Solo l Amore Educa. (S.Ecc.nza Rev.ma Mons.Vincenzo Pisanello) Latiano (BR) - via Manzoni n 27 - Telefax:

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1 Solo l Amore Educa (S.Ecc.nza Rev.ma Mons.Vincenzo Pisanello) Latiano (BR) - via Manzoni n 27 - Telefax:

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3 CARTA DEI SERVIZI (a norma dell'art. 13 L. 328/00, dell'art. 37 della L.R. 17/2003 e dell'art. 5 D.M. n. 308 del 21 maggio 2001) Presentazione p. 4 - Finalità p. 4 - Destinatari del servizio p. 4 - Servizi ed attività p. 4 - Orario giornaliero p. 5 - Modalità di accesso accoglienza p. 5 - La struttura p. 7 - Risorse umane p. 9 - Valutazione dei risultati e miglioramento delle performance p. 9 - Collaborazioni in rete p. 9 - Registri e documentazione p. 9 - Assicurazione p Retta giornaliera p Supervisione e diritto di reclamo p. 10 3

4 PRESENTAZIONE La Comunità Educativa Avvenire è stata aperta all'accoglienza nel 1992, per ospitare minori in condizioni di disagio sociale. Iscritta al al n 9 BR del Registro Regionale delle strutture e dei servizi autorizzati all'esercizio delle attività socio-assistenziali per minori, la Comunità ha ottenuto l'autorizzazione al funzionamento, ai sensi dell'art. 11 L. 328/00, dell'art. 2 D.P.C.M. 308/01, e degli articoli 21, 28 e seguenti della L.R. 17/03. Oggi la comunità educativa per minori Avvenire è una struttura residenziale a carattere comunitario di tipo familiare, caratterizzata dalla convivenza di un gruppo di minori con un'equipe di operatori professionali che svolgono la funzione educativa come attività di lavoro. progettualità specifiche, da realizzarsi sinergicamente, d'intesa con i Servizi Sociali e l'autorità Giudiziaria, attivando la rete delle risorse e degli attori sociali territoriali presenti nelle comunità locali. Il rientro nel nucleo d'origine resta l'obiettivo prioritario di ogni intervento diretto ai minori. Laddove non esistano le condizioni di rientro, si favorisce l'adozione, in collaborazione col Tribunale per i Minori e i Servizi Territoriali, oppure si organizzano gruppi appartamento che favoriscano il graduale distacco dalla struttura, l'acquisizione di maggiore autonomia e l'avvio al lavoro. 3. DESTINATARI DEL SERVIZIO 2. FINALITÀ La Comunità Educativa Avvenire, riconoscendosi nello stile di vita cristiano, si propone come una famiglia, in cui ciascuno si impegna per creare un clima di vera serenità. In particolare, la Comunità mira alla implementazione ed allo sviluppo del benessere individuale, familiare e sociale degli utenti presi in carico, oltre che al superamento di eventuali condizioni di disagio sofferte dagli stessi, attraverso la promozione di azioni mirate e 4 Come previsto dall'art. 48 del Reg. Reg. 4/2007, la Comunità ospita dieci minori, più ulteriori due in casi di emergenza, che siano in attesa di affido o per i quali esso non sia praticabile. 4. SERVIZI ED ATTIVITÀ Nella Comunità Educativa si privilegiano la persona e le relazioni, si favorisce il dialogo e la comunicazione diretta tra gli operatori e gli ospiti e tra gli ospiti e la famiglia d'origine.

5 In particolare, l'approccio metodologico della Comunità Avvenire fa riferimento alla linea pedagogica del Beato Bartolo Longo ed al "Sistema Preventivo" di San Giovanni Bosco, fondato sui pilastri della Ragione, della Religione e dell'amorevolezza. La Comunità Avvenire offre ai minori: un'occasione per scoprire e valorizzare le proprie competenze ed abilità; un'esperienza educativa di integrazione e socializzazione; un contesto relazionale capace di favorire l'espressione libera di sé. Nell'ambito della comunità Avvenire, i ragazzi sono impegnati nello svolgimento di attività: di gestione della vita quotidiana; di sostegno scolastico; laboratoriali; artigianali; artistiche; ludico-sportive; socializzanti nel territorio; di reinserimento lavorativo. La Comunità Educativa, inoltre: - cura, in collaborazione con i servizi competenti, i rapporti tra gli ospiti e la famiglia d'origine, onde favorirne il reinserimento; - predispone ed attua iniziative finalizzate ad agevolare l'inserimento sociale degli ospiti, con il coinvolgimento di tutte le altre agenzie educative (parrocchie, strutture sportive, associazioni culturali e religiose); 5

