o altro diritto reale. Attività agricole Ai fini della determinazione del reddito agrario sono considerate attività agricole a) le attività dirette alla coltivazione del terreno e alla silvicoltura; b) l allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno e le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie, se la superficie adibita alla produzione non eccede il doppio di quella del terreno su cui la produzione stessa insiste; c) le attività di cui al terzo comma dell art del codice civile, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione, ancorché non svolte sul terreno, di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall allevamento di animali. Si considerano altresì produttive di reddito 83

84 agrario la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica di fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché di carburanti ottenuti da produzioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo e di prodotti chimici derivanti da prodotti agricoli provenienti prevalentemente dal fondo, nonché le attività di coltivazione di prodotti vegetali per conto terzi nei limiti di cui all art. 32, c. 2, lett. b). Se le attività menzionate alle lettere b) e c) eccedono i limiti stabiliti, la parte di reddito imputabile all'attività eccedente è considerata reddito d'impresa da determinarsi in base alle norme contenute nella sez. I del capo Il del titolo II del TUIR e per questo motivo non è possibile utilizzare il presente Modello. Attività dirette alla produzione di vegetali Con riferimento alle attività dirette alla produzione di vegetali (ad esempio, piante, fiori, ortaggi, funghi), si fa presente che per verificare la condizione posta alla lettera b), ai fini del calcolo della superficie adibita alla produzione, occorre fare riferimento: alla superficie sulla quale insiste la produzione stessa (ripiani o bancali); non a quella coperta dalla struttura. Pertanto, qualora il suolo non venga utilizzato per la coltivazione, rientrano nel ciclo agrario soltanto le produzioni svolte su non più di due ripiani o bancali. Terreni adibiti a colture in serra o alla funghicoltura L'attività di funghicoltura è considerata agricola se vengono rispettati i limiti di cui all'art. 32, comma 2, lettere b) e c) del TUIR. In tal caso i redditi dominicale ed agrario delle superfici adibite alla funghicoltura, in mancanza della corrispondente qualità nel quadro di qualificazione catastale, sono determinati mediante l'applicazione della tariffa d'estimo più alta in vigore nella provincia dove è situato il terreno. Atti catastali Tale metodo di determinazione dei redditi dominicale ed agrario si applica anche per le: superfici adibite alle colture prodotte in serra. I redditi dominicale e agrario possono essere rilevati direttamente dagli atti catastali, se la coltura effettivamente praticata corrisponde a quella risultante dal catasto. 84

85 Variazioni di coltura dei terreni Ai fini della determinazione del reddito dei terreni, se la coltura effettivamente praticata non corrisponde a quella risultante dal catasto: i contribuenti devono determinare il reddito dominicale e agrario applicando la tariffa d'estimo media attribuibile alla qualità di coltura praticata, nonché le deduzioni fuori tariffa. Tariffa media provinciale La tariffa media attribuibile alla qualità di coltura praticata è costituita dal rapporto tra la somma delle tariffe imputate alle diverse classi in cui è suddivisa la qualità di coltura e il numero delle classi stesse. Per le qualità di coltura non censite nello stesso comune o sezione censuaria si applicano le tariffe medie e le deduzioni fuori tariffa attribuite a terreni con le stesse qualità di coltura ubicati nel comune o sezione censuaria più vicina nell'ambito della stessa provincia. Tariffa media comunale Se la coltura praticata non trova riscontro nel quadro di qualificazione della provincia, si applica la tariffa media della coltura del Comune o sezione censuaria in cui i redditi sono comparabili per ammontare. La determinazione del reddito dominicale ed agrario secondo le modalità sopra riportate deve avvenire a partire: dal periodo di imposta successivo a quello in cui si sono verificate le variazioni di coltura che hanno causato l'aumento del reddito; dal periodo di imposta in cui si sono verificate le variazioni di coltura che hanno causato la diminuzione del reddito, qualora la denuncia della variazione all'ufficio del Territorio (ex ufficio tecnico erariale) sia stata presentata entro il termine previsto dalla legge, ovvero se la denuncia è presentata dopo il detto termine, dal periodo d'imposta in cui la stessa è presentata. Obbligo di denuncia delle variazioni Si ricorda che i contribuenti hanno l'obbligo di denunciare le variazioni dei redditi dominicale e agrario al competente ufficio del Territorio ex ufficio tecnico erariale) entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello in cui si sono verificate, indicando le particelle cui le variazioni si riferiscono e unendo la dimostrazione grafica del frazionamento se le variazioni riguardano porzioni di particeli. Se il terreno è dato in affitto per uso agricolo la denuncia può essere presentata direttamente dall'affittuario. 85

