ORGANIZZAZIONE TECNICA DEL SERVIZIO
|
|
- Eugenio Corsi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ISTITUZIONE COMUNALE SERVIZI SOCIALI V.Beethoven, n SAN PIETRO IN CARIANO PROVINCIA DI VERONA tel fax p. i icss.sanpietro@tin.it ORGANIZZAZIONE TECNICA DEL SERVIZIO 1- INFRASTRUTTURE L ente appaltante per l esecuzione dell appalto mette a disposizione della ditta aggiudicataria per l intera durata contrattuale gli ambienti di proprietà dell Amministrazione Comunale di San Pietro in Cariano destinati al servizio di ristorazione degli ospiti della Casa di Riposo e del Centro Diurno Anziani e ristorazione scolastica. Di seguito saranno descritte le ubicazioni delle varie sedi di servizio con impianti e attrezzature esistenti: Struttura Sede Ambienti concessi Centro di preparazione e San Pietro in Cariano Via Centro di preparazione e produzione pasti Beethoven n. 16 produzione pasti con annessi locali di servizio Unità periferica di distribuzione di Corrubbio Unità periferica di distribuzione di Bure Scuola d infanzia statale di Corrubbio Piazza XXV Aprile n. 3 Scuola d infanzia statale di Bure Via Don G. Calabria n.14 Sala ristorazione, locale distribuzione e zona lavaggio, spogliatoio, servizi Locale di distribuzione, locale di lavaggio, disimpegno, servizi (le 1
2 Unità periferica di distribuzione di San Pietro in Cariano Unità periferica di distribuzione di San Pietro in Cariano Unità periferica di distribuzione di San Floriano Unità periferica di distribuzione di Pedemonte Unità periferica di distribuzione di Corrubbio Unità periferica di distribuzione di San Pietro in Cariano Sala di ristorazione I Piano di degenza Sala di ristorazione II Piano di degenza Scuola primaria di San Pietro in Cariano Via Mara n. 3 Scuola secondaria di primo grado di San Pietro in Cariano Via Mara Scuola primaria di San Floriano Via Brigaldara n. 2 Scuola primaria di Pedemonte Via A. Bolla n. 6 Scuola primaria di Corrubbio Via Cedrare n. 55 Casa di Riposo sala di ristorazione attigua centro di cottura Casa di Riposo sala di ristorazione al I Piano Casa di Riposo sala di ristorazione al II Piano sezioni mangiano in salone o in classe) Sala ristorazione, locale di distribuzione e zona lavaggio, spogliatoio, servizi (utilizzato anche dagli allievi scuola media) Sala ristorazione, locale di distribuzione e zona lavaggio, spogliatoio servizi (utilizzato parzialmente ) Sala ristorazione, locale di distribuzione e zona lavaggio, spogliatoio, servizi Sala ristorazione, zona distribuzione, locale lavaggio, spogliatoio e servizi Sala ristorazione, zona distribuzione, area lavaggio, dispensa, n. 2 ripostigli, spogliatoio, servizi. Sala ristorazione e area di distribuzione Gli ambienti vengono concessi in uso: - Nello stato di manutenzione e conservazione in cui si trovano; - Con la dotazione impiantistica e tecnologica esistente; - Con la dotazione di arredi, attrezzature e beni strumentali esistenti; Firma per accettazione Pagina 2
3 Le attrezzature e mezzi a disposizione per l effettuazione del servizio sono di proprietà dell amministrazione comunale di San Pietro in Cariano e comprendono: Centro di cottura di Via Beethoven 16 Pos. Quantità Descrizione 1 6 Scaffale a quattro piani 2 1 Tavolo su gambe 3 1 Bilichetto 4 1 Cella verdure 5 1 Cella carni 6 1 Cella Surgelati 7 1 Omogeneizzatore 8 1 Pelapapate 9 1 Lavatoio due vasche N1 1 Lavacentrifuga per verdure 11 1 Tavolo su gambe 12 1 Tagliaverdura 13 1 Tavolo 14 1 Tavolo 15 1 Lavamani con comando a pedale 16 1 Ceppo 17 1 Tavolo 18 1 Motoriduttore 19 1 Tavolo 20 1 Affettatrice 21 1 Tavolo 22 1 Pensile 23 1 Frigo 1 porta 24 1 Abbattitore -Congelatore 25 1 Forno convezione Gas 26 1 Forno convezione gas - vepo Firma per accettazione Pagina 3
4 27 1 Brasiera a gas C/Mescolatore 150 lt 28 2 Cappa 29 1 Cappa parete Inox filtri 30 1 Tavolo 31 1 Cuocipasta automatico a gas 32 1 Tavolo 33 1 Pentola Gas 34 2 Brasiera Gas fondo acciaio 35 1 Brasiera 36 1 Cucina a gas fuochi forno - armadio 37 1 Elemento neutro 38 1 Fry Top Gas 39 1 Tavolo con vasca 40 1 Tavolo 41 1 Carrello caldo per banchetti 42 1 Elemento bagnomaria 43 1 Pensile 44 1 Pensile 45 1 Tavolo armadio 46 1 Frigo digitale 2 porte 47 2 Tavolo 48 1 Carrello 49 1 Scaffale 50 1 Scaffale 51 1 Scaffale 52 1 Armadio per detersivi 53 1 Lavatoio pentole 1 vasca 54 1 Lavaoggetti elettrica 55 2 Cappa per lava pentole 56 2 Armadio stoviglie porte scorrevoli 57 1 Tavolo con vasca dx e alzatina 58 1 Lavastoviglie a capottina 59 1 Tavolo servizio ls carico/scarico Firma per accettazione Pagina 4
5 60 1 Lavatotio 2 vasche 61 1 Tavolo 62 1 Armadio 63 1 Armadio Scuola secondaria di primo grado (scuola media) di Via Mara N Rif. Attrezzatura A LOCALE DISTRIBUZIONE 1 Tavolo 2 Lavastoviglie 3 Lavello a 2 vasche 4 Tavolo 5 Tavolo Armadio 6 Banco 7 Banco 8 Tavolo 9 Banco 10 Tavolo 11 Elemento bagnomaria B REFETTORIO 12 Erogatore Acqua 13 Tramoggia vassoi bicchieri 14 Carrello Neutro Firma per accettazione Pagina 5
6 15 Tavolo Neutro 16 Tavolo neutro C SPOGLIATOIO 17 Armadietto 18 Armadietto Scuola primaria di Via Mara San Pietro in Cariano N Rif. Attrezzatura A LOCALE DISTRIBUZIONE 1 Tavolo Armadio 2 Carrello caldo 3 Lavello 2 vasche 4 Tavolo di servizio 5 Lavastoviglie 6 Armadio portadetersivi B SALA 7 Tavolo armadio 8 Tavolo da pranzo 9 Sedie C SPOGLIATOIO 10 Armadietto 11 Armadietto 12 Armadietto Scuola primaria di Via Brigaldara 2 San Floriano Firma per accettazione Pagina 6
