COMUNE DI FORLI CONSIGLIO COMUNALE

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1 Anno 2008 Deliberazione n. 107 Pos. Rag. n. ca COMUNE DI FORLI CONSIGLIO COMUNALE Seduta del 14 Luglio 2008 In sessione ordinaria di prima convocazione del giorno 14 Luglio 2008 alle ore 15:30 in seduta pubblica. Convocato con appositi inviti, il Consiglio Comunale si è riunito oggi nella Sala Consiliare con l intervento dei Consiglieri qui appresso indicati come risulta dall appello fatto dal Segretario. N. Cognome e nome Consiglieri Pr. As. N. Cognome e nome Consiglieri Pr. As. 1 APRIGLIANO FRANCESCO X 22 MARABINI GIULIO X 2 AVELLONE ANDREA X 23 MASINI NADIA X 3 BACCARINI ROMANO X 24 MATTEUCCI LEO X 4 BIONDI LAURO X 25 MILANESI LEA X 5 BONAVITA OTTAVIO X 26 MINGHINI LUCIANO X 6 BONGIORNO VINCENZO X 27 MONTANARI MASSIMO X 7 BRIGANTI MAURO X 28 MORGAGNI DIANA X 8 BURNACCI VANDA X 29 NERVEGNA ANTONIO X 9 CAMORANI VALERIA X 30 PERELLI FILIBERTO X 10 CASADEI GARDINI FRANCESCO X 31 RAGAZZINI PAOLO X 11 CASTAGNOLI ALESSANDRO X 32 RONCHI ALESSANDRO X 12 ERRANI MARCO X 33 SAMORI PIETRO X 13 FARNETI PAOLO X 34 SANSAVINI LUIGI X 14 FRANCIA FABRIZIO X 35 SBARAGLI ERIO X 15 GASPERONI ROBERTO X 36 TAMPELLINI RICCARDO X 16 GENTILINI TATIANA X 37 TAPPARI DANIELE X 17 GIUNCHI FLAVIO X 38 TAVOLETTI GIOVANNI MARIO X 18 GUERRINI PIO X 39 TERRACCIANO UGO X 19 GUGNONI GABRIELE X 40 VALENTINI MARCO X 20 MANCINI ENRICA X 41 ZAMBIANCHI LUCA X 21 MANUCCI CRISTIAN X TOTALE PRESENTI: 29 TOTALE ASSENTI: 12 Partecipa il Segretario Generale VENTRELLA ANTONIO. Scrutatori i Sigg. Consiglieri MANCINI ENRICA, MILANESI LEA, BRIGANTI MAURO. Partecipano alla seduta gli Assessori Sigg.ri BERTOZZI LORETTA - BUFFADINI LODOVICO - CASTRUCCI EVANGELISTA - BUCCI GIOVANNI - CAPACCI PALMIRO - MARCHI TIZIANO - ZANETTI LIVIANA Partecipa, altresì, in qualità di invitato permanente il Sig. Raies Imed, Presidente della Consulta dei Cittadini Stranieri. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente MINGHINI LUCIANO pone in discussione il seguente argomento: OGGETTO n. 93 VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL 23 GIUGNO APPROVAZIONE.

2 2 In merito era stato distribuito ai Capigruppo consiliari copia del verbale in approvazione. Indi; IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto del testo del verbale di cui trattasi; Preso in esame il resoconto di registrazione con le delibere effettivamente adottate oggetto del resoconto stesso; Riconosciuta la conformità, la veridicità e la genuinità tra le delibere adottate e pubblicate e il resoconto stesso; Visti gli artt. 26 e 27 del Regolamento del Consiglio comunale; Con voti unanimi, espressi con procedimento elettronico dai n. 29 Consiglieri presenti e votanti; D E L I B E R A 1. di approvare, a tutti gli effetti di legge, il verbale della seduta consiliare del 23 giugno 2008, nel testo allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale, dalla delib. n. 90 alla delib. n. 99. ***************

3 3 Fatto, letto e sottoscritto IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE Copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio il giorno 18 Luglio 2008 e vi resterà affissa per la durata di gg.15. LA RESPONSABILE UNITA GIUNTA E CONSIGLIO Forlì, 18 Luglio 2008 La presente deliberazione: è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134, comma 3, del D.Lgs. 18/8/2000, n è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n LA RESPONSABILE UNITA GIUNTA E CONSIGLIO Forlì, 28 Luglio 2008

4 COMUNE DI FORLI VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN SESSIONE ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE DEL GIORNO 23 GIUGNO 2008 SEDUTA PUBBLICA ALLE ORE 15,30 Convocato con appositi inviti il Consiglio Comunale si è riunito oggi nella Sala Consiliare con l intervento dei Consiglieri qui appresso indicati, come risulta dall appello fatto dal Segretario Generale: 1) APRIGLIANO Francesco 11) MANCINI Enrica 2) AVELLONE Andrea 12) MASINI Nadia 3) BACCARINI Romano 13) MATTEUCCI Leo 4) BIONDI Lauro 14) MINGHINI Luciano 5) BRIGANTI Mauro 15) MONTANARI Massimo 6) ERRANI Marco 16) NERVEGNA Antonio 7) FARNETI Paolo 17) RONCHI Alessandro 8) GASPERONI Roberto 18) TAMPELLINI Riccardo 9) GIUNCHI Flavio 19) ZAMBIANCHI Luca 10) GUGNONI Gabriele Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 1

5 Risultano assenti i Conss. Sigg.ri: Bonavita Ottavio, Bongiorno Vincenzo, Burnacci Vanda, Camorani Valeria, Casadei Gardini Francesco, Castagnoli Alessandro, Francia Fabrizio, Gentilini Tatiana, Guerrini Pio, Manucci Cristian, Marabini Giulio, Milanesi Lea, Morgagni Diana, Perelli Filiberto, Ragazzini Paolo, Samorì Pietro, Sansavini Luigi, Sbaragli Erio, Tappari Daniele, Tavoletti Giovanni Mario, Terracciano Ugo e Valentini Marco: Presenti n. 19. Partecipano alla seduta gli Assessori: - BUFFADINI Lodovico - MARZOCCHI Gianfranco - CAPACCI Palmiro - ZELLI Gabriele - MARCHI Tiziano Partecipa alla seduta il Segretario Generale, Dott. Antonio Ventrella. Essendo legale il numero degli intervenuti il Sig. Minghini Luciano, assumendo la Presidenza, dichiara aperta la seduta e nomina Scrutatori i Sigg.ri Consiglieri: Massimo Montanari, Riccardo Tampellini e Gabriele Gugnoni. Ha comunicato di non poter partecipare alla odierna seduta il Cons. Luigi Sansavini. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 2