86 AGEA Tale denuncia di variazione colturale è sostituita - per taluni contribuenti - dalla dichiarazione sull'uso dei terreno presentata all'agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per la richiesta dei contributi agricoli CEE. Si precisa che tale modalità operativa è limitata ai contribuenti che beneficiano dei suddetti contributi, tutti gli altri contribuenti devono presentare la denuncia di variazione colturale, applicando si in caso di inadempimento la sanzione prevista (sempre che la variazione colturale determini un aumento di reddito). Società semplici e imprese familiari in agricoltura Società semplici e imprese familiari in agricoltura Le società semplici operanti in agricoltura, ai fini della dichiarazione dei redditi, compilano: il Modello UNICO Società di persone ed equiparate, indicando il reddito agrario del terreno in conduzione e il reddito dominicale, qualora ne siano anche proprietarie; il socio compila il Modello 730, indicando nel quadro A la quota di spettanza risultante dal Modello UNICO Società di persone ed equiparate, per il reddito agrario e, qualora i terreni siano in proprietà, la propria quota per quanto concerne il reddito dominicale. Impresa familiare Nell impresa familiare, (costituita con le modalità previste dall'art. 5, comma 4, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917): il titolare della medesima impresa è tenuto a presentare il Modello UNICO 2012 Persone Fisiche, indicando la quota spettante del reddito agrario sulla base di quanto risulta dall'atto di costituzione dell'impresa familiare e la propria quota per quanto concerne il reddito dominicale. Nella stessa dichiarazione provvede ad imputare ai familiari partecipanti la quota di partecipazione agli utili sulla base di quanto risulta dal predetto atto di costituzione dell'impresa familiare, nonché ad attestare che le quote stesse sono proporzionate alla qualità e quantità del lavoro effettivamente prestato nell'impresa, in modo continuativo e prevalente, nel periodo d'imposta. Gli altri componenti l impresa familiare, diversamente dal titolare, possono presentare il Modello 730 indicando nel quadro A la quota di spettanza del reddito agrario, nel limite non eccedente il 49%, oltre la propria quota di proprietà per quanto riguarda il reddito domenicale. 86

87 Chi non è obbligato a compilare il quadro Questo quadro NON deve essere utilizzato da coloro che possiedono terreni che non danno luogo a reddito dominicale e agrario, pertanto non devono essere dichiarati: terreni che costituiscono pertinenze di fabbricati urbani (es. il giardino dell'abitazione); i terreni, i parchi e i giardini aperti al pubblico o la cui conservazione è riconosciuta, dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, di pubblico interesse, quando al possessore non è derivato per tutto il periodo d'imposta alcun reddito dalla loro utilizzazione. Tale circostanza deve essere denunciata all'ufficio dell'agenzia delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui la proprietà è stata riconosciuta di pubblico interesse. Non danno luogo, inoltre, a reddito dominicale e agrario (e non vanno indicati nel quadro A): i terreni affittati per uso non agricolo (es. per una cava o una miniera); i terreni situati all'estero; i terreni che producono redditi non determinabili catastalmente; infatti, costituiscono redditi diversi e, pertanto, vanno indicati nel rigo D4, del quadro D. Reddito dominicale e agrario Il reddito dei terreni si distingue in: reddito dominicale; reddito agrario. Reddito dominicale Deriva dalla proprietà, o da altro diritto reale, del terreno. Il fatto che il proprietario o terzi coltivino o meno il terreno è irrilevante, poiché tale reddito spetta, in ogni caso, al proprietario. 87

