Esperienze di pianificazione Il caso del Trentino
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1 Esperienze di pianificazione Il caso del Trentino Laura Pedron, Dirigente Servizio Istruzione e formazione del secondo grado, Università e ricerca Daniela Ceccato, Direttore Ufficio Innovazione e Informatica
2 Obiettivo di questo intervento Mostrare attraverso un esperienza effettivamente in corso in un territorio nazionale (che gode di un particolare grado di autonomia decisionale rispetto al sistema scolastico) cosa si potrebbe fare anche in altri contesti territoriali rispetto alla tematica della programmazione
3 Agenda Il contesto Il sistema scolastico provinciale e le strategie di Legislatura La pianificazione dell'offerta formativa - strumenti e metodi Il DHW e il cruscotto informativo per i dirigenti scolastici
4 La Provincia Autonoma di Trento Superficie: km 2 (3% del territorio italiano, 70% sopra i metri) Trento: abitanti Provincia: abitanti Organizzazione: 210 comuni Scuole: 78 istituti e 20 CFP Studenti: Provincia Autonoma di Trento
5 La Provincia Autonoma di Trento Provincia Autonoma di Trento
6 La Provincia Autonoma di Trento Costituzione: art. 116 il Trentino-Alto Adige/Südtirol dispone di forme e condizioni particolari di autonomia Statuto di autonomia: autonomia legislativa Norme di attuazione: contengono le disposizioni che rendono effettivo l esercizio delle competenze elencate nello Statuto Competenze in materia d istruzione (L.P. n. 5 del 7 agosto 2006) Autonomia finanziaria e amministrativa
7 Il sistema scolastico provinciale Il decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1988, n. 405 Norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto-Adige in materia di ordinamento scolastico in Provincia di Trento modificato da ultimo col decreto legislativo 19 novembre 2003, n. 346 (in G.U. 23 dicembre 2003, n. 297) stabilisce che la Provincia ha potestà legislativa concorrente rispetto all istruzione, ma aggiunge che: Le attribuzioni dell'amministrazione dello Stato in materia di istruzione elementare e secondaria (media, classica, scientifica, magistrale, tecnica, professionale ed artistica), esercitate sia direttamente dagli organi centrali e periferici dello Stato sia per il tramite di enti ed istituti pubblici a carattere nazionale o sovraprovinciale, sono esercitate, nell'ambito del proprio territorio, dalla Provincia di Trento, ai sensi e nei limiti di cui all'art. 16 dello statuto e con l'osservanza delle norme del presente decreto. Specifica disposizione è stata prevista nel 1996 per il trasferimento del personale, attribuendo alla Provincia tra le funzioni quelle inerenti la materia di stato giuridico ed economico del personale insegnante - ispettivo, direttivo e docente - delle scuole ed istituti di istruzione elementare e secondaria della provincia di Trento garantendo il rispetto del trattamento economico fondamentale previsto dai rispettivi contratti collettivi nazionali, nonché il rispetto delle qualifiche e del trattamento di previdenza previsto dalle vigenti normative. Ove, per il perseguimento dei predetti obiettivi e finalità, prevedano prestazioni lavorative ordinarie quantitativamente superiori rispetto a quelle previste dai contratti collettivi nazionali, i contratti collettivi provinciali prevedono altresì un trattamento economico fondamentale aggiuntivo correlato alle maggiori prestazioni e distinto da quello previsto dai contratti collettivi nazionali medesimi
8 Il sistema scolastico provinciale L esercizio delle competenze delegate avviene attraverso una struttura organizzativa provinciale di primo livello Dipartimento della Conoscenza, che oltre alla delega sulla scuola gestisce anche la delega sull università, oltre che le materie di competenza primaria (diritto allo studio, formazione professionale, scuole dell infanzia, prima infanzia) Dipartimento della Conoscenza A fianco del Dipartimento opera un Agenzia IPRASE del Trentino responsabile delle attività di ricerca e di formazione sul sistema educativo provinciale IPRASE Gestione Risorse Umane e Affari Amministrativi Scuole infanzia e istruzione primo grado Istruzione e formazione del secondo grado, Università e ricerca Nella Legislatura recentemente avviata, considerando l importanza della filiera della conoscenza e soprattutto il tema della transizione scuola-lavoro, il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha tenuto direttamente in capo a se le materie sulla scuola e la formazione professionale.
9 Il sistema scolastico provinciale La situazione del sistema educativo nella provincia di Trento evidenzia una serie di punti di forza che tradizionalmente ne caratterizzano il profilo rispetto al panorama nazionale. Al contempo si distinguono, entro un quadro di risultati di livello elevato, alcune aree su cui è possibile un processo di ulteriore sviluppo. Punti di forza Bassi tassi di dispersione scolastica ed elevata scolarizzazione Risultati di apprendimento sui valori mediani (OCSE/PISA, Invalsi) Presidio e sviluppo dei processi di inclusione rispetto al resto del Paese Buono stato dei servizi (edilizia, informatizzazione del sistema, ) Aree di possibile miglioramento Innalzamento del limite superiore in italiano (III secondaria di primo grado) Competenze in italiano e matematica al termine del primo anno della scuola secondaria di I grado Risultati medi degli studenti del sistema della formazione professionale Divario tra maschi e femmine in matematica (OCSE/PISA) Aree su cui mantenere e potenziare il grado di eccellenza acquisito Capacità inclusiva del sistema Sistema di orientamento scolastico e professionale Sviluppo professionale del personale Processi di innovazione nella sfera amministrativa e gestionale
10 Il sistema scolastico provinciale Infanzia Primo ciclo Secondo ciclo Scuole dell infanzia 276 Iscritti Sezioni 745 Scuole provinciali Sedi 118 Iscritti Classi 288 Scuole a sezione ridotta 22 Scuole in zona svantaggiata 13 Scuole equiparate Sedi 158 Iscritti Classi 457 Scuole a sezione ridotta 18 Scuole in zona svantaggiata 7 Istituti Comprensivi 55 Studenti Classi Scuola primaria Plessi 213 Studenti Classi Pluriclassi 66 Media studenti per classe 17,9 Scuola secondaria di 1 grado Sedi 76 Studenti Classi 715 Media studenti per classe 21,3 Istituti Superiori 25 Indirizzi/Articolazioni 113 Studenti Classi 977 Media studenti per classe 19,6 Ist. IeFP provinciali 2 Centri IeFP Sedi IeFP 24 Qualifiche 60 Diplomi 50 5 anno 4 Studenti Classi 325 Media studenti per classe 19,1 Dati al 1 settembre 2014
11 Il sistema scolastico provinciale Il sistema scolastico trentino ha dimensioni ridotte essendo inserito in un territorio con circa abitanti. ISCRIZIONI 2012/ / /2015 Infanzia Primaria Secondaria di 1 grado Secondaria di 2 grado Formazione Professionale TOTALE Queste dimensioni in un contesto di 80 scuole pubbliche consente chiaramente delle sperimentazioni.
