LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE"

Transcript

1 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CRITERI PER LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Come si evince dall Atto di Indirizzo Ministeriale dell 8 settembre 2009 La valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo assume un ruolo centrale nell esperienza scolastica di ciascun allievo. Le modalità e gli strumenti in uso suggeriti dalla normativa prevedono i seguenti tipi di valutazione: 1. Valutazione diagnostica, intesa come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un compito di apprendimento. Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso risposta aperta); prove oggettive o strutturate* (concordate per classi parallele a livello d istituto); libere elaborazioni. 2. Valutazione formativa, per una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente il percorso. Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso - risposta aperta); verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa* degli obiettivi intermedi e finali (concordate per classi parallele a livello d istituto scuola primaria e secondaria di I grado); analisi della congruenza tra obiettivi e risultati; libere elaborazioni. 3. Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale) (Legge n.169/2008 di conversione del D.L.137/2008), fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale, mediante un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l alunno/a, ma anche per le famiglie. 4. Valutazione orientativa, favorisce un'accurata conoscenza di sè in vista delle scelte future *Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono predefinite: si tratta preferibilmente di prove a risposta chiusa, ma non sono da escludere anche prove a risposta aperta. Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo: vero/falso; a scelta multipla; a completamento; a corrispondenza; a risposta aperta Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento: -usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande con forme negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili. Si sottolinea che la valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. 1

2 5. Certificazione delle Competenze.(L.53/2003; L.169/08; DPR122/2008; DM.254/ 2012; CM. n.3 del 13/02/15. La certificazione delle competenze assume, nelle scuole del 1 ciclo, una prevalente funzione educativa di attestazione delle competenze in fase di acquisizione, capace di accompagnare le tappe più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di primo grado). Un percorso formativo di base che oggi, partendo dall età di tre anni, si estende fino ai sedici anni. La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione ed attestazione giuridica dei risultati scolastici, ma accompagna ed integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisito dall allievo, ancorate a precisi indicatori dei risultati appresi. La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze in sintonia con i dispositivi previsti a livello di cittadinanza dall Unione europea per le Competenze chiave per l apprendimento permanente e per le qualificazioni EQF 2008, recepite nell ordinamento giuridico italiano nel profilo delle competenze (DM 254/2012; DM 139/2007; DPR 122/2009). In riferimento alla CM n.3 del 13/02/15, il nostro istituto ha aderito al percorso di ricercasperimentazione sui nuovi modelli di certificazione delle competenze per il triennio 2015/18, adottando il modello ministeriale proposto per le classi quinte della scuola primaria e terza della scuola secondaria di primo grado che prevedono quattro livelli di competenza (iniziale, base, intermedio, avanzato). VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI/E Valutazione diagnostica: rilevamento situazione in ingresso degli alunni/e La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia trasversali che per discipline o aree, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva. Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico, ma pone le basi per individuare le strategie d'intervento. Nella diagnosi d' ingresso, per l'aspetto cognitivo sono analizzate le competenze possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli, e quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente: 1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo completo utilizzando gli strumenti logico-operativi; 2. la comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e appropriato, utilizzando i vari linguaggi. Per l'aspetto socio/relazionale sono presi in considerazione: 1. il comportamento, come capacità dell alunno di rispettare le regole della vita scolastica, controllando il suo comportamento nelle attività individuali e collettive; 2. la collaborazione, come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e con l ambiente in modo proficuo e leale; 2

3 3. l attenzione e la partecipazione, come capacità di seguire con interesse e attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e pertinente; 4. l impegno, come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze; 5. l autonomia e il metodo di lavoro, come capacità di organizzare il lavoro e svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace. Strategie delle équipe pedagogiche La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile costituisce garanzia per l efficacia del processo di formazione e per l individuazione del livello delle competenze esistenti e la messa a punto delle tipologie di intervento, sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria. Pertanto le due équipe, in relazione alla situazione di partenza e al suo evolversi, indicano, oltre alla normale progettazione, i gruppi di lavoro/livello secondo fini e obiettivi definiti in base alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e alle caratteristiche del singolo. Come da normativa, le famiglie vengono informate dalle équipe pedagogiche, entro il primo bimestre, della situazione di partenza degli alunni e delle relative strategie di intervento individualizzato. La situazione delle singole classi e la libertà d insegnamento consentono agli insegnanti d impostare la progettazione del loro intervento in maniera diversificata, purché nel rispetto delle vigenti leggi. Valutazione formativa Essa valuta tre aspetti: - l alfabetizzazione culturale (Conoscenze / Competenze / Abilità): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive; - l autonomia: maturazione dell identità, senso di responsabilità, atteggiamento di fronte ai problemi, senso critico; - la partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e consapevolezza dei rapporti sociali. Valutazione periodica (quadrimestrale) e annuale (finale) (Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008) Essa fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico. Svolge una funzione comunicativa non solo per l alunno/a ma anche per le famiglie. La C.M. 06/03/2013 (Disposizioni attuative della D.M. 27/12/2012, strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica) estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell apprendimento, già previsto dal D.M. 12/07/2011 (Disposizioni attuative della Legge 8/10/2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico). 3

