STELIO MANGIAMELI I. LE REGIONI E LE RIFORME: QUESTIONI RISOLTE E PROBLEMI APERTI
|
|
- Vanessa Martelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Avvertenza XIII STELIO MANGIAMELI I. LE REGIONI E LE RIFORME: QUESTIONI RISOLTE E PROBLEMI APERTI 1. La realizzazione del regionalismo e la crisi del sistema istituzionale e politico: il peso del processo d integrazione europeo e dell internazionalizzazione dell economia Il sistema regionale nelle leggi di revisione costituzionale del 1999 e del 2001 e nell esperienza dell ordinamento: il riparto delle competenze legislative Segue: il modello amministrativo italiano e il problema della concertazione tra i livelli di governo: il ruolo della Conferenza Stato-Regioni Segue: il riordino dei livelli amministrativi: le funzioni fondamentali degli enti locali e la questione della Città metropolitana Segue: il federalismo fiscale Segue: i raccordi tra i livelli di governo: la vicenda dell art. 11 l. cost. n. 3 del 2001 e la riforma del Parlamento Le prospettive del Regionalismo italiano Riferimenti Bibliografici CARLO DESIDERI II. LA NASCITA E L EVOLUZIONE DELLE REGIONI 1. Le regioni nella Costituzione repubblicana Le regioni ordinarie vent anni dopo Il decentramento regionale e la nascita delle regioni Regionalismo in crisi? I moti regionalisti e federalisti degli anni Le riforme realizzate: dalla nuova legge elettorale per le regioni al riassetto della finanza regionale, dalla fine dell intervento straordinario per il Mezzogiorno al federalismo amministrativo Le riforme realizzate: le modifiche costituzionali Gli anni 10 del nuovo secolo: le regioni navigano a vista
2 VI INDICE 9. Per concludere Riferimenti Bibliografici ANTONIO D ATENA III. TRA SPAGNA E GERMANIA. I MODELLI STORICI DEL REGIONALISMO ITALIANO 1. I due modelli ispiratori e la loro influenza sui lavori dell Assemblea costituente La riforma costituzionale della XIII legislatura e la persistenza del doppio imprinting L influsso spagnolo L influsso tedesco La contaminazione tra i due modelli Lo spostamento della specificità italiana dal principio unitario al principio di sussidiarietà Riferimenti Bibliografici CHIARA CAVALLARO E GIORGIO SIRILLI IV. LA GEOGRAFIA REGIONALE 1. Le Regioni italiane Le Regioni: il territorio Le Regioni e gli Enti locali Le Province I Comuni Altri enti pubblici presenti sul territorio regionale Le Regioni e l economia: PIL e valore aggiunto per settore economico Le imprese L utilizzo economico del territorio Il lavoro Le Regioni e il sapere Il livello di istruzione L attività di ricerca e innovazione (R&D) I consumi culturali Le reti infrastrutturali Un quadro di sintesi Fonti Statistiche ANTONIO FERRARA E DAVIDE SCARPONE V. IL CASO DELLE REGIONI SPECIALI E DELLE PROVINCE AUTONOME 1. L autonomia delle Regioni a Statuto speciale secondo la Costituzione, le leggi costituzionali e le leggi di revisione costituzionale Il federalismo ad autonomia variabile dopo le revisioni costituzionali del
3 VII 3. La forma di governo La potestà legislativa L autonomia amministrativa L autonomia finanziaria Riferimenti Bibliografici NICOLA VICECONTE VI. LO STATUTO E LA FORMA DI GOVERNO REGIONALE 1. La legge costituzionale n. 1 del 1999 e il cd. modello standard. La normativa transitoria Lo Statuto e l autonomia regionale dopo la novella costituzionale Lo Statuto regionale dopo la l. cost. n. 1 del Le scelte dei legislatori statutari sulla forma di governo tra uniformità e differenziazione L assetto istituzionale della forma di governo regionale nei nuovi statuti regionali. Premessa La Giunta regionale e il suo Presidente La disciplina del rapporto fiduciario I rapporti tra Presidente e Giunta Il Consiglio regionale. Premessa La tutela delle opposizioni e l organizzazione interna del Consiglio Gli strumenti di controllo e d indirizzo politico Funzione legislativa e valutazione delle politiche regionali: un nuovo ruolo per i Consigli regionali? I riflessi degli organi ausiliari e della loro attività sulla forma di governo Il Consiglio delle autonomie locali Le cd. Consulte statutarie Il referendum Forma di governo e legge elettorale regionale Legge elettorale e Costituzione. La legge quadro n. 165 del Statuti regionali e legge elettorale. Le nuove leggi elettorali regionali Per concludere Riferimenti Bibliografici AIDA GIULIA ARABIA VII. L ATTIVITÀ NORMATIVA DELLE REGIONI ORDINARIE: TIPOLOGIA DEI POTERI E MATERIE DI INTERVENTO 1. Le potestà normative delle regioni tra riforme e interpretazioni della Corte costituzionale La competenza legislativa concorrente tra vecchi e nuovi modelli La competenza legislativa residuale, ovvero tendenzialmente esclusiva La potestà regolamentare dalla Costituzione agli Statuti ordinari Le regioni alla prova delle riforme Stabilizzazione, riordino e semplificazione normativa
