La scuola nei Paesi di origine dei bambini immigrati in Italia. El Salvador
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- Leone Zani
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1 La scuola nei Paesi di origine dei bambini immigrati in Italia El Salvador Lingua ufficiale: Castigliano Altre lingue: Nahua e maya Religioni: Cattolica 75% La situazione dell'educazione in El Salvador è tra le più compromesse dell'america latina. I motivi vanno ricercati nelle caratteristiche generali della società (qui i ceti privilegiati non hanno mai considerato prioritaria l'educazione della popolazione) e nelle conseguenze della sanguinosa guerra civile che, tra il 1979 ed il 1992, ha causato circa vittime e profughi. Durante quel periodo, lo Stato è arrivato a spendere oltre il 20% delle proprie risorse nell'acquisto di armi, con un taglio quasi totale dei già modesti investimenti nei settori dell'istruzione e della sanità. Il bilancio destinato all'istruzione (1,6% del PIL) viene assorbito per il 95% dal pagamento degli stipendi del personale. Nelle scuole mancano materiali didattici, libri e attrezzature, e gli edifici sono scadenti e trascurati. Nel 1996, il 28,5% della popolazione (il 30,2% se si considerano solo le donne), risultava analfabeta. El Salvador ha una composizione etnica molto uniforme: il 93% della popolazione è meticcia, mentre le due minoranze sono gli indigeni Pipi 4%, originari di questo territorio conquistato dalla Spagna nel 1525 e gli Europei 2% ). La lingua castigliana è diffusa anche tra gli indigeni, dei quali solo poco più della metà parla il pipil. La costituzione del 1983 decreta l'obbligo della scolarizzazione elementare (articolo 56), dichiara che l'alfabetizzazione è di interesse sociale (articolo 59) e definiscee le lingue autoctone del Paese di "interesse nazionale" (articolo 62). Nonostante questo, il 30% dei bambini in età dell'obbligo non frequenta la scuola elementare e l'educazione bilingue nelle aree indigene non è stata ancora istituita. La gestione amministrativa istrativa e pedagogica del sistema scolastico ricade interamente sul Ministero dell'istruzione. Nel 1983, è stato avviato un processo di decentramento con la creazione di tre regioni alle quali sono stati delegati alcuni poteri gestionali. Nel 1987, è stataa approvata la Legge generale dell'educazione che ha approfondito il processo di decentramento, coinvolgendo nella gestione della scuola le comunità locali. Nonostante le riforme, la centralizzazione ancora eccessiva di questo sistema scolastico impedisce un controllo effettivo della qualità dell'insegnamento e dei bisogni delle scuole e ostacola l'attuazione di misure per affrontare il problema della dispersione scolastica, molto elevata soprattutto alle elementari. La scuola pubblica La scuola pubblica è gratuita. Il sistema scolastico salvadoregno si regge sulla collaborazione, anche finanziaria, delle comunità locali e sui progetti finanziati da organismi internazionali. Questi due soggetti permettono in definitiva che la scuola pubblica possa sopravvivere con le scarse risorse messe a disposizione dal Ministero. La popolazione scolastica nella scuola privata sembra in crescita soprattutto a livello superiore e universitario. L'apertura di nuove scuole private viene incoraggiata dal governo, per sopperire alle carenze del sistema pubblico. 1
2 Per incentivare le famiglie a inviare i figli a scuola, sottraendoli al lavoro in campagna, è stato avviato nel 1987 un "Programma di educazione nutrizionale e di alimentazione supplementare". Con questo programma, si è cercato di attenuare la malnutrizione dei bambini, soprattutto in area rurale, e di affermare il ruolo centrale della scuola nella lotta contro la povertà. Insegnamento generale: corso di studi Durata Età prevista Superiori 3 anni dai 16 ai 19 anni Elementari 9 anni dai 7 ai 16 anni Materna 3 anni dai 4 ai 7 anni Scuola dell'obbligo I bambini tra 0 e 4 anni possono usufruire di un sistema di asili nido dipendente dal Ministero della giustizia e del minore. Le poche strutture di questo tipo però vengono frequentate solo dal 3% dei bambini urbani, soprattutto orfani di guerra. Il sistema scolastico inizia con l'educazione materna o parvularia", non obbligatoria, che si divide in "pre kinder" (4 anni di età), "kinder` (5 anni di età) e "preparatoria" (6 anni di età). Gli ultimi due anni (5-6 anni) vengono frequentati dal 15% dei bambini, per lo più urbani e di famiglie di reddito medioalto. E in atto un programma pilota, finanziato dalla Banca mondiale, per diffondere la scuola materna nelle zone rurali. La scuola dell'obbligo o "basica" è unificata, ha una durata di nove anni e inizia all'età di 7 anni. È articolata in tre livelli (unificati da un punto di vista pedagogico e amministrativo), di tre anni ciascuno. 1 due primi livelli (dai 7 ai 13 anni) equivalgono a un ciclo elementare completo (dalla prima alla sesta classe), mentre il terzo costituisce una sorta di scuola media (1 ). I1 passaggio da un livello all'altro non è sancito da esami. Alla fine della scuola dell'obbligo viene consegnato un certificato di licenza. L'educazione "secundaria" o superiore. di tre anni, è diversificata e non è obbligatoria. Nel il 60% degli allievi delle scuole dell'obbligo era immatricolata in scuole urbane, anche se il 55% della popolazione del Paese vive in zone rurali. (1) E al primo ciclo della scuola generale, quindi alla totalità dei nove anni di ciclo dell'obbligo, che si riferiscono i dati forniti nella sezione dedicata alla scuola elementare. Scuola privata: percentuale iscritti Materna 33% Elementari 14% Superiori 62% Scuola elementare Età prevista dai 7 ai 16 anni Durata 9 anni Tasso di scolarizzazione lordo 79% Tasso di scolarizzazione netto 71% Tasso di ripetenza 7% 2
