Come costruire il Business Plan e progettare la vostra attività nel mondo della musica
|
|
- Romolo Casini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come costruire il Business Plan e progettare la vostra attività nel mondo della musica a cura di Marco Colarossi marco@thehubweb.net
2 Materiali didattici MATERIALI DIDATTICI Il business plan delle attività musicali (slides del corso) Scrivere un business plan - di Peter Spellman (7pp.) (Berklee College) Guida al business plan di Ezio Casavola (26pp.) (per PMI) Caso DK Berlin Ricerche Booster: Indagine sui creativi abruzzesi e Atlante della creatività Letture consigliate TESTI INTEGRATIVI CONSIGLIATI Come costruire un business plan di Cinzia Parolini, Paramond, Torino, 1999 (corso universitario, 11 ) SITI INTERNET DI RIFERIMENTO (Centro Musica) (Centro Musica) (per associazioni) marco.colarossi.net altri?
3 Cos è il Business Plan E un documento che descrive un progetto imprenditoriale. E uno degli prodotti del processo di formulazione della strategia, oltre ai piani strategici, i piani operativi, il budget. Un buon business plan musicale è molto simile a una cartina, che ci guida nella direzione giusta [ ] è l obiettivo dei nostri piani, trasforma intuizioni in progetti, sogni in realtà. (Peter Spellman)
4 Finalità L obiettivo non è prevedere quanto accadrà (nessuno è in grado di farlo), ma capire meglio l attività imprenditoriale che stiamo progettando e prendere delle decisioni migliori. Attraverso modelli di simulazione permette di: -evidenziare forze e debolezze, opportunità e problemi -fare simulazioni -imparare a conoscere i numeri dell attività e identificare i valori chiave da tenere sotto controllo -pensare ad eventuali piani di emergenza -identificare i punti di rottura (obiettivi) -coordinare il Piano di Marketing
5 Identità e decisione Quando gli individui (e le organizzazioni) agiscono in base all identità [ ] né le preferenze quali sono normalmente concepite, né le aspettative di conseguenze future entrano direttamente nel calcolo. J.March (1998) Che tipo di situazione è questa? Che tipo di persona sono io? Cosa fa una persona come me in una situazione come questa? Il BP serve a indurre a un analisi razionale di conseguenze e pericoli derivanti dalle mie scelte.
6 Quando si redige Può essere utilizzato sia per descrivere una nuova impresa le prospettive di sviluppo di progetti già avviati Farlo per tempo, per prevedere la necessaria copertura finanziaria: il momento peggiore di farlo e chiedere soldi alle banche è quando si ha già l acqua alla gola.
7 Perché si redige funzione interna (imprenditore) apprendimento riduzione del rischio integrazione organizzativa darsi una timeline progettuale valutazione ex ante (scelta) e in itinere (verifica) esterna (socio finanziatore, banca ) per ottenere risorse saranno valutate: -iniziativa: unicità, settore, fabbisogni fin. -persone: vocazione imprenditoriale, attitudine
8 La funzione esterna: BP = strumento di comunicazione Il business plan è comunicazione, e in comunicazione la confezione conta quanto il contenuto. Il BP deve essere esaustivo coerente chiaro convincente realistico Eccesso di ottimismo e di pessimismo sono ugualmente sconsigliati.
9 La formula imprenditoriale Sistema competitivo (settore, contesto) coerenza generale di tutti gli elementi Sistema di prodotto/servizio (che cosa) Mercato obiettivo Marketing comunicazione (a chi) Informazioni e previsioni economico-finanziarie Organizzazione (come)
10 Esercizio (2?) Descrivete la vostra formula imprenditoriale coerente in termini di : - settore/contesto - mercato obiettivo - prodotto/servizio - organizzazione - piano di marketing - disponibilità e previsioni ec.-fin.
11 Sintesi del progetto (2) Scrivete in una pagina: Chi siete Cosa farete Perché il progetto avrà successo Come verrà finanziato / cosa chiedete Nell arco di quanto tempo si trasformerà in profitto (=ricavi-costi!)
