MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale Ufficio III
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- Lazzaro Adamo
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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale Ufficio III ALL. A per la presentazione di: Progetti di Alternanza interconnessi con la Terza Area degli Istituti Professionali Progetti di Alternanza in tutte le altre tipologie di Istituti Superiori; FORMULARIO per la richiesta di finanziamento di un PROGETTO SPERIMENTALE a sviluppo triennale di ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO come modalità didattica all interno del curricolo dall a.sc 2008/09 all a.sc.2010/11 NOTE: Nella compilazione del presente Formulario, in formato word, si possono, all occorrenza, aggiungere righe, facendo attenzione a non modificare i campi. Non è previsto inserimento di Allegati 1/18
2 Dati dell Istituto di istruzione secondaria di II grado che presenta il progetto Se si tratta di un IIS: specificare la tipologia (liceo, Ist. tecnico, Ist. prof.le, )cui si riferisce il progetto e, se si presenta più di un progetto, compilare tante schede quanti sono gli indirizzi interessati, ma specificando sempre il codice dell IIS stesso) Istituto: _I.T.A.er. F. DE PINEDO - ROMA Codice Mecc. RMTB Indirizzo: Via F. Morandini, ROMA Tel: / 143 fax e- mail: f.depinedo@mclink.it Dirigente Scolastico: Prof. MISANTONE ANTONIO (Il progetto ha inizio nell a.sc. 2008/09 con gli alunni delle classi III, che poi proseguiranno, nel triennio, fino alla classe V) 1. Fabbisogni formativi degli allievi (fino a punti 20) Totale alunni coinvolti : n. 22 (di cui n. 22 maschi e n. 0 femmine) Coinvolte classi intere (indicare classi, sezioni ed indirizzo): Cl. 3 sez. B Periti del trasporto aereo. Coinvolto/i gruppo/i di classi parallele (indicare classi, sezioni ed indirizzo): Coinvolti alunni diversamente abili sì : n... no X 1.2- Comitato Tecnico Scientifico ( è prevista la presenza del Dirigente scolastico, del docente referente di progetto, dei rappresentanti dei Consigli di classe coinvolti, dei tutors interni ed esterni e/o rappresentanti Aziende) a) composizione: Cognome e Nome Funzioni Materia insegnamento (per i docenti) Misantone Antonio Dirigente Scolastico Gazia Giancarlo Ref. Coord. Progetto Traffico Aereo e TLC Aeron. Monte Carmine Tutor interno Elettroradioradartecnica Colella Giovanni Tutor interno Meteorologia Aeron. Florenzi Massimo Tutor interno Tecnico Lab Radar Bianchi Danilo Tutor interno Lab. Traf. Aereo e Nav. Aero Ruggiero Carlo Tutor esterno Tecniche di manutenzione Olmetti Stefano Tutor esterno Safety in aeronautics 2/18
3 b) iniziative/attività che svolgerà il Comitato Tecnico Scientifico in relazione allo specifico progetto: Rimotivare lo studio e la promozione del successo formativo dei giovani; Attivare i processi di orientamento; Promuovere le diverse forme di apprendimento; Favorire lo scambio di esperienze tra l apporto del personale tecnico, proveniente dal settore operativo, e la tipologia classica della didattica tradizionale attraverso l inserimento dei moduli specifici richiesti dal mondo del lavoro; Orientare l esperienza di alternanza scuola lavoro verso l acquisizione dei concetti teorici di base previsti per la preparazione all esame di Licenza di Manutentore Aeronautico (settore Avionico) della normativa europea EASA part 66 - B2 licence; favorire la prosecuzione dello stage presso le aziende partners al fine di acquisire l esperienza pratica richiesta dall ENAC per sostenere l esame di LMA B2- Avionico; definire le competenze, da acquisire mediante l alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo e compatibili con le richieste dell ENAC. 1.3 compiti, iniziative/attività che in relazione allo specifico progetto, svolgeranno i CONSIGLI di CLASSE interessati: evidenziare la valenza formativa: dell insegnamento e apprendimento contestualizzati; della progettazione e del lavoro di gruppo; della interazione tra conoscenze ed esperienze dirette provenienti dal settore operativo; della rimodulazione continua della pianificazione didattica annuale; dell inserimento dei moduli integrativi nei programmi curriculari; attività che il DOCENTE REFERENTE svolgerà in relazione allo specifico progetto: promuovere negli studenti la capacità di adattamento alle variazioni tecniche e tecnologiche; sensibilizzare i docenti alla didattica mista (contributo tecnico richiesto dal settore operativo e finalità della formazione tradizionale); agevolare la transizione dei giovani dal mondo della scuola al mondo produttivo; elaborare, con i tutors delle imprese, modelli di informazione e di orientamento; fornire il supporto per le azioni di alternanza intraprese, compreso il controllo, la valutazione in itinere e la verifica dell acquisizione di competenze; 3/18
