CONSIGLIO FACOLTA INGEGNERIA VERBALE N 1258 del 30 Novembre 2009

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1 CONSIGLIO FACOLTA INGEGNERIA VERBALE N 1258 del 30 Novembre 2009 Professori prima fascia NOMINATIVO Presente Giustificato Assente NOMINATIVO Presente Giustificato Assente ALFANO G. Battista X MARONGIU Ignazio X ANNUNZIATA Francesco X MARTINES Giovanni X ATZENI Andrea X MASSACCI Giorgio X BALIA Roberto X MAZZARELLA X Giuseppe BARATTI Roberto X MURA Paolo Giuseppe X BARROCU Giovanni X NURZIA Franco X BARTOLINI Giorgio X PAGLIETTI Andrea X BERTOLINO Filippo X PICASSO Bruno X CAO Giacomo X PIGA Enrico X CARUCCI Alessandra X POLCARO Anna X CAU Giorgio X PRIOLO P. Luigi X CICCU Raimondo X PUDDU Pierpaolo X COLOMBO Luciano X QUERZOLI Giorgio X COTZA Raffaele X RAFFO Luigi X DIONORO Gennaro X RAGNEDDA Francesco X FADDA Paolo X RITOSSA Giampaolo X FANNI Alessandra X ROLI Fabio X FANTOLA Massimo X SEATZU Sebastiano X GINESU Francesco X TATTONI Sergio X GIUA Alessandro X TOCCO Sandro X GIUSTO Daniele X VALLASCAS Rinaldo X MANCA Pierpaolo X VANZI Massimo X MANDAS Natalino X VERNIER Antonio X MANUELLO Andrea X VIOLA Antonio X MARCHESI Michele X Professori seconda fascia NOMINATIVO Presente Giustificato Assente NOMINATIVO Presente Giustificato Assente ARCA Giuseppe X MUNTONI Aldo X ARMANO Giuliano X MURA Andrea X AYMERICH Francesco X MURA Giampaolo X BALZANO Andrea X MURA Salvatore X BANNI Aldo X MUSCAS Carlo X BONFIGLIO Annalisa X ODONI Zaira X BONGIOVANNI Giovanni X OLIVARI Mario X CABITZA Salvatore X OLIVO Alessandro X CARTA Renzo X ORRU Roberto X COCCO Daniele X PALOMBA Chiara X CONCAS Giorgio X PILLONI Maria Teresa X CONI Mauro X PILO Fabrizio X CURRELI Luciano X PIRO GRIMALDI Anna X DAMIANO Alfonso X RODRIGUEZ Giuseppe X DE NICOLO Barbara X ROMANO Daniele X DEIDDA Giampiero X SALIMBENI Domenico X DEIDDA Roberto X SANNA Giovanna M. X DERNINI M. Stella X SECHI Giovanni M. X DEVOTO Roberto X SERCI Antonello X ELSENER Bernhard X SERRA Mauro X 1

2 FLORIS Francesco X SIOTTO Giampaolo X GIACINTO Giorgio X SURRACCO Marco X GROSSO Battista X TOLA Giuseppe X LALLAI Antonio X URAS Gabriele X LOCCI Nicolino X USAI Elio X MARCHI Giampaolo X USAI Giorgio X MAZZELLA Antonio X ZOPPI Corrado X MELONI Italo X ZUDDAS Paola X MIGNEMI Salvatore X Ricercatori NOMINATIVO Presente Giustificato Assente NOMINATIVO Presente Giustificato Assente ABIS Massimo X LOCCI Antonio Mario X AMBU Rita X MALTINTI Francesca X ATZORI Luigi X MARCIALIS Gianluca X BACCOLI Roberto X MASCIA Michele X BADAS Maria Grazia X MATZEU Paola X BALDI Antonio X MONTALDO Nicola X BALLETTO Ginevra X MONTISCI Augusto X BARBARO Massimo X MONTISCI Giorgio X BRUN Michele X MURA Igino X BUONADONNA P. X MURRONI Maurizio X CAMBULI Francesco X NAITZA Stefano X CANNAS Barbara X ORRU Pier F. X CAPPAI Giovanna X PALMAS Simonetta X CAREDDA Carla X PANI Luisa X CAREDDU Nicola X PAU Massimiliano X CASULA Giovanni A. X PISANO Alessandro X CELLI Gianni X PORCU M. Cristina X CHERCHI Elisabetta X RICCIU Roberto X CINCOTTI Alberto X RUGGIU Maurizio X CONCAS Giulio X SABA Andrea X CONCU Giovanna X SEATZU Carla X DE PASCALE Teresa X SERRI Antonino X DELOGU Francesco X SOCCODATO Fabio X DENTONI Valentina X SPANO Paola X FANCELLO Gianfranco X SULIS Sara X FUMERA Giorgio X TILOCCA Maria C. X GAMBERINI Giampaolo X TRONCI Stefania X GATTO Gianluca X USAI Mariangela X GHIANI Emilio X VACCA Annalisa X GROSSO Massimiliano X VACCA Giuseppina X LALLAI M. Luisa X VALERA Paolo X Sono presenti i rappresentanti degli studenti: CARIA, COINU, DESSY, FLORIS, FRANCESCHI, LAI, LORRAI, PIGA, PIRINO, RIVA, TAMPONI, TANCA, USALA. E presente il rappresentante del personale ATA: Dott. E. Lusso Presiede il Preside prof. G. Massacci, Segretario prof. L. Raffo, coadiuvato nella verbalizzazione dal sig. Urano Tronci, Coordinatore Amministrativo della Facoltà. 2

