Impianti sprinkler LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTI- NCENDIO / it

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Impianti sprinkler LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTI- NCENDIO. 01.06.2011 / 10001-11it"

Transcript

1 Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTI- NCENDIO Le presenti linee guida non sono vincolanti, ma rappresentano un mezzo ausiliario per i singoli Cantoni, risp. le loro autorità di protezione antincendio. Esse contengono proposte per l applicazione della direttiva Impianti sprinkler nei Cantoni. Si intendono quale strumento di lavoro per i Cantoni, che potranno utilizzarle come base per le proprie Istruzioni. I singoli Cantoni decidono autonomamente se e in quale misura vorranno adottare le linee guida e dove ritengono di apportare degli adeguamenti. Impianti sprinkler / it

2 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Copyright 2011 Berne by VKF / AEAI / AICAA Note: Nelle linee guida per Istruzione le disposizioni della direttiva antincendio Impianti sprinkler sono evidenziate in grigio. Per l'ultimo aggiornamento del presente documento si prega di consultare il sito Internet Il documento può essere richiesto presso: Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Bundesgasse 20 Casella postale CH Berna Tel Fax mail@vkf.ch Internet 2

3 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it Indice 1 Campo d applicazione 4 2 Necessità 4 3 Allarme 4 4 Servizi d ispezione Generalità Competenza Requisiti 5 5 Registro degli impianti 5 6 Esame del progetto, collaudi e controlli Esame del progetto Collaudi di impianti nuovi o modificati e in seguito a revisioni generali Generalità Documentazione Controlli periodici Generalità Ambito del controllo Categorie di rischio Periodicità dei controlli Controlli straordinari Eliminazione dei difetti, controlli suppletivi Impianti prescritti e impianti sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati Impianti installati a titolo facoltativo, non sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati, con collegamento alla centrale ufficiale d allarme incendio Rapporto di collaudo / controllo Costi Attività del servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio dell autorità di protezione antincendio Attività dei servizi d ispezione designati dall autorità di protezione antincendio 9 7 Funzionalità operativa e manutenzione 9 8 Ulteriori disposizioni 9 9 Eccezioni 9 10 Entrata in vigore 9 Appendice 10 L indice elenca gli argomenti che possono essere completati a scopo di chiarimento delle procedure o nel senso di complemento alle disposizioni cantonali. 3

4 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Ogni Cantone deve decidere sulla base della propria legislazione in quale forma deve / può emanare le disposizioni supplementari. Ciò può avvenire p.es. come nel presente caso sotto forma di Istruzione. Occorre chiarire quali disposizioni sono già contenute in un ordinanza cantonale e / o se devono essere completate, nonché quale organo è autorizzato a emanare le disposizioni. 1 Campo d applicazione 1 La presente istruzione stabilisce i requisiti che gli impianti sprinker devono soddisfare, come devono essere progettati, collaudati e controllati e chi esegue la direzione dei progetti, i collaudi e i controlli. Fa stato anche per la sostituzione degli impianti sprinkler. 2 L istruzione si basa sulle disposizioni giuridicamente vincolanti della Norma di protezione antincendio e della direttiva antincendio Impianti sprinkler, e completa le stesse ai sensi di disposizioni modello nell ambito di competenza esecutiva delle autorità di protezione antincendio. 3 Essa è destinata alle proprietarie e ai proprietari, alle installatrici e agli installatori di impianti sprinkler e ai servizi d ispezione per impianti tecnici antincendio. 4 Essa fa stato per gli impianti sprinkler prescritti e per tutti gli altri collegati alle centrali ufficiali d allarme incendio. Non sono oggetto della presente istruzione gli impianti installati a titolo facoltativo e quelli non collegati alla centrale ufficiale d allarme incendio. 5 Non sono oggetto della presente istruzione i requisiti dettagliati che nel corso della progettazione, dell installazione, del funzionamento, della manutenzione e del controllo di impianti sprinkler sono da considerarsi conformi allo stato attuale riconosciuto della tecnica. I documenti da osservare concernenti lo stato della tecnica vengono indicati nell elenco periodicamente aggiornato della commissione tecnica dell AICAA) (VKF, casella postale, 3001 Berna o 6 Per impianti sprinkler in costruzioni e impianti che non vengono realizzati come strutture permanenti (cosiddette costruzioni mobili) le disposizioni si applicano per analogia. 2 Necessità 1 Le costruzioni e gli impianti così come i compartimenti tagliafuoco che vanno protetti con impianti sprinkler sono elencati nella direttiva antincendio Impianti sprinkler. 2 In casi dubbi decide l autorità di protezione antincendio se le costruzioni e gli impianti o i compartimenti tagliafuoco devono essere protetti con impianti sprinker. 3 Allarme Per la trasmissione delle segnalazioni d allarme dell impianto sprinkler alla centrale ufficiale d allarme incendio deve essere osservato il rispettivo regolamento vigente dell autorità di protezione antincendio. 4 Servizi d ispezione L autorità cantonale di protezione antincendio può fungere direttamente da servizio d ispezione o conferire questo compito a terzi servizi adeguati. L autorità di protezione antincendio definisce autonomamente i requisiti posti al servizio d ispezione (segue una proposta al capoverso 4.3). 4.1 Generalità L esame dei progetti, i collaudi e i controlli degli impianti sprinkler vengono eseguiti dal servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio dell autorità di protezione antincendio o da un servizio d ispezione designato dalla stessa. 4