12 Struttura di un Business Plan parte parte qualitativa quantitativa 1. Indice 2. Sintesi del progetto (formula imprenditoriale) 3. L impresa (/l associazione) e suoi membri (organizzazione): struttura organizzativa, Piano Tecnico-Produttivo e Network 4. Il settore e il mercato obiettivo 5. Il prodotto/servizio offerto 6. Il Piano di Marketing 7. Il Piano Economico-Finanziario: finanziamenti richiesti, situazione finanziaria attuale e previsioni economico-finanziarie
13 Suggerimenti pratici coinvolgere esperti (legali, fiscalisti, esperti di ricerche di mercato o consulenti in materia di previsioni economicofinanziarie, etc.) sugli aspetti critici che non si è in gradi di padroneggiare (importanza del Network); dire chiaramente cosa si chiede e cosa si offre al destinatario; prestare attenzione a chi presenta il business plan (persona/associazione che garantisce per voi): spesso è più importante di quello che c è scritto dare informazioni sulla carriera professionale dei proponenti; trasmettere un senso di professionalità, chiarezza e completezza; controllare eccessivi entusiasmi; non superare le 40 pagine; dotare il BP di una copertina e di un indice; numerare le pagine; strutturare il testo in modo chiaro.
14 Il caso DK Berlin un caso reale di Business Plan a confronto con la teoria
15 Analisi di settore (4) Fonte: Porter (1980)
16 Analisi di settore Settore Definizione: insieme di imprese che offrono beni/servizi caratterizzati da un elevato grado di sostituibilità Componenti: Mercati di approvvigionamento (materie e lavoro) Mercato obiettivo (target) Mercato finanziario Concorrenti (attuali e potenziali)
17 Analisi di settore e mercato obiettivo nel BP Descrivere (illustrando le ricerche di mercato effettutate): STRUTTURA di mercato e segmenti prescelti: concentrazione, integrazione, barriere, composizione costi DOMANDA (i clienti): segmentazione, dimensione, evoluzione OFFERTA (i concorrenti): dimensione
18 Le ricerche di mercato Possono fornire utili indicazioni su uno o più aspetti ritenuti cruciali per la vostra attività, ad esempio: una delle 4P del marketing mix (Product, Price, Place, Promotion), sui potenziali clienti (le loro caratteristiche, preferenze), etc. Possono essere svolte da imprese specializzate voi stessi
19 Le ricerche di mercato possibili (segue) Vedere i risultati di concorrenti simili. Altre ricerche poco costose: Parlare con chi opera nel settore Frequentare festival, fiere, spettacoli, convegni Interviste strutturate a possibili clienti Internet (ad esempio e ) Interviste telefoniche e questionari Ricerche svolte da riviste e pubblicazioni del settore Altro
20 Il mercato obiettivo La segmentazione del mercato E opportuno decidere a quali segmenti del mercato rivolgersi. Dovete scegliere voi la segmentazione più idonea ed efficace per il vostro mercato obiettivo. Ad esempio potrebbe essere: geografica socio-demografica (età, professione, istruzione ) psicologica/stili di vita comportamento (esperienza, quantità domandata, situazione )
21 La stima della domanda Approccio top-down: si stima domanda di mercato, poi la quota di mercato obiettivo (quindi Domanda = D di mercato * quota mercato) bottom-up: si stima la propria capacità produttiva (es. dimensione del locale) e la possibile % di saturazione (vedendo concorrenti simili)
22 Alcuni esempi concreti Dovete capire voi quali sono le ricerche più adatte e praticabili nel vostro caso, e quali le informazioni più importanti da reperire. Alcuni esempi: Ricerche a tavolino : DK Berlin e Caso Parchi Ricerche sul campo : H&M (interviste multiple choice a potenziali clienti) e tesi MC (interviste strutturate a dirigenti di attività simili - Citare altre ricerche: indagine Booster sui creativi abruzzesi (
23 Esercizio Quale ricerca/che di mercato pensate sia/no più appropriata/e per stimare il mercato obiettivo (target) del vostro progetto?
