BELGIO. A cura di: Ambasciata d'italia - BELGIO. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all estero

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3 INDICE PERCHE' Perché Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Tasso di cambio Disponibilita materie prime Disponibilita materie prime - Osservazioni COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Gobal Competitiveness e Liberta economica Indici di apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index Fattori maggiormente problematici per fare Business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO Accesso al credito - Osservazioni RISCHI Rischi politici Rischi economici Rischi operativi Rischi paese SACE RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

4 PERCHE' PERCHE' Nel cuore dell Europa: logistica e servizi internazionali Il Belgio si posiziona nel cuore dell asse geo-economico Liverpool-Genova dove si concentra il 65% dell attività economica Europea. Ed ha saputo sfruttare al meglio tale vantaggio localizzativo, trasformandosi in uno degli hub logistici più importanti al mondo. Il fatturato del settore trasporti e logistica è cresciuto infatti del 135% negli ultimi 10 anni, con un turnover annuale che supera gli 85 miliardi di Euro. Snodo fondamentale del sistema intermodale di connessione logistica del Belgio è il porto di Anversa, al 2 posto (dopo Rotterdam) in Europa. Un economia export-led Con circa 411 miliardi di dollari di export annuo, il Belgio è l 8 esportatore a livello mondiale, dopo l'italia (5 tra i Paesi UE). Più in generale, il Paese ha saputo adattarsi alla crescente integrazione dei mercati trasformando la propria economia in uno dei mercati più aperti e concorrenziali al mondo. Logistica, ICT, biotecnologie ed energie rinnovabili sono i nuovi settori che stanno trainando il Belgio nell economia globalizzata del XXI secolo; a cui si affiancano quelli tradizionali: automotive, industria pesante. Favorevoli condizioni legislative e fiscali Attraverso l'adozione di provvedimenti legislativi che favoriscono l'imprenditoria e la fiscalità per le imprese, come detrazioni ed esenzioni per gli investimenti in R&S, il Paese risulta fra i più attraenti, globalizzati e fiscalmente interessanti dell'eurozona. Parchi scientifici Creati in prossimità dei grandi centri universitari e delle arterie di comunicazione, i parchi scintifici sono aperti alle imprese anche straniere di alta tecnologia, la cui attività è incentrata sulla ricerca e sviluppo.i grandi settori di attività sono: scienze della vita, tecnologie dell'informazione, chimica, gestione della qualità, elettronica, aerospazio, nuovi materiali ed engineering. Aiuti alla Ricerca e Sviluppo Con l'obiettivo di favorire una veloce transizione economica dai settori tradizionali oggi in crisi (automotive, siderurgia, metallurgia) a quelli più innovativi, le Autorità belghe, sia federali che regionali, hanno avviato un'attenta azione di promozione dei settori ad alto contenuto tecnologico, favorendo gli investimenti in R&D, sia pubblici che privati. Ultimo aggiornamento: 22/03/2013 DATI GENERALI Forma di stato REGNO Superficie Kmq Lingua Francese, Fiammingo, Tedesco Religione Cristiana (Cattolica, Protestante) Moneta Euro Ultimo aggiornamento: 08/01/2013 1