12 Il sistema scolastico provinciale Il sistema, anche sicuramente grazie al buon livello di investimenti, evidenzia una situazione di eccellenza in termini di risultati rispetto al resto d Italia. L indagine OCSE PISA 2012 sui quindicenni dimostra che il Trentino registra: risultati in matematica superiori alla media OCSE e nettamente superiori rispetto alla media nazionale (score trentina 524, media OCSE 494, media nazionale 485), il 16,5% degli studenti trentini ha raggiunto un punteggio massimo e solo un 10,3% un punteggio minimo. Nella comparazione internazionale il Trentino si colloca dietro solo a Svizzera, Giappone e Corea del Sud, di poco inferiore è il punteggio della Finlandia. Non differenti sono i risultati in lettura: i ragazzi trentini raggiungono un punteggio di 521, contro la media OCSE di 496 e quella nazionale di 490, i ragazzi trentini top performer sono il 13,1%, i low performer sotto il 12%. Il Trentino si colloca dietro solo a Canada, Irlanda, Finlandia, Corea del Sud e Giappone. Per quanto riguarda le scienze i ragazzi trentini registrano un punteggio di 533, contro la media OCSE di 501 e quella nazionale di 494. Il Trentino si colloca dietro solo a Corea del Sud, Estonia, Finlandia, e Giappone. I risultati dell indagine OCSE-PISA sono allineati con gli esiti della rilevazione nazionale INVALSI sia sui quindicenni, sia sui livelli scolastici inferiori.
13 Le priorità di questa legislatura Questa legislatura mette al centro dell attenzione i ragazzi e lo sviluppo delle loro competenze per dotare il Trentino di un capitale umano più qualificato, in grado di sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione, favorendo il passaggio all università e rafforzando le competenze, comprese quelle linguistiche In Trentino il sistema scolastico ha un buon livello di qualità: vi sono buoni livelli di scolarizzazione e di istruzione secondaria (la scuola trentina ottiene risultati superiori alla media italiana in termini di performance ed equità) e universitaria, e quota più limitata che nel resto del Paese di giovani che non studiano e non lavorano (NEET). Per mantenere i livelli raggiunti il sistema necessità però di manutenzione continua e di strategie di alto livello
14 Il piano di sviluppo provinciale Scuola e formazione Il Piano di Sviluppo Provinciale punta ad un sistema educativo e di formazione inclusivo di qualità, in grado di: formare una popolazione dotata di competenze e conoscenze adeguate, comprese le competenze di - lingue straniere; sostenere l esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza attiva e responsabile, così come un adeguato - livello di sviluppo economico provinciale. Oltre a tendere verso un ulteriore miglioramento dell istruzione, a partire dalla prima infanzia (nei contenuti, nei modelli di insegnamento e nel livello d istruzione), va sostenuto l investimento nei percorsi di qualificazione professionalizzante, diretta sia ad aumentare le possibilità di accesso alla vita lavorativa, sia a mantenere nel tempo le condizioni di occupabilità.
15 Il piano di sviluppo provinciale Le strategie Attuare politiche educative includenti e qualificanti Attuare politiche educative includenti e qualificanti (a cominciare da quelle in età 0-6 anni), assicurando un omogeneità territorialmente elevata sui livelli di istruzione e sui contenuti e la qualità del processo formativo, puntando a un ulteriore miglioramento dell alfabetizzazione di base (literacy), matematico-scientifica (numeracy), della conoscenza delle lingue straniere e di competenze e conoscenze necessarie per una attiva e responsabile cittadinanza sociale e politica. Sempre con un attenzione specifica all inclusione dei soggetti con bisogni educativi speciali e di quelli in situazioni di disagi Rafforzare l acquisizione di competenze spendibili Rafforzare la formazione diretta all acquisizione di competenze spendibili sul lavoro, ai diversi livelli di scolarità, anche tramite modelli di apprendistato di qualità a elevato contenuto formativo (indipendentemente dal livello educativo) coinvolgendo le imprese nella costruzione di specifiche competenze e abilità spendibili su base settoriale (invece che specifiche all impresa), innovando profondamente negli strumenti di transizione scuola-lavoro e tra queste quelle linguistiche Aumentare il livello delle competenze linguistiche della popolazione trentina nel suo complesso, anche in relazione ai potenziali benefici per l economia e il mondo del lavoro
16 Alcune azioni avviate Il progetto per lo sviluppo della filiera scuola-formazione-lavoro, per rafforzare le competenze spendibili, per migliorare le sinergie con le imprese e favorire la transizione al mondo del lavoro Gli interventi per l ulteriore miglioramento della qualità del sistema educativo trentino, anche attraverso l avvio di un piano straordinario pluriennale per la stabilizzazione del personale docente, accompagnato dalla promozione di azioni per garantire una maggiore continuità didattica L avvio di poli formativi in cui realizzare la prossimità fisica della scuola e della formazione professionale con imprese e centri di ricerca, a partire dai settori della meccatronica e della comunicazione-design Il processo per l attivazione di un Piano straordinario per l apprendimento delle lingue comunitarie Trentino trilingue, finalizzato ad accrescere sensibilmente il livello delle conoscenze linguistiche della popolazione trentina nel suo complesso Gli interventi per garantire l inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali e in situazione di disagio, nonché dei ragazzi stranieri con problemi di inserimento linguistico