24 Intermezzo introduzione al bilancio e esercizi collegati
25 L analisi SWOT Fonte: Stanford University
26 Strategie Fonte: Porter (1985)
27 Il prodotto/servizio (5) -descrizione: benefici Vs costi per i clienti -altri elementi del sistema di prodotto/servizio -tempi e costi di messa a punto -vantaggi competitivi (su concorrenti)
28 Prodotti Vs Servizi Beni vs tangibilità/materialità Servizi Intangibilità/immaterialità acquisto è trasferimento di proprietà immagazzinabile, da venditore e da acquirente produzione precede distribuzione/consumo il processo produttivo è separato dal cliente trasportabile standardizzabile non c è trasferimento di proprietà non immagazzinabile produzione ed erogazione/consumo coincidono il cliente partecipa alla produzione non trasportabile solo parzialmente standardizzabile
29 Implicazioni manageriali Produzione = consumo -contratti flessibili Vendita (centralità dell erogazione) Organizzazione -importanza delle persone -Customer Relationship Management -controllo complesso
30 La gestione dei servizi Segmento di mercato Servizio Cultura Aziendale Immagine Sistema di Erogazione
31 Il concetto di servizio Le aziende di servizi non sono mai mono-servizio ma offrono sempre un pacchetto che si compone di più servizi così classificabili: SERVIZIO PRINCIPALE destinato a soddisfare il bisogno principale del cliente la sua qualità è condizione per esistere SERVIZI ACCESSORI destinati a facilitare la fruizione del servizio principale destinati ad arricchire il servizio principale
32 Sistema di erogazione e Personale SISTEMA DI EROGAZIONE = complesso di soluzioni tecnico-organizzative predisposte dall impresa per consentire al cliente di usufruire del servizio. ( è spesso in questa sede piuttosto che nella definizione del concetto di servizio, che un azienda trova le idee più originali e innovative. Normann, 1992) Si compone di: -personale (di contatto) -supporti fisici e tecnologici -clienti (ruolo dei)
33 Il personale Ha un ruolo fondamentale nei servizi. Caratteristiche: elevata incidenza economica rispetto agli altri fattori di produzione insostituibilità nel qualificare il servizio in termini relazionali insostituibilità nella gestione del disservizio
34 Cliente e segmento di mercato SEGMENTO DI MERCATO = tipologia di clienti obiettivo (target) CLIENTE (non: chi è?, ma: quanto e come partecipa?) -qualifica la domanda -lavora -controlla
35 Immagine = come l impresa viene percepita dall esterno. E una leva manageriale importante perché forma e influenza le aspettative e le percezioni dei clienti e dei dipendenti. Determinanti: -esperienze dirette -esperienze indirette (comunicazione impersonale e passa-parola) Impatto: -esterno (comunica aspettative e influenza le percezioni) -interno (influenza l atteggiamento verso il lavoro)
36 Cultura = sistema di valori e principi che orientano l azione organizzativa. Si può allargare fino a comprendere lo stile di direzione. Ha un ruolo centrale, soprattutto nelle associazioni non-profit.
37 Il Piano di Marketing (6)
38 La strategia di Marketing
39 Prezzo Dipende da molte variabili: Prezzi dei concorrenti (se i vostri sono più bassi => crescete share di mercato) Buon affare per acquirente = benefici / costo (quindi per aumentare il valore percepito dagli aquirenti del vostro prodotto potete o aumentare i benefici o diminuire il prezzo) Vostri costi, obiettivi, livello di utili desiderati CF P = CVu + + LP UD LP P = prezzo di vendita CVu = costi variabili unitari CF = costi fissi UD = utile desiderato LP = livello di produzione ottimale (Break Even Point )
40 Esercizio Fate un esempio di applicazione di questi 3 diversi approcci per determinare il prezzo di vendita di un vostro ipotetico prodotto/servizio.
