Politecnico di Bari Facoltà di Architettura xix. Guida agli Studi di Architettura e Disegno industriale

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1 Politecnico di Bari Facoltà di Architettura xix Guida agli Studi di Architettura e Disegno industriale Guide to Degree Programs in Architecture and Industrial Design Anno Accademico 2008/ XIX

2 Politecnico di Bari, Facoltà di Architettura (XIX) Dipartimento di Scienze dell Ingegneria civile e dell Architettura (ICAR) Anno Accademico Guida agli studi di Architettura e Disegno industriale Guide to degree programs in Architecture and Industrial Design a cura di Claudio D Amato Guerrieri Progetto grafico Nino Perrone Redazione e impaginazione DR in Progettazione architettonica, XXIV ciclo: Enrica Leonardis Vincenzo Minenna Ubaldo Occhinegro Fiore Resta Nicoletta Spallucci Composizione tipografica in Meta (Erik Spiekermann, 1993) Stampato in 500 copie da Tipografia Grafica & Stampa, Altamura (Bari) 2009, Politecnico di Bari, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Scienze dell Ingegneria civile e dell Architettura (ICAR) Aprile 2009 INDICE Presentazione, 4 1. Strutture didattiche e di supporto alla didattica 1.1. La Facoltà (XIX), La Facoltà, pag Il Preside, Il Consiglio di Facoltà, Composizione del Consiglio di Facoltà, Funzionamento del Consiglio di Facoltà, Osservatorio della Didattica, Il Consiglio Unitario di Classe, Composizione del Consiglio Unitario di Classe, Funzionamento del Consiglio Unitario di Classe, Professori a contratto, La Presidenza di Facoltà, La Presidenza di Facoltà, Il Personale tecnico-amministrativo, La Biblioteca di Facoltà, La Biblioteca di Facoltà, Il Personale tecnico-amministrativo, Organi della Biblioteca centrale per il triennio 2006/2009, Regolamento della Sala di lettura, Strutture di ricerca e di supporto alla ricerca 2.1. Il dipartimento ICAR, Storia e carattere del Dipartimento ICAR (VII), Le sezioni del Dipartimento ICAR, I docenti afferenti al Dipartimento ICAR nell A.A. 2008/2009, Il personale tecnico-amministrativo, Organi del Dipartimento: Il Direttore del Dipartimento per il triennio 2006/2009, 17 Il Consiglio di Dipartimento per l A.A. 2008/2009, 17 La Giunta di Dipartimento per il triennio 2006/2009, Il Responsabile dei servizi amministrativi del Dipartimento, I laboratori, Il sistema a rete dei laboratori, Organizzazione dei laboratori, Prestazioni dei laboratori, Finanziamenti dei laboratori, Le biblioteche d area, Le biblioteche specialistiche d area, La biblioteca Mimar Sinan, Utenti, Servizi agli studenti 3.1. Segreteria studenti, Orientamento, Orientamento in entrata, Progetto Arianna, Progetto Archinauti, e-learning system, Laboratori didattici, Laboratorio modelli CAD/CAM per l architettura, Regolamenti didattici 4.1. Regolamento didattico della Facoltà, 28

3 4.1.1 Regolamento didattico di Facoltà, Titoli di studio rilasciati dalla Facoltà, Durata dei corsi di studio, Calendari delle attività didattiche, Architettura didattica dei corsi di studio, Architettura didattica dei singoli corsi di insegnamento, Architettura didattica di altre attività formative (stage, tirocini, ecc ), Status degli studenti, Frequenza delle attività didattiche, Trasferimenti e riconoscimento di crediti, Riconoscimento di crediti acquisiti per attività formative pre-universitarie, Requisiti e condizioni per l accesso ai corsi di studio, Tipologia dei corsi di insegnamento, Esami di profitto e sessioni d esame, Commissioni d esame, Valutazioni d esame, Esame di laurea, Revisione annuale del regolamento didattico, Regolamento didattico del corso di laurea specialistica (CdLs) in Architettura (XVIII), Carattere del corso di laurea in Architettura, Durata degli studi e spendibilità della laurea specialistica in Architettura, Aree disciplinari e ripartizione del monte-crediti di base, Definizione delle aree disciplinari e discipline inserite nel corso di laurea specialistica in Architettura, Organizzazione della didattica e corsi di insegnamento, Cicli didattici, Primo ciclo (1 e 2 anno), Secondo ciclo (3 e 4 anno), Terzo ciclo (5 anno), Equipollenze fra laurea e laurea specialistica, Indirizzo generale, Indirizzo classico, Organizzazione delle attività didattiche Aree disciplinari insegnamenti e docenti, Progetti didattici del I ciclo, Progetti didattici del II ciclo, Progetti didattici del III ciclo, Regolamento didattico del corso di laurea (CdL) in Disegno industriale (VII), Laurea, Accesso al CdL in Disegno industriale, Durata degli studi, Obiettivi formativi qualificanti, Capacità professionali, Sbocchi professionali, Quadro generale dell offerta formativa e sua articolazione, Esame di laurea, Crediti assegnati all offerta formativa, Organizzazione della didattica e acquisizione dei crediti, anno, anno, anno, Norme relative all accesso, Manifesto degli studi 1 anno, Manifesto degli studi 2 anno, Manifesto degli studi 3 anno, Organizzazione delle attività didattiche Aree disciplinari insegnamenti e docenti, Insegnamenti e docenti per anni di corso 1 anno, Insegnamenti e docenti per anni di corso 2 anno, Insegnamenti e docenti per anni di corso 3 anno, Progetti didattici 1 anno, Progetti didattici 2 anno, Progetti didattici 3 anno, Relazioni internazionali 5.1 Programma Socrates / Azione Erasmus, Accordi internazionali, Post lauream 6.1 Dottorato di Ricerca in Progettazione architettonica per i paesi del Mediterraneo (XXIV): Regolamento didattico per l A.A. 2008/2009, Caratteri generali, Architettura Didattica, Il collegio dei Docenti, Il regolamento interno, Borse di perfezionamento, Borse per l estero, Post dottorato, Esami di Stato, 162 a. Appendici a.1 Planimetria del campus e piante degli edifici, 163 a.2 Status accademico dei docenti della Facoltà di Architettura, 164 a.3 Indice dei nomi, 168 a.4 Calendario annuale delle attività didattiche del cdls in Architettura e del cdl in Disegno industriale - a.a. 2008/2009, 170 a.5 Architettura didattica della Facoltà di Architettura per l Anno Accademico 2008/2009, 172