17 Alcune azioni programmate Accompagnare la stabilizzazione del corpo docente con un progetto di maggiore autonomia delle scuole nella selezione del corpo docente, nonché con la promozione di percorsi di carriera degli insegnanti, fondati su merito, formazione e partecipazione a iniziative di sistema e valutazione Valutare una opportuna riorganizzazione dei tempi della scuola, per aumentare il tempo per le famiglie e, nel contempo, realizzare risparmi di gestione. Tale riorganizzazione potrebbe in prima battuta realizzarsi attorno il seguente elemento: la riduzione della settimana scolastica per tutti da 6 a 5 giorni a parità di ore settimanali di scuola sistema da tempo adottato in altre realtà europee ed anche in Alto Adige
18 Alcune azioni programmate Promuovere una riorganizzazione dell offerta scolastica, garantendo una copertura adeguata per tutti i territori, evitando duplicazioni e favorendo l evoluzione dell offerta in relazione alle esigenze del mercato del lavoro. Procedere nel rafforzamento, già avviato, del raccordo fra scuola, alta formazione e mondo del lavoro, che potrà avere importanti effetti di ulteriore riduzione del tasso di disoccupazione dei giovani e garantirà una transizione più rapida al primo impiego. Riservare particolare attenzione al potenziamento e alla riqualificazione degli interventi di orientamento degli studenti, e delle rispettive famiglie, per favorire scelte oculate dei percorsi formativi e scolastici, a partire dalla scuola secondaria di secondo grado, che non siano condizionati dalle origini sociali e dal genere, facendo leva anche sul cambiamento culturale.
19 Criteri generali per la programmazione scolastica Soluzioni organizzative improntate ad un impianto pedagogico di qualità in tutti i plessi scolastici, coerenti con gli obiettivi provinciali (che permetta anche il trilinguismo, l inclusione, l orientamento, le transizioni scuola lavoro, ) Scelte di valorizzazione del territorio, con proposte d intervento equilibrate, che tengano conto dell offerta di realtà scolastiche vicine Proiezione di lungo periodo degli andamenti demografici Presidio del territorio attraverso il mantenimento di almeno un servizio educativo nei comuni in cui oggi vi sono più servizi, ma tutti sottodimensionati Criteri differenziati in relazione alle fasce di età Pieno utilizzo del patrimonio edilizio esistente con scelte di investimento mirate e di lungo periodo, evitando fenomeni di sovraffollamento di alcune sedi e di svuotamento di altre Promozione in tutti i cicli di un rapporto studenti/classi sostenibile sia in termini di valore educativo, sia in termini finanziari
20 Alcuni esempi... Conoscere il contesto Descrivere lo stato dell arte Individuare dei criteri Discuterli con la comunità di riferimento Elaborare proposte Condividere con gli stakeholders Fissare su carta le decisioni Socializzare le decisioni prese...
21 Infanzia
22 Criteri specifici Accorpamento del servizio all infanzia con meno di 20 bambini in altre sedi del territorio, se idonee ad accogliere la nuova utenza sia per distanza (< 5 km) sia per dotazione infrastrutturale Migliore impiego del patrimonio edilizio presente sul territorio Riqualificazione dell offerta considerando sia le dimensioni effettivamente critiche, sia le distanza da altre sedi, sia i bisogni di investimento per sicurezza non più rinviabili ma non giustificabili per la popolazione scolastica coinvolta
23 Il caso della Val di Non
24 I numeri Infanzia Primo ciclo Secondo ciclo Scuole dell infanzia 30 Iscritti Sezioni 56 Scuole provinciali Sedi 13 Iscritti 490 Classi 24 Scuole a sezione ridotta 1 Scuole in zona svantaggiata 1 N medio ore apertura 9,08 Istituti Comprensivi 6 Studenti Classi 180 Scuola primaria Plessi 21 Studenti Classi 121 Pluriclassi 8 Media studenti per classe 15,66 Istituti Superiori 2 Indirizzi/Articolazioni 14 Studenti Classi 95 Media studenti per classe 18,93 Sedi IeFP 2 Qualifiche 6 Studenti 297 Classi 17 Media studenti per classe 17,47 Scuole equiparate Sedi 17 Iscritti 663 Classi 32 Scuole a sezione ridotta - Scuole in zona svantaggiata - N medio ore apertura 9,18 Scuola secondaria di 1 grado Sedi 7 Studenti Classi 59 Media studenti per classe 20,14 Dati al 1 settembre 2014
25 Evoluzione della struttura demografica
26 Prime ipotesi Scuole equiparate PRIMA - Brez - Campodenno - Cles - Mechel - Cloz - Coredo - Dambel - Denno - Fondo - Nanno (1 sez. 7 iscritti) - Casez - Smarano - Mollaro - Segno - Taio - Vigo di Ton - Tuenno (3 sez. 70 iscritti) Scuole equiparate DOPO - Brez - Campodenno - Cles - Mechel - Cloz - Coredo - Dambel - Denno - Fondo Casez - Smarano - Mollaro - Segno - Taio - Vigo di Ton - Tuenno (con utenza Nanno) Dati al 31 gennaio 2015
27 Prime ipotesi Scuole provinciali PRIMA - Castelfondo - Cavareno - Cles - Cunevo - Varollo - Revò - Romeno - Ruffre (1 sez. 12 iscritti) - Mione - Sarnonico (1 sez. 28 iscritti) - Remondini - Rallo - Vervò Scuole provinciale DOPO - Castelfondo - Cavareno - Cles - Cunevo - Varollo - Revò - Romeno Mione - Sarnonico (con utenza Ruffre ) - Remondini - Rallo - Vervò Dati al 31 gennaio 2015
28 Primo ciclo
29 Criteri specifici Razionalizzare il quadro delle istituzioni scolastiche salvaguardando il servizio offerto e intervenendo sulle istituzioni scolastiche con meno di 400 studenti, accorpandole con altre realtà del territorio idonee ad accogliere la nuova utenza, sia per distanza, sia per dotazione infrastrutturale Scuola primaria: obiettivo di riduzione delle realtà con pluriclassi chiusura dei plessi fino a 40 studenti e con distanza da altra sede inferiore ai 5 Km Scuola secondaria di 1 grado: intervenire sulle realtà che nel corrente anno scolastico e tenuto conto degli andamenti dell utenza degli ultimi anni, evidenzino un numero di studenti inferiore a 50 e con distanza da altra sede inferiore a 10 km.
