Presentazione per i dipendenti del settore privato

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1 Presentazione per i dipendenti del settore privato

2 FOPADIVA Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori Dipendenti della Regione Autonoma Valle d Aosta Iscritto al n. 142 dell Albo Fondi Pensione alla Ia Sezione Fondi pensione negoziali

3 Natura giuridica di FOPADIVA Il Fondo pensione complementare per i lavoratori dipendenti della Regione Autonoma Valle d Aosta, in forma abbreviata FOPADIVA, in attuazione dell Accordo Istitutivo sottoscritto dalle principali associazioni datoriali regionali, dalle organizzazioni sindacali a livello regionale e dai datori di lavoro pubblici in data 23 novembre 1998, è stato costituito con atto notarile nella medesima data, conformemente al D.Lgs. 124/1993 ed alla legge 335/1995. Il Fondo ha durata indeterminata, fatte salve le ipotesi di scioglimento statutariamente previste. FOPADIVA è stato autorizzato all esercizio dell attività con delibera della Commissione di vigilanza sui Fondi pensione in data 9 luglio 2003 ed in data 6 agosto 2003 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha decretato il riconoscimento della personalità giuridica in favore del Fondo stesso. E iscritto con il numero 142 all albo dei Fondi pensione, I Sezione Fondi pensione negoziali, tenuto dalla COVIP.

4 Scopo sociale di FOPADIVA FOPADIVA ha come scopo l erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico in favore dei lavoratori che svolgano la loro attività nel territorio della Valle d Aosta che siano dipendenti da datori di lavoro rappresentati dalle Associazioni datoriali sottoscrittici dell accordo istitutivo e di successive integrazioni o che abbiano successivamente sottoscritto accordi integrativi allo stesso o che siano dipendenti dalle Associazioni datoriali e dalle Organizzazioni sindacali sottoscrittici dell accordo istitutivo, in quanto detti lavoratori rientrino nell ambito di applicazione della legge regionale 26 giugno 1997, n. 22 e successive modificazioni e integrazioni. Il Fondo ha dato avvio alle attività operative nel mese di febbraio 2004 e la raccolta delle contribuzioni è stata avviata a decorrere dal mese di luglio 2004.

5 Modalità di funzionamento di FOPADIVA (1) Il FOPADIVA è Fondo negoziale, ai sensi dell art. 3, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 124/1993, a carattere territoriale ed intercategoriale. Il finanziamento del Fondo avviene mediante contribuzione definita e la gestione delle risorse disponibili è basata sul meccanismo della capitalizzazione individuale. L entità della prestazione pensionistica è commisurata ai contributi versati ed ai rendimenti realizzati nella gestione delle risorse.

6 Modalità di funzionamento di FOPADIVA (2) FOPADIVA è quindi un fondo di previdenza negoziale chiuso, costituendo una delle forme previste dalla normativa vigente in materia definite come il c.d. secondo pilastro, rispetto al primo rappresentato dagli istituti centrali di previdenza (come l INPS per il settore privato o l INPDAP per il settore pubblico) ed al terzo di cui fanno parte le forme di previdenza aperte al mercato (come quelle di natura assicurativa o bancaria). Gli accordi contrattuali sottoscritti direttamente o indirettamente (per il tramite di Confindustria Valle d Aosta) prevedono l'applicazione delle condizioni stabilite dal CCNL di riferimento ossia: una contribuzione a carico dell azienda (solitamente pari all 1%) calcolata sulla retribuzione lorda riconosciuta utile ai fini contrattuali; una pari contribuzione a carico del lavoratore calcolata sulla retribuzione lorda riconosciuta utile ai fini contrattuali; una quota prelevata sul TFR maturando in percentuale variabile in relazione alla data di prima occupazione del lavoratore (se precedente o posteriore al ).