3 Constatata la presenza del numero legale il P. dichiara aperta la seduta sul seguente ordine del giorno: 1) RATIFICA DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE 2) COMUNICAZIONI 3) ORDINAMENTO DIDATTICO 2010/11 4) FONDI EX ART. 5 ESERCIZIO 2008 CORSI DI LAUREA INGEGNERIA EDILE E INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA 5) NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE AA 2009/10 6) PIANI ATTIVITA DIDATTICA DOCENTI E RICERCATORI AA 2009/10 7) PIANI ATTIVITA SCIENTIFICA RICERCATORI AA 2009/10 8) CONFERME IN RUOLO DOCENTI E RICERCATORI 9) VARIE ED EVENTUALI %/%/%/%/%/%/%/% 1) RATIFICA DEL VERBALE DELLA SEDUTA PRECEDENTE Il verbale da ratificare è il N 1257 della seduta del 23 ottobre Il rappresentante degli studenti F. Piga, anche per conto della lista UniCa 2.0, chiede di specificare, nel punto 2b), che la richiesta scritta per i parcheggi è stata avanzata dalla loro lista. Lo stesso rappresentante degli studenti chiede che una copia del documento presentato venga allegata al verbale. Con le osservazioni di cui sopra il verbale N 1257 del 23 ottobre 2009 è ratificato. 2) COMUNICAZIONI 2a) Dal 1 novembre 2009 il decano della Facoltà è il prof. Raffaele Cotza, essendo andato in pensione il precedente decano, prof. G. Corona. 2b) Su segnalazione anche dei Presidenti dei Consigli di Corso di Studio, il P. invita i docenti che professano insegnamenti rivolti a più corsi di laurea a dichiarare l afferenza ai Corsi ad un corso di studio ai fini del calcolo del numero legale. 2c) Statini esami di profitto La Dirigente per la didattica ha di recente inviato ai Presidi di Facoltà e ai Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea una circolare, con la quale si sollecita l invio tempestivo degli statini degli esami di profitto alla Segreteria Studenti. Il P. segnala che la circolare in questione è dello stesso tenore di una analoga circolare inviata dalla stessa dirigente in data 4 marzo 2009, che il P. trasmise a tutto il personale docente con una mail di accompagnamento, con la quale invitava tutti gli interessati ad attivarsi al più presto per adempiere a quanto richiesto. Il P. con l occasione richiamò tutti al dovere di trasmettere tempestivamente gli statini (cioè immediatamente dopo la conclusione delle prove) avvertendo che la Presidenza 3

4 avrebbe provveduto a verificare le inadempienze, per poi trasmettere all Ateneo i nominativi per i provvedimenti di competenza. Premesso quanto sopra, a questo punto il P. sollecita ancora una volta i docenti al rispetto di quanto richiesto dalla Direzione della Didattica, che rientra nei compiti istituzionali di ciascuno, così da consentire agli uffici il puntuale controllo degli atti relativi alla carriera degli studenti e il loro caricamento nella procedura informatica. 2d) - Riunione Direttori Dipartimenti Laboratorio Ricerca Facoltà Annunziata, in proposito, lamenta l'assenza di indicazioni da parte del D.I.T. e del Dipartimento (e della Facoltà) di Architettura. 2e) - Il 25 novembre 2009 la Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria ha deliberato di promuovere l istituzione del Consorzio Interuniversitario CISIA che sostituirà nel prossimo futuro l'attuale l omonimo Centro Interuniversitario. Le Facoltà aderenti al Centro potranno aderire al Consorzio senza versare alcuna quota consortile, in quanto la quota della loro adesione al Centro verrà trasferita al consorzio. Le Facoltà non aderenti al Centro potranno fare richiesta di adesione al Consorzio secondo quanto previsto nello statuto. Ciascuna Facoltà per aderire al Consorzio dovrà seguire l'iter amministrativo previsto dallo statuto del proprio Ateneo, dal momento che in alcune sedi le Facoltà hanno la delega rettorale per poter operare in autonomia, in altre l'iter prevede un passaggio in Senato Accademico e/o in Consiglio di Amministrazione. La nostra Facoltà sarà chiamata a deliberare nella prossima seduta prevista per il mese di Dicembre, perché l argomento non era stato inserito all OdG (a consorzio costituendo) o subito dopo la costituzione, che è prevista entro dicembre. 2f) - Il S.A., nella seduta del 25 novembre 2009, ha approvato la nuova procedura informatica per l'acquisizione del parere degli studenti sugli insegnamenti, limitatamente a quelli impartiti nell ambito dell'ordinamento 270/04 (per la Facoltà primo e secondo anno della laurea). La Facoltà d Ingegneria è stata inserita tra quelle che sperimenteranno, sin dal semestre in corso, tale procedura. È previsto un incontro sull argomento tra il P., il prof. Cau (Presidente del NVA) e il Dott. Gaetano Melis (Dirigente DIRSI) per il 3 dicembre p.v. 4

5 3) ORDINAMENTO DIDATTICO 2010/11 Il P. introduce l argomento ricordando tutte le tappe che hanno portato alla costruzione dell ordinamento didattico dell AA 2010/11, nella configurazione portata all attenzione della seduta odierna del Consiglio di Facoltà. In particolare segnala che la delibera della Facoltà nasce da un obbligo di legge che impone la trasformazione entro l AA 2010/11 delle lauree di entrambi livelli, attualmente disciplinate dal DM 509/99, secondo quanto previsto dal DM 270/04 e dai relativi decreti sulle classi. Questo aspetto ha come conseguenza immediata che i primi iscritti alle lauree magistrali della Facoltà di Ingegneria saranno in possesso di una laurea di base della 509/99. In questo contesto, anche di fronte ad un quadro normativo in evoluzione, la Facoltà avrebbe invece preferito aspettare un altro anno accademico per procedere alle modifiche richieste. La Facoltà, ricorda ancora il P., ha proceduto già dall AA 2008/09 ad adeguare al dispositivo del DM 270/04 l ordinamento didattico delle lauree; le modifiche che vengono oggi proposte per quelle lauree già trasformate, riguardano solo aspetti marginali che attengono la tabella le attività formative in relazione alla ridefinizione degli intervalli dei crediti. Tali modifiche riguardano in particolare i corsi di laurea in Ingegneria Biomedica e in Ingegneria Meccanica. Per quanto attiene le lauree magistrali le proposte interessano direttamente tutte le lauree specialistiche attualmente presenti nel Regolamento Didattico di Ateneo, di cui si chiede la trasformazione ai sensi del DM 270/04 e del relativo decreto sulle classi. L attività istruttoria, che ha visto come soggetti attivi i Consigli di Corso di Studio e la Commissione di Coordinamento Didattico, è stata avviata da lungo tempo sin dal mese di maggio ed è proseguita sino al mese di novembre c.a.. Il lavoro di cui sopra ha registrato anche momenti di stasi in relazione alla risoluzione di problematiche comuni a tutti corsi di laurea e alle comunicazioni contraddittorie che provenivano dal Ministero, dal CUN e dalla CoPI. In generale, però, pur nelle difficoltà che in situazioni come queste sono sempre presenti, l attività istruttoria ha avuto un andamento regolare sino ai primi giorni del mese di settembre, in concomitanza con l uscita della nota N 160 del 4 settembre 2009 del Ministro Gelmini, che prevede una modifica radicale dei requisiti necessari per l attivazione dei corsi di laurea e delle lauree magistrali. Da allora in poi molte cose sono cambiate. L aspetto dei requisiti necessari è disciplinato dal DM 544 del luglio 2007, che per quanto riguarda la docenza prevede tre distinti requisiti da verificare attraverso: l analisi quantitativa con riferimento al numero minimo di docenti necessari per poter attivare i CdS; l analisi qualitativa, con riferimento alla copertura dei SSD previsti per le attività di base e caratterizzanti per almeno 50%; l analisi qualitativa avanzata, con riferimento alla copertura di insegnamenti corrispondenti ad almeno 90 CFU (su 180) e 60 CFU (su 120) da parte di professori o ricercatori inquadrati nei relativi SSD di ruolo. La già citata nota N 160 del 4 settembre 2009, invece, prospetta e preannuncia la modifica dei parametri di cui sopra. La circolare, però, non è stata tramutata in un DM e, pertanto, al momento non si è nella condizione di poter valutare appieno l applicabilità dei parametri indicati. La stessa nota Gelmini pone limiti precisi all istituzione dei curriculum all interno dei singoli corsi di laurea. Questi possono esistere solo con una differenziazione non superiore a 29 crediti, oltre quali è necessario istituire corsi di laurea separati all interno della stessa classe. I risvolti conseguenti, in termini di risorse di docenza, incidono sull equilibrio dell offerta formativa sino a oggi erogata dalla Facoltà. In particolare, l impossibilità di creare curriculum sufficientemente 5