5 DOVE INVESTIRE Prodotti farmaceutici di base e SETTORE FARMACEUTICO preparati farmaceutici La rivista NATURE inserisce il Belgio tra i primi 10 Paesi al mondo per l innovazione nei settori scienza della vita e biomedicale. La Pharma Valley belga produce il 16% del fatturato ed il 10% degli investimenti complessivi in R&D dell intero comparto biotech europeo. Secondo uno studio di PriceWaterHouseCoopers, il Belgio figura al 3 posto in Europa in termini di capitalizzazione di mercato delle imprese biotech quotate in Borsa, con un valore nella media 5 volte superiore a quello delle imprese di settori omologhi nei primi 5 Paesi Europei. Più in generale, il settore farmaceutico in Belgio occupa persone (pari al 5% dell impiego del settore privato) ed è responsabile dell 11% del suo export complessivo (tra i Paesi OCSE, soltanto la Germania è in grado di offrire dati migliori). Solo negli ultimi tre anni, ammontano ad oltre 1 miliardo di Euro gli investimenti delle imprese nel settore biotech. Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) La transizione verso la green-economy del proprio fabbisogno energetico attraverso fonti rinnovabili. Tradizionalmente conosciuto come il Paese del carbone e dell acciaio, il Belgio ha avviato una lenta ma interessante rivoluzione verde puntando a soddisfare, di qui al 2020, il 13% Secondo autorevoli studi, il settore delle rinnovabili nella sola Vallonia dovrebbe permettere la creazione di posti di lavoro entro il 2020 (che si andrebbero ad aggiungere ai già esistenti), con investimenti previsti tra gli 8 ed i 15 Miliardi di Euro nei prossimi dieci anni. Le liberalizzazioni introdotte nel mercato energetico negli ultimi anni hanno spinto i principali player a livello mondiale ad investire in Belgio: GDF-Suez (Electrabel), ENI (Nuon e Distrigas), EDF (SPE-Luminus) Dutch Essent ed E.ON sono entrati nel mercato dell energia in Belgio con importanti investimenti, anche nelle rinnovabili: la sola GDF-Suez ha approvato piani di investimenti nelle fonti pulite per 1.3 Miliardi di Euro, di qui al Più in generale, negli ultimi 10 anni, il numero di imprese attive nel campo ambientale in Belgio è cresciuto del 44%. Un settore in forte espansione, trainato dalle attività di ricerca e sviluppo, con un fatturato che ha raggiunto i 7.9 miliardi di Euro ed investimenti superiori al miliardo di Euro. Nel suo complesso, la green economy dà lavoro in Belgio a persone in Belgio. Trasporto e magazzinaggio LOGISTICA E SERVIZI INTERNAZIONALI Il Belgio si posiziona nel cuore dell asse geo-economico Liverpool-Genova dove si concentra il 65% dell attività economica Europea. Ed ha saputo sfruttare al meglio tale vantaggio localizzativo, trasformandosi in uno degli hub logistici più importanti al mondo. Il fatturato del settore trasporti e logistica è cresciuto infatti del 135% negli ultimi 10 anni, con un turnover annuale che supera gli 85 miliardi di Euro e addetti. La logistica contribuisce al 9% del PIL nazionale e rappresenta uno dei primi 5 driver per l economia belga. Snodo fondamentale del sistema intermodale di connessione logistica del Belgio è il porto di Anversa, al 2 posto (dopo Rotterdam) in Europa. Grazie al ruolo internazionale di Bruxelles, il Belgio ha saputo inoltre conquistarsi un posto a livello mondiale nei servizi legati agli affari internazionali. La Capitale Europea si posiziona infatti al 2 posto, dopo Washington, per numero di lobbisti (15.000) e, dopo New York, per numero di diplomatici (1.200). Sono circa i giornalisti accreditati presso le Istituzioni UE, 300 gli Uffici delle Regioni e i gruppi di interesse che ogni giorno trasformano Bruxelles in un network di relazioni ed affari. Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Il settore Aerospaziale e aeronautico rappresenta uno dei 5 settori identificati come poli di competitività e sostenuti con dalla Regione della Vallonia, nell'ambito del piano Marshall lanciato nel In particolare, la Vallonia (Regione a sud di Bruxelles) presenta un ventaglio di esperienze e competenze non trascurabili nel panorama europeo in questi settori. Dagli anni 70, più di 200 imprese si sono specializzate nella costruzione di componenti per aerei, costituendo una rete di subfornitori di primo livello. Dal 2006, è stato istituito il cluster SKYWIN che raggruppa sia le imprese dell'aeronautica che quelle del settore spazio. SKYWIN occupa persone ed ha un giro d'affari annuo di circa 1.25 miliardi di Euro. Il polo concentra le sue attività in tre campi specifici: incoraggia i partenariati fra grandi aziende, PMI, università e centri di ricerca; stimola l'innovazione tecnologica a tutti 2

6 livelli ed, infine, cerca di accrescere la visibilità all'estero degli industriali valloni dell'aeronautica. Uno dei progetti principali di Skywin è costituito dall'aereo APC, progetto che raggruppa un gran numero di PMI, nonché le università della Vallonia. La Regione è molto attiva anche nella costruzione di infrastrutture (satelliti, vettori, installazioni terrestri), grazie alla partecipazione del Belgio nell'agenzia Spaziale Europea (ASE). A fianco delle imprese, cresce il mondo universitario e dei centri di ricerca. In particolare, l'università di Liegi è un punto di riferimento per la formazione aerospaziale. In tale ottica, l ULG ha dato vita al Centro Spaziale di Liegi (CSL) ed al WSL (Wallonia Space Logistic), che è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come uno dei migliori incubatori mondiali di spin-off e startups. Tra i centri di ricerca, si segnala il CENAERO, centro d eccellenza nel campo della simulazione numerica, la cui missione è di favorire il posizionamento internazionale della Vallonia nel settore aeronautico. Punto di forza del Centro è lo sviluppo di software di calcolo, grazie alla macchina più performante del Belgio. Attività professionali, scientifiche e tecniche messa in opera di un progetto di ricerca. La Vallonia dispone di incentivi per la Ricerca e lo Sviluppo a favore delle PMI e delle grandi imprese che vi abbiano una sede operativa. Lo scopo di tali molteplici misure è quello di rafforzare il potenziale d'innovazione e l'acquisizione di conoscenze esterne per la I parchi scientifici, creati in prossimità dei grandi centri universitari e delle arterie di comunicazione più importanti, sono aperti alle imprese di alta tecnologia incentrate su ricerca e sviluppo. I parchi si estendono su 693 ettari e offrono numerose possibilità di alloggio, uffici e laboratori. I grandi settori d'attività sono: scienze della vita, tecnologie dell'inofrmazione, chimica, gestione della qualità, elettronica, spazio, nuovi materiali, engineering, aeronautica e arti grafiche. Lo SpoW riunisce la rete dei parchi scientifici della Vallonia ed ha lo scopo di favorire l'inserimento di imprese anche estere vocate all'alta tecnologia e ai rapporti imprese - università. Ultimo aggiornamento: 10/04/2013 3

