APPENDICE 1 IL PROGETTO FLOW S CHOICE COME CONTRIBUTO INNOVATIVO NELLE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO. di Gaetana Fatima Russo
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1 APPENDICE 1 IL PROGETTO FLOW S CHOICE COME CONTRIBUTO INNOVATIVO NELLE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO di Gaetana Fatima Russo Nella logica del percorso ROAD MAP che abbiamo assunto nel progetto Analisi delle competenze per l orientamento alla scelta e il benessere dei giovani, da anni in fase di realizzazione presso l ITI di Bolzano, s inserisce nel 2006/07, all interno del nostro lavoro, il progetto FSE Flow s Choice Le esperienze di benessere come guida alla scelta, portato avanti all interno dell ITI dal gruppo dell Agenzia di ricerca sociale CODICI. Il progetto di Analisi delle Competenze nato dall esigenza, di un gruppo di docenti dell ITI di Bolzano (già in formazione da alcuni anni su tematiche inerenti la conduzione di gruppi classe, la motivazione ad apprendere, la comunicazione e l Ascolto Attivo) di affrontare il tema delle competenze in modo da poter gestire direttamente, all interno delle usuali attività didattiche, il processo di sviluppo delle competenze e potenzialità di ragazzi/e, per valorizzarle in vista della scelta futura, vuole dare una risposta ad un aspetto di criticità sperimentata dalle stesse docenti: la progettualità futura e il benessere dei giovani. Fin dall inizio si è evidenziato che si tratta di un percorso che non può essere definito in termini rigidi, ma che si adatta alle situazioni e alle esigenze che emergono in progress. E un vero per-corso strutturato sotto forma di ROAD MAP, che pur ponendosi alcune finalità in modo preciso, tuttavia è in grado di analizzare l evolversi dei fatti e di accogliere quanto può contribuire ad approfondire i concetti fondanti e le linee operative del modello d intervento. La teoria del flow, elaborata dallo psicologo Csikszentmihalyi e che costituisce il riferimento teorico del progetto Flow s Choice, applicata allo studio degli orientamenti formativi e di lavoro, e alla ricerca sugli stati di benessere in età evolutiva, in sintonia con il nostro lavoro, fornisce, attraverso la ricerca, interessanti stimoli e strumenti operativi collegati al nostro percorso di Analisi delle competenze. Il fondamento teorico della ricerca le persone provano maggior piacere nello svolgimento delle attività, quando le opportunità di azione che la situazione offre sono commisurate alla loro abilità. Sono le esperienze ottimali le attività che risultano piacevoli per l equilibrio tra livelli elevati di sfida e alti livelli di abilità. La situazione in cui tale equilibrio viene a crearsi è definita Flow, ed è caratterizzata da nove indicatori tipici, ovvero la piacevolezza, spontaneità, assenza di sforzo percepito, chiarezza obiettivi, perdita del senso del tempo Tra gli obiettivi della ricerca disporre di un quadro preciso dei vissuti emotivi e di interesse associati all intero campo di esperienza di vita quotidiana (studio, stage, associazionismo, sva-go, famiglia ) associato degli adolescenti, per con-sentire azioni di orientamento che valorizzino i talenti e il benessere già visibili. 78
2 L analisi delle competenze si presenta come un opportunità per la consapevolezza di sé, delle proprie capacità, per acquisire fiducia, per esprimere se stessi, individuare percorsi formativi e professionali significativi. É un attività che ha un effetto formativo nel senso che genera apprendimento: attraverso la metariflessione e l autovalutazione sulle proprie esperienze e competenze. Si tratta di un intervento non valutativo, ma volto a rendere il soggetto consapevole delle competenze /conoscenze acquisite, in modo che possa disporre di maggiori informazioni su di sé per motivarsi rispetto ad un progetto personale di sviluppo, di crescita. Trattandosi di soggetti adolescenti che non hanno maturato competenze professionali, data la loro limitata o inesistente esperienza lavorativa, nel corso dell attività si procede all analisi/rilevazione: - degli interessi, risorse, capacità, talenti, conoscenze, sviluppate nel corso di esperienze scolastiche, di formazione e di lavoro che possono essere investite nell elaborazione e realizzazione di un progetto di sviluppo; - del potenziale e dei talenti della persona, rispetto i futuri percorsi. Tra gli obiettivi che si pone l analisi delle competenze vi sono: - aumentare il benessere di ragazzi/e attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle proprie capacità, potenzialità, anche in ottica di genere; - approfondire/sviluppare la conoscenza di sé, del modo di porsi e di affrontare le situazioni; - distinguere all interno dei condizionamenti quelli che costituiscono un opportunità e quelli che costituiscono un blocco, un limite; - aiutare a dare significato alle proprie esperienze: individuare gli stati di benessere; - far nascere una prospettiva futura, un intenzione che si può