In vista dell interrogazione - Modulo l
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- Bianca Pugliese
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1 MODULO l LA GESTIONE FINANZIARIA E IL MERCATO DEI CAPITALI d 91 Che cosa si intende per fabbisogno finanziario? Il fabbisogno finanziario è la quantità di mezzi monetari necessari all azienda per effettuare i propri investimenti, che possono riguardare: l acquisto di fattori produttivi destinati a restare impiegati durevolmente nei processi aziendali; la costituzione di scorte di magazzino per evitare interruzioni nello svolgimento dell attività aziendale; la concessione di crediti di regolamento e di finanziamento; la costituzione di scorte liquide in cassa o in banca. d 92 L azienda come può reperire i mezzi finanziari necessari a soddisfare il proprio fabbisogno? Per coprire il proprio fabbisogno finanziario l azienda può ricorrere a finanziamenti a titolo di capitale proprio oppure a titolo di capitale di terzi. Le fonti di capitale proprio hanno la caratteristica di essere vincolate all azienda a tempo indeterminato, sono remunerate solo in presenza di risultati di gestione positivi e sono soggette al rischio d impresa. Le fonti di capitale di terzi, invece, devono essere rimborsate a una determinata scadenza, sono soggette all obbligo di remunerazione tramite il pagamento di interessi e sono soggette al rischio d impresa in via subordinata, ossia solo dopo il completo esaurimento del capitale proprio. d 93 Quali sono le fonti di finanziamento di capitale proprio? Le fonti di capitale proprio sono costituite dal capitale di apporto e dal capitale di risparmio. Il capitale di apporto è conferito dall imprenditore o dai soci, mentre il capitale di risparmio è rappresentato dagli utili conseguiti e non prelevati che, nel caso di società, andranno a costituire le riserve di utili, mentre per le aziende individuali andranno a incrementare direttamente il patrimonio netto. d 94 Quali sono le fonti di finanziamento a titolo di capitale di terzi? Le fonti di capitale di terzi possono essere distinte in debiti di regolamento e debiti di finanziamento. I debiti di regolamento sono quelli che nascono da dilazioni di pagamento ottenute dai fornitori oppure dagli anticipi ricevuti dai clienti. I debiti di finanziamento derivano da prestiti che l azienda ottiene rivolgendosi alle banche o ad altri operatori del sistema finanziario, oppure emettendo obbligazioni sul mercato finanziario. 122 d 95 A quale forma di finanziamento potrebbe ricorrere un azienda che dovesse finanziare l acquisto di un nuovo impianto? Per finanziare l acquisto di un nuovo impianto l azienda deve ricorrere a finanziamenti a tempo indeterminato o a lunga scadenza, ossia aumentando il capitale proprio oppure accendendo passività consolidate. Infatti, in linea di massima deve esistere una correlazione tra la durata dell investimento da effettuare e la durata del relativo finanziamento. 122 d 96 Analizzandone il bilancio, è possibile valutare se l azienda ha rispettato la correlazione tra gli investimenti e i finanziamenti? Sì. Il rispetto o meno della correlazione tra investimenti e finanziamenti si può accertare attraverso la determinazione del margine di struttura globale, che è dato dalla differenza tra il capitale permanente e l attivo immobilizzato, dove il capitale permanente è rappresentato dalla somma del capitale proprio e delle passività consolidate. Se il margine è negativo significa che le immobilizzazioni sono state in parte finanziate da passività correnti, cioè con debiti a breve scadenza, il che segnala una situazione di squilibrio strutturale. 123 d 97 Se un azienda deve finanziare investimenti a lungo termine, in quale comparto del mercato dei capitali opererà? Per finanziare investimenti durevoli l azienda ricorrerà al mercato finanziario, nel quale l offerta è alimentata dalle unità in avanzo, che dispongono di risparmi da destinare a investimenti fruttiferi di media o lunga durata. Quando il finanziamento è richiesto a una banca negoziando direttamente le condizioni, si dice che l azienda opera su un mercato diretto. Se, invece, la negoziazione avviene in modo impersonale, attraverso procedure standardizzate, secondo regole e condizioni prefissate, si dice che opera in un mercato aperto. 