4 VIII INDICE 2.2. Settori e materie di intervento regionale Il successo, almeno per alcune materie, della potestà residuale La riscoperta, almeno in alcune regioni, della potestà regolamentare Per concludere Riferimenti Bibliografici LUCA CASTELLI VIII. L ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLE REGIONI 1. L amministrazione regionale nel disegno della Costituzione del La prima attuazione delle Regioni e l iniziale self restraint in ordine all istituzione di enti dipendenti L incidenza del federalismo amministrativo sull organizzazione delle Regioni L amministrazione regionale dopo la riforma del Titolo V della Costituzione L amministrazione regionale nei nuovi statuti delle Regioni ordinarie L ordinamento degli uffici regionali Le forme di organizzazione dell amministrazione indiretta L amministrazione regionale nelle Regioni a statuto speciale Considerazioni di sintesi sulle più recenti tendenze evolutive della legislazione regionale in materia di organizzazione amministrativa Riferimenti Bibliografici ALESSANDRO GENTILINI IX. REGIONI ED ENTI LOCALI TERRITORIALI 1. Introduzione L evoluzione della potestà legislativa regionale e della potestà amministrativa locale negli ultimi anni L incertezza nei rapporti tra Regioni ed enti locali territoriali Gli strumenti della collaborazione quale conseguenza dell incremento dell autonomia regionale e locale Le strutture di collaborazione: conferenze e consigli Le attività di collaborazione: la conferenza di servizi Conclusioni Riferimenti Bibliografici ANTONINO IACOVIELLO X. REGIONI E UNIONE EUROPEA 1. Premessa Il quadro normativo nazionale di riferimento per la regolazione dei rapporti tra Regioni e Unione europea
5 IX 3. La partecipazione delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano al processo decisionale dell Unione europea Le forme di partecipazione all elaborazione del diritto dell Unione europea: la partecipazione diretta Le forme di partecipazione all elaborazione del diritto dell Unione europea: la partecipazione indiretta Gli strumenti di raccordo tra Stato e Regioni per la definizione della posizione nazionale Il ruolo delle Regioni in materia di attuazione del diritto dell Unione europea La tutela giurisdizionale delle Regioni italiane innanzi alla Corte di giustizia Le prospettive future alla luce delle novità del Trattato di Lisbona Riferimenti Bibliografici GABRIELLA SAPUTELLI XI. REGIONI E ATTIVITÀ INTERNAZIONALI 1. Introduzione Il potere estero nella Cost. del 47 e la successiva evoluzione Il potere estero delle Regioni dopo la riforma del 2001: il quadro di riferimento Gli ambiti materiali di riferimento e il riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia di politica estera e rapporti internazionali Segue: la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale La partecipazione delle Regioni all attuazione e all esecuzione degli accordi internazionali Il treaty making power delle Regioni nell art. 117 Cost. e nella normativa di attuazione I limiti: il rispetto degli obblighi internazionali (art. 117 Cost. comma 1) L intervento a salvaguardia degli interessi di politica estera e i poteri sostitutivi Il potere estero regionale tra continuità e innovazione. I nodi irrisolti della mancata riforma dello Stato Riferimenti Bibliografici ENRICO BUGLIONE XII. LA FINANZA REGIONALE: STORIA SCRITTA E DA SCRIVERE 1. Premessa Ruolo delle regioni nell economia e nella pubblica amministrazione Le regioni nell economia Le regioni nella pubblica amministrazione Struttura delle spese delle regioni Natura dei dati e obiettivi dell analisi Composizione funzionale Composizione economica Principali caratteristiche del sistema di finanziamento delle regioni Aspetti presi in esame
6 X INDICE 4.2. L autosufficienza finanziaria L autonomia tributaria La perequazione L autonomia di spesa Stato attuale della finanza regionale e problemi aperti prima della riforma del Sintesi dell analisi storica per le regioni ordinarie I problemi aperti Le innovazioni della legge 42/ Caratteristiche generali della legge Principali innovazioni in materia di finanza regionale, introdotte con il d.lgs. 68/ Cosa ci si può attendere dalla riforma? Riferimenti bibliografici GEORGE FRANCE XIII. IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO E L ECONOMIA DEL DIRITTO ALLA SALUTE 1. Introduzione Lo stato di salute della popolazione italiana Il sistema sanitario italiano La distribuzione della responsabilità delle cure sanitarie Retaggi del passato Il modello di servizio