7 N Rif. Attrezzatura A SPOGLIATOIO 1 Armadietto n. 2 B LOCALE DI DISTRIBUZIONE 2 Frigorifero 3 Carrello neutro 4 Tavolo 5 Carrello n. 2 6 Tavolo 7 Armadio stoviglie 8 Tavolo 9 Lavello 2 vasche 10 Lavastoviglie 11 Tavolo di servizio C REFETTORIO 12 Tavolo n Erogatore Acqua 14 Carrello caldo n Tavolo armadio n Tavolo 17 Sedia Scuola primaria di Via Bolla 6 Pedemonte N Rif. Attrezzatura A MENSA 1 Lavamani 2 Tavolo armadio 3 Armadio 2 ante 4 Tavolo Armadio Firma per accettazione Pagina 7
8 5 Carrello caldo n. 2 B LOCALE LAVAGGIO 6 Lavello 2 vasche 7 Tavolo di servizio 8 Lavastoviglie Scuola primaria di Via Cedrare 3 Corrubbio N Rif. Attrezzatura A SPOGLIATOIO 1 Armadietto n. 2 B REFETTORIO 2 Erogatore acqua 3 Tavolo armadio 4 Lavastoviglie 5 Lavello a 2 vasche 6 Pattumiera 7 Carrello caldo n. 4 8 Tavolo n. 2 9 Tavolo n Tavolo armadio su ruote 11 Armadio 12 Carrello neutro Scuola d infanzia di Corrubbio Via XXV Aprile 3 N Rif. Attrezzatura Firma per accettazione Pagina 8
9 A SPOGLIATOIO 1 Armadietto n. 2 B REFETTORIO 2 Armadio 2 ante 3 Mobile n. 4 4 Carrello caldo 5 Tavolo armadio 6 Lavastoviglie 7 Lavello un vasca e un gocciolatoio 8 Pattumiera n. 2 9 Frigorifero 10 Erogatore acqua 11 Tavolo 11a Piastra n Tavolo 13 Carrello neutro Scuola d infanzia di Bure Via Don G. Calabria 14 N Rif. Attrezzatura A LOCALE DISTRIBUZIONE 1 Tavolo armadio 2 Tavolo armadio 3 Pattumiera 4 Armadio 2 ante 5 Portadocumenti 6 Tavolo 7 Frigorifero 8 Carrello caldo Firma per accettazione Pagina 9
10 B LOCALE LAVAGGIO 9 Carrello Neutro 10 Lavastoviglie 11 Lavello 2 vasche DISIMPEGNO 12 Carrello n Erogatore bevande Costituisce comunque onere del concorrente verificare ed individuare in sede di sopralluogo la dotazione impiantistica, tecnologica e strumentale da realizzare da integrare e/o sostituire nelle diverse unità periferiche e centro di cottura sopra descritti. 2- ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO L impresa aggiudicataria deve mantenere l assetto organizzativo del servizio che prevede: a) L attività di produzione alimentare centralizzata, con utilizzo del centro di cotturaproduzione pasti ubicato in Via Beethoven n. 16 San Pietro in Cariano con somministrazione, nelle aree di competenza, all interno della Casa di Riposo e Centro Diurno Anziani, veicolazione e somministrazione dei pasti nelle sedi scolastiche decentrate già in precedenza specificate. Il Centro di cottura centralizzato comprende gli appositi spazi destinati a: - Zona cottura cucina; - Area lavaggio piatti; - Distribuzione; - Zona preparazione piatti Freddi; - Zona preparazione carni; - Zona preparazione verdure; - Zona deposito contenitori termici; - Zona confezionamento per asporto e uscita prodotto confezionato; - Zona lavaggio pentolame; - Zona Celle frigorifere; - Deposito derrate; - Deposito detersivi; - Servizi igienici; - Spogliatoi; b) Attivazione della distribuzione nelle sale di ristorazione sopra descritte. 3 -ALLESTIMENTO DEGLI AMBIENTI Firma per accettazione Pagina 10
11 L appalto comprende l organizzazione, l allestimento e la gestione tecnica degli ambienti destinati al servizio di ristorazione scolastica, con oneri a carico dell aggiudicatario. Sono oneri a carico dell aggiudicatario per l intera durata dell appalto: - L allestimento tecnico degli ambienti e la dotazione degli stessi di attrezzature e strumenti di lavoro necessari per la buona qualità del servizio; - La gestione tecnica e igienico sanitaria degli ambienti; Gli oneri relativi alle utenze (acqua, energia elettrica e gas) per il servizio sia per il centro di cottura centralizzato che per le sale di ristorazione decentrate, sono a carico dell Amministrazione appaltatrice. Quanto sopra esposto comporta, per l impresa aggiudicataria, a seconda della dotazione tecnica e tecnologica esistente nelle diverse infrastrutture, la sostituzione e/o l integrazione, con oneri a proprio carico di: - Attrezzature (carrelli termici, lavastoviglie, carrelli portavivande etc.); - Strumenti di lavoro; - Altri materiali di consumo (pentolame piatti, caraffe, bicchieri, posateria, ecc.) L allestimento tecnico e le soluzioni organizzative, tecniche e tecnologiche necessarie per il funzionamento del servizio dovranno essere di eccellente qualità e rispondere ai requisiti previsti dalla normativa vigente inerente la specifica ristorazione di cui al presente contratto. Ogni intervento dovrà essere previamente sottoposto alla valutazione dell Amministrazione appaltante. 4- CONDIZIONI D USO DEGLI AMBIENTI Conduzione, conservazione e manutenzione delle infrastrutture Per tutta la durata dell'appalto, la ditta aggiudicataria deve eseguire, a proprie spese, tutti gli interventi di gestione tecnica necessari per mantenere i beni immobili e mobili ricevuti in consegna: in buono stato di integrità e di conservazione; Firma per accettazione Pagina 11
