SCHEDA PROGETTO PER L IMPEGNO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPEGNO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA SCHEDA 1/B ENTE 1)Ente proponente il progetto: ANPAS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 2)Codice di accreditamento: NZ01704 CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: NETTUNO ) data di avvio del progetto (indicare una delle seguenti opzioni: settembre 2015-ottobre 2015-gennaio 2016): ottobre ) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014): A08 Area: Assistenza Settore: pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 5) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto e i destinatari delle stesse, con particolare riferimento alle attività dei giovani in servizio civile regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 5.1 Complesso delle attività realizzate dall Ente e identificazione dei destinatari Di seguito vengono descritte tutte le azioni indispensabili per la realizzazione degli obiettivi. Per una più semplice lettura sintetizziamo, attraverso un diagramma di Gannt, le azioni complessive, i tempi e le attività che coinvolgono i Volontari in Servizio Civile. DIAGRAMMA DI GANNT mesi precedenti presentazione progetto FASE PREPARATORIA Analisi del contesto

2 Analisi dei bisogni Individuazione destinatari Individuazione risorse disponibili Partners mesi progetto APPROVAZIONE PROGETTO Propaganda INIZIO PROGETTO Accoglienza Formazione specifica Formazione generale Affiancamento Realizzazione dei servizi Monitoraggio PRIMO OBIETTIVO: INCREMENTARE DEL 5% I TRASPORTI SOCIO SANITARI A FAVORE DELLE PERSONE OVER 65 AZIONE Rispondere adeguatamente alla elevata richiesta di Trasporti socio sanitari proveniente soprattutto dai soggetti over 65. Attività previste per il raggiungimento degli obiettivi: o Rilevamento delle richieste della popolazione anziana o Verifica e organizzazione trasporto o Realizzazione del trasporto o Registrazione e compilazione scheda trasporto Il Centralino riceve le richieste provenienti dai cittadini privati, dalle strutture sanitarie, o dal 118. Il Centralinista impegnato registra la richiesta e le coordinate (orari e luogo) nel quale si deve effettuare il trasporto. Il Responsabile dei Servizi, in base alla richiesta, verifica e definisce quali mezzi di trasporto e quale equipaggio è adeguato a rispondere alla necessità indicata e definisce la possibilità di poter svolgere il trasporto assistito richiesto. Stabilito il tragitto del trasporto e formato l equipaggio si procede allo svolgimento dello stesso, contattando preventivamente il trasportato nuovamente tramite il centralino. Una volta effettuato il trasporto si registrerà l esecuzione sugli appositi moduli di registro e si segnalerà se si tratta di singolo trasporto o se lo stesso necessita di continuità e per quanto. SECONDO OBIETTIVO: EFFETTUARE IL 2 % IN PIÙ DI TRASPORTI SOCIO SANITARI AZIONE Far fronte alla costante crescita di richieste di Trasporti socio sanitari Attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:

3 o o o o Potenziare il rilevamento delle richieste della popolazione Verifica e organizzazione trasporti Potenziare il numero dei trasporti effettuati Registrazione e compilazione scheda trasporti Il Centralino riceve le richieste provenienti dai cittadini privati, dalle strutture sanitarie, o dal 118. Il Centralinista impegnato registra la richiesta e le coordinate (orari e luogo) nel quale si deve effettuare il trasporto. Un numero maggiore di postazioni di Centralinisti implementa la risposta ai cittadini o alle istituzioni che chiamano per richiedere un trasporto. Il Responsabile dei Servizi, in base alla richiesta, verifica e definisce quali mezzi di trasporto e quale equipaggio è adeguato a rispondere alla necessità indicata e definisce la possibilità di poter svolgere il trasporto assistito richiesto. Per ogni tipologia di trasporti, la squadra è variabile e le competenze dei membri della stessa devono essere congrue alla tipologia di trasporto, quindi chi chiederà tramite il centralino le disponibilità dei volontari dovrà tenere conto di questi fattori. Stabilito il tragitto del trasporto e formato l equipaggio si procede allo svolgimento dello stesso, contattando preventivamente il trasportato nuovamente tramite il centralino. Un maggior numero di equipaggi garantisce maggiore disponibilità di risposta. Una volta effettuato il trasporto si registrerà l esecuzione sugli appositi moduli di registro e si segnalerà se si tratta di singolo trasporto o se lo stesso necessita di continuità e per quanto. TERZO E QUARTO OBIETTIVO: RIDURRE IL NUMERO DI TRASPORTI RIFIUTATI O POSTICIPATI DAL 25% AL 22% E AUMENTARE LA PERCENTUALE DELL 1,2% DI RISPOSTA ENTRO 8 MINUTI PORTANDOLA DALL ATTUALE 78,8% ALL 80% AZIONE Avere a disposizione un maggior numero di equipaggi di soccorritori Non potendo direttamente agire sulla criticità delle difficoltà della viabilità, quello che il progetto può proporre è il potenziamento del numero di equipaggi delle Associazioni proponenti al progetto in grado di muoversi anche contemporaneamente sul Territorio. DESTINATARI DEL PROGETTO DESTINATARI DIRETTI I destinatari diretti del progetto sono: > i cittadini over 65 presenti sul territorio reggiano che per il 70% circa usufruiscono del trasporto socio sanitario > i cittadini che ogni giorno si spostano con l automobile con il rischio di incidenti tenuto conto dell elevato traffico presente > i cittadini che rientrano nelle fasce che necessitano di un accompagnamento, disabili, dializzati, immigrati DESTINATARI INDIRETTI I destinatari indiretti sono: > i famigliari degli anziani che usufruiscono dei servizi di trasporto socio sanitario

