Brescia 31 maggio Il ruolo di F.I.Te.La.B. nell evoluzione del Tecnico di Laboratorio Biomedico

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1 Brescia 31 maggio 2011 Il ruolo di F.I.Te.La.B. nell evoluzione del Tecnico di Laboratorio Biomedico

2 BRESCIA, 31 maggio 2011 INDICE F.I.Te.La.B. ( chi siamo e cosa ci proponiamo) Federazione Iscritti Norme e Codici Deontologia Piano Sanitario Regionale/ Leggi Piano Sanitario Nazionale/Leggi Riorganizzazione servizi di laboratorio: Motivazione del personale ECM Rivista Corsi, Convegni, Congressi Università Attualità News Concorsi Sondaggi Linea Diretta

3 Federazione italiana tecnici di laboratorio biomedico Roma 29-settembre atto di nascita

4 La Federazione nazionale è un ente di diritto pubblico non economico e apolitico Lo Stato delega alla Federazione la funzione, a livello nazionale, di tutela e rappresentanza della professione nell interesse degli iscritti e dei cittadini fruitori delle competenze che l appartenenza a una Associazione di per sé certifica. L'organo di vigilanza della Federazione è il Ministero della Salute. La Federazione nazionale coordina le Federazioni Regionali, per raccogliere i fabbisogni degli iscritti a livello periferico. Le elezioni per il rinnovo degli organismi dirigenti locali e nazionali si svolgono ogni tre anni

5 Struttura organizzativa e organigramma Presidente Segretario Tesoriere AREA Nord AREA Centro AREA Sud Responsabile Rapporti con le Fitelab Regionali Regioni

6 CONSIGLIO NAZIONALE UNIVERSITA SVILUPPO PROMOZIONE PORTALE WEB Scuola di Formazione

7 Presidente: Carmelo Laganà Vice Presidente: Saverio Stanziale Responsabile Fitelab per il Nord Italia Segretario: Daniele Nigris Tesoriere: Giuliano Bettelli Consigliere: Daniela Ciuffi Responsabile Fitelab per il Centro Italia Consigliere: Salvatore Distefano Responsabile Fitelab per il Sud Italia Consigliere: Paola Di Marco Responsabile Formazione Consigliere: Amalia Magaldi Responsabile Rapporti con le Fitelab Regionali Consigliere: Marco Zucchiatti Responsabile problematiche contrattuali Consigliere: Nunzio Toffano Responsabile Portale Web Consigliere: Silvia Covalovo Responsabile Promozione Fitelab Probiviri Effettivi: Nicola Cannarsa, Elisabetta Piccioni, Elvezia Brignoli Probiviri Supplenti: Genoveffa Cifarelli, Giordano Rossi Sindaci Revisori Effettivi: Fulvia Pasi, Giuseppe Maurizio Piombo, Angela Biancheri Sindaci Revisori Supplenti: Marco Abrardi, Paolo Caporaletti

8 Consiglio nazionale approva il bilancio su proposta della Direzione e sempre su proposta stabilisce il contributo annuo per le spese di funzionamento della Federazione. Il Consiglio nazionale costituisce un fondamentale momento di confronto delle politiche professionali. In periodiche assemblee i componenti del Consiglio Nazionale verificano le strategie da portare avanti nelle sedi politiche e istituzionali e coordinano le attività da sviluppare sul territorio nazionale, nel rispetto dell autonomia di ciascuna Regione.