5 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it 4.2 Competenza 1 Il servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio dell autorità di protezione antincendio è competente per l esame dei progetti e i collaudi: di impianti sprinkler prescritti; di impianti sprinkler sovvenzionati dall autorità di protezione antincendio; di impianti sprinkler installati a titolo facoltativo non sovvenzionati, con collegamento alla centrale ufficiale d allarme incendio; così come per i controlli periodici: di impianti sprinkler prescritti; di impianti sprinkler sovvenzionati dall autorità di protezione antincendio. 2 I servizi d ispezione designati dall autorità di protezione antincendio sono competenti per i controlli periodici: 4.3 Requisiti di impianti sprinkler installati a titolo facoltativo non sovvenzionati con collegamento alla centrale ufficiale d allarme incendio; e per i controlli ordinati dalla centrale ufficiale d allarme incendio. I servizi d ispezione designati dall autorità di protezione antincendio dispongono di un accreditamento valido, rilasciato dal servizio di accreditamento svizzero SAS secondo ISO / IEC 17020, quale servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio (impianti sprinkler e impianti automatici di estinzione a acqua). 5 Registro degli impianti L autorità di protezione antincendio / servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio tiene un registro degli impianti sprinkler prescritti, di quelli sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati e di tutti gli altri collegati alle centrali ufficiali d allarme incendio, con indicazione dei dati tecnici e dei controlli eseguiti. 6 Esame del progetto, collaudi e controlli (vedi appendice) 6.1 Esame del progetto I progetti relativi agli impianti sprinkler (ad esempio per impianti nuovi, revisioni generali e ampliamenti di impianti con più di 10 sprinkler o 100 m 2 di superficie di base così come per modifiche sostanziali) prima dell inizio dei lavori devono essere presentati da una ditta riconosciuta mediante il modulo AICAA Annuncio all autorità di protezione antincendio per l autorizzazione. Vanno inoltrati i seguenti documenti: a modulo Annuncio ; b calcoli idraulici con piani isometrici; c piante e sezioni; d disposizione di depositi risp. scaffalature a destinazione deposito. 5