88 Reddito agrario Rappresenta la redditività media derivante dall'esercizio di attività agricole. Viene determinato mediante l'applicazione di tariffe d'estimo per ciascuna coltivazione effettivamente praticata. Sintetizzando, il reddito dominicale è imputato al proprietario (o titolare di altro diritto reale), mentre il reddito agrario spetta al soggetto che coltiva il terreno. Unico soggetto Se la proprietà e l'attività di coltivazione sono in capo ad un unico soggetto, entrambi i redditi devono essere imputati a quest ultimo. Più proprietari o titolari di diritti Si ricorda, inoltre, che se un terreno conta più proprietari o titolari di diritti reali, il reddito dominicale e agrario deve essere imputato a ciascuno dei contitolari, con riferimento alla quota di possesso. Titolo di possesso Reddito da dichiarare dominicale agrario Proprietà SI SI Altro diritto reale (uso, usufrutto, enfiteusi, ecc.) Nuda proprietà NO NO Conduttore e/o affittuario NO SI Locatore SI NO SI SI I redditi dominicale ed agrario sono desumibili direttamente dagli atti catastali (visure catastali), oppure determinati attraverso le tariffe d'estimo. Rivalutazione del reddito dominicale ed agrario L'art. 3, comma 50, L. n. 662/1996, ha previsto, a decorrere dal 1997 e ai soli fini delle imposte sui redditi, che i redditi dominicali e agrari vengano rivalutati, rispettivamente dell'80 per cento e 70 per cento. 3. Modalità di compilazione del Quadro A Per ciascun terreno indicare: 88

89 nelle colonne 1 e 3, rispettivamente, il reddito dominicale e agrario risultante dagli atti catastali. La rivalutazione, rispettivamente dell 80% e del 70% deve essere operata dal soggetto che presta assistenza fiscale. Se i redditi dominicali e agrari vengono rilevati dal quadro RA (Redditi dei terreni) del Mod. UNICO 2012, gli importi di colonna 1 e 3 vanno indicati al netto delle rivalutazioni rispettivamente dell 80 e del 70 per cento operate lo scorso anno. Conduzione associata In caso di conduzione associata deve essere indicata nella colonna 3 la quota di reddito agrario relativa alla percentuale di partecipazione e al periodo di durata del contratto. Tale percentuale è quella che risulta da apposito atto sottoscritto da tutti gli associati, altrimenti la partecipazione si presume ripartita in parti uguali. Società Semplici In caso di società semplici costituite per l esercizio in forma associata di attività agricola la cui attività e i cui redditi sono compresi nei limiti di cui all art. 32 del Tuir, i soci devono indicare le quote di partecipazione agli utili che si presumono proporzionali al valore dei conferimenti se non risultano determinate dall atto pubblico o dalla scrittura privata autenticata di costituzione o da altro atto pubblico o scrittura autenticata di data anteriore all inizio del periodo d imposta. nella colonna 2 si deve inserire uno dei sotto elencati codici: codice 1 proprietario del terreno; codice 2 proprietario del terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone; codice 3 proprietario del terreno concesso in affitto in assenza di regime legale di determinazione del canone; codice 4 conduttore del fondo (diverso dal proprietario) o affittuario; 89

90 codice 5 socio di società semplice; codice 6 partecipante dell impresa familiare agricola diverso dal titolare; codice 7 titolare dell impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare. Proprietario conduttore anche titolare della impresa agricola Se il proprietario del terreno o il conduttore del fondo è anche il titolare dell impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare, può essere indicato indifferentemente il codice 1 o 7, ovvero 4 o 7. Colonne nella colonna 4 il periodo di possesso del terreno espresso in giorni (365 se per l intero anno); nella colonna 5 la quota di possesso espressa in percentuale (100 se per intero); nella colonna 6, in caso di terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone (regime vincolistico), l ammontare del canone risultante dal contratto, corrispondente al periodo di colonna 4; 90

91 COLONNA 2 Titolo di possesso del terreno, con i seguenti codici: 1 proprietario del terreno 2 proprietario del terreno concesso in affitto in regime legale di determinazione del canone 3 proprietario del terreno concesso in affitto in regime non legale di determinazione del canone 4 conduttore del fondo (diverso dal proprietario) o affittuario 5 socio di società semplice 6 partecipante dell impresa familiare agricola diverso dal titolare 7 titolare dell impresa agricola individuale non in forma di impresa familiare COLONNA 1 Reddito catastale dominicale non rivalutato come risulta dagli atti catastali COLONNA 5 Quota di possesso espressa in percentuale (100 per cento) COLONNA 3 Reddito catastale agrario non rivalutato come risulta dagli atti catastali COLONNA 6 Canone di affitto (in regime di determinazione legale) risultante dal contratto) COLONNA 4 Periodo di possesso espresso in giorni COLONNA 8 Deve essere barrata la casella posta in questa colonna, qualora il rigo si riferisca allo stesso terreno del rigo precedente COLONNA 7 Casi particolari definiti con i seguenti codici: 1 Mancata coltivazione del fondo 2 Perdita del prodotto per eventi naturali 3 Terreno in conduzione associata 4 Terreno in affitto a giovani agricoltori 5 Se ricorrono le condizioni 1 e 4 6 Se ricorrono le condizioni 2 e 4 91