6 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE OGGETTO N. 14 COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE N. 211 DELL'11 GIUGNO 2008 CONCERNENTE "BILANCIO DI PREVISIONE PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA ORDINARIO". Presidente MINGHINI: Prima di cominciare, comunico che con deliberazione 211 dell 11 giugno 2008 è stato effettuato un prelievo dal fondo di riserva ordinario bilancio preventivo Vedi deliberazione n. 90 INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE OGGETTO N. 36 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 18 APRILE 2008 DAL CONS. PAOLO FARNETI, PER AVERE INFORMAZIONI IN MERITO ALLE CONTRAVVENZIONI ELEVATE AI CITTADINI EXTRACOMUNITARI. Rinviato OGGETTO N. 40 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 2 MAGGIO 2008 DAL CONS. VINCENZO BONGIORNO, IN MERITO AI PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE E PARCHEGGIO IN UNA NUOVA ZONA RESIDENZIALE DI VIALE DELL APPENNINO, ZONA GRISIGNANO. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 3

7 Rinviato OGGETTO N. 42 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 8 MAGGIO 2008 DALLA CONS. VANDA BURNACCI, IN MERITO AD ALCUNI INCARICHI CONFERITI DALLA SOCIETÀ SEAF SPA. Rinviato OGGETTO N. 44 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 12 MAGGIO 2008 DAL CONS. ALESSANDRO RONCHI, PER AVERE CHIARIMENTI IN MERITO AL PROGETTO PER L INTRODUZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA. Rinviato OGGETTO N. 45 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 12 MAGGIO 2008 DAL CONS. ALESSANDRO RONCHI, PER AVERE CHIARIMENTI IN MERITO AL PROGETTO DI ESTENSIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEL SOFTWARE I CARE. Rinviato OGGETTO N. 49 INTERROGAZIONE PRESENTATA IN DATA 30 MAGGIO 2008 DAL CONS. PAOLO FARNETI, PER SAPERE QUALI PROVVEDIMENTI L AMMINISTRAZIONE INTENDE ADOTTARE IN MERITO ALLA PRESENZA DI NOMADI NELLA ZONA DELLA FIERA DI FORLI'. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 4

8 Entra l Ass. Galassi. Presidente MINGHINI: Ne posso dare lettura, Consigliere? Il sottoscritto Paolo Farneti Consigliere comunale di Forza Italia, in relazione alle numerose lamentele in relazione circa la presenza del campo nomadi nella zona della Fiera di Forlì; Rilevato che presumibilmente sia lo stesso campo nomadi trasferito da Durazzanino; Rilevato la necessità di un controllo capillare anche in funzione della sicurezza e al problema sanitario; Rilevato che tale posizionamento sia assolutamente inadeguato per tali finalità; Si interroga il Sindaco per sapere quali provvedimenti intenda adottare. Entra il Cons. Francia: Presenti n. 20. Ass. BERTOZZI: Circa la presenza frequente di un nucleo con roulotte o di circa familiari nelle aree adiacenti a Via Punta di Ferro all altezza della Fiera di Forlì penso che si fa riferimento a questo nel parcheggio pubblico riservato ai mezzi pesanti diretti alla dogana, voglio dire che non c è autorizzazione da parte dell Amministrazione Comunale, autorizzazione alcuna neanche di sosta temporanea, e che la prassi di intervento tenuta dal Comando e l indirizzo anche in questo senso dato dall Amministrazione Comunale è quello di provvedere all allontanamento del nucleo, perché noi condividiamo il fatto, come lei dice Consigliere nella nota, che il posizionamento è inadeguato, è inadeguato per stanziamenti prolungati, perché la sosta è consentita ai veicoli ma con funzione di sosta e non con funzione di permanenza e residenza. La Polizia Municipale ha l indirizzo di non fare sostare neanche questo nucleo, per il quale c è stata un azione di accompagnamento tesa al ricongiungimento in altra parte del territorio regionale con la sua rete parentale. Questo è uno dei nuclei che era residente a Durazzanino fino a Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 5

9 dicembre gennaio 2007, perché a febbraio 2007 è stata chiusa l area di sosta di Durazzanino. Questo nucleo è stato invitato a rendersi autonomo, quindi a trovarsi una soluzione diversa, avendo per questo nucleo anche sperimentato una fase di adattamento nelle scuole di Collina, dove però non è stato possibile prolungare l inserimento. Per dare una risposta al quesito che lei poneva, l indirizzo e i provvedimenti dell Amministrazione Comunale sono tesi a non rendere possibile una sosta prolungata in quell area, perché inidonea e quindi a allontanare il nucleo ogni qualvolta utilizzi questo sito in modo inappropriato. Entra la Cons. Morgagni: Presenti n. 21. Cons. FARNETI: Grazie Assessore, l interrogazione come ha perfettamente appreso e compreso era finalizzata ovviamente allo sgombro di questa zona da parte ovviamente di questo campo nomadi non autorizzato. Il campo nomadi è lì da almeno 8 10 mesi, per cui appare evidente che l Amministrazione Comunale in 10 mesi non si è mai accorta che all interno del parcheggio della fiera vi fosse un campo nomadi, perché in seguito all interrogazione che è stata contestuale al convegno della Polizia Municipale alla Fiera e adesso dall imminente apertura del festival dell Unità, solo oggi si accorge che c è un campo nomadi perché evidentemente per mesi il campo nomadi è rimasti lì e nessuno si è mai preoccupato ovviamente di trovare una soluzione successiva ovviamente allo sgombro. Non è stato ben chiaro l Assessore per quanto riguarda il ricongiungimento in altro territorio regionale, quindi non si è capito se il campo nomadi ha preso un altra posizione a Forlì e ovviamente non sarebbe stata autorizzata, perché non vi sono state deliberazioni in merito, oppure se subito dopo la chiusura delle varie attività e festival il campo nomadi si reinserirà lì. Mi auguro che l Amministrazione Comunale prenda atto di questa situazione e si preoccupi concretamente di trovare posizioni alternative adeguate sia per i cittadini che anche ovviamente per questi Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 6