6 - organizza attività di laboratorio artistico-ricreativi. La Comunità Educativa dispone di auto e pulmino per l'accompagnamento dei minori. 5. ORARIO GIORNALIERO Ore : sveglia,* igiene personale Ore : pulizie personali e riassetto del posto letto. Prima colazione. Ore : attività formative presso i laboratori della Fondazione o presso gli Istituti Scolastici e Formativi esterni. Ore 13.30: pranzo Ore : riordino ambienti, pulizia e riposo pomeridiano. Ore : attività formative e laboratoriali (sportive, artistiche, culturali, ecc). Eventuali incontri di gruppo, psicologici e con i familiari. Ore : igiene personale, preparazione e consumazione cena Ore : attività di gruppo di carattere culturale, ludico e ricreativo. Ore 22.30: riposo notturno. * Nei giorni festivi la sveglia è posticipata alle ore MODALITÀ DI ACCESSO E ACCOGLIENZA La richiesta di accoglienza del minore viene inviata, unitamente ad una relazione attestante le motivazioni della richiesta, dal Servizio 6 Territoriale competente alla direzione della Fondazione, che la valuta e la riscontra. Al momento dell'inserimento, il Servizio inviante trasmette alla Fondazione Opera Beato Bartolo Longo i seguenti documenti: Certificati anagrafici: nascita, stato di famiglia, residenza; fotocopia del codice fiscale; libretto sanitario; eventuale documentazione relativa allo stato di salute del minore; L'Ente inviante e la Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, al momento dell'inserimento del minore, possono sottoscrivere una convenzione per definire rispettivamente i propri impegni. La fase di accoglienza del minore è curata dall'équipe psicopedagogica multi professionale della Comunità. Il primo periodo di permanenza nella struttura è dedicato all'osservazione: la durata di tale periodo dipende dalla situazione personale di ogni minore. Gli operatori attivano un rapporto di vicinanza affettuosa e rispettosa, osservano e documentano la situazione iniziale, in rapporto allo sviluppo fisico, psico-affettivo e relazionale del minore. A seconda delle esigenze, vengono effettuate consulenze specialistiche. Sulla base dei dati raccolti, gli operatori, in équipe, formulano un'ipotesi di Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.), che prende in considerazione gli aspetti sanitari, dell'autonomia, affettivo-relazionali,

7 dell'apprendimento, del gioco e dell'impiego del tempo libero. Il progetto individualizzato è concepito in maniera dinamica e flessibile, per adeguarsi alla continua evoluzione del minore. Gli operatori, con la supervisione del coordinatore pedagogico, verificano settimanalmente gli interventi ed il conseguimento degli obiettivi. Gli interventi pedagogici sono individualizzati e rispettosi dei ritmi di ognuno e si propongono, attraverso lo stile familiare, di mettere ogni minore a proprio agio. Per questo motivo, l'organizzazione degli spazi è funzionale alla soddisfazione dei bisogni individuali; ritmi e tempi sono favorevoli alla libera espressione del disagio e delle potenzialità. L'ultima fase dell'intervento prevede il rientro in famiglia, o l'accoglienza presso una famiglia affidataria o adottiva, laddove la famiglia d'origine non sia idonea. La separazione del minore dall'equipe avviene in modo da garantire un tempo sufficiente a stabilire un legame significativo con le persone con cui andrà a vivere. 7

8 Quando la situazione lo richiede, gli operatori della Comunità Educativa continuano a mantenere i rapporti con il minore inserito nella nuova realtà, per il tempo ritenuto necessario. 7. LA STRUTTURA La Comunità Avvenire è ubicata in un fabbricato di civile abitazione nel centro abitato di Latiano (BR) alla via Manzoni, 27, nei pressi della stazione ferroviaria. La struttura, munita di ascensore, si sviluppa su due piani, per una superficie complessiva di circa 300 mq. In particolare, la struttura è articolata in: - 5 stanze da letto per l'accoglienza di 2 Minori cadauna; - una cucina; - una sala da pranzo; - un soggiorno; - un ampio salone per le attività laboratoriali; - una stanza per il personale; 8