4 E estesa quindi all intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: disabilità, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, svantaggio sociale e culturale, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse, la redazione del Piano Didattico Personalizzato dell allievo, che è la trasformazione in atto concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie specifiche condizioni. La Circolare in oggetto va ad integrare il DPR 122/09, in materia di regolamento valutazione alunni, a cui fa riferimento il nostro Istituto. Pertanto, la valutazione...dell'insegnamento della religione cattolica (art. 2, comma 4)...degli alunni di cittadinanza non italiana (art. 1, comma 9)...degli alunni stranieri...degli alunni con disabilità certificata (art. 9, comma 1)...degli alunni con difficoltà specifiche dell'apprendimento (DSA) (art.10, comma 1/2)...degli alunni in ospedale (art. 11, comma 1/2) è espressa senza attribuzione di voto numerico, ma con giudizi sintetici:non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo; è espressa nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; si attiene alla definizione dei livelli del Common European Framework of Reference for Language Learning and Teaching, in particolare al livello A1 (Livello Base) riferibile alla scuola primaria; è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base del PEI; deve tener conto delle specifiche situazioni soggettive; a tal fine, nello svolgimento delle attività didattiche e nelle prove (di verifica, di esame) sono adottati gli strumenti metodologico-didattici e dispensativi ritenuti più idonei (comma 1), quali: - graduare e/o differenziare le prove; - segmentare le consegne in relazione ai tempi di attenzione/esecuzione; - operare con l'ausilio di strumenti e materiali strutturati e non. Nell'attestato finale non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenzazione delle prove (comma 2); deve tener conto del percorso formativo individualizzato trasmesso dai docenti che operano nella struttura (comma 1); se tale percorso ha una durata superiore a quella scolastica, lo scrutinio viene effettuato dai docenti della struttura ospedaliera, d'intesa con la scuola di riferimento, tenendo conto degli elementi di valutazione; analogamente si procede in caso di ricovero nel periodo degli esami (comma 2) I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni e, qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con voto unico. In caso di discordanza tra i docenti, è il Consiglio di classe che decide (art. 2, comma 5) 4

5 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è importante distinguere i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione. Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente oggettiva dei dati) dallo specifico della valutazione intesa come PROCESSO che, partendo da ciò che l'alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento a mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive dell'apprendimento. La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE, in quanto non si limita a censire lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta l'alunno/a a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé. Pertanto la valutazione periodica e annuale dovrà tenere conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e la maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all esito delle singole verifiche. Si dovranno valutare altresì le competenze trasversali (competenze-chiave di cittadinanza: DM 139/2007, all.2): acquisizione di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze comunicative ed espressive, autonomia intesa come atteggiamento critico di fronte alla soluzione dei problemi e conseguente maturazione dell identità personale, abilità metacognitive (saper spiegare il come e il perché si è arrivati ad una determinata soluzione, conoscere gli stili cognitivi), partecipazione alla vita democratica. Gli insegnanti,quindi,propongono che la valutazione tenga contemporaneamente conto non solo dei risultati del lavoro scolastico del singolo alunno, ma anche del processo di ogni attività di apprendimento. Gli insegnanti dell Istituto utilizzano la scala in decimi : - da 10 a 5 per le classi prime e seconde della Scuola primaria; - da 10 a 4 per le classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria; - da 10 a 3 per le classi della Scuola Secondaria di I grado; Tale scala viene utilizzata sia per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole discipline sulla scheda di valutazione, sia per le prove oggettive quadrimestrali scelte collegialmente tra classi parallele. La stessa scala viene utilizzata anche per le verifiche in itinere somministrate dall'équipe o dal singolo insegnante al termine di un percorso di apprendimento. Per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana, (ad esempio la correzione dei quaderni, esercitazioni e produzioni quotidiane in classe o a casa), ogni insegnante o équipe ne decide le modalità attraverso giudizi descrittivi (es: è un buon lavoro ). Le famiglie vengono informate circa le modalità di valutazione sia d Istituto che d équipe nei vari incontri assembleari. RIEPILOGO Valutazione delle discipline sulla scheda di valutazione Valutazione delle verifiche quadrimestrali Valutazione delle verifiche in itinere Valutazione di produzioni quotidiane, di esercitazioni in classe, di compiti a casa Voto in decimi Voto in decimi Voto in decimi Giudizi descrittivi (primaria) Voto in decimi (secondaria) 5