9 REGIONI Un orientamento che sta prendendo piede a livello dell architettura istituzionale è l attivazione di Federazioni regionali, necessità individuata dal Consiglio nazionale con l approvazione di un regolamento interno. Attualmente si sono ufficialmente costituiti le Regioni della Calabria, della Campania, della Sicilia, della Basilicata, dell Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia, del Lazio, della Sicilia, della Toscana, dell Umbria, del Trentino, della Puglia e del Veneto. Siamo presenti in Liguria, Piemonte, Lombardia,Abruzzo, Molise, Valle d Aosta, Marche

10 MOLISE 6 Il Percorso ABRUZZO 24 BASILICATA 108 CALABRIA 67 CAMPANIA 54 EMILA ROMAGNA 59 ISCRITTI AL 30 APRILE 2011 FRIULI VENEZIA GIULIA 135 LAZIO 189 LIGURIA 10 LOMBARDIA 50 MOLISE PIEMONTE 78 PUGLIA 35 SICILIA 179 TOSCANA 140 TRENTINO ALTO ADIGE 22 UMBRIA 96 VALLE D AOSTA 2 VENETO 178 MARCHE 4

11 Perché F.I.Te.La.B. La nostra professione nell ultimo decennio è stata protagonista di una serie di trasformazioni, sia dal punto di vista formativo che legislativo. Tra tutti i traguardi ormai raggiunti, i più importanti sono l approvazione delle leggi 42/99, 251/00, 1/02, e 43/06. Tutti questi provvedimenti legislativi hanno permesso alla nostra professione di avere una formazione Universitaria (Laurea triennale e Laurea specialistica) facendola uscire dalla situazione di ausiliarietà e riconoscendole piena autonomia e responsabilità nell adempimento dei propri compiti professionali

12 Perché F.I.Te.La.B. La nostra professione nell ultimo decennio è stata protagonista di una serie di trasformazioni, sia dal punto di vista formativo che legislativo. Tra tutti i traguardi ormai raggiunti, i più importanti sono l approvazione delle leggi 42/99, 251/00, 1/02, e 43/06. Tutti questi provvedimenti legislativi hanno permesso alla nostra professione di avere una formazione Universitaria (Laurea triennale e Laurea specialistica) facendola uscire dalla situazione di ausiliarietà e riconoscendole piena autonomia e responsabilità nell adempimento dei propri compiti professionali

13 Perché F.I.Te.La.B. L ultimo impegno per completare l iter legislativo per la nostra professione, sarà l approvazione dell Ordine professionale in applicazione della legge 43/06. Tutti noi dobbiamo dare il massimo per la sensibilizzazione dei politici, affinché si possa realizzare, al più presto, questo sogno da tanto tempo rincorso. Le ultime notizie sull istituzione degli ordini per tutte le professioni sanitarie che ne sono sprovviste, sono che il governo ha già in discussione diverse proposte di legge sia della maggioranza che dell opposizione. In particolare, la proposta di Legge 1142 presente in commissione Sanità al Senato, sulla quale si è in attesa del parere della Commissione Bilancio

14 Gli obiettivi Definire e promuovere principi etici e deontologici che siano vincolanti per tutti i professionisti, garantendo e vigilando sul loro rispetto; Rappresentare, tutelare e promuovere la categoria dei professionisti, coniugando gli interessi dei suoi membri con i bisogni della comunità, anche attraverso la lotta all abusivismo professionale, e sviluppando le conoscenze e l approfondimento scientifico della professione al fine del miglioramento della qualità dei servizi, a tutela del diritto di salute dei cittadini; Promuovere e sostenere tutte le iniziative che abbiano come obiettivo l istituzione di un Ordine, giuridicamente riconosciuto, per la tutela professionale, morale e giuridica della categoria;

15 Gli obiettivi Partecipare attivamente alle iniziative di coordinamento delle professioni sanitarie non ordinate attraverso l adesione ad organismi in questo senso costituiti (la F.I.Te.Lab Nazionale aderisce al Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie non ordinate Co.N.A.P.S.); Coordinare e promuovere incontri, conferenze, corsi di aggiornamento, comunicazioni ed iniziative a carattere scientifico e/o divulgativo, attinenti la professione, al fine di sviluppare ed approfondire le conoscenze scientifiche, la formazione e la ricerca;

16 Gli obiettivi Diffondere e sostenere ad ogni livello e nelle opportune sedi istituzionali, amministrative e legislative, le iniziative attinenti la professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico; Collaborare con le Università, le Regioni, gli Enti e le Aziende Sanitarie ed altri organismi ed istituzioni sanitarie pubbliche o private per promuovere la realizzazione degli scopi sopra citati; Intrattenere rapporti con Ordini, Albi, Federazioni, Associazioni o Enti Italiani o Stranieri che abbiano obiettivi simili o che perseguano gli stessi fini.