4 Presentazione

5 Presentazione La Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari attiva per l AA solo due corsi di studio: un corso di laurea in Disegno industriale, un corso di laurea specialistica in Architettura. Il corso di laurea specialistica in Architettura è a ciclo unico ed è il solo in Italia ad avere una organizzazione annuale dei corsi di insegnamento. Esso prevede dall AA due indirizzi: uno generale ed uno classico. L indirizzo classico propone un corso di studi che, se da un lato si ispira a tradizioni di studi consolidate nel mondo germanico tra XIX e XX secolo, non ha attualmente confronti nel panorama internazionale delle Facoltà di architettura, sia italiane che estere. Tale indirizzo è volto non soltanto alla formazione di una figura professionale che integri le cognizioni di base dell architetto, così come è definito dalle recenti direttive nazionali ed europee, con specifiche conoscenze nell area dell antico, a carattere storico, archeologico e metodologico; ma anche più in generale a riproporre la figura di un architetto colto, in sostanziale controtendenza con gli attuali programmi formativi, sempre più attenti agli effimeri fermenti della quotidianità e sempre meno interessati ad una formazione culturale organica. Per quanto attiene alle attività di ricerca, tutti i docenti della Facoltà afferiscono ad un unico Dipartimento il Dipartimento di Scienze dell Ingegneria civile e dell Architettura (ICAR). La Facoltà si trova pertanto nelle migliori condizioni per affrontare i grandi cambiamenti in tema di governance che attualmente sono allo studio del ministro Gelmini, e che trovano il loro epicentro nella definizione di strutture unitarie di coordinamento della didattica e della ricerca che potremmo chiamare Scuole che dovrebbero sostituire facoltà e i dipartimenti. Si tratterebbe di una riforma realmente significativa che d un tratto abolirebbe tutte le ambiguità che ci portiamo avanti dal 1980, con il varo della 382, quando furono affiancati i dipartimenti alle facoltà per motivi ben noti, sia culturali (si pensi alla vexata questio che vedeva in conflitto il modello universitario latino-germanico con quello anglosassone) che amministrativi (gli istituti non avevano autonomia finanziaria). Va anche sottolineata la conseguente, inevitabile diminuzione di frammentazione dei processi conoscitivi, di ricerca, didattici; ed anche il maggior tempo da dedicare ad una didattica e ad una ricerca di qualità. E noto che quando Giovanni Gentile mise mano alla riforma degli studi universitari agli inizi degli anni venti, volle distinguere concettualmente le Facoltà umanistico-scientifiche (appartenenti alle Università), dai corsi professionalizzanti (che da allora prevedono un esame di stato per l esercizio della professione): ebbero così origine le Scuole di Ingegneria (e subito dopo le Scuole di Architettura) autonome e separate dagli Atenei. Ma così facendo egli riprendeva anche la gloriosa tradizione napoleonica delle Écoles polytechniques. Le Scuole di Ingegneria sostituivano ridefinendone i contenuti didattici gli assetti organizzativi e il corpo docente delle Regie Scuole di applicazione per gli ingegneri, un tempo associate agli Atenei. Le Scuole di Architettura, nacquero dall intuizione di Gustavo Giovannoni, già professore della Regia scuola di applicazione degli ingegneri di Roma, con l ambizioso programma di operare sintesi fra la preparazione tecnica ( nelle Scuole di applicazione degli ingegneri l architettura era considerata né poteva essere diversamente uno dei rami della costruzione ) e quella artistica, allora impartita solo negli Istituti di Belle Arti ove lo studio artistico mancava di contenuto tecnico ed in parte di contenuto culturale. Le natura giuridica delle nuove Scuole di architettura e ingegneria (rette da un Direttore, mentre le Università sono governate da un Rettore) era dunque quella di Istituti autonomi d istruzione superiore, con il compito di impartire l istruzione scientifica e tecnica necessaria per conseguire la laurea in ingegneria e in architettura. Alla metà degli anni trenta ci fu una inversione di tendenza, e le Scuole di ingegneria e di architettura furono nuovamente accorpate nelle Università e fu loro riconosciuto lo status di Facoltà. Ma il concetto di Scuola affonda in realtà le sue radici ben più lontano nel tempo: esso sta ancora a significare una comunità che si costruisce intorno ai valori di una tradizione culturale in cui essa si riconosce e che vuole mantenere viva poiché da essa dipende la sua stessa identità.

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7 Le strutture didattiche e di supporto alla didattica 1.1. La Facoltà (XIX) La Facoltà Il Preside Il Consiglio di Facoltà Composizione del Consiglio di Facoltà Funzionamento del Consiglio di Facoltà Osservatorio della Didattica Il Consiglio Unitario di Classe Composizione del Consiglio Unitario di Classe Funzionamento del Consiglio Unitario di Classe Professori a contratto La Presidenza di Facoltà La Presidenza di Facoltà Il Personale tecnico-amministrativo 1.3. La Biblioteca di Facoltà La Biblioteca di Facoltà Il Personale tecnico-amministrativo Organi della Biblioteca centrale per il triennio Regolamento della Sala di lettura