4 ampliare le conoscenze dei giovani per una migliore transizione verso le esigenze del mondo del lavoro. favorire la definizione della tempistica; promuovere e mantenere elevato il livello di interesse nei confronti della proposta di alternanza presso i soggetti coinvolti (istituto, studenti, famiglie, insegnanti); 1.5) compiti, iniziative, attività che i TUTORS INTERNI ed ESTERNI svolgeranno in relazione al progetto: Tutors esterni Tutors interni Controllo frequenza studenti X X Controllo attuazione percorso formativo X X Raccordo esperienza in aula con quella in azienda X X Elaborazione report su andamento attività formativa e competenze acquisite X X Altro (specificare) Predisposizione dei test dedicati, per ciascun modulo previsto dalla normativa europea nell ambito della formazione teorica di base per sostenere gli esami corrispondenti ed ottenere il riconoscimento delle competenze acquisite. Preparazione delle unità di apprendimento comuni al gruppo classe realizzabili con sistemi informativi mediali e multimediali, anche su supporto digitale. Elaborazione di strumenti di auto apprendimento, eventualmente, esportabili in altre e- sperienze o proposte di progetto similari. 2. Principali caratteristiche del Progetto specifico dell Istituto nell ambito del POF (fino a punti 20) Settore di realizzazione: MANUTENZIONE AEREA SETTORE AVIONICO EASA Part. 66 B2 (licenza di manutenzione aeronautica per l avionica degli aeromobili LMA B2 ENAC) nel quadro della normativa europea. L evoluzione della proposta formativa degli istituti tecnici aeronautici, nel tempo, ha fatto registrare un evoluzione continua. In tal modo si è passati dai due indirizzi classici: 1. assistenza alla navigazione aerea e 2. navigazione aerea (più comunemente noti come indirizzo piloti e indirizzo controllori) all unificazione dei due, finalizzata all eliminazione delle rivalità che, inevitabilmente, si determinavano tra gli allievi dell indirizzo piloti e quelli dell indirizzo controllori. 4/18
5 Il progetto ALFA, attivo dagli anni ottanta, ha consentito l unificazione degli insegnamenti, dapprima diversificati con problemi di reperimento anche degli insegnanti delle materie caratterizzanti, con una proposta formativa finalizzata alla formazione di un PERITO DEL TRASPORTO AEREO esperto in gran parte del settore delle professioni aeronautiche di terra ma in grado di mantenere intatte le competenze richieste per l accesso alla professione del pilota privato/commerciale e del controllore di volo (ovviamente attraverso una formazione complementare, dopo il diploma, di competenza specifica delle organizzazioni delegate al rilascio delle rispettive licenze e cioè l ENAC - Ente Nazionale dell Aviazione Civile - e l ENAV- Ente Nazionale di Assistenza al Volo entrambe delegate dal Ministero dei Trasporti). La diversa distribuzione dei fondi pubblici, che si è registrata nel tempo e che ha comportato la completa soppressione, ha richiesto la revisione dei curricula, dei programmi formativi e degli obiettivi di Istituto per rendere il diploma del Perito del Trasporto Aereo adeguato sia alle aspettative degli utenti sia a quelle del settore operativo (Forze armate, settore dell aviazione civile, settore della sicurezza del volo e dell assistenza al volo, compagnie aeree ed organizzazioni private operanti sugli aeroporti privati). La disponibilità di laboratori particolari per l elaborazione delle esercitazioni di simulazione nell ambito della navigazione aerea (simulatori di volo) e dell assistenza al volo (simulatori di traffico aereo e simulatori radar) nonché quelli di Elettro-radioradar-tecnica, Fisica e Planetario ma, soprattutto, il possesso di un velivolo completo (modello Viscount 70 - velivolo storico unico esemplare di postale in ambito nazionale) consentono di ampliare l offerta formativa guardando all ambito della manutenzione