PROGETTO PRELIMINARE PER INSTALLAZIONE IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO DI DISCARICA CON TECNOLOGIA RECAM
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- Fabiano Rizzi
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1 SOCIETA CHIMICA LARDERELLO S.p.A. Socio Unico (POMARANCE) DISCARICA BULERA PROGETTO PRELIMINARE PER INSTALLAZIONE IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO DI DISCARICA CON TECNOLOGIA RECAM RETE DI REGIMAZIONE ACQUE PIOVANE E TUBAZIONE DI SCARICO DELLE ACQUE TRATTATE GETAS-PETROGEO s.r.l. Luglio 2010 Emesso da: Ing. Paolo Ghezzi... Ing. Giovanni Doganieri... Rivisto ed approvato da: Dr. Giuseppe Ghezzi IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 1/13 Versione 1.0
2 INDICE Pagina 1. - PREMESSA LO STATO DI FATTO RETE DI REGIMAZIONE DELL IMPIANTO Planimetria della rete Dimensionamento della rete TUBAZIONE DI SCARICO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO 13 N 6 Figure nel testo 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 2/13 Versione 1.0
3 1. - PREMESSA L impianto di trattamento del percolato prodotto dalla Discarica di Bulera, sarà realizzato in corrispondenza della zona dove è presente la vasca di stoccaggio del percolato (Figura 1), nella parte finale della discarica, a monte dell argine di contenimento. Zona destinata ad accogliere il nuovo impianto Figura 1 Zona in cui è prevista la realizzazione dell impianto Attualmente l area su cui realizzare l impianto non è provvista di una pavimentazione impermeabile ed è comunque dotata di una rete di raccolta acque e da una canaletta di delimitazione che raccoglie le acque piovane che interessano la rampa di accesso. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 3/13 Versione 1.0
4 Le eventuali perdite di percolato connesse alla fase di prelievo, vengono raccolte da un pozzetto grigliato ed inviate in un pozzo di raccolta dotato di un sistema di sollevamento diretto alla vasca principale di accumulo del percolato della discarica (Figura 2). In Figura 3 si riporta il dettaglio del sistema di gestione delle acque attualmente presente nella zona in cui sarà realizzato l impianto di trattamento percolato. Pozzetto grigliato per captazione percolato sversato in fase di carico Pozzo raccolta con sistema di sollevamento alla vasca percolato Canaletta regimazione acque piovane che interessano la rampa Figura 2 Particolare delle fase di carico percolato Con la realizzazione dell impianto di trattamento c è quindi la necessità di integrare il sistema di raccolta e regimazione delle acque che interessano l area, nonché di predisporre il sistema di scarico delle acque trattate dell impianto stesso nel vicino corpo recettore. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 4/13 Versione 1.0
5 Figura 3 Sistema di gestione acque ed eventuali perdite percolato della zona in cui sarà realizzato l impianto di trattamento 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 5/13 Versione 1.0
6 2. STATO DI FATTO Facendo riferimento alla Figura 3, l intero complesso di regimazione delle acque che cadono nella zona della vasca di accumulo del percolato può essere così sintetizzato: a) Rete di controllo perdite del percolato: come accennato nella premessa si tratta della rete che raccoglie gli eventuali sversamenti di percolato connessi alla fase di carico e le acque di pioggia che cadono sulla piazzola impermeabilizzata utilizzata dagli automezzi impegnati nelle operazione di prelievo. Questa rete è costituita da : Pozzetto grigliato captazione percolato sversato; Pozzo di accumulo (P) di circa 3.4 mc di volume, dotato di sistema di sollevamento alla vasca del percolato. In Figura 4 si riporta un particolare dell attuale sistema di raccolta perdite percolato in fase di carico mezzi. Figura 4 Particolare canaletta regimazione e pozzetto di accumulo P 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 6/13 Versione 1.0