12 in buone condizioni di pulizia ed igiene; in buone condizioni di sicurezza; in condizioni di corretta funzionalità d'uso, anche ai fini del contenimento dei consumi energetici ed idrici; All'inizio dell appalto, verrà redatto un verbale di inventario e di consegna all azienda aggiudicataria della dotazione iniziale di beni di proprietà dell Amministrazione Comunale, che assume la responsabilità di custodia e conservazione quale comodatario. Rientrano negli interventi di "gestione tecnica degli ambienti": le verifiche periodiche di funzionalità e di conformità tecnica, alle scadenze previste dalle norme vigenti e dalle istruzioni tecniche d'uso fornite dal produttore, presso tecnici abilitati e qualificati; gli interventi di manutenzione ordinaria (secondo un piano di manutenzione, che deve essere trasmesso all Amministrazione appaltante, all'inizio dell appalto); gli interventi di riparazione per g u a s t i od anomalie di funzionamento; la sostituzione di attrezzature, elettrodomestici, strumenti di lavoro, beni e materiali di consumo, risultanti insufficienti, obsoleti, non riparabili, non idonei o non funzionali; la sostituzione di stoviglie, piatti, bicchieri, posateria ed altri beni di consumo risultanti insufficienti, obsoleti, non riparabili, non idonei o non funzionali; gli interventi di pulizia, disinfezione, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione; lo smaltimento dei rifiuti; gli adempimenti riguardanti la registrazione di attività presso l ASL e l'ottenimento di permessi, autorizzazioni, nullaosta comunque denominati per l'esercizio dell attività di produzione di alimenti e bevande nei locali ricevuti in uso; L Amministrazione appaltante provvederà, tramite i propri servizi, ad effettuare visite periodiche per verificare il rispetto da parte del gestore del servizio del piano di manutenzione e delle condizioni d'uso dei beni ricevuti in uso. Sono a carico del Comune i lavori di manutenzione riguardanti le reti di fornitura delle utenze. I beni forniti dal gestore per sostituire o per integrare la dotazione iniziale delle infrastrutture ricevute in uso devono essere di buona qualità e conformi ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento in materia. L'installazione, la posa in opera, l'allacciamento alle reti energetiche, idriche e di produzione calore e la messa in esercizio deve essere preventivamente autorizzata dall'ufficio Tecnico del Comune, al fine di accertarne la conformità e la compatibilità con la configurazione e le caratteristiche degli impianti esistenti. Firma per accettazione Pagina 12
13 Eventuali variazioni o trasferimenti dei beni ricevuti in uso da una sede scolastica all'altra devono essere preventivamente autorizzate dall Amministrazione appaltante. Riconsegna dei beni al termine del rapporto di appalto Al termine del rapporto di appalto, il gestore deve riconsegnare al C o m u n e d i S a n P i e t r o i n C a r i a n o i beni immobili e mobili ricevuti in uso in buone condizioni, salvo il naturale deterioramento derivante dall'uso. Verrà redatto un verbale di inventario e di riconsegna al Comune di San Pietro in Cariano, in contraddittorio con il gestore del servizio. Alla scadenza del contratto di appalto, anche anticipatamente e per qualsiasi causa, resta facoltà del Comune rilevare la proprietà dell'arredo e dell'attrezzatura ricevuta in uso, previo accordo tra le parti sul loro valore commerciale del momento, ovvero, in caso di disaccordo previa determinazione del valore commerciale attuale da parte di un terzo arbitro esperto del settore. Oneri per i consumi Sono a carico del Amministrazione appaltante gli oneri: per i consumi di energia elettrica, acqua, gas relativi sia al centro di cottura produzione centralizzato che delle sale di ristorazione presso i vari plessi scolastici PERSONALE Tenuto conto del numero delle sedi scolastiche, degli orari di attività didattica e di utilizzo del servizio e dell'organizzazione tecnica richiesta, nell'esecuzione dell'appalto l'impresa deve garantire i seguenti standard minimi di personale, fatte salve eventuali offerte migliorative presentate in sede di gara EROGAZIONE DEL SERVIZIO: Firma per accettazione Pagina 13
14 STANDARD GIORNALIERO - ORE DI LAVORO * EROGAZIONE DEL SERVIZIO Sede servizio N operatori Attività N ore lavoro /giorno Centro Produzione 10 - Organizzazione Produzione della ristorazione 45 ore Pasti di San - Gestione degli ambienti Pietro in C. - Riordino e pulizia - Trasporto dei pasti U.P. scuola d infanzia statale di Corrubbio U.P. Scuola d infanzia statale di Bure U.P. Scuola Primaria di San Pietro in Cariano U.P. Scuola secondaria di I grado di San Pietro in U.P. Scuola primaria di San Floriano U.P. Scuola Primaria di Pedemonte Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie - Riordino e pulizia tavoli e ambienti - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie d l l - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti - lavaggio stoviglie Ri di li i li 4 ore 4 ore 17,50 ore 7 ore i 20 ore 12,50 Firma per accettazione Pagina 14