124 d 98 Come può operare una società per azioni di dimensioni mediograndi che voglia ottenere un finanziamento a medio-lungo termine senza ricorrere al sistema bancario o ad altri operatori del sistema finanziario? Se non intende ricorrere alle banche o ad altri operatori finanziari, l azienda può emettere nuove azioni oppure può ricorrere all emissione di obbligazioni che, qualora siano ammesse alla quotazione, possono essere negoziate presso la Borsa valori, la quale ha la funzione di facilitare l incontro tra la domanda e l offerta di capitali. 124 d 99 I titoli quotati possono essere scambiati solo presso la Borsa valori? Dal 1 novembre 2007, in base alla direttiva MIFID, lo scambio dei valori quotati può avvenire anche tramite un sistema multilaterale di negoziazione oppure tramite gli internalizzatori sistematici. P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
2 Il sistema multilaterale di negoziazione è gestito da un impresa di investimento o da un gestore del mercato che opera per consentire l incontro di interessi multipli di acquisto e di vendita. Gli internalizzatori sistematici, invece, sono intermediari specializzati che servono la clientela utilizzando il proprio portafoglio titoli, limitatamente però alle azioni maggiormente scambiate tra gli investitori. 124 d 100 Che cosa significa MIFID? MIFID è l acronimo di Markets in Financial Instruments Directive, che è la direttiva europea in materia di mercati degli strumenti finanziari. 125 d 101 Quali sono i soggetti che possono operare sul mercato di borsa? Oltre allo Stato, agli enti pubblici e privati che emettono titoli, sul mercato di borsa operano gli intermediari abilitati, gli investitori istituzionali e gli operatori privati. Gli intermediari abilitati sono le imprese di investimento, le banche e altri soggetti che possiedano requisiti di onorabilità e professionalità, un sufficiente livello di capacità di negoziazione e di competenza e che abbiano un adeguata struttura organizzativa e risorse finanziarie sufficienti a garantire il regolamento delle operazioni. Gli investitori istituzionali sono le banche, i fondi comuni di investimento mobiliare, le imprese di assicurazione e i fondi pensione. La Banca d Italia ha invece la funzione di gestire il servizio di compensazione e di liquidazione dei contratti conclusi sui mercati regolamentati. 126 d 105 Sapresti indicare un operazione o un fenomeno che possa minare la trasparenza del mercato di borsa? Un fenomeno che pregiudica la trasparenza delle negoziazioni di borsa è l insider trading, cioè l uso illecito di informazioni riservate che altera il normale svolgimento del mercato, mettendo certi operatori in posizione di vantaggio rispetto ad altri e producendo distorsioni sulla formazione dei prezzi di mercato. Per evitare questo fenomeno, a coloro che per le funzioni svolte in una certa società sono in possesso di informazioni riservate è vietato effettuare operazioni di acquisto e di vendita di strumenti finanziari della società stessa. È prevista inoltre l iscrizione in un apposito Registro dei nominativi di coloro che sono in possesso di informazioni privilegiate d 106 Come si determinano i prezzi ufficiali dei titoli negoziati che compaiono nei listini di borsa? I prezzi ufficiali si determinano al termine della fase di validazione e chiusura e sono dati dal prezzo medio ponderato dell intera quantità negoziata riferita a un determinato titolo. Il rapporto tra le quotazioni di tutti i titoli quotati in un dato momento e la quotazione degli stessi in un momento precedente determina l indice generale di borsa. 125 d 102 d 107 Secondo la normativa MIFID quali sono i soggetti abilitati a operare con il pubblico? Secondo la MIFID i soggetti abilitati a operare con il pubblico sono le imprese di investimento e le banche. Questi soggetti devono seguire delle regole di comportamento volte a valutare l adeguatezza e l appropriatezza dei servizi offerti o richiesti. Tale valutazione avviene attraverso un analisi del cliente tesa a ottenere informazioni sul suo patrimonio, sulla sua propensione al rischio e sulla sua cultura e preparazione professionale. 