Progetto pilota per la realizzazione di un percorso di certificazione ambientale e di LCA per le aziende vivaistiche ornamentali

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1 Progetto pilota per la realizzazione di un percorso di certificazione ambientale e di LCA per le aziende vivaistiche ornamentali Descrizione della fase sperimentale del progetto Francesco Paolo Nicese Pistoia, 18 febbraio 2015 Perché questo progetto? Valutazione dell impatto ambientale di una azienda vivaistica Sistema di gestione ambientale Bilancio ambientale Fattori negativi Fattori positivi Fattori di Produzione Fissazione C

2 Come si ègiunti alla formulazione del bilancio ambientale? CO 2 Source CO Valutazione impatto ambientale LCA CO 2 Sink CO Valutazione stoccaggio carbonio Metodi distruttivi e non distruttivi Bilancio ambientale Caratteristiche principali dell analisi LCA e fattori produttivi esaminati Unità funzionale m² Unitàtemporale Anno solare Unitàdi flusso Kg (MJ) Categoria di impatto Global Warming Potential IPCC 2001 (KG CO-Eq.) Strumento di analisi Software GaBi6 PE international Concimi Fitosanitari Diserbanti Substrato Vaso Packaging Trasporti STAGIONE PRODUTTIVA Elettricità Gasolio Lavorazioni

3 Prospetto specie e processi produttivi esaminati Pianta Dimensione vaso (L) Valutazione impatto Valutazione stoccaggio C Thuja smaragd emerald 18 LCA Distruttivo in stufa Magnolia obovata purpurea 18 LCA Distruttivo in stufa x Cupressocyparis leylandii 25 LCA Distruttivo in stufa Elaeagnus ebbingei 25 LCA Distruttivo in stufa Viburnum x bodnantense 25 LCA Distruttivo in stufa Viburnum tinus 25 LCA Distruttivo in stufa Photinia red robin VV 35 LCA Distruttivo in stufa Photinia red robin ZV 35 LCA Distruttivo in stufa Pianta Circ. fusto (cm) Valutazione impatto Valutazione stoccaggio C Acer platanoides LCA No distruttiva Crataegus monogyna stricta LCA No distruttiva Cercidiphyllum japonicum LCA No distruttiva E stato considerato il ciclo di vita completo delle produzioni considerate Il ciclo di vita completo del prodotto pianta, dalla propagazione alla taglia commerciale, è stato analizzato per le sette specie arbustive in vaso, considerando unitàtemporali di un anno solare, secondo lo schema base: 1 anno -talea (Vettori) 2 anno -vaso 1.1 lt(vettori) 3 anno -vaso 9.5 lt(magazzini) 4 anno -vaso taglia commerciale (18 lt.-25lt.-35lt.) (Magazzini) Per la sola fotinia si è deciso di fare un confronto tra linea di produzione totalmente svolta in vaso (V/V), e linea di produzione con passaggi in vaso e in terra (Z/V)

4 Schema delle due linee di produzione di fotinia prese in esame Photinia x fraseri red redrobin Fasi Ciclo Vaso -Vaso Fasi Ciclo Zolla -Vaso Talea alveolo 60 fori Talea alveolo 60 fori Riproduzione Vaso 1.1 litri Riproduzione Vaso 1.1 litri Coltivazione in contenitore Vaso 9.5 litri Vaso 18/25/35 litri Coltivazione in pieno campo 1 anno di zolla 2 anno di zolla Vaso/Vaso (V/V) Coltivazione in contenitore Vaso 18/25/35 litri Zolla/Vaso (Z/V) Categorie di input prese in esame Prodotti fitosanitari prodotto commerciale, principio attivo, quantità di acqua impiegata nella sua distribuzione, informazioni sull impiego di macchinari (potenza trattrice, tipo di macchina operatrice, durata dell intervento) Fertilizzanti, Prodotti impiegati, loro tipologia (lenta cessione, fertirrigazione, tradizionale), titolo, quantità distribuita, informazioni sull impiego di macchinari (potenza trattrice, tipo di macchina operatrice, durata dell intervento) Diserbanti distribuiti durante la coltivazione. Il vivaista partner conferisce per ogni trattamento applicato il prodotto commerciale, il principio attivo, quantità di prodotto commerciale, percentuale di principio attivo, quantità di acqua impiegata nella sua distribuzione, informazioni riguardanti l impiego di macchinari Substrato, per le piante in vaso. Annotata la ricetta del substrato e la quantità contenuta nei vasi Vaso, per le piante in vaso il vivaista partner fornisce il modello divaso impiegato, del quale viene rilevato il peso e il materiale di cui èfatto Lavorazioni del terreno, per le piante coltivate in pieno campo: informazioni sulle operazioni meccaniche eseguite, quali: potenza della trattrice, tipologia di macchina operatrice, durata dell operazione Diesel, consumo di gasolio agricolo e convenzionale da parte dell azienda; consumi annuali, possibilmente suddivisi nelle varie classi di impiego (es. riscaldamento serre, spostamento aziendale piante, operazioni di carico/scarico ecc.) Consumo elettrico, consumi annuali, suddivisi nelle varie classi di impiego (es. sistema di fertirrigazione, illuminazione, invasatura ecc.)