sanitario nazionale e l eccesso di domanda La scelta del finanziamento centrale La scelta del regionalismo La scelta dell incompleta integrazione verticale nella produzione Il diritto alla salute e all assistenza sanitaria Costi ereditari e finanziamento del deficit Il costo delle cure sanitarie Il diritto alle cure sanitarie nel futuro medio periodo Riferimenti Bibliografici GIULIA MARIA NAPOLITANO XIV. L ASSISTENZA SOCIALE COME LABORATORIO DELLE POLITICHE REGIONALI 1. Premessa Il quadro normativo dell assistenza sociale I modelli regionali di assistenza Una fotografia delle politiche socio-assistenziali regionali dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, attraverso la normativa e la produzione amministrativa I livelli essenziali di assistenza sociale: il quadro normativo nazionale Segue: il quadro normativo regionale
7 XI 6. Il finanziamento dell assistenza sociale Le questioni aperte innanzi alla Corte costituzionale Riferimenti Bibliografici LAURA RONCHETTI XV. LA COSTRUZIONE GIURISPRUDENZIALE DEL REGIONALISMO ITA- LIANO 1. Regionalismo e conflitti di competenza A 150 anni dall Unità di Italia, una forma di Stato ancora confusa Richiesta di giustizia costituzionale come forma di contrattazione di legittimità Soluzioni processuali per affrontare l aumento del contenzioso Il regionalismo italiano tra continuità e discontinuità Disparità di armi nel processo La nuova tipologia di controversie sulle leggi regionali statutarie Obblighi internazionali e comunitari La nuova portata della vocazione internazionale dell ordinamento italiano La comunitarizzazione del regionalismo italiano Dalle materie come obiettivi alle competenze finalistiche L attraversamento statale delle competenze regionali Sussidiarietà, una forte tentazione per lo Stato Quando il fine è il contenimento della spesa Un regionalismo cooperativo in nome della contrattazione sulle competenze Conclusioni Riferimenti Bibliografici Gli Autori
A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio Legislativo del Ministro per le Politiche Europee
L attuazione della normativa europea (Il modello statale di adeguamento dell ordinamento interno alla normativa europea. La legge comunitaria annuale). A cura di Stefania Vitucci Vice Capo dell Ufficio
DettagliINDICE. Presentazione... Introduzione. La legge costituzionale n. 3 del 2001 all origine di una lunga serie di conflitti...
INDICE Presentazione... Introduzione. La legge costituzionale n. 3 del 2001 all origine di una lunga serie di conflitti... VII XVII Parte Generale Capitolo I LA LEGGE COSTITUZIONALE N. 3 DEL 2001: LINEE
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliDiritti e servizi sociali nel passaggio dal welfare statale al welfare municipale
Quaderni del Dipartimento di Diritto Pubblico Università di Pisa Elena Ferioli Diritti e servizi sociali nel passaggio dal welfare statale al welfare municipale G. Giappichelli editore - Torino INDICE
DettagliINDICE-SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA
INDICE-SOMMARIO Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA 1. - Nozione di ente pubblico. La concezione tradizionale e quella moderna. I criteri di individuazione dell ente pubblico... Pag. 1 2. - Principali
DettagliINDICE. Il finanziamento della spesa previdenziale di categoria tra fiscalizzazione e c.d. parafiscalità
INDICE Prefazione.... vii PARTE PRIMA Il finanziamento della spesa previdenziale di categoria tra fiscalizzazione e c.d. parafiscalità Capitolo I PREMESSA: DELIMITAZIONE DEL CAMPO D INDAGINE 1. L opportunità
DettagliProf. Donatella Morana Associato di Istituzioni di diritto pubblico (SSD IUS/09)
ATTIVITÀ SCIENTIFICA TRIENNIO 1 GENNAIO 2006 31 DICEMBRE 2008 Prof. Donatella Morana Associato di Istituzioni di diritto pubblico (SSD IUS/09) Principali interessi di ricerca sviluppati nel triennio Nel
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione di Marco Mancini... Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE. Capitolo I PREFAZIONE
INDICE SOMMARIO Presentazione di Marco Mancini... VII Parte Prima IL QUADRO ISTITUZIONALE Capitolo I PREFAZIONE Forme e contenuto dell Università fra storia e filologia... Pag. 10 Capitolo II IL PROCESSO
DettagliINDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO
INDICE AUTORI PRESENTAZIONE INTRODUZIONE XIII XVII XIX PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO Capitolo Primo Scenari e modelli di competizione in Sanità 1.1 Premessa 1.2 Tipologie e caratteristiche
DettagliIndice INDICE VALERIO CASTRONOVO LA LUNGA VOCAZIONE EUROPEISTA DEL PIEMONTE... 1
