Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali
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- Bruno Grassi
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1 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 gomma 3,5 D,Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Art.26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) Appalto Importo lavori appaltati Oneri della sicurezza LAVORI DI PRONTO INTERVENTO E DI MANUTENZIONE ORDINARIA NEGLI ALLOGGI DELL'IACP SITI NELLA ZONA I'C'' CONTRATTO APERTO ANNO 201'1' - Secondo appalto ,00 (euro centoventicinquemilaquattrocento/00) 6.897,00 (euro seimilaottocentonovantasetteio0) lotl/ MO1-PGSS1l Rev.O1 O1-/O9/O9 Pag. t/io
2 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali INDICE PREMESSE NORMATIVA DI RIFERIMENTO CoNTENUTI DATI IDENTIFICATIVI ENTE APPALTANTE IMPRESA APPALTATRICE RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI L4VORO RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALI'IMPRESA ESECUTRICE DEI L4VORI...,...,...7 COORDINAMENTO DELLE FASI TAVORATIVE...8 sospensione DEr LAVORI costr DELLA SICURE22A e ALLEGATI conclusroni t\ lmol-pgss111 Rev.O1 Ot/Og/Og, Pag. 2/tO
3 Documento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i PREMESSE Il presente documento di valutazione contiene le principali informazioni/prescrizioni in materia di sicurezza da fornire all'impresa appaltatrice relativamente ai rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività in ottempeíanza all'art. 26 comma 1 lettera b, D. Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e successivo D. Lgs 3 Agosto 2009 n" 106. Secondo tale articolo, al comm a 3: " il datore di laaoro committente promuoae Ia cooperazione ed il coordinamento cui al comma 2, elaborando un unico documento di ualutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, oue ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. TaIe documento è allegato ai contratto di appalto o di opera t oa adeguato in ftneione clell'eztoluzione dei lcruorí, seruizi e fonúture". I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere la cooperazione ed il coordinamento, in particolare: a. cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto; b. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva. Prima dell'affidamento dei lavori si prowederà: 1. a verificare l'idoneità tecnico-professionale dell'impresa appaltatrice, attraverso la acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato e dell'autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale; 2. a fornire in allegato al contratto il documento unico di valutazione dei rischi che sarà costituito dal presente documento preventivo, eventualmente modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interfeíenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara. La ditta appaltatrice dovrà produrre prodotto il PSS (piano sostitutivo di sicurezza) integrato con gli elementi del POS (piano operativo di sicurezza) sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinati con ii DUVRI. NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R D.P.R. L64156 D.P.R D.P.R D.L Norme per la preaenzione degli infortuni sul laaoro (artt, in aigore) Norme per la preaenzione degli infortuni sul laaoro nelle costruzioni(artt, in aigore) Norme di preaenzione degli infortuni sul lauoro integratiae di quelle generali (artt. in aigore) Norme generali per I'igiene sul laaoro (artt. in aigore) Norme per Ia sicurezza degli impianti elettrici D.P.R Regolamento di attuazione della Legge n. 46/90 (ora D.L. 37/08) m 'LT;it:':!ií) sicurezza degli D.Lgs.475l92 o,rrr,,aa Bet686tCEE, in materia di raaaicinamento dette tegistazioni degti Stati membri relatiae ai dispositiui protezione indiaiduale D. Lgs Attuazione detle direttiae B9l39LlCEE,891654/CEE, 89/655 CEE, 89/6561CEE,90/269/CEE, 90/270tcEE, 90/394tCEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95163/CE, 97l42lCE, 98l24lCE, 99/38/CE, 99/92/CE, lCE e /CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei laaoratori sul luogo di laaoro (artt, applicabili) I,vor-pcssúl Rev.o1' ot/og/og' Pag. 3/70 j