7 Assetto sociale di FOPADIVA Gli organi statutariamente previsti sono: l Assemblea dei delegati, il Consiglio di amministrazione, il Presidente, il Vice Presidente ed il Collegio sindacale: Assemblea dei Delegati: composta da 40 componenti, individuati pariteticamente ( ) da parte dei lavoratori iscritti, attraverso elezione, e dei datori di lavoro associati, attraverso elezione e/o designazione; Consiglio di Amministrazione: composto da 8 componenti, dei quali 4 in rappresentanza dei lavoratori associati e 4 in rappresentanza dei datori di lavoro associati, eletti da parte dei delegati delle rispettive componenti di appartenenza; Presidente: attualmente è Igor Rubbo, Consigliere in rappresentanza dei datori di lavoro associati, già Presidente di FCS (Fondo cessazione servizio); Vice Presidente: attualmente è Jean-Pierre Guichardaz, Consigliere in rappresentanza dei lavoratori associati; Collegio Sindacale: composto da 4 componenti effettivi, dei quali 2 in rappresentanza dei lavoratori associati e 2 in rappresentanza dei datori di lavoro associati eletti da parte dei delegati delle rispettive componenti di appartenenza.

8 Assetto organizzativo di FOPADIVA (1) In accordo con quanto previsto dalle Linee guida in materia di organizzazione interna dei Fondi Pensione negoziali, adottate dalla C.O.V.I.P., il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha individuato quale obiettivo prioritario l implementazione di misure minime in materia di organizzazione e controllo compatibili con la fase di avvio del Fondo stesso, con i ridotti volumi dimensionali iniziali e la limitatezza di risorse finanziarie disponibili, ma che, nella prospettiva di uno sviluppo progressivo, fossero in grado di garantire un armonico e parallelo sviluppo delle funzioni stesse. Le misure adottate sono state definite in considerazione del fatto che nella fase di avvio FOPADIVA, al fine di minimizzare i costi fissi, ha esternalizzato anche il complesso dei servizi amministrativi, di segreteria e di supporto a Servizi previdenziali Valle d Aosta S.p.A..

9 Assetto organizzativo di FOPADIVA (2) Servizi previdenziali Valle d Aosta S.p.A. è la società di servizi costituita con legge regionale 26 giugno 1997, n. 22 (Interventi per promuovere e sostenere i fondi pensione a base territoriale regionale) e a prevalente capitale pubblico. Il capitale sociale appartiene alla Regione autonoma Valle d Aosta per il 50%, ad Assocredito valdostana per il 30% e a Finaosta S.p.A. per il restante 20%.

10 Assetto gestionale di FOPADIVA Nel corso del 2004, il Consiglio di amministrazione ha selezionato, sulla base dei criteri stabiliti dalla normativa vigente, i soggetti a cui affidare i servizi di banca depositaria e di gestione delle risorse finanziarie di FOPADIVA. Attualmente i contratti in essere sono così determinati: Banca Depositaria delle risorse del Fondo: l incarico è attualmente affidato a Banca Intesa S.p.A. ; Gestore delle risorse finanziare del Fondo: l incarico di gestore finanziario delle risorse del Fondo è affidato a Pioneer Investment Management Sgr S.p.A.. Il Fondo attualmente adotta una gestione mono-comparto. La struttura di asset allocation globale degli investimenti del Fondo è rappresentata da un unico profilo di investimento delle risorse, a basso rischio, così strutturato: 20% monetario, 60% obbligazionario, 20% azionario.

11 I numeri di FOPADIVA (1) Alla data del 30 settembre 2006 il numero complessivo di datori di lavoro associati è di 124 unità, per un totale di lavoratori iscritti al Fondo. Gli iscritti a FOPADIVA sono così suddivisi: AGRICOLTURA 8,11% ALIMENTARISTI - AGRO INDUSTRIALE 1,67% CHIMICI 0,72% EDILIZIA 0,84% METALMECCANICI 11,40% SERVIZI - ENTI LOCALI 56,92% SERVIZI DV COMMERCIO E TERZIARIO 3,52% SERVIZI DV ENERGIA GAS 2,51% SERVIZI DV TRASPORTI 14,32%

12 I numeri di FOPADIVA (2) L Attivo netto destinato alle prestazioni ammontava al 31 dicembre 2005 ad euro ed al 30 settembre 2006 ad euro Il rendimento netto è risultato pari al 3,004% al 31 dicembre 2005 (valore della quota di 10,424) ed al 2,417% al 30 settembre 2006 (valore della quota (10,676) che reso su base annua sarebbe pari al 3,223%. Nello stesso periodo, il rendimento del TFR è stato pari al 2,628% nel 2005 e pari al 2,111% al mese di 30 settembre L incidenza dei costi è minima ed è: per la quota di iscrizione, pari 7 euro, di cui 3,50 a carico lavoratore e 3,50 a carico datore; per la quota associativa annuale, pari 14,50 euro, di cui 7,25 dalle contribuzioni del lavoratore, 7,25 dalle contribuzioni del datore di lavoro

