STUDIO COMMERCIALE CANTISANI & Associati Aziendale Fiscale Tributario -Lavoro. -Normativa Tempistiche e caratteristiche-

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1 Aziendale Fiscale Tributario -Lavoro «La Fatturazione Elettronica» -Normativa Tempistiche e caratteristiche- FisioForum Roma, 13 Ottobre

2 SINTESI Il quadro normativo di riferimento: la Legge di Bilancio 2018 e gli obiettivi del Governo. La decorrenza dell obbligo. I contribuenti interessati e quelli esclusi. La fattura elettronica tra privati e la fattura PA. Il Sistema di Interscambio SdI -. La formazione del file, la trasmissione telematica e la conservazione digitale. La gestione in proprio e la delega ad un intermediario abilitato. Casi pratici.

3 I. 1 - Quadro normativo. La Legge di bilancio del 2018 nr. 205/2017 è intervenuta in materia di fatturazione elettronica e, modificando la previgente normativa, ha stabilito che per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi tra soggetti residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato Italiano devono essere emesse esclusivamente fatture in formato elettronico utilizzando il Sistema di Interscambio SdI -.

4 I. 2 - Obiettivi del Governo. Nelle intenzioni del Governo, la fatturazione elettronica tra privati dovrà rappresentare un ulteriore passo nella lotta all evasione fiscale, ponendosi gli obiettivi di: riduzione dei rischi della falsa fatturazione, della mancata registrazione di fatture da parte di uno dei soggetti coinvolti e della fatturazione fraudolenta; garantire l autenticità dell originale, l integrità del contenuto e la leggibilità del documento, sin dal momento dell emissione e fino al termine di conservazione previsto dalla legge; garantire ai contribuenti una semplificazione degli adempimenti fiscali.

5 Il. 1 Decorrenza dell obbligo. La Legge di Bilancio 2018 prima richiamata aveva introdotto l obbligo della fattura elettronica a partire dal 1 luglio 2018 almeno per le operazioni relative alle cessioni di carburanti ed alle operazioni effettuate nell ambito di contratti di appalto, di lavori, servizi e forniture stipulati con le Pubbliche Amministrazioni. Per le cessioni di carburanti, come noto, con il D.L. Dignità è stata disposta una proroga al 1 gennaio 2019.

6 Per le altre operazioni, la decorrenza dell obbligo è fissata al prossimo 1 gennaio Non si esclude una proroga, anche parziale, chiesta da più parti per ragioni operative e procedurali. Ad oggi, non si hanno notizie certe sull effettiva decorrenza dell obbligo; la probabile proroga potrebbe anche essere scaglionata in base al fatturato.

7 Ipotesi di proroga parziale Dal 1 gennaio 2019: Contribuenti con Fatturato > Dal 1 luglio 2019: Tutti i contribuenti, senza limiti di fatturato, escluso minimi e forfetari

8 III. 1 - Contribuenti interessati dall obbligo. Dunque, tutti gli operatori economici in possesso di Partita I.V.A., siano essi imprese che liberi professionisti, dovranno emettere fatture elettroniche e trasmetterle tramite il sistema di interscambio, nei rapporti con altri soggetti titolari di Partita I.V.A. e con privati consumatori finali.

9 III. 2 - Contribuenti esonerati. Sono esonerati dall obbligo solamente: 1- I contribuenti che si avvalgono del Regime Forfetario - commi art. 1 Legge 190/ I contribuenti che applicano il regime fiscale di vantaggio di cui ai commi 1 e 2 art. 27 D.L. 98/ I piccoli produttori agricoli Art. 34 DPR 633/72 già esonerati dall obbligo di emissione della fattura. I contribuenti di cui ai punti 1 e 2, per scelta, possono comunque emettere fattura elettronica Provvedimento Agenzia Entrate 30/4/2018 -

10 IV. 1 Definizione della fattura elettronica e differenze con quella cartacea. La fattura elettronica resta un documento contabile valido ai fini fiscali per attestare una cessione di beni o una prestazione di servizi emessa in modalità telematica secondo determinate specifiche tecniche introdotte. La fattura elettronica si differenzia da quella cartacea unicamente per: necessità di utilizzare un pc, un tablet o uno smartphone; trasmissione al cliente obbligatoriamente attraverso il SdI.

11 IV. 2 - La fattura elettronica tra privati e la fattura PA. Il termine «fattura elettronica tra privati» viene utilizzato per distinguerla dalla «fattura elettronica PA», già obbligatoria dallo scorso 2014 per tutti gli operatori economici che intrattengono rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Da tale data, l Agenzia delle Entrate, in collaborazione con SOGEI, ha messo a punto un sistema gratuito, chiamato Sistema di Interscambio SdI esteso anche ad imprese e professionisti, per emettere e ricevere, secondo i modelli standardizzati (xml) le fatture elettroniche.

12 IV. 3 Tipologia delle fatture elettroniche tra privati. Per le fatture elettroniche tra privati, si parlerà di: Fattura Elettronica B2B Business to Business nel caso di documenti emessi e ricevuti da soggetti entrambi titolari di Partita I.V.A. Fattura Elettronica B2C Business to Consumer nel caso di prestazioni rese a privati cittadini.