aeronautica utilizzando le ore aggiuntive dell alternanza scuola/lavoro e la collaborazione degli enti di settore (nel caso specifico il reparto di Radiomisure dell ENAV cui compete il controllo costante delle tolleranze consentite sui radioaiuti per la navigazione aerea). Il manutentore aeronautico è una figura professionale molto richiesta perché, dopo l entrata in vigore della normativa europea JAR 66, attualmente modificata e adeguata a quella americana dell ASA, si è dovuto ricorrere alla trasformazione automatica del CIT (Certificato di idoneità Tecnica) di tutto il personale delle compagnie aeree, in grado di offrire il servizio di manutenzione, in LMA (Licenza di Manutentore Aeronautico) europea. Ciò per il semplice fatto che l intera organizzazione dell ENAC aveva bisogno di tempo per conformarsi alle nuove disposizioni. Obiettivo principale della presente proposta, pertanto, è quello di utilizzare l impegno triennale del gruppo di studenti per consentire loro: 1. l integrazione dei moduli richiesti dall ENAC per sostenere gli esami teorici; 2. l acquisizione delle conoscenze teoriche minime richieste; 3. l acquisizione delle competenze tecniche (mediante la collaborazione di Radiomisure); 4. il raggiungimento delle 500 H come monte ore minimo richiesto dall ENAC per accedere agli esami secondo i rispettivi moduli (diversi e differenziati per tipologia di LMA); 5/18
6 5. l acquisizione di un credito formativo che lo studente può inserire nel proprio curriculum scolastico e spendere come titolo in tutti i concorsi come esperienza applicata. Come citato nel riportato Rapporto del M.I., oggi il bisogno di formazione va al di là dell istruzione iniziale. Esso pone il problema di una capacità permanente di evoluzione delle persone attraverso un rinnovamento delle conoscenze tecniche e professionali fondato su una solida cultura generale. La scuola, pertanto, deve stimolare i giovani a prendere coscienza della necessità di un apprendimento continuo, considerandolo un buon investimento per il futuro. L acquisizione della professionalità tende ad essere sempre più il frutto di agenti diversi con un intreccio tra studio e lavoro, tra formazione teorica e acquisizione di abilità operative. Introdurre nel percorso formativo un progetto di alternanza Scuola/Lavoro educa i giovani ad assumere il principio della discontinuità come modalità ricorrente cui rapportarsi nella propria vita professionale. In particolare l'esperienza di tirocinio/stage è una situazione che stimola a prendere iniziative, eseguire compiti precisi, assumere responsabilità. L'operatività infatti rinforza la motivazione a imparare, a mettersi in gioco, a superare ansie e insicurezze. Cresce così l'autostima, che è uno dei più importanti risultati sul piano personale dell'esperienza lavorativa, con evidente ricaduta sul piano del successo formativo Eventuali altri progetti integrati di apprendimento presenti nell Istituto: area di progetto (per Ist. Tecnici e Licei) sì no X terza area (per Ist. Professionali) sì no X percorsi di 600h per la terza area riconosciuti dalla Regione Lazio (Ist. Prof.li) sì no X altro (specificare):... Elementi di connessione del presente progetto di Alternanza con i progetti suindicati:.. 6/18
7 2.3 -Articolazione di massima del percorso formativo di alternanza scuola-lavoro nel triennio, dalla terza classe alla quinta: Periodo (orientativamente) GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO TERZO ANNO 200 ore Attività che si svolgeranno a scuola 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Una settimana di preparazione all'attività tecnicoprofessionale, con docenti interni coinvolti nel progetto. Il periodo può essere diluito in relazione alle esigenze didattiche interne. Tre settimane per l integrazione teorica relativa ai moduli previsti dalla EASA 66 e non appartenenti al curriculum formativo d Istituto. Il periodo può essere diluito in relazione alle esigenze didattiche interne. Attività che si svolgeranno in Azienda / Ente / Associazione. 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Una settimana di seminari tecnico-settoriali, da svolgere in azienda, tenuti dal personale addetto alla formazione aziendale e finalizzati all ambientamento e alla conoscenza della professione, soprattutto sotto l aspetto della responsabilità. Tre settimane di stage lavorativo,con coinvolgimento dei tutors aziendali da svolgere secondo le esigenze dell ente anche in periodi di fine attività didattica e, comunque, entro il mese di Giugno. GIUGNO Due giorni di verifiche finali sull'intera attività svolta nel rispetto dei moduli previsti come attività integrativa, da svolgersi parte all interno della scuola e parte in azienda con la collaborazione del partner esterno. 7/18