15 U.P. Scuola Primaria di Corrubbio Sala ristorazione attigua centro d Sala di ristorazione al I Piano di degenza Sala di ristorazione al II Piano di Degenza U.P. e Centri Estivi Ricreativi Preparazione tavoli - Somministrazione pasti l i i li - Preparazione tavoli - Somministrazione pasti l l - Riordino e lavaggio stoviglie - Riordino e lavaggio stoviglie - Solo preparazione e veicolazione 12 Personale compreso nella cucina 1 ora 1 ora 0 TOTALE 124,00 U.P. Unità periferica/ sala ristorazione di plesso Lo standard giornaliero può essere ridotto nel periodo dell'anno scolastico in cui sono funzionanti esclusivamente le scuole per l'infanzia (per le quali il calendario scolastico prevede l'attività didattica anche nel mese di giugno) ed i centri estivi vacanze per minori (in programma nei mesi tra giugno e agosto). In ogni caso deve essere garantito lo standard per il normale funzionamento della ristorazione della Casa di Riposo e del Centro Diurno Anziani COORDINAMENTO TECNICO: L Amministrazione appaltante considera importanti per la buona qualità del servizio anche le attività riguardanti: Firma per accettazione Pagina 15
16 - il coordinamento tecnico; - il monitoraggio e la verifica della soddisfazione del cliente; - i rapporti con l Amministrazione appaltante e con gli organi scolastici, con la commissione mensa, con gli insegnanti; - i rapporti con l ASL per gli aspetti riguardanti l impostazione dei menu e delle tabelle nutrizionali, le diete speciali; Al riguardo, in aggiunta al personale operativo sopra indicato, si richiede la presenza in loco di un referente tecnico qualificato con funzioni di coordinatore tecnico Il curriculum professionale del referente tecnico deve essere adeguatamente comprovato e documentato dall'impresa aggiudicataria. Viene richiesto il seguente standard minimo: Sede servizio N operatori Centro Produzione Pasti di San Pietro in Cariano E plessi scolastici Centro Produzione Pasti di San Pietro in Cariano E plessi scolastici STANDARD MENSILE - ORE LAVORO * COORDINAMENTO TECNICO Attività 1 Coordinamento tecnico Monitoraggio e controllo di qualità Rapporti con i destinatari del Servizio Rapporti con l Amm. App. e con gli organismi di controllo; 1 Dietista: - verifica produzione igienico sanitaria, sorveglianza nutrizionale con particolare riferimento alle diete speciali; - Stesura di report mensili N ore Lavoro/ mese (con presenza n 20 ore * 10 ore * Con presenza di almeno due giorni alla settimana Firma per accettazione Pagina 16
17 Le offerte migliorative rispetto agli standard minimi sopra indicati vengono valutate ai fini dell'attribuzione dei punteggi per la valutazione della qualità del servizio offerto, secondo quanto indicato nel disciplinare di gara SICUREZZA IGIENICO - SANITARIA Il servizio deve essere svolto dall'impresa con la massima cura, diligenza, professionalità e p u n t u a l i t à e con la piena e scrupolosa osservanza delle vigenti normative igienico - sanitarie. L'impresa deve pianificare, realizzare e verificare che t u t t i i processi del ciclo alimentare vengano svolti in condizioni di sicurezza igienico - sanitarie, adottando ed attuando specifico sistema di autocontrollo secondo gli standard HACCP. L'impresa deve osservare scrupolosamente t u t t e le precauzioni, le buone prassi e le norme di comportamento per: la corretta conservazione, manipolazione, cottura confezionamento e rigenerazione, trasporto e distribuzione di cibi ed alimenti, in particolare per quanto concerne le modalità e le temperature di conservazione; il controllo in ingresso della qualità delle derrate alimentari (origine e provenienza, Stato di conservazione, etichettatura di identificazione del prodotto, termini di scadenza e/o consumazione) la sicurezza igienica degli alimenti (in particolare per gli alimenti "a rischio" sotto il profilo della contaminazione batterica, quali v e r d u r e crude, latte e latticini, uova, carni e pollame, pesce, dolci, gelati o prodotti alle creme e panna); le condizioni di igiene e di pulizia degli ambienti, degli arredi e delle attrezzature; E' fatto divieto all'impresa di: surgelare cibi ed alimenti; congelare alimenti già scongelati, materie prime e prodotti finiti; inserire nel ciclo produttivo derrate per cui, al momento della preparazione e somministrazione, sia superato il termine minimo di conservazione o il termine massimo per la consumazione ed utilizzo; utilizzare nel ciclo produttivo gli avanzi; Il personale utilizzato dall'impresa deve osservare scrupolosamente le buone prassi e norme di comportamento per l'igiene personale, in particolare : Firma per accettazione Pagina 17
18 indossando idoneo vestiario ed indumenti di servizio (grembiuli, cuffie per capelli, g u a n t i monouso); curando l'igiene e pulizia personale; assicurando buone condizioni di pulizia e di disinfezione degli ambienti, delle attrezzature e degli strumenti di lavoro. A garanzia della qualità e della sicurezza igienico - sanitaria dei processi alimentari l'impresa: a) deve adottare ed applicare specifico "Sistema di autocontrollo secondo gli standard HACCP", adempiendo a tutti gli obblighi previsti dalle norme vigenti in materia di igiene e sicurezza alimentare; b) deve provvedere alla "registrazione delle a t t i v i t à oggetto dell'appalto" presso l'asl territorialmente, ai sensi del Regolamento CE 852/2004 sull'igiene dei prodotti alimentari e delle Linee Guida applicative approvate dalla Regione Veneto; c) deve ottenere presso gli Enti competenti ogni autorizzazione, nullaosta, permesso o abilitazione comunque denominata eventualmente richiesta dalle normative vigenti in materia per l'esercizio