41 L impresa/associazione (3) INTRO Breve introduzione storica sull impresa e/o sui suoi componenti ORGANIZZAZIONE -struttura organizzativa -organismo personale, competenze, evoluzione possibile/prevista
42 Il Piano Tecnico-Industriale Scelte di make/buy/connect (e conseguenze sulla struttura dei costi) Spazi, attrezzature e impianti (iniziali + piano di crescita) Risorse umane e competenze Cliente (partecipazione) Tempi, costi, investimenti per la messa a punto della struttura Rischi (e strategie alternative)
43 Timeline progettuale Definire un agenda per il raggiungimento delle vostre mete sia a breve termine a lungo termine (fino a regime ) (per poi verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e le cause di risultati diversi)
44 Il Network Rete di persone/organizzazioni alle quali l impresa si rivolge per funzioni specifiche che non è in grado di svolgere internamente (commercialista, studio legale, ufficio stampa, etc.) Definire chi ne fa parte e con che tipo di relazioni e accordi (anche in prospettiva futura) NOTE È fondamentale in questo settore caratterizzato da piccole imprese/associazioni che non possono avere al proprio interno tutte le competenze Nel BP ci va quello formale, ma voi dovete avere ben presente anche quello informale Pubblica Amministrazione: puntare a ottenere cose (spazi, attrezzature, servizi, trasporti, etc.) più che finanziamenti in denaro (che spesso sono pochi e in ritardo) i nodi della rete sono le persone, non le organizzazioni CONSIGLIO Iniziate da Booster! (leggendo l Atlante della creatività
45 Esercizio Trovate nell Atlante della Creatività 5 soggetti che potrebbero essere utili al vostro progetto e scrivete brevemente in che modo.
46 FINE PARTE QUALITATIVA
47 Il Piano Economico-Finanziario (7) Nel business plan dovete riportare: finanziamenti/risorse richiesti/e (oppure: piano degli investimenti + piano delle fonti di finanziamento) le proiezioni economico-finanziarie il piano di liquidità (budget dei flussi di cassa)
48 Esercizio Il budget dei flussi di cassa. Il caso MGA srl
49 Finanziamenti/risorse richiesti/e Considerate che è possibile richiedere risorse finanziarie, ma anche competenze, mezzi, locali, attrezzature, etc. Sebbene il vostro primo pensiero possa essere di chiedere soldi, ci sono probabilmente altre risorse che vi aiuterebbero ancora di più e che sono più facilmente reperibili.
50 Le previsioni economico-finanziarie Le decisioni relative alla formula imprenditoriale comportano il sorgere di
51 Le proiezioni economico-finanziarie Sono un aspetto chiave del business plan. Dicono molto circa il vostro buon senso e la comprensione delle difficoltà che la compagnia deve affrontare. Essere realisti: proiezioni eccessivamente ottimistiche rovinano la vostra credibilità. Includere proiezioni ordini mensili e quadrimestrali o annuali, di perdita/profitto e di investimento, inserendo ipotesi ottimistiche e pessimistiche (=cifre minime e massime).
52 Natura dei valori di bilancio
53 Costi variabili e fissi Si definiscono variabili i costi direttamente e strettamente correlati al volume di produzione e di vendita. Es. provvigioni (%) ad agenti, materie prime, lavorazioni esterne e manodopera diretta se con contratto flessibile. Si definiscono fissi tutti i costi che non risultano direttamente e strettamente correlati al volume di produzione e di vendita. Possono essere: di struttura: manodopera indiretta e diretta (se contratto a t indet.), affitti, ammortamento, manutenzioni, consulenze legali e amministrative. di sviluppo: marketing (ricerche di mercato, pubblicità), ricerca e sviluppo, formazione del personale. Questi ultimi sono più facilmente variabili nel breve termine, le conseguenze negative si avvertiranno solo in seguito.
54 Il punto di pareggio (BEP, Break Even Point)
55 Il punto di pareggio in volumi
56 Esercizio il caso Salvatore (il punto di pareggio, BEP)
57 Esercizio 2 Il caso Misura spa (tendenze e ipotesi ottimistiche e pessimistiche)
58 Esercizio 3 Il caso Admiral 2 srl
59 N.B. Tenere quindi sempre presente e sotto controllo i 3 aspetti / logiche: flussi di cassa bilancio (con imputazione costi fissi) decisioni su singole attività (es. Salvatore) E l orizzonte temporale: annuale (soprattutto i flussi di cassa) pluriennale
60 Il punto di pareggio in fatturato (ottenuto moltiplicando il primo x P, cioè Ru)
61 Il margine di contribuzione % Viene utilizzato soprattutto per le imprese multiprodotto. Può essere calcolato in diversi modi:
62 Esercizio Il caso "Parco dei divertimenti (BEP in fatturato per imprese multi-prodotto/servizio)
63 Il ricarico
64 Il punto di profitto Volume di vendite (o fatturato) che consente di coprire sia i costi di gestione caratteristica, sia quelli finanziari e fiscali e, di ottenere un utile netto ritenuto soddisfacente..