tradurre in una seconda fase in una progettualità che corrisponda al proprio modo di essere; - divenire protagonisti del proprio futuro. Ciascuno di noi è una risorsa, una fonte di esperienze, di comportamenti e capacità unici: è il presupposto concettuale su cui si basa il nostro lavoro. In questa prospettiva non si tratta di indicare la strada da seguire o il percorso di studi più adatto a, ma avere fiducia nelle potenzialità/ talenti del soggetto. Il nostro compito è quindi quello di attivare il potenziale presente in ogni soggetto, fornendo strumenti di conoscenza e aiutandolo a scoprire all interno delle esperienze quotidiane ciò che per lui/lei è significativo, degno di interesse. Il modello d intervento proposto vuole essere un aiuto per sviluppare la capacità di percepire criticamente la propria realtà: pensare criticamente e orientarsi, nel proprio percorso personale, con consapevolezza e autonomia anche rispetto all identità di genere. Il modello non é orientante nel senso di dare una direzione di scelta, ma orientante in quanto avvia un modo di pensare e di affrontare le situazioni, consapevole, critico e creativo e corrispondente al soggetto. 79
3 In quest ottica l Analisi delle competenze é: - una metodologia di orientamento in cui il soggetto é protagonista attivo; - uno strumento per affrontare consapevolmente il proprio piano di sviluppo, di crescita, di studio, nella prospettiva che in futuro possa diventare un progetto professionale in cui il soggetto esprime se stesso. Nel nostro concetto di progettualità non c è necessariamente la definizione dei risultati attesi in termini di definizione di obiettivi e di un percorso formativo preciso, ma l individuazione di aspetti di professionalità che per il soggetto sono importanti e che corrispondono a reali interessi che si possono tradurre in progetti professionali nel momento in cui la persona si rende conto di qual è la situazione di lavoro in cui si sente se stesso, in cui il livello di sfida è equilibrato con il livello di abilità. In sintonia con la teoria, del Flow, il lavoro di Analisi delle Competenze, si integra con la ricerca svolta dall Agenzia Codici che coinvolge l Istituto e alcuni studenti che partecipano al nostro percorso e il flow diventa un elemento da considerare, all interno del nostro intervento, in quanto focalizza e precisa aspetti di competenza dei soggetti, in termini di conoscenza dei propri stati di benessere. Ciò che nel progetto Flow s Choice costituisce strumento di rilevazione e analisi, diventa nel nostro progetto pista di lavoro per attivare il processo del percorso. Scoprire all interno delle esperienze quotidiane, il proprio flow, il campo in cui ciascuno/a elabora identità e autostima e in cui si realizza uno stato di ben-essere è per noi, un azione di rafforzamento del nostro lavoro portata avanti attraverso strumenti operativi costruiti ad hoc. Identificare il proprio flow, il proprio stato di benessere, nelle attività che risultano piacevoli, non faticose, in cui ci si sente adeguati, non si percepisce sforzo e all interno delle quali si perde il senso del tempo, è il momento della consapevolezza. Un punto di partenza significativo per il proprio sviluppo professionale. Il passo successivo è attivarsi, anche con piccole tappe: attivare il potere di decidere ciò che é degno d interesse e quindi di essere affrontato. Divenire protagonisti del proprio futuro. Non sempre il soggetto riesce ad attivarsi. Spesso emerge l influenza dei condizionamenti interni ed esterni, sulla capacità, possibilità di realizzare il proprio progetto di sviluppo professionale. E quindi l influenza che tali condizionamenti esercitano sulle decisioni del soggetto. I processi interni attivati dai condizionamenti possono far perdere di vista ciò che per il soggetto conta per la sua realizzazione professionale e per l attuazione di un progetto di sviluppo e crescita che rispecchi interessi, motivazioni e capacità. La scoperta del flow riguardo il proprio futuro, quindi la consapevolezza di ciò che per il soggetto conta, costituisce tuttavia un importante elemento di riferimento, uno stimolo per il soggetto all attuazione del suo progetto di sviluppo professionale, che permane in tutta la sua validità anche in presenza di vincoli che condizionano la decisione. A questo proposito si riporta un caso verificatosi all interno del percorso di Analisi delle Competenze realizzato nell ITI dal quale emerge l importanza della individuazione del 80