7 COSA VENDERE Prodotti chimici La voce più importante dell'import belga riguarda i prodotti chimici, che nel 2012 ha rappresentato il 19,7% del totale delle importazioni. Prodotti delle miniere e delle cave Seconda voce dell'import belga che, rispetto al 2011, costituisce 18,6% delle importazioni. Macchinari e apparecchiature In questo settore (12,3% delle importazioni nel 2012) particolare importanza rivestono le importazioni dall'italia di macchinario per la lavorazione del legno. Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Fra i mezzi di trasporto (quarta voce dell'import belga di cui costituisce il 10,6%) particolare menzione merita l'import di parti staccate, che alimentano all'importante attività di assemblaggio svolta in Belgio. Prodotti della metallurgia L'industria metallurgica è fra i settori produttivi della tradizione industriale belga. Sebbene attualmente in sofferenza, come in tutti i Paesi europei, il settore alimenta un flusso di importazioni pari al 7,5% del totale (dato 2012). Ultimo aggiornamento: 05/04/2013 4

8 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA L attuale Governo guidato dal Primio Ministro Elio Di Rupo - figlio di emigrati abruzzesi si regge su una gross koalition (sei partiti tradizionali: liberali, cristiano-democratici e socialisti, sia nella componente fiamminga che francofona) che ha permesso di superare la lunga crisi dei 540 giorni, apertasi all indomani delle elezioni del giugno 2010, con la vittoria dei nazionalisti fiamminghi del N-VA. In meno di due anni, l Esecutivo è riuscito a recuperare la fiducia dei mercati internazionali (i titoli a 10 anni sono passati dai 500 punti base del novembre 2011 a meno del 2% dello scorso aprile, livello tra i più bassi della storia del Belgio); a tenere in equilibrio i conti pubblici senza avvitare il Paese in una spirale depressiva; ad assicurare il riallineamento del deficit per il 2013 e 2014; a risolvere l annosa questione della circoscrizione elettorale della parte fiamminga di Bruxelles (BHV); a raggiungere un accordo con le Regioni e le Comunità linguistiche sulla ripartizione delle misure di austerità; a trasformare l impegno sul federalismo fiscale in proposta di legge sostenuta dai sei partiti di Governo e dai due verdi-ecologisti all opposizione; ed infine, a fare raggiungere un intesa storica tra imprese e sindacati sulla creazione dello statuto unico dei lavoratori per operai ed impiegati. Lo scorso 21 luglio, dopo venti anni di Regno, Alberto II ha lasciato la Corona al figlio Filippo tra la stima generale e l affetto dei sudditi che hanno imparato a conoscerlo. Elogiato, anche degli oppositori del sistema monarchico, per il tratto elegante e bonario, la capacità d ascolto e di saper entrare in sintonia con le dinamiche profonde del Paese, Alberto II ha saputo interpretare con abilità e saggezza le prerogative assegnategli dalla Costituzione. A Filippo toccherà accompagnare quel processo di riorganizzazione dell assetto politico-istituzionale del Regno avviato sotto Alberto II, per rispondere ai cambiamenti profondi che hanno interessato le dinamiche economiche e sociali di questo sistema-paese nel corso dell ultimo ventennio. Nei prossimi anni, questo mondo politico sarà chiamato a dare spazio e rappresentatività ad istanze divergenti, quando non addirittura in contrasto tra loro. Sarà necessario bilanciare le esigenze del rigore dei conti pubblici con la tradizionale generosità della spesa sociale belga; contemperare le istanze mercantiliste del mondo produttivo fiammingo con la crisi della grande industria prevalentemente localizzata in Vallonia; favorire una diversa dinamica dell occupazione giovanile, che vede crescere la domanda di cervelli senza aver ancora risolto i problemi di una effettiva integrazione tra gruppi linguistici, vecchia e nuova immigrazione, residenti ed espatriati. Il Belgio di Filippo si presenta quindi alla prova della modernità come un piccolo laboratorio delle principali dinamiche continentali. Ultimo aggiornamento: 17/09/2013 RELAZIONI INTERNAZIONALI La principale direttrice di politica estera del Belgio è la sua piena e convinta partecipazione al processo di integrazione europea, cui ha sempre fornito un contributo significativo, fautore di politiche tese al rafforzamento della struttura istituzionale ed al consolidamento della dimensione sociale. A partire dall insediamento del Primo Governo Verhofstadt (1999), si è assistito ad un rilancio dell'iniziativa politica belga in Africa, incentrata tradizionalmente sulla Regione dei Grandi Laghi. Di tale rinnovato interesse per la Regione si era reso inizialmente interprete l ex-ministro degli Esteri Louis Michel, interesse confermato dalla partecipazione del Belgio al Fondo fiduciario congiunto della BEI e della Commissione Europea per il finanziamento delle infrastrutture in Africa, nonché dall annullamento definitivo del debito alla Repubblica Democratica del Congo. Fra i recenti orientamenti della diplomazia belga è stata registrata una maggiore attenzione ai rapporti bilaterali - con particolare riferimento alla ricerca di nuove alleanze in seno all Unione Europea - ed un intensificato perseguimento degli interessi commerciali ed economici del Paese. A partire dall insediamento del Primo Governo Verhofstadt (1999), si è assistito ad un rilancio dell'iniziativa politica belga in Africa, incentrata tradizionalmente sulla Regione dei Grandi Laghi. Di tale rinnovato interesse per la Regione si era reso inizialmente interprete l ex-ministro degli Esteri Louis Michel, interesse confermato dalla partecipazione del Belgio al Fondo fiduciario congiunto della BEI e della Commissione Europea per il finanziamento delle infrastrutture in Africa, nonché dall annullamento definitivo del debito alla Repubblica Democratica del Congo. Fra i recenti orientamenti della diplomazia belga è stata registrata una maggiore attenzione ai rapporti bilaterali - con particolare 5

