Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed interior design
|
|
- Rita Valenti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Dichiarazione Ambientale di Prodotto Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed interior design Distretto Conciario dell Ovest Vicentino Progetto finanziato e coordinato dalla Provincia di Vicenza - Agenzia Giada GRUPPO DANI SPA EPD International EPD operated by The International EPD Consortium (IEC) CPC code: 2912 Gruppo Dani Spa - Ambito di applicazione geografica: Europa, Nord America, Asia e Nord Africa Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria ed accessori PCR di riferimento: Product Category Rules Finished Bovine Leather Version 1.0_dated DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO CONVALIDATA - NUMERO DI REGISTRAZIONE: S-P Data di Approvazione: 04/04/ Revisione: 0
2 INDICE 1 INFORMAZIONI LEGATE ALL AZIENDA DESCRIZIONE DI PRODOTTO STUDIO LCA Unità funzionale I confini del sistema analizzato Utilizzo di risorse Impatto ambientale potenziale Altri indicatori Ulteriori informazioni Comparazioni di EPD all interno di questa categoria di prodotto INFORMAZIONI DELL AZIENDA E DELL ENTE DI CERTIFICAZIONE Contatti azienda Processo di verifica Validità dell EPD Data di scadenza BIBLIOGRAFIA GLOSSARIO...10
3 1 INFORMAZIONI LEGATE ALL AZIENDA La storia del Gruppo Dani inizia nel 1950, grazie ad Angelo Dani che inizia la produzione di pelli per guanteria industriale. Negli anni 70 la conduzione passa nelle mani dei figli, gli artefici della crescita dimensionale, merceologica e geografica dell azienda, culminata nell apertura di due strutture commerciali negli Stati Uniti e in Cina. I cinque stabilimenti produttivi sono tutti localizzati nella Z.I. di Arzignano e precisamente in: Via Quarta Strada, 20 Via Quarta Strada, 16 Via Quarta Strada, 9/11 Via della Concia, 176 via Sesta Strada 31. La pelle Dani è il risultato di un lungo ciclo produttivo effettuato interamente ad Arzignano e che può essere delineato seguendo tre macro-fasi: - Da pelle grezza a wet blue Nella fase di riviera vengono effettuati tutti i trattamenti che preparano la pelle a ricevere le sostanze concianti: dal dissalaggio e dalle fasi di rinverdimento, depilazione, calcinaio si passa alle operazioni meccaniche di scarnatura, rifilatura e spaccatura. Nella fase di concia rientrano il trattamento con gli agenti concianti, principalmente cromo, seguito dalle operazioni di pressatura e scelta, e da quelle di preparazione alla tintura (spaccatura e rasatura). La pelle conciata prende il nome di wet blue. - Da wet blue a crust Nella fase di riconcia, tintura e ingrasso le pelli, ormai stabilizzate, acquisiscono colore, consistenza e morbidezza. Seguono poi le operazioni di asciugaggio, programmate in base alla destinazione di utilizzo, e la successiva palissonatura per ammorbidirne le fibre. Si arriva così alla pelle crust - Da crust a pelle finita Questa è la fase di nobilitazione finale, dove si alternano una serie di operazioni al fine di conferire l aspetto finale delle pelli: spruzzatura di pigmenti, resine protettive e cere, stiratura, stampa e follonaggio, grazie al quale la pelle acquisisce la morbidezza e la lucidità necessarie. Le pelli finite sono selezionate una ad una, misurate e quindi destinate a diversi mercati, dall arredamento alla calzatura, dall abbigliamento alla pelletteria. Il Gruppo Dani è da sempre attento alla salvaguardia dell ambiente e ad un accurato uso delle risorse naturali. Per questo motivo ha effettuato importanti investimenti in progetti di ricerca che permettano di ridurre le sue emissioni inquinanti. Il progetto Ecolife, che prevede una continua interazione tra il nostro dipartimento Ricerca e Sviluppo e le Università di Padova, Napoli e Venezia, è nato proprio per rispondere a questo desiderio e prevede i seguenti progetti: - concia senza metalli pesanti; - depilazione esente da solfuro; - nuovo sistema logistico-produttivo per la lavorazione delle pelli fresche; - determinazione dell impronta ecologica della pelle. Proprio quest ultimo progetto si è realizzato nel 2011, con il conseguimento della Carbon Footprint di Prodotto (CFP/02/2011) che quantifica l impatto della pelle sui cambiamenti climatici e rappresenta la somma dei gas ad effetto serra che vengono emessi durante le fasi del suo ciclo di vita. GRUPPO DANI SPA EPD 2
4 Le premesse erano già nate nel 2009, quando il Gruppo Dani ha ottenuto la certificazione di Bilancio Ambientale di Prodotto per alcuni articoli di arredamento ed altri ancora sono stati poi certificati nel Per il 2012 è previsto lo sviluppo di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO E forte inoltre, la necessità di gestire sempre più efficacemente le problematiche di impatto sociale ed etico proprie dell azienda, che si cercherà di implementare anche grazie all introduzione di un modello organizzativo sulla responsabilità sociale d impresa. In ambito qualità e ambiente, le certificazioni che il Gruppo Dani ha ottenuto sono: - dal 1997 il Gruppo Dani è certificato ISO 9001; - dal 2009 le pelli Dani hanno ricevuto due certificazioni di prodotto: UNI (Bilancio Ambientale di Prodotto) UNI (Leather from Italy Full Cycle). - dal 2011 le pelli Dani sono accompagnate dall Impronta Climatica di prodotto (Carbon Footprint of Product), verificata da SGS rispetto alla norma ISO 14067/CD2. GRUPPO DANI SPA EPD 3
