I nnov. Azione. Il Cnipa, nell ambito delle attività di monitoraggio dei progetti relativi. editoriale.

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1 I nnov Azione anno III - dalla informatizzazione alla innovazione Monitoraggio: un modello di cooperazione Lo stato di attuazione dei progetti Lo stato di avvio dei servizi Esempi di servizi La seconda fase dell e-government PRONTO IL RAPPORTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE AVANZA LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI PER L E-GOVERNMENT NEGLI ENTI LOCALI editoriale GLI SPECIALI DI INNOVAZIONE l e-government negli enti locali Il Cnipa, nell ambito delle attività di monitoraggio dei progetti relativi alla prima fase del piano di e-government per la pubblica amministrazione locale, ne ha valutato lo stato di attuazione al novembre Il processo di innovazione è stato avviato nell aprile del 2002 con la pubblicazione del primo avviso di e-government, il cui obiettivo era quello di promuovere la presentazione di progetti da parte di regioni ed enti locali aventi come oggetto la realizzazione di servizi di e-government rivolti a cittadini e imprese e di servizi infrastrutturali. Una delle caratteristiche fortemente sollecitata dal bando è stata la presentazione dei progetti non da parte di singole amministrazioni, ma da più amministrazioni associate nell iniziativa, che partecipavano alla realizzazione dei progetti anche semplicemente per il riuso dei risultati ottenuti. Tale requisito ha consentito forme estese di cooperazione sia orizzontale, tra comuni e province, sia verticale tra i diversi livelli amministrativi ed Dopo il primo bando sull e-government, presentati 400 progetti per un valore di 500 ha favorito una estesa partecipazione ai pro-(miliongetti. di euro. Sono stati presentati circa 400 progetti per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro, proposti da tutte le Regioni, 93 province, oltre a 170 comunità montane e più di 4000 comuni. Tra tutti, 134 sono stati ammessi ad un cofinanziamento di 120 milioni di euro. I progetti, che hanno come oggetto la realizzazione di servizi on-line per cittadini e imprese, coprono l insieme dei servizi che nell avviso sono indicati come prioritari; complessivamente sono 97 i progetti di servizi ai cittadini e 78 quelli per le imprese. I progetti per servizi infrastrutturali nelle regioni e nelle province sono 74 e coprono tutte le tipologie indicate, da quelli relativi ai servizi di trasporto, a quelli relativi ai servizi di interoperabilità, di cooperazione applicativa, di sicurezza ed autenticazione e di accesso ai servizi tramite carte digitali. Ovviamente molti progetti ripartiscono i loro obiettivi su più fronti: cittadini, imprese e infrastrutture. I dati raccolti finora contribuiscono a fornire un quadro significativo per il governo della prima fase del piano di e-government. Tale quadro, seppure non ancora completo (i dati sono stati verificati o raccolti per 133 progetti, per il centotrentaquattresimo si stava completando la pianificazione), permette di evidenziare i progetti più avanzati con ottime possibilità di succes-

2 pagina 2 anno III n. 1 so, che rappresentano i punti di forza della fase 1 del piano di e-government, anche nell ottica del loro riuso in altre amministrazioni. Vengono altresì evidenziati i progetti che presentano elevate difficoltà e rischiano di non riuscire a condurre a termine le attività, e quelli infine che, pur incontrando qualche problema durante la realizzazione, hanno buone possibilità di successo e vanno aiutati. MONITORAGGIO Un modello di cooperazione Tutti i progetti cofinanziati sono posti sotto monitoraggio da parte dell Ufficio Monitoraggio e gestione progetti delle Regioni e degli Enti locali del Cnipa. L Ufficio cura l avanzamento dei progetti di e-government cofinanziati dal Ministro per l innovazione e le tecnologie garantendo, coerentemente ai risultati raggiunti, l erogazione dei finanziamenti previsti nell ambito degli accordi di programma quadro o delle convenzioni stipulate. Inoltre, supporta gli uffici del Ministro per l innovazione e le tecnologie ed il Collegio del Cnipa nella comunicazione dei risultati raggiunti dal piano di e-government nel suo complesso e dai singoli progetti. L Ufficio ha altresì il compito di predisporre scenari di sintesi sull evoluzione del piano di e-government e rapporti sulle