9 riferimento alla ricerca di nuove alleanze in seno all Unione Europea - ed un intensificato perseguimento degli interessi commerciali ed economici del Paese. Ultimo aggiornamento: 06/02/2013 6

10 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Nel 2012 l economia belga ha subìto una regressione dello -0,2%, rispetto all anno precedente. Nel bilancio 2013 la ripresa è stata valutata al ribasso, anche in considerazione delle previsioni del FMI che la stima intorno allo 0,3%, mentre per i 2 anni successivi si prevede una crescita rispettivamente dello 0,7% e dell 1,6%. A metà marzo 2012, i sei partiti che sostengono il Governo Di Rupo hanno individuato le misure per ricondurre il deficit al 2,8% del PIL, come concordato con la Commissione europea.. Il rapporto debito pubblico/pil, dopo essere sceso dal 130% nel 1993 all'84% nel 2008, è in crescita costante e nel 2011 si è attestato intorno al 98,2%, obbligando il Governo ad adottare una serie di misure correttive che hanno permesso di mantenere il disavanzo primario sotto la soglia del 3%, per il 2012, e che puntano a raggiungere il pareggio di bilancio nel Il Governo Di Rupo ha ottenuto nel suo primo anno di vita risultati più che soddisfacenti in materia di politiche di riequilibrio dei conti pubblici, tanto che il Belgio, nella scorsa estate ha potuto emettere titoli del debito ad interesse negativo, ha fatto registrare un rallentamento dell'inflazione, ha attuato vari obiettivi strutturali quali lo sviluppo di un piano energetico comprendente l'abbandono del nucleare, la riforma del sistema pensionistico e del mercato del lavoro con particolare riguardo al sistema delle indennità di disoccupazione, rese meno remunerative sia in valore che in durata. Per il rilancio dell economia sono in gestazione provvedimenti relativi al sostegno della competitività delle imprese ed alla semplificazione del loro regime fiscale, al proseguimento nel risanamento della finanza pubblica, alle nomine apicali a dipartimenti pubblici e consigli di amministrazione di società controllate nonché al rafforzamento della stabilità finanziaria. Il Belgio dovrà, inoltre, provvedere a ridisegnare parte della propria struttura industriale, interessata da importanti processi di delocalizzazione e/o ristrutturazione di settori trainanti per il Paese, come la siderurgia e l'automotive, in forte recessione. Relativamente a quest ultimo settore, ad esempio, negli anni 90 il Belgio produceva una media di 1,2 milioni di vetture l anno mentre nel 2011 la produzione è scesa ad appena 595 mila unità. Il calo della produzione è continuato anche nel 2012, con una riduzione, nei primi 9 mesi dell anno, del 15% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. La disoccupazione, pur mantenendosi sotto la media europea, tende ad aumentare e si ritiene che per la fine dell'anno si attesterà intorno all'8%. All'aumento del tasso di disoccupazione corrisponde un preoccupante aumento di fallimenti di imprese che nei primi dieci mesi del 2012 ammontano a circa 9.150, con un aumento percentuale del 4,86%. I fallimenti interessano non solo le imprese commerciali o fornitrici di beni e servizi ma, in maniera crescente anche imprese rifornitrici dei settori produttivi. La pressione fiscale, nell'ultimo quinquennio, è rimasta alta e costante, ma comunque inferiore al totale della spesa primaria, di cui le prestazioni sociali costituiscono la componente maggiore (circa 25%/PIL). Ultimo aggiornamento: 06/02/2013 POLITICA ECONOMICA Il Belgio, forse più di ogni altro Paese dell'ue, ha saputo adattare la propria struttura economico-produttiva al concetto di "mercato unico europeo". Non si registrano quindi particolari ostacoli alla libera circolazione delle merci. Oggi il Belgio è un'economia di servizi ed il peso del settore terziario rappresenta quasi il 70% del PIL, anche per effetto dell'adozione di incentivi sia a livello federale che regionale. Come in tutte le economie occidentali ed in particolare fra gli Stati membri dell'unione Europea, anche in Belgio i settori primario e secondario sono in fase recessiva. Gli incentivi posti in essere più interessanti sono: la deduzione dell'interesse nominale, che permette di recuperare la tassa effettiva d'imposta di società; il cosiddetto "interesse teorico", vale a dire la parziale esenzione del pagamento di interessi sugli utili reinvestiti nell'azienda; l'assenza di imposta sul patrimonio; deduzioni per investimenti in settori specifici; incentivi fiscali per redditi da brevetti; l'inesistenza di vincoli per attività di proprietà di non residenti. Interessante è anche la normativa in tema di rapporti di lavoro e problematiche fiscali connesse. In tema di intermediari commerciali le disposizioni sono più favorevoli che altrove. Il Belgio sta progressivamente rafforzando i settori ad alto contenuto tecnologico. In tale ottica, cresce la presenza di parchi scientifici, centri di ricerca, laboratori, università e "business parks in tutto il Paese. Ciò, unitamente all'efficienza della forza lavoro, fa sì che la produttività manifatturiera sia superiore alla media europea. Il Belgio si posiziona sempre ai primi posti delle classifiche internazionali per l'attrazione degli investimenti. Nel settore del commercio al dettaglio persistono tuttavia forti ostacoli e restizioni operative. In particolare i regolamenti restrittivi della concorrenza limitano ancora l'orario di apertura, proteggono gli operatori esistenti dall'accesso di nuovi operatori, impediscono la diffusione di nuovi modelli commerciali e di nuove tecnologie. 7