6 differenziati, per mantenere inalterata l offerta formativa, è la motivazione principale della proposta (innovativa rispetto alle lauree specialistiche già esistenti) di istituzione di una nuova laurea magistrale in Ingegneria Strutturale, formulata dai docenti dei settori di Scienza e Tecnica delle costruzioni. La proposta, esaminata in sedi diverse, anche alla presenza del Preside, è arrivata alla Commissione di Coordinamento Didattico del 12 novembre 2009, alla quale è stato invitato a partecipare anche il prof. Tattoni, in rappresentanza dei proponenti. In quella sede la Commissione di Coordinamento Didattico, dopo una lunga ed approfondita discussione, a fronte di una situazione nella quale il Ministro chiede di razionalizzare e di qualificare l offerta formativa ma in assenza di nuovi riferimenti normativi certi e con forza di legge, per motivi di opportunità aveva indicato la necessità di portare in votazione in C.F. la proposta di articolare l offerta formativa delle lauree magistrali senza quella in ingegneria delle strutture e di presentare un ordinamento della laurea magistrale in Ingegneria Civile progettata in modo tale da permettere l attivazione di tre curriculum, compreso quello di ingegneria strutturale, sufficientemente differenziati, anche se questo poteva portare a una proposta non rispettosa della nota del Ministero già citata. In questo senso gli interessati, in particolare il presidente del CCL in Ingegneria Civile e il rappresentante dei proponenti della laurea magistrale in Ingegneria Strutturale, furono invitati a studiare insieme una proposta condivisa. I successivi incontri tra le parti non hanno portato esiti positivi tali da sbloccare la situazione. In particolare i proponenti hanno presentato un ulteriore documento, nel quale hanno ribadito la necessità di inserire nell ordinamento didattico 2010/11 anche la nuova laurea magistrale di Ingegneria Strutturale. La situazione appena descritta è quella che viene presentata all attenzione del C.F. odierno. Il P. invita quindi il prof. Tattoni a illustrare le motivazioni della proposta avanzata. Tattoni. Le motivazioni della richiesta sono state illustrate nel modo dovuto dal Preside. La giustificazione della proposta sta nell impossibilità di poter attivare un indirizzo con un numero di crediti sufficiente a formare un ingegnere strutturista come quello sino ad oggi presente nei percorsi formativi dell ingegneria civile. Quindi una giustificazione culturale che prescinde dai requisiti di docenza che, peraltro, si ritiene siano tutti presenti, anche applicando alla lettera la nota Gelmini. In queste senso vanno fatte due considerazioni. La prima attiene il contenuto del testo unico delle costruzioni del gennaio 2008, nonché alcune norme di livello europeo che hanno introdotto per la progettazione degli edifici conoscenze che già in parte non sono previste negli insegnamenti attualmente impartiti e, a maggior ragione, non lo saranno in futuro se non si attiverà una laurea magistrale specifica. Lo scopo della proposta è, quindi, quello di formare un ingegnere che abbia tutte le conoscenze necessarie nell ambito delle costruzioni, non un superspecialista ma una figura professionale che abbia una visione ampia delle problematiche esistenti e la capacità di risolverle con una progettazione adeguata. La seconda considerazione attiene i tempi di presentazione della proposta che viene fatta adesso perché si ritiene che questo sia il momento opportuno per una scelta necessaria, dettata da imposizioni che vengono dall esterno che, seppure non contenute all interno di un DM, indicano in modo inequivocabile la strada che si vuole intraprendere. Peraltro ritiene non opportuno per la Facoltà stessa, dopo tutto il lavoro fatto, che solo per l ingegneria civile si abbia una costruzione dell ordinamento non rispondente alle indicazioni ministeriali. Piga. Come premessa, anche per avere un idea precisa dei modi con cui si è evoluta la discussione in seno al CCS in Ingegneria Civile, segnala che la componente studentesca, per quanto attiene le lauree specialistiche, attualmente è formata per 50% da strutturisti e per il restante 50% da idraulici e trasportasti, mentre per quanto riguarda la componente docente è maggioritaria quella che fa capo 6

