IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO
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1 IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121
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3 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici) sono composti dagli attori sociali maggiormente significativi in ragione dell area tematica trattata. La stesura della relazione valutati è avvenuta attraverso il coinvolgimento dei Gruppi Operativi di Area che, secondo il disegno di valutazione dell Azienda Ulss 9, coincidono con gli stakeholder. La modalità di coinvolgimento degli stakeholder, nel processo di valutazione ed in particolare nell interpretazione delle informazioni rilevate, è stata appunto la convocazione dei tavoli centrali secondo le modalità oramai consuete presso l Azienda Ulss n. 9. Lo stato di avanzamento dei progetti inseriti nel Piano è stato condiviso e valutato all interno dei tavoli stessi; le varie aree hanno infatti messo a disposizione dei tavoli centrali i dati di monitoraggio 2011 acquisiti attraverso gli strumenti di cui l Ufficio di Piano dispone (S.A.L. - Saldo Avanzamento Lavori e Cruscotto Indicatori), sui progetti inseriti nel Piano di Zona. Tavoli attivi presso l A.Ulss n. 9 in seguito alla D.G.R. 157/2010 e deliberazione del Direttore Generale 557 del : GRUPPI OPERATIVI CENTRALI DI AREA FAMIGLIA, INFANZIA, ADOLESCENZA, MINORI IN CONDIZIONE DI DISAGIO, GIOVANI PERSONE ANZIANE DIPENDENZE PATOLOGICHE SALUTE MENTALE DISABILITA' IMMIGRAZIONE MARGINALITA e INCLUSIONE SOCIALE C.2. Obiettivi valutativi specifici del Piano di Zona Il monitoraggio continuo dei principali dati relativi alle aree a valenza sociale e socio sanitaria è stato attivato attraverso: 1. Il costante contatto con le Aree che, sulla base dei diversi flussi informativi esistenti, forniscono i dati necessari all Ufficio di Piano. 2. Il Controllo di Gestione Aziendale che fornisce la necessaria reportistica. 3. IL S.A.L. - SALDO AVANZAMENTO LAVORI: strumento che permette di monitorare la percentuale/stato di avanzamento dei progetti inseriti nel Piano di Zona attraverso un sistema di indicatori. 4. IL CRUSCOTTO INDICATORI: strumento che, semestralmente, raccoglie ed elabora dati generali e provenienti dalle aree, con particolare riferimento a: demografia (popolazione per fascia di età e per distretto), economici (flussi di cassa, recupero crediti, ecc.), utenza, ecc. 123
4 Gli obiettivi valutativi analizzati all interno dei Tavoli Centrali sono stati, per ogni singolo progetto, in modo particolare i seguenti: - Percentuale di raggiungimento degli obiettivi alla luce degli indicatori - Utenza raggiunta - Confronto Spesa Prevista/Spesa Sostenuta Il monitoraggio è tuttavia una metodologia che nel territorio dell A.U.l.s.s. n. 9 trova attuazione sistematica nell ambito delle politiche e delle prassi di programmazione. Tutta l attività di programmazione è sistematicamente affrontata secondo criteri di verificabilità in continuum, pianificando la raccolta di indicatori di struttura, processo ed esito e l attività di valutazione della loro congruenza rispetto ai valori attesi (standard di riferimento). In modo particolare per il Piano di Zona, i soggetti titolari, verificano l impatto di quanto programmato attraverso la valutazione sistematica delle risorse disponibili (input), degli esiti di intervento (output) e di efficacia (outcome) così da poter monitorare lo stato di avanzamento del Piano stesso. C.3. Il monitoraggio dei Servizi Sociali e Socio Sanitari erogati dai Comuni L Azienda Ulss n. 9 di Treviso utilizza, in rete con i 37 Comuni del territorio, un software web denominato Sit-Com (Sistema Informativo Territoriale Comuni) che permette, tra le altre finalità, di soddisfare il debito informativo regionale previsto dalla relazione valutativa. Il software permette la rilevazione dei dati di attività dei servizi sociali e socio-sanitari dei Comuni, con specifico riferimento a spesa, finanziamenti e utenza. Il sistema consente: La registrazione in tempo reale delle prestazioni erogate, da utilizzarsi quale informazione utile alla programmazione distrettuale e locale. La condivisione delle informazioni a livello di territorio (Comuni e A.Ulss) in un ottica di rete. L estrazione e l analisi dei dati, in relazione anche all assolvimento in via informatica dei flussi e dei debiti informativi, richiesti periodicamente all A.Ulss da parte di Enti Istituzioni Pubbliche a livello locale, regionale e nazionale (tra cui i dati SAD -ADI). La redazione di statistiche utili per evidenziare le problematiche emergenti e proporre interventi efficaci. C.4. Classificazione delle Azioni (nota metodologica) TIPOLOGIA DI AZIONI: 1. UNITÀ DI OFFERTA 2. INSIEMI COMPLESSI DI PRESTAZIONI 3. PROGETTI: a. DI SALUTE b. DI SISTEMA 1. UNITÀ DI OFFERTA (U.D.O.) Si intendono tutte le unità organizzative che erogano prestazioni, gestiscono progetti, interventi ecc. diretti sull utente, cioè che comportano un trattamento a contatto con l utenza. Si tratta di un insieme di mansioni/posizioni aggregate secondo determinati criteri funzionali, di processo, di mercato o divisionali. Esempi: Ceod Comunità Alloggio Hospice Nido. 124
5 2. INSIEME COMPLESSO DI PRESTAZIONI (I.C.P.) Si intendono gli insiemi di prestazioni che richiedono dinamiche organizzative complesse e diverse in funzione della dimensione territoriale di competenza. E una categoria residuale rispetto alle unità di offerta. Esempi: Progetto Giovani SAD ADI Telesoccorso/Telecontrollo. 3. PROGETTO Si intende un insieme di operazioni coordinato capace di produrre una serie di benefici per gli utenti destinatari, funzionalmente autonomo, con una sua identità delimitata in termini di finalità specifiche, di budget e tempi. Esempi: L. 162/98, Progetto Vita Indipendente. a. Progetti Di Salute Perseguono un obiettivo di benessere/salute. L obiettivo (o gli obiettivi) di salute stabilisce i cambiamenti attesi sul benessere e/o la salute degli utenti in termini di riduzione del bisogno (es. miglioramento autonomia degli anziani, aumento della capacità di integrazione del soggetto psicotico, ecc.). La verifica degli obiettivi di salute di un azione si basa su indicatori qualitativi e quantitativi di valutazione dell outcome. b. Progetti Di Sistema Perseguono un obiettivo di sistema. L obiettivo (o gli obiettivi) di sistema stabilisce i cambiamenti attesi sul sistema dei servizi in termini di miglioramenti organizzativi o potenziamento dell offerta (sviluppo della capacità di una struttura esistente, azioni di razionalizzazione della spesa, costruzione/sviluppo di sistema informativo, costruzione di strumenti di rendicontazione o comunicazione sociale, attività di costruzione o rafforzamento della rete, tavoli di coordinamento, attività di formazione del personale, attività di ricerca o analisi dei bisogni, attività di valutazione o rilevazione della soddisfazione, stesura regolamento di compartecipazione al costo dei servizi, azioni di riorganizzazione dei servizi). Per UNITÀ DI EROGAZIONE si intendono tutti i centri, sportelli, strutture che erogano lo stesso tipo di servizio e che quindi possono essere fatte rientrare sotto la stessa ed unica azione (es. tutti i CEOD del territorio aziendale). 125
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