11 Permangono limitazioni in alcuni settori regolamentati, come trasporto ferroviario ed energia. Ultimo aggiornamento: 06/02/2013 8

12 INDICATORI MACROECONOMICI Indicatore PIL Nominale (mln ) nd nd Variazione del PIL reale (%) 2,4 1,8-0,2 0 Popolazione (mln) 10,95 11,04 11,12 nd PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ($) , , , ,07 Disoccupazione (%) 8,3 7,2 7,4 8,1 Debito pubblico (% PIL) 95,5 97,8 99,9 100,5 Inflazione (%) 2,3 3,5 2,6 1,6 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 6,97 4,12-0,94 0,38 Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga, IMF, Communità Europea Ultimo aggiornamento: 06/05/2013 9

13 BILANCIA COMMERCIALE Export 2010 (mln. ) 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) Previsioni di crescita 2013 (%) Previsioni di crescita 2014 (%) Totale ,6 PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) GERMANIA ,14 FRANCIA ,28 PAESI BASSI ,65 ITALIA - Posizione: ,4 ITALIA - Posizione: Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande Tabacco Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici , Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 10

14 Import 2010 (mln. ) 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) Previsioni di crescita 2013 (%) Previsioni di crescita 2014 (%) Totale ,4 PRINCIPALI FORNITORI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) PAESI BASSI ,31 GERMANIA ,58 FRANCIA ,81 ITALIA - Posizione: ,63 ITALIA - Posizione: Merci (mln ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari Bevande Tabacco Prodotti tessili Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Carta e prodotti in carta Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili Prodotti delle altre industrie manufatturiere Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Altri prodotti e attività Elaborazioni ICE su dati Banca Nazionale Belga per la parte previsionale e OnuComtrade elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. Ultimo aggiornamento: 06/02/2013 BILANCIA COMMERCIALE - OSSERVAZIONI Con circa 411 miliardi di dollari di export annuo, il Belgio è il 9 esportatore a livello mondiale, dopo Cina, USA, Germania, Giappone, Paesi Bassi, Francia, Corea del Sud ed Italia (5 tra i Paesi UE). Più in generale, il Paese ha saputo adattarsi alla crescente integrazione dei mercati trasformando la propria economia in uno dei mercati più aperti e concorrenziali al mondo. Nella speciale classifica sulle economie più aperte del mondo elaborata da Ernst&Young, il Belgio è passato, nel 2011, dal 6 al 4 posto, dopo Hong Kong, EIRE e Singapore. Logistica, ICT, biotecnologie ed energie rinnovabili sono i nuovi settori che stanno trainando il Belgio nell economia globalizzata del XXI secolo; a cui si affiancano quelli tradizionali: automotive, industria pesante, agro-industria. Dal punto di vista della diversificazione geografica, l'unione Europea continua a rappresentare il principale mercato di riferimento per l'interscambio del Belgio (75%), seguita a distanza dall'asia (12,23%) e, con quote di mercato sempre minori, dalle Americhe (7,56%), Africa (2,99%) ed Oceania (0,5%). Ultimo aggiornamento: 06/02/

