SCUOLA, SPORT, SALUTE E SOVRAPPESO

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) SCUOLA, SPORT, SALUTE E SOVRAPPESO Filone tematico Tema Destinatari Setting Alimentazione e attività fisica Attività fisica e sovrappeso - obesità Alunni frequentanti le classi IV elementari, Insegnanti Scuola primaria Responsabile del progetto Tarenghi Giuseppe ASL 5 Collegno - Distretto 3 Orbassano Piazza Kennedy 40, Borgaretto (TO) Tel Fax distretto3@asl5.piemonte.it ProSa on-line: P0245 VALUTAZIONE PROGETTO: 21/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: Abstract Il seguente progetto intende ampliare e completare l esperienza attualmente in corso relativa al Progetto Regionale di promozione della salute e divulgazione di una corretta attività motoria e sportiva: Bambini in movimento. Esso si propone l obiettivo di far acquisire corrette norme igienico nutrizionali e promuovere l attività fisica, in particolare è prevista: individuazione attraverso screening auxologico degli alunni in sovrappeso (BMI >80 percentile) e l offerta a questi di un percorso personalizzato di dieta a cura del Dipartimento Materno Infantile. Realizzazione incontri di formazione rivolti agli Insegnanti tesi ad approfondire la conoscenza sui benefici per la salute derivanti dalla pratica di un attività fisica regolare. Realizzazione di incontri con gli alunni sui temi della corretta alimentazione e benefici dell attività fisica Sostegno agli insegnanti nell implementazione delle occasioni di movimento nel corso delle giornate scolastiche. Coinvolgimento dei famigliari dei bambini organizzando in collaborazione tra insegnanti e operatori ASL5 degli incontri tesi a rinforzare il messaggio educativo della pratica di un attività fisica regolare Il progetto ha durata biennale.

2 Modulo parte 2 Progetto Contesto di partenza Il presente progetto intende ampliare e completare l esperienza attualmente in corso di realizzazione presso l ASL5 di Collegno, relativa al Progetto Regionale di promozione della salute e divulgazione di una corretta attività motoria e sportiva: Bambini in movimento. Il programma prevede entro la fine del 2005 il completamento della proposta sui cinque Distretti, attraverso l organizzazione di attività di sensibilizzazione alla pratica dell attività fisica agli alunni ed ai loro famigliari e l allestimento di conferenze mostre, quale quella realizzata in data 7/5/2004 presso la Sala Consiliare del Comune di Rivoli, per la presentazione dei lavori realizzati dagli alunni coinvolti nelle attività. I primi dati provenienti da tale esperienza sembrano essere sovrapponibili a quelli ISTAT sulla salute , riferiti ai livelli di attività fisica in Piemonte, essi sono correlati fra gli altri in modo particolare alla diffusione di scorrette abitudini alimentari, viste le percentuali significative di bambini con problemi di sovrappeso: fenomeno questo di grande rilevanza epidemiologica, sociale ed economica. Sedentarietà e dieta inadeguata costituiscono uno dei principali fattori di rischio per malattie dismetaboliche, cardiovascolari e varie neoplasie. (La salute in Piemonte) Da qui la particolare attenzione posta nella nostra ASL a incrementare le proposte rivolte all infanzia, dove al progetto Bambini in movimento, si aggiungono altre offerte, rivolte ai temi dell educazione alimentare a cura del Dipartimento di Prevenzione SIAN, pensate per gli Insegnanti della scuola primaria, gli alunni delle scuole materne, elementari e medie, inserite nel Catalogo delle proposte di interventi di educazione alla salute che integrano i livelli di collaborazione fra Scuola ed ASL5 Diagnosi educativa ed organizzativa Il sovrappeso, l obesità, rappresentano un problema di salute rilevante nella popolazione, causati da uno scorretto stile di vita spesso caratterizzato da inattività fisica e abitudini alimentari errate. L obesità favorisce l insorgenza di gravi patologie (malattie cardiovascolari cronico - degenerative), è costosa da trattare e riduce la speranza di vita di 8-10 anni. (Quaderni di sanità pubblica, 2003) Dai dati piemontesi delle indagini (ISTAT ) riferiti alla popolazione con meno di 18 anni, risulta che i bambini e gli adolescenti piemontesi in sovrappeso e obesi sono rispettivamente il 14,3% e il 7% Dall analisi delle politiche praticate nei vari paesi, risulta evidente che la Pratica fisica riveste un ruolo fondamentale