4 >le strutture protette che accolgono gli anziani che riceveranno un aiuto qualificato da parte dei volontari che effettuano il trasporto 5.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività L associazione del progetto vedee coinvolte diverse figure con specifiche professionalità. Quantità delle risorse umane coinvolte nelle singole associazioni suddivise per professionalità: 1) FERRARA Perso nale volont ario Autisti Automediche, 10 auto e pulmini disabili 0 Autisti ambulanza 15 0 Autisti pulmini o mezzi 19 per disabili 0 Soccorritori di livello 23 base 0 Soccorritori di livello 20 avanzato 0 Centralinisti 6 0 Personale di segreteria/amministrazi 0 1 one Responsabile automezzi 1 0 Referente servizi 2 0 Totale 96 1 Person ale dipend ente Per poter eseguire le attività sopra descritte vengono coinvolte diverse figure con specifiche professionalità in base alle attività che abbiamo indicato. Professionalità coinvolte Centralinista: si occupa di gestire le chiamate degli utenti, tenere i contatti radio con i mezzi sul Territorio e Azione Rilevamento delle richieste delle popolazione

5 le centrali operative del 118, prendere le prenotazioni per visite e trasporti programmati. Referente organizzativo dei Servizi: si occupano dell'organizzazione effettiva dei trasporti, dei turni dei volontari, della creazione degli equipaggi. Verifica e organizzazione Trasporto Responsabile parco Automezzi: si occupa dei mezzi a disposizione dell'associazione, organizzando le revisioni, i tagliandi, le assicurazioni e tutte le verifiche tecniche affinchè i mezzi siano sempre efficienti. Soccorritore 118: volontari dell'associazione che hanno superato i corsi e i tirocini specifici che permettono loro di espletare i servizi di Emergenza-Urgenza in convenzione con il 118 Reggio Emilia. Autista-soccorritore : i volontari che, oltre alla qualifica di Soccorritore, hanno i requisiti per poter guidare i mezzi di Emergenza (ambulanze di tipo A), oltre a tutti i mezzi per i trasporti socio-sanitari. Realizzazione del trasporto si differenzia in base ai Trasporti erogati Autista trasporto socio-sanitari: volontario che ha seguito il percorso formativo per essere abilitato all'accompagnamento degli utenti infermi e che ha anche l'abilitazione alla guida dei mezzi per trasporto sanitario (Ambulaze di tipo B, automediche...) Accompagnatore trasporto socio-sanitari: volontario abilitato, dopo il percorso formativo, ad accompagnare sui mezzi gli infermi, ammalati, i dializzati. Segreteria / amministrazione: il personale che si occupa di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi dell'associazione, ma anche i registri dei volontari, l'archivio dei soci, catalogano i reportage dei trasporti eseguiti. Registrazione trasporti 5.3 Attività e ruolo previsti per i giovani nell ambito del progetto Nel corso del periodo di servizio i volontari di Servizio Civile potranno ricoprire i seguenti ruoli: - Centralinista - Accompagnatore nei trasporti sociali - Autista nei trasporti sociali - Accompagnatore nei trasporti sanitari

6 - Autista nei trasporti sanitari - Soccorritore nei Trasporti di Emergenza-Urgenza I volontari in Servizio Civile ricopriranno questi ruoli nello svolgimento delle azioni previste per il raggiungimento degli Obiettivi e quindi nelle seguenti attività: Servizio di centralino La figura del centralinista rappresenta il primo contatto con gli utenti che chiamano le sedi delle Associazioni per esporre le loro necessità, è la persona che riceve le chiamate degli enti (Centrali Operative, strutture sanitarie ed assistenziali, Comuni, ecc.) che hanno rapporto con le Pubbliche Assistenze. Altro compito importante è quello della trasmissione delle informazioni ricevute ai vari responsabili che organizzano equipaggi e turni. I giovani saranno chiamati a svolgere questi compiti prevalentemente in orario diurno. In questa attività i Volontari saranno impiegati nel ruolo di Centralinista. Trasporti sociali Questa categoria comprende alcuni tipi di servizi che non hanno un preciso carattere sanitario ma che vanno a coprire bisogni non meno importanti. In particolare si rivolgono a quella fascia di popolazione anziana che necessita di trasporto per raggiungere centri diurni, di socializzazione o circoli culturali. Vengono effettuati per quelle persone che possono avere difficoltà di deambulazione o che semplicemente non hanno nessun familiare disposto ad accompagnarli. Sono servizi che si svolgono di giorno, tendenzialmente con cadenze quotidiane o settimanali. I Trasporti vengono svolti da 2 persone, un autista ed un accompagnatore e vengono utilizzate autovetture o pulmini attrezzati. Fondamentale compito dei Volontari è assistere e aiutare gli utenti durante il trasporto e soprattutto mostrarsi aperti al dialogo, alla condivisione di un momento, seppur breve, di socializzazione e alleviare per quanto possibile il problema della solitudine che solitamente accompagna gli anziani. In questa categoria ritroviamo anche il trasporto per utenti con disabilità fisica o psichica dalle abitazioni ai luoghi di lavoro oppure in strutture riabilitative o centri residenziali. Si tratta di servizi con cadenza quotidiana i cui orari sono generalmente quelli diurni. I mezzi utilizzati sono pulmini attrezzati. I Volontari saranno impegnati con il ruolo di accompagnatore o di Autista assieme agli altri Volontari dell associazione. Trasporti sanitari Si intendono una serie di trasporti di pazienti da o per strutture sanitarie (ospedaliere e non). Tali trasporti possono essere dovuti a dialisi, ricoveri, dimissioni, visite mediche, effettuazione di esami clinici (radiografie, risonanze magnetiche, ecc.) o di terapie (chemioterapie, radioterapie, dialisi, ecc.). In questi Trasporti non vi è un immediato pericolo per la vita del paziente, ma sono comunque legati a prestazioni sanitarie. I servizi sono ordinariamente svolti da 2 persone, un Autista ed un Accompagnatore, anche se il numero è suscettibile di variazioni in funzione del tipo di servizio o di circostanza che si presenta. I Trasporti si svolgono prevalentemente durante il giorno.