30 Il caso della Valle di Fiemme
31 I numeri Infanzia Primo ciclo Secondo ciclo Scuole dell infanzia 13 Iscritti 555 Sezioni 27 Scuole provinciali Sedi 5 Iscritti 82 Classi 5 Scuole a sezione ridotta 1 Scuole in zona svantaggiata 2 N medio ore apertura 8,2 Scuole equiparate Sedi 8 Iscritti 473 Classi 22 Scuole a sezione ridotta 2 Scuole in zona svantaggiata - N medio ore apertura 8,5 Istituti Comprensivi 2 Studenti Classi 95 Scuola primaria Plessi 13 Studenti 964 Classi 64 Pluriclassi 12 Media studenti per classe 15 Scuola secondaria di 1 grado Sedi 3 Studenti 702 Classi 31 Media studenti per classe 22,6 Istituti Superiori 1 Indirizzi/Articolazioni 8 Studenti 765 Classi 42 Media studenti per classe 18,21 Sedi IeFP 1 Qualifiche 3 Diplomi 3 Studenti 241 Classi 14 Media studenti per classe 17,21 Dati al 1 settembre 2014
32 Evoluzione della struttura demografica
33 Dati al 31 gennaio 2015
34 Prime ipotesi PRIMA Istituto Comprensivo Cavalese 9 plessi di scuola primaria - Capriana - Carano - Castello di Fiemme - Cavalese - Daiano (19) - Masi di Cavalese (32) - Molina di Fiemme - Valfloriana - Varena 1 sedi di scuola secondaria di primo grado - Cavalese DOPO Istituto Comprensivo Cavalese 7 plessi di scuola primaria - Capriana - Carano - Castello di Fiemme - Cavalese (con utenza Masi) Molina di Fiemme - Valfloriana - Varena (con utenza Daiano) 1 sedi di scuola secondaria di primo grado - Cavalese
35 Prime ipotesi PRIMA Istituto Comprensivo Predazzo, Tesero, Panchià e Ziano 4 plessi di scuola primaria - Panchià (25) - Predazzo - Tesero - Ziano di Fiemme 2 sedi di scuola secondaria di primo grado - Predazzo - Tesero DOPO Istituto Comprensivo Predazzo, Tesero, Panchià e Ziano 3 plessi di scuola primaria Predazzo - Tesero (con utenza Panchià) - Ziano di Fiemme 2 sedi di scuola secondaria di primo grado - Predazzo - Tesero
36 Secondo ciclo
37 Nel definire l offerta formativa del secondo ciclo di un territorio è importante avere consapevolezza dell andamento dei principali aggregati economici Nel 2013 in termini produttivi, il solo comparto agricolo presenta una variazione del valore aggiunto positiva, mentre ristagna ancora la situazione dell industria, in specie delle costruzioni, e segni negativi si registrano anche per i servizi. Parimenti nel Nord-est la contrazione dell attività economica è decisamente più accentuata nel settore dell industria (-3,4%), meno marcata in quello terziario (-0,4%) e con un agricoltura che si dimostra anch essa in controtendenza con un aumento del valore aggiunto del 4,7%.
38 Sul fronte della domanda esterna, il commercio internazionale conferma il proprio contributo alla crescita economica (+0,7%), pur ridimensionandone di molto il proprio apporto. Viceversa, la domanda di beni e servizi proveniente dalle altre regioni d Italia risulta nuovamente in contrazione (-0,5%), complice la complessa crisi che caratterizza il sistema produttivo italiano.
39 Al fine di pianificare un offerta suddivisa per Comunità di Valle è necessario prendere in considerazione alcune caratteristiche di dettaglio del territorio e dell economia Il Trentino si suddivide in comunità di valle che hanno delle caratteristiche differenziate tra loro
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42 È inoltre importante avere chiari i settori che in Trentino maggiormente evidenziano difficoltà nel reperire competenze adeguate Tra i diversi settori dell'economia regionale, le difficoltà di reperimento sono più frequenti nelle industrie dei metalli e nell'ict, comparti nei quali oltre un terzo dei profili ricercati risulta difficile da trovare. Al contrario, le assunzioni risultano particolarmente agevoli nel settore del turismo e della ristorazione (settori non presenti nel grafico). Nel 2014, al 21% dei nuovi assunti (valore analogo alla media nazionale) verrà richiesta un'esperienza nella professione e a un ulteriore 39% un'esperienza almeno nel settore in cui opera l'azienda (37% in Italia). La frequenza con cui le imprese richiedono una precedente esperienza specifica varia però in misura significativa da settore a settore, con quote sulle assunzioni totali comprese tra il 27% dei servizi operativi (settore non presente nel grafico) e il 78% dei servizi avanzati alle imprese. Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014
43 Analisi sull Italia evidenziano A livello nazionale si evidenzia una generale insufficienza di diplomati commerciali e tecnici, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni e del legno, mobile e arredamento, ma anche di laureati specializzati, quali i progettisti informatici ed elettronici. In alcuni settori, come quello della sanità, si sono riscontrate difficoltà nella ricerca di candidati idonei e in numero sufficiente a tutti i livelli di istruzione.