4 proprio flow per l acquisizione della consapevolezza riguardo il proprio futuro professionale e allo stesso tempo la difficoltà di divenire protagonista del proprio futuro e di attivare la competenza generativa che dà al soggetto il potere di decidere ciò che per lui/lei è significativo, motivante. Un caso G.V. ha scelto di partecipare al percorso di Analisi delle competenze proposto dall istituto scolastico di appartenenza. G.V. ha dimostrato fin dal primo incontro forte motivazione nei confronti dell attività proposta, confermata nel corso dei colloqui dalla disponibilità e capacità a mettersi in gioco e di riflettere su ciò che si evidenziava. Nel corso dei colloqui G.V. presenta il suo progetto: continuare a studiare all Università. Chiede senza esitazione di essere aiutato a chiarirsi tra due facoltà di tipo tecnico individuate. Ciò che G.V. sottolinea é la sua mancanza di motivazione e interesse nei confronti del percorso di studi che sta ultimando: frequenta una scuola ad indirizzo tecnico. In passato la scelta di tale scuola era stata dettata dall interesse verso una delle discipline tecniche che nel tempo, per mancata corrispondenza con le sue aspettative, si é trasformato in dovere, si deve studiare. Nel corso dei colloqui, colpisce l incongruenza di alcune affermazioni. Da un lato Non mi piace studiare Sento lo studio come un dovere Si deve studiare Faccio fatica a studiare So adattarmi alle situazioni anche non interessanti Dall altro Voglio continuare gli studi So studiare, so impegnarmi, se mi interessa La laurea é importante Lo studio é un opportunità di crescita. Il suo modo di considerare lo studio: non ama studiare e vuole continuare gli studi. Considera lo studio come un opportunità per crescere e allo stesso tempo fa fatica ad impegnarsi, ad applicarsi. Nell esplorare alcune caratteristiche del soggetto riferite alla dimensione della personalità e quindi: motivazioni, interessi, valori, ecc., ciò che colpisce è il vuoto. Cosa mi piace... cosa mi interessa... cosa voglio per me?... Vuoto... Non c è risposta Silenzio. Mancano quindi significativamente l entusiasmo e la spinta. Tornano alla mente alcune sue affermazioni... voglio continuare gli studi... mi piace la letteratura... quello che sto facendo a scuola non mi interessa... Cosa interessa allora a G.V? Cosa vuole per sè? Si adatta... Non pensa, non riesce a pensare Sorge allora una domanda: chi pensa al posto suo? Ed é questa la domanda che gli viene posta. E una domanda forte, riguarda un ingiunzione: Non pensare. E un rischio, può generare difficoltà...,si rende tuttavia necessario porla in modo esplicito. 81
5 CHI PENSA AL POSTO TUO? La sorpresa provocata da questa domanda è evidente... Silenzio, smarrimento, sorpresa...,sono le prime reazioni. Ci si rivolge al suo Io Adulto. Viene rassicurato e responsabilizzato rispetto alla sua capacità di pensare. Viene dato il permesso di pensare per trovare ciò che gli interessa, ciò che gli piace. CHI VOGLIO ESSERE? Questo, in sostanza è il compito da svolgere a casa da solo, dopo aver pensato..., con la sua testa. Mi piace la moda é la sua prima affermazione, dopo l interruzione, nell incontro successivo. Mi piacerebbe fare sfilate di moda, sarebbe bellissimo. Non voglio creare abiti, non mi sento creativo. Mi piace indossare gli abiti [infatti é sempre ben vestito e molto curato nei dettagli e la sua attenzione agli aspetti estetici della moda é stata spesso espressa sottolineando l eleganza di persone conosciute, o l armonia di colori e abbinamenti]. Mia madre vuole che frequenti la facoltà di...[di tipo tecnico] e che svolga il lavoro che in famiglia già svolgono... e che mio padre svolgeva... A ME PIACE LA MODA è la sua affermazione e lo dice soddisfatto. G.V. ha finalmente espresso quello che è il suo vero interesse in campo professionale. Ha individuato in un campo di esperienza specifico, la moda, uno stato in cui si sente bene, si sente se stesso, si sente motivato. Ecco, finalmente si é espresso, è uscito dall apatia, dal silenzio ed eccolo attivarsi nella ricerca di informazioni sulla facoltà universitaria che si occupa di moda: piano di studi, sede, sbocchi professionali, vantaggi e svantaggi, difficoltà, impegno, aspettative, confronti (se farò l altra facoltà farò fatica a studiare, la moda piace a me, l altra facoltà piace ai miei, a mia madre). Riemergono i vincoli presenti: i condizionamenti esterni (i modelli familiari da seguire) e i messaggi legati a tali modelli (io so cosa va bene per te, penso io al tuo futuro). I vincoli interni sono forti: non ce la faccio a deludere... a contrastare mia madre... Recuperare ciò che per il soggetto è significativo è stato un modo per uscire dall apatia e migliorare la stima di sé: anche un uomo può occuparsi di moda. Le affermazioni precedenti: Io non so cosa voglio, non so cosa mi piace, non penso, farò come i miei diventano consapevolezza di ciò che per lui è importante e desiderio di non perderlo di vista. I vincoli al suo progetto: ho paura di non farcela con i miei sono ora ostacoli da superare Il progetto professionale non subisce modifiche rispetto all inizio: G.V. decide di seguire i modelli familiari nella scelta della facoltà, ma non esclude nel tempo di prendere in mano il suo futuro. Il suo progetto, che corrisponde al suo stato di benessere. Cosa mi piace: la moda. Facoltà universitaria: Culture e tecniche del costume e della moda 82
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