10 nomadi, che ovviamente vivono in condizioni anche igienico sanitarie, oltre che ovviamente ai fini della sicurezza, preoccupanti per la Città. Invito l Assessore a monitorare continuamente e la stessa opposizione come ha sempre fatto continuare a monitorare. Vediamo se alla chiusura del festival dell Unità si reinseriranno i nomadi o meno. Entra il vice Sindaco Castrucci. Cons. BIONDI: Mi inserisco in questa interpellanza presentata dal collega Farneti per dirvi e la cosa la dico non dico tanto perché per la sesta volta hanno visitato e svaligiato casa mia, tra l altro in un occasione..., ma perché in quegli 8 mesi, Ass. Bertozzi, che quel nucleo di nomadi campeggiava presso la Fiera nelle zone circostanti, soprattutto quelle periferiche che vanno da Villa Franca a Roncadello, piuttosto che Carpinello o Casemurate o Pievequinta etc. etc., durante le ore pomeridiane del tardo pomeriggio questi signori erano soliti circolare. Lo dico alle Forze dell ordine che sono sempre attente e alla Magistratura che è sempre attenta a tutte le ipotesi legislative del Parlamento, ma sembra non essere attenta a nessun altra vicenda di ordine pubblico si verifichi nei territori del nostro Paese! Lo dico con molta franchezza. Durante tutti i pomeriggi questi signori erano soliti accompagnare ragazzini dai 10 ai 15 anni che distribuivano nelle diverse località periferiche, i quali ovviamente si introducevano nelle case private facendo quello che tutti sappiamo. Questo era di dominio pubblico, mi chiedo come essendo questa questione di dominio pubblico non fosse mai stata considerata come si doveva dalle Forze dell ordine e dalla stessa Amministrazione comunale. OGGETTO N. 50 INTERROGAZIONE URGENTE, PRESENTATA IN DATA 9 GIUGNO 2008 DAI CONSS. ROMANO BACCARINI, FRANCESCO CASADEI GARDINI ED ERIO SBARAGLI, IN MERITO ALLE COMMISSIONI BANCARIE DOVUTE AI CONTRATTI STIPULATI Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 7

11 DA QUESTA AMMINISTRAZIONE RELATIVAMENTE ALLE OPERAZIONI SWAP. Rinviato OGGETTO N. 51 INTERROGAZIONE, PRESENTATA IN DATA 9 GIUGNO 2008 DAL CONS. ROMANO BACCARINI ED ALTRI, PER AVERE CHIARIMENTI IN MERITO ALLE COMMISSIONI BANCARIE DOVUTE ALLE OPERAZIONI SWAP EFFETTUATE DA QUESTA AMMINISTRAZIONE. Rinviato OGGETTO N. 55 INTERROGAZIONE (QUESTION TIME) PRESENTATA IN DATA 23 GIUGNO 2008 DAL CONS. GABRIELE GUGNONI, PER SAPERE SE LE NOTIZIE APPARSE SUI QUOTIDIANI IN MERITO AL BILANCIO DEFICITARIO DELL'ATTIVITA' DI FUNDRAISING CORRISPONDONO AL VERO. Entra l Ass. Bucci. Presidente MINGHINI: Ne posso dare lettura, Consigliere? Premesso che nei giorni scorsi è apparsa sui quotidiani locali la notizia del bilancio assolutamente deficitario dell attività di fundraising affidata all Assessorato alla cultura del Comune di Forlì alla società Goodwill Srl, per il sostegno delle attività culturali cittadine; la questione sull inadeguatezza di tale procedura era già, da me, stata sollevata nell estate 2005 con apposita interrogazione; Interroga il Sindaco e l Assessore al ramo per sapere: - se la notizia apparsa corrisponda al vero; Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 8

12 - qualora fosse confermata la notizia, quali siano le ragioni che hanno provocato tale situazione; - quali siano gli intendimenti della Giunta Comunale sulla relativa problematica. Entra la Cons. Burnacci: Presenti n. 22. Entra la Ass. Bertozzi. Ass. MARZOCCHI: La notizia è inesattezza e comunque non corrisponde al vero, perché il Comune di Forlì con il bando che viene citato non aveva assegnato un incarico per raccogliere fondi, ma un incarico professionale per uno studio di fattibilità per la realizzazione di strategie di raccolta fondi a breve, medio e lungo termine, con l obiettivo di sviluppare risorse interne all Amministrazione Comunale in grado di sostenere e implementare il fundraising per le iniziative culturali della Città di Forlì. L incarico così come era stato previsto dal bando e assegnato è stato svolto in modo pienamente soddisfacente, sia nei tempi che le modalità, con un risultato di proposte e indicazioni di grande interesse per l Amministrazione Comunale e anche un ampia analisi di contesto e di confronto nazionale e internazionale a supporto. Successivamente infatti l Amministrazione Comunale ha poi deciso di dare vita a una istituzione comunale, proprio con il compito di implementare lo sviluppo di questo progetto che era stato predisposto, cosa che sta avvenendo da parte dell istituita Istituzione fondo per la cultura. Entra il Cons. Terracciano: Presenti n. 23. Cons. GUGNONI: Secondo me è importante che l Assessore si sia preso la responsabilità di intervenire su questa questione, dicendo di quale natura fosse l incarico affidato alla Goodwill Srl, che era un incarico sostanzialmente, a sentire l Assessore, professionale per vedere se vi erano le condizioni per lo svolgimento di un attività di raccolta fondi e di Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 9

13 fundraising per il tavolo della cultura, dato che è stato istituito anche il fondo della cultura per le eventuali attività. Dal punto di vista tecnico mi sembra che l Assessore abbia risposto, dal punto di vista politico amministrativo rimangono comunque perplessità sotto un duplice ordine di profili: il primo inerisce al fatto che sono sempre stato contrario questo all Assessore non l ho mai nascosto a effettuare degli studi lautamente retribuiti per vedere se vi sono le condizioni per una attività di fundraising, perché secondo me vi è il rischio di una perdita di tempo e di energie economiche, perché inevitabilmente nel momento in cui si affida lo studio a una società per l analisi dei presupposti di un eventuale raccolta fondi, per me è una perdita di tempo e uno spreco di risorse economiche. Dall altro punto di vista però il vero problema, che secondo me deve essere posto all attenzione dell Assessore e di tutto il Consiglio Comunale, anche perché la procedura di assegnazione di questo studio da me era stata contestata, poi questa questione peraltro ha avuto anche alcuni risvolti sotto il profilo giudiziario, fortunatamente conclusasi in maniera positiva, la vera questione è se allo stato degli atti, una volta che lo studio ha stabilito che vi sono le possibilità per effettuare questa attività di fundraising e quali sono le modalità per effettuarla nella maniera migliore, il vero problema è se questa raccolta fondi è iniziata, com è iniziata (evidentemente con ritardo) e se vi è la possibilità che questa raccolta fondi porti qualcosa, perché se l attività di fundraising non produce nulla, vuol dire che noi abbiamo sprecato energie, tempo e soldi per affidare lo studio, abbiamo istituito un fondo della cultura che non serve. Quindi richiamo la maggioranza e l opposizione, come ha fatto in tutto questo tempo, a tenere monitorata la questione, perché questo è un rilievo di non poco conto. Entra il Cons. Marabini: Presenti n. 24. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 10

