Le politiche del Comune di Lecco per la riduzione dell'inquinamento atmosferico
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- Nicolina Bartolini
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1 CONVEGNO - 27 Marzo 2015 CHE ARIA TIRA INQUINAMENTO AMBIENTALE IN PROVINCIA DI LECCO: CONOSCERE PER PREVENIRE Le politiche del Comune di Lecco per la riduzione dell'inquinamento atmosferico Vittorio Campione, Assessore all Ambiente
2 ATTIVITA E PROGETTI Ordinanze del Sindaco per il contenimento dell inquinamento atmosferico Attività per il controllo degli impianti termici Informazione sul ricorso alle fonti rinnovabili e sulle buone prassi per l efficienza energetica Censimento amianto (in collaborazione con ASL)
3 ATTIVITA E PROGETTI Prolungamento della pista ciclabile da Rivabella a Vercurago (illuminazione fotovoltaica) Bikesharing Piedibus Riorganizzazione del TPL e acquisto mezzi ecologici per il trasporto pubblico Attivazione sperimentale car sharing
4 ATTIVITA E PROGETTI Tetti fotovoltaici sulle scuole Lampade a led per l illuminazione pubblica Case dell acqua Progetto di energia rinnovabile per centro sportivo Bione
5 ATTIVITA E PROGETTI Giornate ecologiche sportive Giornate del verde pulito, M illumino di meno Festival H-drà, Bike UP
6 L INQUINAMENTO ORDINANZA DEL SINDACO «PROVVEDIMENTO PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL COMUNE DI LECCO» emanato ogni anno, dal 15 ottobre al 15 aprile dell anno successivo emessa preventivamente all inizio della stagione termica intersettoriale e riguardante vari aspetti della vita quotidiana restrittiva rispetto agli obblighi/divieti imposti dalla normativa vigente Impianti termici Chiusura porte negozi Traffico veicolare
7 L INQUINAMENTO impianti termici riduzione della durata massima giornaliera di attivazione degli impianti termici destinati alla climatizzazione invernale come segue: gli impianti termici possono essere fatti funzionare per complessive 13 ore giornaliere. riduzione del valore massimo delle temperature all interno delle unità immobiliari di un grado centigrado, come segue: la temperatura degli ambienti non deve superare: 17 C +2 C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili; 19 C +2 C di tolleranza per tutti gli altri edifici. divieto per titolari/gestori degli esercizi commerciali di uso di dispositivi che, al fine di favorire l ingresso del pubblico, consentono di mantenere costantemente aperti gli accessi verso i locali interni di edifici appartenenti alla categoria E5 ed il conseguente obbligo di mantenere chiuse le porte che, dall esterno, danno accesso a detti locali.
8 L INQUINAMENTO veicoli divieto di circolazione il sabato e la domenica dalle alle degli autoveicoli Euro 0 benzina e diesel, Euro 1 ed Euro 2 diesel divieto di accensione dei motori dei veicoli in sosta su aree pubbliche o private per un tempo non superiore a tre minuti e comunque unicamente per il tempo strettamente necessario al loro corretto funzionamento obbligo di spegnimento dei motori in aree di sosta e in prossimità di passaggi a livello o in casi particolari di blocco del traffico
9 L INQUINAMENTO combustioni divieto di uso e di accensione di fuochi d artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e di ogni strumento per l emissione di fumo o gas visibile
10 L INQUINAMENTO combustioni VADEMECUM DELLE «BRUCIATURE» che sintetizza Cosa - Quando Chi Dove - Come si può bruciare nel Comune di Lecco MODULO PER COMUNICAZIONE COMBUSTIONE RESIDUI VEGETALI AGRICOLI E FORESTALI DAL 15 OTTOBRE AL 15 APRILE DELL ANNO SUCCESSIVO ai sensi della DGR n. X/2525 per approfondimenti: L. 353/2000 Legge-quadro in materia di incendi boschivi (art. 10); D.lgs 152/2006 Norme in materia ambientale (art. 182, art. 184, art. 185, art. 256, art. 256 bis); L.R. 31/2008 Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale (art. 45); Regolamento Regionale n. 5 del 2007 Norme forestali regionali e s.m.i (art. 54); L.R. 24/2006 Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell ambiente (art.11, 12 bis) DGR 7635 del Misure e provvedimenti per il contenimento dell inquinamento da combustione delle biomasse legnose ai sensi della legge regionale 24/2006 art.11 ; DGR 2525 del Disposizioni inerenti la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali in attuazione dell art. 182, comma 6 bis del decreto legislativo n 152/2006 e dell art. 12 bis della legge regionale n 24/2006 ;