Indice IX INDICE Ringraziamenti... Prefazione... VALERIO CASTRONOVO, Introduzione. Perché questa ricerca... V VII XVII VALERIO CASTRONOVO LA LUNGA VOCAZIONE EUROPEISTA DEL PIEMONTE... 1 PARTE I (coordinamento
DettagliGli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05
Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche
DettagliUNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO ISTITUTO GIURIDICO
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO ISTITUTO GIURIDICO MONOGRAFIE E STUDI 1. CESARE CAVALLINI, L oggetto del processo di rivendica, 2002. 2. ANTONINO BARLETTA, La stabilità della vendita forzata,
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliFONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO
FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117
DettagliLA PARTECIPAZIONE DELL ITALIA ALL UNIONE EUROPEA
LA PARTECIPAZIONE DELL ITALIA ALL UNIONE EUROPEA Appartenenza dell Italia alle Comunità fino dalla loro istituzione Lentezza nell adeguamento del quadro istituzionale interno IL QUADRO COSTITUZIONALE ITALIANO
DettagliIL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE
IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE APPROVATO IN SEDE REFERENTE DALLA 1 a COMMISSIONE DEL SENATO NELLA SEDUTA DEL 10 LUGLIO 2014 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI
DettagliDECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL
DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR
DettagliRIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000
Paolo Ferrario, i PIANI DI ZONA nella Legge 328/2000 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 16, I PIANI DI ZONA NELLA LEGGE 328, in riferimento allo schema BDO RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della
DettagliMATERIALI PER UNA NUOVA CONTABILITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI
MATERIALI PER UNA NUOVA CONTABILITÀ DEGLI ENTI PUBBLICI Organo ufficiale di cultura delle istituzioni pubbliche dell Istituto Max Weber 1. Materiali per una nuova contabilità degli enti pubblici. Lezioni
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
DettagliVista la legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione ;
DECRETO 29 dicembre 2009. Individuazione degli ufþ ci di livello dirigenziale non generale degli UfÞ ci scolastici regionali per la Sicilia. IL MINISTRO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
DettagliINTRODUZIONE 1. Una premessa... 1
INDICE INTRODUZIONE 1. Una premessa................................... 1 SEZIONE I: FILIAZIONE FUORI DEL MATRIMONIO: PROSPETTIVA STORICA E COMPARATA 1. L età classica...................................
DettagliREGIONE TOSCANA Consiglio Regionale
MARIA LAURA PICCININI 1. Dati Anagrafici Data di nascita 25 12 1963 Anzianità in regione 1 4 1990 Incarico attuale organizzativa Complessa - Assistenza e consulenza giuridica in materia di personale, sicurezza
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa
Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi
DettagliINDICE. Volume II. La gestione del bilancio dello Stato 2012
INDICE INDICE Volume II La gestione del bilancio dello Stato 2012 Pag. CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI 1 L andamento della spesa nell esercizio 2012 1 L attività di revisione
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliINDICE SOMMARIO. Tomo II GLI ENTI OSPEDALIERI CATTOLICI (PROSPETTIVA COMPARATISTICA)
Tomo II GLI ENTI OSPEDALIERI CATTOLICI (PROSPETTIVA COMPARATISTICA) Sezione Prima PROFILI GENERALI DI COMPARAZIONE ITALIA - U.S.A. IN TEMA DI ENTI ECCLESIASTICI CAPO I IL CONFRONTO NEL CONTESTO DEI DIVERSI
DettagliBozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute
IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari
DettagliSAPIENZA - UNIVERSITÀ DI ROMA PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E DIRITTO SEZIONE DI DIRITTO DELL ECONOMIA
SAPIENZA - UNIVERSITÀ DI ROMA PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E DIRITTO SEZIONE DI DIRITTO DELL ECONOMIA 30 VINCENZO MARIO SBRESCIA I SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI NEL MERCATO EUROPEO DELLA RADIOTELEVISIONE
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliSOMMARIO SALUTI INTRODUTTIVI. Cesare Emanuel... 3 Menico Rizzi... 5 Salvatore Rizzello... 7 PARTE PRIMA RELAZIONI
SOMMARIO SALUTI INTRODUTTIVI Cesare Emanuel... 3 Menico Rizzi.... 5 Salvatore Rizzello... 7 PARTE PRIMA RELAZIONI PREMESSA ALLA SESSIONE MATTUTINA (Claudio Mignone)... 11 RELAZIONE INTRODUTTIVA (Piera
DettagliL ENERGIA ELETTRICA NELLA LEGGE COSTITUZIONALE N. 3/2001 *
L ENERGIA ELETTRICA NELLA LEGGE COSTITUZIONALE N. 3/2001 * di Sabino Cassese (Professore ordinario, Facoltà di Giurisprudenza, Università La Sapienza, Roma) 1 luglio 2002 Sommario 1. Premessa 2. Il nuovo