8 Periodo (orientativamente) QUARTO ANNO 200 ore OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO Attività che si svolgeranno a scuola 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Due settimane del primo quadrimestre per l integrazione teorica relativa ai moduli previsti dalla EASA 66 (diversi da quelli del terzo anno e più impegnativi sotto l aspetto cognitivo) e non appartenenti al curriculum formativo d Istituto. Il periodo, essendo maggiore, può essere diluito in relazione alle esigenze didattiche della programmazione interna che deve essere adeguata alla nuova esperienza. Attività che si svolgeranno in Azienda / Ente / Associazione. 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Due settimane di stage formativo da svolgere in a- zienda, tenuti dal personale addetto alla formazione a- ziendale e finalizzati all acquisizione delle competenze tecniche, dopo la prima esperienza del terzo anno. MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO Un giorno di verifiche parziali sull'attività svolta nel rispetto dei moduli previsti come attività integrativa e stage, da tenersi all interno della scuola con la collaborazione del partner esterno. Due settimane del SECONDO quadrimestre per l integrazione teorica relativa ai moduli previsti dalla EASA 66 (diversi da quelli del terzo anno e più impegnativi sotto l aspetto cognitivo) e non appartenenti al curriculum formativo d Istituto. Il periodo, essendo maggiore, può essere diluito in relazione alle esigenze didattiche della programmazione interna che deve essere adeguata alla nuova esperienza. Due settimane di stage formativo da svolgere in a- zienda, tenuti dal personale addetto alla formazione a- ziendale e finalizzati all acquisizione delle competenze tecniche, dopo la prima esperienza del terzo anno. Due giorni di verifiche finali sull'intera attività svolta nel rispetto dei moduli previsti come attività integrativa, da svolgersi parte all interno della scuola e parte in azienda con la collaborazione del partner esterno. 8/18
9 Periodo (orientativamente) QUINTO ANNO 200 ore SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO Attività che si svolgeranno a scuola 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Due settimane del primo quadrimestre per l integrazione teorica relativa ai moduli previsti dalla EASA 66 (diversi da quelli del quarto anno e più tecnici) e non appartenenti al curriculum formativo d Istituto. L anticipo tiene conto dell esigenze degli studenti e del C.d.C di predisporre l offerta formativa al completamento del ciclo di studi ed agli esami di Stato. Pertanto il periodo deve essere diluito nel rispetto delle esigenze suddette. Due settimane del SE- CONDO quadrimestre per l integrazione teorica relativa ai moduli previsti dalla EASA part. 66 LMA B2. La fine anticipata tiene conto delle esigenze degli studenti e del C.d.C di predisporre i lavori finali richiesti dagli esami di Stato. Attività che si svolgeranno in Azienda / Ente / Associazione. 100 ore settimana = 5 h /pro die x 5 Due settimane di stage formativo da svolgere in a- zienda, tenuti dal personale addetto alla formazione a- ziendale e finalizzati all acquisizione delle competenze tecniche richieste per l accesso, dopo il diploma, agli esami teorici ENAC. Due settimane di stage formativo da svolgere in a- zienda, tenuti dal personale addetto alla formazione a- ziendale e finalizzati all acquisizione delle competenze tecniche richieste per l accesso, dopo il diploma, agli esami teorici ENAC. APRILE Due giorni di verifiche finali sull'intera attività svolta nel rispetto dei moduli previsti come attività integrativa, da svolgersi parte all interno della scuola e parte in azienda con la collaborazione del partner esterno. 9/18