14 Ass. MARZOCCHI: Io ho ricevuto una domanda sottoforma di question time e a questa ho risposto, mi sono limitato per quello che prevede il regolamento. Nel caso sono a disposizione. Entra il Cons. Guerrini: Presenti n. 25. ARGOMENTI OGGETTO N. 81 INTERVENTI A FAVORE DEGLI ORGANISMI DI GARANZIA DEL CREDITO - APPROVAZIONE FONDO PER L'ANNO Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione, se non ci sono richieste di intervento lo pongo in votazione. Entra l Ass. Bertaccini. n. 24. Escono i Conss. Baccarini e Briganti; entra il Cons. Samorì: Presenti Vedi deliberazione n. 91 OGGETTO N. 82 VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE PER CLASSIFICAZIONE AREA RIR (RISCHIO D'INCIDENTE RILEVANTE ) DELL'IMPIANTO DI TRATTAMENTO CHIMICO / FISICO DI HERA SPA IN VIA GRIGIONI E RELATIVA AREA DI PERTINENZA. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 11

15 Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare, se non ci sono richieste di intervento lo pongo in votazione. Entrano i Conss. Baccarini e Briganti ed escono la Cons. Burnacci e il Cons. Gunchi: Presenti n. 24. OGGETTO N. 83 PROGETTO DENOMINATO RISANAMENTO SCARICHI PUBBLICHE FOGNATURE ED AGGLOMERATI DI CONSISTENZA SUPERIORE A A.E. - RISANAMENTO SCARICO N. 17 ZONA VILLAROVERE - DETERMINAZIONE POSITIVA PER APPLICAZIONE PROCEDURA EX ART. 12, L.R. N. 37/2002 ADOZIONE VARIANTE AL PRG. Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare. Escono i Cons. Baccarini ed Errani ed entrano la Cons. Burnacci e il Cons. Giunchi: Presenti n. 24. Vedi deliberazione n. 93 OGGETTO N. 84 PROGETTO DENOMINATO ''SENTIERO LUMINOSO TESTATA 30 AEROPORTO DI FORLI''' - DETERMINAZIONE POSITIVA AI FINI APPLICAZIONE PROCEDURA DI CUI ALL'ART. 12, L.R. N. 37/ ADOZIONE VARIANTE AL PRG. Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 12

16 Esce il Cons. Aprigliano ed entra il Cons. Errani: Presenti n. 24. Vedi deliberazione n. 94 OGGETTO N. 85 INTERVENTO DI EDILIZIA CONVENZIONATA EX ARTT. 30 E 31 L.R. 25/11/2002, N AREA UBICATA IN LOC. ROMITI, VIA DEI MOLINI, CLASSIFICATA NEL P.R.G. VIGENTE COME ZONA DI NUOVO INSEDIAMENTO ''ZNI B 20'' - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE. Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare, se non ci sono richieste di intervento lo pongo in votazione. Escono i Conss. Guerrini e Ronchi: Presenti n. 22. Vedi deliberazione n. 95 OGGETTO N. 86 INTERVENTO DI EDILIZIA CONVENZIONATA EX ARTT. 30 E 31 L.R. 25/11/2002, N AREA UBICATA IN LOC. PIEVEQUINTA, VIA CLODIO PAOLINO, CLASSIFICATA NEL PRG VIGENTE COME ZONA DI NUOVO INSEDIAMENTO ''ZNI R 76'' - APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE. Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare, se non ci sono richieste di intervento lo pongo in votazione. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 13

17 Entrano i Conss. Aprigliano, Guerrini, Ragazzini e Ronchi ed esce la Cons. Mancini: Presenti n. 25. Vedi deliberazione n. 96 OGGETTO N. 80 PROGRAMMAZIONE MEDIE STRUTTURE DI VENDITA - VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE AI SENSI DELL'ART. 15, COMMA 4, LETTERA C, DELLA L.R. 47/78 - ADOZIONE. 28. Entrano i Conss. Baccarini, Bonavita e Casadei Gardini: Presenti n. Presidente MINGHINI: L oggetto è stato visto in sede di 2^ Commissione consiliare; chiediamo al Vicesindaco di fare una relazione illustrativa. Entra il Cons. Valentini: Presenti n. 29. Vice Sindaco CASTRUCCI: Farò una breve sintesi dell esposizione che è stata fatta dal sottoscritto e dai tecnici dell Amministrazione Comunale già in Commissione consiliare, nelle due riunioni che ci sono state in data precedente a questo Consiglio Comunale. Spetta ai Comuni e quindi anche al nostro, attraverso gli strumenti urbanistici, individuare le aree da destinare agli insediamenti commerciali e in particolare quelle aree nelle quali consentire gli insediamenti delle medie e grandi strutture di vendita, in particolare sono di rilevanza, di competenza comunale quelle strutture di vendita alimentare o altrimenti in altri termini misto fino ai metri quadrati di superficie di vendita e quelle non alimentari fino ai metri quadrati di superficie di vendita. È ancora di competenza comunale l individuazione di aree per medie strutture di vendita, sempre che la superficie territoriale di queste aree non sia superiore Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 14

18 ai 15 mila metri quadrati e la superficie di vendita non superiore complessivamente ai 5 mila metri quadrati. Assume viceversa rilevanza sovracomunale la previsione di strutture di tipologia dimensionale superiore, con l inclusione di aree eccedenti parametri di superficie territoriale e superficie di vendita rispettivamente di 15 mila metri quadrati e 5 mila metri quadrati che ricordo poc anzi, che deve essere compatibile con le previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale, il cosiddetto Ptcp. È ancora di rilevanza sovracomunale per quanto riguarda il nostro territorio il polo di Pieveacquedotto, al quale il Ptcp riconosce una crescita del 30% commisurata alle previsioni esistenti nel Questo 30% quindi va commisurato ai metri quadrati che è la superficie di vendita del centro commerciale attribuita dalla Provincia nel Piano territoriale di coordinamento; tradotto in termini di superficie di vendita questo 30% equivale a 6 mila metri quadrati complessivi. Come il Comune attua le scelte di programmazione delle medie e grandi strutture di vendita? Innanzitutto attraverso la variante urbanistica, che oggi è all esame e alla discussione del Consiglio Comunale; la variante urbanistica che oggi è all esame di questa assise individua le aree, definisce le soglie dimensionali ammesse, il settore o i settori merceologici ammessi, stabilendo eventualmente anche le dotazioni di superficie di vendita. Peraltro ricordo che la programmazione commerciale non si esaurisce con l adozione della variante, ma si attua anche con l approvazione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni inerenti le medie strutture, criteri con cui vengono fissate le norme di dettaglio per esempio per quanto riguarda l eventuale scaglionamento temporale per l attuazione degli interventi, si attua ancora anche con l approvazione delle norme procedimentali in materia di rilascio dell autorizzazione per le medie strutture, con cui si fissano le modalità di presentazione delle domande e i termini per la definizione del procedimento. È invece demandata a una fase autorizzatoria la verifica puntuale, da parte degli uffici, circa la sussistenza dei requisiti richiesti in particolare per Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 15