DettagliRELAZIONE SULL ANALISI TECNICO-NORMATIVA
RELAZIONE SULL ANALISI TECNICO-NORMATIVA Amministrazione proponente: Ministero della difesa. Titolo: Schema di regolamento in materia di parametri fisici per l ammissione ai concorsi per il reclutamento
DettagliPROF. EUGENIO DE MARCO
PROF. EUGENIO DE MARCO CURRICULUM VITAE Eugenio De Marco è nato a Roma il 13 gennaio 1943 e si è laureato in Giurisprudenza nell Università di Roma nel luglio 1967 con il massimo dei voti e la lode. Dopo
DettagliINDICE. CAPITOLO I LE POLITICHE COMUNITARIE IN CAMPO ENERGETICO di Barbara Pozzo
INDICE Introduzione di Achille Cutrera...................................... XI CAPITOLO I LE POLITICHE COMUNITARIE IN CAMPO ENERGETICO di Barbara Pozzo Introduzione... 2 I. Gli aspetti istituzionali........................................
DettagliREGIONE TOSCANA Consiglio Regionale
PAOLA GARRO 1. Dati Anagrafici Anzianità in Regione 02/10/2000 Incarico attuale Direzione/Agenzia e-mail istituzionale Posizione organizzativa di Alta Professionalità Assistenza giuridicolegislativa e
DettagliAggiornamenti in merito alla trasformazione delle IPAB in ASP
Dopo molti progetti di legge e ad oltre 20 anni dal DPR 616 del 1977, è stata emanata la legge quadro sul sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali (L.. 328/2000). In questo contesto si
DettagliPROGRAMMA INDICATIVO DELLE LEZIONI DEL MASTER DI II LIVELLO IN D.P.A. a.a. 2014-2015
PROGRAMMA INDICATIVO DELLE LEZIONI DEL MASTER DI II LIVELLO IN D.P.A. a.a. 2014-2015 CONTABILITA PUBBLICA(130 h) DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI La gestione delle gare d appalto. Profili teorici e pratici
DettagliLA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO
LA PSICOLOGIA SUL TERRITORIO DELLA CITTA DI MILANO Integrazione al progetto. Il progetto presentato prima dell estate prevedeva la realizzazione della prima fase di un percorso più articolato che vede
DettagliParte 1 La strategia di espansione internazionale
Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XVI XVIII Parte 1 La strategia di espansione internazionale Capitolo 1 L internazionalizzazione delle imprese: scenari e tendenze
DettagliFamiglie e welfare comunitario. Stefania Mazza 25 marzo 2015
Famiglie e welfare comunitario Stefania Mazza 25 marzo 2015 CHE COS E UN PIANO DI ZONA La definizione è contenuta nella Legge Quadro 328/2000 I contenuti del piano di zona riguardano: - gli obiettivi strategici
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliCONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014
CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliMANUALE DELLA QUALITA NORMATIVA DI RIFERIMENTO NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. INDICE 02.0 SCOPO 02.1 RESPONSABILITÀ 02.2 Pagina 1 di 6
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliEsperienze lavorative 1980/82 - servizio in qualità di docente presso il Centro di Formazione Professionale di Parma della Regione Emilia-Romagna;
CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome SITTI LARA Data di nascita 21/02/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Dirigente Comune di Ferrara Dirigente Servizio Sport e Giovani Numero telefonico
DettagliCORSO DI PERFEZIONAMENTO SUL NUOVO DIRITTO DEL CONDOMINIO
Associazione per la formazione in Diritto dell economia - Onlus via Balbi 22, IV piano - 16126 Genova tel: 010.209.9904 - fax: 010.267.244 web: www.direc.it - e-mail: info@direc.it CORSO DI PERFEZIONAMENTO
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2015
LOGO AMMINISTRAZIONE MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. 1 SOMMARIO Obiettivi
DettagliMANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE
MANUALE PER IL CONTROLLO STRATEGICO E GESTIONALE STRUMENTI PER L INNOVAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE A CURA DI EZIO LATTANZIO E GABRIELLA VOLPI CONFERENZA DEI SERVIZI DI CONTROLLO DELLE REGIONI
DettagliANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) (all. A alla Direttiva P.C.M. 10 settembre 2008 G.U. n. 219 del 2008)
ANALISI TECNICO NORMATIVA (A.T.N.) (all. A alla Direttiva P.C.M. 10 settembre 2008 G.U. n. 219 del 2008) Amministrazione proponente: Ministero dell interno Titolo: Decreto legislativo recante Attuazione
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliINDICE. Capitolo 1 IL PROCESSO DI INFORMATIZZAZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
INDICE Presentazione di Floretta Rolleri... Prefazione di Donato Antonio Limone... Premessa... v vii xvii Capitolo 1 IL PROCESSO DI INFORMATIZZAZIONE DELLA AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA 1.1. Leorigini...