15 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) -4, ,3-6,1 Saldo dei Servizi (mln. ) 8,2 4 5,5 4,8 Saldo dei Redditi (mln. ) 10,9 12,2 8,8 10,2 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) -8, ,8-12,4 Saldo delle partite correnti (mln. ) 6,1-3,7-2,8-3,6 Valori in mld US$ - Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 06/05/

16 INVESTIMENTI - STOCK Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (% PIL) 195,42 184,04 nd nd Totale (mln e var. %) mln mln nd% nd% PRINCIPALI DESTINATARI 2010 (mln ) 2011 (mln ) PAESI BASSI LUSSEMBURGO FRANCIA ITALIA - Posizione: Settori (mln ) Manufatturiero di cui Costruzioni Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Chimica e prodotti chimici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Servizi di cui Servizi di informazione e comunicazione Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Servizi di alloggio e ristorazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 1 Istruzione Sanità e assistenza sociale 7 5 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. Ultimo aggiornamento: 06/05/

17 Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (% PIL) 191,97 186,72 nd nd Totale (mln e var. %) mln mln nd% nd% PRINCIPALI INVESTITORI 2010 (mln ) 2011 (mln ) LUSSEMBURGO FRANCIA PAESI BASSI ITALIA - Posizione: Settori (mln ) Manufatturiero di cui Prodotti alimentari, bevande e tabacco Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Chimica e prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Macchinari e apparecchiature Altre industrie manufatturiere Costruzioni Servizi di cui Servizi di informazione e comunicazione Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto Istruzione Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. Ultimo aggiornamento: 06/05/2013 INVESTIMENTI - STOCK - OSSERVAZIONI Nonostante una situazione congiunturale debole, il Belgio gode di una positiva bilancia degli investimenti esteri che, in base a stime della Commissione, è pari al 62,5% del Pil. Secondo le classifiche internazionali, il Belgio rimane il secondo paese più attrattivo, dopo Hong Kong, anche grazie alle notevoli facilitazioni connesse principalmente al reimpiego degli utili. I settori più interessati risultano essere quelli ad alta specializzazione ed innovativi nonché quelli tradizionali tra i quali prodotti chimici e farmaceutici, aereonautica, armi, siderurgia, diamanti, industria agroalimentare, distribuzione e logistica. Rilevanti sono gli scambi con la Francia, che nel 2011 hanno portato ad un eccedenza della Bilancia degli Investimenti a favore del Belgio di 18,417 miliardi. Tra le numerose imprese che investono in Belgio, ritroviamo il gruppo di telecomunicazioni francese ALCATEL, il gruppo petroliero americano Exxon Mobile (marchio Esso) che ha attualmente in progetto la realizzazione di un investimento di 1,3 miliardi nella raffineria di Anversa (il più grande mai realizzato nelle Fiandre) e la multinazionale Ernst&Young, per la quale il Belgio occupa il 6 posto tra i paesi europei più attraenti per i suoi investimenti. Anche in Vallonia la politica di apertura, attuata negli ultimi dieci anni attraverso la costituzione dell Agenzia regionale per l esportazione e gli investimenti esteri, ha portato ad attrarre oltre imprese straniere sul territorio per un totale di 6,6 miliardi di investimenti e quasi nuovi posti di lavoro. Il governo regionale ha varato il cosiddetto Piano Marshall 2.0 che prevede lo stanziamento di 2,75 miliardi di euro da impiegare fino al 2014 per promuovere lo sviluppo di sei poli specifici di competitività: scienze della vita, trasporto e logistica, agroalimentare, ingegneria meccanica, industria aerospaziale e tecnologie ambientali. Gli investitori italiani sono fortemente interessati a questa regione, anche per tradizioni storiche, e già sono numerosi i marchi italiani presenti: Ferrero, Sol, Burgo Ardennes, Edilteco Ultimo aggiornamento: 06/05/

18 15

19 INVESTIMENTI - FLUSSI Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (% PIL) 11,87 13,78 nd nd Totale (mln e var. %) -935 mln mln. nd% nd% REGNO UNITO PRINCIPALI DESTINATARI 2010 (mln ) 2011 (mln ) LUSSEMBURGO USA ITALIA - Posizione: Settori (mln ) Manufatturiero di cui Costruzioni Servizi di cui Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio nd -32 Chimica e prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 59 9 Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi nd 3 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) nd 5 Altre industrie manufatturiere Servizi di informazione e comunicazione Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 0 Trasporto e magazzinaggio Servizi di alloggio e ristorazione Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto Istruzione -3-4 Sanità e assistenza sociale 1 60 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 0 Altre attività di servizi nd -33 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. Ultimo aggiornamento: 06/05/