iniziative di specifiche aree regionali e progetti. Cura i rapporti amministrativi con i responsabili dei progetti di e-government ed i referenti istituzionali delle amministrazioni locali coinvolte. Fornisce consulenza ed eroga interventi formativi, sia tradizionali in aula che in modalità e-learning, alle regioni, ai CRC (Centri Regionali di Competenza) ed agli Enti locali costituendo un centro di competenza sull intero ciclo di vita delle forniture ICT (strategie di acquisizione di forniture, contratti, appalto pubblico di forniture, governo dei contratti, project management, quality assurance, assessment, benchmarking, monitoring & control, customer satisfaction). Il monitoraggio attuato configura un modello di cooperazione tra il Dipartimento per l innovazione e le tecnologie e Cnipa, Regioni e CRC, enti coordinatori e enti aggregati che definisce un approccio innovativo che abbia il minor impatto possibile nei confronti dei progetti delle amministrazioni alle quali è richiesto di documentare quanto dichiarato con evidenze oggettive già in loro possesso. Il monitoraggio permette di evidenziare le best practices offrendo una cassa di risonanza al progetto; per questo non è un monitoraggio finanziario, concentrandosi sul raggiungimento dei risultati piuttosto che sulla rendicontazione delle spese. Ovviamente il monitoraggio garantisce l erogazione dei cofinanziamenti coerentemente ai risultati raggiunti dai progetti, ma in aggiunta: sensibilizza i progetti sui temi della pianificazione e della governance; stimola il raggiungimento degli obiettivi prefissati; consente il confronto e l autodiagnosi producendo indicatori di benchmark; supporta la comunicazione dei risultati raggiunti da parte del Ministro per l innovazione e le tecnologie, del Cnipa, delle Regioni e CRC, enti coordinatori e progetti. LO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI Ventisette progetti, pari al 20% di quelli approvati, hanno già completato le attività previste ovvero sono prossimi al loro completamento, presentando uno stato di avanzamento superiore al 70%. Nel complesso lo stato di attuazione presenta una situazione che generalmente può essere definita apprezzabile. Infatti dall analisi dei dati relativi a tutti i progetti presenti nel sistema informativo di monitoraggio emerge che l avanzamento medio, in termini di costo delle attività maturato alla data del 30 novembre 2004, è pari al 47%. Considerando solo i 129 progetti al momento attivi. Sulla base della data presunta di raggiungimento della percentuale di avanzamento attuale, il ritardo è stimato in circa 5 mesi: in sostanza i progetti nel loro complesso avrebbero dovuto raggiungere il 47% già nel maggio Sono solo 5, pari al 3% del totale, i progetti che non hanno ancora avviato i lavori, mentre un altro quarto circa è ancora in una fase preliminare, con un avanzamento inferiore al 20%. Rispetto alle caratteristiche dei progetti, dai dati risulta che presentano un avanzamento maggiore: i progetti del Nord rispetto a quelli del Centro e del Sud; i progetti di dimensione economica minore (meno di un 1 milione di euro), anche se non sembra esserci correlazione diretta tra lo stato di attuazione dei lavori (SAL) e costo; i progetti a cui partecipa un solo ente, il cui avanzamento è del 50% superiore alla media; i progetti coordinati dalle regioni rispetto a quelli coordinati da province, comuni e comunità montane. Il posizionamento dei progetti in base all avanzamento Considerando le due dimensioni di avanzamento e ritardo, e introducendo anche la dimensione economica, è possibile posizionare i progetti su tre differenti fasce:

3 anno III n. 1 pagina 3 Fascia di eccellenza Si tratta di 27 progetti con avanzamento superiore al 70% di dimensione economica medio-piccola. Il gruppo è costituito dall insieme dei progetti contraddistinti da un veloce sviluppo e ritardi contenuti e per questo considerati di maggiore affidabilità. Fascia di normalità È rappresentata da 69 progetti con avanzamento compreso fra il 15% e il 70%. In questa fascia rientrano progetti a sviluppo normale e progetti partiti tardi o a sviluppo lento contraddistinti da ritardi contenuti o medi. Fascia critica Si tratta di 22 progetti che sono ancora in uno stadio di avanzamento iniziale inferiore al 15%, complessi o molto critici o appena avviati. All interno di questa fascia si collocano anche altri 5 progetti