7 all ingegneria idraulica e all ingegneria dei trasporti. Parte delle perplessità sull attivazione di questo corso di laurea nascono dalla numerosità dei docenti di quei settori che devono fornire anche insegnamenti di servizio agli altri corsi di laurea, compresa quella di base dell ingegneria civile. Alla data attuale i numeri per avviare la proposta ci sono, ma sono risicati e già dal prossimo anno si prevedono dei pensionamenti. Attivare un nuovo corso di laurea, a suo modo di vedere ma anche della maggioranza dei componenti del CCS, significa ipotecare risorse senza tener conto di tutti i problemi che stanno al contorno, ivi comprese le esigenze generali della Facoltà. Il corso di laurea chiede di aspettare un anno per poter operare alla presenza di regole certe, che si sa che verranno e che saranno più restrittive di quelle attualmente in vigore. Operare in modo diverso, in questo contesto, potrebbe significare dover tornare indietro da un percorso intrapreso, con danni maggiori per gli studenti interessati, che devono invece essere tutelati. I proponenti affermano che stando all interno dell Ingegneria Civile non si riescono a fornire gli insegnamenti sinora garantiti e quindi dare la formazione necessaria per un ingegnere strutturista. In questo senso non bisogna dimenticare che tutti i settori, a fronte delle nuove regole, hanno dovuto contrarre gli insegnamenti e stare all interno dei crediti assegnati. Il corso di laurea ha cercato di trovare un compromesso decoroso per tutti e la proposta all attenzione del C.F. ha tutti gli elementi per costruire tre indirizzi e per essere accettata anche dagli strutturisti, per i quali sono garantiti almeno 60 crediti, compresi quelli a scelta dello studente. Gli strutturisti, però, continuano a insistere sulla necessità di avere gli 81 crediti sinora professati. Nell ultima riunione il CCS in Ingegneria Civile si è dichiarato disponibile ad aumentare ancora quei crediti a discapito degli altri settori, ma nonostante gli sforzi, bisogna dire che non si riuscirà mai a costruire un ordinamento come quello voluto dagli strutturisti, i quali devono fare a loro volta gli sforzi necessari per rivedere la loro didattica. La diminuzione contenuta dei crediti insegnati non crede che possa portare gli studenti ad una preparazione completamente deficitaria in quei settori, si tratta di vedere che tipo di formazione si vuole dare. A fronte delle motivazioni esposte chiede nuovamente il rinvio di un anno della proposta, che va vista alla luce di regole certe. Chiude l intervento segnalando che da parte degli strutturisti non c è stata mai la disponibilità necessaria ad un compromesso e dopo l uscita della nota ministeriale non si sono mai seduti per affrontare di comune accordo le problematiche esposte. Hanno indicato una strada che vogliono percorrere e da questa non si sono mai mossi. Le possibilità di uscire da questa situazione esistono, occorre però la buona volontà di tutti. Porcu. I docenti di strutture hanno partecipato a tutte le sedute istruttorie in modo costruttivo. Non è vero che non sono venuti a discutere. Ci sono stati incontri anche alla presenza del Preside. Più di quanto si è fatto non si poteva fare. E grave che si sia arrivati alla seduta odierna senza che gli studenti abbiano ricevuto le informazioni necessarie. La proposta non soddisfa le esigenze dei settori di ingegneria delle strutture. L istituzione di un corso di laurea magistrale in ingegneria strutturale non è solo di Cagliari, altre Facoltà hanno un percorso in questo senso già dalla laurea. I contenuti della nota Gelmini impongono una scelta che costringe i proponenti a richiedere già da quest anno l attivazione della laurea magistrale in Ingegneria delle strutture, senza alcun rinvio all anno successivo, dato che i dettagli delle regole possono anche cambiare ma l indirizzo generale resterà quello che viene già tracciato dalla nota citata. L operazione va fatta oggi e non domani, perché c è una differenza sostanziale tra il percorso esistente e quello che si può costruire con le nuove regole all interno del corso di laurea in ingegneria civile. I crediti dei settori ICAR/08 e ICAR/09 dell attuale percorso della laurea specialistica 509/99 sono 81 e sono tutti necessari per avere una figura di ingegnere strutturista ben definita. Formule diverse, che fanno riferimento a soluzioni pasticciate con il ricorso ai crediti a libera dello studente, non risolvono il problema, perché non c è possibilità alcuna di incidere sulle scelte libere degli studenti e, comunque, in ogni caso, da quanto è stato anche detto, si raggiungerebbero al massimo solo 60 crediti. 7

8 Fare gli indirizzi all interno della laurea in ingegneria civile, rispettando i termini indicati dalla nota ministeriale non è possibile. Gli strutturisti non ritengono di intervenire sulle altre lauree proposte, si chiede agli altri di fare altrettanto e di non mettere veti aprioristici. I requisiti di docenza e di studenti è presente. I docenti del settore che andranno in pensione sono in linea con i numeri degli altri settori e sono in grado di garantire tutti gli insegnamenti previsti dall offerta didattica complessiva della Facoltà. L approvazione della proposta porta giovamento anche agli studenti degli altri percorsi della laurea in Ingegneria Civile. Sechi ribadisce che la partecipazione dei proponenti della nuova laurea magistrale alla discussione in CCS e nelle commissioni istruttorie non c è stata. Sino alla diramazione della nota ministeriale il percorso è stato comune, da quella data in poi c è sta un irrigidimento su posizioni preconcette dalle quali non si sono più mossi; c è stata una chiusura senza alcuna collaborazione. La proposta è stata presentata senza interpellare gli altri soggetti con i quali sino ad allora avevano lavorato. Non è neppure vero che gli attuali percorsi della laurea specialistica in ingegneria civile siano completamente autonomi, c è una condivisione di almeno 20 crediti. A suo avviso c è anche la possibilità, stando attenti alla costruzione dell ordinamento, di avvicinarsi agli attuali 80 crediti richiesti e, quindi, non ritiene opportuno, allo stato delle cose, attivare una nuova laurea. Arca si dichiara estraneo ai problemi rappresentati e alle logiche che li determinano, anche se per quanto gli risulta non sempre i percorsi sono costruiti nel rispetto della sequenza giusta delle conoscenze necessarie per formare le figure professionali che si spendono nel mercato. Per ingegneria civile ad es. gli risulta una carenza di crediti nel settore della geotecnica a vantaggio di altri settori che oggi rivendicano il mantenimento della situazione attuale. Concorda con la necessità di conservare nell ordinamento del DM 270/04 ciò che di buono esiste già, capisce meno tutte le spiegazioni che da ciascuno vengono portate a supporto delle proprie tesi in modo strumentale. Coni. Le commissioni e il CL hanno lavorato a pieno regime per giungere ad una proposta condivisa. La sua esperienza di Ingegnere Civile, che ha poi svolto un certo tipo di attività progettuale, lo porta a dire che tutti crediti richiesti non sono necessari ai fini suddetti per formare una figura di ingegnere strutturista spendibile nel mercato del lavoro. Zuddas invita i Presidenti degli altri corsi di laurea ad esprimersi per rendere partecipe l assemblea delle eventuali difficoltà incontrate. Il P., per fare chiarezza sulla prosecuzione della discussione, ricorda che nella seduta odierna il Consiglio di facoltà è chiamato a deliberare sull ordinamento didattico, che non deve fare nessun riferimento ai curriculum: tale argomento deve essere affrontato all atto della determinazione dell offerta formativa (aprile 2010). Analogamente, non deve essere determinato adesso il numero dei crediti da attribuire ai vari settori. Oggi si deve stabilire se l ordinamento 2010/11 deve prevedere i corsi di laurea magistrale attualmente presenti (come lauree specialistiche), come propone la Commissione di Coordinamento Didattico, o se a questi si deve aggiungere la nuova proposta della laurea magistrale in Ingegneria Strutturale. Come Preside chiede che la discussione non si focalizzi solo sulla proposta del nuovo corso di laurea, ma abbracci l ordinamento didattico nel suo complesso. Cao. Ogni volta che il C.F. affronta argomenti di questo tipo la finalità deve essere solo quella di salvaguardare l interesse comune. Dalla discussione ha percepito la presenza di un forte malumore. Per capire se esistono margini di mediazione chiede di conoscere se nell ambito dell Ingegneria Civile c è per il futuro immediato, ad esempio per l anno prossimo, un potenziale interesse ad istituire altre lauree magistrali autonome, diverse da quella proposta, in Ingegneria Idraulica e in Ingegneria dei Trasporti. 8