17 FITELAB FORMAZIONE Direttore Luca Rossi Accreditamento F.I.Te.La.B. come Organizzatore di Eventi ECM

18 ALCUNI CORSI 2011 MESSINA La Professione del Tecnico di laboratorio biomedico nel terzo millennio: Prospettive, legislazione e formazione REGGIO CALABRIA IL Ruolo delle professioni sanitarie nel processo di riforma PISA Convegno di medicina di laboratorio CO.ME.LAB AVIANO L Health Tecnology Assessment (HTA): dalla teoria alla Pratica UDINE Aggiornamento in medicina trasfusionale PERUGIA Convegno sulla prevenzione e il rischio clinico in Laboratorio PISA Il Laboratorio nella gestione della maxi-emergenza extra-ospedaliera FIRENZE Verso il nuovo piano socio-sanitario toscano: ruolo delle professioni per i nuovi scenari VERONA e PORTOGRUARO Soluzioni per la gestione del rischio nei laboratori BRESCIA Convegno su Il Ruolo delle Professioni Sanitarie

19 SITO WEB Carissimi, a circa in mese dalla messa online del nuovo portale èmio desiderio fornirvi alcuni dettagli relativi all andamento del nostro sito: L analisi dei dati ha più che soddisfatto le aspettative, in particolare notiamo: un aumento delle visite, 6008 accessi, pari all aumento del 58% rispetto al mese precedente, uno spiccato incremento delle pagine viste, 27479, con una crescita percentuale del 165% Inoltre sono aumentate le nuove visite, le pagine/visita ed il tempo medio sul sito. Con le comuni chiavi di ricerca siamo in prima pagina sul principale motore di ricerca (google) con il consolidamento del primo posto per la chiave tecnici di laboratorio. Le principali web company che misurano il traffico della rete ciconsiderano uno dei principali siti della medicina di laboratorio, alla pari, per ora, di colossi come Biomedia e Sibioc. Alla luce di questi dati, permettetemi di fare le seguenti considerazioni, la scelta fatta qualche mese fa, si èdimostrata vincente, portando a ottimi risultati la nostra federazione in termini di visibilitàe attrattività. Il lavoro ètutt altro che terminato, aggiornare e gestire un portale di questo livello richiede uno sforzo ulteriore che assieme ad un webmaster capace e competente, ed a un presidente sempre attento, sarà un piacere affrontare. In allegato il report dell ultimo mese. Un caro saluto a tutti voi Nunzio Toffano Responsabile portale web

20 UNIVERSITA Rapporti con la Conferenza dei Corsi di Laurea

21 UNIVERSITA Portonovo di Ancona 9 settembre 2010 Presidente: Prof. Pietro Ruggeri Vicepresidente: Dr. Maurizio Paiero Consiglieri: Prof. Michele Cioffi Prof. Piero Tanganelli Prof. Antonio Pavan Dr. Gianni Casna Dr.ssa Elisabetta Piccioni Dr.ssa Paola Di Marco

