Noi infermieri con i nostri valori, dalla vostra parte Sempre.
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1 Noi infermieri con i nostri valori, dalla vostra parte Sempre. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DCB TV - Autorizzazione Tribunale TV n 995 del ANNO XIII N
2 Editoriale Editoriale I livelli di assistenza e le risorse umane: perchè definire il fabbisogno di infermieri e operatori socio-sanitari Relatore: Presidente Nazionale Annalisa Silvestro pag. 2 Attività Collegio Il programma 2009 del Collegio Ipasvi di Treviso pag. 5 Convocazioni Consiglio Direttivo pag. 9 Speciale elezioni Il nuovo Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Treviso pag. 14 Il nuovo Comitato Centrale e Collegio Revisori dei Conti della Federazione Nazionale pag. 15 Congresso Nazionale XV Congresso Federazione Nazionale Collegio IPASVI - FIRENZE pag. 16 Notizie in breve Annalisa Silvestro vice presidente del Cup pag. 20 Approfondimenti L applicazione del metodo HFMEA nella terapia farmacologica pag. 21 Agenda Eventi formativi pag. 31 a cura del Consiglio Direttivo I LIVELLI DI ASSISTENZA E LE RISORSE UMANE: PERCHÈ DEFINIRE IL FABBISOGNO DI INFERMIERI E OPERATORI SOCIO-SANITARI RELATORE: PRESIDENTE NAZIONALE ANNALISA SILVESTRO Il 23 aprile 2009 è stato organizzato dal Collegio Ipasvi di Treviso un incontro di studio rivolto agli iscritti, nel quale è intervenuta la Presidente Nazionale Annalisa Silvestro, che ha trattato il tema: I livelli di assistenza e le risorse umane: perché definire il fabbisogno di infermieri e operatori socio-sanitari. Nella sua relazione la Presidente Silvestro ha evidenziato come sia fondamentale oggi rapportarsi per le istanze e le proposte per il governo della professione infermieristica con gli organi regionali in quanto organo politico e decisorio, poiché in tema di sanità lo Stato dà solo gli orientamenti di massima. Questo potrebbe dare origine a posizioni diverse tra regione e regione e quindi è necessario che il Collegio Provinciale si rapporti con l Assessorato alle Politiche Sanitarie, con la V Commissione Consiliare, con gli Assessorati e i Dirigenti Regionali che trattano non solo la sanità, ma anche il sociale (Case di riposo, R.s.a. ect) e la formazione degli operatori di supporto per partecipare, con specifica posizione, agli incontri tecnici in cui si discutano gli argo- 2
3 menti inerenti la professione infermieristica. Spetta altresì al Collegio Provinciale confrontarsi con il Comitato Centrale della Federazione Nazionale Collegi per condividere strategie per governare le iniziative regionali e per contribuire a tenere insieme delle possibili diversità regionali, che potrebbero andare a destabilizzare il ruolo e funzioni della professione infermieristica. Ciò considerato, risulta essenziale che tutti gli infermieri siano informati sulle tematiche che riguardano l assistenza sanitaria: a livello centrale la Federazione comunica con gli iscritti mediante L infermiere, il sito della Federazione e la newsletter. A livello periferico, il Collegio Ipasvi di Treviso utilizza come strumenti di comunicazione il Notiziario Noi e., il sito e i colloqui con gli iscritti presso la sede del Collegio, ma per garantire un informazione capillare sarebbe necessario che ogni infermiere si prendesse l impegno di leggere per informarsi degli sviluppi della professione e della sanità per poi comunicare e riflettere con i propri colleghi. La Presidente Silvestro ha ricordato come la Legge 42/99 abbia riconosciuto a pieno titolo alla professione infermieristica come professione autonoma e responsabile del raggiungimento dei risultati di salute della persona assistita e questo ha fatto muovere il gruppo professionale in una direzione di riconoscimento dell infermiere ai diversi livelli dell orga- Editoriale nizzazione e dell ambito accademico. Ciò ha determinato che certe attività non vengano più svolte dall infermiere, perché improprie per una professione intellettuale che riconosce nella disciplina infermieristica una competenza scientifica tecnica esclusiva. E naturale conseguenza che diventi prioritario ridefinire il fabbisogno di personale non utilizzando metodi e strumenti ormai superati, come il calcolo dei minuti di assistenza, ma metodi in grado di correlare la necessità di risorse con il grado di complessità assistenziale dei pazienti. Il metodo presentato dalla Presidente Silvestro denominato Metodo Assistenziale Professionalizzante (MAP), ha utilizzato la teoria della Complessità come chiave di lettura dell organizzazione sanitaria e il Modello della complessità Assistenziale come riferimento concettuale infermieristico. Tale metodo utilizza due strumenti per la valutazione della complessità assistenziale infermieristica e per la definizione del correlato fabbisogno di risorse umane. Il modello della Complessità Assistenziale costituisce per l infermiere una guida che lo facilita nell analizzare e correlare la complessità, l appropriatezza e l equa distribuzione delle risorse per ogni presa in carico della persona e nella decisione inerente il grado di integrazione con gli altri professionisti e l assegnazione di compiti alle figure di supporto. Il paradigma della complessità assistenziale si è dimostrato efficace in 3
4 Editoriale quanto non solo caratterizza il campo proprio di attività, di autonomia e di responsabilità dell infermiere e delinea l organizzazione dell assistenza, ma anche perché consente di superare la logica storica dell assistenza per prestazioni e di concentrare l attenzione sulle caratteristiche della presa in carico delle persone assistite. Attraverso questo paradigma si mette a disposizione della persona assistita - valutata per la complessità che manifesta le adeguate professionalità e competenze nella giusta tempistica. Il Metodo Assistenziale Professionalizzante (MAP) è costituito da due strumenti, uno per la valutazione della complessità assistenziale infermieristica, l altro per la definizione del correlato fabbisogno di risorse umane. Il primo strumento permette di: - delineare la condizione di salute della persona assistita; - identificare le necessità di assistenza; - definire ed effettuare gli interventi