6 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO 6.2 Collaudi di impianti nuovi o modificati e in seguito a revisioni generali Generalità 1 L ultimazione dell impianto va notificata tempestivamente prima del collaudo all autorità di protezione antincendio mediante il modulo AICAA Attestato d installazione. 2 Dietro presentazione del modulo AICAA Attestato d installazione, gli impianti sprinkler vengono sottoposti a una prova di collaudo. 3 In merito a ogni collaudo viene redatto un protocollo. 4 Ciò vale anche per importanti ampliamenti, modifiche di impianti esistenti così come in seguito a revisioni generali. 5 Per il collaudo, l impianto sprinkler deve essere completamente installato e la rispettiva funzionalità garantita. Gli asservimenti devono essere documentati. I protocolli dei test integrali effettuati vanno presentati all autorità di protezione antincendio competente. 6 Il controllo di collaudo non esonera l installatore / installatrice dalla sua responsabilità Documentazione 1 In merito ad ogni impianto sprinkler ultimato vanno deposti i seguenti documenti nella centrale dell impianto: a piani d orientamento ad uso dei pompieri; b piano di utilizzo con indicazioni per ogni settore su valvola d allarme, superficie del settore, uso, pericolo d incendio, categoria delle merci, estinguenti, genere di deposito, altezza di scaffalatura ammessa e anno di costruzione; c schema dell impianto e schema della centrale; d istruzioni per l uso; e registro dei controlli; f direttive per l esecuzione di controlli della funzionalità e comportamento in caso di interruzione del funzionamento dell impianto; g piano d allarme (asservimento dispositivo di allarme e di comando); h altri documenti necessari, come p.es. schema elettrico in caso di approvvigionamento proprio. 2 Se diverse ditte sono responsabili per la rivelazione dell incendio, il dispositivo di comando e i dispositivi ad attivazione automatica come impianti estinguenti, porte antincendio, impianti ascensori e simili, le interfacce devono essere identificabili nel dossier tecnico. 3 In caso di ristrutturazioni, ampliamenti o altre modifiche di impianti sprinkler esistenti, così come in seguito a revisioni generali, i documenti devono essere aggiornati. 6.3 Controlli periodici Generalità 1 Gli impianti sprinkler devono essere controllati periodicamente. 2 La periodicità dei controlli dipende dal tipo, dalla dimensione e dalla destinazione d uso di costruzioni, impianti o compartimenti tagliafuoco controllati dall impianto. 6

7 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it Ambito del controllo Il controllo periodico comprende sostanzialmente: a controllo dell istruzione del custode dell impianto sprinker e del suo supplente così come della tenuta del registro dei controlli; b controllo della funzionalità dell impianto inclusi i dispositivi di segnalazione e di allarme; c controllo dello stato a norma di prescrizione dell impianto, dell area di protezione, dei pericoli d incendio così come delle categorie delle merci e delle altezze di scaffalatura delle merci stoccate. Allo scopo si esegue un giro d ispezione; d verifica dell alimentazione idrica. La suddivisione in categorie di rischio può servire alla gestione differenziata in funzione della destinazione d uso e contribuire a ottimizzare le risorse presenti. Classificazione e termini possono essere adeguati, o in alternativa si può optare per un intervallo di controllo identico per tutti gli impianti Categorie di rischio 1 Categoria di rischio 1 - Negozi e grandi magazzini - Attività d alloggio 2 Categoria di rischio 2 - Edifici e impianti con locali con grande concentrazione di persone - Edifici alti, edifici a corte, edifici a doppia pelle 3 Categoria di rischio 3 - Edifici industriali, artigianali e amministrativi, edifici scolastici senza locali con grande concentrazione di persone - Costruzioni e impianti speciali come depositi con scaffali alti, impianti di trasporto e simili - Autosili e autorimesse per veicoli a motore 4 Categoria di rischio 4 - Impianti sprinkler finalizzati in primo luogo all asservimento delle installazioni della protezione tecnica antincendio Periodicità dei controlli La periodicità dei controlli per gli impianti sprinkler è la seguente: - categoria di rischio 1 3 anni - categoria di rischio 2 4 anni - categoria di rischio 3 5 anni - categoria di rischio 4 specificatamente in funzione dell oggetto, almeno però ogni 7 anni 6.4 Controlli straordinari 1 L autorità di protezione antincendio può ordinare controlli straordinari di impianti sprinkler (p.es. in seguito a fulmine). 7