7 b) Rete di guardia vasca percolato: è una rete che si sviluppa lungo il perimetro della vasca del percolato e che è dotata di un pozzetto di accumulo (PG) da 4 mc e di un ulteriore pozzetto (V) da 7,5 mc dove è alloggiata la valvola di scarico nel pozzetto meteorico H. Il pozzetto PG è dotato di pompa di rilancio alla vasca del percolato. Si tratta sostanzialmente di un dispositivo di sicurezza per raccogliere eventuali perdite dovute alle tubazioni che entra ed escono dalla vasca. c) Rete di regimazione delle acque che cadono sul piazzale: le acque della rampa di accesso al piazzale sono drenate dalla canaletta C2 e convogliate alla vasca H la cui capacità è di 12.5 mc. Sempre nella vasca H confluiscono le acque bianche che cadono nel piazzale e raccolte tramite le griglie indicate in Figura 3 come B, C e G, che ricevono a loro volta le acque da ulteriori tre pozzetti (E, D, F) a servizio di una canaletta di raccolta dei drenaggi del muro perimetrale. Dalla vasca di accumulo (H), le acque bianche vengono indirizzate verso il pozzetto I e successivamente scaricate nel ramo destro del Botro Bulera. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 7/13 Versione 1.0
8 3. RETE DI REGIMAZIONE DELL AREA IMPIANTO 3.1 Planimetria della rete Il fine principale della progettazione che segue è quello di rendere assolutamente indipendenti dalla rete di regimazione acque meteoriche tutte le acque raccolte sul piazzale sede dell impianto di trattamento e delle attuali operazioni di carico del percolato. Questo anche al fine di recepire le indicazioni dello Studio Preliminare Ambientale. Partendo dalla situazione impiantistica esistente e sfruttando in modo particolare la vasca di accumulo H ed il pozzetto P (+V), si prevede di rendere tutta la superficie di posa impermeabile tramite piazzola in cemento armato dotata di un sistema di regimazione autonomo ed indipendente per la raccolta di eventuali perdite dovute a rotture, incidenti e/o malfunzionamento dell impianto stesso. Il sistema di drenaggio sarà tale da captare oltre alle acque del piazzale anche quelle della rampa, in modo da evitare qualsiasi rischio di scarico in corpo recettore di acque anche solo potenzialmente inquinate. In sede di progetto definitivo sarà dimensionato il tipo di armatura della platea di appoggio al fine di compensare anche gli eventuali cedimenti differenziali e che comunque sarà dotata di opportune pendenze per indirizzare le acque verso una rete di regimazione uniformemente distribuita nell area della piazzola (Figura 5). 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 8/13 Versione 1.0
9 Questa rete di regimazione sarà realizzata mediante canalette grigliate affogate nella platea in calcestruzzo, collegate al pozzo di accumulo H, dal quale tramite sistema di sollevamento, il liquido accumulato sarà pompato verso la vasca del percolato. L attuale tubazione che collega la vasca H con lo scarico in acque superficiale sarà dismessa come pure i punti di raccolta esistenti B, C, e G. Continuerà invece ad essere attiva la canaletta C2 che drena le acque della rampa convogliandole alla vasca H, come pure la platea impermeabile con i relativi sistemi di accumulo (pozzo P) e rilancio verso la vasca del percolato. In sostanza: tutte le acque che interessano il nuovo piazzale e la rampa di accesso vengono raccolte ed inviate alla vasca di accumulo del percolato. I sistemi di accumulo e rilancio attivi saranno il pozzo P e la vasca H nei quali saranno presenti le pompe per il rilancio. In fase di esecuzione questi pozzi saranno rivestiti interamente con guaine impermeabili, al fine di aumentare ulteriormente il grado di sicurezza del sistema. Figura 5 Schema rete regimazione platea impianto trattamento 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 9/13 Versione 1.0