non ancora partiti. Sui rimanenti 11 progetti è in corso l assesment. Progetti conclusi (SAL presunto 100%) Nome Ente Valore coordinatore economico (migliaia di euro) SUAPED Regione Veneto 373 SSB Provincia di Brescia Regione Lombardia 240 MI.Porti Comune di Milano 600 Comunica Comune Ventotene 159 IRIDE Regione Piemonte 481 SISTERLAZIO Regione Lazio 677 Portale RL Regione Lombardia Settembre 2004 (misura su 125 progetti con SAL>0%) 1% 21% 72% 100% 42% 0% 20% 40% 60% 80% 100% I progetti conclusi Al 30 novembre risultano già conclusi 11 progetti. A tal fine occorre fare una distinzione. I progetti con stato di attuazione lavori (SAL) verificato uguale al 100% alla data dell assessment sono 3, per un valore complessivo di 6,2 milioni di euro pari al 12,8 % del totale del piano di e-government. Progetti conclusi (SAL verificato 100%) Nome Ente Valore coordinatore economico (migliaia di euro) ENTERPRISE Comune Pordenone SSB Provincia di Brescia 563 Sviluppo SIARL Regione Lombardia I progetti che hanno allo stato attuale già sorpassato la data di fine progetto senza ripianificarla, e per i quali quindi si considerano concluse le attività, ma senza verifica del monitore, sono 8. Si tratta complessivamente di un valore economico pari a 4 milioni di euro, corrispondente all 8,3% del totale. Novembre 2004 (misura su 129 progetti con SAL >0%) 2% 25% 85% 100% 48% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Gennaio 2005 (previsione sugli stessi 129 progetti) 2% 28% 94% 100% 52,8% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Una sintetica ed efficace rappresentazione grafica della distribuzione dei progetti è fornita da quella che statisticamente viene chiamata analisi dei quartili. Considerare l insieme di progetti significa dividerli in quattro gruppi di pari quantità, il 25% del totale, identificando i valori SAL all interno dei quali ogni gruppo si colloca. Nella figura sono riportate la stima fatta a maggio, la misura effettuata a settembre e a novembre una previsione della situazione di gennaio 2005.

4 pagina 4 anno III n. 1 LO STATO DI AVVIO DEI SERVIZI 70% 60% Andamento dello stato avanzamento lavori Servizi ai cittadini 50% I progetti che prevedono di erogare servizi ai cittadini sono 97, per un totale di servizi. Hanno incominciato ad erogare servizi 25 progetti (19% dei 134 cantieri). Risultano già rilasciati 148 servizi, pari al 7% del totale, riferiti ad un territorio sul quale insistono 10.7 milioni di cittadini interessati (29% della popolazione interessata dai 134 cantieri); i servizi offerti ai cittadini, principalmente di tipo interattivo, sono informativi o transazionali, inclusi i pagamenti e si concentrano sugli eventi della vita vivere in salute, studiare, pagare le tasse, muoversi con un mezzo di trasporto, essere cittadino, abitare, privilegiando i canali portale e sportello. SAL% 40% 30% 20% 10% 0% 35% 30% Distribuzione dei progetti per stato avan 41% 33% mag-04 giu-04 lug-04 ago-04 set-04 ott-04 n Servizi alle imprese I progetti che prevedono di erogare servizi alle imprese sono 78, per un totale di Hanno incominciato ad erogare servizi 11 progetti. Risultano già rilasciati 368 servizi, pari al 18% del totale. Le imprese già raggiunte dai servizi, stimate sulla base dei comuni partecipanti, sono , pari al 22% delle quasi imprese localizzate nei comuni coinvolti dai progetti. set-04 nov-04 25% 20% 15% 10% 5% 0% 7 5 0% 1%-20% 21%-40% 4 21 Servizi infrastrutturali Trentasei progetti (27% dei 134 cantieri) hanno rilasciato servizi infrastrutturali: implementando il protocollo informatico in 166 Aree organizzative omogenee (18% del totale previsto); connettendo circa sedi di diverse amministrazioni (77% del previsto) per complessivi dipendenti in rete; mettendo in cooperazione applicativa 81 servizi (18% del previsto); acquisendo circa 3000 Km quadrati di cartografia del territorio urbano; rilasciando CNS. Il grado di rilascio dei servizi infrastrutturali è più avanzato, soprattutto per quanto riguarda le reti di trasporto e i servizi di interoperabilità. SERVIZI A CITT SERVIZI A CITTADINI 97 progetti coinvolti sui 134 considerat 148 servizi rilasciati sui previsti 10,7 milioni popolazione interessata s SERVIZI A IMPRESE 78 progetti coinvolti sui 134 considerat 368 servizi rilasciati sui previsti 0,5 milioni imprese interessate su 2,3