6 VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) IN DECIMI (Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008) Art. 2 La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni nella scuola primaria e secondaria di I grado viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e, perla sola scuola primaria, illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno, ai sensi dell'articolo 3, primo comma, del decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169. Il raggiungimento degli obiettivi didattici delle prove oggettive fa riferimento alle tabelle concordate collegialmente: TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIMA E SECONDA LIVELLO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 NONSUFFICIENTE 5 TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA CLASSI TERZA, QUARTA E QUINTA LIVELLO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NONSUFFICIENTE 4 TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA LIVELLO VOTO ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NONSUFFICIENTE 4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 A seconda del numero degli item e delle specificità delle singole prove standardizzate i docenti delle varie discipline concordano, per classi parallele, la percentuale di errori da attribuire a ciascuna valutazione. 6

7 VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) SCUOLA PRIMARIA La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro. PRIME E SECONDE CLASSI DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Abilità scarse di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, scarsa applicazione delle nozioni matematiche in situazioni semplici e note, difficoltà di esposizione anche guidata. GIUDIZIO SINTETICO VOTAZIONE IN DECIMI ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 NON SUFFICIENTE 5 7

8 TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione/analisi puntuale,applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale. GIUDIZIO SINTETICO VOTAZIONE IN DECIMI ECCELLENTE 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NON SUFFICIENTE* 4 8

9 *Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso. Istituzione scolastica I.C. A. GEMELLI SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale; CERTIFICA che l alunn..., nat a... il... ha frequentato nell anno scolastico... /. la classe. sez., con orario settimanale di.. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello A Avanzato B Intermedio C Base D Iniziale Indicatori esplicativi L alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. L alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. L alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. 9

10 1 Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: italiano 2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Comunicazione nelle lingue straniere. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: inglese - francese 3 Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: matematica e scienze 4 Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi. Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: tecnologia e matematica 5 Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: storia-geografiascienze-arte e immagine 6 Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Imparare ad imparare. Tutte le discipline 7 Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: religione 8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: educazione fisica - arte e immaginemusica 9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Tutte le discipline, con particolare riferimento : tecnologia 10 Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline 11 Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline 12 Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: educazione fisicascienze 13 L alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: Data... Il Dirigente Scolastico... 10

11 SCUOLA SECONDARIA I GRADO DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, sicurezza e competenza nell utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni. Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, competenza nell utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline. Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali. Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell analisi e nella soluzione di un problema, esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione nell effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline. Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e grammaticale. GIUDIZIO SINTETICO ECCELLENTE con possibilità di lode agli esami di Stato di fine 1 ciclo VOTAZIONE IN DECIMI 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 SUFFICIENTE 6 MEDIOCRE 5 NON SUFFICIENTE* GRAVEMENTE INSUFFICIENTE* 4 3 *Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che solleciti la consapevolezza dell alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso. 11

12 Istituzione scolastica SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente; CERTIFICA che l alunn..., nat a... il..., ha frequentato nell anno scolastico... /.. la classe. sez., con orario settimanale di. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati. Livello A Avanzato B Intermedio C Base D Iniziale Indicatori esplicativi L alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. L alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. L alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello 1 Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ITALIANO. 2 Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. Comunicazione lingue straniere. nelle Tutte le discipline, con particolare riferimento a: INGLESE/FRANCESE 3 Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: MATEMATICA/SCIENZE/ TECNOLOGIA 4 Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con Competenze digitali. Tutte le discipline. 12