4 D.M D. Lgs D. Lgs.163/06 Legge D. Lgs.81/08 D. Lgs Documento L]nico Valuta zione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i Criteri per l'ind"iaiduazione e I'uso dei dispositiui di protezione Attuazione della direttiaa 2003/18 CEE relatiaa alla protezione dei laaoratori dai rischi deriu anti dall' esp o sizione dell' amianto dur ante il laa or o (Codice degli appalti), modificato dal D. Lgs , per quanto riguarda gli appalti pubblici bae applicabile ) Legge delega per l'emanazione del Testo Unico sulla sicurezza - Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul laaoro Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 1,23, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di laaora "Disposizioni integratia e correttiaedel Decreto Legislatiuo 9 aprile 2008 n, 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di laaoro" CONTENUTI Il presente documento di valutazione del rischio comprende: 1) Dati identificativi e Organigramma aziendale della sicurezza dell'lstituto Autonomo Case Popolari della provincia di Siracusa, nel cui sito, (alloggi e aree esterne), viene data esecuzione al presente appalto gestito dall'area Tecnica; 2) Descrizione sintetica delle attività dell'enteappaltante/committente e dei rischi indotti sul personale dell'aggiudicatario; 3) Descrizione sintetica delle attività dell'aggiudicatario e dei rischi indotti sul personale dell'appaltante/committente o su terzi; 4) Misure di coordinamento e di sicurezza da adottare nell'esecuzione del presente appalto; 5) Quantificazione degli oneri per la sicurezza; 6) Verbale di sopralluogo. DCNOMiNAZiONC Rappresentante Legal DATI IDENTIFICATIVI ENTE APPALTANTE ISTITUTO AUTONOMO PER LE CASE POPOLARI Commissario Straordinario- Itg. Nazzareno Mannino Settore produttivo Pubblica Amministrazione (Macrosettore Ateco 8) Indirizzo Via Augusto Von Platen,37 città Siracusa CAP Telefono 't1. Fax 093U6693L URL Dati fiscali Codice Fiscale/Partita Iva Organigramma nziendale della sicurezz a Datore di Lavoro Coordinatore Generale - Dott. Marco Cannarella Dirigenti Coincidono con gli incaricati di posizione dirigenziale delle tre macro Aree Preposti Coincidono con gli incaricati di posizione organizzativa della varie U.O.C. RSPP Geom. Letterio Bitto - dipendente itvtot-pcssú1 Rev.Ol 1O!/O9/O9' Pag. 4/LO
5 l'e-e r\ {* M' Llocumento fjnico Valutazione Rischi Interferenziali tl*wgè art. 26 comma 3, 5 D,Lgs 9 aprile 2008 n, 81 e s.m.i Medico Competente RLS Dott. Gaetano Milluzzo - consulente esterno Antonio Tripi Indicazione sintetica ilella struttura nella quale si saolgeranno Ie attiaità appaltate Il contesto nel quale si articoleranno le attività lavorative è rappresentato dai fabbricati e relative aree esterne di pertinenza dove sono distribuiti gli alloggi di proprietà o in gestione dell'istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa. Gli insediamenti abitativi sono dislocati nell'ambito dei Comuni di: Avola - Buccheri-Buscemi-Canicattini-Carlentini-Cassaro-Ferla-Francofonte-Lentini-Melilli-Noto- Pachino -Palazzolo- Portopalo - Rosolini - Solarino - Sortino - Cassibile (frazione di Siracusa). Dati identificatioi Denominazione Ruolo Ragione Sociale Sede Legale Indirizzo CAP Telefono Fax URL Partita IVA Posizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS Posizione CASSA EDILE IMPRESA APPATTATRICE Ditta appaltatrice Figure e responsabili Datore Lavoro Direttore Tecnico Capo Cantiere RLS RSPP Medico competente Addetto emergenze P ersonale dell' Impre s a Matricola Nominativo Mansione, imo1-pgss11' Rev.Ol O7/O9/O9 Pag.5/IO
6 ,[wmi trîw!rs*'! ì l-ffij#l )oc - rumento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali lnryî: I urt. 26 comma 3, 5 D.Lgs e aprile 2008 n. 81 e s.m.i RISCHI SPECIFICI DELL'AMBIENTE DI LAVORO Di seguito sono riportati i relativi rischi presenti nell'ambiente di lavoro (alloggi e aree esterne) di proprietà dell'iacp, che possono coinvolgere gli operatori appartenenti alla ditta appaltatrice: ELENCO RISCHI Elettrico è legato alla possibilità di elettrocuzione, durante l' stilizzo di particolari attrezzature elettriche per contatto con cavi elettrici con rivestimento isolante non integro. Incendio e gestione delle emergenzei il livello di rischio è essenzialmente legato alla mancanza di