DettagliDIRIGENZA E MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
ANNO ACCADEMICO 2008/2009 MASTER ANNUALE II LIVELLO per il concorso di Dirigente Scolastico DIRIGENZA E MANAGEMENT DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE TITOLO Dirigenza e Management delle Istituzioni Scolastiche
DettagliCapitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29
00.romaneNadotti:Layout 1 25-09-2009 15:15 Pagina vi Gli Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore In questo volume... Il sito xiii xiv xvi xvii xxiii PARTE I Concetti fondamentali Capitolo 1 Il sistema
DettagliASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO
Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006
DettagliINDICE CAPITOLO PRIMO LE LEGGI SULLA SANITÀ CHE HANNO PRECEDUTO LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
INDICE Prefazione... Pag. XIII CAPITOLO PRIMO LE LEGGI SULLA SANITÀ CHE HANNO PRECEDUTO LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA 1.1. La concezione arcaica della salute pubblica... Pag. 1 1.2. Le prime leggi amministrative
DettagliPOSIZIONE C2 ARGOMENTI PER LA STESURA DELLA TESINA PER IL PROFILO PROFESSIONALE N
POSIZIONE C2 N. 1 - FUNZIONARIO ESPERTO PER L AREA AMMINISTRATIVO-GIURIDICO- LEGALE E CONTABILE La comunicazione pubblica nell evoluzione dei modelli organizzativi Il sistema dei controlli, con particolare
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA
ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato in attuazione dell articolo 40, comma 1, della legge 31 dicembre
DettagliINDICE CAPITOLO 1 LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE NELL UNIONE EUROPEA
INDICE Prefazione... xi CAPITOLO 1 LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE NELL UNIONE EUROPEA I. La cooperazione intergovernativa degli anni settanta e ottanta... 2 II. Il «terzo pilastro»... 7
DettagliP.I.A.C.I. Programma. 10.00-11.30 Modalità attive di invecchiamento Tiziano Vecchiato, Fondazione Zancan e Associazione Piaci
P.I.A.C.I Residenza Socio Sanitaria Assistenziale Segesta San Gabriele Dalle prestazioni alle relazioni comunitarie: gli strumenti del servizio sociale negli spazi di vita della persona anziana Programma
DettagliLINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA
Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
Dettagli- Gli interessi pubblici rilevanti: dalla tutela della concorrenza al contenimento della spesa pubblica passando per l imparzialità amministrativa
Calendario Corso Corso di formazione sulle Società pubbliche 1^ EDIZIONE ROMA I 19 gennaio ARGOMENTI Introduzione al tema. Tipi societari - Scopo lucrativo in senso oggettivo e fine pubblico - Società
DettagliDISPENSA N. 8 30 novembre 2012
1 DISPENSA N. 8 30 novembre 2012 Regolazione istituzionale dei Comuni e servizi sociali: Comuni associati e aziende consortili in riferimento al Dlgs 267/2000. Il caso della Regione Lombardia La struttura
DettagliConsiglio Regionale della Toscana
Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale
DettagliAccordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e
Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e del diploma di Baccalauréat 1 Il Governo della Repubblica
DettagliINDICE INTRODUZIONE. Capitolo I IL DIRITTO FINANZIARIO DELLE NAZIONI UNITE
INDICE Abbreviazioni... xiii INTRODUZIONE 1. Il ruolo delle Nazioni Unite nel terzo millennio e la questione del finanziamento... 1 2. La rigidità del bilancio ordinario dell ONU: un limite alle risorse
DettagliAlcuni articoli del Titolo V della Costituzione italiana Confronto tra il testo del 1948 e quello modificato dalla Legge costituzionale n.