9 Paglietti. Si è parlato e discusso tanto senza affrontare il problema nell aspetto essenziale. La Facoltà deve adeguare il proprio ordinamento didattico delle lauree magistrali al DM 270/04 nel rispetto dei vincoli imposti dalla nota ministeriale, più volte citata. Per fare questo, all interno della classe di ingegneria civile, ci sono due possibilità. Una, mantenere i tre indirizzi all interno della laurea magistrale, con una consistente riduzione dei crediti specifici dei settori di scienza e tecnica delle costruzioni dell indirizzo strutture, cosa che di fatto impedisce di formare una figura professionale adeguata, quanto meno comparabile con quella attuale. L altra, di istituire un ulteriore laurea magistrale autonoma, di ingegneria strutturale, questa volta confrontabile con quella del percorso esistente, lasciando all ingegneria civile di seguire una strada diversa senza il percorso di strutture. La proposta non porta danno alcuno ai docenti, perché sono presenti le forze necessarie, e dà vantaggi innegabili agli studenti. Soluzioni di tipo diverso sono al ribasso con danno evidente per gli studenti che perdono opportunità di lavoro, anche nello stesso contesto regionale. Pertanto non vede la necessità di contrarre l offerta didattica della Facoltà dato che non si chiedono risorse aggiuntive (quelle esistenti sono sufficienti a portare avanti la proposta). Non vede neanche la necessità di rimandare la proposta al prossimo anno con un articolazione della laurea in ingegneria civile progettata in modo diverso da tutte le altre che oggi vengono proposte all approvazione della Facoltà. Oggi va presa la decisione necessaria e se sarà negativa il C.F. si deve assumere la necessaria responsabilità delle scelte operate. Chiude il suo intervento avvertendo gli studenti che se non passa la proposta, i futuri laureati non avranno le conoscenze necessarie a qualificarli nel senso indicato, aspetto che avrà ripercussioni innegabili sulla possibilità di occupazione. Il P. segnala che le alternative non sono quelle indicate da Paglietti e la votazione non verrà posta nel senso da lui indicato. In prima istanza il C.F. sarà chiamato a votare sull istituzione della nuova laurea magistrale in ingegneria delle strutture. In caso negativo si voterà per un ordinamento della laurea magistrale in ingegneria civile che consente la costruzione dei tre curriculum già presenti nell attuale offerta formativa. In caso positivo e cioè se l ordinamento della laurea magistrale in ingegneria delle strutture verrà approvato, l ordinamento della laurea in ingegneria civile sarà articolato con la prospettiva di un offerta formativa comprendente solo due curriculum (idraulica e trasporti). Dà atto che la discussione sulle proposte dell ordinamento, in presenza della nota Gelmini, a partire dal mese di settembre si è fatta difficile per tutti. Da subito come Preside si è posto il problema delle modalità di valutazione del contributo dei settori disciplinari comuni alla determinazione dei requisiti numerici necessari. Occorre un criterio razionale che tenga conto sia dei CFU attribuiti alle discipline di un dato settore nei vari corsi di laurea, sia del numero di studenti (con particolare riferimento ai corsi con numerosità superiore a quella massima, oltre la quale aumenta il numero di docenti necessari, pari a 150 studenti per i corsi di laurea in Ingegneria: è il caso della laurea in Ingegneria Civile). Tenuto conto di un tale criterio, per quanto attiene il caso specifico della laurea magistrale in ingegneria delle strutture la numerosità dei docenti è sufficiente o quasi sufficiente. Nella facoltà d Ingegneria le carenze di docenza non sono nel settore dell ingegneria delle strutture, così come non hanno carenze (in riferimento all offerta formativa che si sta proponendo per l A.A ) l area dell ingegneria civile, ambientale e meccanica. Tra i requisiti necessari, il più critico per la facoltà è il numero globale di docenti, anche se sotto questo profilo la Facoltà di Ingegneria è in una situazione meno critica di altre Facoltà dell Ateneo cagliaritano. Va osservato tuttavia che se la nota Gelmini fosse tradotta in un atto con forza di legge e fosse interpretata nella maniera più restrittiva (per esempio considerando necessari due docenti per ogni curriculum e per ogni anno) l offerta didattica che si sta progettando non potrebbe essere interamente sostenuta: la Facoltà sarebbe chiamata a fare scelte precise, che potrebbero essere diverse da quelle che si prenderanno nella seduta odierna. 9

10 Cao chiede nuovamente di conoscere se nell ambito dell Ingegneria Civile per il futuro immediato c è la possibilità e l interesse di istituire altre lauree magistrali autonome, diverse da quella proposta, in Ingegneria Idraulica e in Ingegneria dei Trasporti. Preside. In presenza di un quadro normativo certo c è il rischio o la necessità, a seconda di come si guarda il problema, che tutta l offerta formativa della Facoltà delle lauree e delle lauree magistrali debba essere rivista. Dionoro, ai fini di poter esprimere in modo compiuto il proprio voto, chiede ulteriori chiarimenti circa la possibilità di costruire un ordinamento didattico della laurea magistrale in ingegneria civile tale da ricalcare la situazione attuale di un percorso di ingegneria strutturale culturalmente valido. Piga, fornisce le indicazioni dei crediti specifici dei settori ICAR/08 e ICAR/09 dei quali il percorso indicato può avvalersi. Tutti gli altri docenti del settore strutture, presenti in aula, negano una possibilità del genere. Mura I.. Il Corso di laurea in Ingegneria Civile ha messo gli strutturisti di fronte ad una proposta chiusa da accettare o respingere. Questa non è un operazione corretta e non poteva essere accettata, in mancanza di un percorso rispettoso delle condizioni che ne determinavano una valenza culturale accettabile. Gli strutturisti l hanno dovuta per forza di cose respingere. Carucci, rispondendo alla richiesta della Zuddas, segnala che all interno dell ingegneria per l ambiente e il territorio si è dovuto rivedere l intero ordinamento e si sono dovuti sacrificare alcuni indirizzi esistenti. Tutti, indistintamente, in presenza delle imposizioni della nota ministeriali, sono chiamati a fare sacrifici. Non ritiene corretto avanzare proposte che il Ministero non approverà, perché questo potrebbe arrecare maggiori danni futuri agli studenti. In merito ai curriculum attivabili all interno dell ingegneria civile e sul curriculum di ingegneria delle strutture in particolare, non ritiene che la differenza sostanziale possa essere costituita dalla misura dei minori crediti attivabili, cosa peraltro tecnicamente tutta da vedere. Il Presidente del CCS in Ingegneria Civile afferma che è possibile la costruzione di un percorso di ingegneria delle strutture culturalmente valido all interno del corso di laurea in ingegneria civile. L ordine degli ingegneri, presente alla riunione delle parti sociali, chiede un ingegnere ad ampio spettro non eccessivamente specializzato. Lo studente Tanca sottolinea, sulla base della discussione intervenuta, poco chiara e lineare, l impossibilità da parte sua di esprimere in modo consapevole un voto. Paglietti. E consapevole delle posizioni portate avanti da tutti e delle motivazioni che le supportano. In quest ottica presenta una mozione che, a suo avviso, va incontro alle posizioni di tutti e che può portare alla soluzione del problema. Il testo della mozione è il seguente: La Facoltà approva gli ordinamenti proposti dai Consigli di Corso di Studio con l aggiunta della laurea magistrale in ingegneria strutturale e si riserva di considerare l effettiva attivazione della stessa in sede di definizione dell offerta formativa, quando la questione normativa diverrà definitiva. Il P. richiama un intervento del Presidente del Nucleo di Ateneo per un parere sulla possibilità di accoglimento da parte del Ministero di una proposta come quella oggi in discussione, tenuto conto dell esistenza di un altro corso di laurea nella stessa classe. Piga chiede di conoscere che articolazione dovrà avere la laurea magistrale in ingegneria civile in caso di approvazione o di diniego della proposta avanzata dagli strutturisti. Cau fa rilevare la delicatezza della sua posizione e in questo giustifica il mancato intervento nel dibattito. Preannuncia la sua astensione nella votazione. Chiede se l ordinamento della laurea magistrale in ingegneria civile ha una articolazione che permette una via di uscita per le due ipotesi. 10