5 anno III n. 1 pagina 5 da maggio a novembre 2004 e proiezione futura ESEMPI DI SERVIZI* 47% 51% SERVIZI AI CITTADINI Progetto Ci Tel Essere cittadino Il servizio consente ad un bacino di utenza di un milione di cittadini della provincia di Pisa, previa registrazione on-line dell utente, di inviare richieste agli uffici comunali senza l obbligo di specificare il destinatario. Sono gestite le seguenti funzioni: individuazione automatica dell ufficio competente; controllo dello stato della richiesta sottomessa al sistema; invio di eventuali solleciti; richieste di approfondimento; invio di reclami in caso di insoddisfazione per il servizio ricevuto. ov-04 dic-04 gen-05 feb-05 mar-05 apr-05 mag-05 zamento lavori a settembre e novembre ADINI E IMPRESE %-60% 61%-80% 81%-99% 100% i 72% 7% u 27,9 milioni 29% i 58% 18% milioni 22% Progetto SAC Servizi di pagamento Abitare, Pagare le tasse Il portale permette, ad un bacino d utenza di cittadini, prevalentemente dei comuni Umbri, di: pagare tasse quali l ICI o la TARSU; ricercare i verbali di contravvenzione ed effettuarne il pagamento on-line. Progetto Serv-VR Abitare, Avere una famiglia, Salvaguardare l ambiente, Muoversi con mezzi di trasporto Il Centro Servizi eroga numerosi servizi on-line principalmente a cittadini (21), ma anche a imprese (3), permettendo di: modificare la residenza; richiedere i permessi per il passo carrabile; effettuare pagamenti tramite CIE CNS. Progetto Portale-RL Essere cittadino, Vivere il tempo libero e la cultura Il portale è un punto di ingresso privilegiato alle informazioni ed ai servizi della Regione Lombardia di interesse per nove milioni di cittadini, aziende, enti ed amministrazioni operanti all interno della Regione, che mette a disposizione: servizi di forum per il dialogo ed il confronto tra utenti; servizi di newsletter sondaggi e questionari; posta elettronica. Progetto CRS-SISS Vivere in salute Il Sistema Informativo Socio-Sanitario (SISS) connette tutti gli operatori sanitari della provincia di Lecco (medici curanti, farmacisti, medici ospedalieri), supportando cittadini in tutte le fasi dei processi di: diagnosi; prescrizione terapie e farmaci; cura e riabilitazione. Progetto ET WEB Vivere in salute Il servizio on-line consente ai cittadini del comune di Catania, un territorio che interessa di un milione di cittadini, di: visualizzare la propria situazione sanitaria; accedere all elenco completo dei medici di base; effettuare, presso le circoscrizioni comunali, la scelta o il cambiamento del proprio medico di base. (segue a pag. 8)

6 pagina 6 anno III n. 1 LA SECONDA FASE DELL E-GOVERNMENT La seconda fase dell e-government ha come prerequisito la definizione di una visione strategica comune tra Stato, Regioni ed Enti locali, descritta nel documento L e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa, una realizzazione cooperativa approvata dalla Conferenza Unificata a luglio del Le 5 linee di azione attualmente in fase realizzativa sono: Linea 1 Realizzazione di servizi infrastrutturali e Sistema Pubblico di Connettività L obiettivo è quello di conseguire, in tutti i territori regionali, la disponibilità di servizi infrastrutturali adeguati e cioè di quei servizi che una amministrazione regionale o provinciale deve rendere disponibili agli Enti locali del proprio territorio di riferimento e la cui disponibilità è necessaria per la realizzazione dei progetti di e-government finalizzati alla erogazione di servizi finali. Sono in corso di valutazione 58 progetti per un importo totale di circa 100 milioni di euro a fronte di un cofinanziamento di 35 milioni di euro. I progetti presentati prevedono la realizzazione di servizi per la connettività, la sicurezza, l accesso (CIE\CNS) e l interoperabilità sul territorio nazionale. Linea 2 Il riuso delle soluzioni di e-government Nella seconda fase dell e-government non si ritiene conveniente promuovere la realizzazione di Il percorso per la linea 2 Aspetti metodologici del Riuso nuovi progetti di e-government bensì massimizzare l investimento intrapreso con il primo avviso mediante l estensione con il riuso dei servizi realizzati alle altre amministrazioni. I progetti di e-government attualmente cofinanziati, infatti, prevedono la realizzazione di tutti i principali servizi di e-government; mediante il riuso delle applicazioni in corso di realizzazione si potranno realizzare significative economie di scala, promuovendo altresì