13 V. 1 Il Sistema di Interscambio SdI-. Il Sistema di Interscambio SdI- gestito dall'agenzia delle Entrate, è un sistema informatico in grado di: ricevere la fattura sotto forma di file con le specifiche della fattura elettronica; effettuare controlli sul file ricevuto; inoltrare la fattura al destinatario. Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve a compiti di archiviazione e conservazione delle fatture. Il SdI assume la veste di un postino che: verifica la completezza dei dati della fattura obbligatori ai fini fiscali di cui all Art. 21 e 21bis D.P.R. 633/72 verifica la presenza del codice destinatario o l indirizzo pec per il recapito della fattura. controlla l esistenza della partita I.V.A. del cedente e del cessionario.

14 Rilascia al cessionario la ricevuta di recapito del documento completo di data e ora. I documenti elettronici non modificano la norma in materia di fatturazione differita e quelli predisposti ed inviati al cliente in formato diverso da XML e/o trasmessi con modalità diverse dal SdI si considerano non emessi Provv. Agenzia Entrate 30/4/2018 Il cedente sarà sanzionato ai sensi dell Art. 6 del D.lgs. n. 471/1997 ed il cessionario non potrà esercitare il diritto alla rivalsa I.V.A.

15 VI. 1 La formazione del file. Già oggi, i soggetti titolari di Partita I.V.A. che intrattengono rapporti con le Pubbliche Amministrazioni sono tenuti all emissione di una fattura elettronica indicando il codice ufficio rinvenibile nell IPA (indice pubbliche amministrazioni) per l esatta identificazione. Il documento recherà l indicazione separata dell imponibile e dell I.V.A. dovuta per l applicazione dello split payment, meccanismo contabile in base al quale la PA trattiene l imposta liquidando solamente il compenso.

16 Il D.L. Dignità ha abolito lo «split payment» per i professionisti, per le prestazioni soggette a ritenuta a titolo d acconto ed a titolo d imposta.

17 Al pari la fattura elettronica tra privati dovrà essere emessa nel formato xml e trasmessa in formato elettronico mediante il SdI. Per identificare correttamente il destinatario della fattura sarà necessario indicare il suo indirizzo pec o, in alternativa, il suo codice destinatario precedentemente richiesto al SdI.

18 VI. 2 Modalità di trasmissione. Per la trasmissione delle fatture elettroniche al SdI, gli operatori economici possono provvedere autonomamente oppure avvalersi, previo accordo, di intermediari, fermo restando che la responsabilità resta in capo al soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio - c) 909 punto 3 Legge 205/2017.

19 Ciascun contribuente potrà scegliere di ricevere la fattura elettronica tramite la propria casella pec, ovvero tramite il codice destinatario. Per il canale pec non è richiesto alcun accreditamento preventivo, mentre per richiedere il codice destinatario è necessario accreditarsi al SdI previo accordo di servizio. Il codice destinatario è composto da sette caratteri.

20 VI. 3 La conservazione. La conservazione delle fatture elettroniche potrà avvenire mediante: a) servizio gratuito messo a disposizione dall Agenzia delle Entrate; b) procedure informatiche predisposte da softwarehouse rinvenibile sul mercato. c) conservazione dei documenti in formato pdf, jpg o txt, solo se sarà garantita l'immodificabilità, l'integrità, l'autenticità e la leggibilità. Circ. 13/E 2 luglio 2018 Agenzia delle Entrate -.

21 VII. 1 La gestione della fatturazione. Ciascun contribuente potrà gestire in proprio la fatturazione elettronica, utilizzando il software offerto gratuitamente dall Agenzia delle Entrate, già disponibile on line, oppure acquistando programmi e procedure informatiche sul mercato. Ovvero potrà delegare un intermediario, sia nella fase di accreditamento presso il SdI, sia nell intera gestione della fattura elettronica (ricezione, accettazione, registrazione contabile ecc.)

22 VIII. 1 - Casi pratici. Si supponga che la società cedente Alfa debba emettere fattura al cessionario Beta e che nessuno dei due si avvalga dell intermediario. Il cedente Alfa chiederà al cessionario Beta come intende ricevere la fattura, a mezzo pec o tramite il codice destinatario. Il cessionario fornirà tali dati, alternativi fra loro, e il cedente li indicherà nella fattura elettronica. Quest ultima verrà trasmessa, tramite il SdI, ed il cessionario, verificate le condizioni di acquisto, potrà decidere di accettare o rifiutare la fattura. Il cedente Alfa riceverà formale notifica di accettazione o rifiuto; solo nel primo caso, sarà liquidata la prestazione.

23 VIII. 2 - Casi pratici. Si supponga che la società cedente Alfa debba emettere fattura al cessionario Beta, che si avvale dell intermediario. Il cedente Alfa chiederà al cessionario Beta come intende ricevere la fattura, a mezzo pec o tramite il codice destinatario. L intermediario fornirà al cedente le notizie da inserire nella fattura elettronica. Quest ultima verrà trasmessa, tramite il SdI, ed il cessionario, verificate le condizioni di acquisto, potrà decidere di accettare o rifiutare la fattura. Il cedente Alfa riceverà formale notifica di accettazione o rifiuto; solo nel primo caso, il cessionario Beta provvederà a liquidare la prestazione al cedente Alfa.

24 VIII. 3 - Casi pratici. Si supponga che la società cedente Alfa debba emettere fattura all utilizzatore finale (fattura B2C). Il cedente Alfa trasmetterà la fattura elettronica tramite il SdI ed il consumatore finale potrà: a. Richiedere copia analogica o elettronica al cedente. b. Prelevare la fattura elettronica direttamente dai servizi telematici dell Agenzia delle Entrate.

25 Aziendale Fiscale Tributario -Lavoro Si ringrazia per l attenzione FisioForum Roma, 13 Ottobre