7 I volontari in Servizio Civile qui possono ricoprire sia il ruolo di Accompagnatore, che di Autista. Compito dei giovani (al termine del corso di formazione specifica previsto per il servizio) sarà quello di operare in collaborazione con il personale dell Associazione nella gestione di tali trasporti. Una caratteristica di questi servizi risiede nel fatto che in quest attività risulta significativo il rapporto umano con le persone trasportate e con i famigliari che le accompagnano. Ciò richiede nei volontari una maggior sensibilità nel comprendere le condizioni delle persone trasportate ed una più spiccata propensione al rapporto interpersonale ed alla condivisione, per quel tempo trascorso insieme, delle sofferenze del paziente. Ciò si estrinseca nella disponibilità al dialogo e all ascolto ma anche nella facilitazione delle prassi amministrative da espletare all interno delle strutture sanitarie che spesso diventano un ulteriore peso per la persona sofferente. Poiché l attività di trasporti sociali, disabili e sanitari non si espletano solo a partire dalla presa in carico del paziente fino all arrivo a destinazione, ma comprende tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé per sé, ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all espletamento del servizio. Vediamo nel dettaglio le azioni: Controllo pulizia del mezzo Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza Apertura scheda di servizio del trasporto da eseguire Spostamento dalla sede al domicilio del paziente Accoglienza del paziente ed eventuale accompagnatore Presa in carico del paziente e assistenza del paziente nel tragitto casa domicilio e ritorno Rientro in sede o inizio nuovo trasporto Chiusura scheda di servizio Rientro e controllo del mezzo Manutenzione pulizia e ripristino materiali sanitari Trasporti di Emergenza Urgenza Si distinguono da tutti i trasporti precedenti perché si riferiscono a quei trasporti che si rendono necessari quando una persona si trova in uno stato grave di salute e/o addirittura in pericolo di vita. Il trasporto, quindi, prevede un primo soccorso del paziente con le dovute manovre di rianimazione e/o cura e il seguente trasferimento ad una struttura ospedaliera. In questi servizi è fondamentale la velocità di manovra e di trasporto e l assoluta conoscenza e professionalità dei soccorritori. L equipaggio delle emergenze è formato da un autista-soccorritore e da altri due soccorritori. I trasporti si eseguono su ambulanze di tipo A. I Volontari, dopo la specifica formazione, potranno salire sulle ambulanze solo nel ruolo di Soccorritore e solo quando avranno raggiunto una adeguata esperienza. I turni in Emergenza-Urgenza possono ricoprire le 24 ore, i giovani del Servizio Civile saranno impiegati nei soli turni diurni o serali

8 Anche nel caso dei trasporti di emergenza urgenza esiste tutta una serie di attività precedenti e successive al servizio in sé. Ai volontari del Servizio Civile Nazionale così come previsto per gli altri componenti gli equipaggi verrà richiesto un impegno che riguarda tutti gli aspetti legati all espletamento del servizio. Nel dettaglio: Controllo pulizia del mezzo Ripristino materiali e attrezzature mancanti, controllo presidi sanitari e loro scadenza Apertura scheda di servizio del trasporto da eseguire a seguito della richiesta proveniente dalla Centrale Operativa 118 Ferrara Attività di briefing: Suddivisione dei compiti all interno dell equipaggio 118 individuazione di un leader e degli esecutori; Spostamento dalla sede al luogo di intervento indicato dalla CO 118 Accoglienza del paziente e degli eventuali familiari Valutazione dello scenario e individuazione possibili cause di rischio e loro rimozione Valutazione sanitaria del paziente Comunicazione con la CO 118 Caricamento e assistenza del paziente durante il percorso verso il Pronto Soccorso indicato Consegna del paziente e collaborazione con eventuale equipe sanitaria Chiusura della scheda di servizio e rientro in sede Pulizia e sanificazione del mezzo Ripristino materiali mancanti ALTRI ELEMENTI RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ CHE I RAGAZZI SVOLGERANNO: Conduzione dei mezzi delle sedi locali da parte dei volontari SCN Per quanto riguarda le attività proposte dal progetto, ad eccezione del ruolo di autistasoccorritore nelle emergenze urgenze, è prevista anche la conduzione dei mezzi che gli enti metteranno a disposizione per la realizzazione del progetto (inseriti nell elenco al Punto 25 della Scheda Progetto), alla condizione che il volontario in Servizio Civile Nazionale ne abbia fatta richiesta e superi una prova interna di guida, effettuata sotto la supervisione dei responsabile parco mezzi della sede locale in cui egli opera. Orario di servizio L orario di servizio (ad eccezione del periodo in cui sarà affrontata la formazione generale e specifica, per esigenze legate ad impegno e reperibilità dei formatori) sarà prevalentemente diurno 5.4 Nel caso di specifici target a cui rivolgere il progetto o in presenza di una quota di posti riservata: specificare perché e in che modo per questi giovani il SCR è un opportunità di crescita e di inclusione sociale:

9 6) Obiettivi: A. delle attività previste OBIETTIVI SPECIFICI IN RISPOSTA A CIASCUNA CRITICITÀ RILEVATA Criticità Obiettivi Sedi Indicatori Criticità rilevata: elevata Obiettivo specifico: Incrementare del 5% i Ex Ante Ex Ante Ex post richiesta di Trasporti trasporti soci sanitari a favore delle trasporti di cui over 65 obiettivo + sanitari proveniente dai persone over 65 fornendo una ulteriore % soggetti over 65 possibilità di trasporto qualitativamente adeguato. Criticità rilevata: costante crescita di richieste di Trasporti socio sanitari Obiettivo specifico: effettuare il 2 % in più di trasporti socio sanitari Questo secondo obiettivo si propone di far fronte alla costante crescita di richieste di Trasporti sanitari. Se si osserva l andamento della domanda proveniente dal territorio della necessità di Trasporti protetti, vediamo un trend sempre positivo (dai del 2006 ai Trasporti effettuati nel 2011). trasporti Obiettivo %

10 Criticità rilevata: numerose richieste di trasporti che vengono rifiutate o posticipate Obiettivo specifico: ridurre il numero di trasporti rifiutati o posticipati dal 25% al 22% Questo terzo obiettivo risponde alla necessità di dare una risposta positiva ai cittadini che richiedono un trasporto, a fronte delle numerose richieste che devono essere quotidianamente rifiutate. Trasporti di cui obiettivo 2014 INEVASI al RIDURRE 25% AL 22% Criticità rilevata: tempi lunghi di attesa da parte dei cittadini dovuti ad interventi a volte troppo prolungati e difficilmente programmabili a causa della difficile viabilità territoriale, dovuta sia al traffico sia alle caratteristiche morfologiche delle zone di montagna. Obiettivo specifico: avere a disposizione un numero maggiore di equipaggi di soccorritori Avere a disposizione più equipaggi permette di ridurre sensibilmente i tempi di intervento. L obiettivo è di aumentare la percentuale dell 1,2% di risposta entro 8 minuti portandola dall attuale 78,8% all 80% % di risposta entro 8 minuti dalla chiamata 78,8 % % di risposta entro 8 minuti dalla chiamata 80 %