44 Analisi sull Italia evidenziano Solo il 42% delle imprese italiane ritiene che i giovani che entrano per la prima volta nel mondo del lavoro abbiano una preparazione adeguata alle esigenze del sistema produttivo. Non solo, in quali la metà dei casi (nel 47% rispetto ad una media europea del 33% e del 18% nel Regno Unito) le aziende del nostro Paese ritengono che tali carenze abbiano un impatto negativo sulla loro attività il dato più elevato in assoluto tra tutti i Paesi europei. Ciò che i datori di lavoro lamentano tra i neoassunti, non è tanto una carenza nei contenuti specifici dei diversi indirizzi di studio, quanto un deficit nelle competenze generali (peraltro confermato anche dai confronti internali effettuati sui risultati dei test PISA, che evidenzia un miglioramento dell Italia rispetto ad anni passati ma la vedono ancora lontana dai Paesi migliori) e una limitata esperienza pratica.
45 Tornando all offerta formativa trentina, recentemente è stata approvata la strategia di specializzazione intelligente del territorio
46 Tenendo a mente anche la struttura economica del territorio è stata studiata la rivisitazione dell offerta del secondo ciclo, che in particolare necessita di: dare continuità nei diversi territori ai percorsi che hanno manifestato capacità di attrazione degli studenti, ponendo particolare attenzione alle vocazioni economiche territoriali soprattutto nel triennio puntare sulla standardizzazione dei bienni degli istituti tecnici al fine di legare gli studenti più giovani (1^ e 2^) ai bacini di utenza delle comunità di valle, così da valorizzare le scuole di valle evitando fenomeni migratori verso le città sfruttare le vicinanze tra istruzione tecnica e formazione professionale al fine di mettere in condivisione gli investimenti in laboratori e attrezzature, nonché altre sinergie legate al rapporto scuola-lavoro considerare la capienza logistica delle diverse sedi, evitando fenomeni di sottoutilizzo o di affollamento introdurre un contingentamento complessivo dei diplomi più deboli in termini occupazionali (es.liceo delle scienze umane) rivedere alcuni percorsi legati alla smart specialisation (si veda il percorso di costruzioneambiente-territorio e quello della logistica) consolidare sul territorio l offerta legata allo sport (avvio licei sportivi) puntare sulla formazione linguistica in linea con il piano del trilinguismo (inglese e tedesco) eliminare la previsione di classi articolate e quindi con gruppi classe molto piccoli che non consentono efficaci esperienze educative razionalizzare la formazione per gli adulti sul territorio
47 Un esempio di riprogrammazione del secondo ciclo
48 Principi Nella secondaria di secondo grado (scuola superiore) è importante che la pianificazione tenga conto degli obiettivi di: Legame tra scuola-lavoro e quindi vocazione e specializzazione del territorio Importanza di proseguire secondo logiche di Polo (scuola-formazione professionale-impresaricerca) Capacità di creare laboratori e competenze interne alla scuola specialistiche rispetto al settore di riferimento Capacità di orientamento dei ragazzi rispetto al futuro e quindi legame con il lavoro e con l università L istruzione e la formazione secondaria, proprio al fine di permettere questi obiettivi e garantire una mobilità continua dentro il sistema, devono organizzarsi sempre più secondo un percorso articolato in due bienni e un quinto anno. Soprattutto il primo biennio deve essere organizzato in modo omogeneo su tutto il territorio provinciale (così come già affermano i Piani di Studio Provinciali) È stato attivato inoltre un tavolo di lavoro a livello provinciale al fine di rivedere il Triennio Costruzione Ambiente e Territorio dell ITT per adeguarlo ai nuovi bisogni del mercato del lavoro e quindi rilanciarlo
49 Criteri specifici Razionalizzare il quadro delle istituzioni scolastiche salvaguardando il servizio offerto e intervenendo sulle istituzioni scolastiche con meno di 400 studenti, accorpandole con altre realtà analoghe se presenti sul territorio (esempio presenza di due ITT di cui uno inserito in una scuola che non raggiunge complessivamente i 400 studenti) Migliore impiego del patrimonio edilizio presente sul territorio evitando sovraffollamenti e sotto-utilizzi, soprattutto in un contesto in cui gli interventi di espansione saranno molto limitati. In tal senso è opportuno definire ufficialmente la capienza massima di classi per scuola e quindi poi garantire la priorità di accesso sulla base del criterio del bacino di utenza. Stabilire, al fine di un adeguato processo educativo, il numero minimo di studenti per classe pari a 15 (12 per i percorsi serali) e coerentemente autorizzare l attivabilità dei percorsi nelle scuole. Monitorare attentamente i fenomeni di ri-orientamento Stabilire un criterio ancora più stringente rispetto alla pianificazione dei trienni, dove è importante avere laboratori specialistici adeguati e quindi è opportuno che la scuola identifichi delle sue aree di focalizzazione: proporzionare i percorsi rispetto ad un utenza media di 25 ragazzi considerando le iscrizioni alla classe terza dell ultimo triennio Limitazione delle duplicazioni di percorsi in presenza di analoghe opportunità nell arco di 20 km, sempre in coerenza con la capienza delle strutture Porre particolare attenzione alla formazione serale e EDA, individuando soluzioni organizzative che evitino la duplicazione dei centri e dei percorsi su distanze inferiori ai 20 km
50 Il caso delle Giudicarie