una standardizzazione delle soluzioni su tutto il territorio nazionale. L allargamento dei progetti ad altre amministrazioni potrà prevedere inoltre il completamento dei progetti già avviati sia in termini di servizi erogati, sia in termini di soluzioni tecnologiche adottate e di ampliamento dei canali di erogazione. Il cofinanziamento previsto è di circa 60 milioni di euro ed è in corso di attuazione la costituzione del catalogo delle soluzioni disponibili. Linea 3 Centri di Servizio Territoriali L obiettivo è l avvio di esplicite attività di sostegno verso i piccoli comuni al fine di contrastare i fenomeni negativi della marginalità territoriale. La linea di azione prevede di favorire la cooperazione e l associazione dei comuni piccoli e medio-piccoli, coerentemente con quanto sta avvenendo in altri settori, al fine di costituire Centri di Servizio Territoriali (CST). Tali strutture di servizio sovra-comunali avranno il compito di gestire l erogazione dei servizi di e-government, garantendone l economicità. Particolarmente rilevante sarà il ruolo che le Regio- Creazione Catalogo Espressione Esigenza Ricerca Possibile Soluzione Analisi Fattibilità Progetto di Riuso La concertazione territoriale, in particolare a livello regionale, è l ambito ottimale per lo sviluppo di queste fasi

7 anno III n. 1 pagina 7 ni, le Province e le Comunità montane svolgeranno nella promozione e nella realizzazione dei CST tra gli Enti locali del loro territorio di riferimento. Tale linea di azione prevede un cofinanziamento di 40 milioni di euro e la sua attuazione è stata già avviata a partire dalle Regioni del Mezzogiorno. In particolare tale progetto rientra nell accordo di programma quadro sottoscritto con la Regione Puglia. Linea 4 I progetti di e-democracy Ha l obiettivo di individuare progetti che prevedano l utilizzo delle tecnologie ICT come strumento per promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita delle amministrazioni pubbliche ed alle loro decisioni. In un contesto di evoluzione critica del rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche, le ICT possono infatti rafforzare processi di partecipazione già operanti, o creare l opportunità per realizzarne di nuovi. L obiettivo è quello di migliorarne l efficacia, l efficienza e la condivisione da parte degli attori interessati coinvolgendo non solo i singoli cittadini, ma anche le associazioni e i soggetti sociali, culturali e produttivi coinvolti nelle decisioni pubbliche. Per realizzare tale linea di azione è stato pubblicato uno specifico avviso ad aprile del 2004 rivolto a Regioni ed Enti locali in risposta del quale sono pervenuti 132 progetti (129 ammessi) per un valore complessivo di più di 70 milioni di euro a fronte di un cofinanziamento disponibile di 10 milioni, progetti che prevedono la partecipazione di 21 regioni, 43 province, 600 comuni e 80 comunità montane. Linea 5 La comunicazione dei servizi di e-government L obiettivo è la promozione dell uso dei nuovi servizi presso cittadini e imprese. E infatti indispensabile promuovere lo spostamento di fasce consistenti di utenza dalla fruizione tradizionale dei servizi alle nuove modalità di erogazione. A tale scopo ogni amministrazione dovrà prevedere sul proprio territorio una efficace azione di comunicazione verso la propria utenza. Tali attività faranno riferimento a formati, strumenti e risorse di comunicazione definite per l insieme dei progetti di e-government, con l obiettivo di rendere nota non solo la disponibilità di un nuovo servizio, ma l attuazione di un vasto programma di innovazione realizzato congiuntamente da tutte le amministrazioni. Si completa la rassegna delle iniziative in atto, coerenti con la seconda fase del piano di e- government indicando i piani relativi: Il T-government È necessario ampliare i canali di erogazione dei servizi di e-government al fine di coinvolgere fasce di utenza attualmente non raggiungibili attraverso Internet. A tal fine si è ritenuto necessario sperimentare l utilizzo della tecnologia della televisione digitale terrestre come nuovo canale di erogazione dei servizi di e-government promuovendo la presentazione di specifici progetti da parte delle Regioni e degli Enti locali. Sono stati presentati 56 progetti per un ammontare complessivo pari a 47 milioni di euro ai quali partecipano quasi tutte le Regioni, più di 25 province, circa 160 comuni e