19 quanto riguarda gli standard in materia di parcheggi, di accessibilità in materia viabilistica e così via. Qual è il quadro di riferimento vigente allo stato attuale? Il quadro di riferimento vigente è regolato dalle determinazioni assunte in sede di prima attuazione della riforma della legislazione commerciale il 21 marzo 2000 dalla conferenza provinciale dei servizi, prevista dall Art. 7 della Legge regionale 14 del 5 luglio 99, approvata dalla Regione Emilia Romagna il 5 luglio 2000, nonché attraverso i criteri per l insediamento di medie strutture e le correlate norme procedimentali approvate in questa sede con deliberazione consiliare N. 53/2001. Questo ricordavo è il quadro normativo a tutt oggi vigente. Due parole anche sullo stato di realizzazione. Ricordavo poc anzi che il quadro che abbiamo oggi in qualche maniera è stato regolato, per quanto riguarda le medie strutture oggi presenti sul territorio comunale, dalla conferenza provinciale di servizi del La superficie di vendita potenzialmente disponibile per il complesso delle aree validate insediate di progetto nel 2000 è di circa 28 mila metri quadrati: questo è il potenziale oggi disponibile. Considerando le nuove aree per medie e grandi strutture, la superficie di vendita attuata rispetto alla capacità insediativa teorica è pari al 14% circa per il settore misto o altrimenti detto alimentare, al 25% circa per il settore non alimentare, da cui viene mettendo insieme le due percentuali un complessivo 17% circa. A titolo di mero raffronto, e questo credo sia un dato importante di cui il Consiglio Comunale debba tenere conto, la dotazione di superficie di vendita per ogni 1000 abitanti di Forlì rispetto alla media regionale, media regionale delle città con oltre 30 mila abitanti, chiaramente sto parlando di superfici di vendita di medie strutture e quindi di strutture di vendita che hanno un dimensionamento superiore ai 250 metri quadrati, che è quello degli esercizi di vicinato per cui non è richiesta alcuna autorizzazione. Facendo un confronto, abbiamo che a Forlì per quanto riguarda l alimentare il dato rispetto ai 1000 abitanti è di 370 metri quadrati contro i 400 della media regionale, per quanto riguarda il settore non alimentare il dato di Forlì è di 1081 metri quadrati contro i 1261 della media regionale. Questo credo Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 16

20 sia un dato importante, anche perché è di qui, credo è dai numeri che si debba partire per una serie di valutazioni e è dai numeri da cui siamo partiti per la costruzione della proposta che oggi vi viene presentata. Il Piano regolatore generale del 2003, approvato nel 2003 e quindi successivamente alla conferenza provinciale di servizi del 2000, ha riconfermato le scelte di programmazione vigenti, quelle formulate quindi in sede di conferenza provinciale di servizi. Da questo è derivato che nell ambito delle nuove previsioni urbanistiche della variante generale non è ammesso, in assenza di specifica validazione delle aree e è quello sostanzialmente che è oggetto della proposta di variante che oggi viene presentata in Consiglio Comunale, nessun tipo di insediamento commerciale le cui dimensioni siano superiori, in termini di superficie di vendita, ai 250 metri quadrati, che come ricordavo poc anzi è la tipologia di esercizio di vicinato. Sotto il profilo della programmazione territoriale, il nuovo contesto normativo di riferimento è rappresentato oltre che dalla variante generale al Piano regolatore generale approvata nel 2003, che menzionavo poc anzi, dall approvazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale che è venuta nel secondo semestre 2006 e dall avvio dell iter formale di adeguamento del Piano regolatore generale vigente alla Legge regionale 20 / 2000, il cosiddetto spacchettamento che sarà in discussione dopo questo argomento. Voglio ricordare che oltre alle attività di studio e di analisi che hanno supportato la variante generale al Piano regolatore generale approvata nel 2003, l elaborazione della proposta di variante inerente la programmazione della distribuzione commerciale che oggi vi viene presentata è stata supportata da molteplici studi di approfondimento, ne ricordo alcuni: da un analisi dei consumatori delle esigenze di servizio?dell Escon? Group, da rapporti per la realizzazione dei provvedimenti attuativi della riforma del commercio in sede fissa, sono stati fatti in due fasi, portati avanti da... ricerche, da una serie di altri studi che si sono soffermati in particolare sull impatto economico occupazionale degli scenari commerciali a breve, medio e lungo termine, connessi alla realizzazione progressiva di varie Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 17

21 opzioni insediative e quindi a partire dal polo di Pieveacquedotto per arrivare poi all intero Piano che oggi vi viene presentato. Quali sono le linee guida che l Amministrazione Comunale si propone di attuare con la variante 2008? Sono molteplici, innanzitutto rendere concretamente attuabili nuovi insediamenti commerciali in sintonia con le previsioni urbanistiche introdotte con la variante generale del Piano regolatore generale 2003, lo dicevo prima oggi questo parcheggio è fondamentale, perché non è ammesso sostanzialmente, pur avendo una destinazione d uso alcune aree, non essendo state validate, non possono essere idonee, non hanno l idoneità per ospitare delle medie strutture di vendita. Una seconda linea guida favorire la più ampia possibilità di ricollocazione delle strutture esistenti, in particolare di quelle collocate in aree non adeguate dal punto di vista delle dotazioni (parcheggi e accessibilità), ci sono varie aree nel territorio cittadino che adesso non le voglio citare, ma penso che molti di noi conoscendo la Città sappiano a quali ci si riferisce sicuramente sono state insediate in tempi in cui non c erano prescrizioni per quanto riguarda le dotazioni di standard e che oggi sicuramente soffrono per la mancanza di standard adeguati, questo Piano in qualche maniera vuole offrire una risposta a un riposizionamento di alcune strutture di vendita. Questa è la terza linea guida: promuovere il rafforzamento del centro storico anche risolvo la maggiore attrattività della sua rete commerciale, in sintonia con il progetto di valorizzazione sostenibile del centro storico e con l applicazione di strategie e di interventi fortemente integrati in esso previsti. Una quarta linea guida sostenere situazioni di aree a rischio di desertificazione commerciale, anche nell ambito di specifici progetti di valorizzazione commerciale; ci sono sicuramente alcune aree che hanno nella nostra Città problematiche o almeno corrono rischi di questo tipo. Promuovere la crescita dell offerta commerciale nella tipologia dimensionale delle medie e piccole strutture di vendita, lo ricordavo prima: i numeri ci dicono che la nostra Città ha una sotto dotazione rispetto alla media regionale e il Piano vuole essere in qualche maniera uno strumento Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 18