3 Numero di allievi per insegnante 38 Insegnanti donne 69% Calendario e Orari Il calendario scolastico dell'educazione primaria e di quella secondaria si svolge tra il 1 Febbraio e il 31 Ottobre, e comprende 175 giorni di scuola. Gli orari della scuola dell'obbligo sono differenziati. In prima, gli allievi frequentano la scuola dalle 7 alle 1l del mattino: dalla seconda fino alla sesta, dalle 7 alle 12: negli ultimi tre anni. dalle 7 alle 13. Nelle scuole a tempo pieno si tengono anche lezioni pomeridiane dalle alle 17. I giorni di frequenza sono 5, dal Lunedì al Venerdì. Ogni ora di scuola comprende 50 minuti di lezione e 10 di ricreazione. Solo agli studenti della scuola a tempo parziale vengono assegnati compiti a casa. Non si usa dare compiti al termine dell'anno scolastico per il successivo. Prospetto del programma scolastico - Materie insegnate: Materie/anno Castigliano x x x Storia x x Geografia x x Matematica x x x artistica x x x fisica x x x musicale x x Manualità x x x Ortografia x x x Lingua straniera Igiene civica Metodo di studio e di x x x lavoro Scienze naturali Programmi e organizzazione scolastica La lingua di insegnamento in tutte le scuole del Paese è il castigliano. I programmi scolastici della scuola pubblica e di quella privata, stabiliti dal Ministero dell'istruzione, sono uguali per tutto il Paese. Nei primi due livelli della scuola elementare, i programmi sono divisi in materie ("asignaturas"): arte, lingua, matematica e scienze naturali. Dalla settima classe, gli studi si dividono in tre aree (scienze umane, scienze, educazione fisica) e prevedono una serie di lezioni che vengono chiamate genericamente "aspetti della condotta" (abitudini e atteggiamenti, ma anche diritti umani e cooperativismo), destinate a formare la futura coscienza civica di una nazione che è stata a lungo 3
4 insanguinata dalla guerra civile. Lo studio delle lingue straniere (inglese e marginalmente francese) è in sostanza discrezionale e il loro insegnamento dipende quasi esclusivamente dal docente. Il rapporto insegnanti-allievi è molto sfavorevole: 1 maestro ogni 37 bambini nelle zone urbane e fino a 1 ogni 53 in alcune zone rurali. Nella scuola privata, il rapporto insegnanti - allievi scende fino a 1 ogni 77, a dimostrazione sia del carattere quasi soltanto economico di questo settore dell'educazione, sia della mancanza di controllo da parte delle autorità ministeriali sulla qualità dell'educazione impartita. Nella scuola elementare, tutte le materie vengono generalmente svolte da un solo insegnante, raramente da due. Il 66% delle scuole elementari salvadoregne e "incompleto". perché non ha le risorse per offrire le nove classi del periodo detto "bàsico". Nel 29% dei casi, le scuole elementari offrono solo le prime tre classi. Questo fenomeno è comune soprattutto nelle zone rurali. Il rapporto tra famiglia e scuola avviene attraverso i comitati di genitori, che si occupano soprattutto di preparare e distribuire alimenti per i bambini. Nel sistema scolastico pubblico non è previsto l'insegnamento della religione cattolica. Valutazione Nella scuola salvadoregna la promozione non è automatica. Sono la maestra e il preside di istituto che decidono annualmente la promozione o la bocciatura di ogni singolo allievo, utilizzando anche prove scritte, che però non sono determinanti. Agli allievi vengono assegnati mensilmente voti nelle singole discipline secondo una scala che va da 1 ("deve migliorare") a 10 ("eccellente"). Vengono rilasciati certificati alla conclusione del ciclo dell'obbligo e di quello superiore. Il tasso di ripetenza è in media del 35,3%, con punte del 51% nel primo anno di scuola. Si calcola che, per completare la sesta elementare, uno studente salvadoregno impieghi in media 11 anni, il primato negativo dell'america latina. Al terzo livello della scuola dell'obbligo arriva solo il 17% degli iscritti alla prima elementare. Il 25% degli allievi abbandona la scuola prima del completamento del sesto anno (1). (1) Fonte: Linguistic Summer Institute Questo dato è in contraddizione con il dato del 7% delle statistiche ufficiali dell'unesco. I risultati di una ricerca condotta dall'ufficio regionale dell'unesco (Schiefelbein e Wolff confermano come i dati relativi all'abbandono scolastico e alla ripetenza in El Salvador siano fortemente sottostimati dalle statistiche ufficiali. Vaccinazioni Vaccinazioni previste Bambini vaccinati (1) Difterite...100% Tetano...100% Pertosse...100% Tubercolosi...100% Poliomielite...94% Morbillo...93% Fonte: Unicef, La condizione dell'infanzia nel mondo,
5 Glossario Educaciòn Basica: comprende i tre livelli della scuola dell'obbligo. Asignaturas: le diverse materie insegnate a scuola. Bachiller: lo studente che conclude il ciclo "secondario". Educación parvularia: scuola materna nel suo complesso. Secundario o bachillerato: scuola superiore. 5
Nel contesto politico ed economico attuale, questi obiettivi sembrano però lungi dal poter essere realizzati.
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