nell ambito dell adozione di stili di vita sani. L obiettivo comune è dunque quello di incrementare il numero di persone che conducono una regolare attività fisica o almeno di ridurre la sedentarietà. Questo obiettivo è rivolto in particolare a quelle fasce di popolazione che maggiormente beneficiano degli effetti legati a questa pratica, ovvero bambini, adolescenti e anziani Le stime dell attività fisica in Piemonte segnalano che il 76% dei bambini con almeno sei anni di età pratica qualche forma di attività fisica. Vanno tuttavia segnalate differenze significative rispetto al sesso, dove il movimento è minore nel sesso femminile e in funzione del livello di istruzione delle madri: i figli delle donne con al più la licenza elementare riportano un attitudine quattro volte maggiore a non svolgere attività fisica e a seguire una dieta errata. Quest ultimo dato riveste un particolare significato prognostico che se non adeguatamente contrastato, rischia di far aumentare nei prossimi anni l intensità delle disuguaglianze alimentari e di salute in età adulta fra le nuove generazioni. (dati ISTAT ) Sempre in tema di stile di vita e salute, lo studio internazionale Health Behaviour

3 in School-aged Children (HBSC) riferito ai ragazzi di età compresa fra gli anni, evidenzia ad esempio che solo 1/3 dei giovani ha l abitudine di consumare una porzione di verdura al giorno mentre per quanto attiene all attività fisica, solo il 22% dei bambini piemontesi dai 3 anni in su dichiara di fare passeggiate almeno una volta alla settimana, mentre con il crescere dell età, diminuisce fra i ragazzi di anni l abitudine di fare attività fisica quotidiana. Gli interventi volti a migliorare gli stili di vita modificando i comportamenti individuali in tema di adozione di una dieta appropriata, controllo del peso e aumento attività fisica, risultano più efficaci se promossi in maniera coordinata, superando la logica del singolo intervento informativo ma integrandolo con altri in quanto le scelte individuali sono condizionate da fattori di natura macroeconomica, culturale e psicosociale. Sulla base dei dati presi in esame ( La salute in Piemonte : si indicano alcune fra le variabili influenzanti la pratica dell attività fisica e l adozione di una dieta adeguata, suddivise nelle 3 classi (predisponenti, abilitanti, rinforzanti): 1. Fattori predisponenti: status sociale dei genitori e cultura alimentare, conoscenze adeguate (vedi piramide alimentare), mancanza di motivazioni, esistenza di nuove opportunità di movimento. 2. Fattori abilitanti: scarso tempo libero, disponibilità economica di accedere a corsi, assenza di mezzi di trasporto di impianti sportivi, condizioni di disabilità o malattia. 3. Fattori rinforzanti: esperienze condivise nel gruppo dei pari, la conoscenza partecipazione dei genitori a eventuali progetti, collegare le attività svolte ad eventi ad alta risonanza mediatica. Prove di efficacia ed esempi di buona pratica Il presente progetto, intende far proprie alcune indicazioni di seguito riportate: l efficacia di interventi finalizzati a modificare lo stile di vita è maggiore quanto più i programmi sono coordinati, dove l incoraggiamento all attività fisica è correlato al controllo delle abitudini alimentari (WHO-OMS 1999) gli interventi di promozione della salute rivolti a gruppi socialmente ed economicamente svantaggiati hanno un potenziale di impatto maggiore nel ridurre le diseguaglianze di salute. In questo caso la scuola è un opportunità unica vista la possibilità di intervenire su alunni di diversa estrazione sociale ed in comuni diversi, eterogenei dal punto di vista dello status sociale ed economico di chi vi risiede. l utilità di incrementare in ambito scolastico le occasioni di attività fisica anche attraverso attività extracurricolari (HDA: l importanza di coinvolgere i genitori Si segnala a titolo di esempio un intervento finalizzato a realizzare una collaborazione fra istituzioni diverse: pubbliche e private, allo scopo di garantire la creazione di un ambiente idoneo all acquisizione di abitudini salutari. Il riferimento è alla messa in atto di interventi di promozione dell attività fisica in ambito scolastico in termini di attività extracurricolari. Il nome del progetto è Kidswalk-to-school, esso si propone di incrementare le possibilità di praticare attività fisica suggerendo ai bambini e genitori di andare a scuola (dove possibile) a piedi o in bicicletta in gruppo, accompagnati da adulti. Gli obiettivi di tale programma sono quelli di : a) incoraggiare i bambini ad andare a scuola o a piedi b) accrescere la coscienza dell importanza dell attività fisica per i bambini c) coinvolgere la comunità: scuola, gruppi di genitori a turno, altri (anziani/associazioni), per creare collaborazioni in modo da realizzare ambienti favorevoli alla pratica dell attività fisica Sempre nell ottica di aumentare l efficacia di interventi di promozione della salute, sostenendo lo sviluppo e collaborazione di reti sociali per la crescita