13 soggetti diversi nel mondo. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale. Consapevolezza ed espressione culturale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche. Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche. Competenze sociali e civiche. Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: STORIA/GEOGRAFIA/ ARTE E IMMAGINE Tutte le discipline Tutte le discipline, con particolare riferimento a: STORIA/RELIGIONE Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ED.FISICA/ARTE E IMMAGINE/MUSICA Tutte le discipline Tutte le discipline Tutte le discipline, con particolare riferimento a: CITTADINANZA E COSTITUZIONE Tutte le discipline, con particolare riferimento a: CITTADINANZA E COSTITUZIONE. L alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:... Sulla base dei livelli raggiunti dall alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:... Data.... Il Dirigente Scolastico... 13

14 INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA Art 2 (comma 2) dello Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n.169. La valutazione del comportamento dell alunno, prevista dall articolo 8 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene espressa con giudizio. Gli insegnanti della scuola primaria propongono di effettuare osservazioni sul comportamento, tenendo in considerazione l indicatore riguardante IL RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE (rispetto delle persone, delle cose e dell ambiente scolastico). Gli insegnanti della scuola primaria valutano il comportamento degli alunni/e mediante un giudizio sintetico. OTTIMO GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI DEL GIUDIZIO SINTETICO Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. DISTINTO Rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. BUONO Nel complesso rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi, le cose e l ambiente scolastico. SUFFICIENTE INSUFFICIENTE A volte ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose e/o dell ambiente scolastico. Ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola, (e/o) dei compagni/e della propria e delle altre classi, e/o delle cose, e/o dell ambiente scolastico. 14

15 SCUOLA SECONDARIA I GRADO La valutazione della condotta tiene conto dei seguenti criteri meta cognitivi: 1. frequenza e puntualità 2. interesse, attenzione, partecipazione 3. impegno 4. abilità sociali 5. comportamento VOTO IN DECIMI DESCRITTORI 10/10 9/10 8/10 7/10 6/10 5/10 1. Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. 2. Interesse sempre vivo, attenzione costante, partecipazione propositiva e stimolante per tutto il gruppo classe. 3. Impegno continuo, autonomo e responsabile. 4. Consapevolezza, collaborazione, sensibilità e disponibilità nelle relazioni interpersonali. 5. Scrupoloso rispetto dell altro, della legge in generale e del Regolamento d Istituto in particolare. 1. Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. 2. Interesse vivo, attenzione costante, partecipazione assidua e costruttiva. 3. Impegno serio, regolare e autonomo. 4. Collaborazione e disponibilità nelle relazioni interpersonali. 5. Pieno rispetto degli altri e del Regolamento d Istituto. 1. Frequenza regolare e puntualità degli orari e delle consegne. 2. Interesse, attenzione e partecipazione regolari. 3. Impegno assiduo. 4. Rapporti interpersonali buoni. 5. Rispetto degli altri e del Regolamento d Istituto. 1. Frequenza regolare e essenziale puntualità degli orari e delle consegne. 2. Interesse, attenzione e partecipazione sufficienti. 3. Impegno essenziale. 4. Rapporti interpersonali regolari e abbastanza corretto. 5. Discreto rispetto degli altri e del Regolamento d Istituto. 1. Frequenza abbastanza regolare e/o limitata puntualità nel rispetto degli orari e delle consegne. 2. Interesse, attenzione e partecipazione superficiali e da stimolare. 3. Impegno discontinuo e/o inadeguati. 4. Rapporti interpersonali non sempre corretti. 5. Rispetto degli altri e del Regolamento d Istituto da stimolare con richiami e ammonizioni. 1. Frequenza non sempre regolare o irregolare e/o scarsa puntualità degli orari e delle consegne (mancata giustificazione delle assenze o falsificazione delle stesse). 2. Interesse, attenzione e partecipazione inadeguati (atteggiamenti che impediscono o disturbano il regolare svolgimento delle attività didattiche). 3. Impegno scarso e poco proficuo (atteggiamento passivo anche nei confronti di specifiche attività di recupero). 4. Rapporti interpersonali difficoltosi (scarso autocontrollo, insofferenza, rifiuto e disprezzo della diversità, linguaggio volgare ed offensivo, minacce, violenza, lesioni). 5. Scarso rispetto degli altri (bullismo, offese alla dignità della persona umana e al ruolo professionale del personale della scuola, intolleranza). Mancato riconoscimento e rispetto del Regolamento d Istituto in particolare, compresi danni intenzionalmente apportati a locali, strutture e arredi. 6. Mancanza di apprezzabili e concreti miglioramenti nella condotta, tali da evidenziare un sufficiente livello di crescita e di maturazione successivamente a richiami e/o sanzioni disciplinari. 7. Sanzioni disciplinari con o senza sospensione dalle lezioni. N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori dall Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica e si siano verificati in tempi e luoghi comunque riconducibili agli orari e agli spazi pertinenti alla scuola.(regolamento d'istituto:cap.3, art. 8.2) 15