11 B. per i giovani impegnati nelle attività di SCR Gli obiettivi generali all interno dei quali si colloca il progetto Nettuno2015 sono di proseguire la continuità di esperienze di educazione alla solidarietà nell ambito socioassistenziale in coerenza con la propria Mission, in particolare promuovere la formazione civica, culturale e sociale dei giovani, attraverso l inserimento dei giovani del Servizio Civile in un gruppo di lavoro adeguatamente motivato ad operare all interno di un Servizio (Pubbliche Assistenze) che si caratterizza per lo spessore delle relazioni (affettive ed educative/formative) e per la modalità di lavoro di equipe. Si attiveranno le condizioni per permettere ad ognuno dei giovani volontari di sviluppare progressivamente le loro competenze e le capacità di pianificare, organizzare, gestire e realizzare un compito complesso 7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR: 0 di cui: - SCR 2 0 Assistenza Pubblica Estense Ape 1 -Numero posti con vitto e alloggio: -Numero posti senza vitto e alloggio: Assistenza Pubblica Estense Ape 2

12 -Numero posti con solo vitto: 0 0 8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovvero monte ore: 1100 ore (nel caso di monte ore, l orario minimo settimanale è pari a 12 ore) 9) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 5) : 5 10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (fino a 11 mesi): 11 mesi 11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di SCR: Viene richiesta ai volontari, puntualità, disponibilità ad indossare la divisa e allo spostamento sul territorio coi mezzi dell Ente. Si richiede, inoltre, il rispetto del regolamento di ogni singola associazione. In alcune sedi di attuazione, verificata precedentemente la volontà dei volontari SCN, potrà essere richiesta la disponibilità a saltuari turni festivi dovuti ad imprescindibili esigenze di servizio.

13 12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (1) Cod. ident. sede (2)N. giovani per sede SCr (3) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativo del tutor Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 Codice SCN P.A. APE Ferrara progetto Ferrara FE Viale Krasnodar 41 denominazione progetto SCN NETTUNO- ROMAGNA Menegatt i Chiara 06/07/19 64 (1) (2) (3) (3) (3) Zerbini Paolo 27/11/19 40 MNGCHR64L 46D548H ZRBPLA40S2 7D548J Iori Andrea 30/10/19 71 RIONDR71R30G3 93T

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15 13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile: ATTIVITÀ DI PROMOZIONE, SENSIBILIZZAZIONE ED INFORMAZIONE COORDINATA E CONGIUNTA A LIVELLO PROVINCIALE DEL SERVIZIO CIVILE L Ente crede fermamente nel ruolo della comunicazione e della sensibilizzazione rispetto ai temi del Servizio Civile, nei confronti della cittadinanza ed in particolare al target principale dei giovani, come forma di promozione dei valori della pace e della non violenza, della difesa non armata della Patria e della cittadinanza attiva. Per questo l Ente partecipa attivamente a tutte le iniziative e agli eventi organizzati in ambito provinciale da parte del CO.PR.E.S.C. della Provincia di Ferrara, con il quale ha sottoscritto un Protocollo d intesa e una scheda di adesione annuale, attraverso la quale si è impegnato a svolgere almeno 21 ore in iniziative congiunte di sensibilizzazione dei valori del servizio civile, delle opportunità presenti sul territorio e delle modalità di accesso con incontri strutturati presso varie realtà, luoghi e momenti dell anno (percorsi formativi, seminari, iniziative pubbliche scuole, università, eventi pubblici cittadini e provinciali, ecc), ed attraverso la presentazione coordinata e congiunta dei bandi per i giovani con incontri informativi a tema per i volontari e/o i referenti degli Enti. Nello specifico tale attività è declinata nella seguente modalità e nei vari livelli di seguito esposti: SENSIBILIZZAZIONE: Sensibilizzazione presso gli istituti secondari superiori e presso le università, attraverso percorsi formativi e informativi con i gruppi classe, all'interno di assemblee e con la presenza di alcuni volontari in qualità di testimoni; Sensibilizzazione presso eventi locali diversi, quali festival, forum, fiere, sagre, mostre, ecc, attraverso la presenze di referenti e volontari agli stands informativi; Sensibilizzazione attraverso la comunicazione via web, con il costante aggiornamento del sito Copresc e degli enti soci, invio newsletter periodiche e tematiche, presenza e cura del Copresc nei principali social network (es. Facebook); progetto Servizio civile per Minori in collaborazione con le scuole secondarie: breve esperienza di servizio civile presso gli enti per i ragazzi delle due ultime classi delle scuole secondarie di Ferrara e provincia. PROMOZIONE: Promozione del Servizio Civile in occasione dell uscita dei bandi per i giovani, attraverso un piano di attività congiunte con gli enti soci del Copresc che sappia promuovere progetti e posti inseriti nei bandi, ma sappia, al contempo, garantire pari informazione a tutti i giovani del territorio ferrarese, al di là delle sedi di attuazione dei progetti finanziati. ORIENTAMENTO : Orientamento dei giovani interessati a svolgere il Servizio Civile nei mesi di apertura dei bandi. E necessario che il Copresc e tutti gli enti con progetti finanziati,