22 per riposizionarci a una linea di galleggiamento più adeguata rispetto a quella che è la media regionale. Ultima linea guida rafforzare le polarità insediative specializzate, nella logica di creazione di un offerta integrata di valenza sovracomunale: questo penso a partire dal polo di Pieveacquedotto che ha avuto dal Piano regolatore generale del 2003 una sua collocazione, una sua destinazione ben individuata di polo con finalità commerciali, terziario, direzionale. Arrivo a una breve sintesi della proposta e sto per concludere, una sintesi della proposta che oggi vi viene presentata che ha beneficiato anche dei contributi importanti offerti dai soggetti che abbiamo incontrato nella fase precedente, quindi di confronto con i soggetti istituzionali che è consuetudine che l Amministrazione Comunale incontri nella formulazione di queste proposte e mi riferisco alle organizzazioni di categoria del commercio, alle organizzazioni dei consumatori, alle organizzazioni dei sindacati di categoria del commercio, ai rappresentanti della grande distribuzione. Innanzitutto questa proposta conferma le previsioni assunte nella conferenza provinciale dei servizi del 2000, con alcune modificazioni: per quanto riguarda il centro storico si prevede una specifica dotazione di superficie di vendita pari a 5 mila metri quadrati complessivi, di cui 2 mila metri quadrati di superficie di vendita per il settore alimentare e 3 mila di superficie di vendita per il settore non alimentare; per quanto riguarda l area di Viale Roma e Via Vivaldi non si conferma la validazione o non si propone la conferma di validazione per il dimensionamento di una media o piccola struttura di vendita del settore misto, perché di fatto questa è una attività cessata e quindi si proponeva di non confermarla; per l area di Vecchiazzano e Via Castel Latino si propone di non confermare la validazione per il dimensionamento di media o piccola struttura del settore misto, in quanto l area è già stata edificata senza l attivazione della media struttura. A tutto ciò si aggiunge la proposta, che penso abbiate visto anche dalle carte, di validazione di nuove aree, sono 23 aree per un totale di metri quadrati di superficie di vendita. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 19

23 Qui vorrei spendere due parole per leggere insieme a voi. In sede di Commissione consiliare, in occasione della prima riunione, era stato richiesto da vari Consiglieri l integrazione della deliberazione, in particolare per quanto riguarda una griglia più chiara di criteri che in qualche modo guidassero, orientassero l Amministrazione Comunale nella valutazione delle osservazioni da parte dei privati, fase delle osservazioni che chiaramente inizierà, si avvierà nel momento in cui il Consiglio Comunale avrà deliberato l adozione di questa variante. Come ricorderà qualcuno dei Consiglieri che è stato presente in Commissione consiliare, questa griglia di criteri è stata prodotta, la leggerei brevemente con voi soffermandomi magari di volta in volta su alcuni punti, perché è sembrato sostanzialmente condivisibile la richiesta pervenuta da vari Consiglieri. A pagina 5 della deliberazione troviamo indicato l elenco, un elencazione di criteri e quindi possono essere favorevolmente considerate, nel rispetto chiaramente della compatibilità urbanistica in ordine alle specifiche destinazioni d uso della zona e in subordine a una preliminare valutazione della sostenibilità del sistema infrastrutturale esistente o di previsione, le osservazioni così finalizzate e sono tutte cose credo condivisibili: per le aree di nuova validazione stiamo parlando dei metri quadrati, quelle di cui si chiede la validazione per l anno 2008 localizzate nel versante sud rispetto all asse stradale nella Via Emilia è ammissibile la modificazione del settore merceologico da non alimentare a misto. La motivazione deriva dagli studi che sono stati compiuti, gli studi hanno evidenziato una sotto dotazione di superfici di medie strutture per il territorio comunale, per l intero territorio comunale rispetto alla media regionale e nell ambito della sotto dotazione che riguarda tutto il territorio cittadino ci sono poi alcune aree della Città che sono particolarmente sotto dotate e queste aree si collocano nell area a sud, nel territorio cittadino a sud in particolare della Via Emilia. Le posso citare perché sono in qualche maniera state richiamate da questi studi: l area di Vecchiazzano, l area di San Martino in Strada, l area della Cava, per cui questo c è sembrato un criterio valido da proporre come criterio orientativo. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 20

24 Per tutte le aree già incluse nella presente variante o ai fini dell eventuale validazione di nuove aree sono ammissibili, ovvero possono essere favorevolmente considerate le osservazioni rispondenti ai seguenti criteri: un primo criterio è quello della coerenza con gli indirizzi e le prescrizioni contenute nel Piano territoriale di coordinamento e delle stesse prescrizioni dettate in sede della conferenza provinciale di servizi di marzo 2000 e a sua volta recepite nello stesso Piano territoriale di coordinamento; un secondo criterio è il rispetto, rispetto al dimensionamento in termini di superficie di vendita queste aree devono essere non eccedenti la soglia di metri quadrati per il settore misto e di metri quadrati per il settore non alimentare. Se vi ricordate la competenza sovracomunale si estende fino ai metri quadrati per l alimentare e fino ai metri quadrati per il non alimentare, nelle 23 aree che abbiamo individuato come nuove aree da validare abbiamo previsto nella proposta che presentiamo al Consiglio Comunale un dimensionamento anche per il non alimentare di metri quadrati. Questa ripeto è una facoltà, visto che c è una competenza comunale fino ai c è anche questa possibilità di richiedere un adeguamento per il non alimentare dai ai Il terzo criterio è il rispetto rispetto alla coerenza con le politiche urbanistico commerciali e l esistenza di situazioni di sotto dotazione per quanto riguarda la superficie di vendita autorizzata in rapporto ai residenti rispetto ai valori medi comunali già emersi in sede di effettuazione delle analisi propedeutiche alla variante e identificabili sotto il profilo localizzativo con la parte del territorio comunale sito sul versante sud rispetto all asse stradale della Via Emilia. L ultimo riferimento che faccio, e poi concludo il mio intervento, è per ragguagliarvi sull iter di questa deliberazione in sede circoscrizionale. Come sapete le circoscrizioni dovevano fornire un parere, il parere è stato fornito da tutte le circoscrizioni con parere negativo non motivato da parte della Circoscrizione N. 1, le altre circoscrizioni hanno dato parere positivo. Faccio presente che la Circoscrizione N. 5, nel formulare parere positivo, ha chiesto di prevedere la conversione da non alimentare a misto Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 21