più appropriati per rispondere alle necessità identificate; - distinguere le azioni di pertinenza dei professionisti rispetto a quelle da assegnare alle figure di supporto; - definire il grado di coinvolgimento dei caregiver. Il secondo strumento permette di identificare, per i diversi livelli di complessità assistenziale infermieristica, la quota percentuale di impegno degli infermieri e degli operatori di supporto. E evidente che questo costituisce un elemento cruciale non solo per le evidenti connessioni inerenti il binomio costi/risultati, ma anche per la qualità dei processi clinico - assistenziali e il mantenimento di un buon clima organizzativo. Pertanto sarebbe molto importante che ogni infermiere incoraggiasse l applicazione di questo metodo nelle aziende sanitarie e nelle strutture socio-sanitarie, per garantire una gestione delle risorse infermieristiche equa e giusta rispetto ai reali bisogni di salute e di assistenza infermieristica delle persone assistite. Lo stesso Codice Deontologico dell Infermiere ricorda l impegno etico a garantire, ai diversi livelli di responsabilità, l equità nell allocazione delle risorse (artt. 10; 47) e rifiutare che la compensazione di carenze di risorse sia abituale o ricorrente e pregiudichi sistematicamente il mandato professionale dell infermiere (art. 49). Infine la Presidente Silvestro ha focalizzato l attenzione su alcuni aspetti fondamentali per la gestione della risorsa infermieristica, primo fra tutti la responsabilità etico - professionale dell infermiere di garantire la presa in carico della persona assistita, che rappresenta il principale metodo per garantire la centralità dell assistito nell erogazione del servizio. Bibliografia Silvestro A., Maricchio R., Montanaro A., Molinar Min M., Rossetto P., La complessità assistenziale. Concettualizzazione, modello di analisi e metodologia applicativa. Ed. Mc Graw Hill, Milano,
5 Attività Collegio Le linee di programma 2009 del Collegio IPASVI di Treviso A cura del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo neoeletto ha definito le linee di programma per il 2009 al fine di rendere operativi sul territorio provinciale gli obiettivi fissati a livello centrale dalla Federazione Nazionale. Le linee d azione sono state individuate a partire dai risultati raggiunti nel precedente triennio e volgendo una grande attenzione allo scenario attuale per orientarsi ad un futuro con infermieri sempre più protagonisti del mondo sanitario. Lo scopo della professione è infatti che sia garantito alle persone assistite un servizio infermieristico appropriato, sicuro ed efficace. Siamo aperti al confronto con gli iscritti che invitiamo a contribuire alla definizione del programma inviandoci suggerimenti o proposte all indirizzo: ipasvitv@tin.it Obiettivi anno 2009 Federazione Nazionale Linee d azione anno 2009 del COLLEGIO IPASVI DI TREVISO Predisporre e realizzare i seminari di formazione per i Consigli Direttivi e i Collegi dei Revisori dei Conti dei Collegi provinciali IPASVI Partecipazione dei Consiglieri e dei Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi di Treviso ai seminari di formazione Diffusione agli iscritti delle conoscenze apprese ai Seminari di formazione, mediante il Notiziario e il Sito del Collegio Ipasvi di Treviso 5
6 Attività Collegio Obiettivi anno 2009 Federazione Nazionale Organizzare la III Conferenza nazionale delle politiche della professione infermieristica Mantenere le relazioni internazionali e perseguire ulteriori sinergie professionali Ridelineare la rete delle relazioni con l e Forze politiche a livello centrale e regionale e con le diverse Rappresentanze sociali dei cittadini Linee d azione anno 2009 del COLLEGIO IPASVI DI TREVISO Partecipazione di una rappresentanza dei Consiglieri del Collegio Ipasvi di Treviso alla III Conferenza Nazionale delle Politiche della Professione Infermieristica Diffusione agli iscritti delle conoscenze apprese alla III Conferenza Nazionale delle Politiche della Professione Infermieristica, mediante il Notiziario e il Sito del Collegio Ipasvi di Treviso Partecipazione di una rappresentanza del Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Treviso alla Conferenza Annuale organizzata dalla Federazione Europea Professioni Infermieristiche FEPI Raccolta e analisi da parte del Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Treviso di documenti significativi elaborati dalla FEPI o altri organismi internazionali (es. Codice Etico e Deontologico della Fepi) Incremento dei rapporti con le Istituzioni Regionali - Assessorato alle Politiche Sanitarie - V Commissione Consiliare Mantenimento e/o incremento della collaborazione attiva o partecipazione diretta alle Commissioni istituite presso la Giunta Regionale e altri Organismi Regionali (es. Agenzia Socio-Sanitaria, Commissione ECM Regione Veneto, ecc..) 6
7 Attività Collegio Promuovere la diffusione del Codice Deontologico e l interiorizzazione dei valori, dei principi e delle norme in esso contenuti Progettazione e organizzazione di un corso di formazione per gli iscritti sul Codice Deontologico dell Infermiere 2009 Progettazione e organizzazione di un incontro di approfondimento per docenti e tutor del Corso di Laurea in Infermieristica e per dirigenti e coordinatori dei Servizi Infermieristici sulla Deontologia Professionale Condivisione delle conoscenze sulle attività svolte dagli infermieri componenti del Comitato di Bioetica Regionale, dei Comitati Etici per la Pratica Clinica Aziendali e del Comitato Etico Provinciale per le Sperimentazioni Cliniche Perseguire la trasformazione dei Collegi provinciali e della Federazione Nazionale in Ordini provinciali e in Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri Porre in essere con il coinvolgimento del Consiglio Nazionale analisi, percorsi, progetti e sperimentazioni sulle seguenti aree tematiche: a. La disciplina infermieristica e gli infermieri in ambito universitario Condivisione e applicazione delle indicazioni della Federazione Nazionale in merito alla trasformazione in Ordini provinciali e in Federazione Nazionale degli Ordini degli Infermieri Realizzazione di un corso di formazione per i Consiglieri del Collegio di Treviso sulle responsabilità connesse alla carica di consigliere Confronto con i Coordinatori dei Corsi di Laurea in Infermieristica e dei Master per ampliare la presenza in ambito accademico dei professori associati in Infermieristica ed individuare strategie per valorizzare i docenti e tutor infermieri b. Il governo, lo sviluppo e l innovazione dei processi di assistenza Sviluppo delle attività progettuali proposte dal Gruppo di Studio sulle Case di Riposo composto da consiglieri del Collegio Ipasvi di Treviso e infermieri che lavorano presso Case di Riposo Realizzazione di un corso di formazione per i Consiglieri del Collegio di Treviso sul Metodo Assistenziale Professionalizzante (MAP) 7