20 Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (% PIL) 17,3 17,38 nd nd Totale (mln e var. %) mln mln. nd% nd% PRINCIPALI INVESTITORI 2010 (mln ) 2011 (mln ) LUSSEMBURGO REGNO UNITO SVEZIA ITALIA - Posizione: Settori (mln ) Manufatturiero di cui Prodotti alimentari, bevande e tabacco Prodotti tessili e abbigliamento 0 30 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione nd 521 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio -1 nd Chimica e prodotti chimici Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Gomma, plastica e prodotti in queste materie Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Altre industrie manufatturiere Costruzioni Servizi di cui Servizi di informazione e comunicazione Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento nd -94 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli Trasporto e magazzinaggio Attività finanziarie e assicurative Attività immobiliari Attività professionali, scientifiche e tecniche Attività amministrative e di servizi di supporto Istruzione 0 0 Sanità e assistenza sociale 4 88 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento nd -66 Altre attività di servizi -3 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati UNCTAD, Eurostat, EIU. Ultimo aggiornamento: 06/05/

21 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d Italia 18

22 DISPONIBILITA MATERIE PRIME - OSSERVAZIONI Il Belgio ha rappresentato per molto tempo uno dei princiapali produttori di carbone. La maggior parte dei bacini è oggi chiusa. Ultimo aggiornamento: 06/05/

23 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTA ECONOMICA Indice Valore (Da 0 a 7) Pos. su 142 paesi Valore (Da 0 a 7) Pos. su 144 paesi GCI 5,2 15 5,2 17 Sub indici Requisiti di base (20 %) 5,6 22 5,5 22 Istituzioni (25%) Infrastrutture (25%) 5,6 17 5,7 21 Ambiente macroeconomico (25%) 4,9 60 4,7 66 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,8 2 6,8 2 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 5,1 15 5,1 17 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 5,8 5 5,8 4 Efficienza del mercato dei beni (17%) 5,1 14 5,1 15 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 4,6 44 4,5 50 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,8 28 4,7 31 Diffusione delle tecnologie (17%) 5,8 11 5,6 22 Dimensione del mercato (17%) 4,8 26 4,8 27 Fattori di innovazione e sofisticazione (30%) 5,1 14 5,2 13 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 5,3 11 5,3 12 Innovazione (50%) 4,8 15 5,1 11 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 06/05/2013 INDICE DI LIBERTA ECONOMICA Indice Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi Valore (Da 0 a 100) Pos. su 184 paesi Indice di Liberta Economica 70, Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 06/05/

24 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE - GLOBAL ENABLING TRADE INDEX Indice Valore (Da 0 a 7) Pos. su 132 paesi Valore (Da 0 a 7) Pos. su 132 paesi ETI 4, Sub indici Accesso al mercato (25%) 3,7 99 3,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,7 99 3,9 67 Amministrazione doganale (25%) 5,1 30 5,1 27 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 4,6 41 4,6 41 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 5,3 36 5,3 32 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 5,3 23 5,6 21 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 5,5 13 5,5 13 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 5,7 17 5,7 15 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 5,6 7 5,4 5 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 5,2 20 5,5 21 Contesto business (25%) 5,3 22 5,3 24 Regolamentazione (50%) 4,8 23 4,7 27 Sicurezza (50%) 5,9 21 5,8 18 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 20/02/2013 PESO % DEL COMMERCIO SUL PIL Indice Valore (%) Valore (%) Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 184,3 153,1 169,3 183,3 Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 20/02/

25 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS Fattori 2011 / 2012 (%) 2012 / 2013 (%) Accesso al finanziamento 5,1 7,7 Aliquote fiscali 16,6 21,1 Burocrazia statale inefficiente 14,8 14,3 Scarsa salute pubblica 0 0,4 Corruzione 0,7 0,3 Crimine e Furti 0 0 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 3,3 1,3 Forza lavoro non adeguatamente istruita 8,1 4,1 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 2,6 1,2 Inflazione 7,3 4,5 Instabilita delle politiche 5,9 7,7 Instabilita del governo/colpi di stato 4,1 1,7 Normative del lavoro 21,5 14,6 Normative fiscali 9,2 15 Regolamenti sulla valuta estera 0,7 0,8 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 15 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 20/02/