5 2 DESCRIZIONE DI PRODOTTO Il prodotto oggetto della presente dichiarazione è la pelle bovina finita, intesa come prodotto finito del settore conciario e pronta per diventare un input quale semilavorato per la successiva trasformazione in diversi settori manifatturieri. La pelle può essere usata come semilavorato per diversi prodotti finiti, ad esempio mobili, abbigliamento, calzatura, ecc.. Siccome l applicazione della pelle bovina finita varia sostanzialmente nei prodotti per il consumatore finale, non è definita nessuna funzione specifica del prodotto. La presente dichiarazione si è basata sulla produzione media di pelle bovina finita nella conceria nel periodo di riferimento (2009) e il risultato quindi non si riferisce ad una specifica categoria di pelle prodotta. Una pelle grezza potrebbe essere considerata come un rifiuto derivante dalla macellazione, interpretando i processi di lavorazione in conceria come un recupero di un rifiuto. Seguendo l approccio conservativo che viene richiesto dalla PCR sottostante questa dichiarazione, la pelle grezza viene considerata come un coprodotto dell allevamento bovino, e si assume quindi parte dell impatto ambientale legato a questa fase. Contenuto di materiali e sostanze chimiche nella pelle bovina finita (1 m 2 ): Tessuto dermico 75 % Acqua 15 % Sostanze chimiche* 10 % *Cromo trivalente, tannini sintetici, ingrassanti, coloranti, pigmenti, sali inorganici. Sostanza chimiche contenute nella pelle bovina finita sottoposte a limiti legislativi: * limite di rilevabilità A Germania, Diciottesimo emendamento alla LBGV, 3 agosto 2010 B Japan Law 112 for the control of household products containing harmful substances C Reg 1907/06/CE REACH D Reg 1907/06/CE REACH Sostanza Unità di misura Totale Limiti di legge Contenuto di sostanze chimiche nella pelle Cromo esavalente ppm Assente < 3 A Formaldeide ppm < 5 < 75 B Pentaclorofenolo ppm < 5* < 5 C Azocoloranti ppm Assente < 30 D GRUPPO DANI SPA EPD 4
6 3 STUDIO LCA 3.1 Unità funzionale L unità funzionale è la produzione di 1 m 2 di pelle bovina finita, misurata secondo lo standard ISO L identificativo del prodotto secondo la classificazione CPC (Central Product Classification) è Other leather, of bovine or equine animals, without hair on - CPC I confini del sistema analizzato Il grafico seguente mostra i confini del sistema: Il luogo di produzione riguarda i 5 stabilimenti del Gruppo Dani ad Arzignano (Vi), siti in via 4 Strada 20, via 4 Strada 9/11, via 4 Strada 16, via della Concia 176 e via Sesta Strada 31. I tre moduli upstream, core and downstream devono essere riportati separatamente per quanto riguarda l utilizzo di risorse, l impatto ambientale potenziale e gli altri indicatori come i rifiuti. GRUPPO DANI SPA EPD 5
7 Per facilitarne la lettura riportiamo i dati nelle tabelle che seguono. 3.3 Utilizzo di risorse Il consumo di risorse viene riportato nella tabelle per unità funzionale, e diviso tra i moduli upstream, core e downstream. Pelle bovina finita (1 m 2 ) Indicatore ambientale Unità Totale Upstream Core Downstream Materiali di cui: Ghiaia Cloruro di sodio Calcare Fosfato Zolfo kg 4,64 1,06 3,33 0,25 kg 2,32 0,10 1,98 0,23 kg 0,88 0,43 0,45 0,00 kg 0,54 0,02 0,52 0,01 kg 0,44 0,44 0,00 0,00 kg 0,12 0,00 0,12 0,00 Risorse non Altro kg 0,33 0,08 0,25 0,01 rinnovabili Energetiche di cui: Gas Naturale MJ 224,43 101,36 118,04 5,03 MJ 103,67 49,11 54,21 0,35 Petrolio** kg MJ 1,87 88,38 0,86 42,08 0,92 42,23 0,09 4,07 Carbone** kg MJ 0,90 19,39 0,08 6,32 0,80 12,83 0,02 0,23 Uranio MJ 10,79 1,80 8,62 0,37 Altro MJ 2,20 2,05 0,15 0,00 Pelle grezza kg 3,93 3, Risorse rinnovabili Energetiche di cui: Biomassa Eolico, solare, geotermico MJ 5,06 0,38 4,61 0,08 MJ 1,12 0,04 1,07 0,01 MJ 0,19 0,01 0,18 0,00 Altro Idrico MJ 3,75 0,33 3,36 0,07 Consumo d acqua*** Consumo di energia elettrica**** Non applicabile Carbone e Petrolio sono espressi sia in kg che in MJ Di cui il consumo idrico interno per processi di produzione è pari a 118,74 litri Riguarda solo il consumo energetico interno legato al processo di produzione l 805,55 24,25 779,05 2,25 KWh 2,80 n.a. * 2,80 n.a. * GRUPPO DANI SPA EPD 6