16 entrino in sinergia e collaborino in questa delicata fase di orientamento, al fine di garantire pari e completa informazione a livello provinciale relativamente ai progetti inseriti nei bandi, e attuino un efficace orientamento ai giovani, tenendo conto delle loro propensioni e attitudini a svolgere il Servizio Civile nei diversi settori di impiego, nonché della loro personale volontà. Si chiede, cioè agli Enti, di fare un passo in avanti e di orientare i giovani rispetto a tutti i progetti finanziati e non solo rispetto ai propri progetti. Inoltre l Ente si impegna ad organizzare iniziative programmate in proprio, ma allo stesso tempo condivise nella cornice provinciale del Coordinamento, in modo tale da riuscire a razionalizzare e condividere le risorse a disposizione. In particolare i volontari, saranno impiegati in: festa della pubblica asistenza MONTE ORE PREVISTO: Almeno 21 ore complessive annue per progetto ad Ente, tra attività proposte dal Copresc e attività programmate in proprio dall'ente ma condivise in ambito Copresc. RISORSE: Per la attività di promozione e sensibilizzazione è previsto il coinvolgimento di: Operatore Copresc; Referente Copresc delle attività legate alla Sensibilizzazione e Promozione del SC; Referente dell Ente per il Servizio civile; OLP e volontari dell Ente. STRUMENTI: Materiale cartaceo di informazione ordinaria delle attività, dei principi del servizio civile e/o di eventuali iniziative locali promosse dal Copresc; Materiale cartaceo e/o video di informazione dei progetti a bando; Giornali locali per la diffusione di comunicati stampa su eventi mirati; Su supporto informatico: aggiornamento siti internet, profilo facebook, invio di newsletter con cadenza mensile; Implementazione di finestre dedicate al servizio civile con relativi collegamenti al sito Copresc sul sito internet dell Ente e divulgazione attraverso canali istituzionali afferenti all Ente (ove possibile); Utilizzo di canali radiofonici per la comunicazione di eventi Inoltre ciascuna sede impiegherà i volontari in attività di promozione e propaganda del Servizio Civile attraverso le azioni sotto indicate: 1. Utilizzo del sito internet di ANPAS Nazionale per promozione Servizio Civile Nazionale 2. Utilizzo del sito internet di ANPAS Regionale : per promozione Servizio Civile Nazionale 3. Pubblicazione sul sito del coordinamento Anpas Reggio Emilia: 4. Pubblicazioni sui Siti internet delle singole associazioni 5. Utilizzo di Facebook e Twitter

17 6. Utilizzo delle Mailing-list delle singole associazioni per promuovere il progetto 7. Newsletter Anpas Informa 8. Newsletter delle singole Associazioni coinvolte 9. Distribuzione di locandine e Volantini nel territorio con particolare attenzione a luoghi ricreativi e aggregativi frequentati da giovani (circoli parrocchiali, scuole, circoli ricreativi, circoli sportivi, università, uffici comunali, Informagiovani) 10. Inserzioni di articoli sulla stampa locale di promozione sul SCN 11. Presenze di banchetti con materiale informativo in occasione di Feste Paesane, e Comunali 12. Lettere informative ai ragazzi di età idonea a partecipare ai progetti di Servizio Civile 13. Pubblicizzazione attraverso il Centro Servizi di Volontariato della Provincia di Reggio Emilia 14. Pubblicazione sul sito del Forum Terzo Settore Emilia-Romagna per promozione Servizio Civile Nazionale 15. Conferenza e/o convegno organizzata dal Forum del Terzo Settore Emilia- Romagna per la promozione e la sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale L'impegno previsto sarà di 11 ore 14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del progetto SCR SISTEMA DI RECLUTAMENTO E SELEZIONE* *Presentato all atto della richiesta di accreditamento alla 1 classe e modificato come previsto dalla circolare UNSC del 17 giugno 2009 ANPAS conferma di disporre di risorse umane, tecniche e specifico know how finalizzato alla puntuale e trasparente attuazione dei criteri di valutazione elaborati dall ente nel rispetto delle disposizioni emanate dall Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (vedi determina Prot.21096/II/1 dell 11 giugno 2009). 1) Elementi obbligatori del sistema di reclutamento e selezione a) Metodologia Per l azione di reclutamento ANPAS, che vuole raggiungere il maggior numero di candidati possibili e dare la maggiore trasparenza possibile alla procedura di selezione, si avvale di più modalità. Per dare la maggiore visibilità possibile Anpas pubblicherà sul proprio sito tutte le informazioni relative al Servizio Civile con la pubblicazione dei progetti approvati, dei bandi per la partecipazione dei volontari nonché della modulistica relativa e le informazioni relative alle materie del colloquio orale. Sul sito sono anche indicati i siti delle Pubbliche Assistenze, sedi di realizzazione del progetto, dai quali è possibile reperire le informazioni sull ente. Le date di convocazione e le località di svolgimento dei colloqui saranno rese note ai candidati direttamente dalla sede di attuazione alla quale è stata presentata la domanda. Sempre sul sito di Anpas vengono pubblicate le graduatorie relative a volontari che hanno presentato domanda di partecipazione ai progetti di SCN e sono risultati idonei e a quelli