8 1 1. Le strutture didattiche e di supporto alla didattica 1.1. La Facoltà/ The Faculty La Facoltà (XIX) L Università di Bari istituì nel 1989 la Facoltà di Architettura, e nel 1990 l attivò. L anno successivo le facoltà di Architettura e di Ingegneria si staccarono dall Università di Bari e diedero vita al Politecnico. La facoltà di Architettura ha come fine primario lo sviluppo scientifico e professionale dei propri ambiti disciplinari; tale fine è perseguito mediante l organizzazione ed il coordinamento delle attività didattiche dei corsi di studio che ad essa fanno capo. I docenti, articolati per ruolo e per anzianità accademica, sono nel corrente A.A.: Professori ordinari: 1 D Amato Guerrieri Claudio Icar 14, Composizione architettonica e urbana 2 Mezzina Mauro Icar 09, Tecnica delle costruzioni 3 Petruccioli Attilio Icar 15, Architettura del paesaggio 4 Perris Roberto Icar 12, Tecnologia dell architettura 5 Rocco Giorgio Icar 18, Storia dell architettura Professori Associati confermati: 1 Ferrari Rocco Carlo Icar 14, Composizione architettonica e urbana 2 Savi Vanda Rosa Icar 12, Tecnologia dell architettura 3 Zattera Ariella Icar 14, Composizione architettonica e urbana 4 Beccu Michele Icar 14, Composizione architettonica e urbana 5 Bozzo Luciana Sps 10, Sociologia dell ambiente e del territorio 6 Moccia Carlo Icar 14, Composizione architettonica e urbana 7 Blanco Giorgio Icar 12, Tecnologia dell architettura 8 Martinelli Nicola Icar 21, Urbanistica 9 Morano Pierluigi Icar 22, Estimo Professori Associati: 1 Menghini Anna Bruna Icar 14, Composizione architettonica e urbana 2 Ruggiero Francesco Ing-Ind 11, Fisica tecnica ambientale 3 Uva Giuseppina Icar 09, Tecnica delle costruzioni 4 Ficarelli Loredana Icar 14, Composizione architettonica e urbana 5 Belli Roberta L-Ant/07, Archeologia classica 6 Dentamaro Calogero Icar 09, Tecnica delle costruzioni Ricercatori confermati: 1 Rignanese Leonardo Icar 21, Urbanistica 2 Mininni Mariavaleria Icar 21, Urbanistica 3 Bisciglia Sergio Sps 10, Sociologia dell ambiente e del territorio 4 Perfido Paolo Icar 17, Disegno 5 Carabellese Ignazio Icar 19, Restauro 6 De Cadilhac Rossella Icar 19, Restauro 7 Foti Pilade Icar 08, Scienza delle costruzioni 8 Calace Francesca Icar 21, Urbanistica 9 De Simone Vincenzo Icar 17, Disegno 10 Montemurro Michele Icar 14, Composizione architettonica e urbana 11 Defilippis Francesco Icar 14, Composizione architettoni ca e urbana 12 Greco Rita Icar 09, Tecnica delle costruzioni 13 Raffaele Domenico Icar 09, Tecnica delle costruzioni Ricercatori: 1 Livadiotti Monica Icar 18, Storia dell architettura 2 Ardito Vitangelo Icar 12, Tecnologia dell architettura 3 Riondino Antonio Icar 14, Composizione architettonica e urbana 4 Ieva Matteo Icar 14, Composizione architettonica e urbana 5 Carullo Rossana Icar 16, Architettura degli interni e allestimento 6 Montalbano Calogero Icar 14, Composizione architettonica e urbana 7 Paris Spartaco Icar 12, Tecnologia dell architettura 8 Fallacara Giuseppe Icar 14, Composizione architettonica e urbana 9 Di Roma Annalisa Icar 13, Disegno Industriale 10 Martines Giacomo Icar 19, Restauro Sono organi della Facoltà: il Preside, il Consiglio di Facoltà (CdF), il Consiglio Unitario di Classe (CUC). cfr. art. 22 dello Statuto del Politecnico Il Preside Il Preside rappresenta la Facoltà, è responsabile dell attività didattica e organizzativa, esercita funzioni di iniziativa e di promozione culturale e didattica nell ambito della Facoltà. Spetta al Preside: convocare e presiedere il Consiglio di Facoltà curandone i rispettivi ordini del giorno e dando, quindi, esecutività alle rispettive deliberazioni; convocare e presiedere l Osservatorio della didattica;

9 vigilare sulle attività didattiche che fanno capo alla Facoltà; redigere il calendario annuale delle attività didattiche; redigere la relazione annuale sull andamento delle attività didattiche tenendo conto della relazione dell Osservatorio della didattica; nominare le Commissioni per gli esami di profitto, di laurea e di diploma per il conseguimento dei titoli accademici; esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono demandate dalle norme generali e speciali concernenti l ordinamento universitario, dallo Statuto e dai regolamenti. cfr. art. 23 dello Statuto del Politecnico. È Preside della Facoltà di Architettura per il triennio il Prof. Attilio Petruccioli Il Consiglio di Facoltà (CdF) programma e definisce l utilizzazione delle risorse umane e materiali a disposizione della Facoltà rendendo possibile una efficace offerta didattica e formativa, con un razionale ed equilibrato impiego dei docenti; formula proposte per la modifica degli ordinamenti didattici, sentito il Consiglio Unitario di Classe; predispone, per quanto di sua competenza, gli elementi per l elaborazione del piano di sviluppo triennale dell Ateneo; procede annualmente alla programmazione didattica provvedendo, in particolare, all attivazione degli insegnamenti, nonché all assegnazione dei compiti didattici ai docenti, sentito il Consiglio del Dipartimento ICAR e il Consiglio Unitario di Classe; e individua i progetti di miglioramento qualitativo della didattica; approva la relazione delle attività didattiche svolte; procede annualmente alla definizione dei criteri generali per i regolamenti didattici dei corsi di studio per la parte di propria competenza, verificandone il rispetto da parte del Consiglio Unitario di Classe; delibera, nell ambito della relativa dotazione finanziaria assegnata, l attribuzione di supplenze, affidamenti e, laddove motivata da particolari e specifiche esigenze didattiche e scientifiche, la stipula di contratti di diritto privato per la copertura di corsi ufficiali ed integrativi di insegnamento, acquisito il parere del Consiglio Unitario di Classe; procede alla richiesta di nuovi posti in organico di docenti, in coerenza con il programma di sviluppo dell Ateneo, tenendo conto delle necessità prospettate dal Consiglio del Dipartimento ICAR e dal Consiglio Unitario di Classe. Con gli stessi criteri attribuisce alle aree didattiche e, quindi, ai singoli settori scientificodisciplinari i posti di docente assegnati dal Senato Accademico alla Facoltà; delibera in merito alla chiamata dei professori di ruolo, sentito il Consiglio del Dipartimento ICAR e il Consiglio Unitario di Classe; definisce i criteri di utilizzazione dei fondi per attività didattiche, specificamente assegnati alla Facoltà; esprime parere sulle norme di funzionamento del Consiglio Unitario di Classe; esprime parere sui regolamenti di Ateneo; esprime parere in merito alla disciplina degli accessi ai corsi di studio; esprime parere in merito alla costituzione delle strutture didattiche, scientifiche e di servizio ed alla modifica di quelle esistenti; ottempera a tutti gli altri compiti che gli sono demandati dalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti; approva le norme per il funzionamento del Consiglio di Facoltà, contenute in apposito regolamento; esprime parere sulla concessione di nulla osta ai docenti per lo svolgimento di attività didattiche o di ricerca presso altre sedi e per la fruizione di periodi di esclusiva attività di ricerca, sentito il Consiglio Unitario di Classe Composizione del CdF Il CdF è composto: da tutti i professori di ruolo e fuori ruolo che appartengono alla Facoltà; da tutti i ricercatori. Qualora il numero degli stessi superi il 50% di quello dei professori di ruolo, la loro afferenza al Consiglio è limitata alla predetta percentuale sulla base dell anzianità nel ruolo e, subordinatamente, della loro anzianità anagrafica; da due ricercatori in rappresentanza di tutti i ricercatori non presenti in Facoltà. Per tale rappresentanza l elettorato attivo e passivo è costituito da tutti i ricercatori non presenti in Consiglio di Facoltà a qualsiasi titolo; da una rappresentanza di studenti nella misura di una unità per ogni mille iscritti o frazione, con un minimo di tre, fino ad un numero massimo pari al 10 % di quello dei docenti; da due rappresentanti del personale tecnico-amministrativo. Tutti i rappresentanti di cui s è detto durano in carica tre anni ad eccezione della componente studentesca che viene rinnovata ogni due anni secondo le norme contenute nel Regolamento degli Studenti. cfr. art. 24 dello Statuto del Politecnico Per il corrente A.A. il CdF è così composto: Professori Ordinari 1 D Amato Guerrieri Claudio 2 Mezzina Mauro 3 Perris Roberto 4 Petruccioli Attilio, Preside 5 Rocco Giorgio Professori Associati 6 Beccu Michele 7 Belli Roberta 8 Blanco Giorgio 9 Bozzo Luciana 10 Dentamaro Calogero 11 Ferrari Rocco Carlo 12 Ficarelli Loredana 13 Martinelli Nicola 14 Menghini Anna Bruna 15 Moccia Carlo 16 Morano Pierluigi 17 Ruggiero Francesco 18 Savi Vanda Rosa 19 Uva Giuseppina 20 Zattera Ariella La facoltà