8 Attività Collegio Obiettivi anno 2009 Federazione Nazionale c. Le competenze infermieristiche esperte e specialistiche d. La libera professione intramuraria e l esercizio libero professionale e. La cultura della responsabilità e lo sviluppo di un sistema di tutela giuridico professionale f. La mission, il ruolo e le funzioni del Coordinamento Regionale dei Collegi provinciali IPASVI g. Il valore sociale del volontariato nell ambito del gruppo professionale infermieristico h. Il sistema comunicazione Linee d azione anno 2009 del COLLEGIO IPASVI DI TREVISO Progettazione e organizzazione di un corso di formazione per gli infermieri di Pronto Soccorso Progettazione e realizzazione di un corso di formazione per i Consiglieri e i Revisori dei Conti sulla pianificazione e conduzione di un progetto Sviluppo delle attività progettuali proposte dal Gruppo di Studio sulla Libera Professione composto da consiglieri del Collegio Ipasvi di Treviso e infermieri liberi professionisti esterni Partecipazione in qualità di docente o relatore della Presidente e/o di Consiglieri del Collegio a convegni, corsi di formazione sul tema della responsabilità professionale infermieristica Riorganizzazione del Coordinamento Regionale dei Collegi IPASVI del Veneto Condivisione delle politiche professionali identificate dal Coordinamento per garantire una assistenza infermieristica appropriata, sicura ed efficace. Partecipazione alle iniziative promosse dalla Federazione Nazionale a sostegno della popolazione colpita dal terremoto dell Abruzzo Potenziamento dei contenuti e dei servizi del sito internet del Collegio Revisione della veste grafica del Notiziario NOI e, modifica di alcune rubriche, identificazione di strategie per stimolare l invio da parte degli iscritti di propri articoli per la pubblicazione 8
9 Convocazione del Consiglio Direttivo ANNO Convocazione: 5 novembre 2008 Presenti: Assenti giustificati: Attività Collegio Massari Elva, Maccarone Maria Maddalena, Favero Giancarlo, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Pavan Maria Rosa, Pillon Paola, Spessotto Josiane. Buso Miriam. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali. Buoni pasto del dipendente del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti. Assemblea elettiva per il rinnovo degli organi collegiali, Consiglio Direttivo e Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi di Treviso - Il procedimento elettorale dei Collegi Provinciali : analisi e applicazione del documento trasmesso dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi e consegnato ai Consiglieri nel Consiglio Direttivo del Colloquio con rappresentanti della CGIL Funzione Pubblica sul tema recupero crediti stragiudiziali degli iscritti agli Albi Professionali del Collegio Ipasvi della Provincia di Treviso, morosi. Varie ed eventuali. 48 Convocazione: 27 novembre 2008 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Buso Miriam, Maccarone Maria Maddalena, Favero Giancarlo, Biscaro Anna, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Foscan Graziella, Lucchet Amalia Santina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Pillon Paola, Spessotto Josiane. Foscan Graziella, Pavan Maria Rosa. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali. Relazione della Presidente relativa al colloquio dello con il Direttore Generale Coordinatore dei Direttori Generali delle Aziende UU.LL.SS. e Ospedaliere del Veneto e una Rappresentanza del Coordinamento Collegi Ipasvi del Veneto su: Pdl 352 Istituzione delle direzioni delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione Gruppo di studio su Il Codice Deontologico dell Infermiere prima revisone della bozza approntata il dal Comitato Centrale della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi : stato dell arte Consultazione con la Commissione Consiliare per la Sanità e i Servizi Sociali (V Commissione Consiliare) Consiglio Regionale Veneto con i Presidenti dei Collegi Ipasvi del Veneto, tenutasi il presso Palazzo Ferro Fini Venezia, relativa al Pdl n. 352 Istituzione delle direzioni delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione Bilancio di Previsione anno 2009: analisi e valutazioni del documento precedentemente trasmesso ai Consiglieri Richiesta di n. 3 preventivi a tipografie relativi a: - stampa tessere di riconoscimento degli iscritti agli Albi di questo Collegio, attualmente in uso; - stampa tessere di riconoscimento degli iscritti agli Albi di questo Collegio, plastificate; - stampa attestati per evento accreditato all ECM Regione Veneto: Incontro di Studio su Il Codice Deontologico dell Infermiere. Prima Revisione tenutosi il 3 ottobre 2008, organizzato da questo Collegio. Varie ed eventuali. 1 Convocazione Nuovo Consiglio Direttivo: 27 dicembre 2008 O.d.g.: Elezione delle cariche di Presidente, Vice Presidente, Segretario e Tesoriere del Collegio Ipasvi di Treviso per il triennio