18 che non hanno completato la selezione. Anpas provvede a comunicare per scritto ai volontari esclusi dalle selezioni la loro esclusione e le cause alla base del provvedimento. Le graduatorie finali vengono affisse nelle sedi delle Pubbliche Assistenze sedi di attuazione del progetto. La selezione dei candidati avverrà per titoli e colloqui. A questo scopo è stata approntata una scala di valutazione in centesimi. 40 punti massimi assegnabili in base al curriculum del candidato: - precedenti esperienze max 24 punti - titoli di studio, professionali, competenze/esperienze aggiuntive max 16 punti 60 punti massimi assegnabili in base ai risultati di un colloquio Le selezioni sono svolte dal selettore ANPAS accreditato presso l UNSC. Il selettore accreditato ha svolto una specifica formazione a cura di ANPAS ed ha il compito di garantire la corretta attuazione delle disposizioni emanate in materia dall UNSC comprendenti la corretta compilazione delle graduatorie e la raccolta della necessaria documentazione. La metodologia utilizzata per la selezione si basa sulla raccolta di titoli ed attestati che, oltre a documentare il percorso formativo dei singoli candidati, mette in risalto le precedenti esperienze del volontario in settori analoghi a quelli previsti dal progetto nell ambito dello stesso ente o di enti diversi. Particolare importanza ed attenzione è rivolta al colloquio in cui, sulla base della conoscenza diretta del ragazzo o della ragazza, il selettore cercherà di valutare non solo le conoscenze e la consapevolezza di cosa significa svolgere servizio civile nazionale in quell ente, per quel progetto, ma anche l importanza formativa che il partecipare all esperienza del Servizio Civile Nazionale potrebbe avere sul giovane. Altro elemento di cui si tiene conto è la sua disponibilità a seguire il progetto fino al suo termine. b) Strumenti e tecniche utilizzati: Reclutamento In aggiunta al sito Internet e a quelli delle sedi di attuazione dei progetti, Anpas utilizza anche materiali sia prodotti direttamente che tramite le proprie sedi periferiche, impiegando strumenti diversi (manifesti, locandine, depliants, lettere informative a famiglie e ragazzi, incontri nelle scuole, annunci radiofonici, pubblicazione su quotidiani locali e riviste di settore), ma sempre mantenendo un messaggio univoco a carattere nazionale. Il filo conduttore non è solo visivo. Nelle comunicazioni e nei materiali promossi e prodotti dalle sedi locali è richiesta l aderenza ad un messaggio uniforme e condiviso con la struttura Anpas Servizio Civile per garantire la correttezza delle informazioni diffuse. Per il reclutamento dei giovani molto importanti sono anche gli incontri che localmente vengono promossi dalle Pubbliche Assistenze sedi di attuazione dei progetti che sono caratterizzate da un profondo radicamento sul territorio e che costituiscono un sicuro punto di riferimento per la comunità locale che in occasione di feste e manifestazioni e all interno dei percorsi formativi rivolti alla cittadinanza (esempio: le esercitazioni di protezione civile, ma anche le serate nelle discoteche di prevenzione contro gli incidenti del sabato sera) o i percorsi informativi nelle scuole,

19 veicolano ai giovani e alle loro famiglie le informazioni relative alla possibilità di fare domanda di partecipazione ad un progetto di servizio civile in quella sede e per quel settore di intervento. Importanza fondamentale nel reclutamento dei giovani ha poi sicuramente il passaparola ovvero il poter contare sull immagine positiva che l esperienza del servizio civile presso una pubblica assistenza ha impresso in tanti giovani che sono rimasti a fare volontariato in quella sede e che di conseguenza con la loro testimonianza svolgono una formidabile azione di attrazione nei confronti di altri giovani. Una preziosa azione di pubblicizzazione è svolta anche da genitori e amici che svolgendo volontariato presso un associazione sono informati dell opportunità di svolgervi l esperienza del servizio civile e diffondono l informazione fra i propri giovani parenti e amici. Non ultimo per importanza è il caso degli utenti che usufruiscono dei servizi offerti dalle pubbliche assistenze anche grazie all apporto dei giovani in servizio civile che diffondono a loro volta le informazioni fra le proprie conoscenze (nipoti, figli, amici). Tutte queste azioni sono svolte a prescindere dall uscita del bando e servono a stabilire un contatto fra le associazioni ed i giovani interessati al servizio civile. Contatto che le associazioni riprenderanno in occasione dell uscita del bando cercando di fornire il maggior numero di informazioni possibili ai giovani per rendere la loro scelta di servizio civile la più consapevole possibile. Selezione Per agevolare la compilazione e la redazione delle graduatorie Anpas ha predisposto un software per la gestione dei dati che viene messo a disposizione dei selettori e dal quale poi vengono stampate le graduatorie finali e trasmessi i dati in formato elettronico ad Anpas Nazionale che poi provvederà all inserimento dei dati sul sistema Helios Come strumento per favorire il colloquio e per aggiungere elementi conoscitivi sui ragazzi è stato predisposto da ANPAS un questionario che viene distribuito a tutti i candidati il giorno della selezione e che viene utilizzato come strumento informativo suppletivo per avere maggiori indicazioni circa le aspettative del candidato e il percorso di approccio al servizio civile. L allegato 4 che è parte integrante di questo sistema riporta gli argomenti che vengono verificati in sede di colloquio. Il giorno della selezione i volontari sono convocati in piccoli gruppi e vengono loro fornite collegialmente le spiegazioni generali su come si svolge il colloquio, come viene composto il punteggio e sulla possibilità, per chi risulterà idoneo non selezionato, di poter essere richiamato in sostituzione di rinunciatari in quel progetto o in altri progetti. Viene poi consegnato ai giovani un vademecum che sintetizza le principali informazioni sia in merito alle selezione che all avvio al servizio. Sia il questionario conoscitivo che il vademecum non incidono sul punteggio di valutazione dei candidati, ma sono strumenti che il selezionatore utilizza per impostare il colloquio con i ragazzi e per essere certi che i ragazzi siano in possesso di tutte le informazioni necessarie. c) Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori

20 Anpas è certa dell unicità dell esperienza dell anno di servizio civile nella formazione dei giovani e dell importanza che riveste per questi anche se hanno già avuto un percorso formativo o scolastico importante, ma è anche ben consapevole della maggior importanza che questa esperienza rappresenta per coloro che hanno avuto meno possibilità formative e/o un percorso scolastico più lacunoso. Il criterio di selezione, come indicato anche ai punti precedenti, ha quindi la finalità di cercare di garantire la riuscita del progetto puntando molto anche sulla consapevolezza dei giovani rispetto alle attività ed al ruolo che andranno a coprire con l anno di servizio civile. Pertanto le variabili e i relativi indicatori che saranno considerati sono: _ Il background dei candidati attraverso la valutazione delle esperienze precedenti di volontariato soprattutto nello stesso settore del progetto _ Il livello delle precedenti esperienze dei ragazzi sia dal punto di vista formativo che di competenze/esperienze soprattutto in settori affini a quelli sui quali interverrà il progetto tramite la valutazione dei titoli di studio e delle altre competenze/esperienze. _ Il livello delle conoscenze relative al Servizio Civile Nazionale, al progetto e all area di intervento sulla quale in progetto interverrà. Il livello di conoscenza dell ente dove si realizzerà il progetto, l eventuale valutazione qualitativa di precedenti esperienze di volontariato presso l ente, la disponibilità dei giovani alla continuazione delle attività di volontariato anche oltre la durata del progetto e la disponibilità alle condizioni richieste per la realizzazione del progetto, da accertare attraverso il colloquio. d) Criteri di selezione Nell allegato A al presente sistema (al quale si rimanda per gli approfondimenti di tipo tecnico) si specificano i criteri per la selezione dei candidati. Qui si descriverà la logica che è alla base dei criteri di selezione prescelti. Si è scelto uno strumento di selezione agile ma allo stesso tempo in grado di fornire un ritratto abbastanza accurato dei candidati sia per quanto riguarda le loro conoscenze ed esperienze, sia per quanto riguarda il loro interesse a vivere interamente l esperienza del servizio civile. La scelta di una scala in centesimi è dovuta sia alla semplicità di calcolo sia alla volontà di rendere immediatamente comprensibili le graduatorie. Il punteggio si suddivide in due parti: precedenti esperienze, titoli e competenze; colloquio. Anpas ha deciso di ridurre l incidenza del punteggio scaturito dal curriculum (titoli + precedenti esperienze) rispetto al punteggio del colloquio in modo da aumentare le possibilità di accesso al servizio civile nazionale per i giovani con un livello di scolarizzazione inferiore e, più in generale, con un bagaglio di esperienze meno importanti. Nel dettaglio: Precedenti esperienze: in questa parte i candidati ricevono un punteggio per ogni mese di esperienza precedente alla domanda (fino ad un massimo di 12 mesi) con una distinzione se l esperienza è stata nello stesso ente per il quale presentano domanda e nello stesso settore del progetto, in un ente diverso ma nello stesso settore del progetto, oppure nello stesso ente ma in un settore di attività diverso da quello del progetto. Le diverse esperienze sono cumulabili. Titoli e competenze: in questa parte viene attribuito un punteggio in base al titolo di studio (il punteggio è diverso a seconda del

21 titolo di studio ed alla sua attinenza rispetto al progetto) ed ai titoli professionali o ad altre competenze (o esperienze aggiuntive) che sono state dichiarate dal giovane ed hanno un attinenza rispetto alle attività previste dal progetto (es. progetto che prevede anche l utilizzo di automezzi dell ente e che specifica il possesso di patente di guida quale titolo preferenziale, vede in questa voce un riconoscimento di punteggio per quella specifica competenza). Colloquio: le voci che vengono valutate nel colloquio sono: 1. Eventuale valutazione qualitativa delle precedenti esperienze di volontariato 2. Servizio Civile Nazionale 3. Area di intervento prevista dal progetto 4. Progetto scelto 5. Conoscenza dell ente in cui sarà realizzato il progetto 6. Disponibilità alla continuazione delle attività di volontariato dopo la fine del progetto 7. Disponibilità alle condizioni richieste per la realizzazione del progetto e) Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema I progetti presentati da Anpas non prevedono che l accesso sia vincolato al possesso da parte dei candidati di requisiti particolari (titoli professionali o di studio) in aggiunta a quelli indicati dalla legge e dal bando. Nel caso che le esigenze di realizzazione di particolari progetti richiedano competenze o percorsi formativi specifici questi, comunque, vengono considerati quali titoli preferenziali e valutati di conseguenza. A parziale modifica del sistema nazionale è eliminata la soglia minima di accesso prevista dal sistema per poter superare la selezione e pertanto i giovani non possono essere dichiarati non idonei al servizio civile. I candidati saranno collocati nella graduatoria in relazione al punteggio conseguito e indicati come selezionati in base ai posti previsti dal progetto. E inoltre previsto, all interno della sel 15) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: PARTECIPAZIONE AL PERCORSO COORDINATO E CONGIUNTO A LIVELLO PROVINCIALE PER LA CONDIVISIONE DEL MONITORAGGIO INTERNO DEI PROGETTI L ente sostiene l importanza di condurre un azione di monitoraggio coordinata e condivisa con gli enti di servizio civile del territorio. In linea a quanto previsto nel Piano Provinciale del Copresc di Ferrara, l ente aderisce al Percorso coordinato e congiunto per la condivisione degli standard minimi di qualità del monitoraggio interno dei progetti rispettandone le relative modalità di realizzazione al fine di offrire uno strumento ai giovani in SC ed agli operatori dell Ente per comuni scambi di opinione, di incontro condiviso e di reciproca conoscenza. La condivisione dei dati che si intende rilevare avviene attraverso l elaborazione, da parte dell ente di un proprio sistema di monitoraggio interno che tenga conto di: o Strumenti comuni per la rilevazione (questionari e colloqui).

22 o Messa a disposizione: del materiale rilevato, dell esperienza maturata, delle professionalità specifiche presenti all interno dell ente, di strumenti e metodologie e di risorse umane. o Partecipazione agli incontri di valutazione in ambito Copresc. I risultati delle diverse fasi di monitoraggio che l ente attiverà durante l intero periodo di svolgimento del SC (ex ante in itinere ex post), saranno, dunque, oggetto di riflessione sia all interno dell ente, sia negli incontri condivisi a livello provinciale ed organizzati in ambito Copresc ed andranno a confluire nell analisi della situazione globale del servizio civile del territorio provinciale ferrarese (Piano Provinciale). Attraverso queste rilevazioni si arriverà, infatti, alla MAPPA DEL VALORE DEL SC a livello territoriale e, da qui, alla nuova riprogettazione e alla nuova pianificazione provinciale. Le fasi di Monitoraggio divise per step: STEP PRELIMINARE: INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE DEL MONITORAGGIO In questa fase i progetti meritano sicuramente un attenzione particolare, in quanto da essi dipende in larga misura la qualità dei risultati. La finalità di questa fase propedeutica è, dunque, la definizione dei criteri di attuazione del monitoraggio e della coerenza interna dei progetti a partire dalla chiarezza degli assunti di base. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i REFERENTI che parteciperanno all INCONTRO DI PROGRAMMAZIONE per la condivisione delle varie fasi del monitoraggio e degli strumenti da utilizzare nei vari step. STEP I: VALUTAZIONE EX ANTE In questa fase iniziale del percorso si andranno a rilevare le aspettative e le motivazioni del volontario, la capacità e le conoscenze che vorrebbe acquisire, la capacità e le conoscenze che vorrebbe mettere in campo ed, infine, le aspettative sull efficacia complessiva del progetto. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI INIZIO SERVIZIO; 2) i REFERENTI che parteciperanno al 1 TAVOLO DI MONITORAGGIO. STEP II: VALUTAZIONE DI PROCESSO In questa fase intermedia (entro 6 mesi dall entrata in servizio) si andrà a valutare l eventuale scollamento tra quanto dichiarato nel progetto e quanto ottenuto fino a quel momento, l andamento e lo stato di avanzamento dei progetti. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI METÀ SERVIZIO; 2) Gli OLP che parteciperanno al TAVOLO DI VALUTAZIONE: uno scambio di riflessioni riguardante l andamento dei progetti nelle diverse sedi di servizio; 3) i REFERENTI che parteciperanno al 2 TAVOLO DI MONITORAGGIO. STEP III: VALUTAZIONE DI RISULTATO e VALUTAZIONE DI IMPATTO In questa fase finale si valuterà l'efficacia e l'efficienza dei progetti e, nello specifico, il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Dalle considerazioni emerse si arriverà, successivamente, alla formulazione di un REPORT FINALE finalizzato alla