51 I numeri Infanzia Primo ciclo Secondo ciclo Scuole dell infanzia 24 Iscritti Sezioni 54 Scuole provinciali Sedi 4 Iscritti 123 Classi 6 Scuole a sezione ridotta 1 Scuole in zona svantaggiata - N medio ore apertura 9,25 Scuole equiparate Sedi 20 Iscritti 994 Classi 48 Scuole a sezione ridotta 4 Scuole in zona svantaggiata 2 N medio ore apertura 9,25 Istituti Comprensivi 4 Studenti Classi 178 Scuola primaria Plessi 21 Studenti Classi 119 Pluriclassi 6 Media studenti per classe 16,3 Scuola secondaria di 1 grado Sedi 8 Studenti Classi 59 Media studenti per classe 20,3 Istituti Superiori 1 Indirizzi/Articolazioni 8 Studenti 898 Classi 53 Classi articolate - Media studenti per classe 16,9 Centri IeFP 2 Qualifiche 7 Diplomi 6 Quinto anno 1 Studenti 557 Classi 30 Media studenti per classe 18,5 Dati al 1 settembre 2014
52 Evoluzione della struttura demografica
53 Ultimo triennio
54 Classi al 1 settembre 2014
55 Situazione al 31 gennaio 2015
56 Trend iscrizioni al primo anno
57 Prime ipotesi PRIMA DOPO Ist. Istruzione L. Guetti Tione - Liceo scientifico (annesso liceo della montagna) - Liceo scientifico opzione scienze applicate - Liceo linguistico - Liceo delle scienze umane - ITE Biennio settore economico - ITE - Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo - ITT Biennio settore tecnologico - ITT - Tecnologie del legno nelle costruzioni, Costruzione ambiente e territorio Ist. Istruzione L. Guetti Tione - Liceo scientifico (annesso liceo della montagna) - Liceo scientifico opzione scienze applicate - Liceo linguistico - Liceo delle scienze umane - ITE Biennio settore economico - ITE - Amministrazione Finanza e Marketing, Turismo - ITT Biennio settore tecnologico - ITT - Tecnologie del legno nelle costruzioni, Costruzione ambiente e territorio
58 Prime ipotesi PRIMA PRIMA Enaip - Tione - Operatore edile, elettrico, meccanico - Operatore dell accoglienza e ospitalità - Operatore di gastronomia e arte bianca - Tecnico dei servizi di sala bar - Tecnico di cucina e della ristorazione - Tecnico edile di carpenteria del legno - Tecnico per l automazione industriale UPT - Tione - Operatore servizi d impresa - Operatore servizi di vendita - Tecnico dei servizi d impresa - Tecnico commerciale delle vendite Enaip - Tione - Operatore edile, elettrico, meccanico - Operatore dell accoglienza e ospitalità - Operatore di gastronomia e arte bianca - Tecnico dei servizi di sala bar - Tecnico di cucina e della ristorazione - Tecnico edile di carpenteria del legno - Tecnico per l automazione industriale UPT - Tione - Operatore servizi d impresa - Operatore servizi di vendita - Tecnico dei servizi d impresa - Tecnico commerciale delle vendite
59 Un esempio concreto di polo formativo
60 Gli strumenti
61 Il cruscotto di indicatori Nel 2010, anche in considerazione degli sviluppi delle rilevazioni INVALSI, si è inizata a sentire la necessità di ridefinire il set di indicatori messi a disposizione dal sistema alle istituzioni scolastiche per le analisi di benchmark. Dall analisi dei bisogni delle scuole questo sistema doveva poi essere dinamico, scavabile/approfondibile Contemporaneamente, il sistema stesso necessitava di informazioni più articolate, longitudinali sulla carriera degli studenti e le loro esperienze scolastiche Si sviluppa l idea del progetto di introduzione di un DATAWAREHOUSE di sistema, in cui ciascuna scuola possa avere un suo cruscotto da cui partire per approfondire i dati e il sistema possa avere degli strumenti facili per il supporto alle policy (delega scuola, università, ammortizzatori sociali) e per le simulazioni degli effetti sul sistema della programmazione didattica e dell offerta formativa Il Consorzio Cineca diventa il partner della Provincia e dell Università di Trento in questo percorso
62 Fornire un sistema di analisi e reporting fruibile anche dalle singole scuole che consenta di analizzare in modo longitudinale tutta la carriera dello studente dall ingresso nella scuola primaria fino all Università Ambiti informativi Continuità scolastica Disagio, svantaggio, disabilità Offerta formativa Iscrizione a corsi ed esiti Strutture scolastiche Incrocio tra esiti scolastici e livello apprendimento INVALSI Sistemi coinvolti Anagrafe Unica della Popolazione Studentesca Sistema Gestione Alunni INVALSI Rilevazioni esterne competenze linguistiche Utenti del sistema Le scuole, amministrativi e dirigenti scolastici PAT, Dipartimento della Conoscenza, Servizio Istruzione PAT, Direzione Generale, Servizio Statistica Portali della Provincia
63 Analizzare le risorse umane del sistema scolastico della provincia attraverso tutti gli attributi economico-giuridici e stimare le necessità di personale al variare della popolazione studentesca e dell evoluzione delle carriere del personale Ambiti informativi Analisi giuridica Liquidato Analisi delle assenze Simulazione di turnover Stima della necessità didattica Sistemi coinvolti Anagrafe Docenti Gestione giuridico-economica del personale Gestione presenze/assenze Utenti del sistema Le scuole, amministrativi e dirigenti scolastici PAT, Dipartimento della Conoscenza PAT, Direzione Generale, Servizio Statistica
64 Cruscotto simulativo Confronto scenari con blocco DL 78 Uscite per pensionamenti Consistenze future di personale Risparmio dovuto a pensionamenti
65 Alcune possibili analisi sul datawarehouse Analisi sul sistema
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73 Vantaggi: Integrato Orientato all usabilità Variabile nel tempo Non volatile Accesso illimitato e autonomo Sfide: Sopravvivenza Qualità del dato Attendibilità dell analisi Privacy Supporto alle decisioni
74 Alcune info: Il DW carica 1 volta al mese i dati e si alimenta da database generalmente utilizzati dalle istituzioni scolastiche: -S1P: gestionale per il personale della scuola -SGA e BO: gestionali per gli studenti (anagrafica e percorsi di studi)
75 Struttura DW 3 cubi 11 dimensioni Didattica Personale scuola Studenti
76 Gli output Al servizio delle istituzioni scolastiche: cruscotto e reportistica Al servizio del sistema: cruscotto, reportistica, analisi trasversali di secondo livello
77 Es. Report 1
78 Es. Report 2
79 Alcune possibili analisi sul datawarehouse Il cruscotto Uno strumento per il trattamento integrato dei dati di sistema