9 - servizi a norma attrezzati per la disabilità. La casa ha dimensioni e caratteristiche funzionali ed organizzative orientate al modello relazionale della famiglia; si presenta colorata ed accogliente con capienza di dieci unità (più due per le emergenze), tale da garantire, mediante progetti personalizzati, una conduzione ed un clima educativamente significativi, garantiti da personale qualificato. 8. RISORSE UMANE Direttore Consulente Etico; Responsabile della struttura; Medico Neurologo; Psicologo; Pedagogista; Assistente Sociale; Educatori Professionali Pedagogisti; Operatori Sociali; Funzionario Amministrativo; Tirocinanti; Volontari per l'animazione del tempo libero. 9. VALUTAZIONE DEI RISULTATI E E MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE La Comunità Educativa Avvenire, facendo parte del Settore Minori e Famiglia della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, ed essendo, 9 pertanto, inserita nella rete delle comunità di accoglienza per minori della stessa, è sottoposta, periodicamente, ad azioni di monitora ggio e valutazione dei risultati, al fine di migliorare la qualità degli interventi. 10. COLLABORAZIONI IN RETE La Comunità Educativa Avvenire interagisce costantemente con i Servizi Territoriali, allo scopo di dare una risposta articolata a bambini e ragazzi appartenenti a famiglie multiproblematiche, che devono essere allontanati dal loro nucleo familiare con provvedimenti del Tribunale per i Minori e del Servizio Sociale. La comunità è aperta all'apporto del volontariato, soprattutto di coppie, che ne condividano le finalità e siano disponibili ad inserirsi ed a partecipare alla sua programmazione, sotto la diretta responsabilità dell'équipe della casa. 11. REGISTRI E DOCUMENTAZIONE Il coordinatore pedagogico della Comunità cura la tenuta di un registro delle presenze dei minori e la documentazione di ogni ospite, di cui protegge la privacy. Per ogni minore la Comunità cura, nel pieno rispetto del segreto professionale, la tenuta di una scheda anamnestica personale, di una scheda sanitaria e psicologica e di un registro delle visite dei genitori con apposite firme degli stessi.

10 12. ASSICURAZIONE La Fondazione provvede alla stipula di una polizza assicurativa a favore di tutti coloro (ospiti e personale) che si trovano nella Casa. 13. RETTA GIORNALIERA Il corrispettivo economico per il servizio reso può variare in considerazione della specificità del minore accolto, del progetto educativo individualizzato e di quanto stabilito nella eventuale convenzione sottoscritta con l'ente inviante. 14. SUPERVISIONE E DIRITTO DI RECLAMO La Comunità Educativa Avvenire dispone di un organo di controllo e supervisione delle attività e dei servizi offerti. Per qualsivoglia reclamo ed eventuali disservizi, i Comuni e i soggetti coinvolti possono rivolgersi alla Direzione Tecnica della Fondazione Opera Beato Bartolo Longo, tramite comunicazione a mezzo fax al n. 0831/ o raccomandata A/R all'indirizzo Corso Umberto I, Francavilla Fontana (BR). 10

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12 ENTI DELL OPERA BEATO BARTOLO LONGO - Fondazione Opera Beato Bartolo Longo: impegnata nell'erogazione di servizi sociali, sociosanitari, sanitari e di ricerca scientifica; - Associazione Volontari, Amici e Sostenitori dell'opera Beato Bartolo Longo : promuove attività religiose, formative, culturali, socio-assistenziali e ludico-ricreative; - Cooperativa Sociale di Tipo B Il Buon Samaritano : svolge attività - agricole, artigianali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate; - Cooperativa Sociale di Tipo A Siloe : impegnata nella progettazione, organizzazione e gestione di attività e servizi socio-sanitari ed educativi. Segreteria Tecnica: Corso Umberto I, Francavilla Fontana (BR) Telefax: fondazionebb@libero.it Sito web: AREE DI INTERVENTO E SERVIZI DELL'OPERA BEATO BARTOLO LONGO Sede Legale e Direzione - Centro Studi III Millennio - Centro Ascolto e di solidarietà Corso Umberto I, Francavilla Fontana (BR) Telefax Area Minori e Famiglia - Comunità Educativa per Minori Avvenire via Manzoni, Latiano (BR) Telefax: Cell Consultorio Familiare Beato Bartolo Longo Via Dalmazia, Latiano (BR) Tel: cell Area Psichiatria - Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica Mons. A. Franco via per S. Michele S.no Latiano (BR)tel Cell Comunità Alloggio L'Amicizia Via Manzoni, Latiano (BR) tel Cell Area Dipendenze - Comunità Pedagogica Don Rosario Ribezzi Sede di Via per Grottaglie Km. 3 Sede Villa Regina in C.da Rinalda Francavilla Fontana (BR)-Telefax Per devolvere il 5 per mille alla nostra fondazione : C.F

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