23 riprogettazione ma anche alla valutazione provinciale delle ricadute sociali del servizio civile nel territorio; in ultimo si coinvolgerà la comunità, diretta fruitrice dei servizi. Verranno coinvolte le seguenti figure: 1) i VOLONTARI che compileranno il QUESTIONARIO DI FINE SERVIZIO; 2) la COMUNITA a cui verrà chiesto di compilare il QUESTIONARIO DI IMPATTO; 3) i REFERENTI che parteciperanno al 3 TAVOLO DI MONITORAGGIO. RISORSE COINVOLTE 1) L OPERATORE COPRESC 2) il REFERENTE DEL MONITORAGGIO PER IL COPRESC 3) l ESPERTO DEL MONITORAGGIO dell Ente 4) gli Olp e i VOLONTARI; 5) la COMUNITÀ. STRUMENTI UTILIZZATI Si prevede la somministrazione di strumenti che fanno parte del Piano di Monitoraggio condiviso in ambito Copresc: Questionari cartacei Colloqui Piano di Monitoraggio Interno di competenza dell ANPAS L Ente applicherà un Piano di Monitoraggio Interno di propria competenza e valutazione periodica dello svolgersi delle attività previste dal progetto ed indicate al punto 5. A questo scopo il suddetto piano di monitoraggio porrà l attenzione sulla rilevazione periodica dei diversi indicatori. Fondamentale sarà, inoltre, il monitoraggio dell andamento del progetto in rapporto alla partecipazione attiva dei giovani volontari secondo le modalità di seguito riportate: - i volontari saranno assegnati all operatore locale di progetto che li seguirà costantemente nelle loro attività quotidiane divenendo per essi un punto di riferimento e supporto oltre che elemento di verifica e supervisione del lavoro svolto; - si svolgeranno incontri periodici fra volontari e personale dell Ente per discutere dei parziali risultati raggiunti e delle eventuali criticità; - i volontari saranno periodicamente invitati a compilare questionari di autovalutazione (con domande a risposta aperta e non) durante lo svolgimento del loro percorso presso l ente al fine di registrare le opinioni dei volontari rispetto al progetto in corso di svolgi\mento; I questionari saranno compilati dai volontari all inizio del loro percorso di servizio civile, a metà ed alla fine dell esperienza e prenderanno in considerazione i seguenti aspetti: - inizio percorso: caratteristiche dei volontari e loro iniziali aspettative, loro modalità di presa contatto con l ente, loro opinione sulle modalità di accoglienza ed inserimento nel conteso dell ente, l esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell Ente e con gli utenti;

24 - metà percorso: considerazioni sulla formazione generale e specifica effettuate fino a quel momento, rapporto tra le attività svolte dai volontari e le caratteristiche ed attività descritte nel progetto scelto, l esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell Ente e con gli utenti; - fine percorso: indagine quantitativa e qualitativa sulle conoscenze e capacità apprese dai volontari, loro opinioni e considerazioni sull esperienza effettuata, grado di soddisfazione e corrispondenza alle aspettative rispetto al periodo di servizio civile volontario prestato, l esperienza del giovane e la sua crescita, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto gli operatori dell Ente e con gli utenti. L esperto del monitoraggio incrementerà e completerà l analisi dell andamento delle attività del progetto provvedendo ad effettuare le proprie periodiche valutazioni relativamente alle oscillazioni in itinere degli indicatori ed alle analisi dei dati relativi al monitoraggio riguardante il percorso dei volontari in rapporto allo svolgimento del progetto stesso. Realizzazione di un report finale contenete, fra l altro, le azioni correttive apportate nel corso dell esperienza utilizzabili per dare evidenza alla riprogettazione e i dati stessi del monitoraggio, incluso l andamento del progetto, che saranno resi pubblici attraverso il percorso di accompagnamento in ambito CoPrESC. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 16) Eventuali crediti formativi riconosciuti: È stato siglato, in data 30/06/2014, un Protocollo d Intesa tra il Copresc di Ferrara e l Università degli Studi di Ferrara, per la promozione del servizio civile e per il riconoscimento di crediti per le attività svolte dai volontari nei progetti di servizio civile promossi dagli enti soci del Copresc. 17) Eventuali tirocini riconosciuti : Il presente progetto, visto il Protocollo d'intesa tra Università degli Studi di Ferrara e Copresc firmato in data 30/06/2014, può vedere riconosciuti crediti di tipo F per il tirocinio. Tale riconoscimento può avvenire qualora il volontario/studente presenti al termine dell'anno di servizio istanza alla Segreteria della Facoltà a cui è iscritto e sarà subordinato alla verifica della conguità del progetto con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio di riferimento e sottoposto alla Commissione crediti che delibererà in merito al numero di crediti riconoscibili. 18) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l espletamento del SCR, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae (specificare il/i soggetto/i competente a certificare e riconoscere le competenze, allegando copia degli accordi):

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