diverse comunità montane nonché i più importanti broadcaster nazionali e moltissimi broadcaster locali. Gli Accordi di Programma Quadro (APQ) Nell ambito delle politiche di collaborazione avviate con le Regioni è stato individuato nell accordo di programma quadro lo strumenti di programmazione negoziata maggiormente efficace per coordinare l azione dei diversi livelli istituzionali (locale, regionale, nazionale, europeo) nell attuazione di processi di sviluppo dell e-government e della Società dell informazione. Sono stati attualmente sottoscritti 17 APQ con le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Veneto, Umbria, Campania e Sardegna per un valore complessivo di circa 322 milioni di euro su progetti riguardanti principalmente l e-government, la sanità e lo sviluppo industriale sul territorio. Il progetto Centri Regionali di Competenza (CRC) Sono stati istituiti in ciascuna Regione dei Centri Regionali di Competenza per l e-government e la Società dell informazione (Progetto CRC) che costituiscono una rete di strutture territoriali con il compito di supportare le amministrazioni locali nella diffusione delle nuove tecnologie. Il progetto CRC, nato nella primavera del 2002, attuato dal Formez, ha le finalità di: sviluppare la cooperazione tra le strutture di cui si avvale il MIT e i sistemi regionali, mettendo in rete i CRC in un network nazionale,

8 pagina 8 anno III n. 1 rappresentativo del nuovo assetto istituzionale federalista; supportare le attività della Commissione Permanente per l Innovazione e le Tecnologie; supportare gli Enti locali e rafforzarne le competenze nella definizione ed attuazione di programmi e progetti per l e-government e la Società dell informazione, in coerenza con gli obiettivi fissati dalle Linee Guida del governo e della Visione Condivisa; definire e diffondere modelli, approcci e strumenti condivisi e integrati sugli aspetti critici della realizzazione dei processi di innovazione; sviluppare la cooperazione ed il coordinamento tra diversi livelli di governo nei sistemi regionali e favorire scambi e azioni comuni su scala interregionale. I nnov Azione Periodico del Centro Nazionale per l Informatica nella Pubblica Amministrazione Anno III n. 1 Registrato al Tribunale di Roma n. 523/2003 del 15/12/2003 Direttore responsabile Franco Tallarita tallarita@cnipa.it A cura dell Ufficio Stampa del Cnipa ESEMPI DI SERVIZI SERVIZI ALLE IMPRESE (segue da pag. 5) Progetto Enterprise - Aprire, Sviluppare, Modificare un attività Il portale supporta le attività produttive e il marketing territoriale dei 51 comuni della Provincia di Pordenone, e dei Comuni di Gorizia e Grado, consentendo l utilizzo della firma digitale e mettendo a disposizione 333 servizi per la determinazione del l iter di procedimento unico sulla base delle specifiche esigenze dell impresa. Progetto SIL Lavorare, Gestire il personale Il sistema Informativo Lavoro della Regione Emilia-Romagna collega 12 Centri per l impiego di 4 province (Modena, Bologna, Ravenna e Ferrara) che su un bacino di popolazione di 4 milioni di cittadini eroga servizi di: orientamento sul mercato del lavoro e preselezione del personale; incrocio tra la domanda e l offerta di lavoro; gestione amministrativa per la disoccupazione e il collocamento. Progetto Sviluppo SIARL - Finanziare una attività Il sistema integrato per la gestione delle politiche di supporto al settore agricolo permette: l accesso in linea a tutti i dati relativi all azienda agricola; la compilazione delle domande per la richiesta degli aiuti finanziari all agricoltura; l accesso alla gestione delle istruttorie relative alle domande. Progetto Agriservizi - Lavorare, Gestire il personale Il portale della Regione Emilia- Romagna mette a disposizione servizi on line relativi a: gestione dei fascicoli aziendali e anagrafe delle imprese agricole; richiesta di carburante agricolo a prezzo agevolato; prassi fitosanitarie; piano regionale di sviluppo rurale (misure e ed f); politiche agricole comunitarie per le colture cereali. via Isonzo, 21/b Roma tel fax ufficio.stampa@cnipa.it Stampa e distribuzione Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo S.p.A. Via R. Malatesta, Roma * Nell elenco sono segnalati alcuni dei primi servizi a cittadini ed imprese già operativi indicando il progetto e i relativi eventi della vita.

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