125 d 103 Come vengono classificati i clienti secondo la normativa MIFID? I clienti sono classificati in tre categorie: gli investitori professionali, le controparti qualificate e i clienti al dettaglio. Per questi ultimi la normativa prevede particolari forme di tutela quale, ad esempio, la regola della best execution in base alla quale l intermediario deve porre in essere tutte le misure ragionevoli volte a ottenere la migliore esecuzione dell ordine. 126 d 104 Quali sono gli organi preposti al controllo dei mercati finanziari? Gli organi preposti al controllo dei mercati finanziari sono la CONSOB e la Banca d Italia. La CONSOB ha il compito di garantire la trasparenza e l ordinato svolgimento delle negoziazioni a tutela del risparmiatore. Come possono essere classificati i titoli che vengono trattati sul mercato di borsa? I titoli trattati sul mercato di borsa possono essere classificati in titoli di debito e titoli di capitale. I titoli di debito sono rappresentati dai titoli di Stato, dai titoli emessi dagli Enti locali e dalle obbligazioni pubbliche e private. I titoli di capitale sono rappresentati dalle azioni. d 108 Quali sono le motivazioni per le quali lo Stato emette titoli di debito? Lo Stato emette titoli di debito per fronteggiare momentanee esigenze di cassa oppure per finanziare investimenti a medio-lungo termine che non trovano copertura sufficiente nelle entrate tributarie o extra-tributarie. I titoli emessi per esigenze di cassa costituiscono il debito fluttuante, quelli motivati da investimenti in opere pubbliche, infrastrutture, ecc. formano il debito redimibile. 140 d 109 I titoli del debito redimibile e i titoli del debito fluttuante vengono negoziati nello stesso mercato? No, i titoli del debito fluttuante vengono negoziati sul mercato monetario, dove sono trattati capitali con scadenza non superiore ai 18 mesi. I titoli del debito redimibile sono invece negoziati sul mercato finanziario, nel quale sono trattati capitali con scadenza superiore ai 18 mesi. P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
3 d 110 Sapresti fare l esempio di un titolo del debito fluttuante e di un titolo del debito redimibile? Un esempio di titolo del debito fluttuante è rappresentato dai BOT, che sono titoli a breve scadenza il cui rendimento non è espresso in modo esplicito, ma risulta dalla differenza tra il valore di rimborso e il valore di emissione, tenuto conto della durata dell impiego. Il taglio minimo dei BOT è pari a euro. Un esempio di titolo del debito redimibile è costituito dai CCT, che hanno scadenza tra i due e i cinque anni, i quali fruttano un interesse variabile pari al rendimento dei BOT aumentato di un determinato spread. d 111 Tra le obbligazioni private e i titoli del debito redimibile è possibile trovare titoli che abbiano caratteristiche simili ai BOT? Sono titoli con caratteristiche simili ai BOT, tra i titoli di Stato i CTZ e, tra le obbligazioni private, quelle denominate zero coupon bonds. Entrambi questi tipi di titoli sono privi di cedola e il loro rendimento è dato, come avviene per i BOT, dalla differenza tra il valore di rimborso e il valore di emissione, tenuto conto della loro durata. 130 d 112 Come vengono quotati i titoli di debito? I titoli di debito hanno una quotazione percentuale, ossia il loro prezzo è espresso per 100 euro di valore nominale. Esistono due differenti modalità di quotazione: la quotazione tel quel e la quotazione a corso secco. La quotazione tel quel, utilizzata nel nostro Paese per i CTZ e per i titoli zero coupon, comprende, oltre al valore capitale del titolo, gli interessi maturati dall ultima data di godimento al giorno di liquidazione della negoziazione. La quotazione a corso secco comprende invece il solo valore capitale del titolo. 