10 Attività Collegio Convocazione del Consiglio Direttivo ANNO Convocazione: 21 gennaio 2009 Presenti: Assenti giustificati: O.d.g.: Massari Elva, Buso Miriam, Maccarone Maria Maddalena, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Sartor Valter, Vedelago Zenaide. Favero Giancarlo, Bologna Elisa. Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali. Designazione componenti il Comitato di redazione del notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso: NOI e : approvazione. Progetto obiettivo: aggiornamento Sito Web del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso: approvazione. Progetto obiettivo: Case di Riposo e R.S.A. della provincia di Treviso: approvazione. Progetto obiettivo: esercizio autonomo della professione infermieristica: approvazione. Progetto obiettivo: lezioni di conoscenza delle normative che regolano l esercizio infermieristico in Italia e del Codice Deontologico degli Infermieri italiani per l anno 2009: approvazione. Nomina dei componenti la Commissione per l accertamento della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, del Codice Deontologico e delle normative che regolano l esercizio infermieristico in Italia, agli infermieri stranieri non comunitari come previsto dalla Circolare del Ministero della Sanità del DPS. III L. 40/ per l anno 2009: approvazione. Nomina dei componenti la Commissione per l accertamento della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, agli infermieri comunitari, come previsto dalla circolare n. 3/ 2007 della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi di Roma per l anno 2009: approvazione. Gettoni di presenza ai Consiglieri per la partecipazione alle sedute di Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso per l anno 2009: approvazione. Gettoni di presenza ai Consiglieri per la partecipazione alle sedute di Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Veneto per l anno 2009: approvazione. Rimborso chilometrico o rimborso spese viaggio documentate per la partecipazione alle attività del Collegio Ipasvi di Treviso ai consiglieri e revisori dei conti per l anno 2009: approvazione. Rimborso chilometrico o rimborso spese viaggio documentate per l attività di carica presso la sede del Collegio Ipasvi di Treviso a: VicePresidente, Segretario e Tesoriere per l anno 2009: approvazione. Indennità di carica a: Presidente, VicePresidente, Segretario e Tesoriere per l anno 2009: approvazione. Rimborso a piè di lista per la ristorazione e spese viaggio con mezzi pubblici per attività presso la sede del Collegio Ipasvi di Treviso al Presidente per l anno 2009: approvazione. Indennità di carica per il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi di Treviso per l anno 2009: approvazione. Gettoni di presenza per la partecipazione dei revisori dei conti alle sedute del Collegio dei Revisori per l anno 2009: approvazione. Compenso per il Direttore del notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso Noi e.. per l anno 2009: approvazione. Varie ed eventuali. 3 Convocazione: 4 febbraio 2009 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Buffon Maria Luisa, Durighello Mirca, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo. Buso Miriam, Bologna Elisa, De Marchi Suor Roberta, Sartor Valter, Vedelago Zenaide. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali 10
11 Convocazione del Consiglio Direttivo Affidamento del Servizio di Cassa ad un Istituto Bancario come previsto da Regolamento di Amministrazione e Contabilità - Titolo V- Servizio di Cassa - Art.35: provvedimenti Partecipazione dei consiglieri e dei revisori dei conti del Collegio Ipasvi di Treviso al XV Congresso della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi che si terrà dal febbraio 2009-a Firenze Fortezza da Basso : provvedimenti Varie ed eventuali. 4 Convocazione: 18 febbraio 2009 Presenti: Assenti giustificati: O.d.g.: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gari Debora, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Sartor Valter, Vedelago Zenaide. Gherlenda Silvia. Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali. Designazione componenti il Comitato di redazione del notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso: NOI e : provvedimenti. Progetto obiettivo: aggiornamento Sito Web del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso: provvedimenti. Progetto obiettivo: Case di Riposo e R.S.A. della provincia di Treviso: provvedimenti. Progetto obiettivo: esercizio autonomo della professione infermieristica: provvedimenti. Progetto obiettivo: lezioni di conoscenza delle normative che regolano l esercizio infermieristico in Italia e del Codice Deontologico degli Infermieri italiani per l anno 2009: provvedimenti. Nomina dei componenti la Commissione per l accertamento della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, del Codice Deontologico e delle normative che regolano l esercizio infermieristico in Italia, agli infermieri stranieri non comunitari come previsto dalla Circolare del Ministero della Sanità del DPS. III L. 40/ per l anno 2009: provvedimenti. Nomina dei componenti la Commissione per l accertamento della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, agli infermieri comunitari, come previsto dalla circolare n. 3/2007 della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi di Roma per l anno 2009: provvedimenti. Gettoni di presenza ai Consiglieri per la partecipazione alle sedute di Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso per l anno 2009: provvedimenti. Gettoni di presenza ai Consiglieri per la partecipazione alle sedute di Coordinamento dei Collegi Ipasvi del Veneto per l anno 2009: provvedimenti. Rimborso chilometrico o rimborso spese viaggio documentate per la partecipazione alle attività del Collegio Ipasvi di Treviso ai consiglieri e revisori dei conti per l anno 2009: provvedimenti. Rimborso chilometrico o rimborso spese viaggio documentate per l attività di carica presso la sede del Collegio Ipasvi di Treviso a VicePresidente, Segretario e Tesoriere per l anno 2009: provvedimenti. Indennità di carica a Presidente, VicePresidente, Segretario e Tesoriere per l anno 2009: provvedimenti. Rimborso a piè di lista per la ristorazione e spese viaggio con mezzi pubblici per attività presso la sede del Collegio Ipasvi di Treviso al Presidente per l anno 2009: provvedimenti. Indennità di carica per il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti del Collegio Ipasvi di Treviso per l anno 2009: provvedimenti. Gettoni di presenza per la partecipazione dei Revisori dei conti alle sedute del Collegio dei Revisori per l anno 2009: provvedimenti. Compenso per il Direttore del notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso Noi e.. per l anno 2009: provvedimenti. Varie ed eventuali. 5 Convocazione: 18 marzo 2009 Presenti: Attività Collegio Massari Elva, Maccarone Maria Maddalena, Favero Giancarlo, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Vedelago Zenaide. 11
