-IDROLOGIA -MANOVRE DI CORDA
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- Gianmaria Rubino
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1 7/1/1 -IDROLOGIA -MANOVRE DI CORDA versione 1.1 novembre 14-SANDRO DEMELAS Il Regime idrologico in Sardegna, l esempio del Flumendosa. Regime del Flumendosa(196/7) 1 1 VARIABILITA STAGIONALE IRREGOLARITA STATISTICA Regime del Flumendosa (196/7) Portate medie mensili [mc/s] Portata al colmo annuale [mc/s] Analisi di un evento di piena Portata del Flumendosa, Ottobre colmo concentrazione 4 esaurimento inizio evento tempodi risposta tempodi picco Portata [mc/s] Piogge [mm/g] PORTATA DI UN CORSO D ACQUA SUPERFICIE DEL BACINO IDROLOGICO La portata cresce con: Superficie del bacino Intensità delle piogge Natura del bacino CASCATA MURU MANNU CASCATA RIO LINAS Canale di Muru Mannu S= kmq Rio Linas S=4 kmq Rio di Piscina Irgas S=1 kmq CASCATA PISCINA IRGAS 1
2 7/1/1 CARATTERISTICHE DEL BACINO INTENSITA DELLE PIOGGE TEMPERATURA TEMPERATURA Temperature medie mensili dell aria [ C] 3 CAGLIARI, 1 m s.l.m. FONNI, 19 m s.l.m INQUINAMENTO SCARICHI URBANI O INDUSTRIALI, DEPURATORI SCARICHI RURALI PASCOLO SCARICHI ABUSIVI DISCARICHE ABUSIVE DETRITI TRASPORTATI DALLE PIENE CARCASSE ANIMALI ACQUE MARCE -IDROLOGIA -MANOVRE DI CORDA LE CONDIZIONI IGIENICHE SI AGGRAVANO IN REGIME DI SECCA, QUANDO LA DILUIZIONE DEI REFLUI DIMINUISCE O SI ANNULLA SE POSSIBILE, EVITARE L IMMERSIONE TOTALE, NON INGERIRE ACQUA, NON BAGNARE GLI OCCHI, ATTENZIONE ALLE FERITE APERTE, ATTENZIONE AI DETRITI SOMMERSI (ES.:TONDINI DI FERRO/LAMIERE/ETC.), ATTREZZARSI PER IGIENE (ES. DOCCIA E LAVAGGIO ATTREZZATURA) Torrentismo- Seconda parte 1
3 7/1/1 MATERIALE PERSONALE MINIMO (USCITA SPORTIVA) Casco Muta completa da mm, calzari, guanti, cappuccio (solo forre acquatiche) Scarponcini da canyoning Imbrago, trilonge o doppia longe, discensore pirana, con moschettone triple lock, nr. moschettoni blg, anello fettuccia da1cm odaisychain,cordino1cmkevlarpernab; Cesoie, fischietto, pochette personale con lampada frontale Ausilio al galleggiamento(eventuale) MATERIALE COLLETTIVO MINIMO (USCITA SPORTIVA) KIT CORDA (sacca galleggiante con moschettone di servizio, corda da 6 m, discensore otto+moschettone blg con ampia apertura); KIT EMERGENZA (sacca galleggiante con moschettone di servizio, contenente: corda di emergenza 3 m, discensore otto + moschettoni blg, cordini da abbandono, maglie rapide mm, bloccante, carrucola; mascherasub; sacca stagna e bidone stagno da 6 l contenente: Coperta pile, teli termici, scaldini chimici; Candele, fiammmiferi antivento in contenitore stagno, lampada frontale a led, cyalume; Fornello a meta con pastiglie, pentolino, te solubile, zucchero, miele, barrette energetiche; Salviette disinfettanti, garze in compresse e in rotolo, cerotto in rotolo, lame sterili, pinzette, compresse di Amuchina, antidolorifico (eventuale); Coltello, fascette da elettricista, nastro adesivo forte uso umido; Telefono cellulare Le opzioni davanti a un ostacolo sono: -Tuffo o toboga -Discesa in corda -Discesa in arrampicata -Bypass -Sforramentoo -Attesa dei soccorsi La scelta della tecnica dipende da molte considerazioni, ad esempio: VARIABILI D AMBIENTE, (1)uscita dalla vasca, ()condizioni di flusso e livello della vasca, (3)condizioni di flusso e posizione della cascata, (4)punti di sfregamento, ()posizione dell armodipartenzae(6)dell armoarretrato; VARIABILI INTERNE: capacità, condizioni psicofisiche e dotazioni di tutto o parte del gruppo, incidente; ALTRE VARIABILI: meteo, stato degli armi, orario. CONFIGURAZIONE DELL ATTACCO Ancoraggio doppio, attacco singolo Ancoraggio doppio, attacco doppio Ancoraggio singolo 1 16 CORDA DOPPIA ARRIVO IN ACQUA DISCESA SOTTO CASCATA Corda a misura Corda svincolabile Inassenzadifortescorrimentod acquaodiprofondavascadiricezione,ladiscesaincordadoppiaèsemprela prima opzione da prendere in considerazione: è rapida, gli effetti degli sfregamenti sono distribuiti su due corde, è possibile attrezzare facilmente calate multiple. Anche in presenza di acqua è possibile utilizzare la tecnicadella cordadoppiasela discesaavviene lontanodacascateol arrivoè in acquebasseenonturbolente. Quando la profondità della vasca di ricezione è tale da non consentire l agevole disimpegno dalla corda, la corda deve essere stesa a MISURA, ovvero l estremità della corda deve essere mantenuta cm al di sopra della superficiedell acqua. Nel caso di discesa sotto cascata, deve essere possibile in ogni momento la calata assistita del torrentista che impegnala corda: la cordadeveesseresvincolabile
4 7/1/1 GESTIONE DEGLI SFREGAMENTI PARTENZA AVANZATA DISCESA ESPOSTA Corda auto-debraiabile Protezione fissa Corrimano Sicura alpinistica Auto-moulinette Corrimano Calata assistita Corda debraiabile Protezione fissa Sosta remota (capra) 19 SPOSTAMENTO DELLA TRAIETTORIA FRAZIONAMENTO DELLA DISCESA Deviatore Frazionamento 1 VASCA PROBLEMATICA VERTICALE LUNGA Corda guida Teleferica Corda fissa Frazionamento Passaggio del nodo Calata assistita Tipologie delle forre a) Hmax<3 m b) 3 m <Hmax< 6 m c) Hmax> 6 m Quando si vuole superare una vasca problematica, (per flusso o morfologia), si può tendere una corda guida, se l inclinazione del tiro è maggiore di 6. Questa tecnica non richiede grande preparazione è lo spostamento dalla verticale del la corda di discesa può essere realizzato anche con un ancoraggio umano. Se l inclinazione è maggiore, occorreattrezzare unaverae propriateleferica, conancoraggidi valle opportuni. L uscita problematica è facilitata da l installazione di una corda fissa a nodi, o di una o più staffe
5 7/1/1 COMUNICAZIONI Codice sonoro Codice gestuale NODI (CONOSCENZA MINIMA) Nodi di attacco (bolina, guide con frizione) Nodi di moschettone (barcaiolo, serraglio) Nodi di giunzione (galleggiante, inglese doppio, triplo, otto inseguito) Nodi di freno (mezzo barcaiolo) Nodi speciali (falsa asola, nodo tampone) Nodi autobloccanti o NAB (prusik, marchand, treccia) 6 versione 1.1 dicembre 14-SANDRO DEMELAS
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