131 d 113 A quale prezzo avvengono le negoziazioni dei titoli di debito? Le negoziazioni dei titoli di debito avvengono al prezzo tel quel. Per i titoli quotati a corso secco, quindi, sarà necessario aggiungere gli interessi maturati dall ultima data di godimento alla data di liquidazione della negoziazione che, secondo gli usi di borsa, ha luogo il terzo giorno di borsa aperta successivo a quello della stipulazione del contratto. Gli interessi vengono calcolati secondo il metodo giorni effettivi/giorni effettivi, utilizzando al numeratore i giorni effettivi, escluso il primo giorno di maturazione della cedola e compreso il giorno di liquidazione del contratto, mentre al denominatore la durata effettiva della cedola. Il tasso, poi, sarà quello annuale se la cedola è annuale, quello semestrale se la cedola è semestrale, e così via. 131 d 114 Qual è il trattamento fiscale degli interessi sui titoli di debito? Il trattamento fiscale degli interessi sui titoli di debito è diverso a seconda che il soggetto che li percepisce sia un nettista oppure un lordista. I soggetti nettisti sono le persone fisiche e i soggetti a queste equiparati: sugli interessi su titoli da essi percepiti si applica un imposta sostitutiva del 12,50%, che viene trattenuta dalle banche e dagli altri intermediari che intervengono nel pagamento dei proventi e nelle negoziazioni dei titoli. Se si tratta di titoli emessi da società non quotate, invece, gli interessi spettanti ai nettisti sono soggetti a una ritenuta fiscale alla fonte anch essa del 12,50%. I soggetti lordisti sono costituiti dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice, dalle società di capitali e dagli enti commerciali: per questi non vi è alcuna trattenuta al momento dell incasso o della negoziazione perché la tassazione avviene in sede di dichiarazione dei redditi. 132 d 115 Se il titolo di debito è stato emesso sotto la pari, quali problematiche sorgono? Si genera uno scarto di emissione che, per l investitore, è un ulteriore reddito derivante dall investimento. Se l operatore è un nettista, tale scarto è soggetto a imposta sostitutiva del 12,50% commisurata al periodo di possesso del titolo. Inoltre, per calcolare l eventuale plusvalenza o minusvalenza realizzata con la cessione del titolo, sarà necessario confrontare il corso supersecco di vendita al netto delle commissioni e il corso supersecco di acquisto comprensivo delle commissioni. Il corso supersecco è il corso secco di acquisto (o di vendita) meno lo scarto di emissione maturato. 133 d 116 Se tu volessi investire una determinata somma in titoli di debito, in base a quali elementi effettueresti la scelta tra i vari titoli disponibili sul mercato? Farei la mia scelta valutando, innanzitutto, la scadenza del titolo, che deve coincidere con le mie esigenze di liquidità, poi il suo grado di affidabilità, per non incorrere in eventuali perdite di capitale, e la sua redditività. Per quest ultimo elemento va sottolineato che il tasso d interesse nominale non è un elemento significativo in quanto occorre tener presenti vari elementi che incidono sulla redditività dell investimento, come il prezzo di acquisto del titolo, la periodicità delle cedole e il valore di rimborso a scadenza. Per operare una scelta oculata, quindi, è necessario determinare il tasso effettivo di rendimento a scadenza del titolo e confrontarlo con il rendimento di altri titoli aventi le stesse caratteristiche di affidabilità d 117 Se una società di capitali effettua investimenti in titoli di debito, quali sono i conti tipici che vengono movimentati nelle rilevazioni in P.D.? I conti che vengono movimentati a seguito di un investimento in titoli di debito variano a seconda che l investimento sia durevole oppure transitorio. Se l investimento è durevole vengono movimentati i seguenti conti: TITOLI IMMOBILIZZATI, che all atto dell acquisto del titolo apre in Dare per un valore pari al corso secco aumentato delle commissioni e degli oneri accessori di acquisto. Sempre in Dare viene rilevata, in sede di scritture di assestamento, la quota di scarto P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