12 Attività Collegio Assenti giustificati: Convocazione del Consiglio Direttivo Buso Miriam, Gari Debora, Monte Gianpaolo, Sartor Valter. Collegio dei Revisori dei Conti Presenti: Sallemi Paolo, Biscaro Anna, Foscan Graziella. O.d.g.: Rendiconto Generale anno 2008: analisi e valutazione del documento precedentemente trasmesso ai Consiglieri e Revisori dei Conti: provvedimenti. Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbale. XV Congresso Nazionale Federazione Collegi Ipasvi febbraio 2009 Firenze, su: Infermieri:valori, innovazioni e progettualità per l assistenza alla persona : analisi, valutazioni e riflessioni da parte dei Consiglieri che hanno partecipato. Convenzione con Amministrazione Poste Italiane per riscossione tassa di iscrizione agli Albi professionali del Collegio Ipasvi di Treviso-anno 2009: provvedimenti. Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio Ipasvi di Treviso (art. 23 Dpr , n. 221, normativa già consegnata: provvedimenti. Rapporto di lavoro temporaneo a 18 ore per attività amministrative del Collegio Ipasvi di Treviso, analisi e valutazione: provvedimenti. Recupero morosità degli iscritti agli Albi professionali del Collegio Ipasvi di Treviso dell anno 2008: provvedimenti. Fornitura ed installazione ruoter ADSL: provvedimenti. Acquisto n.2 hard disk: provvedimenti. Acquisto Antivirus Nod 32: provvedimenti. Acquisto apparecchio distruggi lettere/documenti ect.: provvedimenti. Varie ed eventuali. 6 Convocazione (urgente): 14 aprile 2009 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Gari Debora, Gherlenda Silvia, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo. Buso Miriam, Favero Giancarlo, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Sartor Valter, Vedelago Zenaide. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Varie ed eventuali. 7 Convocazione: 15 aprile 2009 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, Durighello Mirca, Gari Debora, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo, Vedelago Zenaide. Buso Miriam, De Marchi Suor Roberta, Gherlenda Silvia, Sartor Valter. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Lettura verbali. Relazione della Presidente relativa al Consiglio Nazionale Federazione Ipasvi Roma del Relazione della Presidente relativa alla seduta di Coordinamento Collegi Ipasvi del Veneto del Relazione della Presidente relativa alla Giornata di Studio su: La Gestione sul territorio del paziente critico : ruolo dell infermiere e dell operatore socio-sanitario Cordignano Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio di Treviso anno 2009, art. 23 DPR , n. 221: provvedimenti. Modifica della data per la riscossione della tassa di iscrizione agli Albi professionali del Col- 12
13 Convocazione del Consiglio Direttivo Attività Collegio legio Ipasvi della provincia di Treviso - anno a causa esigenze tecniche dell Amministrazione Poste Italiane: provvedimenti. Documento programmatico sulla sicurezza per il trattamento dei dati personali effettuato con strumenti elettronici, ai sensi dell art. 34 del D. Lgs n.196/2003 e del relativo allegato B, approvazione del documento: provvedimenti. Corso di formazione rivolto ai Consiglieri del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso, svoltosi il 12 e 13 marzo relatori: Dr.ssa Stefania Gastaldi e Presidente Federazione Nazionale Collegi Ipasvi, Dr.ssa Annalisa Silvestro: analisi, riflessioni e proposte. Comitato di redazione del notiziario del Collegio Ipasvi di Treviso - Noi e : provvedimenti. Acquisto programma Power PC int. per computer portatile del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti. Richiesta consulenza legale per controversie tra un Azienda ULSS della provincia di Treviso e il gruppo degli infermieri coordinatori dipendenti: provvedimenti. Varie ed eventuali. ASSEMBLEA ORDINARIA ANNUALE: 23 aprile Convocazione: 20 MAGGIO 2009 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Buso Miriam, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gari Debora, Magaton Luigina, Menoncello Mario, Vedelago Zenaide. Gherlenda Silvia, Monte Gianpaolo, Sartor Valter. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Relazione della Presidente relativa al Consiglio Nazionale Federazione Ipasvi Roma del Codice Deontologico dell Infermiere 2009: provvedimenti. Circolare n. 7/2009 della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi - Roma oggetto: Cittadini comunitari; esame di lingua italiana: provvedimenti. Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio Ipasvi di Treviso svoltasi il : analisi, riflessioni e proposte. Incarichi di coordinamento e di posizione organizzativa Azienda Ulss. N.8 - Asolo: stato dell arte. Notiziario Noi e.. : analisi e approvazione di editoriale, articoli e materiale vario da pubblicare. Seminari di Studio rivolto ai consiglieri e revisori dei conti dei collegi Ipasvi di Italia-Fiuggi e 9 giugno organizzato dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi: provvedimenti. Accordo di Attuazione del Contratto Collettivo Integrativo per gli anni anno 2009-del dipendente del Collegio Ipasvi di Treviso: provvedimenti. Realizzazione del Sito Web del Collegio Ipasvi della provincia di Treviso: provvedimenti. Varie ed eventuali. 9 Convocazione (urgente): 28 maggio 2009 Presenti: Assenti giustificati: Massari Elva, Favero Giancarlo, Maccarone Maria Maddalena, Bologna Elisa, Buffon Maria Luisa, De Marchi Suor Roberta, Durighello Mirca, Gherlenda Silvia, Menoncello Mario, Monte Gianpaolo. Buso Miriam, Gari Debora, Magaton Luigina, Sartor Valter, Vedelago Zenaide. O.d.g.: Variazioni all Albo Professionale. Incarichi di coordinamento e di posizione organizzativa Azienda Ulss. N. 8 - Asolo: provvedimenti. Varie ed eventuali. 13
14 Speciale elezioni 14