10 Con al soluzione di progetto prevista, la vasca di stoccaggio ed il nuovo impianto trattamento percolato saranno ubicati in una depressione impermeabile dotata di rete di drenaggio, che per natura rappresenta un bacino di contenimento di circa 2500mc. 3.2 Dimensionamento della rete Le verifiche sono state fatte sulla base delle precipitazioni estreme elaborate nella relazione idrologica-idraulica a cui si rimanda per ulteriori dettagli. La linea di possibilità pluviometrica ottenuta dall elaborazione è la seguente: h a t in cui: h = altezza di pioggia [mm] t = tempo di pioggia [ore] a e v = parametri della linea segnalatrice. Nella Tabella 1 si riportano i valori dei parametri della linea segnalatrice in funzione del tempo di ritorno (T r ) e della durata della pioggia. Tabella riassuntiva Tr Tabella 3 Valori dei parametri della linea segnalatrice di possibilità pluviometrica. Dimensionamento di massima canalette: Per la determinazione delle portate di progetto si è utilizzato il metodo cinematico, in base al quale la portata Q che transita nella rete è funzione dell intensità di pioggia, del coefficiente d afflusso e dell area del bacino sotteso dal tratto in esame. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 10/13 Versione 1.0
11 La formula utilizzata è: in cui: Q A a t v 1 A = area scolante sottesa dalla canaletta[m 2 ]; a e v = parametri della linea segnalatrice(dipendono dal tempo di ritorno); = coefficiente d afflusso; t = durata della pioggia [ore]; Durata della Pioggia Il valore della durata della precipitazione utilizzato coincide con il tempo di corrivazione, che, nel caso delle reti di drenaggio, può essere assunto come somma di due fattori: - il tempo di ruscellamento = tempo impiegato dall acqua per raggiungere la canaletta. Questo tempo varia in funzione delle caratteristiche dell area scolante (pendenze piazzale) e dal posizionamento della rete di regimazione. - tempo di rete = è il rapporto tra la lunghezza della canaletta e la velocità di percorrenza dell acqua. Rappresenta il tempo di percorrenza per arrivare alla sezione di chiusura. Considerando le ridotte dimensioni dell area scolante, in questa fase si considera un tempo di corrivazione di 3 minuti. Coefficiente di afflusso La platea è completamente impermeabile pertanto il coefficiente d afflusso è stato posto pari ad 1. Coefficienti della linea segnalatrice a e v I parametri della linea segnalatrice di possibilità pluviometrica dipendono dal tempo di ritorno, variabile da 5 a 25 anni in funzione della tipologia edilizia prevista e della morfologia del territorio. Nel caso in esame è stato fissato un tempo di ritorno di 25 anni. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 11/13 Versione 1.0
12 In base ai valori di cui sopra, il calcolo delle dimensioni delle canalette è stato realizzato attraverso la formula Chezy, ipotizzando le condizioni di moto uniforme, considerando delle canalette a forma rettangolare con scabrezza pari a 85 (m 1/3 /s). La canaletta avrà le maggiori dimensioni nel tratto finale in arrivo al pozzo di raccolta P, quando tutta l acqua sarà drenata. La pendenza media delle canalette è stata posta pari al 5/1000 mentre la superficie della zona da adibire a piazzola impianto è circa 300 mq. Dal calcolo emerge che le dimensioni massime delle canalette saranno 0,25 x 0,40 m con una portata di punta di circa 3 mc/h. In sede di progetto definitivo, una volta definito il dettaglio dell impianto e delle altre opere accessorie il calcolo sarà affinato e saranno eseguiti i particolari grafici della rete. 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 12/13 Versione 1.0
13 4. TUBAZIONE DI SCARICO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO L acqua tratta dall impianto, con concentrazione compatibile allo scarico in acque superficiali così come definito dalla Tab. 3 per acque superficiali dell Allegato 5 al D. Lgs. 152/06 e s.m.i., sarà convogliata attraverso una tubazione in HDPE DN 110 verso il Botro Bulera, nel punto in cui il ramo destro del Bortro tornano ad unirsi. In sostanza si tratta del punto in cui terminano i tratti protetti con gabbionate ed inizia nuovamente l alveo naturale. In Figura 6 si riporta pianta con il percorso della tubazione di scarico. Figura 6 Planimetria tubazione di scarico 37-IG-10-T-REL regimaz. imp. percolato 13/13 Versione 1.0
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