informazione degli assegnatari occupanti gli alloggi, che non sono prowisti, salvo alcuni casi sporadici, di mezzi estinguenti. Illuminazione: negli alloggi sono Sarantiti idonei livelli di illuminazione naturale ed artificiale Rumore: il rischio è legato sia al contesto urbano in cui l'insediamento abitativo è inserito che alle condizioni in cui si svolge l'attività. Chimico e sostanze pericolose: il rischio può essere legato ali'utllizzo da parte degli occupanti gli alloggi di sostanze pericolose (agenti chimici) che potrebbero condizionare l'attività lavorativa. Biologico: riguarda possibili rischi derivanti dal mancato rispetto dei requisiti igienico-sanitari all'interno degli alloggi. Aggressione: riguarda il possibile contatto con gli occupanti gli alloggi che per senso di fastidio o per particolari motivi di rancore verso l'attività svolta dall'iacp, aggrediscano, anche solo verbalmente, spesso senza alcun preavviso Infortuni: è possibile che - per mancanza di manutenzione agli elementi fissi (pavimenti, soffitti) e/o incuria degli assegnatari, si possano determinare rischi di tagli, abrasioni, o MISURE DI PREVENZIONE L'impianto elettrico di gran parte dei singoli alloggi e parti condominiali, è stato realizzato conformemente alla legge 46190, ma in ogni caso l'impresa dovrà dotarsi di impianto di generazione di corrente autonomo, sollevando l'amministrazione da ogni responsabilità per eventuali incidenti legati all'utilizzo degli impianti elettrici. La ditta dovrà dotarsi di idonei mezzi estinguenti da utllizzare in caso di incendio non dipendente dalle proprie attività lavorative. La ditta dovrà dotarsi, nell'eventualità le fonti luminose fossero carenti, di mezzi di illuminamento artificiale (lampade, torce, ecc.) I livelli di esposizione standard non sono tali da generare situazioni di discomfort. Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di emissioni sonore (apparecchi radio-tv ad alto volume, utensili, ecc) da parte degli occupanti gli alloggi tali da pregiudicare il regolare svolgimento delle attività lavorative e comunicare l'accaduto al Direttore dei lavori Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di stílizzo di agenti nocivi da parte degli occupanti gli alloggi e comunicare l'accaduto al Direttore dei lavori Non iniziare o sospendere l'attività lavorativa in caso di mancanza requisiti igienico-sanitari e comunicare al Responsabile del procedimento Non utilizzare l'acqua e dotarsi di autonomo sistema di approwigionamento. Agire con discrezione evitando inutili discussioni, in caso gli occupanti gli alloggi dovessero vietare l'ingresso nell'alloggio per qualsivoglia motivo. In questi casi non insistere e informare il direttore dei lavori/responsabile del procedimento Segnalnre al Direttore dei lavori, prima di iniziare attiaità: - eventuali presenze di ingombri (arredi, atttezzatvre, macchinari). :MOI-PGSS11 Rev.o1 01,/09/og Pag.6/1o
7 Docnmento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 ap1!!e 20OB n. 81 e s.m.i inciampare, scivolare o urtare contro elementi sporgenti o taglienti (porte, infissi). - per cadute di calcinacci da parapetti, soffitti, balconi, pensiline, vani scala, si possono verificare infortuni di varia natura Altre attività lavorative: Non sono in atto presenti altre attività lavorative che possono indurre fonti di rischio alla ditta appaltatrice - eventuali dissesti o awallamenti ai pavimenti, muri, porte e i portoni, parti sconnesse, crepe e lesioni in elementi strutturali, solai e scale - eventuali parti pericolanti - dotarsi di idonei DPI Non iniziare o sospendere l'attività in caso di soprawenute attività lavorative interferenti da parte di terze persone e comunicare l'accaduto al RSPP RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI DALL'IMPRESA ESECUTRICE DEI LAVORI Qui di seguito sono riportati i rischi da interferenza che l'impresa introduce nell'ambiente in cui è destinata ad operare e le misure di prevenzione da adottare RISCHIO ELETTRICO Elettrocuzione per contatto con utensili, non L'impresa dovrà utilizzare attrezzature conformi alle adeguatamente protetti RISCHIO INCENDIO EMERGENZE Possibile insorgenza di focolai di incendio RISCHIO