65 Esercizio calcolare il punto di profitto del "Parco dei divertimenti"
66 Il fabbisogno finanziario
67 Dalle decisioni al bilancio previsionale
68 Coerenza generale (10-S Model)
69 Allegati al Business Plan Al Business Plan possono essere allegati documenti di interesse per la valutazione dello stesso, come ad esempio: Curriculum dei soci/associati Ricerche di mercato citate (o questionari utilizzati per le ricerche) Elenco di clienti già acquisiti e di ditte fornitrici Copie di articoli di giornali o riviste Depliant, catalogo, listino prezzi, etc. Preventivi degli investimenti da effettuare Copia del contratto d affitto Lettera della banca attestante la concessione del fido
70 Ultimi consigli Non preoccupatevi se vi sentite sopraffatti dalla quantità di dettagli che il vostro business plan vi richiede, datevi tempo. E utile darsi una scadenza per la stesura del BP, ad esempio 3 mesi. Una pianificazione non attenta porta inevitabilmente a uno spreco di tempo, soldi ed energie. Tutti e 3 preziosi e limitati. Cominciate con una sezione per volta, incontrando periodicamente consiglieri selezionati (networking) per verificarne la coerenza, realismo e tenuta.
71 Debriefing del corso
Dalla Business Idea al Business Plan - 1 -
Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Elementi base per il Business Plan - 2 - Imprenditore = Persona Da che cosa partire? dalle persone Un buon gruppo di neoimprenditori migliorerà l idea a fronte
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliMODELLO DI BUSINESS PLAN
MODELLO DI BUSINESS PLAN Predisporre una copertina con i riferimenti dei proponenti ed il nome del progetto. Note per la compilazione: Utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, possibilmente non
DettagliLo sviluppo e la redazione di un Business Plan. Dr.ssa Michela Floris
Lo sviluppo e la redazione di un Business Plan Dr.ssa Michela Floris All impresa dall idea Dr.ssa Michela Floris 2 Il Business Plan Che cos è? Quale è la sua funzione? Chi sono i soggetti interessati?
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliPRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE
PRESENTARE UN IDEA PROGETTUALE LINEE GUIDA PER UNA EFFICACE PRESENTAZIONE DI UN BUSINESS PLAN INTRODUZIONE ALLA GUIDA Questa breve guida vuole indicare in maniera chiara ed efficiente gli elementi salienti
DettagliIl piano di marketing
Il piano di marketing I benefici di un piano aziendale (1) Il piano può essere uno strumento di comunicazione: nei confronti dei livelli superiori nei confronti dei livelli inferiori (perché possano capire
DettagliPROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1
PROGETTO D IMPRESA Guida alla Compilazione del Business Plan 1 1 Il seguente format si ispira al modello di Business Plan proposto dal progetto Mambo del Comune di Bologna. INDICE DEL BUSINESS PLAN 1.