92 Casi particolari nella colonna 7 Nella colonna 7 si deve inserire uno dei sotto elencati codici per i seguenti casi particolari: Mancata coltivazione, neppure in parte, per un intera annata agraria e 1 2 per cause non dipendenti dalla tecnica agraria, del fondo rustico costituito per almeno due terzi da terreni qualificati come coltivabili a prodotti annuali. Perdita per eventi naturali di almeno il 30 per cento del prodotto ordinario del fondo nell anno, se il possessore danneggiato ha denunciato all ufficio del Territorio (ex ufficio tecnico erariale) l evento dannoso entro tre mesi dalla data in cui si è verificato ovvero, se la data non sia esattamente determinabile, almeno 15 giorni prima dell inizio del raccolto. 3 Terreno in conduzione associata Terreno concesso in affitto per usi agricoli a giovani che non hanno ancora compiuto i quaranta anni, aventi la qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale o che acquisiscano tali qualifiche entro dodici mesi dalla stipula del contratto di affitto, purché la durata del contratto stesso non sia inferiore a cinque anni. In relazione a tale terreno non si applicherà la rivalutazione dei redditi dominicali e agrari. Se ricorrono contemporaneamente le condizioni di cui al codice 1 e al codice 4. Se ricorrono contemporaneamente le condizioni di cui al codice 2 e al codice 4. Requisiti per l esenzione Nei casi indicati dai codici 1) e 2) esistono comunque delle condizioni che devono essere soddisfatte per l ottenimento dell esenzione: il prodotto ordinario preso a base per calcolare il 30%del prodotto mancato deve coincidere con quello denunciato all agenzia del territorio per la determinazione della tariffa d estimo; l evento dannoso deve riscontrarsi nel medesimo anno del raccolto; l evento dannoso deve essere denunciato entro i 3 mesi successivi all accaduto. Se la perdita del raccolto non dipende da un unico episodio, 92

93 bensì da una concertazione di eventi, la dichiarazione deve essere presentata almeno 15 giorni prima dell inizio del raccolto. Comunicazione nel quadro messaggi del Mod Nel caso in cui è presente uno dei suddetti codici si provvede a riconoscere l agevolazione spettante e a darne comunicazione nel riquadro riservato ai messaggi del modello Variazioni Se nel corso del 2010 si sono verificate situazioni diverse per uno stesso terreno (variazioni di quote di possesso, terreno dato in affitto, ecc.), occorre compilare un rigo per ogni situazione, indicando nella colonna 4 il relativo periodo. In tali casi, barrare la casella di colonna 8 per indicare che si tratta dello stesso terreno del rigo precedente. Percentuale di possesso del reddito dominicale diversa da quella del reddito agrario Nelle ipotesi in cui la percentuale di possesso del reddito dominicale è diversa da quella del reddito agrario, ad esempio nell ipotesi in cui solo una parte del terreno è concessa in affitto, occorre compilare due distinti righi, senza barrare la casella di colonna 8. Esenzione di imposta in presenza di soli redditi fondiari Il comma 13, art. 1 della Finanziaria 2008 ha previsto l inserimento del comma 2-bis nell art. 11 Tuir, in base al quale l Irpef non è dovuta se alla formazione del reddito complessivo concorrono solo redditi fondiari in misura non eccedente Euro

94 Terreni posseduti per l'intero anno Il Signor Bianchi è proprietario di due terreni per tutto l'anno I due terreni hanno i seguenti redditi: Reddito dominicale 62,54 50,27. Reddito agrario 37,65 24,83. Rigo A1 Nelle colonne 1 e 3 del rigo A1 si riporteranno il reddito dominicale e agrario non rivalutati e arrotondati all'unità di euro pari, rispettivamente a 63,00 e. 38,00. Rigo A2 Nelle colonne 1 e 3 del rigo A2 si riporteranno il reddito dominicale e agrario non rivalutati e arrotondati all'unità di euro pari, rispettivamente a 50,00 e 25,00. Poiché, nel corso del 2011, il contribuente è stato l'unico proprietario per l'intero anno si indicheranno nel rigo A1 e A2, a colonna giorni e a colonna 5 la percentuale 100. Il quadro A del contribuente risulterà compilato come segue: Nel prospetto di liquidazione Nel prospetto di liquidazione, Mod , i redditi dominicali e agrario verranno riportati ai righi 1 e 2, opportunamente rivalutati, rispettivamente dell'80% e del 70%. Il reddito imponibile Il reddito imponibile si otterrà con le seguenti operazioni: Totale reddito dominicale (rigo 1) REDDITO DOMINICALE 1 TERRENO. 63, 00 x 1, 8 = 113,00 REDDITO DOMINICALE 2 TERRENO. 50, 00 x 1,8 = 90, ,00 94