80 Cruscotto Indicatori: 100 in totale Suddivisi nelle 4 dimensioni: contesto, input, risultato, processo contesto; 10 processo; 26 risultato; 26 input; 38
81 Percentuale ripetenti e ritardi Somma studenti ripetenti e in ritardo rispetto al totale degli iscritti Ripetenti: hanno frequentato lo stesso anno di corso l'a.s. precedente anche in altro istituto Ritardi: età anagrafica superiore alla teorica per ogni anno di corso
82 Tempi di implementazione secondo step 46% primo step 54% N.B. Del primo step circa 20 indicatori hanno bisogno di un caricamento dati dall esterno dei gestionali per i quali si è avviata la procedura
83
84 Contesto CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Valore bacino utenza Tendenza Valore PAT Nord-Est Italia Tasso natalità 10 9,8 9,1 9 Tassi di scolarità ,6 87,0 90,3 Incidenza studenti trasportati Grado di utilizzo del servizio bibliotecario ND ND Tasso di studenti con servizio mensa a tariffa minima ND ND
85 Contesto CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Descrizione indicatore Tasso natalità Valore bacino utenza 10 Tendenza Valore PAT 9,8 Nord-Est 9,1 Italia 9 Analisi trend Tassi di scolarità ,6 87,0 90,3 Incidenza studenti trasportati Grafico con comparazioni Grado di utilizzo del servizio bibliotecario ND ND Tasso di studenti con servizio mensa a tariffa minima ND ND
86 Input CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Valore istituzione scolastica Tendenza Valore PAT Nord-Est Italia Livello di istruzione formale dei genitori (% al più licenzia media) Percentuale ripetenti e ritardi Presenza di studenti immigrati % docenti nella scuola da più di cinque anni Età media docenti
87 Input CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Valore istituzione scolastica Tendenza Valore PAT Nord-Est Italia Livello di istruzione formale dei genitori (% al più licenzia media) Percentuale ripetenti e ritardi Ciascuna scuola può drillare in modo dinamico 3 il proprio dato, analizzare la % suddivisa per classe, la nazionalità 2 degli studenti, verificare % di prima generazione, Presenza di studenti immigrati % docenti nella scuola da più di cinque anni Età media docenti In questo caso la scuola può approfondire tipo contratto, scuola di precedente inquadramento, dati sulla formazione, 47 classe di concorso, 50 plesso,
88 Processo CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Valore istituzione scolastica Tendenza Valore PAT Nord-Est Italia Assenze studenti (gg) Assenze docenti (gg) Studenti che hanno avuto esperienze all estero Spesa per alunno % studenti coinvolti in tirocinii curriculari
89 Output CONTESTO INPUT PROCESSO OUTPUT Indicatore Valore istituzione scolastica Tendenza Valore PAT Nord-Est Italia INVALSI: % studenti collocati nel livello più basso INVALSI: % studenti stranieri nelle classi medio-alte Percentuale abbandoni
90 La strategia Il piano dei sistemi Il Trentino sta sviluppando i sistemi informativi in ottica piano dei sistemi integrando quindi considerazioni su organizzazione, processi e sistemi informativi di riferimento Nell ambito del PIANO DEI SISTEMI PER LA SCUOLA, ha identificato gli ambiti (processi e funzionalità) di intervento secondo un approccio volto a: integrare i processi organizzativi, amministrativi e di comunicazione a supporto della comunità scolastica razionalizzazione, dematerializzare e semplificare offrire servizi innovativi agli utenti (anche su tecnologie mobile) mettere a fattor comune soluzioni ed esperienze di valore Architettura Orientata ai Servizi Integrazione delle banche dati Garantire l autonomia scolastica Interoperabilità Flessibilità ed estendibilità
91 Il piano dei sistemi Vista utenti Sistema di governo Servizi ed integrazioni egov Sistema gestionale Anagrafe unica DW Prog. didattica Integrazione Icef Bes Valutazioni Esami di stato Gestione alunni Assenze Scrutini Iscrizioni on line Comunicazioni scuola famiglia Registro docente e di classe Pagelle Identità digitale Udienze Integrazione Sanità Iniziative Smart Cities Domande Icef Invalsi Orientamento Organi collegiali e tasse scolastcihe Libretto formativo Comunità di apprendimento Classe creativa. Struttura amministrativa Studente/Famiglie
92 Il piano dei sistemi Vista docenti e personale della scuola Sistema gestionale Servizi ed integrazioni egov Sistema di governo Nomine Gestione giuridica Portale del dipendente Identità digitale Graduatorie Compensi accessori Contratti Fascicolo docente Stipendi Assenze DW Previdenza Assetto economico Mobilità Comunicazioni scuola famiglia Registro docente e di classe Firma grafometrica Istanze e concorsi on line Udienze Interpello tramite SMS Comunità di apprendimento Iniziative Smart Cities Classe creativa. Struttura amministrativa Docente * I servizi sono per quanto compatibili rivolti anche a tutto il personale della scuola
93 Il piano dei sistemi Integrazione MIUR Sistema gestionale Servizi ed integrazioni egov Sistema di governo Anagrafe unica Fascicolo docente Sidi Sidi Mobilità Valutazioni DW Istanze on line Esami di stato Invalsi. Provincia Trento Miur
94 Il piano dei sistemi Vista utenti Secondaria Scuola infanzia Secondaria. Scuola primaria di 2 grado Università di 1 grado Anagrafe e Gestione amministrativa Alunni Processi core Registro elettronico del docente/di classe Portale istituzionale e Comunicazione Scuola-Famiglia Classe creativa e Supporto alla Didattica Anagrafe Istituti: Edilizia e Anagrafe scolastica Processi di supporto Amministrazione personale scuola e contabilità Protocollo Informatico Datawarehousing Processi di governo
95 Il piano dei sistemi Vista processi Amministrazione didattica Canali d interscambio SGA SAA VIV Processi core Anagrafe e Gestione amministrativa Alunni RED Registri elettronici RCL VivoScuola Portale della scuola in Trentino LIM Supporto alla Didattica WII Funzionalità on-line Sistemi informativi esterni Amministrazione scuola Anagrafe Istituti Alunni e Genitori Processi di supporto S1P Personale SGG COP SED SAE Contabilità Edilizia e Anagrafe scolastica Segreterie scolastiche Sistemi di governo Docenti e Dirigenti scolastici Proccessi di governo Data Warehouse e Amministrazione digitale DWI PI3 Dipartimento della Conoscenza e strutture PAT