dell'attività oggetto dell'appalto; 7. - SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO L'impresa, in relazione alla natura ed all'oggetto del servizio e alla conseguente valutazione dei rischi, deve individuare ed adottare le m i s u r e necessarie per la sicurezza e la salute sui lavoratori secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia di sicurezza si luoghi di lavoro e dai CCNL di settore. L'impresa deve preventivamente comunicare all Amministrazione appaltante i soggetti che rivestono la funzione di "Datore di lavoro" e di "Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione", agli effetti di quanto previsto dalle norme vigenti. Secondo quanto previsto dall'art. 26 del D. Lgs. n 81/2008 ("contratto di appalto o contratto d'opera"), il datore di lavoro committente: a) coopera con l'impresa per l'attuazione delle m i s u r e di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell'appalto; b) coordina gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, attraverso l'informazione reciproca con l'impresa. Facendo riferimento a quanto indicato nella determinazione del dell Autorità di Vigilanza per i contratti pubblici, la stazione appaltante non ha rilevato significativi rischi di "interferenze" per l esecuzione dell'appalto, tenuto conto dei luoghi e delle Firma per accettazione Pagina 18
19 condizioni di appalto che in ogni caso sono meglio precisate sul DUVRI allegato alla documentazione di gara. Ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. n 81/2008, la stazione appaltante fornirà, attraverso il proprio datore di lavoro ed il RSPP e d'intesa con le a u torità scolastiche locali, le informazioni necessarie per il coordinamento nella gestione delle situazioni di emergenze nelle aree ed infrastrutture scolastiche. Per i rischi specifici propri dei processi di produzione alimentare e di esecuzione dell appalto,l'impresa elabora un proprio documento per la valutazione dei rischi, secondo il proprio sistema aziendale. Copia del documento deve essere consegnato al datore di lavoro committente e tenuto a disposizione degli organi di controllo e di vigilanza. I dettagli sono riportati nel DUVRI già sopra richiamato. Firma per accettazione Pagina 19
COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA
COMUNE DI PADERNO FRANCIACORTA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 29/10/2013
DettagliFAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST
ALLEGATO N. 1.6 al Capitolato Speciale d oneri Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese Arcobaleno FAC SIMILE DI PROPOSTA CHECK LIST VERIFICA EFFETTUATA IL GIORNO / / DALLE ORE ALLE ORE TUTTI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliELENCO ATTREZZATURE REFETTORI E CUCINE PLESSI SCOLASTICI. Lavatoio armadiato a 1 vasca con gocciolatoio a dx 1 Elemento scaldavivande
Allegato C ELENCO ATTREZZATURE REFETTORI E CUCINE PLESSI SCOLASTICI Scuola Secondaria di I Grado Tipo di attrezzatura Quantità Lavatoio armadiato a vasca con gocciolatoio a dx Elemento scaldavivande 4
DettagliGara d'appalto per la gestione del servizio di refezione scolastica Comune di Formia
Elenco attrezzature presenti nel centro cottura in via Olivastro Spaventola Allegato 2 al capitolato d'appalto Gara d'appalto per la gestione del servizio di refezione scolastica Comune di Formia Descrizione
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliComune di Peschiera Borromeo. Provincia di Milano
ALLEGATO A 5 Comune di Peschiera Borromeo Provincia di Milano SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE MANUTENZIONI ORDINARIE E STRAORDINARIE PRESSO REFETTORI E CENTRO COTTURA Allegato n. 5 AL CAPITOLATO SPECIALE
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliCOMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16/02/2012 Articolo 1 Costituzione La Commissione Mensa scolastica
DettagliC O M U N E D I T O R I T T O (Provincia di Bari)
C O M U N E D I T O R I T T O (Provincia di Bari) APPALTO : servizi di refezione scolastica scuola dell Infanzia Anni scolastici : 2008/2009 2009/2010 COMUNE DI TORITTO DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL
DettagliRegolamento per la Commissione Mensa Comunale
Regolamento per la Commissione Mensa Comunale Approvato con Deliberazione Consiliare n. 28 del 30 maggio 2015 1 ART. 1 COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE La Commissione Mensa è composta da: a. un numero di rappresentanti
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 21/07/2010 1/7 TITOLO PRIMO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA.. pag.3 Art. 1 - FINALITA' DEL SERVIZIO
DettagliMODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA
MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA ART.1 OBIETTIVI Il Comune di Montereale Valcellina istituisce una Commissione Consultiva per il controllo del servizio mensa, con l obiettivo
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI
COMUNE DI SAN FERDINANDO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA AREA AMMINISTRATIVA- DEMOGRAFICA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE ACCESSO E FRUIZIONE DEL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA,
DettagliOGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. / P.IVA...