Alcuni articoli del Titolo V della Costituzione italiana Confronto tra il testo del 1948 e quello modificato dalla Legge costituzionale n. 3 del 2001 Articoli Prima del 2001 Dopo il 2001 114 La Repubblica
DettagliCAPITOLO 1 L ENTE PUBBLICO VISTO COME AZIENDA 1. L analisi dell ente pubblico nella prospettiva economico-aziendale: aspetti introduttivi
Prefazione... XV CAPITOLO 1 L ENTE PUBBLICO VISTO COME AZIENDA 1. L analisi dell ente pubblico nella prospettiva economico-aziendale: aspetti introduttivi... 1 1.1. La limitata rilevanza della tradizionale
DettagliIl sistema di contabilità pubblica in Italia La riforma della contabilità in Italia: la situazione attuale
Progetto di Gemellaggio TR 08 IB FI 02 Improving Data Quality in Public Accounts Workshop internazionale Public accounting data quality and IPSAS implementation strategies in UE countries Istanbul, 3-5
DettagliTUTELA DEI CONSUMATORI E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI NELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA
SEMINARIO GIURIDICO DELLA UNIVERSITÄ DI BOLOGNA CXCV ANDREA MALTONI TUTELA DEI CONSUMATORI E LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI NELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA PROFILI COSTITUZIONALI Prefazione
DettagliINDICE SOMMARIO INTRODUZIONE
INTRODUZIONE I. Protezione civile e pianificazione... p. 1 II. Protezione civile e sostenibilità nell esperienza giuridica italiana e francese... 3 II.1. Sviluppo sostenibile e costituzione europea...
Dettagli2.3 Il tramonto della Costituzione europea e il Trattato di Lisbona
INDICE Prefazioni Renzo Tondo, Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Patrizio Bianchi, Magnifico Rettore Università degli Studi di Ferrara Angelo Sette, Presidente, Banca Popolare FriulAdria
DettagliACSI CONSULTING. Presentazione progetto Kick-off 2012 Nuove Frontiere di Formazione : Esempio di E-Learning. Salvatore Pullano
ACSI CONSULTING Presentazione progetto Kick-off 2012 Nuove Frontiere di Formazione : Salvatore Pullano Esempio di E-Learning Normativa Le disposizioni contenute nel decreto legislativo 81 del 2008 costituiscono
DettagliIL GIUDICE UNICO NEL PROCESSO CIVILE E PENALE
PIER PAOLO RIVELLO - ELISABETTA VIANELLO IL GIUDICE UNICO NEL PROCESSO CIVILE E PENALE UTET INDICE PARTE PRIMA IL GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO NEL PROCESSO CIVILE (Elisabetta Vianello) INTRODUZIONE 1.
DettagliINDICE PARTE PRIMA. Capitolo I UN LINGUAGGIO GIURIDICO CONDIVISO PER L EUROPA (S. Patti)
INDICE Introduzione... xi PARTE PRIMA UN LINGUAGGIO GIURIDICO CONDIVISO PER L EUROPA 1. Il linguaggio giuridico delle relazioni familiari... 3 2. Le espressioni obsolete.... 4 3. Il linguaggio condiviso...
DettagliLEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 2011, N. 8
BILANCIO E CONTABILITÀ LEGGE REGIONALE 14 DICEMBRE 2011, N. 8 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Autonoma Trentino- Alto Adige (legge finanziaria)
DettagliDecreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206. "Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229"
Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 "Codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 235 del 8 ottobre 2005 - Supplemento
DettagliINTRODUZIONE PARTE I LA PREVENZIONE E LA DIAGNOSI
INTRODUZIONE 1. CRISI D IMPRESA 1.1. Crisi e risanamento pag. 5 1.2. Le cause della crisi pag. 7 1.3. Gli indicatori della crisi pag. 12 1.4. Gli eventi scatenanti pag. 18 1.5. I modelli di intervento
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliINDICE-SOMMARIO. Prefazione... Presentazioni di Riccardo Nencini e di Michele Corradino... Introduzione di Alessandro Pajno...
INDICE-SOMMARIO Prefazione... Presentazioni di Riccardo Nencini e di Michele Corradino... Introduzione di Alessandro Pajno... XI XIII XVII CAPITOLO PRIMO LE OPERE INFINITE COME LE INCHIESTE 1. Premessa...