10 1 1. Le strutture didattiche e di supporto alla didattica 10 Ricercatori nel CdF 21 Bisciglia Sergio 22 Calace Francesca 23 Carabellese Ignazio 24 De Cadilhac Rossella 25 De Simone Vincenzo 26 Foti Pilade 27 Greco Rita 28 Mininni Mariavaleria 29 Montemurro Michele 30 Perfido Paolo 31 Raffaele Domenico 32 Rignanese Leonardo 33 Riondino Antonio Rappresentante del personale tecnico amministrativo e bibliotecario 34 Berardi Gioacchino 35 Cucci Giovanni Rappresentanti degli studenti di Architettura nel CdF 36 Acciai Gabriele 37 Camporeale Antonio 38 Treglia Pierpaolo Funzionamento del CdF Alle sedute del Consiglio di Facoltà partecipa di norma il Direttore Amministrativo o un suo delegato. I professori fuori ruolo, i ricercatori e le altre rappresentanze concorrono alla formazione del quorum strutturale solo se presenti alle sedute. Tutte le delibere del Consiglio di Facoltà vengono assunte a maggioranza dei presenti. cfr. art. 24 dello Statuto del Politecnico Osservatorio della didattica Presso la Facoltà di Architettura è istituito l Osservatorio della Didattica con poteri propositivi, nell ambito delle proprie competenze, nei confronti del Consiglio di Facoltà. Esso è presieduto dal Preside o da un suo delegato, ed è composto per una metà da un professore ordinario, un associato e da un ricercatore e l altra metà da tre rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Facoltà e ai Corso di Studio. Le funzioni di presidente e vicepresidente sono svolte rispettivamente dal Preside o suo delegato e da uno studente individuato dagli studenti nell ambito della componente studentesca membro dell Osservatorio. L Osservatorio redige annualmente una relazione sull organizzazione e sul funzionamento della didattica e sul complesso dei servizi forniti agli studenti. Nella relazione potranno essere formulate proposte di interventi, predisposte anche sulla base delle carenze e degli inconvenienti eventualmente riscontrati. La relazione è oggetto di esame in uno specifico punto all Ordine del Giorno di una seduta del Consiglio di Facoltà e deve essere opportunamente valutata in sede di definizione della programmazione didattica annuale. I professori e il ricercatore dell Osservatorio sono eletti con voto limitato alle singole componenti. La componente studentesca è costituita dai primi tre studenti eletti per la rappresentanza nel Consiglio di Facoltà. Per la componente studentesca la sostituzione di uno o più rappresentanti avviene utilizzando le stesse norme previste per la sostituzione dei rappresentanti nel Consiglio di Facoltà. L Osservatorio può operare temporaneamente in difetto di componenti di una o più categorie. I componenti dell Osservatorio al termine delle elezioni, vengono nominati dal Rettore con proprio decreto, durano in carica due anni e si insediano nella prima seduta del Consiglio di Facoltà successiva alla emanazione, da parte del Rettore, della norma relativa all Osservatorio della Didattica. cfr. art. 27 dello Statuto del Politecnico Per il corrente A.A. l Osservatorio della Didattica è così composto: 1 Prof. Attilio Petruccioli, Presidente; 2 Prof. Giorgio Rocco; 3 Prof. Vanda Rosa Savi; 4 Dott. Michele Montemurro; 5 Studente Castelletti Marika, Vicepresidente; 6 Studente Boccadoro Nicola; 7 Studente Macina Gianpiero Il Consiglio Unitario di Classe Nella Facoltà di Architettura è istituito ed attivato un unico Consiglio Unitario di Classe con competenza su tutte le lauree e le lauree specialistiche della Facoltà. Il Consiglio ha il compito di organizzare e coordinare, nell ambito dei corsi di studio attivati, le attività didattiche. In particolare, ad esso spetta: approvare il Regolamento didattico dei Corsi di Studio afferenti; deliberare e gestire le attività didattiche che attengono a cooperazioni nazionali ed internazionali anche nell ambito di accordi quadro; convalidare l attività didattica di studenti nell ambito di cooperazioni internazionali; fissare gli obblighi per coloro che provengono da altra sede o da altro corso di studi, e per la convalida delle lauree e dei diplomi universitari; organizzare l attività di tutorato degli studenti; esprimere pareri per lo svolgimento di attività didattiche o di ricerca dei docenti presso altre sedi e per la fruizione di periodi di esclusiva attività di ricerca; formulare proposte per la eventuale modifica del Regolamento didattico di Ateneo; formulare per il Consiglio di Facoltà proposte e pareri in merito a: destinazione dei posti in organico di docenti; richiesta di nuovi posti in organico; chiamata e destinazione di professori per gli insegnamenti del corso; esprimere pareri relativi alle supplenze, agli affidamenti, ai contratti a supporto della didattica; esprimere proposte per il piano triennale di sviluppo dell Ateneo; esprimere pareri sui compiti didattici dei docenti; presentare al Consiglio di Facoltà proposte relative alla programmazione ed all impiego delle risorse didattiche, alla sperimentazione di nuove modalità didattiche, all attivazione ed al