25 per l area contrassegnata dal codice identificativo 59, che si trova nella zona di Grisignano. Faccio presente che sulla base dei criteri che sono stati indicati e che sono contenuti nella deliberazione, l area si trova a sud della Via Emilia e quindi avrebbe le caratteristiche per una conversione, per un passaggio dal non alimentare al misto; nulla osta in questo senso, la cosa la si rimette all apprezzamento del Consiglio Comunale. Etra il Cons. Sbaragli ed escono i Conss. Aprigliano e Terracciano: Presenti n. 28. Cons. GUGNONI: Penso che oggi dobbiamo affrontare una questione su questa materia molto delicata, penso che l Assessore abbia tra l altro con estrema chiarezza e estrema puntualità esposto un progetto complessivo che riguarda la Città, sul quale evidentemente ci possono essere discussioni, valutazioni di determinate opportunità rispetto a altre etc., ma abbia toccato solo momentaneamente forse è anche giusto vista la portata ampia della deliberazione che oggi ci vediamo a approvare il vero nucleo della questione che riguarda questa deliberazione, perché il vero nucleo della questione che riguarda questa deliberazione è il nucleo della questione che ci portiamo avanti e che è la questione più importante della nostra Città in questo momento è inutile che ci vogliamo nascondere dietro a un dito o usare la foglia di fico che è la questione dell ipermercato- Per cui tra l altro evidentemente l Assessore Vicesindaco, essendo Assessore al commercio, non si può soffermare sull opportunità amministrativa tecnica di quello che sta avvenendo con questo progetto, con questa variante urbanistica, che è esattamente la risposta che questa Amministrazione Comunale dà a un certo modo di amministrare in questa Città che è un modo che purtroppo troppo spesso si rifà a determinate lobby di potere. Lo dico francamente senza alcun tipo di difficoltà, l ho detto in tempi non sospetti, l abbiamo detto in tempi non sospetti e lo riaffermiamo oggi. Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 22

26 Prima il Cons. Aprigliano mi suggeriva una battuta che è assai divertente, non gliela voglio rubare ma è bellissima, perché diceva finalmente la Giunta Comunale Masini ha mantenuto tutto quello che aveva promesso e infatti ci siamo arrivati: siamo arrivati a vedere perfino questo! Siamo arrivati a vedere una contraddittorietà in termini amministrativi e tecnici che è di una inopportunità e di una risibilità assolutamente assurda, in primo luogo il fatto che intorno a quei 6 mila metri quadrati che l Assessore prima ha indicato non solo c è, ci sarà, c è stata un indagine giudiziaria in corso e in secondo luogo noi riusciamo nell intento che è dal punto di vista amministrativo una cosa aberrante, non mi voglio spingere sotto il profilo penale perché questo ci penserà ben qualcun altro, ma dal punto di vista amministrativo è una cosa aberrante: facciamo pagare una sanatoria e contemporaneamente cosa facciamo? Facciamo una variante urbanistica! Ma dove siamo finiti?! Questo è il modo di amministrare una Città?! Sono veramente allibito, perché questo vuol dire che noi dal punto di vista amministrativo facciamo cose che non c entrano assolutamente niente con il buon governo e con la buona amministrazione, allora già sulla Querzoli Ferretti avevo avvisato questo Consiglio Comunale che sarebbe successo qualcosa e guardiamo cos è successo. Oggi sicuramente non la voto questa deliberazione, esco dall aula e me ne vado, perché non voglio partecipare alla disfatta di questo Comune, non voglio parteciparvi e non voglio neanche contribuire con il mio voto contrario al raggiungimento del numero legale: non voglio entrarci niente con questa cosa, perché questo è un ricatto sottoposto ai Consiglieri comunali a cui io non voglio giocare, perché bisognerebbe avere il coraggio delle volte, cari amministratori locali, di affrontare le questioni una alla volta e non di mettere tutto un calderone com è questa questione. Va bene, dal punto di vista amministrativo potreste anche avere ragione, perché voi dite parliamo delle strutture di vendita, mettiamo tutto in una deliberazione, ma dal punto di vista della trasparenza questa è una cosa che grida vergogna! Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 23

27 Detto questo, caro Sindaco, l avevo già avvisata sulla Querzoli Ferretti e mi avevate detto che ero un pazzo e che era uno che sollevava sospetti che non ci sarebbero mai stati: guardate com è andata a finire! Su questa questione (intervento fuori microfono) c è un indagine giudiziaria in corso, se voi volete vivere con le indagini giudiziarie sul collo questa non è buona amministrazione! Su questo siamo da capo ancora, su questa questione siamo da capo ancora e glielo dico prima, si fidi una volta! No, tutte le volte volete continuare! Se siete (intervento fuori microfono) se il Sindaco interrompe che dovrebbe dare il buon esempio! Se siamo al servizio di qualche padrone in questa Città, abbiate il coraggio di dircelo! Stiamo dicendo la verità e è questo quello che vi dà noia: stiamo dicendo la verità! Sto dicendo che questa Amministrazione Comunale, con questa deliberazione, dimostra di essere al servizio di qualcuno che non è l interesse pubblico e è evidente, perché è inutile che mi faccia le domande perché vuole sentirsi dire i nomi perché poi domani ci sia una querela. Se è questo quello che volete, arriviamo a questo punto. Questo non è il modo di amministrare una Città e questo non è il modo di condurre un dibattito serio, perché potevate almeno oggi arriviamo in Consiglio Comunale, votiamo questo e lo spacchettamento, votiamo questo e un altra cosa, tutte le volte non abbiamo mai il coraggio di stare di fronte alla Città. Dico, e lo dico forte, che questa Amministrazione Comunale non fa l interesse pubblico ma l interesse di qualcuno e lei sa benissimo chi è! Ma lei veramente crede che noi siamo tutti scemi?! Ho anche questo dubbio, perché la presenza di qualcuno in quest aula oggi non giustifica qualcosa per favore, Sindaco, non mi costringa a dire cose che non voglio dire! Però lo capisco benissimo, non ve ne faccio una colpa, vi dico che non voglio partecipare alla disfatta di questo Comune, non vi dico mica altro. Credo che siamo in una situazione, tra l altro lo strumento della sanatoria contemporaneamente allo strumento della variante?... (intervento fuori microfono) Sindaco, ci vedremo anche su questa cosa. Qual è la sanatoria? Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 24