4 di emissione maturata (ovviamente se il titolo è stato emesso sotto la pari). In Avere verranno rilevati gli scarichi, ossia le cessioni e i rimborsi a scadenza, per il valore di costo. Nel bilancio d esercizio, il conto viene collocato nello Stato patrimoniale tra le immobilizzazioni finanziarie; INTERESSI SU TITOLI, che accoglie in Avere le cedole riscosse, i ratei maturati al 31/12 e la quota di scarto di emissione maturata sempre al 31/12. In Dare si rilevano invece gli interessi pagati all atto dell acquisto, se avvenuto sul mercato secondario. Nel bilancio d esercizio il conto si colloca nel Conto economico nell aggregato C) Proventi e oneri finanziari, alla voce 16 b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni; RATEI ATTIVI, per la parte di interessi maturata dall ultima data di godimento alla chiusura dell esercizio, collocati nello Stato patrimoniale nel raggruppamento D) Ratei e risconti. 145 d 118 E quali sono i conti tipici per i titoli che costituiscono investimenti transitori? Quando si tratti di titoli acquisiti come investimenti transitori, i conti movimentati sono i seguenti: GESTIONE TITOLI, che rileva in Dare il costo dei titoli acquistati, valorizzati al loro corso secco aumentato delle commissioni, e lo scarto di emissione maturato al 31/12, mentre in Avere si rilevano i ricavi di vendita valorizzati al corso secco diminuito delle commissioni, il rimborso dei titoli scaduti e le rimanenze finali valutate al costo. Il saldo del conto esprime un UTILE SU TITOLI oppure una PERDITA SU TITOLI, valori che affluiscono al Conto economico del bilancio nell aggregato C) Proventi e oneri finanziari, rispettivamente alla voce 16 c) da titoli iscritti nell attivo circolante che non costituiscono partecipazioni e alla voce 17) interessi e altri oneri finanziari; INTERESSI SU TITOLI, che accoglie le stesse movimentazioni già viste per i titoli durevoli; nel Conto economico il conto confluisce nell aggregato C) Proventi e oneri finanziari, alla voce 16 c) da titoli iscritti nell attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; TITOLI IN PORTAFOGLIO, che si apre al 31/12 in Dare per il valore delle rimanenze in base al minore tra il costo e il valore di mercato alla chiusura dell esercizio. Figura nello Stato patrimoniale del bilancio, raggruppamento C) Attivo circolante, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, alla voce 6) altri titoli. 135 d 119 Quali sono le caratteristiche dei titoli di capitale? I titoli di capitale sono rappresentati dalle azioni, che sono quote di partecipazione al capitale di rischio delle società per azioni e in accomandita per azioni. Le azioni conferiscono al legittimo possessore diritti diversi a seconda della categoria cui appartengono e fruttano un dividendo la cui misura dipende dai risultati economici conseguiti dalla società. Questi titoli hanno una quotazione unitaria e non percentuale, come invece avviene per i titoli di debito. 144 d 120 Quali conti movimentano nella contabilità generale gli investimenti in titoli di capitale? Gli investimenti in titoli di capitale movimentano i seguenti conti: PARTECIPAZIONI, conto analiticamente suddiviso in base al tipo di rapporto che lega la società partecipante alla società emittente: ad esempio, va indicato se si tratta di partecipazioni in imprese controllate, collegate, controllanti o diverse. Tali conti aprono in Dare all atto dell acquisto per il costo aumentato degli eventuali oneri accessori e delle commissioni; chiudono in Avere all atto della cessione, sempre per il valore di costo, per cui si deve rilevare separatamente, per singola operazione, il verificarsi di UTILI o PERDITE SU PARTECIPAZIONI. Gli utili figurano nella voce C15 proventi da partecipazioni del Conto economico, mentre le perdite affluiscono (con separata indicazione) alla voce 17 interessi e altri oneri finanziari; DIVIDENDI SU PARTECIPAZIONI, con specificazione del tipo di impresa da cui provengono, così come richiesto dalla voce C15 proventi da partecipazioni del Conto economico del bilancio civilistico; SVALUTAZIONE PARTECIPAZIONI, che a fine esercizio rileva un componente negativo di reddito derivante dal minor valore attribuito alla partecipazione con il metodo del patrimonio netto rispetto al suo costo d acquisto, se tale minor valore è causato da andamenti economici sfavorevoli della partecipata. Questo conto figura nel Conto economico alla voce D19 a) Rettifiche di valore di attività finanziarie; RISERVA DA VALUTAZIONE PARTECIPAZIONI, che accoglie il maggior valore attribuito alla partecipazione con il metodo del patrimonio netto, rispetto al suo costo di acquisto. Il conto figura nello Stato patrimoniale alla voce A VII) Altre riserve. 