11 potenziamento dei servizi didattici. effettuare su richiesta del Senato Accademico l autovalutazione dei Corsi di Studio afferenti. cfr. art. 28 dello Statuto del Politecnico Composizione del Consiglio Unitario di Classe in Architettura Ne fanno parte: i docenti di ruolo che svolgono il loro carico didattico principale nei Corsi di Studio afferenti; una rappresentanza degli studenti per ciascun Corso di Studio appartenente al Consiglio, costituita da un numero pari a 1, 3, 5 e 7 se il numero degli iscritti è, rispettivamente, minore di 150, compreso tra 150 e 500, compreso tra 500 e 1.000, maggiore di 1.000; un rappresentante del personale tecnicoamministrativo; tutti gli altri docenti di ruolo, anche di altre Università, che a qualsiasi titolo svolgono attività didattica. Tali docenti concorrono alla formazione del quorum strutturale solo se presenti alla seduta; i professori fuori ruolo che abbiano fatto parte in qualità di professori di ruolo del Consiglio Unitario di Classe l anno accademico precedente. Cfr. art. 28 dello Statuto del Politecnico. Per il corrente A.A. il Consiglio Unitario di Classe è così composto: Professori Ordinari 1 D Amato Guerrieri Claudio, Presidente 2 Mezzina Mauro 3 Perris Roberto 4 Petruccioli Attilio 5 Rocco Giorgio Professori Associati 6 Beccu Michele 7 Belli Roberta 8 Blanco Giorgio 9 Bozzo Luciana 10 Dentamaro Calogero 11 Ferrari Rocco Carlo 12 Ficarelli Loredana 13 Martinelli Nicola 14 Menghini Anna Bruna 15 Moccia Carlo 16 Morano Pierluigi 17 Ruggiero Francesco 18 Savi Vanda Rosa 19 Uva Giuseppina 20 Zattera Ariella Ricercatori 21 Ardito Vitangelo 22 Calace Francesca 23 Carabellese Ignazio 24 Carullo Rossana 25 De Cadilhac Rossella 26 Defilippis Francesco 27 De Simone Vincenzo 28 Di Roma Annalisa 29 Fallacara Giuseppe 30 Foti Pilade 31 Greco Rita 32 Ieva Matteo 33 Livadiotti Monica 34 Martines Giacomo 35 Mininni Mariavaleria 36 Montalbano Calogero 37 Montemurro Michele 38 Paris Spartaco 39 Perfido Paolo 40 Raffaele Domenico 41 Rignanese Leonardo 42 Riondino Antonio Docenti supplenti, art. 28, comma 25, lettera d, dello statuto43 43 Chelotti Marcella, Università di Bari 44 Consoli Gianpaolo, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 45 D Ambrosio Pietro, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 46 Di Noia Tommaso, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 47 Fioriello Custode Silvio Carmelo, Università di Bari 48 Giannuzzi Vincenzo, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 49 Gorgoglione Michele, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 50 Luisi Giannangelo, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 51 Mangone Annarosa, Università di Bari 52 Moschini Francesco, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 53 Netti Lorenzo, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 54 Ortolani Giorgio, Roma Tre, Architettura 55 Pappalettere Carmine, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 56 Piccininni Francesco, Politecnico di Bari, Ingegneria Taranto 57 Politi Tiziano, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 58 Ricciuti Umberto, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari 59 Rossi Gabriele, Politecnico di Bari, Ingegneria Taranto 60 Tricarico Luigi, Politecnico di Bari, Ingegneria Bari Rappresentante del personale Tecnico Amministrativo e Bibliotecario 61 Cascione Vito Rappresentanti degli studenti nel CUC in Architettura 62 D Addabbo Nicola 63 Rima Antonio 64 Lomuzio Luca 65 Accettura Vito Alessandro 66 Castelletti Marika 67 Boccadoro Nicola 68 Tesse Marianna Rappresentante degli studenti nel CUC in Disegno Industriale 69 Macina Gianpiero Funzionamento del Consiglio Unitario di Classe Il CUC é presieduto da un Presidente, eletto tra i professori di ruolo del Politecnico. Le modalità di elezione sono stabilite dal Regolamento Generale. L elettorato attivo del Presidente spetta a tutti i membri del Consiglio che ne abbiano diritto. Il Presidente dura in carica tre anni accademici, convoca e presiede il La facoltà

12 1 1. Le strutture didattiche e di supporto alla didattica 12 Consiglio, dà esecuzione alle sue delibere ed esercita ogni altra attribuzione prevista dalle norme vigenti. Le norme di funzionamento e la durata del Consiglio Unitario di Classe sono contenute nel Regolamento di Facoltà. Il Presidente designa un vicario, scelto tra i professori di ruolo afferenti al Consiglio Unitario di Classe, che lo sostituisce nell esercizio delle sue funzioni in caso di impedimento o assenza. cfr. art. 28 dello Statuto del Politecnico Professori a contratto Sono inoltre professrori ufficiali della Facoltà in qualità di docenti a contratto: CdLm in Architettura 1 Bagnato Vincenzo 2 Bernardini Chiara 3 Caliò Luigi 4 Caragiulo Francesco 5 Carlotti Paolo 6 Calvano Riccardo 7 Castagnolo Valentina 8 de Nichilo Eliana 9 Devillanova Giuseppe 10 Fiore Massimiliano 11 Franchino Maria Isa 12 Giglio Annalisa 13 Lamacchia Maria Raffaella 14 Masiello Laura 15 Marvulli Annarita 16 Neglia Giulia Annalinda 17 Pagliarulo Rosa 18 Palmisano Fabrizio 19 Parisi Nicola 20 Pirro Patrizia Paola 21 Puglisi Dario 22 Ricciuti Umberto 23 Rociola Giuseppe Francesco 24 Romanazzi Hilde Grazia Teresita 25 Stigliano Marco CdL in Disegno Industriale 26 Baiardi Giannicola 27 Cajati Anna 28 Colonna Michele 29 De Ceglia Irma 30 De Sario Marianna 31 Digregorio Maria Rosaria 32 Iavernaro Fulvio 33 Lapacciana Maria Luisa 34 Latessa Carlotta 35 Lisco Margherita 36 Marrone Marcella 37 Mele Rocco 38 Pagliarulo Rosa 39 Perrone Nunzio 40 Reina Massimiliano 41 Scarcelli Alessandra 42 Schiraldi Vincenzo 43 Tafuni Vito 44 Tartaglia Alessandro 45 Zito Gabriele 1.2. La Presidenza di Facoltà La presidenza di Facoltà La presidenza di Facoltà collabora con gli organi di Facoltà alle attività istituzionali attribuite alla Facoltà stessa. Essa è una struttura permanente. La presidenza dispone di una dotazione finanziaria assegnata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Senato Accademico, con cui provvede alla gestione operativa degli uffici, del Consiglio di Facoltà e delle sue articolazioni. La presidenza della Facoltà per il corrente A.A., attesa la non congruità delle risorse umane e strumentali, è stata configurata dal Consiglio di Amministrazione ancora come centro di gestione e non come centro di spesa. Cfr art. 42 dello Statuto del Politecnico Il personale tecnico-amministrativo Per il corrente A.A. risulta attribuito alla presidenza di Facoltà il seguente personale tecnico-amministrativo: Categoria EP Ing. Ferdinando Nicolosi Area Amministrativa - Contabile Categoria C Gioacchino Berardi Area Amministrativa - Contabile Dott. Giovanni Cucci Area Tecnica Tec. Scient. - Elab. Dati Ennio Cusano Area Tecnica Tec. Scient. - Elab. Dat Dott. Tiziana Mariani Area Amm. Cont. con le seguenti competenze: Ing. Ferdinando Nicolosi Responsabile segreteria di presidenza Sig. Giovanni Cucci Amministratore del portale e-learning Sig. Gioacchino Berardi Corsi di studio Sig. Ennio Cusano Amministrazione Tiziana Mariani Corsi di studio Sig. Nicola Saulle Ufficio corrispondenza