11 Il Nucleo potrebbe non opporsi, ma non bisogna trascurare la verifica ministeriale che in presenza di due lauree nella stessa classe chiederà adeguate giustificazioni. Marchi propone una mediazione all interno della laurea magistrale in ingegneria civile con l obiettivo di una riduzione dei crediti degli altri indirizzi a favore di un incremento di quelli del percorso di ingegneria strutturale. Usala chiede di conoscere quali sono i problemi che possono nascere dalla proposta scaturita dal Corso di laurea in Ingegneria Civile con i tre indirizzi. Dalla discussione non traspare quanto richiesto. Porcu segnala che la nota ministeriale, più volte citata, non raccomanda la riduzione dell offerta formativa, ma una migliore articolazione e qualificazione della stessa. In quest ottica occorrerebbe rivedere tutto l ordinamento. Tutti sono chiamati a fare sacrifici e non solo settori ben individuati. Un approccio diverso e funzionale al problema avrebbe richiesto un operazione del tipo di quella richiamata dal Ministero. L ingegneria Civile nel suo complesso è già compressa perché esistono tutte le valenze culturali e di risorse per l attivazione di tre diverse lauree magistrali. Atzeni. L ingegnere italiano è stata sempre una figura professionale multidisciplinare e per questo fortemente apprezzata in Europa e nel mondo. L ingegnere Civile e quello della Facoltà di Ingegneria di Cagliari lo è in modo particolare. Il problema è se si vuole continuare a mantenere questa impostazione culturale o se si vuole andare verso una specializzazione accentuata. In particolare, per gli studenti della nostra Facoltà che devono operare per la maggior parte in contesti ben definiti, in funzione degli sbocchi occupazionali, ritiene conveniente mantenere ancora l impostazione culturale attuale. Fancello chiede al Preside di riferire, sulla base di quanto emerso nella riunione delle parti sociali del 27 novembre 20009, il pensiero dell Ordine degli Ingegneri su questo argomento. Posto che le imposizione del Ministero sono penalizzanti per tutti, assegnare 80 crediti su 120 ai settori dell ingegneria delle strutture gli sembra fuori da ogni logica culturale, anche alla luce dell impostazione delle lauree specialistiche esistenti sull ordinamento 509/99. Usai E. in risposta a richieste emerse durante la discussione segnala che come ingegneria elettronica è stato impostato un ordinamento con intervalli di crediti molto ampio, in modo da contenere le conoscenze dell area dell ingegneria dell informazione e, quindi, senza pregiudizio della formazione degli studenti che scelgono quel corso di laurea. A questo punto il Preside dichiara chiusa la discussione generale e segnala che chiamerà il C.F. a esprimersi nel modo seguente: si procederà a votare per prima la mozione proposta da Paglietti. In caso di approvazione, si passerà a votare l ordinamento didattico degli altri corsi di laurea, restando inteso che quello di ingegneria civile avrà un impostazione che deve consentire la possibilità di attivare tre indirizzi: strutture, idraulica, trasporti. In caso di mancata approvazione si procederà a votare l ordinamento didattico dei corsi di laurea magistrale nella configurazione proposta dalla commissione di coordinamento didattico, come risulta dal simulatore CINECA. Anche in questo caso l ordinamento di Ingegneria Civile sarà configurato in modo da consentire l attivazione dei tre indirizzi sopra indicati. Piga tiene a precisare che l ordinamento didattico predisposto dal corso di laurea in ingegneria civile per la laurea magistrale, per l ipotesi della mancata approvazione della laurea magistrale in ingegneria delle strutture e per permettere l attivazione dell indirizzo strutture, ha un impostazione che ha conseguenze sull offerta didattica e, per questo, non è sicuro dell accoglienza che avrà in sede ministeriale. 11

12 Prima di passare alla votazione il P. chiede se ci sono dichiarazioni di voto. Paglietti dichiara di votare a favore perché la proposta contenuta nel suo emendamento non procura danni a nessuno, in quanto tutte le questioni operative vengono rimandato a un momento successivo dell offerta formativa. Cau dichiara di astenersi e lo stesso fa il P. A questo punto, presenti in aula 74 consiglieri che sono sufficienti a garantire il numero legale, il P. mette in votazione la mozione Paglietti che ottiene: 21 voti a favore, 37 contrari e 16 astenuti ed è, pertanto, respinta. Si passa alla votazione dell ordinamento didattico 2010/11 dei corsi di laurea in: - Ingegneria Biomedica - Ingegneria Meccanica I corsi di laurea in questione ricadono già nell ordinamento didattico del DM 270/04 e le modifiche apportate attengono solo la tabella delle attività formative con particolare riferimento alla modifica degli intervalli dei crediti. La votazione, separata caso per caso, registra il seguente risultato: tutti favorevoli meno 11 astenuti. La proposta di modifica degli ordinamenti dei corsi di laurea di cui sopra è, pertanto, approvata. Il P., quindi, mette in votazione, con le precisazioni contenute nei precedenti interventi, l ordinamento didattico dei corsi di laurea magistrale in: - Ingegneria per l Ambiente e il Territorio - Ingegneria Chimica e dei Processi - Ingegneria Civile - Ingegneria Elettrica - Ingegneria Elettronica - Ingegneria Energetica - Ingegneria Meccanica - Ingegneria delle Telecomunicazioni La votazione, separata caso per caso, registra 11 voti astenuti e tutti gli altri favorevoli. La proposta di trasformazione dei corsi di laurea specialistica (ordinamento 509/99) attualmente esistenti presso la Facoltà, in lauree magistrali (ordinamento 270/04) è approvata. Il P. segnala che l intero progetto è accompagnato dalla relazione che motiva e giustifica la trasformazione degli ordinamenti di cui sopra. Al verbale del C.F. è anche allegato il resoconto dell incontro con le organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi e delle professioni (comma 4 art. 11 d.m 270/04) la cui riunione ha avuto luogo il 27 novembre