96 Il piano dei sistemi Alcuni dettagli Anagrafe alunni SAA Strumento a supporto della legge di Legge Provinciale n. 5 del 7 agosto 2006 finalizzato alla gestione del fascicolo dell alunno, dati anagrafici e della carriera scolastica a partire dalla scuola dell infanzia fino al completamento del ciclo delle scuole secondarie, compresa la formazione professionale di base iscrizioni/anno SGA Gestione amministrativa alunni Il sistema è un essenziale strumento di supporto all attività delle segreterie scolastiche nella gestione amministrativa degli alunni (anagrafiche, assenze, crediti-debiti, voti, sessioni di valutazione intermedie e finali, stampe personalizzate di certificati e pagelle, esami di stato, tasse scolastiche, organi collegiali e comunicazione scuola-famiglia) ed è stato progettato in architettura SOA (Service Oriented Architecture) con una innovativa infrastruttura basata sul concetto di smart client 78 istituti scolastici, 24 sedi formazione professionale 250 utenti attivi Registro elettronico del docente Sistema di supporto all operatività quotidiana del docente per la classe e la materia di competenza in sostituzione del registro cartaceo, è disponibile in ambiente Web e consente l inserimento di voti e assenze, delle lezioni svolte e della programmazione didattica. Nell ambito della comunicazione scuola-famiglia, consente inoltre agli alunni ed alle loro famiglie di consultare, direttamente da Internet ed in tempo reale, i dati che i docenti rendono disponibili relativamente a voti, assenze ed argomenti delle lezioni svolte in classe 40 istituti scolastici docenti accreditati RED
97 Il piano dei sistemi Alcuni dettagli Registro elettronico di classe RCL Sistema finalizzato alla gestione delle attività ad oggi svolte con il registro di classe cartaceo disponibile in ambiente Web. In particolare le funzionalità rese disponibili si riferiscono alla gestione del programma svolto dagli insegnanti in ogni singola ora di lezione, alle assenze degli allievi, ai ritardi e giustificazioni, ai provvedimenti disciplinari ed alle comunicazioni del dirigente sistema è in fase di sperimentazione/avviamento VivoScuola Il sistema ha come obiettivo la comunicazione e l interazione con il territorio per promuovere il miglioramento continuo del Sistema Scuola veicolando informazioni, fornendo servizi interattivi e creando virtualmente luoghi di relazione, ricerca, confronto di conoscenze e di opinioni. Il portale della scuola in Trentino offre una articolata gamma di servizi, informazioni e curiosità sul mondo della scuola, è pensato per gli alunni, i docenti ed i genitori con possibilità di interazione fra scuola e famiglia Il portale è stato completamente rivisitato sia nella parte grafica che di contenuto utilizzando strumenti in ambiente Open Source che garantiscono l operatività WEB 2.0 nuovo portale operativo da aprile milioni pagine visitate, 1 milione e 100 mila visitatori (dati 2010) VIV
98 Il piano dei sistemi Alcuni dettagli Personale della scuola trentina S1P SGG Il sistema rende disponibili le funzioni riguardanti la gestione del personale docente e direttivo, del personale ATA, della formazione professionale e della scuola dell infanzia. In particolare il sistema si articola nelle attività finalizzate al reperimento ed alla successiva assunzione del personale, alla gestione dei fabbisogni di organico, alla gestione dell assetto giuridico ed alla corresponsione del trattamento economico. In questo ambito sono disponibili i sistemi finalizzati alla delle nomine del personale determinate in base alle graduatorie provinciali e di istituto docenti, insegnanti scuola dell infanzia, personale ATA Contabilità Il sistema è finalizzato all amministrazione delle risorse finanziarie ed in particolare alla gestione centralizzata della contabilità finanziaria degli Istituti scolastici trentini, è stato sviluppato come estensione del sistema ERP della PAT in ambiente SAP in uso presso tutte le scuole a carattere statale (istituti comprensivi e superiori) 200 utenti attivi COP SED SAE Edilizia scolastica Il sistema per la gestione dell anagrafe delle entità scolastiche costituisce il riferimento unico per quanto attiene il quadro dell offerta scolastica formativa. Inoltre, oltre alla gestione dei finanziamenti erogati sulle opere edilizie scolastiche, vengono resi disponibili i servizi per la gestione degli edifici delle strutture scolastiche dell infanzia, delle scuole primarie e secondarie di I e II grado e della formazione professionale. Il sistema per la gestione degli edifici scolastici, rende disponibili le funzionalità per la gestione delle informazioni riferite agli aspetti strutturali e gli strumenti cartografici in ambiente GIS-WEB per la referenziazione geografica delle strutture scolastiche presenti sul territorio compresa l integrazione con il sistema geografico-territoriale (mappe e foto satellitari) 120 sedi scolastiche censite e georeferenziate
99 Il piano dei sistemi Alcuni dettagli Sistema di governo Il sistema informativo integrato della scuola trentina garantisce l opportunità di poter raccogliere in maniera centralizzata e trattare rapidamente informazioni e dati di sintesi relativi al comparto Scuola dell intero territorio provinciale. Il nuovo sistema di governo, basato su strumenti di business intelligence, consentirà di disporre dei dati e delle funzioni necessarie per una significativa opera di regia complessiva, ovvero delle funzioni di indirizzo, programmazione e governo sistema in fase di avviamento - area iscrizioni e alunni
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