15 Speciale elezioni Il nuovo Comitato Centrale e Collegio Revisori dei Conti della Federazione Nazionale A seguito delle elezioni del marzo 2009 risultano eletti al Comitato Centrale e Collegio Revisori dei Conti della Federazione Nazionale Collegi IPASVI: Per il Comitato Centrale Presidente Annalisa Silvestro Vicepresidente Gennaro Rocco Segretario Barbara Mangiacavalli Tesoriere Franco Valicella Consigliere Danilo Massai Consigliere Marcello Bozzi Consigliere Ciro Carbone Per il Collegio Revisori dei Conti Presidente Vincenzo Gargano Revisore Effettivo Saverio Andreula Revisore Effettivo Pierpaolo Pateri Revisore Supplente Maria Grazia Bedetti Norme editoriali Noi e... pubblica previa approvazione del Comitato di Redazione articoli, relazioni, documenti relativi alla formazione e all esercizio professionale infermieristico. Ogni articolo è sotto la responsabilità diretta degli autori e quindi deve essere firmato. I lavori vanno inviati al Direttore di Noi e... - Collegio IPASVI di Treviso - Via Montello, Treviso. È gradito l invio dei contributi su supporto elettronico. Il testo deve essere dattiloscritto preferibilmente come segue: carattere consigliato Times New Roman, corpo 12, interlinea 1,5, non si devono superare 10 facciate, salvo consenso del comitato di redazione; tabelle e figure vanno numerate progressivamente. Il comitato di redazione è disponibile per ulteriori informazioni. 15
16 Congresso Nazionale INFERMIERI: Valori, innovazione e progettualità per l assistenza alla persona Firenze febbraio 2009 XV Congresso Nazionale IPASVI Firenze, 15 congresso nazionale IPASVI degli infermieri, congresso denominato della SVOLTA. Con questa profonda convinzione più di quattromila infermieri provenienti da tutta Italia si sono uniti per riflettere, confrontarsi, discutere e condividere valori comuni rispetto la nostra essenziale professione. Il momento storico in cui sta avvenendo l innovazione e il cambiamento della professione infermieristica è caratterizzato dalla revisione del Codice Deontologico degli Infermieri 1999 che definisce l infermiere non più l operatore sanitario ma il professionista sanitario responsabile dell assistenza infermieristica (art. n. 1 Codice Deontologico) ed orienta l infermiere nel comportamento professionale. Proprio dalla definizione dell infermiere come professionista sanitario in un contesto di continua effervescenza ha avuto inizio la relazione introduttiva della Presidente nazionale IPASVI Annalisa Silvestro. E stato un momento indimenticabile e commovente in cui attraverso le parole e il carisma della presidente Silvestro è stato possibile percepire concretamente tutto l impegno, la tenacia, la competenza e la passione per la professione infermieristica. Valori condivisi da tutti noi ed indispensabili per costruire il futuro della nostra professione. L ottica con cui il professionista deve operare è quella multidisciplinare in cui oggi e ancor più nel futuro l infermiere deve applicare il proprio bagaglio di conoscenze e integrarlo con quello di altri professionisti per il bene dell assistito. In questo modo la professione infermieristica può esprimere tutto il proprio background culturale e scientifico tecnico con l approccio della presa in carico della persona per identificare i bisogni e dare risposte peculiari, appropriate e pertinenti alle esigenze di cura e ai bisogni a cura del Consiglio Direttivo di assistenza in continua e dinamica evoluzione. La Presidente Nazionale Silvestro durante la sua relazione ha espresso: con il nuovo Codice Deontologico sanciamo definitivamente l atto infermieristico, inteso come il complesso delle attività,delle responsabilità, delle prerogative, delle competenze e dei saperi dell infermiere nell esercizio della sua attività professionale in tutti gli ambiti e in tutte le situazioni. Nell agire professionale collaboriamo con altri professionisti con obiettivo comune la salute della persona. Questo modus operandi può essere complesso perché richiede un esercizio intellettuale d integrazione tra le figure professionali, tuttavia se iniziato precocemente già durante la formazione universitaria porta ad avere una visione aperta e predisposta al confronto tra professionisti. Perché questa collaborazione diventi concreta l Università di Firenze ha organizzato il progetto di formazione congiunta dove si prevede la mappatura dei processi assistenziali per trasferirli alla formazione dove studenti di infermieristica e medicina si confrontano rispetto alla presa in carico della persona. E importante che le Università aprano gli occhi davanti all inequivocabile e sempre più crescente domanda di creare nuovi posti per i corsi di Laurea in Scienze Infermieristiche giacché gli infermieri rappresentano il gruppo più numeroso del comparto sanità e lo chiedono a gran voce le aziende sanitarie, le regioni e soprattutto gli infermieri futuri. Altro punto inerente alla formazione è la docenza infermieristica affidata per la maggior parte dei casi ancora ai medici. Gli infermieri desiderano siano aumentati i posti della docenza infermieristica perché questo significa maggiore autonomia professionale e riduzione della dipendenza dalla lobby medica. Auto- 16
17 Congresso Nazionale nomia ribadita anche dal codice deontologico che si manifesta nella pratica infermieristica ad esempio con la gestione dei codici bianchi di pronto soccorso. L infermiere, professionista sanitario, potrebbe agire in questi casi in piena autonomia, con competenza e senza alcun rischio per il paziente. Realtà questa già presente nel panorama europeo dove ad esempio in Irlanda l infermiere può dimettere un paziente o prescrivere l effettuazione di radiografie (vedi caso di Anna Carigy). Autonomia, competenza, assunzione del rischio, responsabilità nel patto assistenziale terapeutico e formazione continua vengono sempre più richieste nell ambito lavorativo ma queste pretese non corrispondono ad un compenso retributivo coerente con ciò che facciamo e al nostro titolo di studio. Il trattamento economico ricevuto dagli infermieri italiani è mediamente più basso della media europea, è denigrante, mortificante l ha definito la Presidente IPASVI Silvestro, offensivo e non rappresenta una soluzione congrua al profilo formativo da laureato. Rimaniamo stupiti da alcuni dati portati dalla Presidente Silvestro, siamo infermieri, un milione