28 Provate a chiederlo a qualcuno qual è la sanatoria! Ho capito che in questo l omertà regna sovrana in questo Comune Presidente MINGHINI: Cons. Gugnoni, non può parlare solo per allusioni, se ha qualcosa da dire lo dica, siamo qui in Consiglio Comunale e tutto viene registrato, lei è un libero Consigliere e può dire quello che vuole chiaramente, però lo dica! Cons. GUGNONI: Oggi abbiamo raggiunto veramente il livello massimo di impossibilità di fare il Consigliere comunale in questa Città, perché vorrei risposte. Lei ha presente cosa vuol dire intervenire su una questione del genere e parlare 3 minuti, come ha fatto l Assessore Vicesindaco, della questione dei 6 mila metri quadrati? Sono stato interrotto 15 volte dal Sindaco e dal Vicesindaco, evidentemente ho detto cose che hanno dato fastidio, ma doveva arrivare il momento in cui questa questione veniva snocciolata. A parte tutti i problemi del centro storico, che non voglio neanche affrontare, dico che siamo in una situazione veramente difficile, penso che sarebbe opportuno per l ennesima volta rimandare la votazione su questa questione, vederci intorno a un tavolo e discutere di cose che hanno a che fare con l interesse pubblico, perché tutti, chissà perché la Circoscrizione N. 1 vi ha dato parere negativo? Peraltro la sottolineatura peraltro non motivato, evidentemente vi dovevano scrivere che il centro commerciale ammazza il centro storico perché non ve l hanno mai detto (intervento fuori microfono) Vicesindaco, per favore cerchiamo di essere seri su questo! Perché la Circoscrizione N. 1 avrà dato il parere negativo? Ci sarà una motivazione, è una motivazione che è 2 anni che vi portate dietro, da quando avete avuto questa benedetta idea del centro commerciale è 2 anni che ve la portate dietro! L importante è la trasparenza e la buona amministrazione. Non parteciperò mai a questa votazione, vi ho già spiegato il motivo, vi auguro Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 25

29 che vada tutto bene, ma vi dico fin da subito che questo non è il modo di amministrare con il principio del buon governo una Città di 110 mila abitanti, perché vale sempre più uno o due persone rispetto a tutti gli altri. A me le logiche di potere non sono mai piaciute, tant è vero che sono all opposizione. Assumetevi la responsabilità dell atto che cominciate a votare. Entrano i Cons. Milanesi e Terracciano ed esce il Cons. Ronchi: Presenti n. 29. Vice Sindaco CASTRUCCI: Chiedo scusa se sono stato poco puntuale, peraltro sicuramente l ho ricordato in entrambe le occasioni in Commissione consiliare. L ipermercato non è oggetto di questa deliberazione, molto chiaramente è stato detto chiaramente in Commissione consiliare e lo ribadisco oggi che questa deliberazione prevede la validazione di metri quadrati di nuove aree, di cui 6 mila metri quadrati si collocano nel polo di Pieveacquedotto ma non hanno nulla a che fare con l iper. I 6 mila metri quadrati sono distribuiti, per essere più preciso per i Consiglieri che non erano presenti in Commissione, riguardano 4 comparti del polo di Pieveacquedotto, esattamente quei 4 comparti che consentono all Amministrazione Comunale anche di completare tutta l infrastrutturazione di area che serve tutto il polo di Pieveacquedotto. Questo è il motivo per cui i 6 mila metri quadrati sono stati distribuiti su 4 comparti, perché potevano essere eventualmente collocati questi 6 mila metri quadrati diversamente, però questo lo ripeto per amore di chiarezza: l iper non ha nulla a che vedere con questa deliberazione, è stato detto e addirittura abbiamo precisato nel tempo che è intercorso tra il primo e il secondo passaggio in Commissione consiliare proprio per evitare confusione. Mi pare, Cons. Terracciano, che fosse stato lei a fare una richiesta perché poteva essere equivocato. Nella prima formulazione della tabella venivano riportati i metri quadrati dell iper così come previsto dal Piano territoriale di Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 26

30 coordinamento provinciale, quest ultimo dà già un dimensionamento dell iper per metri quadrati; questo poteva essere oggetto, com è stato rilevato nella prima riunione della Commissione, di equivoci, per cui nella cartografia, nella tabella che vi è stata riportata delle aree già validate in conferenza provinciale di servizi del 2000 l iper è stato precisato, la dimensione dell iper è stata indicata esattamente per i 14 mila metri quadrati autorizzati: questo è, non è in discussione alcun ampliamento dell iper. Quei 6 mila metri quadrati che ricordava il Cons. Gugnoni sono 6 mila metri quadrati che si vanno a collocare in 4 comparti che sono nel polo di Pieveacquedotto, il polo è più ampio dell area su cui sorgerà quando sarà l iper. Non so se sono stato chiaro, però questo lo volevo precisare perché non è in discussione, con questa deliberazione, in alcun modo l iper del centro commerciale di Pieveacquedotto. Cons. ERRANI: Credo che questa discussione sulla deliberazione delle medie strutture di vendita sia un passaggio molto importante nell azione di governo del nostro territorio, perché mi pare che lo sviluppo e la qualificazione del commercio rappresenti da tempo una scelta di fondo di questa Amministrazione Comunale e della maggioranza che la sostiene. Ognuno deve fare il suo mestiere e proprio sul terreno della qualità della programmazione le istituzioni possono aiutare senza rotture un processo ineludibile di modernizzazione: questo è il punto della discussione di oggi. La nostra impostazione mi pare molto lineare, si tratta di una scelta politica per lo sviluppo e non quindi un patteggiamento con questa o quella lobby, come ho sentito adesso dal collega Gugnoni. Del resto i nostri indirizzi in materia sono tracciati dal programma del Sindaco, che lo voglio ribadire qui parte dal presupposto di non mettere mai in contrapposizione le diverse tipologie imprenditoriali che supportano il commercio del nostro territorio: penso ai negozi specializzati, alle medie superfici di vendita e all ipermercato da costruire. Credo che si tratti di lavorare con lena lungo questa impostazione, mettendo insieme le istituzioni, le associazioni di categoria, gli operatori Consiglio Comunale del 23 giugno 2008 Pag. 27

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