136 d Oltre alle azioni, quali altri strumenti finanziari sono trattati nel comparto azionario del mercato dei capitali? Nel comparto azionario sono trattati anche i diritti di opzione, i buoni di assegnazione, le obbligazioni convertibili e i warrant. 137 d 122 In che cosa consistono i warrant? I warrant sono strumenti finanziari che, dietro pagamento di un premio, conferiscono a colui che li acquista la facoltà di comprare o di vendere una determinata attività finanziaria entro una certa scadenza oppure a una certa scadenza, a un prezzo stabilito, detto strike price. L operatore acquisterà la facoltà di comprare una data attività finanziaria, ossia un call warrant, se prevede che il prezzo di mercato del titolo sia destinato a salire. Opterà invece per acquistare la facoltà di vendere una determinata attività finanziaria, ossia un put warrant, se prevede che il prezzo del titolo sia destinato a scendere. I warrant possono essere anche allegati a una obbligazione (obbligazione con warrant): in questo caso si configurano come diritto di opzione per acquistare titoli secondo modalità e scadenze prefissate d 123 Quali sono le differenze tra le obbligazioni convertibili e le obbligazioni con warrant? L obbligazione convertibile si estingue con l esercizio della facoltà di conversione, che non è negoziabile separatamente dall obbligazione. La conversione riguarda solo titoli azionari e non può essere effettuata oltre la scadenza dell obbligazione. P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
5 L obbligazione con warrant non si estingue con l esercizio del warrant, in quanto l obbligazione ha vita autonoma; quindi, obbligazione e warrant possono essere negoziati separatamente. L esercizio del warrant può riguardare sia titoli azionari che obbligazionari e può avvenire anche dopo la scadenza dell obbligazione. 138 d 124 Una negoziazione di titoli può prevedere la consegna futura? Sì, i titoli possono essere negoziati per scadenze future nei mercati a termine dove vengono stipulati i contratti futures, ossia contratti che hanno per oggetto la compravendita di uno strumento finanziario o di attività di altro tipo, la cui consegna dovrà aver luogo a una certa scadenza futura e a un prezzo prefissato. attraverso strumenti finanziari diversi. Ciò però richiede la conoscenza dei vari mercati e la possibilità di effettuare analisi accurate dei vari strumenti finanziari. Per queste ragioni molti risparmiatori ricorrono al risparmio gestito generalmente nella forma della gestione collettiva, di cui sono espressione i fondi comuni d investimento che offrono competenza, frazionamento dei rischi e liquidabilità delle quote sottoscritte. 146 d Un ulteriore comparto del mercato dei capitali è il mercato dei cambi. Come puoi definire il concetto di cambio? Il cambio è il prezzo in base al quale, in un dato momento, può avvenire la conversione della moneta di un paese in quella di un altro paese. 138 d d 130 Quali sono le ragioni che possono indurre un operatore a stipulare un contratto a termine? Un operatore può ricorrere ai mercati a termine per due motivazioni: 1. coprire un determinato rischio, ad esempio, il rischio di dover trattare una certa attività finanziaria a condizioni meno favorevoli rispetto a quelle attuali; 2. per un intento speculativo, quando, prevedendo che ci sarà una variazione futura del prezzo di una determinata attività finanziaria, intende lucrare sulla differenza. 139 d 126 Quali sono le differenze tra i contratti futures e i contratti options? Nei contratti futures i contraenti si impegnano a dare esecuzione al contratto, mentre nei contratti options la parte che corrisponde il premio potrà dare corso o meno all acquisto o alla vendita, con il vantaggio di poter quantificare in anticipo l importo massimo della sua perdita, che corrisponde all importo del premio. La parte che riscuote il premio non ha invece facoltà di recedere dal contratto. 