13 I processi di scelta del lavoratore e il ruolo di FOPADIVA - adesione e versamento di una quota della retribuzione utile - - adesione e devoluzione del TFR - (aggiornato al disegno di legge finanziaria per l anno 2007)

14 I processi di scelta del lavoratore - adesione e versamento di una quota della retribuzione utile - L accordo contrattuale sottoscritto prevede una contribuzione a carico dell azienda e del lavoratore (solitamente pari all 1%) calcolata sulla retribuzione lorda riconosciuta utile dalle disposizioni contrattuali di settore. Si tratta di una forma di contribuzione vantaggiosa per il lavoratore cui di fatto è consentito l accumulo ai fini previdenziali di ulteriori somme rispetto a quelle accantonate presso l INPS (c.d. primo pilastro ) o presso una polizza previdenziale individuale (c.d. terzo pilastro ).

15 I processi di scelta del lavoratore - adesione e versamento di una quota della retribuzione utile - L adesione al Fondo ed il versamento di una quota della retribuzione utile (si suppone dell 1%) comporta i seguenti vantaggi: 1. il lavoratore beneficia di un identico versamento da parte del datore di lavoro che raddoppia di fatto il montante versato (ad esempio, su una retribuzione annua di euro, il versamento del lavoratore è di 300 euro annui pari a 25 euro mese ma, per effetto del versamento dell azienda, il montante maturato a fine anno è di 600 euro); 2. il lavoratore gode di un beneficio ulteriore derivante dal rendimento netto del Fondo (nell esempio, se il Fondo rende il 3,5% netto annuo, il montante finale è di 621 euro); 3. il lavoratore gode di un beneficio fiscale derivante dalla deducibilità dal reddito delle somme versate (nell esempio, se il lavoratore ha un aliquota fiscale marginale del 33%, recupera 100 euro all anno); 4. il montante maturato infine è sottoposto all atto della riscossione delle somme dal Fondo non all aliquota marginale a cui il reddito del lavoratore è sottoposto (nell esempio, pari al 33%), ma a tassazione separata (generalmente pari al 23%) (*).

16 I processi decisionali di scelta del lavoratore - adesione e devoluzione del TFR - LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dal PERCORSO DECISIONALE 1 LAVORATORE DIPENDENTE iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria prima del PERCORSO DECISIONALE 2 Il PERCORSO DECISIONALE ha l obiettivo di aiutare i lavoratori dipendenti a prendere consapevolmente la decisione relativa alla destinazione del TFR. Esso consiste nella schematizzazione delle strade percorribili secondo la categoria di appartenenza (iscritti alla previdenza obbligatoria dal/prima del ).

17 Percorso decisionale 1 LAVORATORE DIPENDENTE Modalità di scelta esplicita Lavoratore iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dal Modalità di scelta tacita

18 Percorso decisionale 1 Lavoratore dipendente iscritto alla previdenza obbligatoria dal29 aprile Modalità di scelta esplicita - Entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1 gennaio 2007, ESPRIME la volontà di: Conferire il TFR maturando alla forma di previdenza complementare da lui scelta; Mantenere il TFR presso il datore di lavoro (se dipendente di un impresa con non più di 50 addetti); Destinare il TFR al fondo INPS (se dipendente di un impresa con più di 50 addetti)

19 Percorso decisionale 1 Lavoratore dipendente iscritto alla previdenza obbligatoria dal 29 aprile Modalità di scelta tacita - Entro il 30 giugno 2007 o entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1 gennaio 2007, NON ESPRIME alcuna volontà 1 In caso di più forme pensionistiche collettive applicabili: 2 Forma pensionistica collettiva (*) prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, salvo diverso accordo aziendale Forma pensionistica con il maggior numero di adesioni di lavoratori dell azienda, salvo diverso accordo aziendale Il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando del dipendente a: 3 Se non applicabili 1 e 2: Forma pensionistica istituita presso l INPS (*) Per forma pensionistica collettiva si intende fondo negoziale o fondo aperto con adesione collettiva.