e mezzo di addetti nel comparto sanità e tutti assieme rappresentiamo 11% dell economia nazionale. Questi dati fanno riflettere e se interpretati ci definiscono che la sanità può diventare un vero business. E proprio in questo periodo di crisi che va data particolare attenzione alla Sanità intesa come volano dell economia e non come mera spesa pubblica. E importante investire e dare slancio alla sanità anche alla luce di una situazione demografica caratterizzata dall aumento dell età media e delle persone non autosufficienti. E in questa situazione è indispensabile il progetto di governo clinico in cui tuttavia allo stato attuale l infermiere con ruolo dirigenziale viene escluso dal tavolo decisionale sebbene possa contribuire grazie anche all esperienza teoricopratica maturata sul campo alla creazione di nuovi progetti assistenziali. E importante prendere in considerazione il punto di vista infermieristico visto che nel processo della presa in carico della persona l infermiere rappresenta quel professionista che per primo analizza e cerca di risolvere in collaborazione o in autonomia i bisogni assistenziali della persona. Momento caldo del congresso è stato l intervento del sottosegretario del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Prof. Ferruccio Fazio il quale ha garantito l impegno del Governo ad avviare un confronto diretto attraverso l istituzione di tavoli tecnici, ha affermato la responsabilità del Governo a trasformare gli attuali Collegi in Ordini Professionali entro l anno 2009, la proposta di un Patto per la Salute che coinvolga tutti i protagonisti e le istituzioni in un azione di rilancio e valorizzazione della risorsa sanità. Tuttavia ci sono stati degli espliciti dissensi da parte della platea che sono stati sapientemente zittiti quando la Presidente Silvestro si è alzata e ha marcato quanto sia importante la capacità di ascolto e di confronto con le istituzioni; peculiarità queste specifiche della nostra professione. Il congresso si è articolato i giorni seguenti con le relazioni di colleghi italiani e stranieri rispetto le realtà di eccellenza in campo infermieristico ed è terminato brillantemente il sabato con la mozione finale della presidente Silvestro. Il congresso ha valorizzato gli infermieri, li ha resi protagonisti dell assistenza infermieristica ed ha suggerito l importanza di dare loro uno spazio concreto per esprimere le proprie conoscenze e di poter gestire il case management, peculiarità della professione infermieristica. 17
18 Congresso Nazionale Di seguito si pubblica la mozione conclusiva presentata dalla Presidente Silvestro al Congresso Mozione conclusiva Gli infermieri italiani, riuniti a Firenze dal 26 al 28 febbraio 2009 per il XV Congresso nazionale della Federazione dei Collegi Ipasvi: affermano: il loro essere professionisti della salute e dell'assistenza. Professionisti ai quali ogni cittadino ed ogni assistito può rivolgersi in un rapporto diretto, professionalmente e deontologicamente strutturato e senza la necessità della mediazione di altri gruppi professionali; sanciscono: l'atto infermieristico, inteso come il complesso delle attività, delle responsabilità, delle prerogative, delle competenze e dei saperi dell'infermiere nell'esercizio della sua attività professionale in tutti gli ambiti e in tutte le situazioni; si impegnano: alla costruzione di una nuova relazione con l'assistito per dare risposte peculiari, appropriate e pertinenti alle esigenze di cura e ai bisogni di assistenza - in continua e dinamica evoluzione - attraverso la presa in carico, la ricomposizione del progetto di vita e la strutturazione di una continuità assistenziale costantemente connessa alla rete parentale e sociale della persona/assistito; promuovono: un nuovo patto sociale definito sulla convinzione che il sistema salute ha tutti i numeri, i valori e le professionalità per diventare a tutti gli effetti una grande impresa sociale che crea ricchezza, know how, benessere e stimola innovazione, investimenti, occupazione e coesione sociale; sollecitano: una profonda riflessione per ripensare il sistema sanitario, la sua organizzazione, la sua gestione e la sua articolazione sul territorio; chiedono: il riconoscimento a tutto tondo del ruolo degli infermieri e la valorizzazione delle funzioni che possono e devono assumere a fronte delle loro nuove competenze e responsabilità, a partire dalla nuova definizione di governo clinico e assistenziale quale strumento di orientamento e governo della sanità; sottolineano: la necessità di incidere sulla programmazione universitaria e di incrementare sostanzialmente il numero dei docenti infermieri affinché siano i reali preparatori e formatori dei futuri professionisti; riaffermano: che l'infermiere è un professionista laureato, con un profilo formativo costantemente aggiornato, protagonista nella docenza, nella ricerca e nella pratica clinico-assistenziale. Un professionista a diretto contatto con la persona, con proprie responsabilità professionali nei confronti dell'assistito e della struttura in cui opera e con compiti di organizzazione, gestione e verifica dei risultati; ribadiscono: che l'infermiere deve vedere finalmente definiti e riconosciuti diversi e progressivi sviluppi di carriera e diversi e progressivi profili retributivi, corrispondenti alla articolazione del suo lavoro e alle specifiche attribuzioni di responsabilità; 18