RUMORE Rischio legato al possibile rumorosi vigenti normative di certificazione CE adeguatamente collegate all'impianto di cantiere che sarà rappresentato da gruppo di generazione autonomo (gruppo elettrogeno) E GESTIONE DELLE ufilizzo di macchinari RISCHIO CHIMICO E SOSTANZE PERICOLOSE ljtllizzo di sostanze chimiche i Il personale dell'impresa non dovrà fumare e usare fiamme libere, né compiere lavori di saldatura, utilizzarc mezzi ignifori, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto. Il personale dell'impresa dovrà utllizzare attrezzature conformi alle vigenti normative che garantiscano livelli di emissione sonora nei limiti vigenti, disposizioni consentiti dalle leggi comunali, per il rispetto della quiete pubblica e per renderli compatibili con le esigenze degli occupanti gli alloggi. Il personale dell'impresa dovrà Impiegare prodotti chimici secondo le specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicwrezza, da fornire alla direzione lavori, Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d'urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. E' fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L'impresa non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi' I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti,m01-pgss11 Rev.01 OUOS/O9 Pag' 7 /LO
8 Docnmento LJnico Valutazione Rischi Interferenziali art, _26 cgmmgr 3, 5 D,t gs 9 aprlle 2008 n, 81 q s.m,i RISCHIO BIOLOGICO Mancato rispetto dei requisito igienico sanitari Rischio polveri RISCHIO INFORTUNI Possibili interferenze con utensili, macchinari, caduta secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro o servizio. Dovrà essere effetfuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all'impiego delle suddette sostanze Il personale dell'impresa non potrà utilizzare i servizi igienici degli alloggi ma dotarsi di un proprio un bagno chimico portatile Limitare al minimo indispensabile l'emissione di polveri, specialmente nelle demolizioni, nel caso fosse impossibile eliminare la fonte, prowedere a inumidire le superfici, al fine di evitare la diffusione specie se in presenza di vento. L'impresa dovrà dotarsi di approwigionamento autonomo Il personale dell'impresa dovrà: materiali dall'alto, ecc > rimuovere le attrezzature utilízzate senza creare intralcio in particolare nelle aree di passaggio;, Indicare mediante cartellonistica gli eventuali rischi RISCHIO INCIDENTI Coinvolgimento con imezzi di locomozione idrico presenti; > recingere in maniera sicura le zone interessate da lavorazioni al fine di evitare rischi di interferenza e che estranei possano accedere; > eliminare quotidianamente i materiali di risulta provenienti dalle demolizioni. > Segnalare i lavori da eseguire all'esterno che possono in qualche modo interferire con il traffico veicolare e limitarli allo stretto necessario Il personale della ditta appaltatrice non dovrà creare intralcio alla circolazione viaria e pedonale con i propri mezzi COORDINAMENTO DELLE FASI LAVORATIVE Si stabilisce che: non potrà essere iniziata alcuna operazione, da parte dell'impresa appaltatrice, se non a seguito di awenuta firma, dell'apposito verbale di cooperazione e coordinamento (Allegato A), contestualmente alla consegna dei lavori. eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente i lavori. i lavori affidati in appalto, potranno essere interrotti, qualora Per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero pirì da considerarsi sicuri. MO1-PGSS11 Rev.O1 O!/o9/O9 Pag.8/tO
9 D o.,ttttento LJnico V alutazione Ris chi Interf erenzi ali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i > il personale occupato dall'impresa appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e I'indicazione del datore di lavoro (art 6 della Legge , artt del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i). > In caso si verifichi una situazione di emergenza che comporti lo sfollamento dallo stabile, sospendere immediatamente le operazioni in corso e seguire le indicazioni che gli verranno fornite dal personale comunale per uscire o la segnaletica esistente. Si informa che presso i luoghi di lavoro (alloggi e aree condominiali ed esterne) sono in vigore i