ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO
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- Cristina Di Pietro
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BALANGERO PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA Scuola Primaria Anno scolastico 2013/2014 Il Collegio dei Docenti della Scuola Primaria dell Istituto Comprensivo di Balangero condivide gli obiettivi educativi e didattici riportati nelle singole programmazioni annuali di classe, qui ridefiniti. La presente Programmazione Educativa, conformemente alle Indicazioni Nazionali che esplicitano i livelli essenziali di prestazione che la scuola è tenuta a garantire, si fonda su alcuni punti importanti, in un ottica di continuità e di unitarietà pedagogica: CENTRALITÀ DELLA PERSONA La scuola si costruisce a partire dal riconoscimento di ogni alunno CITTADINANZA Per vivere bene insieme e costruire un mondo migliore COMUNITÀ Intesa come comunità professionale ed educativa La programmazione è articolata nei seguenti punti: finalità, metodologie, organizzazione delle attività didattiche, valutazione. FINALITÀ Attuare un processo di alfabetizzazione culturale: - offrendo a ogni bambino contesti e modi in cui sia effettivamente possibile esercitare le diverse intelligenze; - garantendo la crescita dell autonomia e della sicurezza psicologica; - promuovendo l acquisizione, ai diversi livelli, di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e la progressiva costruzione della capacità di pensiero riflesso e critico; - potenziando l espressività e l indipendenza di giudizio. Educare alla partecipazione alla vita sociale e alla convivenza democratica: - sostenendo l alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni; - organizzando il lavoro scolastico anche con l adesione a iniziative promosse dagli Enti locali e da Associazioni culturali e sportive; - favorendo l accoglienza e l integrazione di tutti gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) Pur salvaguardando la libertà di insegnamento, curare il più possibile l unitarietà dell insegnamento, intesa come coerenza di metodologie e comportamenti. A tal proposito, gli insegnanti utilizzeranno al meglio le ore di programmazione, anche al fine di organizzare attività comuni e stabilire insieme le fondamentali regole da rispettare e da far rispettare. Attuare un percorso che accompagni gli alunni nel passaggio da un patrimonio di cultura e di comportamenti strettamente legati alla loro esperienza a una prima consapevolezza delle categorie presenti nelle discipline di studio, che danno significato a ciò che essi via via apprendono
2 METODOLOGIE Le varie attività didattiche si svolgono secondo i seguenti criteri: ampia autonomia programmatica e gestionale dei vari plessi scolastici (che esplicitano ciascuno la propria offerta formativa) nell ambito di un progetto generale comune e condiviso e di una metodologia basata sul confronto e la collaborazione; ottimale utilizzo possibile delle risorse collaborazione attiva con il territorio (enti e istituzioni varie) e coinvolgimento delle associazioni di volontariato; costante attenzione al mondo affettivo del bambino e alla sua sicurezza psicologica; costruzione di un ambiente in cui le capacità di ciascuno, anche di coloro che presentano difficoltà dovute a situazioni di svantaggio o di handicap, siano valorizzate e utilizzate da tutti, in uno spirito di collaborazione attiva. Allo stesso modo, attenzione alle eccellenze e valorizzazione delle loro capacità e potenzialità; massimo coinvolgimento possibile degli alunni nel lavoro, con particolare attenzione ai ritmi di apprendimento e ad una coerente integrazione tra le varie attività, curricolari e non; particolare attenzione alla lingua italiana come canale comunicativo di tutti gli apprendimenti. Il tutto per costruire un sereno ambiente di apprendimento, che metta in gioco livelli cognitivi, esperienziali ed attitudinali e produca il piacere di apprendere. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Le Indicazioni Nazionali definiscono gli obiettivi specifici di apprendimento, per le diverse classi, ma lasciano ampio margine alla costruzione dei percorsi formativi. L attività didattica si sviluppa secondo criteri consolidati da tempo e può essere organizzata e svolta con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l intervento formativo, senza trascurare la necessità di personalizzare gli interventi: lezione collettiva a livello di classe; attività di gruppo; interventi individualizzati. Ciò comporta l assunzione del principio secondo il quale non si può insegnare/educare se non attraverso un processo che, per essere realizzato, necessita di: analisi delle pre-conoscenze e individuazione delle potenzialità; osservazione in itinere degli sviluppi nelle diverse aree che compongono la personalità; adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni. La Scuola Primaria ha un orario che, tenuto conto della scelta operata dalle maggior parte delle famiglie all atto dell iscrizione, è calcolabile di norma, in 40 ore settimanali, distribuite in cinque mattine e cinque pomeriggi comprensivi del tempo mensa. Nelle classi di nuova formazione la sezione A sarà a tempo pieno, mentre la sezione B sarà di 27 ore con possibilità di mensa se l organico lo consente. Il Plesso di Grosso ha un orario che di norma non prevede la frequenza del