95 Totale reddito agrario (rigo 2) REDDITO AGRARIO 1 TERRENO. 38, 00 x 1,7 = 65,00 REDDITO AGRARIO 2 TERRENO. 25, 00 x 1,7 = + 43,00 108,00 95

96 3.Quadro B - Redditi dei fabbricati I contribuenti che sono in possesso di un fabbricato, devono utilizzare il quadro B del modello 730 per la dichiarazione del relativo reddito. L elemento che determina la compilazione del quadro B è il possesso a qualunque titolo di fabbricati : situati nel territorio dello Stato iscritti o da iscriversi con attribuzione di rendita nel catasto edilizio I redditi dei fabbricati I redditi dei fabbricati sono regolati dal Titolo I Capo II art del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (TUIR). Il quadro in esame deve essere compilato, in via generale, per i soggetti che possiedono fabbricati. 96

97 Caratteristiche del quadro B II Quadro B è diviso in due Sezioni: 1. la Sezione I (B1 B10) che deve essere compilata per i contribuenti che posseggono redditi di fabbricati, anche se derivanti unicamente dal possesso dell'abitazione principale. 2. la Sezione II (B11 B14) dove vanno indicati i dati necessari per fruire delle agevolazioni previste per i contratti di locazione o comodato. Soggetti obbligati alla compilazione del Quadro B Questo quadro deve essere utilizzato: da tutti coloro che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, fabbricati situati nel territorio dello Stato italiano che sono o devono essere iscritti, con attribuzione di rendita, nel catasto edilizio urbano. Si ricorda che il titolare della sola "nuda proprietà" non deve dichiarare il fabbricato; dal titolare del diritto di abitazione, spettante al coniuge superstite ai sensi dell'art. 540 del c.c.. Il diritto di abitazione, se effettivamente esercitato, si estende anche alle pertinenze della casa adibita ad abitazione principale; dai soci di società semplici e di società ad esse equiparate ai sensi dell'art. 5 del TUIR che producono reddito di fabbricati; i possessori di immobili che, secondo le leggi in vigore, non possono essere considerati rurali. I locali per la portineria, l'alloggio del portiere e per gli altri servizi oggetto di proprietà condominiale, cui è attribuibile un'autonoma rendita catastale, devono essere dichiarati dal singolo condomino solo se la quota di reddito a lui spettante per ciascuna unità immobiliare è superiore a euro 25,82. L'esclusione non si applica per gli immobili concessi in locazione e per i negozi. Soggetti non obbligati alla compilazione del quadro B Soggetti non obbligati Il quadro B redditi dei fabbricati non deve essere utilizzato da coloro che possiedono immobili che non danno luogo a reddito dei fabbricati. 97