22 Relazione Conferenza Meeting di Primavera 14 maggio /N MACROSETTORE PROFESSIONI SANITARIE E TECNOLOGIE MEDICHE APPLICATE 06/N1: SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE Il settore si interessa dell'attività scientifica e didattico-formativa, nonché dell'attività assistenziale a essa congrua nel campo delle Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche e tecniche assistenziali, con particolare riferimento all ambito delle tecniche della diagnostica di laboratorio, della diagnostica di radiologia medica, della neuro fisiopatologia, dell audiometria e, con riferimento all ambito delle tecniche assistenziali in, ortopedia, nella fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, nell igiene dentale, nella dietetica e nella tecniche audioprotesiche; sono specifici ambiti di competenza le attività di ricerca, metodologia e organizzazione della professione legate alle specifiche figure professionali. In particolare, il settore delle tecniche di laboratorio biomedico ha competenze, con titolarità ed autonomia professionale, nello svolgimento delle procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici, con particolare riguardo alle analisi biomediche di, biochimica, microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia, di istopatologia, di genetica, nonchè competenze nel settore di attività delle biotecnologie e degli istituti della zooprofilassi. Si richiede inoltre di togliere dal settore 06/N1 la seguente specifica non appartenente alle professioni in questione: e dell'attività scientifica e didattico-formativa, nel campo delle Tecnologie biomediche, biotecnologie con particolare riguardo alla ricerca traslazionale ad esse correlata ed alla sua applicazione Elisabetta

23 SVILUPPO E PROMOZIONE IL 18 maggio 2011 una delegazione della Fitelab FVG è stata ospite presso le strutture ospedaliere di Klagenfurt (Austria) dei colleghi di Tecnici di Laboratorio. Lo scopo delle visita è stato quello di rafforzare una già salda collaborazione fra i professionisti del mondo di laboratorio volto a uno scambio culturale/gestionale in tale ambito. La qualità dei servizi offerti osservati è di elevata qualità. A breve saranno disponibili varie relazioni.

24 PROGETTO 2011 RAPPRESENTATIVITA FITELAB

25 PROGETTO 2011 Il 14 Ottobre 2010 si è tenuto un incontro informale con il Dott.Giovanni Leonardi, Direttore Generale del Ministero della Salute, alla presenza dell On. Prof. Giuseppe Palumbo, Presidente della Commissione Sanità alla Camera e del nostro avvocato Dr. Lorenzo Lamberti, per consolidare la collaborazione con il Ministero e la garanzia dell accreditamento

26 Collaborazione con le altre Professioni sanitarie CONAPS COORDINAMENTO NAZIONALE ASSOCIAZIONI PROFESSIONI SANITARIE

27 Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie Le Professioni della Salute non "ordinate, ovvero non dotate di ordini e/o Albi professionali, operanti nel sistema complesso qual è quello sanitario nazionale, sono chiamate ad esplicare attività riabilitativa, tecnico sanitaria e della prevenzione, che miri ad ottenere uno obiettivo prioritario: la tutela della salute individuale e pubblica. La peculiarità delle loro attribuzioni, il rapporto diretto con il paziente, richiede, da parte dei professionisti sanitari, un indispensabile qualità delle prestazioni professionali, nonché un continuo miglioramento delle conoscenze nel progetto di Educazione Continua in Medicina. In una Società in continua evoluzione dove si prospettano trasformazioni inarrestabili, sentiamo l esigenza di richiamare l attenzione delle Istituzioni e della politica tutta, che opera per il bene della collettività, affinché siano stabilite le regole per tali Professionisti.

28 Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie Si deve rispondere ai Cittadini in maniera corretta ed adeguata, nel pieno rispetto della qualità professionale e nel rispetto di un Codice Deontologico realmente vincolante. Da ciò consegue l importanza dell istituzione degli Ordini di cui alla Legge 43/06, da tempo calendarizzata al Senato, quale strumento di garanzia verso gli utenti contro ogni forma di abusivismo professionale nell area della salute. Questo è un fenomeno drammaticamente diffuso, in alcun modo arginato e devastante per la salute del cittadino ignaro. Le Professioni stesse, si sono quindi costituite in un Coordinamento Nazionale attivo con propria rappresentanza e mission.

29 Prossimo Obiettivo ORDINE PROFESSIONALE

30 Prossimo Obiettivo Legislatura 16º-Disegno di legge N d iniziativa dei senatori BOLDI, RIZZI e VICARI Istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione

31 Ringrazia ed augura a tutti i partecipanti Buon Lavoro - info@fitelab.it

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