Al Signor Sindaco del Comune di ALPIGNANO UFFICIO POLIZIA AMMINISTRATIVA OGGETTO: D.I.A. Sanitaria MANIFESTAZIONI TEMPORANEE (REG. CE/852/2004). L SOTTOSCRITT... NATO A IL... RESIDENTE A VIA... C.F. /
DettagliCITTA DI MONOPOLI Provincia di Bari RIPARTIZIONE CULTURA E PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO REFEZIONE SCOLASTICA
CITTA DI MONOPOLI Provincia di Bari RIPARTIZIONE CULTURA E PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
DettagliIO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO L approccio del Laboratorio Chimico nella ristorazione scolastica Paolo Vittone Il Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Il Laboratorio Chimico
DettagliCOMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA
ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
Allegato delibera di C.C. n.6 del 10/04/ COMUNE DI GUSPINI Provincia di Cagliari Direzione Servizi Amministrativi Servizio Pubblica Istruzione, Cultura e Sport REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n. 13 del 11/02/2005 ART. 1 FUNZIONI La Commissione Mensa Comunale (d ora
DettagliLuogo di nascita: Comune Provincia Stato
Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliSERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO
COMUNE DI RAVENNA ISTITUZIONE ISTRUZIONE E INFANZIA SERVIZIO DIRITTO ALLO STUDIO SISTEMA DI MONITORAGGIO PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PRESSO NIDI D'INFANZIA, SCUOLE
DettagliComune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliDICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA (D.I.A. differita) PER FESTE TEMPORANEE
Da presentare in triplice copia al Comune dove si effettua la manifestazione. Copia della presente dovrà essere trattenuta dal richiedente con timbro e data del ricevimento. DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA
DettagliComune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Comune di Airuno REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA Deliberazione di Consiglio Comunale 31 25.09.2002 Approvazione Deliberazione di Consiglio Comunale 14 29.06.2005 Modifica Deliberazione di Consiglio
DettagliStruttura laboratorio e punto vendita
Struttura laboratorio e punto vendita Cosa facciamo Progetto ristorazione Laboratorio centrale per carne pesce verdure e contorni Laboratorio in grado di preparare e conservare semilavorati che possono
DettagliCOMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA Indice generale Articolo 1...3 Articolo 2...3 Articolo 3...3 Articolo 4...3 Articolo 5...3 Articolo
DettagliCONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE. la Ditta... con sede in... via... n... in
Ent 11 CONTRATTO DI APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE Con la presente scrittura privata tra: la Ditta... con sede in... via... n.... in persona del sig...., committente, Codice fiscale...
DettagliRICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica)
Marca da bollo Al Signor SINDACO DEL COMUNE di RICHIESTA DI RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE SANITARIA PER BAR E RISTORANTE (Igiene Pubblica) Il sottoscritto Cognome Nome Codice fiscale Data di nascita Cittadinanza
DettagliRegolamento. per la Commissione Mensa. del servizio. di ristorazione scolastica
Regolamento per la Commissione Mensa del servizio di ristorazione scolastica Delibera di Giunta Comunale n 20 del 27/01/2011 Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO La Commissione Mensa esercita, nell interesse
DettagliAl Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI) COMPITI DELLE IMPRESE E DOCUMENTAZIONE CONTRATTUALE AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DAL D.L.GS 8108 e s.m.i. TIPOLOGIA APPALTO: SERVIZIO DI PULIZIA
DettagliCOMUNE DI CERRO AL LAMBRO REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA
COMUNE DI CERRO AL LAMBRO REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA ARTICOLO 1 Istituzione e finalità della Commissione mensa La Commissione Mensa Comunale (di seguito CMC) è una forma democratica di partecipazione
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività di audit del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre
DettagliDELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA
DELLA COMMISSIONE REGOLAMENTO COMUNALE MENSA Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 30/11/2002 La Commissione Mensa, viene istituita per esercitare, nell interesse dell utenza e di concerto con l Amministrazione
DettagliMODULO A RELAZIONE TECNICA Allegata alla Notifica - ex D.G.R. N.21-1278 DEL 23/12/2010).
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Igiene Alimenti e Nutrizione MODULO A RELAZIONE TECNICA Allegata alla Notifica - ex D.G.R. N.21-1278 DEL 23/12/2010). Il Titolare/Leg.Rappresentante della Ditta Con sede operativa
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliCOMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO
COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 36 DEL
DettagliLA GIUNTA COMUNALE. Considerato che la presente convenzione consegue all affidamento di cui sopra;
6 OGGETTO: Approvazione schema di convenzione con la Fondazione ADA di Cura Carpignano per la fornitura del servizio mensa alla scuola primaria S. Combi di Cura Carpignano ed alle sezioni statali della
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliCOMUNE DI VOLVERA CARTA DEI SERVIZI PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA
CARTA DEI SERVIZI PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA 1 Sommario 1 CARTA DEL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA NELLE SCUOLE DELL'INFANZIA STATALI E COMUNALI 3 1.1 LA PRODUZIONE DEI PASTI 3 1.2 LA TABELLA ETETICA
DettagliCOMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * *
COMUNE DI RUDA Provincia di Udine * * * Allegato 9 Documento unico di valutazione dei rischi derivanti da attività affidate ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, ai sensi del D.Lgs. 81/2008
DettagliComune di Rovello Porro Prov. di Como
Comune di Rovello Porro Prov. di Como REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA 1. Oggetto del Regolamento e finalità del servizio. Le norme del presente Regolamento si applicano al servizio
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n.4 in data 10.03.2003 In vigore dal 01.04.2003 Il Sindaco: Alberto Bartesaghi
DettagliALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)
ALLEGATO N 3 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) (ART 26 DEL D.Lgs 81/08) Data:Aprile 2014 Il Documento è composto di n 13 pagine - pag.1 di pagine 13 1. Premessa Il
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCircolare N.78 del 4 Giugno 2014
Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 DVR, coordinatore per la progettazione, idoneità tecnico professionale. I chiarimenti ministeriali in materia di sicurezza sul lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliCOMUNICA. che presso i locali o negli spazi (stands) posti in Radda in Chianti / Gaiole in Chianti Via/Piazza/Loc...