4 della salute, è importante l integrazione di nuovi progetti con altre attività attualmente in corso fra ASL5 ed il mondo della scuola: a) andando a completare l offerta di proposte d educazione alimentare rivolti alla popolazione generale e scolastica basate su adeguate linee guida ed evidenze scientifiche in relazione con le caratteristiche della dieta e delle problematiche di salute locali. (Commissione Oncologica Nazionale). b) cogliendo le raccomandazioni circa l opportunità di iniziative mirate al riorientamento della dieta nei cittadini a rischio (in particolare i soggetti obesi e sovrappeso) con il coinvolgimento di appropriate strutture specialistiche (Alimentazione e obesità c) proponendo l opportunità di associare ad interventi a carattere comunitario nel setting scolastico anche percorsi mirati, effettuati da specialisti, tesi a favorire un aumento della consapevolezza nei bambini e crescita della motivazione nei genitori, proponendo programmi personalizzati di dieta, anche attraverso l uso di tecniche di comunicazione efficaci. Collegando le attività svolte in tema di salute ed attività fisica con L evento Olimpiadi invernali Torino 2006, dove si prevede in collaborazione con le scuole interessate ed i Comuni, l allestimento di mostre a tema che leghino le attività svolte dai ragazzi ad un evento sportivo di grande risonanza mediatica. Modelli teorici di cambiamento dei comportamenti Gli interventi tesi ad aumentare le conoscenze in tema di alimentazione e sport sono importanti in quanto il sapere rappresenta una precondizione essenziale per poter indurre una condizione di dissonanza cognitiva fra le proprie scelte in tema di stile di vita e benessere, tuttavia non necessariamente l essere informati in modo corretto sortisce modifiche desiderate, soprattutto nei comportamenti e abitudini consolidate. (La dissonanza cognitiva, Fastinger L., 1957) Può quindi essere opportuno operare una selezione (attraverso uno screening) per individuare soggetti in sovrappeso o obesi che trarrebbero beneficio da un intervento di educazione alimentare nel setting individuale. Tale proposta può essere opportuna in quelle realtà dove la semplice informazione sembra essere inadeguata mentre l utilizzo di aspetti della tecnica del counselling in sanità può contribuire a costruire una buona alleanza terapeutica su cui costruire un percorso personalizzato di cambiamento. La relazione nel setting ambulatoriale integra così altri interventi sul tema alimentazione, utilizzando aspetti della comunicazione centrata sul cliente, dove il contatto personale diventa risorsa per favorire l aumento delle motivazioni, risolvere eventuali conflitti e ambivalenze in vista di un cambiamento del comportamento alimentare, incoraggiando l identificazione di obiettivi di salute, come previsto dalle tecniche di colloquio motivazionale (Teoria degli stadi di cambiamento: Prochaska J., DiClemente C., 1982) e già da noi proposto nel corso del Progetto salute Piemonte MMG e counselling Un secondo elemento che viene citato a riferimento per il cambiamento/sostegno delle abitudini riferite all attività fisica, deriva dei modelli della psicologia cognitiva, in particolare quello di Bandura: apprendimento sociale (A. Bandura) Il vivere esperienze positive in prima persona, soprattutto nel gruppo induce forme di apprendimento che possono portare a modifiche nelle proprie abitudini, ci si riferisce all apprendimento vicariante, derivato cioè dall osservare i vantaggi che un determinato comportamento arreca in chi lo mette in atto. Tale osservazione può indurre aspettative positive e quindi aumento della motivazione verso l acquisizione di abitudini salutari. Gerarchia di obiettivi congruenti con la diagnosi educativa ed organizzativa Gli obiettivi del progetto che si intende perseguire sono così articolati: Obiettivi di salute 1) Individuare attraverso screening auxologico gli alunni in sovrappeso (BMI > 80 percentile) (A) Obiettivi ambientali (organizzativi) 2) Offrire agli alunni in sovrappeso un percorso personalizzato di dieta a cura del Dipartimento Materno Infantile ASL5. (A) 3) Gli Insegnanti possono disporre di un supporto da parte dell équipe di progetto per la ideazione realizzazione di attività fisiche complementari a