16 CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL ESAME DI STATO (L. 169/ D.P.R.122/ C.M.49/2010) SCUOLA PRIMARIA Nella Scuola Primaria la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione. L alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi), unita ad una valutazione negativa del comportamento. Al termine della scuola primaria la valutazione delle discipline è espressa in decimi, corredata dal nuovo modello nazionale di Certificazione delle Competenze per livelli nelle scuole del primo ciclo, modello adottato dal nostro istituto, facendo anche riferimento al livello globale di maturazione, identità e cittadinanza dello studente. SCUOLA SECONDARIA Nella Scuola Secondaria sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno frequentato almeno ¾ delle ore di lezione svolte nell'arco dell'anno scolastico, ad eccezione di gravi motivi di salute e gravi motivi familiari (deroghe deliberate dal Collegio Docenti del 09/05/2011) ed hanno ottenuto un voto non inferiore a sei/decimi in condotta ed in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva venga comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento di valutazione dell'alunno (Regolamento sulla valutazione del 13/03/2009). Lo studente che abbia ottenuto un voto inferiore a sei/decimi in tre discipline può essere ammesso alla classe successiva con voto di consiglio a maggioranza (delibera Collegio Docenti del 09/05/2011). Le discipline insufficienti saranno riportate nel verbale degli scrutini con il voto effettivo, mentre sulla scheda personale di valutazione saranno indicate con "sei*" ed elencate nella parte destinata ai debiti scolastici. Se all'inizio del nuovo anno scolastico lo studente non mostrerà, attraverso prove di verifica appositamente predisposte, di aver colmato le lacune esistenti, inizierà il nuovo anno con un debito nelle stesse discipline. In base al D.L. 137 del 1/09/2008 (art.3) e alla C.M. 50 del 19/05/2009,l'ammissione all'esame di Stato a conclusione del primo ciclo d'istruzione è determinata da: validità dell'anno scolastico (frequenza di almeno ¾ delle ore di lezione svolte, ad eccezione di gravi motivi di salute e gravi motivi familiari: deroghe deliberate dal Collegio Docenti del 09/05/2011); votazione pari a sei/decimi in tutte le discipline (D.P.R. 122/2009); votazione non inferiore a sei/decimi in condotta; voto di idoneità, espresso in decimi; esso risulta dalla media fra tutte le discipline (esclusa religione) compresa la condotta, ma tiene conto anche del percorso scolastico compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di primo grado e va arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. 16

17 Per garantire trasparenza ed uniformità allo svolgimento ed alla valutazione della prova d'esame, il Collegio dei Docenti della scuola secondaria del nostro Istituto, stabilisce in maniera condivisa: i criteri di scelta e di valutazione delle prove scritte d'esame; i criteri di conduzione del colloquio d'esame. Alla valutazione finale dell'esame di Stato concorrono i seguenti parametri: voto di idoneità o ammissione; voto delle singole prove scritte di Italiano, Inglese, Francese, Matematica; voto della prova nazionale di Italiano e Matematica; voto del colloquio pluridisciplinare. Il voto finale scaturisce dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA La Scuola dell Infanzia, pur condividendo con Primaria e Secondaria l unicità del percorso formativo messo in atto dal nostro Istituto, richiede un discorso separato per quanto riguarda la valutazione del successo formativo raggiunto da ciascun alunno. Non esistono norme in vigore che prevedono specifiche certificazioni attestanti gli esiti raggiunti dai bambini, per cui ciascun istituto adotta strumenti propri per la valutazione e il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola. Nel nostro Istituto sono previste delle prove di verifica oggettive (schede d'ingresso, intermedie e finali)concordate e condivise tra i docenti delle sezioni parallele dei tre plessi, in relazione agli obiettivi formativi programmati. Inoltre i docenti si avvalgono di due strumenti fondamentali: Griglie di verifica degli obiettivi raggiunti (mensili) Schede di valutazione periodica (iniziale e finale) in riferimento alle competenze trasversali individuate nella progettazione curricolare Al termine del triennio di frequenza della Scuola dell Infanzia, viene compilata per ciascun alunno una tabella di rilevazione dei risultati ottenuti nelle prove di uscita ed una tabella di rilevazione del livello di autonomia e interazione, al fine di consentire alla Scuola primaria la formazione di classi prime equilibrate. 17