13 4) FONDI EX ART. 5 L. 537/93 ESERCIZIO 2008 CORSI DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE E IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Il P. segnala che i Consigli dei Corsi di studio in Ingegneria Edile e in Ingegneria Edile-Architettura non inviarono, a suo tempo (sett.-dic. 2008), al Consiglio di Facoltà, competente a deliberare, le proposte di ripartizione dei fondi ex art. 5 L. 537/93 relative all esercizio Le relative cifre di ,66 euro (Ingegneria Edile) e di ,68 (Ingegneria Edile-Architettura) giacciono inutilizzate in Amministrazione Centrale. Anche per il fatto che quei Consigli di C.S. non esistono più, il P. ha sollecitato ancora quelle proposte che sono arrivate finalmente in Presidenza (tra l altro risultano deliberate rispettivamente a settembre e a ottobre 2008). Le proposte di ripartizione sono di seguito riportate: Corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura (somma disponibile ,68) Titolo importo Tutor didattici per recupero crediti ,00 Materiale per la didattica 8.000,00 Biblioteca Dipartimento Architettura 3.737,68 Totale ,68 Centro di spesa Dipartimento di Architettura. Corso di laurea in Ingegneria Edile (somma disponibile 21318,66) Titolo importo Attrezzature e materiali per la didattica ,66 Tutor didattici per recupero crediti 4.000,00 Biblioteca Dipartimento Architettura 6.000,00 Totale ,66 Centro di spesa Presidenza Facoltà di Ingegneria. Il C.F, udita l esposizione del P., approva all unanimità la proposta di utilizzo dei fondi di cui sopra avanzata dalle Commissioni paritetiche dei Corsi di studio in Ingegneria Edile e Ingegneria Edilearchitettura, esercizio b) - Fondi ex art. 5 L. 537/93 - Esercizio 2009 Solo il 37 novembre 2009 è arrivata la comunicazione dell assegnazione dei fondi per l esercizio La somma messa a disposizione dall Amministrazione, pari al 50% dell intero gettito è di ,57 euro. Il P. convocherà i Presidenti dei Consigli di Corso di Laurea per stabilire le modalità di assegnazione. La delibera di presa d atto del C.F. deve essere assunta entro il 31 dicembre ) NULLA OSTA INSEGNAMENTI FUORI SEDE AA 2009/10 Il P. segnala che hanno presentato istanza di nulla osta i seguenti docenti: Prof. Mura Salvatore, professore associato settore SSD ING-IND/17 (Impianti Ind.li) chiede il nulla osta per tenere nel 2 sem. dell AA 2009/10 l insegnamento di Impianti Meccanici per l edilizia, 13

14 corso a scelta di 50 ore, 5CFU, della laurea magistrale in Architettura presso la Facoltà di Architettura dell Ateneo. Il prof. Mura precisa che lo svolgimento del corso summenzionato è da intendersi in funzione del completamento del proprio CDI e in alternativa al posto dell insegnamento di Manutenzione e Sicurezza, previsto per la Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica, che rimane, pertanto, scoperto. Il CCS in Ingegneria Meccanica si è espresso in senso favorevole, a condizione che il predetto completi presso la Facoltà il proprio carico didattico istituzionale con lo svolgimento dell insegnamento di Manutenzione e sicurezza, previsto al 2 anno, 2 semestre, della laurea specialistica in Ingegneria Meccanica. Il C.F. fa propria la delibera del CCS in Ingegneria Meccanica e aspetta, in tal senso, un espressione del prof. Mura S.. 6) PIANI ATTIVITA DIDATTICA DOCENTI E RICERCATORI AA 2009/10 6a) Il prof. Mauro SERRA, docente di seconda fascia del SSD ICAR/08, risulta privo di incarico didattico istituzionale per l AA 2009/10. Il P. ha convocato il docente e, di comune accordo, tenuto conto che alla data attuale risultano ancora iscritti alla Facoltà di Ingegneria un numero elevato di studenti dei corsi di laurea ad esaurimento in Ingegneria Edile e in Ingegneria Edile-Architettura che non hanno ancora sostenuto l esame dell insegnamento di Scienza delle Costruzioni sul quale a più riprese hanno manifestato difficoltà a superare il relativo esame, hanno concordato di attivare un apposito corso di quella disciplina per accompagnare gli studenti in questione a sostenere e superare l esame di profitto. 6b) - Il C.F., assenti dall aula le categorie non aventi diritto, sentiti gli interessati pure assenti dall aula, con votazione separata caso per caso, approva i piani di attività didattica dell AA 2009/10 dei docenti di seguito indicati, già deliberati dai competenti Consigli di Corso di Studio nella formulazione che risulta negli allegati al presente verbale: Consiglio corso di studio in Ingegneria Chimica: R. Baratti, R. Carta, G. Cao, A. Cincotti; F. Delogu, M.S. Dernini, M. Grosso, A. Lallai, M. Mascia, P. Matzeu, G. Mura, R. Orrù, S. Palmas, A.M. Porcaro, G. Querzoli, G. Tola, S. Tronci, G. Usai, Vacca A., A.Viola. Corso di laurea in Ingegneria Civile (CCCL del 18/09/09) e del 29/10/09: Annunziata, Badas, Balia, Balzano, Concu, Coni, Deidda R., Devoto, Fumera, Giacinto, Grosso M., Maltinti, Mura I., Odoni, Olivo, Piga Carboni, Porcu, Querzoli, Ritossa, Soccodato, Zuddas, Massacci, Brun. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica (26/11/09): Barbaro, Bonfiglio, Fanni, Giacinto, Martines, Serri, Usai M, Vanzi, Zuddas, Casula, Colombo, G. Montisci, Sulis, Usai E. Corso di laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio (27/11/09): Alfano, Lallai ML. Corso di laurea in Ingegneria Elettrica (24/11/09: Gatto, Locci, Massacci, Muscas, Pilo, Usai M. 14