3 venerdì pomeriggio; il giovedì pomeriggio viene garantito dal Comune con il contributo delle famiglie. Le Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati prevedono per la Scuola Primaria le seguenti discipline: ITALIANO STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE GEOGRAFIA INGLESE MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA ARTE ED IMMAGINE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE/ATTIVITÀ ALTERNATIVA Il monte-ore minimo, relativo ad ognuna di queste discipline, è stato così definito: per la classe prima lingua italiana matematica-tecnologia storia- cittadinanza/costituzione-geografia scienze ed. immagine ed. motoria ed. musicale religione/att. Alternativa lingua inglese 6 ore 6 ore 4 ore 2 ore 2 ore totale 24 ore Le restanti ore si gestiranno all interno dei team dei docenti in modo condiviso. Alla Religione cattolica/attività alternativa sono destinate due ore settimanali. Particolare attenzione viene data all educazione alla sicurezza, in spirito di prevenzione e con l impegno dell educazione degli utenti della Scuola a rispettare le condizioni di sicurezza e ad affrontare eventuali incidenti/infortuni/incendi senza panico e con il massimo senso di responsabilità. Viene inserita nella programmazione l educazione alla legalità, cittadinanza e Costituzione come richiesto dalle direttive ministeriali. INTEGRAZIONE/INCLUSIONE L esperienza scolastica da sempre pone i docenti di fronte a gruppi classe dove alcuni alunni non riescono ad avere successo nello studio. Le ragioni possono essere molteplici: svantaggio socioculturale che determina demotivazione, ritardo nell apprendimento, difficoltà nell acquisizione
4 della strumentalità di base, problemi comportamentali..il nostro istituto per offrire un opportunità di successo negli apprendimenti scolastici a quegli alunni che evidenziano carenze di tipo linguistico, logico, emotivo, comportamentale e che hanno bisogno di una diversa articolazione del tempo scuola e di condizioni favorevoli alla concentrazione, opererà attraverso interventi programmati utilizzando le ore di compresenza eventualmente disponibili. Per la gestione delle problematiche di apprendimento e/o comportamento, il Collegio stabilisce le seguenti modalità operative: Individuazione del problema Condivisione con i colleghi e del plesso Informazione alle famiglia In casi di problematiche gravi informazione al Dirigente Scolastico Suggerimento alla famiglia di contattare uno specialista ( psicologo, logopedista, ) Stesura di una programmazione specifica circa il problema emerso Inserimento della programmazione nel registro Verifica dei risultati ottenuti attraverso prove mirate. Da questo anno scolastico, in conformità con la nuova normativa, tutti gli alunni BES saranno destinatari di un adeguato e personalizzato intervento educativo a favore del inclusione scolastica così come indicato nel PAI. VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della progettazione non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come verifica dell intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e consente un costante adeguamento della progettazione didattica in quanto permette ai docenti di: personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; predisporre collegialmente percorsi individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso. fornire all alunno uno strumento per implementare il proprio livello di consapevolezza del percorso formativo intrapreso Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzioni di: fare il punto della situazione; individuare eventuali errori di impostazione del lavoro; impostare soluzioni e rendere possibile la realizzazione del progetto educativo. Nella Scuola Primaria i docenti in sede di programmazione prevedono e mettono a punto prove di verifica degli apprendimenti, da utilizzare: in ingresso; in itinere; nel momento conclusivo. Nel corso degli incontri di dipartimento, i docenti hanno elaborato le prove comuni per la valutazione delle competenze finali per tutte le classi/sezioni di ogni ordine di scuola. I risultati ottenuti, adeguatamente tabulati, costituiranno la base di partenza per il miglioramento dell offerta formativa dell intero Istituto.
5 I risultati delle verifiche e delle valutazioni sono trasmessi alle famiglie mediante comunicazioni sul diario o sul quaderno e discusse di norma durante le riunioni di classe e i colloqui individuali. Al termine di ogni quadrimestre viene compilata la scheda di valutazione. Per gli alunni della classe quinta si compilerà anche la Certificazione delle Competenze al termine del secondo quadrimestre Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale: gli apprendimenti, che riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate negli Obiettivi Formativi formulati dai docenti, desunti dalle Indicazioni Nazionali; il comportamento dell alunno, considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all impegno, alla capacità di relazione con gli altri. La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e della certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico, sul livello globale di maturazione raggiunto dall alunno, come indicato nel Regolamento Ministeriale sulla valutazione degli alunni. Un ulteriore verifica degli apprendimenti verrà effettuata con la somministrazione delle PROVE INVALSI nelle classi seconde e quinte della Scuola Primaria Gli alunni BES verranno valutati facendo riferimento agli obiettivi indicati nei diversi Piani Didattici Personalizzati e tenendo conto degli obiettivi minimi individuati nel curricolo della Scuola Primaria.
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