13 1.3. La Biblioteca di Facoltà Il patrimonio librario del sistema bibliotecario comprende, oltre a testi Il personale tecnico-amministrativo Per il corrente A.A. risulta attribuito alla verbalizzante. Al Direttore vengono assegnate le funzioni proprie del responsabile dei servizi scientifici e tecnici, collezioni di periodici Biblioteca di Facoltà il seguente personale amministrativi di un centro di spesa La Biblioteca della Facoltà La Biblioteca della Facoltà è associata al Coordinamento Nazionale Biblioteche di Architettura; e fa parte del sistema bibliotecario del Politecnico di Bari. Il sistema informativo per la gestione bibliotecaria del Politecnico di Bari è l insieme delle strutture di servizio cui compete la gestione del patrimonio bibliotecario dell Ateneo e l accesso alle informazioni documentali. Parti integranti del sistema sono le biblioteche centrali di Ingegneria e Architettura e numerose biblioteche di settore afferenti a uno o più dipartimenti o comunque relative a specifiche aree culturali e scientifiche. Finalità del sistema bibliotecario d ateneo è di assicurare in modo coordinato la migliore fruizione, l aggiornamento e la conservazione del patrimonio bibliografico del Politecnico di Bari e lo sviluppo dei ed anche collezioni storiche di libri. Attualmente questi conta circa schede di monografie e circa schede di periodici, incluse anche le consistenze della biblioteca centrale della II facoltà di Ingegneria (Taranto). La Biblioteca di Facoltà è stata fondata nel 1992, e il suo patrimonio documentale è di circa volumi. La superficie totale della sala di lettura è di 150 mq di cui quella destinata agli utenti è di 100 mq per 48 posti. I giorni di apertura settimanale sono 5; le ore di apertura settimanale al pubblico sono 45; quelle settimanali di accessibilità completa ai servizi sono 39; i metri lineari di scaffalatura occupati dai materiali sono 42. Le aree disciplinari presenti in essa sono: progettazione architettonica storia dell architettura archeologia e storia antica storia dell arte tecnico-amministrativo: Categoria EP Francesco Mastrogiacomo (Area Biblioteche) Categoria C Giuseppe Dalfino (Area Biblioteche) Michele Passalacqua (Area Biblioteche) Dott.ssa Giuseppina Stea con le seguenti competenze: Direttore: Sig. Francesco Mastrogiacomo. Catalogazione: Sig. Michele Passalacqua. Sala lettura: Dott. Giuseppe Dalfino Dott.ssa Giuseppina Stea Organi della Biblioteca centrale per il triennio Le Biblioteche Centrali di Facoltà dispongono di un fondo di dotazione assegnato dal Consiglio di Amministrazione su richiesta del Consiglio. Per l AA gli organi della Biblioteca centrale di Facoltà risultano così definiti: Presidente: Prof. Giorgio Rocco Consiglio: Prof. Mauro Mezzina Prof. Roberto Perris Prof. Attilio Petruccioli Prof. Giorgio Rocco Dott. Mariavaleria Mininni Sig.ra Claudia Minervini Sig.ra Rossella Sardano Direttore: Sig. Francesco Mastrogiacomo Regolamento della Sala di lettura Disposizioni generali servizi bibliotecari e documentari a supporto della didattica e della ricerca. L informatizzazione del sistema bibliotecario è iniziata nel 1990 ma solo dal storia della città e del territorio restauro scienza delle costruzioni tecnologia Sono organi della Biblioteca centrale di Facoltà: il Presidente, il Consiglio, il Direttore. I componenti del Consiglio sono eletti dal Consiglio di Facoltà nel suo seno, per un 1 La biblioteca è un luogo deputato alla lettura e allo studio: qualsiasi comportamento che rechi disturbo a tali attività non può essere consentito è stato possibile interrogare gli archivi delle registrazioni catalografiche attraverso un interfaccia web, lavorando alla creazione di un sistema di catalogazione partecipativa con catalogo unico, trasferendo in Aleph 500 i dati archiviati negli anni passati in diversi softwares, facendo in modo che Aleph 500 risulti l unico software in uso per effettuare fisica tecnica estimo urbanistica sociologia matematica disegno e rappresentazione dizionari e manuali enciclopedie cartografia triennio. La sua composizione è stabilita dal Regolamento Generale delle Strutture. Il Presidente è un professore di ruolo del Politecnico, eletto dal Consiglio per un triennio. Il Presidente designa un professore di ruolo che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Il Direttore è nominato dal Direttore Amministrativo per un triennio e partecipa alle 2 L accesso alla biblioteca è consentito agli studenti del Politecnico e dell Ateneo di Bari previa presentazione del libretto universitario. 3 L accesso alla biblioteca è limitato alla disponibilità dei posti a sedere nella sala lettura, esauriti i quali l accesso sarà interrotto sino al verificarsi di nuove vacanze. All atto dell ingresso, è prevista ricerche sull intero patrimonio bibliotecario. sedute del Consiglio in qualità di segretario l identificazione dello studente e la La presidenza di Facoltà 1.3 La biblioteca di Facoltà