26 BUSINESS COST Business Costs Unità Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. per anno 764,8 660,27 768,45 per anno 262,72 222,93 250,88 Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. per anno 282,8 224,27 257,54 Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilità di staff; staff professionale (contabili, ingegneri, amministratori senior). Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o manageriali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilità di supervizione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Industriale/warehouse rents. Average price per sqm/year. per anno 131,13 114,03 127,86 per anno 149,38 122,54 133,21 per anno 83,87 70,18 79,19 per anno 65,74 55,37 63,35 per m2 per anno per m2 per anno Elettricità per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. per kwh 0,2 0,19 0,23 Acqua per uso industriale /commerciale. Prezzo per m3. per m3 3,71 3,75 3,91 Sottoscrizione telefonica standard mensile per uso commerciale di una linea telefonica. per linea/mese Aliquota fiscale corporate media. % IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % Aliquota fiscale massima su persona fisica. % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 20/02/

27 INDICE DOING BUSINESS Indice Valore Pos. su 183 Valore Pos. su 185 paesi paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attività (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 3 3 Tempo - giorni (25%) 4 4 Costo - % reddito procapite (25%) 5,2 5,2 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attività - % reddito procapite (25%) 18,9 18,2 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 53,6 54,2 Accesso all'elettricità (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 6 6 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 95,3 92,6 Registrazione della proprietà (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 8 8 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % valore della proprietà (33,3%) 12,7 12,7 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) 4 4 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) 7 6 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Indice di responsabilità dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 7 7 Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attività connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 57,3 5,4 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) 4 4 Documenti per importare - numero (33,3%) 5 5 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) 8 9 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) 8 9 Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) 1,43 1,23 Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) 1,6 1,4 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 17,7 17,7 Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 8 7 Tempo - anni 0,9 0,9 Costo - % del valore della proprietà del debitore 4 4 Tasso di recupero - cent su un dollaro (100%) 87,3 88,7 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 16/01/

28 ACCESSO AL CREDITO - OSSERVAZIONI Nel corso degli ultimi 20 anni, il Belgio, come tutti i principali paesi dell UE, ha conosciuto un processo di profonda ristrutturazione del sistema bancario e finanziario, dovuto all impatto concomitante di numerosi fattori, tra cui, i principali sono: la nascita dell Euro e l avvio dell UEM (Unione Economica e Monetaria); la globalizzazione dell economia internazionale; il progresso tecnologico. Il settore creditizio ha così vissuto profondi mutamenti, caratterizzati dalla volontà di migliorare il livello di efficienza, diversificare i rischi e razionalizzare alcune funzioni. Si è assistito inoltre ad un processo di progressivo consolidamento del mercato bancario ed all entrata di gruppi stranieri. Nel 2012, il settore bancario in Belgio conta 106 istituti bancari, di cui il 45% di diritto belga ed il 61% di diritto straniero( 52% stati membri SEE ed il restante 9% non SEE). Ultimo aggiornamento: 08/03/

29 RISCHI RISCHI POLITICI Impasse istituzionale Le forti aspirazione della componente fiamminga ad un'indipendenza politica potrebbero determinare, nel prossimo futuro, una nuova lunga impasse istituzionale, come quella vissuta dal Paese nel 2010 che ha reso impossibile la costituzione di un Governo Federale per oltre 500 giorni. Ultimo aggiornamento: 05/04/2013 RISCHI ECONOMICI Non si evidenziano particolari forme di rischio economico Non si evidenziano particolari forme di rischio economico Non si evidenziano particolari forme di rischio economico Ultimo aggiornamento: 06/05/2013 RISCHI OPERATIVI Non si evidenziano particolari forme di rischio operativo Ultimo aggiornamento: 06/05/

30 RISCHI PAESE SACE Credito (controparte) - Sovrana 4 / Banca 31 / Grande impresa 20 / PMI 23 / 100 Politico normativo - Trasferimento 10 / Esproprio 23 / Breach of contract 22 / 100 Violenza politica 29 / 100 Ultimo aggiornamento: 21/01/

31 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW Con oltre 24 miliardi di Euro di interscambio, il Belgio è il 9 partner commerciale dell Italia a livello mondiale (7 mercato per il nostro export dopo Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, UK e Svizzera). FIAT, FERRERO, MAPEI, MONTE DEI PASCHI, ENI, ENEL, GENERALI, CARTIERE BURGO, CASE NEW HOLLAND, DUFERCO, RIVA, BELTRAME, POLIMERI EUROPA, AUTOGRILL, sono i gruppi italiani maggiormente rappresentativi presenti in Belgio con investimenti di una certa rilevanza. In particolare, ENI è presente in Belgio attraverso due controllate: Distrigas, primo operatore nel mercato business del gas in Belgio, acquistata nel 2008; e Nuon Energy, operante nel mercato retail dell energia elettrica ed acquistata agli inizi del Le due società sono state fuse e, da gennaio 2013 operano come un unica entità giuridica, ENI Belgio, multi-utility che serve 600 mila utenze ed impiega circa 500 dipendenti. Ultimo aggiornamento: 15/01/

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