10 2.4 Competenze da acquisire, nel percorso triennale tramite l alternanza, coerenti con gli obiettivi formativi del curricolo e la specificità dell indirizzo: a) Competenze trasversali : Di Relazione e comunicazione. Diagnosticare i problemi Comunicare Diagnosticare le proprie competenze e attitudini Sviluppare e potenziare l autoapprendimento Affrontare e risolvere problemi, ad es. 1. scadenza della vita tecnica, come specificato nel programma di manutenzione; 2. non conformità con le direttive di aeronavigabilità applicabili e con altri requisiti di aeronavigabilità prescritti dall'enac; 3. assenza delle informazioni necessarie per determinare lo stato di aeronavigabilità o d'idoneità all'installazione; 4. evidenza di difetti o malfunzionamenti; 5. coinvolgimento in un incidente, tale da poterne compromettere la funzionalità. b) Competenze disciplinari : Familiarizzazione con i principali argomenti della materia. Obiettivi: avere familiarità con i principali argomenti della materia; essere in grado di fornire una semplice descrizione dell'intera materia impiegando una terminologia corrente e degli esempi; essere in grado di usare la terminologia tecnica. Capacità di applicare tali conoscenze. Obiettivi: essere in grado di comprendere i fondamenti teorici della materia; essere in grado di fornire una descrizione generale della materia impiegando, ove necessario, degli esempi appropriati; essere in grado di usare le formule matematiche relative alle leggi fisiche che descrivono la materia; essere in grado di leggere e comprendere gli schizzi, i disegni e gli schemi che descrivono la materia; essere in grado di applicare la sua conoscenza a livello pratico impiegando procedure dettagliate. 10/18
11 c) Competenze tecnico-operative : deve dimostrare, mediante verifiche, un adeguato livello di conoscenza nei moduli delle materie pertinenti; avere una conoscenza dettagliata degli aspetti teorici e pratici della materia. Capacità di combinare ed applicare gli elementi separati della conoscenza in modo logico e comprensivo. Obiettivi: 1. conoscere gli aspetti teorici della materia e le correlazioni con le altre materie. 2. essere in grado di fornire una descrizione dettagliata della materia impiegando fondamenti teorici ed esempi specifici. 3. deve comprendere ed essere in grado di utilizzare le formule matematiche relative alla materia; 4. deve essere in grado di leggere e comprendere e preparare schizzi, semplici disegni e schemi che descrivono la materia; 5. deve essere in grado di applicare praticamente la sua conoscenza impiegando le istruzioni del produttore; 6. deve essere in grado di interpretare i risultati di varie fonti e misurazioni, applicando, se necessario, le azioni correttive appropriate Discipline coinvolte: 1 anno del progetto 2 anno del progetto 3 anno del progetto Area comune - FISICA - FONDAMENTI DI ELETTRO- LOGIA - PRINCIPI DI AERODINAMICA - FATTORI UMANI - LEGISLAZIONE AERON. - PRINCIPI DI AERODINAMICA - FATTORI UMANI - LEGISLAZIONE AERON. - LEGISLAZIONE AERON. - AERODINAMICA, - PROPULSIONE Area indirizzo - FONDAMENTI DI ELET- TRONICA - PRATICHE DI MANUTEN- ZIONE - TECNICHE DIGITALI SISTE- MI DI STRUMENTAZIONE ELETTRONICI - MATERIALI E HARDWARE - PRATICHE DI MANUTEN- ZIONE - STRUTTURA E SISTEMI DE- GLI AEROMOBILI - FATTORI UMANI 11/18
12 3.4. risultati attesi, anche in riferimento a motivazione all apprendimento e ricadute sul percorso formativo : - Orientarsi nel mercato operativo - Conoscere le attività delle aziende del settore afferenti al corso di studio - Conoscere le figure professionali impiegate nelle attività delle aziende - Prendere coscienza delle competenze richieste - Imparare a lavorare in equipe - Rispettare gli impegni e le regole - Scegliere ed utilizzare gli strumenti di lavoro - Leggere tabelle e grafici - Schematizzare e comunicare dati ed informazioni - Conoscere diritti e doveri delle parti nel rapporto di lavoro 4. Monitoraggio e valutazione (fino a punti 15) 4.1- monitoraggio interno della realizzazione del progetto: Soggetti che effettueranno il monitoraggio: - Tutors interni - Tutors esterni - Docenti interni del CdC direttamente coinvolti. Modalità: : Progettazione delle visite con il tutor d azienda Preparazione in classe delle visite in azienda mediante presentazione della stessa; Preparazione del documento di programmazione degli stages (concordati tra il coordinatore di progetto il tutor aziendale e gli studenti). Il Dirigente scolastico ROMA, data 05-DIC /18
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