DettagliDesign Briefing. Ester Liquori Design +39 328 0744522 info@esterliquoridesign.com www.esterliquoridesign.com
Design Briefing Ester Liquori Design +39 328 0744522 www.esterliquoridesign.com Il questionario che segue ha lo scopo di aiutarci a raccogliere informazioni per il preventivo, la progettazione e le ulteriori
DettagliAssessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliBusiness Plan. Quadro di insieme. Azienda: Settore. Visione. Keywords. Informagiovani Ancona settore lavoro
Business Plan Questo piano di impresa in versione semplificata 1 è uno strumento che il neo-imprenditore o un aspirante tale può utilizzare per definire le basi della propria attività. È pensato per poter
DettagliOPPORTUNITA IN ROSA PARTECIPAZIONE GRATUITA
OPPORTUNITA IN ROSA CHECK UP ECONOMICO FINANZIARIO DELLE IMPRESE FEMMINILI PARTECIPAZIONE GRATUITA La Camera di Commercio Industria e Artigianato di Verona, in collaborazione con il Comitato per la Promozione
DettagliCorso di Business Planning e Start Up Imprese Multimediali
Corso di Business Planning e Start Up Imprese Multimediali A.A. 2013-2014 Attilio Bruni Corso di Laurea in Comunicazione d Impresa, Marketing e Nuovi Media Università LUMSA Presentazione del corso Obiettivi
DettagliDall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1
Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto
DettagliDOMANDA DI PARTECIPAZIONE
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Il presente Allegato è parte integrante del bando di concorso Giovani e Idee di Impresa 3 e non può essere modificato nella composizione delle sue parti. Ogni componente del gruppo
DettagliCostituzione dell azienda
START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step
DettagliMODELLO DI BUSINESS PLAN
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Centro servizi di Ateneo per la valorizzazione dei risultati della ricerca e la gestione
DettagliLE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG
LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare
DettagliPiano di business preliminare
Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio
DettagliInformazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN
Informazioni preliminari per la stesura di un BUSINESS PLAN 2 Principali argomenti trattati Le funzioni del Business Plan Come scrivere un Business Plan La struttura del Business Plan I fattori di successo
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo
DettagliIL BUSINESS PLAN SONIA PERON - DOTTORE COMMERCIALISTA
IL BUSINESS PLAN SONIA PERON - DOTTORE COMMERCIALISTA Obiettivo del business plan convincere i lettori che l attività imprenditoriale proposta è realizzabile che può generare un reddito sufficiente a remunerare
DettagliAnalisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris
Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza
DettagliCorso Marketing per il No-Profit. Pescara, 05 Febbraio 2016
Corso Marketing per il No-Profit Pescara, 05 Febbraio 2016 Il vero marketing per per la tua la azienda. tua azienda. Programma Introduzione Venerdì 5 Febbraio Il Marketing Strategico per il No Profit Sabato
DettagliIL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi Illustrare con esattezza la vostra vision e gli obiettivi dell iniziativa, può sembrare ovvio.in realtà molti
DettagliFORMULARIO DI PROGETTO
Prestito d Onore della Sardegna Impare FORMULARIO DI PROGETTO A-1 Indice A. DATI DI SINTESI DELL INIZIATIVA... A-3 2. TITOLO DEL PROGETTO... A-3 3. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO... A-3 4. Azione di riferimento
DettagliSegmentazione del mercato e scelta del target
Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE
DettagliGUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN
GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEL BUSINESS PLAN COS È IL BUSINESS PLAN E QUAL È LA SUA UTILITÀ? Il business plan è un documento scritto che descrive la vostra azienda, i suoi obiettivi e le sue strategie, i
DettagliLE RICERCHE DI MERCATO
LE RICERCHE DI MERCATO IL MARKETING: UNA DEFINIZIONE STUDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO DI UNA AZIENDA CON RIGUARDO ALLA PROGRAMMAZIONE, REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA DI SCAMBIO. QUESTE NORME
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliSales Management: Tecniche di vendita e di relazioni
Tecniche di vendita In collaborazione con Confindustria Messina Destinatari e Obiettivi del corso Il corso è rivolto a Imprenditori, Manager di PMI, Venditori e Gestori di attività di vendita che vogliono
DettagliBUSINESS PLAN NATURAL...MENTE SCUOLA
NATURAL...MENTE SCUOLA BUSINESS PLAN Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e per la Campania Direzione Generale Cosa è? Criteri di I livello