18 SCUOLA DELL INFANZIA DI Anno scolastico Alunni ultimo anno di frequenza TABELLA DI RILEVAZIONE RISULTATI PROVE IN USCITA Alunno Riconosce colori e forme Esegue percorsi Riconosce quantità Esegue ritmi Riconosce sequenze temporali Riconosce lo schema corporeo Ascolta e comprende Dominanza laterale LEGENDA: X - livello avanzato / - livello intermedio O - livello minimo 18

19 SCUOLA DELL INFANZIA DI Anno scolastico TABELLA DI RILEVAZIONE LIVELLO DI AUTONOMIA E INTERAZIONE ALUNNI IN USCITA Alunno Ha sviluppato un adeguata autonomia personale Ha capacità di attenzione e concentrazione Porta a termine l attività proposta e/o autonoma Partecipa al gioco ed alle attività in maniera cooperativa Interagisce correttamente con adulti e compagni Rispetta turni e regole in situazioni di gruppo Rispetta il materiale a disposizione Accetta le diversità presenti nella scuola LEGENDA: X - livello avanzato / - livello intermedio O - livello minimo 19

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO NINO NAVARRA INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA DI 1 GRADO Via Kennedy,1-91011 ALCAMO Tel.092421674 Fax 0924514365 - C.F. 80003900810 C.M. TPIC81000X

Dettagli

Piano Triennale dell Offerta Formativa

Piano Triennale dell Offerta Formativa Piano Triennale dell Offerta Formativa a.s. 2016-17 / a.s. 2018-19 ALLEGATO_P Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche esplicita

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte

Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte DECLNAZONE DELLE COMPETENZE Profilo delle competenze Competenza Chiave Discipline coinvolte L alunno ha padronanza della lingua italiana, Comunicazione nella taliano comprende enunciati e testi semplici

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Valutazione degli apprendimenti

LA VALUTAZIONE. Valutazione degli apprendimenti LA VALUTAZIONE Valutazione degli apprendimenti Le verifiche hanno da sempre la duplice funzione di controllare il grado di apprendimento degli allievi e la validità dell azione educativa e didattica. Infatti,mentre

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ALUNNO

VALUTAZIONE DELL ALUNNO LA VALUTAZIONE VALUTAZIONE DELL ALUNNO In seguito all introduzione del voto decimale nella scuola, ripristinato dal tanto discusso e contestato decreto Gelmini, si è sviluppato, nelle scuole, un ampio

Dettagli

Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE

Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze

Dettagli

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE

I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE I.C. CLEMENTE REBORA STRESA CURRICOLO VERTICALE DI INGLESE INGLESE Scuola primaria di Gignese Classi I, II, II, IV, V COMPETENZE CHIAVE EUROPEE PL. 1 / 2 Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

Analisi del Nuovo modello per la certificazione delle competenze. Anno scolastico 2014-15. Istituto comprensivo di Monte San Pietro - Bologna

Analisi del Nuovo modello per la certificazione delle competenze. Anno scolastico 2014-15. Istituto comprensivo di Monte San Pietro - Bologna Analisi del Nuovo modello per la certificazione delle competenze. Anno scolastico 2014-15 Istituto comprensivo di Monte San Pietro - Bologna Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado Maria Cassani

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti: Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

VALUTAZIONE scuola primaria valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni

VALUTAZIONE scuola primaria valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni VALUTAZIONE In base all art. 3 del decreto legge del 30 ottobre 2008, n.169, dall'anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni è espressa