5 quelle curricolari (A) 4) Il progetto troverà visibilità in occasione di una mostra prevista in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 (R) Obiettivi informativi 5) Gli alunni saranno in grado di: a) descrivere i principali effetti positivi per la salute a breve/ medio termine, derivanti dal seguire una dieta adeguata. (P) b) descrivere i principali effetti di natura fisica, fisiologica, psicologica e sociale derivanti dal praticare attività fisica. (P) 6) Gli insegnanti saranno in grado di: a) Definire i principali benefici per il benessere degli alunni, derivanti dalla pratica di un attività fisica regolare. (P) 7) I genitori degli alunni saranno informati sui benefici derivanti da una regolare attività fisica e da una dieta corretta e incentivati a svolgere attività fisica con i bambini (P-R) Obiettivi educativi 8) Gli Insegnanti saranno in grado di Individuare nel corso delle giornate scolastiche momenti in cui realizzare attività fisica complementare a quella curricolare. (P) Programma delle attività Fase I Aprile 2005 Definizione gruppo di operatori ASL5 per la partecipazione gestione del progetto (Equipe: RES ASL5- Medico sportivo Medico DMI consulente esterno) Maggio - Giugno Incontro (RES ASL5) con Dirigenti Scolastici e Insegnanti RES per presentazione progetto Ottobre 2005 Presentazione (RES ASL5) progetto a Collegi Docenti Consigli di classe, nelle scuole interessate Individuare (Dirigenti/Insegnanti RES) gruppi di Insegnanti interessati al progetto FASE II Novembre 2005 Predisposizione/somministrazione/elaborazione di questionario d ingresso rivolto agli insegnanti per indagare le loro conoscenze, atteggiamenti e i comportamenti rispetto la pratica motoria. (Equipe) Definire un programma di formazione specifica per gli Insegnanti che a partire dai dati emersi dai questionari, permetta di promuovere interventi innovativi di educazione motoria complementare a quella curricolare. (Equipe) Novembre 2005 Organizzazione screening auxologico (a cura del DMI ASL5) presso i locali delle scuole interessate al progetto, per individuare bambini in soprappeso. Predisposizione (DMI ASL) in collaborazione con i Dirigenti scolastici e Insegnati RES lettera di autorizzazione al controllo auxologico presso i locali delle scuole interessate. Gennaio marzo 2006 Realizzare il corso di formazione agli Insegnanti. (Equipe) Definire - somministrare questionario di gradimento a Insegnanti (Equipe) Gennaio - Aprile 2006 Realizzazione in locali idonei screening auxologico (DMI ASL5) Inserimento del progetto in una mostra sul tema dello sport, da realizzare in una sede da definire, nel periodo dei giochi olimpici di Torino 2006 Aprile 2006 Comunicazione formale attraverso lettera degli esiti dello screening alle famiglie interessate e offerta di un percorso individualizzato di dieta, utilizzando modelli di comunicazione efficace presso le strutture

6 dell ASL5 (DMI ASL5) Aprile settembre 2006 Sostenere gli Insegnanti nella progettazione degli interventi (Equipe) Marzo Maggio 2006 Organizzare (Equipe) con gli insegnanti delle scuole interessate incontri per gli alunni sui temi della corretta alimentazione e benefici dell attività fisica, utilizzando tecniche basate sul gioco, i lavori di gruppo. Allestire (Equipe) con gli Insegnanti delle scuole interessate un incontro per i genitori dei bambini delle classi dove viene proposto l intervento per rinforzare il messaggio educativo della pratica di un attività fisica salutare distribuzione materiale informativo. FASE III Giugno luglio 2006 Analizzare i dati di attività e verificare il raggiungimento degli Obiettivi (RES ASL5) Settembre 2006 Programmare eventuale collaborazione e sostegno agli insegnanti per Interventi d implementazione dei momenti di attività fisica (RES ASL5 e se richiesto Equipe) Alleanze per salute tra gli attori interessati al progetto Il