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
Dettagliconcretizza le potenzialità dei tuoi progetti
concretizza le potenzialità dei tuoi progetti BusinessPlanCenter è un centro di servizi specializzato, che assiste e supporta professionalmente manager, imprenditori e aspiranti imprenditori nella pianificazione/valutazione
DettagliCrescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali
Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Antonio Catalani Indice Le tipologie di azienda: il prodotto, il mercato e le risorse la
DettagliEconomia e Gestione delle imprese e dei servizi. Domenico Barricelli Sociologo del Lavoro Esperto di politiche e interventi nei sistemi di PMI
PRINCIPI DI SERVICE MANAGEMENT R. Normann La gestione strategica dei servizi Economia e Gestione delle imprese e dei servizi Università dell Aquila, Facoltà di Economia Domenico Barricelli Sociologo del
DettagliBusiness plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti
Allegato 2 Business plan: prima parte descrittiva; indice ragionato degli argomenti A. L impresa e i suoi protagonisti * Presentazione dell impresa (forma e composizione societaria, oggetto sociale, breve
DettagliPIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Indice PIANO STRATEGICO PROGRAMMAZIONE LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE ACTION PLAN PIANO AZIENDALE IL BUSINESS PLAN FUNZIONI DEL BUSINESS PLAN DESTINATARI DEL BUSINESS
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
DettagliIl Piano di Marketing
Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliBUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI
BUSINESS PLAN e FINANZIAMENTI 1 PREVENIRE I RISCHI si può? Sì, prima di avviare l impresa, con realismo e piedi per terra business plan (fatto da soli, vedi sito www. pd.camcom.it, miniguide) 2 PREVENIRE
DettagliSezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online?
Scopri come Creare e Vendere viaggi online! Sezione: 7. Quanto guadagna un Consulente di viaggi online? Analizziamo da vicino la redditività del Consulente di viaggi online Eccoci ad una argomento molto
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliIL PIANO DI MARKETING COMMERCIALE
per aspera ad astra (superando le difficoltà si arriva alle stelle) IL PIANO DI MARKETING COMMERCIALE moduli operativi di formazione www.studiomaggiolo.it info@studiomaggiolo.it via Mons. D. Comboni, 3
DettagliFoto indicativa del contenuto del modulo. Materiale Didattico Organizzazione Aziendale
Foto indicativa del contenuto del modulo Materiale Didattico Organizzazione Aziendale 3 Strategia d impresa (Introduzione al problema strategico) 4 Premessa Tema caratterizzato da ampispazi di indeterminatezza
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliProgetto SPIN OFF: un impresa possibile. FASE 3 Project Work STUDIO DI PRE-FATTIBILITÀ
Progetto SPIN OFF: un impresa possibile FASE 3 Project Work Fondi per iniziative e attività culturali e sociali degli studenti Ud A - 2006 (Decreto Rettorale n. 307 del 23.01.2006, ai sensi della Legge
DettagliPROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO
PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione
DettagliBUSINESS PLAN BUSINESS PLAN DI PER APERTURA PIZZERIA
BUSINESS PLAN DI PER APERTURA PIZZERIA 1 SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE: Tale sintesi dovrebbe dare al lettore una chiara idea del progetto imprenditoriale e dell opportunità di business che questo
DettagliTechnology and Quality of Life. [Preincubazione] [Preincubazione]
Technology and Quality of Life W W W. P O N T - T E C H. I T [Preincubazione] [Preincubazione] [Obiettivo: sviluppare un Business Plan] Offrire un supporto professionale alle vostre idee attraverso un
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliDott. Giorgia Rosso Casanova g.rossoc@ec.unipi.it. Il Business Plan
Dott. Giorgia Rosso Casanova g.rossoc@ec.unipi.it Il Business Plan Che cos è il business plan Documento di pianificazione e comunicazione che analizza e descrive l idea imprenditoriale e ne consente una
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliRICAMBIO GENERAZIONALE
CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI - NORD SARDEGNA RICAMBIO GENERAZIONALE SDA Bocconi School of Management per Promocamera FORMAZIONE E TUTORSHIP PER GARANTIRE CONTINUITÀ ALL AZIENDA 17-18 giugno Lo sviluppo
DettagliIl Business Plan (Allegato)
Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliEconomia e gestione delle imprese - 06
Economia e gestione delle imprese - 06 Descrivere i concetti base del processo di gestione commerciale Delineare le principali relazioni con le altre gestioni Definire le attività principali del processo