8 3.4 Impatto ambientale potenziale Di seguito si riportano i dati relativi all impatto ambientale potenziale per unità funzionale (U.F.) diviso tra i moduli upstream, core e downstream (i valori della tabella derivano dallo studio di LCA). Pelle bovina finita (1 m 2 ) Upstream Core Downstream Categorie d impatto Totale Agr./Allev./Mac. Produzione/Tras. Distribuzione EFFETTO SERRA-GWP 100 (kg CO 2 eq.) 54,99 47,75 6,93 0,31 ACIDIFICAZIONE (g SO 2 eq.) 431,32 393,08 36,79 1,45 RIDUZIONE DELLO STRATO DI OZONO (mg CFC-11 eq.) 5,16 3,46 1,66 0,04 SMOG FOTOCHIMICO (g C 2 H 4 eq.) 22,09 15,45 6,22 0,42 EUTROFIZZAZIONE (g PO 4 3- eq.) 373,15 364,06 8,71 0, Altri indicatori Gli altri indicatori rilevanti, sempre per unità funzionale e divisi tra upstream, core e downstream, sono riportati nella seguente tabella: Indicatore ambientale Unità Totale Upstream Core Downstream Pericolosi g 12,67 n.a.* 12,67 n.a.* Rifiuti Non pericolosi g 1.073,81 n.a.* 1.073,81 n.a.* Materiali soggetti a riciclo - g 2.460,20 n.a.* 2.460,20 n.a.* Emissioni (aria) di cui: NH3 kg 14,57 7,88 6,36 0,33 kg 0,22 0,22 0,00 0,00 NOx SOV SOx kg 0,16 0,14 0,02 0,00 kg 0,05 0,00 0,05 0,00 kg 0,04 0,01 0,03 0,00 Altri kg 14,10 7,51 6,27 0,32 Altro Emissioni (acqua) di cui: COD filtrato Cloruri Solfati kg 3,90 2,72 1,17 0,01 kg 0,03-0,03 - kg 0,47 0,03 0,44 - kg 0,36 0,01 0,35 - * Non applicabile **Dato riferito al consumo di prodotto chimico nel processo Altri kg 3,05 2,68 0,36 0,01 Cromo III ** g 83,16 n.a.* 83,16 n.a.* Formaldeide** g 31,00 n.a.* 31,00 n.a.* GRUPPO DANI SPA EPD 7
9 Altre sostanze chimiche pericolose utilizzate nei processi CORE Unità Totale Idrossido di calcio g 135,06 Acido formico g 61,50 Sodio solfuro/solfuro di di sodio g 60,35 Acido solforico % g 42,34 1-metossi-2-propanolo/Propilene glicol mono metil etere g 40,88 Carbonato di sodio g 34,71 Solfiti g 25, Ulteriori informazioni Lo spessore medio, ponderato sulla base della pelle finita misurata prodotta nel periodo di riferimento è di 1,53 mm. Classi di spessore: - [0-1) = 1% - [1-1,5) = 53% - [1,5-2) = 33% - [2-2,5) = 7% - [2,5-3) = 5% - [3-4+) = 2% Il 97,9 % delle pelli grezze proviene dall Europa quindi da allevamenti intensivi mentre il restante 2,1 % proviene dagli Usa quindi da allevamenti estensivi. La distanza media percorsa dalla pelle finita dalla conceria al cancello dei clienti è di 958 km. Per quanto riguarda l energia elettrica, si sono applicati dati del country mix per l Italia, utilizzando il processo: Electricity, medium voltage, production IT, at grid/it U, da Ecoinvent 2.2. Per quanto riguarda invece i criteri di cut-off applicati ai prodotti chimici, si fa riferimento alla PCR. Nello specifico si considerano con la propria sostanza attiva e percentuale media: 1. Le miscele non contenti sostanze pericolose con consumi in massa totali 1,5 % del peso complessivo dei prodotti chimici consumati nell anno di riferimento. 2. Miscele contenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per l ambiente, mutageno o cancerogeno con consumi in massa totali 0,01 % del peso complessivo dei prodotti chimici consumati nell anno di riferimento. 3. Miscele contenti una o più sostanze pericolose classificate come pericolose per tutti gli altri tipi di pericolo non indicati al p.to 2) con consumi in massa totali 0,05 % del peso complessivo dei prodotti chimici consumati nell anno di riferimento. Le miscele rimaste escluse da questi criteri di cut-off vengono raggruppate, sommando le quantità di quelle pericolose e non pericolose con quelle delle due rispettive miscele più consumate della propria fase, come indicato nella PCR. GRUPPO DANI SPA EPD 8
10 3.7 Comparazioni di EPD all interno di questa categoria di prodotto Si ricorda che EPD sviluppate secondo diversi programmi possono non essere confrontabili. 4 INFORMAZIONI DELL AZIENDA E DELL ENTE DI CERTIFICAZIONE 4.1 Contatti azienda Lo studio di Life Cycle Assessment (LCA) e la presente EPD sono stati svolti da Guido Zilli e Tommaso Bissoli della conceria Gruppo Dani Spa, in collaborazione con l agenzia Giada della Provincia di Vicenza e Aequilibria di Pernigotti Daniele. I riferimenti dell azienda sono: Guido Zilli Resp. Qualità guido_zilli@gruppodani.it Gruppo Dani SpA via Quarta Strada, 20 Z.I. Arzignano Tel Processo di verifica Revisione della PCR condotta da : Verifica indipendente della dichiarazione e dei dati, in accordo alla ISO 14025: Aequilibria di Pernigotti Daniele. Indirizzo mail: dpernigotti@aequilibria.com ICEC, Istituto di Certificazione per l area pelle. Via Brisa 3, Milano. Sito: Tel La presente EPD e il PCR di riferimento sono disponibili sul sito internet del Swedish Environmental Management Council Validità dell EPD L EPD ha un periodo di validità di 3 anni. 4.4 Data di scadenza GRUPPO DANI SPA EPD 9
11 5 BIBLIOGRAFIA Rapporto di LCA della pelle bovina finita del 9 dicembre 2011 Gruppo Dani Spa Rapporto di Carbon Footprint di prodotto del 7 giugno 2011 Gruppo Dani Spa Product Category Rules Finished Bovine Leather Version 1.0_dated Database: Ecoinvent 2.2; Buwal 250; LCAfood Industry data. Cradle-to-Gate Environmental Assessment of Enzyme Products Produced Industrially in Denmark by Novozymes A/S; Per H. Nielsen et al.; Int J LCA 2006 (OnlineFirst): 7 Rapporto ambientale UNIC GLOSSARIO Acidificazione: abbassamento del ph di suoli, laghi, foreste, a causa dell immissione in atmosfera di sostanze acide, con conseguenze dannose sugli organismi viventi (es. piogge acide ). Effetto serra (GWP 100): fenomeno di riscaldamento globale dell atmosfera, calcolato per i prossimi 100 anni, dovuto all emissione in atmosfera di gas ad effetto serra quali anidride carbonica (CO 2 ), metano(ch 4 ), protossido di azoto (N 2 O), ecc. Eutrofizzazione: riduzione dell ossigeno presente