SERVIZIO ASSOCIATO COMUNI DI RADDA E GAIOLE IN CHIANTI SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DI CUI AGLI ARTT. 42 e 45 DELLA L.R. 28/2005 l SOTTOSCRITT
DettagliD.U.V.R.I. ( Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze ) ( D.Lgs. art. 26 D.Lgs. 81/08)
D.U.V.R.I. ( Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze ) ( D.Lgs. art. 26 D.Lgs. 81/08) Impresa appaltatrice: Appaltatore: Amministrazione Comunale di San Romano In Garfagnana Affidamento
DettagliDUVRI. Individuazione dei rischi e misure adottate per eliminare le interferenze - Art. 26, commi 3 e 5, D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 D.U.V.R.I.
AFFIDAMENTO GESTIONE, IN VIA TEMPORANEA E SPERIMENTALE, DEL SERIVIZO DI ASSISTENZA SPECIALISTICA AGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PER IL PERIODO DAL 01.03.2012 AL 30.06.2012 DUVRI DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE
DettagliART. 2 COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE...2 ART. 3 PRESIDENZA E MODALITA DI CONVOCAZIONE...3
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA E SOCIALE INDICE SOMMARIO: ART. 1 FINALITA...2 ART. 2 COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE...2 ART. 3 PRESIDENZA
DettagliDIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO
DIRETTIVE CONCERNENTI LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI, DEGLI OGGETTI D'USO E GIOCATTOLI NELL AMBITO DEGLI ASILI NIDO Da un punto di vista dell'igiene e salubrità degli alimenti gli asili nido possono essere
DettagliREGOLAMENTO PROGETTO METANO
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DI COMMISSIONE MENSA
COMUNE di PORTO MANTOVANO REGOLAMENTO COMUNALE DI COMMISSIONE MENSA Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. del 2 Art. 1 - Finalità La Commissione Mensa ha la finalità di favorire la partecipazione,
DettagliREGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI
REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in
DettagliData inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire
Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 100 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliCOMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE.
COMUNE DI VOLTURINO PROVINCIA DI FOGGIA APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA COMUNALE. DUVRI Art. 26, comma 4, D.Lgs. 81/08 Committente: Comune di Volturino SPECIFICHE
DettagliRelazione tecnica. Progettazione del centro cottura ubicato all'interno dei locali di villa San Saverio via Valdisavoia n.
Relazione tecnica Oggetto: Progettazione del centro cottura ubicato all'interno dei locali di villa San Saverio via Valdisavoia n.9 Catania La presente relazione tecnica ha per oggetto la progettazione
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliCONVENZIONE CONSIP FACILITY MANAGEMENT 3 CATEGORIE DI SERVIZI
CONVENZIONE CONSIP FACILITY CATEGORIE DI SERVIZI I oggetto dell appalto sono classificati nelle seguenti macro categorie e categorie di servizio così suddivise: Macro Categoria Categoria previsti dalla
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE M AT E R A REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO MENSA E BAR 1 ART. 1 (Principi Generali) 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di erogazione del servizio di
DettagliGARA PNEUMATICI ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO APPENDICE I Obblighi in materi di sicurezza ed igiene del lavoro S O M M A R I O
1 di 5 S O M M A R I O 1 OBBLIGHI DITTA AGGIUDICATARIA... 2 1.1 GENERALITÀ... 2 1.2 OBBLIGHI IN FASE DI GARA... 2 1.3 OBBLIGHI DOPO L AGGIUDICAZIONE... 3 2 RISCHI INTERFERENTI... 4 3 FORMAZIONE OBBLIGATORIA...
Dettagli2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2016 in vigore dal 01/01/2016
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliRELAZIONE TECNICA Allegata alla Notifica - ex D.G.R. N.411 DEL 21/04/2011
Titolare/Leg.Rappresentante della Ditta Sede legale via/piazza n. Sede operativa via/piazza n. Tel Insegna TIPOLOGIA ATTIVITA commercio in sede fissa: esercizi di vicinato medie strutture grandi strutture
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Art. 1 Finalità La Commissione mensa è un organismo consultivo che si propone di : a) migliorare la qualità della refezione scolastica;
DettagliLe nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.