14 1 1. Le strutture didattiche e di supporto alla didattica 14 consegna del libretto universitario. 4 È consentito introdurre nella sala lettura quaderni ed eventualmente computer portatili, la cui borsa deve però essere depositata negli armadietti metallici posti all esterno. Salvo per i posti adiacenti le apposite prese elettriche, l uso dei computer portatili è limitato alle batterie. 5 L uso della biblioteca è strettamente riservato alla consultazione e allo studio dei testi della struttura stessa; non è permesso occupare i posti della sala lettura per altro scopo, né tantomeno per studiare materiali non appartenenti alla biblioteca. 6 È vietato introdurre nella sala lettura libri e stampati di proprietà personale o di altra provenienza. 7 È vietato introdurre nella sala lettura borse o zaini, che dovranno essere depositati negli appositi armadietti situati all ingresso. 8 È vietato introdurre telefoni cellulari e lettori CD nella sala lettura; in particolare eventuali telefoni cellulari dovranno essere depositati negli armadietti all ingresso. 9 È vietato parlare a voce alta nella sala lettura; non è consentito lo studio di gruppo. 10 È vietato introdurre nella sala lettura cibi o bevande di qualsiasi genere. Modalità di consultazione dei testi 1 Il personale della biblioteca non ha il compito di fornire indicazioni inerenti la ricerca bibliografica, che rientra tra i compiti specifici dello studente. 2 La ricerca bibliografica deve essere svolta autonomamente utilizzando lo schedario elettronico sulle due postazioni messe a disposizione; si fa presente che lo schedario elettronico è anche accessibile in rete. 3 Gli utenti della biblioteca accedono direttamente agli scaffali, prendono i volumi prescelti, collocando al loro posto le apposite schede, e si recano al proprio posto dove consultano i testi; alla fine della consultazione i volumi, non vanno ricollocati, bensì lasciati negli appositi carrelli posti presso la testata di ciascun tavolo. 4 Il prestito dei volumi della biblioteca non è consentito. 5 La consultazione dei volumi in grande formato, nonché di vocabolari ed enciclopedie, deve svolgersi presso gli appositi banchi. 6 La consultazione è rigorosamenta limitata a 3 volumi, terminata la consultazione dei quali l utente dovrà lasciare il suo posto ai colleghi in attesa. 7 Si raccomanda di trattare i libri con la massima cura, evitando di lasciare segni di qualsiasi genere, e di segnalare tempestivamente al personale eventuali danni riscontrati. La mancata osservanza del regolamento della biblioteca comporta l adozione di provvedimenti limitativi della frequenza alla biblioteca stessa, proporzionali alla gravità delle violazioni stesse.

15 2. Strutture di ricerca e di supporto alla ricerca Il Consiglio di Dipartimento per l A.A Il dipartimento ICAR Storia e carattere del Dipartimento ICAR Le sezioni del Dipartimento ICAR I docenti afferenti al Dipartimento ICAR nell A.A. 2008/ I Professori a contratto ed i supplenti, afferenti al Dipartimento ICAR nell A.A. 2008/ Il personale tecnico-amministrativo Organi del Dipartimento: Il Direttore del Dipartimento per il triennio Il Consiglio di Dipartimento per l A.A. 2008/2009 La Giunta di Dipartimento per il triennio 2006/ Il Responsabile dei servizi amministrativi del Dipartimento I laboratori Il sistema a rete dei laboratori Organizzazione dei laboratori Prestazioni dei laboratori Finanziamenti dei laboratori 2.3. Le biblioteche d area Le biblioteche specialistiche d area La biblioteca Mimar Sinan Utenza

16 2 2. Le strutture di ricerca e di supporto alla ricerca Il dipartimento ICAR (VIII) Storia e carattere del Dipartimento ICAR Il Dipartimento di Scienze dell Ingegneria Civile e dell Architettura (ICAR) è stato istituito ed attivato nel 2000, in occasione della conclusione del processo di dipartimentazione attivato dal Politecnico di Bari all atto della sua nascita (1991). Ad esso afferiscono i docenti della Facoltà di Architettura; esso costituisce la principale struttura di ricerca e di supporto alla ricerca del Politecnico di Bari, per quel che attiene agli studi di Architettura e Disegno industriale. Esso nasce dall Istituto di Progettazione, l unico della Facoltà, a cui facevano capo tutte le discipline che avevano insegnamenti attivati nella Facoltà. Una scelta unitaria e generalista mantenuta a base del Dipartimento ICAR, che nella collaborazione interdisciplinare fra i settori scientifico-disciplinari dell area dell ingegneria civile e dell architettura vede il fondamento di una concezione unitaria e umanistica del sapere, capace di superare gli specialismi e i settorialismi propri del pensiero analitico moderno. Esso promuove e coordina le attività di ricerca dei docenti ad esso afferenti, fermi restando la loro autonomia ed il loro diritto di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca; e garantisce a tutti gli afferenti l utilizzo delle risorse, secondo i criteri fissati nel Regolamento di Dipartimento. Il Dipartimento ICAR concorre all organizzazione ed allo svolgimento delle attività didattiche, nei settori di propria competenza, secondo le indicazioni del Consiglio di Facoltà e del Consiglio Unitario di Classe. Il Dipartimento ICAR organizza e coordina il supporto didattico, scientifico e logistico ai corsi post lauream (Dottorato di ricerca e Master) nell ambito delle proprie attività. Il Dipartimento ICAR è un centro di spesa con autonomia finanziaria, amministrativa e contabile dotato di personale tecnico - amministrativo, spazi ed attrezzature, adeguati alle attività istituzionali svolte. Il Dipartimento ICAR, nel rispetto dei suoi fini istituzionali, può stipulare contratti con le Amministrazioni statali, con enti pubblici e privati e può fornire prestazioni a terzi secondo le modalità definite dal Regolamento per l Amministrazione, la Finanza e la Contabilità Le sezioni del Dipartimento ICAR Il Dipartimento ICAR si articola, per motivi di carattere scientifico e organizzativo, nelle seguenti sezioni (prive tuttavia di autonomia amministrativa o contabile), coincidenti con i settori scientificodisciplinari di appartenenza dei docenti che ad esso afferiscono: 1 ICAR 09, Tecnica delle costruzioni 2 ICAR 12, Tecnologia dell architettura ICAR 13, Disegno industriale ING IND 11, Fisica tecnica ambientale 3 ICAR 14, Composizione architettonica e urbana ICAR 15, Architettura del paesaggio ICAR 16, Architettura degli interni e allestimento ICAR 22, Estimo 4 ICAR 17, Disegno 5 ICAR 18, Storia dell architettura 6 L-Ant/07 Archeologia classica 7 ICAR 19, Restauro 8 ICAR 21, Urbanistica SPS 10, Sociologia dell ambiente e territorio I docenti afferenti al Dipartimento ICAR nell A.A I docenti di ruolo afferenti al Dipartimento ICAR, articolati per settori scientificodisciplinari (e quindi per fasce e per anzianità accademica), sono nel corrente A.A., i seguenti: ICAR 09, Tecnica delle costruzioni 1 Mauro Mezzina / Po 2 Calogero Dentamaro / Pa 3 Giosi Uva / Pa 4 Rita Greco / Ru 5 Domenico Raffaele / Ru ICAR 12, Tecnologia dell architettura 6 Vanda Rosa Savi / PaC 7 Giorgio Blanco / Pa 8 Vitangelo Ardito / Ru 9 Spartaco Paris / Ru ICAR 13, Disegno Industriale 10 Roberto Perris / Po 11 Annalisa Di Roma / Ru ICAR 14, Composizione architettonica e urbana 12 Claudio D Amato Guerrieri/ Po 13 Rocco Ferrari / PaC 14 Ariella Zattera / PaC 15 Michele Beccu / PaC 16 Carlo Moccia / Pa 17 Anna Bruna Menghini / Pa 18 Loredana Ficarelli / Pa 19 Michele Montemurro / Ru 20 Franco Defilippis / Ru 21 Antonio Riondino / Ru 22 Matteo Ieva / Ru 23 Calogero Montalbano / Ru 24 Giuseppe Fallacara / Ru ICAR 15, Architettura del paesaggio 25 Attilio Petruccioli / Po ICAR 16, Architettura degli interni e allestimento 26 Rossana Carullo / Ru ICAR 17, Disegno 27 Paolo Perfido / RuC 28 Vincenzo De Simone / Ru ICAR 18, Storia dell architettura 29 Giorgio Rocco / Po 30 Monica Livadiotti / Ru ICAR 19, Restauro 31 Ignazio Carabellese / RuC 32 Rossella De Cadilhac / RuC 33 Giacomo Martines / Ru ICAR 21, Urbanistica 34 Nicola Martinelli / Pa 35 Leonardo Rignanese / RuC 36 Francesca Calace / RuC 37 Mariavaleria Mininni / RuC ICAR 22, Estimo 38 Pierluigi Morano / Pa