DettagliINDICE SOMMARIO. 1. La disciplina degli alimenti...» XVII 2. Ragioni e oggetto di uno Strumentario...» XXI
INDICE SOMMARIO Presentazione della seconda edizione... p. XIII Antefatto 1. La disciplina degli alimenti...» XVII 2. Ragioni e oggetto di uno Strumentario.............................» XXI Capitolo Primo
DettagliINDICE. Premessa... Pag. 1. Nota informativa...» 5. Trattato che adotta una Costituzione per l Europa...» 11
Premessa... Pag. 1 Nota informativa...» 5 Trattato che adotta una Costituzione per l Europa...» 11 Preambolo...» 13 Parte I...» 15 Titolo I - Definizione e obiettivi dell Unione...» 15 Titolo II - Diritti
DettagliI doveri di solidarietà familiare. Premessa 31 1. Il principio di solidarietà nella Costituzione e nel diritto di famiglia
Sommario XI Premessa alla nuova edizione Capitolo 1 Solidarietà familiare e sicurezza sociale nell assistenza alla famiglia 1 1. L assistenza (nella e) alla famiglia nel diritto delle persone fisiche 6
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
d) relazioni bilaterali con la Turchia, i Paesi del Caucaso, le Repubbliche centrasiatiche e la Russia; e) temi trattati nell ambito delle Nazioni Unite e delle Agenzie Specializzate; f) temi relativi
DettagliGOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013. crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA
Programma operativo NazioNale GOVERNANCE e assistenza tecnica Obiettivo Convergenza (FESR) 2007-2013 crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA Una premessa
DettagliPROGRAMMA DETTAGLIATO SVOLTO NELLA CLASSE SECONDA SUB MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 DIRITTO
ISTITUTO COLOMBINI DI PIACENZA PROGRAMMA DETTAGLIATO SVOLTO NELLA CLASSE SECONDA SUB MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 DIRITTO ORIGINE E STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE - La rinascita democratica
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
PROTOCOLLO D INTESA per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali Distretto Socio-sanitario n.2 Serra S. Bruno, ASL 8 Vibo Valentia L anno 2005 (duemilacinque) addì, negli
DettagliAggregazione della domanda e partecipazione delle PMI
Aggregazione della domanda e partecipazione delle PMI Avv. Martina Beneventi Direttore legale e Societario Consip S.p.A. Roma, 2 dicembre 2014 Classificazione: Consip Public 1 AGENDA Quadro normativo di
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. CASADIO ANGELA Data di nascita 13/05/1956. Numero telefonico dell ufficio. Fax dell ufficio 0544403372
INFORMAZIONI PERSONALI Nome CASADIO ANGELA Data di nascita 13/05/1956 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio II Fascia MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Dirigente - TRIBUNALE
DettagliSOMMARIO. Capitolo I. Capitolo II
SOMMARIO INTRODUZIONE... 3 Capitolo I IL SISTEMA PREVIDENZIALE E LA SUA TUTELA COSTITUZIONALE 1. La ratio della previdenza privata e la necessità della sua riforma... 13 2. I precetti costituzionali in
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliDAL DECENTRAMENTO ALLA DEVOLUTION
DAL DECENTRAMENTO ALLA DEVOLUTION II federalismo fiscale in Italia e in Eurapa a cura di Amedeo Fossati Rosella Levaggi A 350836 FrancoAngeli INDICE 1. LA TEORIA ECONOMICA DEI DIVERSI LIVELLI DI GOVERNO
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 14 MAGGIO 2015 213/2015/A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL
DettagliApprovata all unanimità
Approvata all unanimità Nella sesta conferenza della CALRE del 28 e 29 ottobre 2002 a Bruxelles è stato discusso il funzionamento contenutistico dei Parlamenti regionali a potere legislativo ed è stata
DettagliEnte Parco Nazionale Area Contabilità e Finanza - ex VII qualifica funzionale
Apprendimento generale: Ente Parco Nazionale Area Contabilità e Finanza - ex VII qualifica funzionale metodi e strumenti di lavoro di tipo generale pubblica amministrazione e ambiente processi di lavoro
DettagliREGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015
REGIONE PIEMONTE BU26 02/07/2015 Codice A15030 D.D. 24 aprile 2015, n. 276 D.g.r. n. 1-157 del 14/06/2010. Aggiornamento dello standard formativo e della relativa disciplina dei corsi per "Conduttore impianti
DettagliObiettivi dello studio
La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge
Dettagli