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

CRITERI PER LA VALUTAZIONE Scuola Primaria

CRITERI PER LA VALUTAZIONE Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 1 ARZIGNANO (VI) CRITERI PER LA VALUTAZIONE Scuola Primaria La valutazione deve tener conto di criteri di equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAESE Viale Panizza 4-31038 - PAESE (TV) TEL. 0422.959057 - FAX 0422.959459 - Codice Fiscale 94131860267 e-mail: tvic868002@istruzione.it pec: tvic868002@pec.istruzione.it sito:

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

Costruire le competenze chiave di cittadinanza

Costruire le competenze chiave di cittadinanza Costruire le competenze chiave di cittadinanza Incontri di formazione per gli insegnanti dell ICS Silvio Pellico di Arluno a.s. 2014/2015 Periplo s.n.c. Via Appiani 5-20121 Milano - Tel. + 39 02 36551556

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:

Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta: Il voto di condotta, espresso in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce all insieme dei comportamenti tenuti dall allievo nel periodo di permanenza nella sede scolastica e durante le attività

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

ALLEGATO 1 ANNO SCOLASTICO 20013/14 F.S. AREA 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO :

ALLEGATO 1 ANNO SCOLASTICO 20013/14 F.S. AREA 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO : ALLEGATO 1 ANNO SCOLASTICO 20013/1 F.S. AREA 1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO : GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

VALUTAZIONE FORMATIVA

VALUTAZIONE FORMATIVA VALUTAZIONE FORMATIVA SETTEMBRE PROVE DI INGRESSO Le prove d ingresso, mirate e funzionali, saranno comuni a tutte le classi prime della scuola secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo e correlate

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

La valutazione degli apprendimenti

La valutazione degli apprendimenti La valutazione degli apprendimenti La valutazione strumento di conoscenza dell alunno per l alunno Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione VALUTAZIONE

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SPAGNOLO A.S. 2014-2015. Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. valide per entrambi gli indirizzi LL e LES

DIPARTIMENTO DI SPAGNOLO A.S. 2014-2015. Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. valide per entrambi gli indirizzi LL e LES Griglie di valutazione approvate dal Dipartimento valide per entrambi gli indirizzi LL e LES 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE OGGETTIVE Il voto viene attribuito secondo una scala che va da 1 a 10 dove

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E Villafranca Padovana. Collegio dei docenti. Regolamento Valutazione alunni Scuola Primaria

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E Villafranca Padovana. Collegio dei docenti. Regolamento Valutazione alunni Scuola Primaria I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E Villafranca Padovana Collegio dei docenti Regolamento Valutazione alunni Scuola Primaria Approvato nella seduta del Collegio del 17 gennaio 2013 Prima

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale D. Alighieri Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di primo grado Via per Duno, 10-21030 CUVEGLIO (VA) tel. 0332.650200/650152

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E GIUDIZIO DI PROFITTO

GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E GIUDIZIO DI PROFITTO Al fine di conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le aree/discipline e assegnare il voto finale si stabilisce quanto segue: La rilevazione degli apprendimenti rispetto alle conoscenze

Dettagli

Corrispondenza tra voti in decimi e giudizi sintetici

Corrispondenza tra voti in decimi e giudizi sintetici LA VALUTAZIONE La valutazione tiene conto processo di apprendimento, comportamento e rendimento scolastico complessivo degli alunni. Ha soprattutto una finalità formativa in quanto permette di individuare

Dettagli

Indicazioni nazionali per il curricolo

Indicazioni nazionali per il curricolo Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione a cura di Valentina Urgu per l I.C. Monastir L ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Indicazioni quadro di riferimento

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica

BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

Griglie. di valutazione. disciplinari. Scuola Primaria

Griglie. di valutazione. disciplinari. Scuola Primaria Griglie di valutazione disciplinari Scuola Primaria 3 VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA Il recente Regolamento per la valutazione scolastica Dpr n. 122 del 2009 intende coordinare le diverse norme in questo

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

A livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:

A livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUINTO DI TREVISO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di I GRADO Via Donatori del Sangue, 1-31055 Quinto di Treviso - Tel. 0422/379357 - Fax 0422/479476 e-mail: segreteria@icquintotv.gov.