nei corpi idrici e necessario per gli ecosistemi a causa dell eccessivo apporto di sostanze nutrienti quali azoto e fosforo Assottigliamento della fascia di ozono: degradazione della fascia di ozono stratosferico, che funge da barriera contro la componente ultravioletta dei raggi solari, per opera di composti particolarmente reattivi, che si originano da clorofluorocarburi (CFC) o da clorofluorometani (CFM). La sostanza usata come riferimento per l ODP (Ozone Depletetion Potential) è il triclorfluorometano, o CFC-11. Formazione di smog fotochimica: formazione di ozono a livello di superficie terrestre dovuto all immissione in atmosfera di idrocarburi incombusti e ossidi di azoto in presenza di radiazione solare. Tale fenomeno è dannoso per gli organismi viventi, ed è spesso presente nei grandi centri urbani. Wet blue: pelle in condizione umida dopo essere stata conciata al cromo (stadio intermedio della lavorazione). Crust: pelle conciata, ingrassata ed asciugata, prima della rifinizione. GRUPPO DANI SPA EPD 10
12 Gruppo Dani S.p.a. Via 4 a Strada, 20 - Z.I Arzignano (VI) - Italy Tel Fax info@gruppodani.it
Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed interior design
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Pelli per abbigliamento, arredamento, calzatura, pelletteria, accessori ed interior design Distretto Conciario dell Ovest Vicentino Progetto finanziato e coordinato
DettagliLa valutazione del Carbon Footprint del cuoio: Il caso della lavorazione delle pelli ovine nel Distretto di Solofra
La valutazione del Carbon Footprint del cuoio: Il caso della lavorazione delle pelli ovine nel Distretto di Solofra Biagio Naviglio a, Massimiliano Fabbricino b, Anna Cozzolino b a. Stazione Sperimentale
DettagliIl primo EPD Process certificato per i tessuti-non-tessuti
Il primo EPD Process certificato per i tessuti-non-tessuti comunicare dati ambientali oggettivi, accurati e scientificamente dimostrati sui propri prodotti; monitorare gli impatti ambientali connessi
DettagliPelli per automotive e arredamento
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Pelli per automotive e arredamento Distretto Conciario dell Ovest Vicentino Progetto finanziato e coordinato dalla Provincia di Vicenza RINO MASTROTTO GROUP S.p.A.
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Edile, Civile e Ambientale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Abstract
DettagliDichiarazione Ambientale di Prodotto Scatole in Cartone Ondulato CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 15-10-2012 CONVALIDA N. S-P-00368 VALIDA FINO AL
Dichiarazione Ambientale di Prodotto Scatole in Cartone Ondulato CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 15-10-2012 CONVALIDA N. S-P-00368 VALIDA FINO AL L Azienda L Azienda 1 Lean Six Sigma : Combining Six Sigma
DettagliApplicazione della metodologia LCA e delle Etichette di tipo III al settore delle costruzioni Adriana Del Borghi
Applicazione della metodologia LCA e delle Etichette di tipo III al settore delle costruzioni Adriana Del Borghi CE.Si.S.P. Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti Università costituenti:
DettagliImpronta Climatica di Prodotto L esperienza operativa di una conceria. Arzignano 18 novembre 2011 Convegno AICC Veneto
Impronta Climatica di Prodotto L esperienza operativa di una conceria Arzignano 18 novembre 2011 Convegno AICC Veneto Il Gruppo Dani 2010 Profilo aziendale Fatturato Addetti Struttura produttiva 120 milioni
DettagliLa sostenibilità come leva di marketing: la comunicazione oltre il greenwashing
Convegno La sostenibilità come leva di marketing: la comunicazione oltre il greenwashing Milano, 14 aprile 2011 Comunicare l innovazione ambientale attraverso il green marketing: la Environmental Product
DettagliLa Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato
La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea - CCPB srl Bologna fpiva@ccpb.it ggarcea@ccpb.it Chi Siamo Bologna 1988 Bologna 2004 Certificazione Prodotti
DettagliRelazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da
Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio Commissionata da Dicembre 2012 Sommario Elementi del Sistema...3 Infisso in Legno...8 Risultati...9 Infisso in PVC...13 Risultati...14 Infisso
DettagliLO STUDIO LCA DEL SUGHERO CORKPAN Numeri ed indicatori ambientali che confermano l'elevata eco-sostenibilità del sughero tostato Amorim
LO STUDIO LCA DEL SUGHERO CORKPAN Numeri ed indicatori ambientali che confermano l'elevata eco-sostenibilità del sughero tostato Amorim PREMESSA Negli ultimi anni il settore delle costruzioni è stato interessato
DettagliIntroduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale
» Spinaci Cubello Foglia Più 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,
DettagliCARBON FOOTPRINT. project 2013
1 descrizione del progetto La decisione di partecipare al bando del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare per l accesso al finanziamento (ai sensi del D.M. 468 del 19.05.2011)
DettagliCarbon Footprint. A. Contin - Gestione Ambientale VII - 0