98 Non devono essere dichiarate in quando non danno luogo a reddito: le costruzioni rurali utilizzate come abitazione che appartengono al possessore o all affittuario dei terreni ed effettivamente adibite ad usi agricoli. In tale caso il relativo reddito è già compreso in quello catastale del terreno. I requisiti per il riconoscimento della ruralità dell immobile, validi con decorrenza dal 1 dicembre 2007, sono contenuti nell art. 9 del D.L. n. 557/93, come modificato dall art. 42-bis del D.L. n. 159/2007 e dall art. 1 comma 275, della legge n. 244/2007. Le unità immobiliari che sulla base della normativa vigente non hanno i requisiti per essere considerate rurali devono essere dichiarate utilizzando, in assenza di quella definitiva, la rendita presunta. Sono comunque considerate produttive di reddito di fabbricati le unità immobiliari che rientrano nelle categorie A/1 e A/8 e quelle che hanno caratteristiche di lusso; le costruzioni che servono per svolgere le attività agricole comprese quelle destinate alla protezione delle piante, conservazione dei prodotti agricoli, custodia delle macchine, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione; i fabbricati rurali destinati all agriturismo; le unità immobiliari, per cui sono state rilasciate licenze, concessioni o autorizzazioni per restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, per il solo periodo di validità del provvedimento, durante il quale l unità immobiliare non deve essere comunque utilizzata; gli immobili completamente adibiti a sedi aperte al pubblico di musei, biblioteche, archivi, cineteche ed emeroteche, quando il possessore non ricava alcun reddito dall utilizzo dell immobile. Il contribuente in questo caso deve presentare una comunicazione all ufficio dell Agenzia delle Entrate entro tre mesi dalla data in cui ha avuto inizio; le unità immobiliari destinate esclusivamente all esercizio del culto, nonché i monasteri di clausura, se non sono locati, e le loro pertinenze. Inoltre, non vanno dichiarati, perché compresi nel reddito dominicale e agrario dei terreni su cui si trovano, i redditi dei fabbricati nelle zone rurali e non utilizzabili ad abitazione alla data del 7 maggio 2004, che vengono ristrutturati nel rispetto della vigente la disciplina edilizia dall imprenditore agricolo proprietario, acquisiscono i requisiti di abitabilità, e sono concessi in locazione dall imprenditore agricolo. Questa disciplina si applica solo per il periodo del primo contratto di locazione che deve avere una durata compresa tra 5 e 9 anni (art. 12 del D.Lgs. n. 99 del 29 marzo 2004, in vigore dal 7 maggio 2004). 98

99 Sono comunque considerate produttive di reddito dei fabbricati le unità immobiliari iscrivibili alle categorie A/1 e A/8 e quelle aventi caratteristiche di lusso. Tale disciplina, valevole ai fini delle imposte dirette, si applica per il periodo relativo al primo contratto di locazione che abbia una durata non inferiore a cinque anni e non superiore a nove anni (art. 12 del D.Lgs. n. 99 del 29 marzo 2004 in vigore dal 7 maggio 2004). LOCAZIONI PER FINALITA ABITATIVE OPZIONE PER L APPLICAZIONE DELLA CEDOLRE SECCA Come noto, il Legislatore con l art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 contenente Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale ha introdotto a decorrere dal 2011 la c.d. cedolare secca. Il nuovo regime di tassazione alternativo rispetto a quello ordinario IRPEF è riservato alle persone fisiche in relazione ai redditi fondiari derivanti dalla locazione di immobili ad uso abitativo. La disciplina può essere così sintetizzata: SOGGETTI INTERESSATI L OPZIONE Persone fisiche in possesso di redditi fondiari da locazione di immobili ad uso abitativo e relative pertinenze locate congiuntamente (categorie catastali da A1 a A11, escluso A10). Non sono interessate alla disciplina in esame le locazioni immobiliari (ad uso abitativo) effettuate nell esercizio d impresa / arti e professioni o da enti non commerciali. L applicazione della cedolare secca richiede una specifica opzione da parte del locatore. È richiesta, altresì, una comunicazione preventiva all inquilino, con lettera raccomandata, a pena di inefficacia dell opzione stessa. 99

100 BASE IMPONIBILE MISURA DELLA CEDOLARE IMPOSTE SOSTITUITE AGGIORNAMENTO CANONE DI LOCAZIONE Canone di locazione (100%) stabilito dalle parti. Il reddito derivante dalla locazione immobiliare (ad uso abitativo) non può, comunque, essere inferiore alla rendita catastale determinata ai sensi dell art. 37, comma 1, TUIR. 21%; 19%, in relazione ai contratti c.d. concordati ex artt. 2, comma 3 e 8, Legge n. 431/98. IRPEF; Addizionali regionali e comunali Irpef Imposta di registro; Imposta di bollo Permane l obbligo di registrazione del contratto, che assorbe anche la comunicazione alla P.S. Per la durata di validità dell opzione è sospesa, in via inderogabile, la possibilità di chiedere l aggiornamento del canone di locazione La convenienza della cedolare secca La convenienza della cedolare secca è ancorata alla situazione reddituale complessiva del contribuente. In linea di massima per un reddito complessivo modesto (fino a ) il contribuente non ha convenienza ad esercitare l opzione per la cedolare secca. Per un reddito complessivo (fino a ) si riscontra un livello di indifferenza, essendo la tassazione ordinaria quasi uguale a quella derivante dall applicazione della cedolare secca. Tra gli elementi che incidono nella valutazione di convenienza va considerato, in particolare, il minor reddito connesso con la rinuncia all adeguamento del canone di locazione. Il comma 4 dell art. 3 del citato Decreto n. 23/2011 dispone che l Agenzia delle Entrate con uno specifico Provvedimento da emanare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto in commento stabilirà le modalità di: - esercizio dell opzione da parte del locatore; - versamento dell imposta (acconto e saldo). L Agenzia delle Entrate, con anticipo rispetto ai tempi prefissati dal citato Decreto, con il Provvedimento , come preannunciato con il Comunicato stampa , oltre a disciplinare le modalità per l esercizio 100