5 Informazioni generali sulla acquisizione dati Ogni tipologia di dato èfornita in kg per i flussi di massa (prodotti fitosanitari, fertilizzanti, diserbanti, substrato, vasi, acqua) e in MJ per il consumo elettrico I valori sono riportati a m², e con la densità di coltivazione (piante/m²), si è riportato i dati in kg/m²/anno (o in MJ/m²/anno), ma anche in Kg/anno/pianta E stato preso in considerazione il trasporto dei vari input impiegati, quindi è stata considerata la provenienza e la modalità di movimentazione dei prodotti fitosanitari, fertilizzanti, diserbanti, substrati, vasi Esempio di tabulazione dei dati raccolti per la categoria erbicidi

6 Calcolo della CO 2 fissata attraverso la crescita delle piante Calcolo della CO 2 fissata attraverso la crescita delle piante Peso fresco Passaggio in stufa Peso secco

7 Calcolo della CO 2 fissata attraverso la crescita delle piante Peso secco della pianta Contenuto di C nella pianta Quantità equivalente di CO 2 X 48-50% 3,6667 Altri elementi C Calcolo della CO 2 fissata attraverso la crescita delle piante Peso secco della pianta Contenuto di C nella pianta Quantità equivalente di CO2 X 48% 3, Kg 0,48 kg 1,7601 kg 5 Kg 2,40 kg 8,801 kg 300 Kg 144 kg 528 kg

8 Scenari di miglioramento dei cicli produttivi esaminati L ultima fase del progetto ha visto la definizione degli obiettivi di miglioramento della gestione dei due cicli di produzione messi a confronto A tal fine sono state individuati, per le diverse fasi del ciclodi produzione, scenari di miglioramento, scelti sulla base dei fattori di emissione che si sono rivelati più pesanti sul totale delle emissioni Ciclo produzione Talea: - Situazione attuale = diesel - Scenario di miglioramento = sostituzione diesel con biodiesel Scenari di miglioramento dei cicli produttivi esaminati Vaso 1,1 lt: - Situazione attuale = substrato 50% torba 50% pomice - Miglioramento = sostituzione con substrato 100% cocco Vaso 9,5 lt: -Situazione attuale = substrato 50% torba 40% pomice 10% cocco (VT) - Miglioramento 1 = sostituzione con substrato 100% cocco (VT) -Miglioramento 2 = substrato 50% torba 40% pomice 10% cocco (VTER) - Miglioramento 3 = sostituzione con substrato 100% cocco (VTER) Vaso lt: - Situazione attuale = substrato 50% torba 50% pomice - Miglioramento = sostituzione con substrato 100% cocco

9 Scenari di miglioramento dei cicli produttivi esaminati Tali scenari di miglioramento sono stati affiancati da un calcolo dei costi direttidi produzione per pianta. Ciò al fine di valutare quindi, oltre al vantaggio ambientale, un eventuale vantaggio economico derivante dall adozione di innovazioni tecniche apportate al processo di produzione.

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