Dettagli

Il Collegio dei Docenti delibera

Il Collegio dei Docenti delibera Il Collegio dei Docenti delibera MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE ai sensi dell art. 1, comma 5, del DPR 122 /2009: Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli Via Sozzi, N 6-47042 Cesenatico (FC) - Cod. fisc. 90041150401 Tel 0547 80309 fax 0547 672888 - Email: fomm08900a@istruzione.it Sito web: www.smcesenatico.net

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola: Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 9 BOLOGNA LINEE GUIDA AI CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE A.S. 2014-2015

ISTITUTO COMPRENSIVO 9 BOLOGNA LINEE GUIDA AI CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE A.S. 2014-2015 LINEE GUIDA AI CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE A.S. 2014-2015 1 Premessa Nel rispetto della normativa vigente sulla valutazione vengono preparati, secondo criteri il più possibile oggettivi, test di

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola Primaria Anno scolastico 2013/2014 Il Collegio dei Docenti della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Balangero condivide

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "MARCO POLO - VIANI" LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è un elemento pedagogico

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

Collegio dei docenti dell Istituto Comprensivo E. Mattei Meolo. Criteri di valutazione. del comportamento e degli apprendimenti degli alunni

Collegio dei docenti dell Istituto Comprensivo E. Mattei Meolo. Criteri di valutazione. del comportamento e degli apprendimenti degli alunni Collegio dei docenti dell Istituto Comprensivo E. Mattei Meolo Criteri di valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli alunni Con questo documento il Collegio dei Docenti dell Istituto Comprensivo

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Ministero della Pubblica Istruzione Via Stazione snc, 89900 Vibo Valentia Marina Tel. 0963/572073 Cod. mecc. VVIC82600R cod. fiscale 96013890791 Distretto Scol. N. 14 E-mail vvic82600r@istruzione.it -

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 LINGUA: correttezza morfo-sintattica//competenza lessicale e stilistica Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE

PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE PROGRAMMAZIONE SECONDO BIENNIO LINGUA e C IVILTA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LINGUA Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Criteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni

Criteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni Criteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni La verifica degli apprendimenti, momento importante del processo formativo, servirà ai docenti per modificare o integrare gli obiettivi, i metodi

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria

Standard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH)

Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH) Istituto di Istruzione Superiore Pudente-Pantini Vasto (CH) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome Nome nato a in data residente a provincia Via Telefono Indirizzo Classe Sezione Sede

Dettagli

Criteri di valutazione degli alunni

Criteri di valutazione degli alunni Funzioni della valutazione Criteri di valutazione degli alunni La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali: verificare l acquisizione degli apprendimenti programmati; adeguare

Dettagli

ALLEGATO 1. Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità' e caratteri della valutazione

ALLEGATO 1. Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità' e caratteri della valutazione ALLEGATO 1 La scuola analizza gli aspetti salienti del documento riguardante il Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità' applicative in

Dettagli

DOCUMENTO STILATO DALLA COMMISSIONE DELL AREA 1 (HANDICAP) La valutazione degli alunni disabili

DOCUMENTO STILATO DALLA COMMISSIONE DELL AREA 1 (HANDICAP) La valutazione degli alunni disabili DOCUMENTO STILATO DALLA COMMISSIONE DELL AREA 1 (HANDICAP) La valutazione degli alunni disabili La valutazione degli alunni disabili, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI DI MADRELINGUA NON ITALIANA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 ALLIEVO: CLASSE: SEZIONE A 1. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO COMPRENSIONE ORALE Non adeguata Parzialmente

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

VALUTAZIONE 3.7.1 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 3.7.2 CRITERI GENERALI PER L ATTIVITÀ DI RECUPERO DOPO GLI SCRUTINI

VALUTAZIONE 3.7.1 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 3.7.2 CRITERI GENERALI PER L ATTIVITÀ DI RECUPERO DOPO GLI SCRUTINI VALUTAZIONE 3.7.1 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI SCUOLA INFANZIA Viene proposta una griglia della situazione iniziale (fine Ottobre) e una relazione dettagliata dopo il consiglio di intersezione.

Dettagli

Rapporto con persone e con l istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d Istituto

Rapporto con persone e con l istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d Istituto Indicatori e descrittori per l attribuzione del voto relativo al comportamento di ciascuno studente VOTO 10 9 8 7 6 5 Rapporto con persone e con l istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d Istituto

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE e GEO - POLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della

Dettagli

LA CONOSCENZA DEL MONDO

LA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare

Dettagli