L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro
DettagliCriteri e risultanze della vigilanza sulla ristorazione scolastica in provincia di Modena
Criteri e risultanze della vigilanza sulla ristorazione scolastica in provincia di Modena Dott.ssa Monica Selmi Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Criteri e risultanze della vigilanza sulla
DettagliG.P. GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2014 (PROVVISORIO: dal 01/01/2014 alla data di variazione ISTAT)
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA
Comune di Castellanza REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA Approvato con Deliberazione di C.C. n. 70 del 27/11/2003 I N D I C E ARTICOLO 1 - COSTITUZIONE OBIETTIVI DELLA COMMISSIONE MENSA ARTICOLO 2 - COMPOSIZIONE
DettagliLA PIETANZA NON AVANZA Gusta il giusto, dona il resto
LA PIETANZA NON AVANZA Gusta il giusto, dona il resto Esperienza di recupero, a finisolidaristici, di pasti non distribuiti nelle mense scolastiche di Torino SINTESI DEL PROGETTO E DEI RISULTATI L. 155/2003
DettagliC O M U N E D I B R I N D I S I
C O M U N E D I B R I N D I S I SETTORE AA.GG. - UFFICIO CONTRATTI ED APPALTI Brindisi,lì 11 settembre 2012 OGGETTO: Gara d appalto servizio di refezione scolastica. CIG: 44573322BA 1) Domanda Tra i requisiti
DettagliComune di Caselle Torinese Settore Servizi alla Persona MANUALE PER COMMISSIONI MENSA GUIDA PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MENSA
COS E LA COMMISSIONE MENSA Comune di Caselle Torinese Settore Servizi alla Persona MANUALE PER COMMISSIONI MENSA GUIDA PER I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MENSA Per consentire un controllo più accurato
DettagliCOMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica
COMUNE DI TAVERNERIO Regolamento Comunale della Mensa Scolastica Art. 1 Finalità Il servizio di mensa scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze stabilite dalla legislazione
DettagliISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI. Allegato 4 b al Disciplinare di Gara
Istituto Nazionale Previdenza Sociale ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE ACQUISTI Allegato b al Disciplinare di Gara SCHEMA OFFERTA TECNICO-ORGANIZZATIVA
DettagliGESTIONE GOVERNATIVA FUNIVIE SAVONA - SAN GIUSEPPE Provincia di Savona
GESTIONE GOVERNATIVA FUNIVIE SAVONA - SAN GIUSEPPE Provincia di Savona CAPITOLATO D APPALTO PER IL SERVIZIO DI MENSA AZIENDALE ART. 1 - OGGETTO DEL CONTRATTO Servizio a favore dei Dipendenti della Gestione
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA
DettagliI CONTROLLI SULLA QUALITA DELLA REFEZIONE SCOLASTICA
I CONTROLLI SULLA QUALITA DELLA REFEZIONE SCOLASTICA Oltre ai controlli già stabiliti dalla Legge rispetto alla normativa igienico sanitaria, le proposte per un controllo sui pasti della refezione scolastica
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliSCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI
1 SCHEMA CONTRATTO DI APPALTO SERVIZI ASSISTENZIALI SANITARI E ALTRI SERVIZI AUSILIARI Codice CIG L anno duemila, il giorno del mese di nella sede della Casa per Anziani Umberto I - Piazza della Motta
DettagliSERVIZI EDUCATIVI NIDO D INFANZIA SCUOLA DELL INFANZIA CRITERI AMBIENTALI ED ENERGETICI V02 APRILE 2015
SERVIZI EDUCATIVI NIDO D INFANZIA SCUOLA DELL INFANZIA CRITERI AMBIENTALI ED ENERGETICI V02 APRILE 2015 PRODOTTI PER L IGIENE I prodotti per l igiene quali i detergenti multiuso destinati alla pulizia
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE
Dir. DB2000 Sett. DB2017 Allegato n. 3 di 3 Pag. 1 ALLEGATO 3 SEGNALAZIONE CERTIFICATA D INIZIO ATTIVITA PER MANIFESTAZIONI TEMPORANEE All ASL. e p.c. Al Comune di. _l_ sottoscritt in qualità di Nat a
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliCOMUNE di VERZUOLO Provincia di CUNEO
SCHEDA N 1 Art. 53 comma 16 ter D.Lgs. 165/2001 Nei mesi di marzo, giugno, ottobre i responsabili di posizione organizzativa inviano al Responsabile Anticorruzione apposita comunicazione con la quale danno
DettagliCOMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Provincia della Spezia
COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Provincia della Spezia Approvato con delibera C.C. n 58 del 19.12.2006 Entrato in vigore il 26 gennaio 2007 DEFINIZIONE DI COMMISSIONE MENSA La Commissione Mensa è un
DettagliMODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP
MODULO DI RACCOLTA DATI MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA HACCP Per richiedere un preventivo per la stesura del manuale di corretta prassi igienica è necessario inserire le informazioni richieste nel
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliProt. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011
Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali
DettagliDUVRI. Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze
DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Legge 3 agosto 2007, n. 123 : Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la
DettagliCITTÀ DI ALBANO LAZIALE
CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA INDICE 1. Funzioni...2 2. Costituzione e composizione della commissione...2
Dettagli4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO
4.5 REDAZIONE DELLE MATRICI HACCP E PROCEDURE DI CONTROLLO DI PROCESSO PIANO DI AUTOCONTROLLO Pag. 19 MPE / SL / PF deteriorati Adeguata Fornitori Annuale, Controllo Documentale MPE / SL / PF contaminati
DettagliCittà di Gardone Val Trompia. CRITERI PER L UTILIZZO DEI LOCALI POLIFUNZIONALI PRESSO I CAPANNONCINI PARCO DEL MELLA Via Grazioli n 23
Città di Gardone Val Trompia CRITERI PER L UTILIZZO DEI LOCALI POLIFUNZIONALI PRESSO I CAPANNONCINI PARCO DEL MELLA Via Grazioli n 23 Documento approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n.151 del
DettagliLa Temperatura degli Alimenti
La Temperatura degli Alimenti L'ATP è la regolamentazione per i trasporti frigoriferi refrigerati a temperatura controllata di alimenti deperibili destinati all'alimentazione umana. A.T.P. = Accord Transport
DettagliPROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA
Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA INDICE: 1 - Campo di applicazione 2 - Scopo 3 - Documenti di riferimento 4 - Definizioni e abbreviazioni 5 Responsabilità 6 - Modalità Operative 7 Archiviazione
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
DettagliRequisiti di accreditamento Ambito territoriale di Tirano Unità D offerta Sociale Per Disabili Centri Socio Educativi
Requisiti di accreditamento Ambito territoriale di Tirano Unità D offerta Sociale Per Disabili Centri Socio Educativi (come previsto dalla D.G.R. 16 febbraio 2005, n 20943) 1 SERVIZI SOCIALI PER PERSONE
Dettagli