101 dell opzione ha individuato le regole per la determinazione dell acconto relativo alla cedolare secca. La cedolare secca può essere applicata già ai contratti in corso nel 2011 anche se scaduti o volontariamente risolti prima del (data di entrata in vigore del citato D.Lgs. n. 23/2011). In merito si propone la seguente tabella di sintesi: CONTRATTO registrato dal prorogato e con versamento dell imposta di registro non ancora scaduta al per cui la registrazione scade nel periodo ; prorogato con termine di pagamento dell imposta di registro nel periodo che alla data del risulta: - in corso e già registrato; - scaduto o risolto volontariamente e già registrato; - prorogato con imposta di registro già pagata. risolto dal ; per il quale al non è ancora scaduto il termine di pagamento dell imposta di registro dovuta per la risoluzione ESERCIZIO DELL OPZIONE In sede di registrazione del contratto Entro il Nella dichiarazione dei redditi relativa al 2011 (mod. UNICO / ) Non spetta il rimborso delle imposte di registro e di bollo già versate. Il locatore era tenuto per il 2011 al versamento dell acconto della cedolare secca, se dovuto. Entro il termine di versamento dell imposta di registro relativa alla risoluzione. L opzione espressa in sede di risoluzione del contratto consente la non applicazione dell imposta di registro e dell imposta di bollo, ove dovuta, sulla risoluzione stessa. Il locatore è tenuto al versamento d acconto, ove dovuto, della cedolare secca relativa al VERSAMENTO DELL ACCONTO Versamento dell acconto Il Decreto n. 23/2011 dispone che l acconto della cedolare secca è dovuto nella misura dell 85% per l anno 2011 e del 95% per cento dal In merito, come riportato dall Agenzia delle Entrate nel Comunicato stampa , il Provvedimento 101

102 in esame ha definito le modalità di versamento in acconto della cedolare secca per il 2011 ed a partire dal 2012 come segue: ACCONTO PER IL 2011 CONTRATTO MISURA VERSAMENTO SCADENZA ACCONTO IN CORSO NEL 2011 UNICA RATA se < a 257, IN CORSO AL ; - SCADUTO / RISOLTO VOLONTARIAMENTE ENTRO IL % 2 RATE se 257,52 2 RATE 1 RATA (40%): RATA (60%): successivo al DALL UNICA RATA NON DOVUTO Va evidenziato che non è dovuto acconto e l imposta è versata a saldo se l importo su cui calcolare l acconto non supera 51,65. ACCONTO DAL 2012 CONTRATTO MISURA VERSAMENTO SCADENZA ACCONTO UNICA RATA se < a 257, TUTTI 95% 2 RATE se 257,52 1 RATA (40%): RATA (60%): La rendita catastale Il reddito dei fabbricati è costituito dal reddito medio ordinario derivante da ciascuna unità immobiliare urbana. 102

103 Reddito medio ordinario Il reddito, medio ordinario delle unità immobiliari è determinato mediante l'applicazione delle tariffe d'estimo, stabilite secondo le norme della legge catastale per ciascuna categoria e classe, ovvero per i fabbricati a destinazione speciale o particolare, mediante stima diretta. Tale reddito, desumibile direttamente dagli atti catastali (visure catastali), è la "rendita catastale". Se l immobile non è iscritto nel catasto urbano Qualora l'immobile non risulti iscritto nel catasto urbano e quindi, sia privo di rendita, per poterla determinare il contribuente può: 1. proporre una rendita catastale, tramite la procedura, DOC-FA; 2. basarsi sulla rendita di fabbricati già accatastati con caratteristiche similari. Rendita proposta Rendita proposta A partire dal 15 luglio 1996 con il D.M. 19 aprile 1994 n. 701 è data la possibilità di iscrivere in catasto la rendita di un fabbricato sulla base di dichiarazione di parte (proposta direttamente dal contribuente avvalendosi di un professionista). Questa operazione viene fatta attraverso una procedura informatica denominata DOC-FA con la quale il contribuente propone una rendita valida fino al momento dell'attribuzione della rendita definitiva. La rendita così calcolata diventa definitiva se entro un anno l'ufficio tecnico non la rettifica. Rendita presunta La rendita presunta è una dichiarazione di parte e deve essere calcolata in base alla rendita di fabbricati similari, cioè che presentano dimensioni, zona censuaria, classe e consistenza analoghe. Rivalutazione della rendita Rivalutazione della rendita L'art. 3, comma 50 della L. n. 662/1996, ha previsto, a decorrere dal 1997 che la rendita catastale venga rivalutata del 5 per cento. Redditi dei fabbricati Quadro B Sezione I 103