DettagliBUSINESS PLAN CESSIONI FUSIONI ACQUISIZIONI RISTRUTTURAZIONI FINANZIARIE REPERIMENTO RISORSE FINANZIARIE PERCHÈ MARCAP
BUSINESS PLAN CESSIONI FUSIONI ACQUISIZIONI RISTRUTTURAZIONI FINANZIARIE PERCHÈ MARCAP Concentrato nella complessa gestione della normale attività aziendale, l Imprenditore non sempre riesce a valutare
DettagliMicrocredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale
Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni
DettagliTecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
DettagliBUSINESS PLANNING Dall idea al progetto imprenditoriale
Cinzia Parolini BUSINESS PLANNING Dall idea al progetto imprenditoriale Parolini_Libro.indb III 10/01/2011 12.40.39 2011 Pearson Italia, Milano-Torino Le informazioni contenute in questo libro sono state
DettagliGRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545
Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a
DettagliBUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO. CLaSEP - Simulazioni e Business Plan
BUSINESS PLAN: IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO A cosa serve un Business Plan Il Business plan ha tre funzioni: 1. Per lo sviluppo della gestione aziendale: uno strumento di pianificazione e applicativo
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE
DettagliIl Business Plan. Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Nicola Marinelli
Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Nicola Marinelli STRATEGIA AZIENDALE MARKETING ANALITICO Il Business Plan Una sintesi finale Piano di marketing per il prodotto
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it La scelta della strategia di marketing I Mktg-L04 Principali scenari di sviluppo
DettagliPiano di marketing internazionale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliTecniche di Management per il Fundraising
Tecniche di Management per il Fundraising GATEWAY TO LEARNING Il corso è inserito nel Catalogo Interregionale di Alta Formazione www.altaformazioneinrete.it Titolo del corso: Tecniche di Management per
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliCorso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo
Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED
DettagliCostruiamo reti vendita, di successo!
Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di
DettagliLa gestione del cliente in un ottica di marketing
La gestione del cliente in un ottica di marketing La soddisfazione del cliente Intuitivamente semplice, ma implica un esatta definizione dei parametri misurabili, in base ai quali un cliente si può definire
DettagliGUIDA ALLA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
GUIDA ALLA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN Il Business Plan è il principale strumento per valutare la convenienza economica e la fattibilità di un nuovo progetto di impresa. Documento indispensabile per accedere
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliAlta Formazione Manageriale
Rendere competitiva l azienda: dal al Sede Cisita Parma La difficile congiuntura di questi anni ha creato per molte aziende un forte stato di difficoltà e di tensione. Le garanzie che tutto torni come
DettagliRealizzazione MOVIDA per Sport&Management. Cos è il marketing
Cos è il marketing E quali le sue principali Il marketing è una precisa competenza manageriale, da sempre associata ad attività di promozione, vendita, pubblicità. Il marketing è responsabile delle valutazioni
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliPiano di marketing & ricerche di mercato
Piano di marketing & ricerche di mercato Roma, giugno 2004 Piano di marketing (1/6) ANALITICO STRATEGICO ANALISI DI SETTORE E DELLA CONCORRENZA ANALISI DEL SETTORE E DELL IMPRESA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
DettagliPricing dei servizi bancari
SEMINARIO Pricing dei servizi bancari Nuovi pacchetti di offerta: simulazioni, previsioni, uso degli standard. Piani commerciali e processi formativi 3 ottobre 2013 09.30 Hotel Galileo Milano Corso Europa
DettagliControllo di gestione budget settoriali budget economico
Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza
DettagliLa Pianificazione Operativa o Master Budget
La Pianificazione Operativa o Master Budget Questo corso è destinato ai vari imprenditori e manager delle piccole e medie imprese, che desiderano conoscere un sistema pratico e semplice per fare il piano
DettagliPercorsi formativi di alta specializzazione finanziati dalla Regione Lazio
Percorsi formativi di alta specializzazione finanziati dalla Regione Lazio Ente gestore: Formare S.r.l. (Centro di ricerca e formazione della Federlazio) Codice corso 1165 Strategie e strumenti di gestione
Dettagli