17 SPS 10, Sociologia dell ambiente e territorio 39 Luciana Bozzo / Pa 40 Sergio Bisciglia / RuC L-Ant/07 Archeologia classica 41 Roberta Belli Il personale tecnico-amministrativo Al Dipartimento è assegnato il personale tecnico ed amministrativo dal Consiglio di Amministrazione nell ambito della dotazione organica del Politecnico. Per il corrente A.A. risulta attribuito al Dipartimento ICAR il seguente personale tecnico-amministrativo: Categoria EP Michele Balice Area Amministrativa-gestionale Categoria C Vito Cascione Area Tecnica - Tec. Scient. - Elab. Dati Maria Martiradonna Area Amministrativa - Contabile Enza Romano Area Amministrativa - Contabile Silvana Milella Area Tecnica - Tec. Scient. - Elab. Dati Mariapia Monno Area Amministrativa - Contabile Giulia Ranieri Area Biblioteche Personale a contratto Maria Teresa Di Marzio Area Amministrativa - Contabile Organi del Dipartimento Sono organi del Dipartimento: il Direttore, il Consiglio di Dipartimento, la Giunta di Dipartimento. Il Direttore Il Direttore del Dipartimento è eletto dal Consiglio di Dipartimento tra i Professori Ordinari; nel caso di indisponibilità di questi, l elettorato passivo è esteso ai Professori Associati. Il Direttore resta in carica tre anni accademici ed il suo mandato inizia il 1 ottobre. Per il triennio il Direttore è il Prof. Mauro Mezzina. Il Direttore ha la rappresentanza del Dipartimento ed è responsabile della sua gestione; esercita funzioni di iniziativa e di promozione. Spetta comunque, al Direttore: convocare e presiedere l adunanza del Consiglio e della Giunta e dare esecuzione alle relative deliberazioni; adottare, in caso di necessità e di indifferibile urgenza, i necessari provvedimenti amministrativi di competenza del Consiglio di Dipartimento, portandoli a ratifica nell adunanza del Consiglio immediatamente successiva; assicurare l osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell ambito del Dipartimento; curare i rapporti con gli organi accademici; curare la gestione dei beni inventariati, in qualità di loro consegnatario, dei locali e dei servizi di Dipartimento in base a criteri di funzionalità; curare l organizzazione del lavoro del personale tecnico-amministrativo ed assicurarne una corretta gestione secondo principi di professionalità e responsabilità; curare, coadiuvato dal Segretario Amministrativo, che il personale svolga correttamente i compiti assegnatigli nell ambito del Dipartimento; disporre, coadiuvato dal Segretario Amministrativo, tutti gli atti amministrativi, finanziari e contabili del Dipartimento, con l accordo dei titolari dei fondi, diversi dalla dotazione, per quanto attiene alle spese gravanti sui fondi stessi, con l esclusione delle quote destinate dal Consiglio di Dipartimento alla copertura delle spese generali; autorizzare preventivamente, solo in relazione all accertamento della copertura finanziaria, le missioni dei docenti, qualora la spesa gravi sui fondi assegnati agli stessi docenti; esercitare tutte le altre attribuzioni che gli sono conferite dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti; sottoscrivere i contratti di diritto privato, di propria competenza, a tempo determinato per l affidamento di incarichi retribuiti a personale esterno all amministrazione relativamente ad attività di supporto alla didattica ed alla ricerca a norma del Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità. Spetta inoltre al Direttore, coadiuvato dalla Giunta e con il supporto del responsabile dei servizi amministrativi: predisporre le richieste di finanziamento corredate dalla proposta di programma annuale della didattica e della ricerca, quest ultima anche in comune con altri Dipartimenti o con altre istituzioni scientifiche; predisporre il bilancio preventivo e il conto consuntivo corredati da una dettagliata relazione; predisporre le richieste di assegnazione di personale tecnico-amministrativo. promuovere le azioni opportune per il reperimento dei fondi necessari per le attività del Dipartimento, anche attraverso la stipula di convenzioni e contratti con enti pubblici e privati. predisporre l organizzazione del personale amministrativo anche in riferimento alla costituzione di sezioni senza autonomia amministrativa. Il Direttore designa il suo Vicario tra i professori di ruolo del Dipartimento con l incarico di sostituirlo in caso di assenza o di temporaneo impedimento e ne dà comunicazione al Consiglio di Dipartimento. Il Direttore può delegare parte delle sue funzioni a professori di ruolo. Cfr. art. 34 dello Statuto Il Consiglio di Dipartimento Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai docenti afferenti al Dipartimento e dal Responsabile dei servizi amministrativi anche con funzioni di verbalizzante. Fanno inoltre parte del Consiglio: due rappresentati del personale tecnicoamministrativo; due rappresentanti eletti dai dottorandi e dai titolari di borse di studio riuniti in un unico corpo elettorale; due rappresentanti degli studenti Il Dipartimento ICAR

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