19 Congresso Nazionale Partendo da queste affermazioni chiedono: la valorizzazione del paradigma assistenziale infermieristico strutturato sulla centralità della persona e dei suoi bisogni espressi ed inespressi nei processi di cura e di assistenza; il superamento della logica prestazionale nell'assistenza domiciliare a favore della logica per processi e del case management infermieristico; la ridefinizione e il riconoscimento del ruolo degli infermieri per la presa in carico e la continuità assistenziale in ospedale, sul territorio e fra ospedale e territorio; l'orientamento all'assistenza infermieristica nel territorio secondo le logiche dell'infermieristica di famiglia, dell'integrazione socio sanitaria e della complementarietà dell'esercizio libero professionale infermieristico; il superamento dell'attuale settorializzazione - su base esclusivamente medica - delle degenze ospedaliere a favore dell'aggregazione per complessità assistenziale infermieristica; il riconoscimento e la valorizzazione della direzione e del management infermieristico in tutte le organizzazioni sanitarie pubbliche e private; il riconoscimento della libera professione infermieristica intramuraria per un completamento ed arricchimento dell'offerta sanitaria infermieristica; il riconoscimento della rilevanza della direzione, della docenza e del tutoraggio infermieristico per la preparazione dei futuri professionisti infermieri; la rimodulazione dei processi formativi orientati alla valorizzazione delle competenze; il riconoscimento della rilevanza della ricerca e della sperimentazione nell'ambito dell'assistenza infermieristica; il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze infermieristiche esperte, specialistiche e della consulenza infermieristica; una peculiare, strutturata e specifica progressione di carriera collegata alla ridefinizione globale dei processi di cura ed assistenza ed alla correlata specificità assistenziale infermieristica in ambito ospedaliero e territoriale. Firenze, 28 febbraio
20 Notizie in breve Annalisa Silvestro vice presidente del Cup La presidente della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi, Annalisa Silvestro è stata nominata vice presidente del nuovo direttivo del Cup (Comitato unitario delle professioni) per il prossimo triennio. Insieme alla Silvestro, a coadiuvare nel periodo la presidente Marina Calderone alla guida dell'organismo di rappresentanza delle professioni ordinistiche ci saranno anche Alessandro Bonzo (per gli avvocati), Roberto Orlandi (per gli agrotecnici) e Sergio Polese (per gli ingegneri). La vicepresidenza del Cup è segno del riconoscimento da parte del mondo delle professioni al lavoro svolto dalla Federazione negli ultimi anni, ha commentato a caldo la Silvestro. Personalmente - ha aggiunto - considero importante un approccio multidisciplinare e multidimensionale alle problematiche con le quali ci confrontiamo quotidianamente. Sono sicura che da questa esperienza potranno nascere solo stimoli positivi e nuove conoscenze da mettere a disposizione di tutti gli infermieri italiani, ormai parte integrante dell Ordinistica nazionale. Del direttivo Cup fanno parte anche: Andrea Bottaro (periti agrari), Franca Dente (assistenti sociali), Paolo Piccoli (notai), Gaetano Penocchio (veterinari). Come revisori sono stati nominati Giuseppe Orrù (attuari), Giuseppe Luigi Palma (psicologi) e Andrea Sisti (dottori agronomi e forestali). Addetto alla comunicazione: Giancarlo Criscuoli (tecnologi alimentari). Orario di apertura Collegio IP.AS.VI di Treviso Lunedì dalle ore alle ore Martedì dalle ore alle ore Giovedì dalle ore alle ore
21 L applicazione del metodo HFMEA (Health Failure Mode Effect Analysis) per la valutazione dei rischi legati alla terapia farmacologica in una terapia intensiva. Maria Luisa Buffon a Laura Cadorin b Introduzione La professione infermieristica ha oggi come primaria responsabilità quella di garantire la sicurezza delle prestazioni erogate alla persona assistita. La letteratura scientifica in tema di sicurezza del paziente evidenzia che uno dei processi a maggior rischio è la gestione della terapia farmacologica. L approccio sistemico al rischio prevede l utilizzo di metodi per identificare e contenere i rischi. Tra questi, la HFMEA (Health Faillure Mode Effect Analysis) è una tecnica per identificare e prevenire i problemi dei processi prima che essi avvengano. Al fine di analizzare e ridurre i rischi nel processo di gestione della terapia farmacologica è stato avviato un progetto di applicazione del metodo proattivo HFMEA nella Rianimazione di Oderzo dell Azienda ULSS 9 di Treviso. Il progetto parte dal presupposto che non esiste uno strumento ideale per la gestione del rischio clinico-assistenziale, ma che deve essere adottato lo strumento più idoneo al contesto aziendale e alle caratteristiche dell organizzazione. 1. Gli eventi avversi nella terapia farmacologica Il documento della Commissione Tecnica sul Rischio Clinico del Ministero della Salute del marzo 2004 sottolinea come nel mondo si sia sempre più posta una graduale maggiore attenzione agli errori di terapia proprio in ragione della loro considerevole frequenza 1. Anche la letteratura infermieristica ha evidenziato il problema degli errori di terapia e la necessità di trovare strategie per diminuire tali errori. Una revisione sistematica del Joanna Briggs Institute del 2005 fa emergere come il 2-3% di tutti i ricoveri ospedalieri in Australia potrebbero essere in relazione all'assunzione di farmaci. I dati dimostrano che la maggior parte degli incidenti che si verificano in ospedale vengono categorizzati come: omissioni (>25%), sovradosaggi (20%), farmaco sbagliato (10%), etichettatura non corretta (<5%) o una reazione avversa da farmaco (<5%) (Joanna Briggs Institute, 2005) 2. In Italia, un recente studio (Festini et al, 2008) sull implementazione di un sistema di incident reporting in un ospedale pediatrico di Firenze, che ha coinvolto gli infermieri di medicina, chirurgia e terapia intensiva, ha evidenziato che ben il 62.5% delle schede di segnalazione riguardavano la terapia. In particolare, le segnalazioni riguardavano farmaci forniti in confezioni simili o addirittura identiche, schede di terapia prive di alcune parti essenziali o con cancellature e correzioni illeggibili 3. Nei pochi studi presenti in letteratura sui rischi in assistenza domiciliare, lo studio di Madigan ha fatto emerge che il 13% delle persone assistite a domicilio erano colpite da eventi avversi associati alla dimissione, in particolare legati alla gestione impropria della terapia farmacologica o alla comparsa di effetti collaterali di farmaci. Lo studio concludeva che sarebbe stato opportuno, in ospedale, spendere più tempo per a Maria Luisa Buffon Infermiera Servizio Qualità Azienda ULSS 9 Treviso b Laura Cadorin Responsabile Servizio Qualità Azienda ULSS 9 Treviso Approfondimenti 21
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