15 7) PIANI ATTIVITA SCIENTIFICA RICERCATORI AA 2009/10 Il C.F., assenti dall aula le categorie non aventi diritto, sentiti gli interessati pure assenti dall aula, con votazione separata caso per caso, approva i piani di attività scientifica dell AA 2009/10 dei ricercatori di seguito indicati, già deliberati dai competenti Consigli di Dipartimento nella formulazione che risulta negli allegati al presente verbale: Dipartimento di Ingegneria del territorio: Pinna, Baccoli, Montaldo, Badas, Cherchi, Maltinti. Dipartimento di Ingegneria Elettronica: Marcialis, Montisci A., Montisci G., Murroni, Pisano, Seatzu C., Serri, Sulis, Usai M. 8) - CONFERME IN RUOLO DOCENTI E RICERCATORI Il C.F., con votazione separata caso per caso, assente dall aula l interessato, approva all unanimità le relazioni per la conferma in ruolo del ricercatore Fabio Soccodato, nella formulazione allegata al presente verbale. 9) -VARIE ED EVENTUALI 9a) Copertura insegnamenti 2009/10 9a1) Reattori chimici non ideali Per mero errore materiale, nella Copertura degli insegnamenti il corso di Reattori Chimici non ideali, SSD ING-IND/24, previsto al 1 anno della LS in Ingegneria Chimica è stato attribuito al prof. Carta Renzo. Il titolare del corso per l A.A. in questione è invece l ing. Alberto Cincotti, ricercatore del medesimo SSD 9a2) Elettronica (Elettrica-Meccanica) Il Prof. Mario Tosi, associato del SSD ING-INF/01 a far data dal 1 novembre 2009 è stato collocato in pensione per volontarie dimissioni. Il docente in questione ha iniziato le lezioni dell insegnamento di Elettronica per l AA 2009/10 (corsi di laurea in Ingegneria Elettrica e Meccanica) il 28 settembre 2009 ed ha proseguito sino al 31 ottobre 2009 ultimo giorno di permanenza in ruolo. A partire dal 1 novembre 2009 l insegnamento in questione è rimasto scoperto. La Facoltà ha verificato presso il settore la disponibilità di altri docenti a coprire l insegnamento. Tale disponibilità non è stata riscontrata in quanto tutti i docenti del SSD ING-INF/01 professano presso la Facoltà insegnamenti per un numero di crediti superiore all attività didattica istituzionale dovuta. Con queste premesse il P. ha portato l argomento in Commissione di Coordinamento Didattico che ha ritenuto che esista, ai sensi dell art. 1 commi della legge N 230 del 4/11/05 e del conseguente Decreto Ministeriale attuativo dell 8 luglio 2008, la possibilità di attribuire l incarico 15

16 di tenere l insegnamento di Elettronica (Elettrica e Meccanica) pe rl AA 2009/10 allo stesso prof. Tosi Mario, in quanto: - docente universitario a riposo, che non ha compiuto 75 anni di età; - in possesso a tali fini di adeguati requisiti scientifici e professionali. Il P. segnala, in proposito, che presso l Università di Cagliari non è stato ancora approntato il Regolamento che recepisce la normativa di cui sopra. Il C.F., sentita l esposizione del P. delibera all unanimità di attribuire, a titolo gratuito, con le motivazioni di cui sopra, l insegnamento di: INSEGNAMENTO DOCENTE CORSO STUDI TIPOLOGIA SSD CFU ORE ANNO SEM Elettronica 1 Tosi Mario Elettrica/Mecc C D ING-INF/ al prof. Mario Tosi, a partire dal 1 novembre 2009, che ha dato la sua disponibilità. Letto, approvato e sottoscritto seduta stante. Il SEGRETARIO (prof.ing.l.raffo) il PRESIDE (prof.ing.g.massacci) 16

17 DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEL TERRITORIO Piani attività didattica ricercatori AA 2009/10 Dott. Ing. Francesco Pinna Lo studio dei sistemi di moderazione del traffico in area urbana e la loro relazione con la sicurezza della circolazione. Verifica delle relazioni esistenti tra le caratteristiche geometriche e plano- altimetriche di una strada extraurbana ed i livelli di sicurezza. Analisi della sicurezza stradale in ambito urbano, con particolare attenzione verso le utenze deboli quali pedoni, ciclisti e motociclisti. Analisi delle rotatorie, con particolare attenzione verso il comportamento di guida e di quello degli utenti deboli (ciclista, pedoni e motociclisti). Attività di ricerca nell ambito dei seguenti comitati nazionali e internazionali AIPCR Association of International Permanent Congress of Road D1 GESTIONE DEL PATRIMONIO STRADALE Presidente Prof. ing. Pietro Giannattasio Dott. Ing. Francesca Maltinti Analisi dei fenomeni di instabilità dei corpi viari. Analisi del rischio e valutazione della ettorale tà sulle infrastrutture stradali. Metodi innovativi di progettazione dei tracciati stradali. Studio della correlazione fra contatto ruota rotaia e andamento del tracciato ferroviario. Attività di ricerca nell ambito del Comitato Tecnico Internazionale AIPCR Ct D1 Gestione del Patrimonio Stradale. Dott. Ing. Elisabetta ettor Ricerche: 1. Valuing travel time saving and risk reduction in route accidents: an application to the project evaluation. Ricerca per conto dell Universidad de Las Palmas. Progetto finanziato dal Ministero dei Trasporti di Spagna. 1) Metodi alternativi alla massima verosimiglianza per la stima dei modelli con parametri aleatori nel caso di matrici di covarianza completa e elevata dimensionalità. Ricerca in collaborazione con Massachusetts Institute of Technology, Cambridge. 2) Sviluppo di un modello di scelta discreta basato sul concetto di razionalità limitata che includa variabili latenti psicologiche. Ricerca realizzata con lo studente di PhD Jorge Córdoba della Universidad Nacional de Colombia. 3) Implications of Inertia and shock effects on mode choice with panel data. Ricerca in collaborazione con il Departamento de Transporte, Católica Universidad de Chile, Santiago. 4) On the day-to-day variability in modal choices: A mixed logit mode choice model on panel data. Ricerca in collaborazione con il Department of Department of Civil and Environmental Engineering, University of Maryland. 5) La distribuzione interportuaria del traffico containers.. Ricerca in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell Università di Oviedo, Spagna. Convegni: 1) XI International Congress of the Italian Society of the Transportation. Milano, June, ) Workshop on Discrete Choice models, EPFL, Losanne, Svizzera, Agosto ) 12 th International Conference on Travel Behaviour Research, Jaipur, India, Dicembre

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