progetto prevede la collaborazione fra alcune componenti interne all ASL5 definite dal Gruppo Multidisciplinare per l Educazione alla Salute, in particolare fra i referenti per l educazione Sanitaria dei Distretti, del dipartimento Materno Infantile, della Medicina Legale sez. Medicina dello Sport. E previsto il ricorso a consulente esterno (dietista counsellor), per supportare intervento educativo dieta rivolto ai bambini e genitori nel setting individuale/scuola) Per quanto attiene alle risorse esterne, le scuole interessate al progetto saranno individuate attraverso i coordinamenti periodici previsti dal Gruppo misto di Distretto fra Referenti alla Salute dell ASL5 e gli Insegnanti Referenti alla Salute delle Scuole site nei territori dell ASL5 Piano per la valutazione di processo Rispetto delle fasi sopra indicate tempi previsti dal progetto < = spostamenti tempistica 45gg Realizzazione materiale informativo per incontro con i genitori pertinente/adeguato agli obiettivi della comunicazione prevista Piano per la valutazione di risultato Obiettivi cognitivi Alunni: valutati attraverso questionari pre post intervento. N di risposte corrette/n domande sui benefici attività motoria e alimentazione > = 90% di risposte esatte Obiettivi comportamentali N di soggetti avviati a consulenza dietologica > = 75% dei soggetti individuati accetta il percorso proposto N di progetti innovativi attivati successivamente all espletamento del corso > = 1 per ogni plesso scolastico, interessante tutte le classi che hanno partecipato al progetto. Valutazione di gradimento Sugli incontri proposti agli Insegnanti ed alunni > = 75% molto buono/buono alla scala 1 Molto buono 5 del tutto insufficiente) Piano di comunicazione e documentazione del progetto In fase di definizione, il progetto sarà presentato a cura del responsabile alla Direzione aziendale e con i RES interessati, agli Uffici di Coordinamento dei Distretti dell ASL5 In fase di realizzazione del progetto si procede ad un confronto semestrale, relazionato da verbale, del responsabile del progetto e dai RES relativamente ai propri Distretti, circa l utilizzo delle risorse assegnate e la progressione

7 degli obiettivi. Si rendono disponibili alla Direzione aziendale ed all Ufficio di Coordinamento i verbali relazionanti. In fase di conclusione del progetto si procede ad una relazione conclusiva da rendere nota alla Direzione aziendale, all ufficio di coordinamento e a tutti gli Operatori, che a diverso titolo, sono stati coinvolti nel progetto. Gruppo di progetto Dr. Tarenghi Giuseppe, Assistente Sanitario RES Distretto 3 ASL5 responsabile del progetto, componente èquipe, compiti: quanto specificato nel programma delle attività in Equipe e in RES ASL5 Dr.ssa Vinassa Barbara, Direttore Distretto 3, RES ASL5, compiti come da delibera 10/5/2001 n Dr. Albertetti Alberto, Medico responsabile UOS Medicina dello sport componente èquipe, compiti: quanto specificato nel programma delle attività alla voce Equipe. Dr.ssa Bertocchi Franca, Medico Dipartimento Materno Infantile componente èquipe, compiti: quanto specificato nel programma delle attività alla voce Equipe e DMI ASL5) Dr.ssa Isolato Wilma, Direttore Dipartimento Materno Infantile componente èquipe, compiti: quanto specificato nel programma delle attività alla voce Equipe e DMI ASL5) Consulente esterno: counsellor dietista, compiti: quanto specificato nel programma delle attività alla voce Equipe e DMI ASL5) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Personale Assistente Sanitario ore 40 = 680 Dirigente Medico Med. Sport ore 20 = 704 Dirigente Medico DMI ore 50 = 1760 Dirigente Medico DMI ore 10 = 352 Dirigente Medico RES ASL5 ore 30 = 1056 Consulente esterno ore 10 = 700 Attrezzature P.C. portatile n 1 Stampante laser n 1 Videoproiettore n 1 Sussidi Studio elaborazione e stampa grafica cartelloni volantini schede varie. totale Auto/cofinanziamento ore 40 = 680 ore 20 = 704 ore 50 = 1760 ore 10 = 352 ore 30 = 1056 totale 4552 Finanziamento richiesto Totale D totale Totale D Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento A carico ASL 5 Altro xxxxxxxxxxxxxx Totale 5000 Euro Data mercoledì 30 marzo 2005 Il Responsabile del progetto * Il Referente aziendale PES * Dott. GiuseppeTARENGHI Dott.ssa Barbara VINASSA Il Direttore Generale * Dott. Nicolò COPPOLA

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