20 Percorso decisionale 2 LAVORATORE DIPENDENTE Lavoratore iscritto, per la prima volta, alla previdenza obbligatoria prima del al 1 gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari al 1 gennaio 2007 NON iscritto a forme pensionistiche complementari

21 Percorso decisionale 2 Lavoratore dipendente iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 29 aprile 1993 Modalità di scelta esplicita Lavoratore dipendente al 1 gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari Modalità di scelta tacita Entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, ESPRIME la volontà di: Entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, NON ESPRIME la volontà, mantenere il residuo TFR maturando presso il datore di lavoro (se dipendente di un impresa con non più di 50 a.) destinare il residuo TFR maturando al fondo INPS (se dipendente di un impresa con più di 50 a.) conferire il residuo TFR maturando alla forma complementare collettiva alla quale già aderisce il datore di lavoro provvede a:

22 Percorso decisionale 2 Lavoratore dipendente iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 29 aprile 1993 Lavoratore dipendente al 1 gennaio 2007 non iscritto a forme pensionistiche complementari Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita Entro il 30 giugno 2007 oppure Entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, ESPRIME la volontà di: Entro il 30 giugno 2007 oppure Entro 6 mesi dalla data di nuova assunzione se successiva al 1 gennaio 2007, NON ESPRIME la volontà, mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro (se dipendente di un impresa con non più di 50 a.) conferire il TFR maturando ad una forma pensionistica complementare Andare al percorso decisionale 1 modalità di scelta tacita destinare il residuo TFR maturando al fondo INPS (se dipendente di un impresa con più di 50 addetti) nella misura già fissata dagli accordi o contratti collettivi se gli accordi o i contratti collettivi non prevedono il versamento del TFR, in misura non inferiore al 50%

23 Le prospettive future di FOPADIVA - Fusione per incorporazione di FCS - - Estensione del bacino degli aderenti al comparto della Scuola - - Incentivi regionali per le imprese con più di 50 addetti alla devoluzione del TFR - - Nuovo disegno di legge regionale a sostegno della previdenza complementare -

24 Le prospettive future di FOPADIVA (1) - Fusione per incorporazione di FCS - FOPADIVA ha recentemente avviato il processo di fusione per incorporazione del Fondo cessazione servizio (FCS) che è il fondo negoziale chiuso preesistente (anteriore al 1993) dei dipendenti dell Amministrazione regionale, delle AIAT e del Parco regionale del Mont Avic. FCS può contare su un numero di iscritti pari a circa unità e su un attivo netto destinato alle prestazioni pari a circa 60 milioni di euro. Il processo di fusione in cui FOPADIVA manterrà le attuali caratteristiche sociali, organizzative e gestionali si concluderà entro il 30 giugno 2007.

25 Le prospettive future di FOPADIVA (2) - Fusione per incorporazione di FCS - I vantaggi del processo di concentrazione con FCS sono i seguenti: l unificazione della gestione amministrativo-contabile e del portafoglio comporterà efficienze ed un miglioramento del servizio, comportando un ulteriore riduzione dei costi di gestione per l effetto di economie di scala ; una migliore gestione dei flussi finanziari e un ottimizzazione della gestione finanziaria disponendo di una massa complessiva che aumenterà da circa 3 milioni di euro a quasi 65 milioni di euro ed anche grazie ad un maggiore potere contrattuale verso i gestori finanziari; la possibilità, grazie alle maggiori dimensioni, di transitare ad una gestione multi-comparto, (ovvero si potranno creare più linee di investimento, con profili di rischio differenti, all interno delle quali ogni iscritto potrà scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, aspettative e propensione al rischio);

26 Le prospettive future di FOPADIVA (3) - Fusione per incorporazione di FCS - una razionalizzazione dell offerta, in particolare nell ambito del Pubblico Impiego regionale, in quanto i due Fondi già attualmente hanno un bacino di riferimento che si sovrappone per quanto concerne il c.d. Comparto unico regionale costituito dalla Regione e dagli enti locali; lo sviluppo di un modello organizzativo e funzionale pienamente in linea con le Linee guida in materia di organizzazione interna dei Fondi Pensione negoziali emanate dalla COVIP.