139 d 127 Supponiamo che un operatore abbia stipulato una call option con scadenza a due mesi per un determinato titolo al prezzo di euro 6 con un premio di 0,50. Se a scadenza il prezzo del titolo risultasse pari a euro 6,70, quale sarebbe il comportamento dell operatore? L operatore darà esecuzione al contratto in quanto il costo complessivo del titolo a suo carico, comprensivo del premio già pagato, ammonta a euro 6,50 che risulta inferiore a quello di mercato, pari a euro 6,70, al quale può rivendere il titolo, realizzando un guadagno unitario di euro 0,20. Spiega che cosa indica il cambio Euro/Dollaro USA 1,29? Indica che 1 euro è pari a 1,29 dollari USA, in quanto si tratta di una quotazione indiretta, nella quale viene indicata la quantità di valuta estera che si può ottenere con una unità di moneta nazionale. Ciò significa che la quotazione indiretta esprime il potere di acquisto della moneta nazionale, nel nostro caso l euro. Nella quotazione indiretta, un eventuale aumento del corso del cambio denota un apprezzamento della moneta nazionale, mentre l eventuale diminuzione è segno di un suo deprezzamento. 146 d 131 La quotazione del cambio è sempre indiretta? No, può essere anche diretta. In questo caso, il corso del cambio indica la quantità di moneta nazionale necessaria per ottenere una quantità fissa di valuta estera; esso cioè esprime il prezzo di 1, 10 o 100 unità di moneta estera. Nella quotazione diretta una diminuzione del cambio indica un apprezzamento della moneta nazionale; viceversa, un aumento del cambio indica un suo deprezzamento. 147 d 132 Come si distinguono le negoziazioni di valuta estera a seconda del loro oggetto? Le negoziazioni di valuta estera possono essere operazioni di cambio manuale o operazioni di cambio traiettizio. Le operazioni di cambio manuale riguardano lo scambio di moneta a corso legale di un paese contro moneta a corso legale di un altro paese, in pratica il cambio di banconote. Le operazioni di cambio traiettizio riguardano invece la negoziazione di titoli di credito in valuta esigibili all estero, che prendono il nome di divise estere. Le divise estere possono essere oggetto di negoziazioni per contanti oppure di operazioni di sconto. 142 d d 133 Considerata la pluralità degli strumenti finanziari presenti sul mercato, come può un operatore massimizzare il suo guadagno e minimizzare il rischio? Diversificando i suoi investimenti, operando in mercati diversi e In che cosa consiste un operazione di sconto di divise estere? Un operazione di sconto di divise estere è la combinazione di un operazione di sconto di effetti in valuta con una negoziazione per contanti del netto ricavo. Con questa operazione la banca anti- P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
6 cipa il valore attuale della divisa estera rappresentata da titoli di credito a vista o a scadenza. La valuta estera anticipata viene negoziata per ottenere il controvalore in moneta nazionale al cambio cable del giorno in cui si perfeziona l operazione di sconto. Gli effetti da scontare vengono elencati in una distinta di negoziazione e vengono scontati applicando un tasso di sconto che corrisponde al tasso di finanziamento corrente delle varie valute, eventualmente aumentato dalla banca per compensare l eventuale rischio dell operazione. Il tempo di sconto viene calcolato considerando i giorni viaggio se la divisa è a vista, i giorni viaggio aumentati del certo tempo vista se la divisa è a certo tempo vista, i giorni intercorrenti tra la data di negoziazione e la scadenza della divisa se questa ha scadenza fissa d 134 Qual è la differenza tra un operazione swap e un operazione outright? L operazione swap consiste nella vendita a pronti di una divisa eccedente contro acquisto di una divisa carente e nel contemporaneo riacquisto, per una determinata scadenza futura, della stessa quantità di divisa ceduta contro vendita di quella acquistata a pronti. L operazione outright, invece, consiste in un contratto di acquisto o di vendita di divise estere la cui esecuzione è differita rispetto alla data di stipulazione. P. Boni - P. Ghigini - C. Robecchi Telepass
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