Carbon Footprint VII - 0 Gestione delle emissioni di gas serra Settore cogente Settore volontario VII - 1 L impronta climatica Carbon Footprint Carbon Footprint di di azienda azienda Carbon Footprint di
DettagliLCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI
LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI 28/10/2014 Duccio Bianchi, Ambiente Italia Ambiente Italia, istituto indipendente di analisi e ricerca ambientale, ha analizzato
DettagliPelli per arredamento, calzatura e pelletteria
Pelli per arredamento, calzatura e pelletteria Dichiarazione Ambientale di Prodotto ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION Numero di registrazione dell EPD S-P-00344 Data di pubblicazione 2012-04-04 Valida
DettagliEPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION. RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna
EPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION Il ruolo del certificatore RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna 9 Aprile 2010 Che cos è l EPD? Foto L EPD è un etichetta di tipo III Dichiarazione Ambientale di Prodotto
DettagliIl nostro impegno verso la sostenibilità
1 Il nostro impegno verso la sostenibilità IT 2013 2 APPROCCIO DI DANI ALLA SOSTENIBILITÀ APPROCCIO DI DANI ALLA SOSTENIBILITÀ Nato come piccola conceria a conduzione familiare nel 1950, il gruppo Dani
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
DettagliLa conceria e l impatto ambientale
La conceria e l impatto ambientale 1 Inquinamento da attività conciaria L industria conciaria, pur non essendo peggiore di molte altre attività industriale, è considerata altamente inquinante. Ciò è dovuto
DettagliISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO
ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO P.I. Luciano Sonda Amm. Delegato di ISOLARE srl 78 Isolamento termico degli edifici.
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliLa gestione del Carbon Footprint di Prodotto: il processo di normazione ISO 14067
Centro Studi Qualità Ambiente c/o Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova tel +39 049 8275539 www.cesqa.it cesqa@unipd.it Ing. Alessandro Manzardo alessandro.manzardo@unipd.it
DettagliDistretto delvetro Artistico di Murano
Nicola Favaro Distretto delvetro Artistico di Murano 260 aziende, di cui 30 industriali 1200 addetti Fatturato di 100 milioni di Euro Produzione di Oggetti artistici Lampadari Specchi Oggetti al lume Novembre
DettagliPelli per arredamento, calzatura e pelletteria
Pelli per arredamento, calzatura e pelletteria Dichiarazione Ambientale di Prodotto ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION Numero di registrazione dell EPD S-P-00344 Data di pubblicazione 2012-04-04 Valida
DettagliLife Cycle Assessment Analisi del ciclo e Valutazione dell Impatto Ambientale
Life Cycle Assessment Analisi del ciclo e Valutazione dell Impatto Ambientale Sviluppo sostenibile Lo sviluppo è sostenibile quando soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle
DettagliL analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment)
Progetto SISTER Finanziamento Regione Toscana DOCUP Ob. 2 Anni 2000-2006 Azione 2.8.4. Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI L analisi del ciclo di vita
DettagliCromo (III) estraibile dai pellami: fattori incidenti e metodologie per il contenimento
Cromo (III) estraibile dai pellami: fattori incidenti e metodologie per il contenimento La quantità di Cromo (III) estraibile può rappresentare, nel prossimo futuro, una nuova sfida che le aziende conciarie
DettagliCONVEGNO AGRICOLTURA INTEGRATA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE. Il Ruolo della Certificazione per valorizzare la sostenibilità nell integrato
CONVEGNO AGRICOLTURA INTEGRATA E SOSTENIBILITA AMBIENTALE Il Ruolo della Certificazione per valorizzare la sostenibilità nell integrato Fabrizio Piva - Amministratore Delegato - CCPB srl Bologna e mail:
DettagliLa certificazione ambientale
La certificazione ambientale Vi sono due forme di certificazione: la certificazione di un organizzazione, cioè delle sue attività e dei suoi processi; la certificazione di un prodotto o servizio offerto
DettagliOSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE
OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO Associazione Tessile e Salute LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE Como 24 novembre 2015 Cos è l Associazione Tessile e Salute Associazione
DettagliBanca dati dei materiali di riferimento per costruzioni ad elevata prestazione ambientale
Banca dati dei materiali di riferimento per costruzioni ad elevata prestazione ambientale Torino, 18 Aprile 2012 Arch. Stefano Dotta Banca dati dei materiali di riferimento per costruzioni ad elevata prestazione
DettagliGreenboxX & GreenTray
ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO GreenboxX & GreenTray SCATOLE E VASSOI IN CARTONE ONDULATO CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 10-01-2011 CONVALIDA N. S-P-00221 VALIDA
DettagliDICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO PER TONDO IN ACCIAIO IN BARRE E ROTOLI PER CALCESTRUZZO ARMATO DI FERALPI SIDERURGICA S.p.A.
ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO PER TONDO IN ACCIAIO IN BARRE E ROTOLI PER CALCESTRUZZO ARMATO DI FERALPI SIDERURGICA S.p.A. CPC 4124 CERTIFICAZIONE N. S-P-00256
DettagliETICHETTE PER PRODOTTI VERDI E SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE: COME VALORIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO DI SOSTENIBILITA SUL MERCATO
ETICHETTE PER PRODOTTI VERDI E SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE: COME VALORIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO DI SOSTENIBILITA SUL MERCATO Giuseppe Bitonti Product Manager Lo scenario socio economico
DettagliLa Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM
Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova 049 8275536-9 www.cesqa.it Responsabile: Prof. Antonio Scipioni Relatore: Ing. Filippo Zuliani filippo.zuliani@unipd.it
Dettagligruppo di lavoro Edilizia e climatizzazione LCA in edilizia: orientamenti normativi e criticità applicative
Rete Italiana LCA pescara. 13 marzo 2008 gruppo di lavoro Edilizia e climatizzazione LCA in edilizia: orientamenti normativi e criticità applicative monica lavagna. politecnico di milano. dipartimento
DettagliDICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) DI PRODOTTI PER LA PULIZIA E L IGIENE DI
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) DI PRODOTTI PER LA PULIZIA E L IGIENE DI CODICE CPC 35322 GRUPPO CODICE CPC 35 PCR PCR 2011:10 DETERGENTS AND WASHING PREPARATIONS, VERSION 1.0, 2011 08 30 NUMERO
DettagliCome quantificare la sostenibilità ambientale di nuove soluzioni industriali
Come quantificare la sostenibilità ambientale di nuove soluzioni industriali Assunta Filareto, Life Cycle Engineering - 4 Dicembre 2013 - 2 Chi siamo Life Cycle Engineering (LCE) è una società di INGEGNERIA
DettagliGreenBoxX & GreenTray
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO PER GreenBoxX & GreenTray SCATOLE E VASSOI IN CARTONE ONDULATO CPC CODE: 32153 REVISIONE 1 DEL 13-02-2012 CONVALIDA N. S-P-00221 VALIDA FINO AL 10/1/2014 PRESENTAZIONE
DettagliStrumenti per ottimizzare i processi e valorizzare i prodotti. Life-Cycle Assessment e ISO 14064 per la gestione del Carbon Footprint
Centro Studi Qualità Ambiente c/o Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova tel +39 049 8275539/5536 www.cesqa.it cesqa@unipd.it Responsabile: Prof. Antonio Scipioni Relatore:
DettagliMetodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality
GLI STRUMENTI VOLONTARI DI RENDICONTAZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (GHG) Lo standard ISO 14064 Metodologie e vantaggi Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality VERSO
DettagliIL Green Public Procurement DALLA A ALLA Z SEMINARI A CURA DEL Gruppo Di Lavoro ACQUISTI VERDI Life Cycle Assessment
Forum Internazionale degli Acquisti Verdi terza edizione - Fiera di Cremona, 8-10 ottobre 2009 www.forumcompraverde.it IL Green Public Procurement DALLA A ALLA Z SEMINARI A CURA DEL Gruppo Di Lavoro ACQUISTI
DettagliPOLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione
POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione LCA: applicazione ai componenti di involucro vetrato di Anna Bogliolo Relatore: Gabriella
DettagliBIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze
DettagliLA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Estrapolato dal bilancio di sostenibilità 2013 IL PROGETTO CARBON FOOTPRINT LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO La partecipazione al bando per l accesso al finanziamento (ai sensi del D.M. 468 del 19.05.2011)
DettagliImpianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico
Impianti fotovoltaici e solari termici Livello specialistico Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti le seguenti competenze: La conoscenza delle proprietà e le tipologie degli impianti fotovoltaici
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliConferenza Tecnologica
Conferenza Tecnologica Dott. Domenico Castiello Milano Venerdì 20 Gennaio 2012 Sistema di piclaggio e concia a basso impatto ambientale Messa a punto di un sistema di piclaggio e concia al cromo senza
DettagliARCA 3.00 VERSO UN MERCATO SOSTENIBILE IL SOFTWARE LCA-ARCA IL GARNI DI LENZUMO (TN) Ing. MARIA CRISTINA GRILLO Consulente LCA per ARCA
ARCA 3.00 VERSO UN MERCATO SOSTENIBILE Venerdì 10 Ottobre 2014 Palazzo della ricerca e della conoscenza Fondazione Edmund Mach San Michele all Adige (TN) IL SOFTWARE LCA-ARCA IL GARNI DI LENZUMO (TN) Introduzione
DettagliGli impegni ambientali di BTicino
i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo
DettagliL analisi dei rischi deve essere svolta con una chiara visione aziendale e deve richiedere la comprensione dei seguenti elementi:
Come impostare il modello organizzativo D.lgs 231/01 Il decreto legislativo 231/01 prevede che le società e gli enti possono essere ritenuti responsabili in relazione a taluni reati commessi o tentati
DettagliCome si misura la #greenicità
Come si misura la #greenicità Le norme europee ed italiane sulla qualità ambientale dei prodotti e sull efficienza ambientale delle imprese Tullio Berlenghi Un po di storia La consapevolezza Il Club di
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliCambiamento climatico. EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione?