27 Le prospettive future di FOPADIVA (4) - Estensione del bacino degli aderenti al comparto della Scuola - L art. 1, comma 4, del decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 197 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione autonoma Valle d Aosta/Vallée d Aoste in materia di previdenza complementare) prevede la possibilità per il personale ispettivo, dirigente, docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative della Valle d Aosta di poter aderire ai fondi pensione a carattere regionale in alternativa a quelli nazionali di categoria. All interno del disegno di legge finanziaria è previsto tra l altro - lo stesso bonus contributivo previsto dagli accordi sottoscritti a livello nazionale per i dipendenti che si iscrivono a FOPADIVA. Il bacino di potenziali nuovi aderenti è di circa unità.

28 Le prospettive future di FOPADIVA (5) - Incentivi regionali per le imprese alla devoluzione del TFR - All interno del disegno di legge finanziaria è prevista tra l altro - una misura di compensazione finanziaria a quelle imprese operanti in VDA che, non potendo più contare sul TFR quale fonte di autofinanziamento, dovranno indebitarsi presso il sistema bancario per versare il TFR maturando ai fondi pensione regionali. Contestualmente, attraverso un importante abbattimento del costo del denaro (pari al 70%), si incentiva ulteriormente, ancorché indirettamente, l adesione ai fondi di previdenza complementare a base territoriale regionale (FOPADIVA). Il vantaggio per FOPADIVA è evidente, considerando quanto descritto nella parte dei processi decisionali di scelta di devoluzione del TFR da parte del lavoratore.

29 Le prospettive future di FOPADIVA (6) - Nuovo disegno di legge regionale a sostegno della previdenza complementare - E attualmente all esame delle competenti Commissioni consiliari il disegno di legge regionale recante Interventi a sostegno della previdenza complementare ed integrativa e di iniziative di natura assistenziale. Il disegno di legge regionale va oltre il primo intervento normativo, costituito dalla legge regionale 26 giugno 1997, n. 22 (Interventi per promuovere e sostenere i fondi pensione a base territoriale regionale), con cui è stato avviato il percorso di costruzione dell attuale sistema regionale di previdenza integrativa e complementare.

30 Le prospettive future di FOPADIVA (6) - Nuovo disegno di legge regionale a sostegno della previdenza complementare - Gli obiettivi del nuovo disegno di legge regionale sono sinteticamente i seguenti: la formalizzazione della necessità di assicurare maggiore sicurezza economica e benessere ai cittadini e lavoratori valdostani attraverso strumenti previdenziali ed assistenziali; lo sviluppo ed il consolidamento delle forme pensionistiche complementari a base territoriale regionale e l ampliamento del bacino di soggetti che ad essi possono aderire; l introduzione di interventi finanziari della Regione destinati a tutti coloro che aderiscono alle forme di previdenza integrativa e complementare e a sostegno delle situazioni più disagiate; l introduzione di interventi della Regione finalizzati alla realizzazione di iniziative di natura assistenziale a favore dei residenti in Valle d Aosta; la garanzia di servizi a costi ridotti in favore degli iscritti ai fondi.

31 I vantaggi di FOPADIVA Sinteticamente, i vantaggi dell adesione a FOPADIVA sono: la natura pubblica del Fondo, avendo l Amministrazione regionale come ente istitutivo e sostenitore del suo efficiente funzionamento; la centralità e l unicità del suo ruolo nelle politiche di sviluppo e di consolidamento delle forme pensionistiche complementari; la opportunità di partecipare direttamente ed attivamente alle vicende del Fondo, in termini di elettorato attivo e passivo delle rappresentanze negli organi sociali; la semplicità e la facilità degli adempimenti amministrativi correlati alla vicinanza degli uffici del Fondo ed alla disponibilità di servizi informativi avanzati anche via WEB; la garanzia di servizi a costi ridotti in favore degli iscritti, non avendo scopo di lucro, per massimizzare i rendimenti finanziari.

32 I riferimenti per l adesione L ufficio aziendale competente per l amministrazione del personale e Fopadiva - Fondo Pensione Complementare per i Lavoratori Dipendenti della Regione Autonoma Valle d Aosta Avenue Conseil des Commis, Aosta Tel. 0165/ Fax 0165/ info@fopadiva.it

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