104 Compilazione del quadro Sezione I Redditi dei Fabbricati: compilazione del quadro In questa sezione vanno indicati i dati necessari per determinare i redditi dei fabbricati, nonché il codice catastale del comune in cui è situata l'unità immobiliare e l'importo dell'imposta comunale sugli immobili (ICI) dovuta per il In questa sezione vanno,inoltre, indicati i dati degli immobili concessi in locazione, sia se si intende assoggettare il reddito a tassazione ordinaria sia nel caso di opzione per il regime della cedolare secca (opzione in sede di registrazione con Siria o con il modello 69 cartaceo oppure opzione in dichiarazione). Un rigo per ciascun immobile Per ciascun immobile va compilato un rigo del quadro B (da B1 a B10). Con riferimento al medesimo immobile vanno compilati più righi, uno per ogni diversa situazione, barrando la casella continuazione di colonna 8, se nel corso del 2011 è variato l'utilizzo dell'immobile (abitazione principale, a disposizione, locata con tassazione ordinaria, locata con cedolare secca,, ecc.) o la quota di possesso o l'immobile è stato distrutto o dichiarato inagibile a seguito di eventi calamitosi. Abitazione locata a soggetti particolari Inoltre, è necessario compilare due distinti righi se l immobile è locato a soggetti che si trovano in particolari condizioni di disagio abitativo per i quali è stata prevista la sospensione della procedura esecutiva di sfratto. Il contribuente che ha in affitto un appartamento si rivolge al giudice per farlo liberare al più presto. Canone di affitto appartamento 500,00 mensili Rendita catastale: 928,10 Supponiamo che il conduttore abbia ottenuto la sospensione della procedura esecutiva per tutto il 2011 poiché ha nel suo nucleo familiare una persona ultra sessantacinquenne con un grado di invalidità superiore al 66%. (Ricorrono dunque tutte le condizioni previste dalla legge 8 febbraio 2007 n. 9).Il 30 giugno 2011 l inquilino decide di lasciare la casa che dal 1 luglio 2011 viene occupata dalla figlia del proprietario in comodato gratuito. Il proprietario ha diritto all esenzione dall irpef su tutti i redditi del fabbricato 104

105 locato dal 1 gennaio al 30 giungo 2011 cioè (181 giorni). Per esporre nel rigo i dati del periodo di sospensione indicare: nella colonna 1 la rendita catastale non rivalutata ( 928,00); nella colonna 2 il codice 3; nella colonna 3 il numero dei giorni relativi al periodo di sospensione (181); nella colonna 4 100%; nella colonna 5 85% (base imponibile del canone senza opzione per la cedolare secca); nella colonna 6 il canone di locazione relativo al solo periodo di sospensione; 500,00 x 12 x 0.85 x (181/365) = 2.529,00 nella colonna 7 Casi particolari il codice 6. Nell altro rigo (B2) utilizzato per la restante parte indicare: nella colonna 1 la rendita catastale non rivalutata nella colonna 2 il codice 9 nella colonna 3 il numero dei giorni dell anno non compresi nel periodo di sospensione (184) nella colonna 4 100% la colonna 8 deve essere barrata. Modalità di compilazione Compilazione dei righi da B1 a B10 In questa sezione vanno indicati: i dati necessari per determinare i redditi dei fabbricati, l opzione per il regime alternativo di tassazione dei redditi derivanti da contratti di locazione (cedolare secca) il codice catastale del Comune in cui è situata l unità immobiliare e l importo dell imposta comunale sugli immobili (ICI) dovuta per il

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