Cambiamento climatico EMISSIONI DI GAS SERRA: Cosa ha contribuito in maniera significativa alla loro riduzione? La sostituzione dei CFC! Un ruolo chiave è stato quello degli idrofluorocarburi (HFC) I CFC,
DettagliGli impegni ambientali di BTicino
i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo
DettagliCaratteristiche delle acque naturali
Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale
DettagliCompostLabel POLYCART S.P.A. www.polycart.eu. la collaborazione con Green Innovation, l accordo volontario con il Ministero dell Ambiente
POLYCART S.P.A. www.polycart.eu CompostLabel CFP e riduzione delle emissioni l esperienza Polycart, la collaborazione con Green Innovation, l accordo volontario con il Ministero dell Ambiente Cos è CompostLabel
DettagliIl processo conciario. le operazioni chimiche
Il processo le operazioni chimiche Rinverdimento - riportare le pelli al grado di umidità naturale (in seguito alla conservazione) - pulire le pelli dalla sporcizia più grossolana - solubilizzare le proteine
DettagliENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION (EPD)
ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION (EPD) Il ruolo dell Organismo di Certificazione Bologna, 1 marzo 2006 CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 Ing. Paolo GIUIUZZA CERTIQUALITY QUALITA AMBIENTE
DettagliFORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità. Roma, 18 giugno 2014
FORUM RIFIUTI : dalle emergenze alle opportunità Roma, 18 giugno 2014 VISCOLUBE Viscolube è l azienda leader in Europa nel settore della ri-raffinazione degli oli usati e in Italia ha due stabilimenti
DettagliRICHIESTA DI INFORMAZIONI IN RELAZIONE ALLA VISITA ISPETTIVA PER L OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO (CE) 1907/2006 CONCERNENTE LA
RICHIESTA DI INFORMAZIONI IN RELAZIONE ALLA VISITA ISPETTIVA PER L OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI DEL REGOLAMENTO (CE) 1907/2006 CONCERNENTE LA REGISTRAZIONE, VALUTAZIONE, AUTORIZZAZIONE E RESTRIZIONE
DettagliOLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ
OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ DICHIARAZIONE DI VERIFICA (ISO 14064-3) 23 febbraio 2015 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla
DettagliLA CARBON FOOT PRINT NEL MONDO DELL OLIO EXTRAVERGINE: LA CASE HISTORY MONINI
LA CARBON FOOT PRINT NEL MONDO DELL OLIO EXTRAVERGINE: LA CASE HISTORY MONINI Temi della presentazione 1. Politica Ambientale e Certificazioni 2. Studio LCA sui prodotti Olio Extra Vergine di Oliva 3.
DettagliGli impegni ambientali di BTicino
i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo
DettagliUn azienda sostenibile
Un azienda sostenibile I combustibili fossili (greggio, gas e carbone) sono ancora oggi le fonti energetiche più utilizzate, contribuendo per oltre l 80% al consumo mondiale di energia. Il loro indiscusso
DettagliRISPARMIO ENERGETICO, ENERGIA RINNOVABILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
RISPARMIO ENERGETICO, ENERGIA RINNOVABILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI di Fabrizio Piva CCPB srl Bologna fpiva@ccpb.it BIOENERGY Verona 04.02. 2010 1 SOMMARIO CHI SIAMO LA SITUAZIONE A LIVELLO EUROPEO GLI
DettagliQualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,
DettagliIl primo EPD Process certificato per i tessuti-non-tessuti. 2015 - EPD Microfibra in PET riciclato
Il primo EPD Process certificato per i tessuti-non-tessuti 2015 - EPD Microfibra in PET riciclato Miko S.r.l. nasce nel 1997 a Gorizia come produttrice di tessuti-non-tessuti per il settore arredo. Il
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliRELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14
RELAZIONE DI RIFERIMENTO D.M. 272/14 UNA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA AMBIENTALE Con il D.M. n.272/2014 e il D.lgs n.46/2014 l Italia ha accolto le indicazioni normative provenienti dalla Direttiva Europea
DettagliTorino, 16 aprile 2013. Andrea Loro Piana Falpi Srl. associato AFIDAMP dal 1987
Torino, 16 aprile 2013 Andrea Loro Piana Falpi Srl associato AFIDAMP dal 1987 IL CAM PULIZIE CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA O PER LA FORNITURA DI PRODOTTI PER L IGIENE
DettagliGLI INDICATORI AMBIENTALI
GLI INDICATORI AMBIENTALI L identificazione e l utilizzo di adeguati indicatori ambientali si dimostra indispensabile per misurare e tenere sotto controllo il miglioramento delle prestazioni ambientali
Dettagli1.2 Emissioni climalteranti
1.2 Emissioni climalteranti In tema di cambiamenti climatici il PRAA stabiliva l impegno a ridurre, nel periodo 2008-2012, le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990, facendo proprio
DettagliQuale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?
Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Simona Gullace CERTIFICAZIONE Procedura volontaria mediante la quale una terza
DettagliValutare la sostenibilità dell integrato: il ruolo della certificazione. Giuseppe Garcea e Fabrizio Piva CCPB srl
Valutare la sostenibilità dell integrato: il ruolo della certificazione Giuseppe Garcea e Fabrizio Piva CCPB srl Piacenza, 22 Novembre 2013 Agricoltura e Sostenibilità Perchè l agricoltura ha la necessità
DettagliNEWS. PARCHI GIOCO, n 1/2012
NEWS PARCHI GIOCO, n 1/2012 INDICE 1. 2. 3. 4. 5. 6. IL FITNESS NELLE AREE VERDI REVISIONE DELLA SERIE DI NORME EN 1176-n GIOCHI GONFIABILI: NECESSARIO CERTIFICATO DI REAZIONE AL FUOCO Attrezzature da
DettagliL attività di coordinamento delle strutture di Arpa Piemonte per l attuazione dell IPPC e dei controlli integrati
Cagliari, 25-26 marzo 2010 Caesar s Hotel Sala Conferenze L attività di coordinamento delle strutture di Arpa Piemonte per l attuazione dell IPPC e dei controlli integrati a cura di Massimo Boasso - Area
DettagliQualificazione ambientale dei prodotti e consumo sostenibile ISO/CD 14067.3. Strumenti e marchi per la. Carbon Footprint. Daniele Pernigotti
Qualificazione ambientale dei prodotti e consumo sostenibile ISO/CD 14067.3 Strumenti e marchi per la Carbon Footprint di la sostenibilità ambientale: Prodottodi prodotto Carbon Footprint Daniele Pernigotti
DettagliLa quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2
La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui energetici ed emissioni di CO 2 Rapporto di Sostenibilità 2011 I benefici di BIOCASA su energetici e emissioni di CO 2 Il Progetto BIOCASA è la risposta di
DettagliI risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione:
Con la nuova linea di omogeneizzati Sapori di Natura, Plasmon rinnova il suo storico impegno per la buona crescita del tuo bambino, non solo garantendo i migliori alimenti per la sua dieta, ma anche contribuendo
DettagliCERTIFICAZIONE DEI BIOCOMBUSTIBILI: PROBLEMATICHE E MODALITA ORGANIZZATIVE
Torna all indice Convegno Progetto Fuoco Le problematiche di impiego Verona, 19 marzo 2004 CERTIFICAZIONE DEI BIOCOMBUSTIBILI: PROBLEMATICHE E MODALITA ORGANIZZATIVE Davide Pettenella Dipart.. Territorio
DettagliLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE
Convegno SURFACE TREATMENTS News 2011 Fiera di Milano Rho LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE PER ANODIZZATORI E VERNICIATORI DELL ALLUMINIO Ing. Rolando Ragazzini 1 Principali aspetti ambientali nel settore
DettagliSistemi di ventilazione e recupero del calore
Sistemi di ventilazione e recupero del calore Premessa ( da GBC regolamento GBC Italia 2014 ) Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso
DettagliQUALITÀ AMBIENTALE DEI PRODOTTI E SUA
QUALITÀ AMBIENTALE DEI PRODOTTI E SUA CERTIFICAZIONE IL SISTEMA EPD Massimo Marino Life Cycle Engineering Torino; www.life-cycle-engineering.it PREMESSA Il crescente interesse nei confronti della protezione
DettagliLa Regione Toscana, con sede in, codice fiscale rappresentata da in qualità di ;
Allegato A ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E ISTITUTO TECNICO STATALE TULLIO BUZZI per il supporto e lo sviluppo di progetti nell ambito del sostegno locale del distretto pratese. La Regione
DettagliSostenibilità della filiera agroalimentare regionale:
LCA Food Lazio Sostenibilità della filiera agroalimentare regionale: le aziende del Lazio verso l EXPO Milano 2015 Fondo Euorpeo Agricolo per lo sviluppo: L Europa investe nelle zone rurali Regione Lazio
DettagliLinee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001
Linee guida per l attuazione di un Sistema di Gestione Ambientale in un Comune secondo le norme ISO 14001 A- Elaborazione della documentazione: Le fasi principali sono le seguenti: a - b - Elaborazione
DettagliTrattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico
Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Fildrop è una società con esperienza ultraventennale produttrice di apparecchiature per il trattamento
DettagliIntroduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030
Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor
DettagliGREEN TOOLS Armando Romaniello Direttore Marketing Industry Management e Certificazione di prodotto
GREEN TOOLS Armando Romaniello Direttore Marketing Industry Management e Certificazione di prodotto Mantova, 25 novembre 2015 Consumatore e mercato globale: ogni giorno più esigenti - Sicurezza (conditio
DettagliIL CROMO NELLE ACQUE DI SCARICO DEL DEPURATORE DI ARZIGNANO
IL CROMO NELLE ACQUE DI SCARICO DEL DEPURATORE DI ARZIGNANO 07 Novembre 2014 Ing. D.Refosco Ing. M. Zerlottin Acque del Chiampo (AdC) Chi siamo Società per Azioni a capitale pubblico per la gestione del
DettagliArea Ricerca e Sviluppo
Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
DettagliREGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO
PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO
DettagliPaolo Stimamiglio PRONTI per non consumare
Il ruolo dell isolamento termico nei nuovi edifici a consumo zero Paolo Stimamiglio PRONTI per non consumare 1 Pionieri negli anni 60 1963 La STIFER (Soc. Ferdinando Stimamiglio) avvia, per prima in Europa,
DettagliProduct Shipping Cost Guida d'installazione ed Utilizzo
Guida d'installazione ed Utilizzo Installazione Per installare il modulo è sufficiente copiare la cartella app del pacchetto del modulo nella cartella principale dell'installazione di Magento dove è già
Dettagli