11 VADEMECUM DELLE «BRUCIATURE» MODULO PER COMUNICAZIONE
12 I RISULTATI PM10 IL PM 10 NELLA CITTA DI LECCO (valore limite 50 µg/m3 max 35 sforamenti annui) N Giorni superamento PM10 Anno via Amendola via Sora non disponibile non disponibile
13 I RISULTATI PM10
14 I RISULTATI Altri inquinanti N Giorni superamento O3 della soglia di informazione 180 ug/m3 Anno via Sora
15 I RISULTATI Altri inquinanti PARTICOLATO FINE PM2,5: nel 2014 media annuale pari a 15 microgrammi su metro cubo (valore obiettivo è di 26) OSSIDI D'AZOTO: nel 2014 media annuale sotto i 40 µg/m3
16 ZONIZZAZIONE DEL TERRITORIO REGIONALE in zone e agglomerati per la valutazione della qualità dell aria ambiente ai sensi dell art. 3 del decreto legislativo 13 agosto 2010, n Revoca della d.g.r. n. 5290/07 fascia 1 (209 COMUNI) agglomerati più i capoluoghi di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e relativi comuni di cintura fascia 2 (361 COMUNI) zona A meno i capoluoghi di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e relativi comuni di cintura fascia 3 tutto il resto del territorio regionale La citta di Lecco è in FASCIA 2
17 LA NORMATIVA NUOVE NORME PER IL TRAFFICO VEICOLARE La Regione Lombardia con DGR X/2578 del ha introdotto nuove misure per il contenimento dell inquinamento atmosferico nel territorio regionale, in linea con quanto indicato dal Comune di Lecco, con D.G.C. n. 45 del , in occasione della formulazione delle proposte e dei contributi al Tavolo Aria per l attuazione degli obiettivi del Programma Regionale Interventi per la qualità dell Aria (PRIA). COS E PREVISTO PER LA CITTÀ DI LECCO, ed in generale per i comuni in FASCIA 2 (gialla): dal 15 ottobre 2015 al 15 Aprile 2016 (e poi a regime per gli anni successivi) DIVIETO DELLA CIRCOLAZIONE per i veicoli detti Euro 0 benzina e Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel. per i sei mesi, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle Nella città di Lecco, ormai da quattro anni, con il PROVVEDIMENTO PER IL CONTENIMENTO DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL COMUNE DI LECCO, è vietata la circolazione degli stessi veicoli dal 15 ottobre al 15 aprile, il sabato e la domenica, dalle alle
18 LA NORMATIVA BANDO PER CONTRIBUTI PER DISPOSITIVI ANTIPARTICOLATO SU AUTOVEICOLI DIESEL DI IMPRESE LOMBARDE La Regione Lombardia in attuazione della D.G.R. n del 31 ottobre 2014 ha pubblicato un Bando per l ottenimento di contributi per l acquisto/installazione di dispositivi antiparticolato su autoveicoli diesel di imprese lombarde. Si tratta di una misura rientrante tra gli interventi che consentono l'adattamento di veicoli per il trasporto di merci o di persone già circolanti, con la finalità di ridurre le emissioni di particolato in atmosfera. Vengono ammessi al contributo i costi sostenuti per l'acquisto con relativa installazione di dispositivi antiparticolato in grado di portare il veicolo nella classe emissiva Euro 5. DESTINATARI: La misura è rivolta alle imprese con sede legale od operativa in Regione Lombardia. TIPOLOGIA DI VEICOLI: Possono accedere alla misura gli autoveicoli diesel di categoria N1, N2 e N3, M2 e M3, non adibiti al Trasporto pubblico locale, di classi emissive 'Euro2' ed 'Euro3' diesel. SCADENZA: dal 29 gennaio 2015, ore 10, fino al 30 giugno 2015, ore Il bando è telematico e l'accesso è consentito attraverso il sistema GEFO sul sito regionale gefo.servizirl.it Per ulteriori dettagli si rimanda al sito di Regione Lombardia: &pagename=MBNTWrapper#
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20 Grazie per l attenzione
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