seguenti divieti ed obblighi per il personale della ditta appaltatrice o per chi da esse incaricato: > divieto di rftllizzare gli impianti (elettrico-idrico); > divieto di utilizzare gli ascensori per trasportare attrezzature e materiali; > divieto di accedere ai locali ad accesso limitato o a zone diverse da quelle interessate ai lavori se non specificatamente autorizzati dal Direttore dei LavorilResponsabile del Procedimento; > divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive se non preventivamente concordato con il Direttore dei Lavori/Responsabile del Procedimento; > divieto di compiere lavori di saldatura, usare fiamme libere, utllizzare mezzi ignifori o fumare, in particolare nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio, nonché in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; > divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza efo protezione installati su impianti, macchine o attrezzature, se non strettamente necessario per l'esecuzione del lavoro, nel qual caso devono essere adottate misure di sicurezza alternative a cura dell'impresa a tutela degli occupanti gli alloggi e quello dell'impresa stessa; > divieto - sia per gli occupanti gli alloggi che per quello dell'impresa - di compiere di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza anche di altre Persone; > divieto di fumare, consumare bevande alcoliche e usare droghe; > obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge ed in conformità alle stesse e alle istruzioni di rttllizzo del costruttore. SOSPENSIONE DEI LAVORI In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per gli occupanti degli alloggi, il Direttore dei Lavori/Responsabile del procedimento, potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all'appaltatore. COSTI DELLA SICUREZZA Secondo l'art.26 comma 5 del D. Lgs.9 aprile 2008, n.81, come modificato dal D.Lgs '. "Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in uigore del presente decreto, di cui agli articoli L559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e seraizi essenziali, 1.655, 1656 e del codice ciuile, deaono essere specificamente indicati i costi delle misure adottate per eliminare o, oue ciò non sia possibile, ridurre ai minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul Iaaoro deriaanti dalle interferenze delle laaorazioni a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1"4L8 del codice ciuile i MO1-PGSS111 Rev.O1 1 Ot/OS/Og' Pag.s/LO
10 Do.nmento LJnico Valuta zlone Rischi Interferenziali art. 26 comma 3, 5 D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i costí relatiai alla siatrezza del laaoro con particolare riferinteuto a quelli prottri connessi nllo specifit:t; apytalto. I costi di ail ai primo periodo non sono soggetti a ribasso". Tali costi finalizzati al rispetto delle norme di sicurezzae salute dei lavoratori, per tutta la durata delle lavorazioni previste nell'appalto saranno riferiti rispettivamente ai costi previsti per: a) garantire la sicurezza del personale dell'appaltatore mediante la formazione, la sorveglianza sanitaria, gli apprestamenti (D.P.I.) in riferimento ai lavori appaltati b) garantire la sicurezza rispetto ai rischi interferenziali che durante lo svolgimento dei lavori potrebbero originarsi all'interno dei locali c) delle procedure contenute nel Piano Operativo di Sicurezza e previste per specifici motivi di sicutezza. I costi sono stati determinati in euro 6.897,00 (seimilaottocentonovantasette/00) ALLEGATI E' allegato al presente documento, il Modulo M012-PGSSIZ"Yerbale di Sopralluogo preventivo all'inizio dei lavori" CONCLUSIONI Il presente documento è stato redatto ai sensi dell'art. 26, comma 3, 5 D. Lgs. 81/08 e s.m.i e potrà essere soggetto a modificazioni elo integrazioni, qualora dovessero introdursi modifiche procedurali e organizzative da ambo le parti o emanate cogenti disposizioni di legge. Siracusa, II Responsabile del procedimento (1) Ing. Carmelo Uccello Le gale r appr es ent ant e impre s a (L) soggetto titolare del potere decisionale e ili spesa relatiao alla gestione dello specifico appalto ilr,tot-pessttr Rev.o1 t ot/og/og Pag. to/lo
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