8 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO 2 Impianti particolarmente a rischio, impianti complessi o impianti che sono sovente oggetto di contestazioni, possono essere sottoposti a controlli straordinari su ordine dell autorità di protezione antincendio. 6.5 Eliminazione dei difetti, controlli suppletivi Impianti prescritti e impianti sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati 1 I proprietari notificano per iscritto al servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio l avvenuta eliminazione dei difetti. Se necessario, viene effettuato un controllo suppletivo. Il risultato del controllo suppletivo va comunicato per iscritto ai proprietari con l eventuale termine per la nuova eliminazione dei difetti. 2 I proprietari notificano per iscritto al servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio l avvenuta eliminazione dei difetti dopo il primo controllo suppletivo. Se il termine di eliminazione scade inutilizzato, segue un secondo controllo suppletivo. L esito del secondo controllo suppletivo va comunicato per iscritto ai proprietari con un eventuale nuovo termine per l ulteriore eliminazione dei difetti. 3 Se anche in seguito al secondo controllo suppletivo i difetti non saranno eliminati, o lo saranno solo parzialmente, scatta da parte del servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio una notifica all autorità di protezione antincendio. Quest ultima ordina l eliminazione dei difetti mediante una decisione impugnabile Impianti installati a titolo facoltativo, non sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati, con collegamento alla centrale ufficiale d allarme incendio 1 L esecuzione dell eliminazione degli eventuali difetti rientra nelle responsabilità dei proprietari. Si rinuncia a una verifica dell eliminazione dei difetti da parte dei servizi d ispezione designati dall autorità di protezione antincendio. 2 A dipendenza dello stato dell impianto sprinkler, la centrale ufficiale d allarme incendio può a sua volta richiedere l eliminazione dei difetti. 6.6 Rapporto di collaudo / controllo 6.7 Costi 1 Il collaudo / controllo dell impianto sprinkler viene confermato per iscritto ai proprietari da parte del centro d ispezione competente mediante un rapporto di collaudo / controllo. 2 Il rapporto di collaudo / controllo comprende: - status dell impianto (prescritto, sovvenzionato o installato facoltativamente e collegato alle centrali ufficiali d allarme incendio) - condizioni dell impianto - eventuali difetti - provvedimenti per l eliminazione dei difetti - termine di eliminazione dei difetti (solo per impianti prescritti e impianti sovvenzionati dall Assicurazione fabbricati) La questione dei costi si pone in modo diverso in ogni Cantone e deve essere gestita secondo il regolamento cantonale sulle tasse, risp. la prassi della rispettiva Assicurazione fabbricati. 8

9 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it Attività del servizio d ispezione per impianti tecnici antincendio dell autorità di protezione antincendio 1 Da parte del servizio d ispezione non vengono riscossi i costi per: a accertamento preliminare e esame del progetto; b collaudo di impianti nuovi, modificati o ampliati nonché di impianti a seguito di revisione generale; c controllo periodico; d controllo straordinario; e primo controllo suppletivo in seguito a eliminazione dei difetti per impianti prescritti e impianti sovvenzionati. 2 Altre misure sono a carico dei proprietari. La fatturazione avviene tramite l autorità di protezione antincendio Attività dei servizi d ispezione designati dall autorità di protezione antincendio 1 I costi del servizio d ispezione per: a controlli periodici; b controlli ordinati dalla centrale ufficiale d allarme incendio; sono a carico dei proprietari. 2 La fatturazione e l incasso avvengono per il tramite dei servizi d ispezione direttamente a carico dei proprietari. 7 Funzionalità operativa e manutenzione Proprietari e gestori di impianti sono responsabili della manutenzione degli impianti sprinkler, che devono essere mantenuti in buono stato, come previsto dalla normativa, e sempre pronti all'uso. 8 Ulteriori disposizioni Gli atti normativi e le pubblicazioni da osservare a complemento della presente Istruzione sono riportati da parte dell autorità di protezione antincendio nel Foglio ufficiale del Canton così come nell elenco periodicamente aggiornato nel sito 9 Eccezioni L autorità di protezione antincendio può accordare deroghe alle disposizioni della presente Istruzione. 10 Entrata in vigore La presente Istruzione entra in vigore il 1 giugno

10 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Appendice Gli esempi dei processi vengono cortesemente messi a disposizione dalla Polizia cantonale di Zurigo. Essi espongono in modo dettagliato i possibili svolgimenti e potranno servire come supporto alle singole autorità cantonali di protezione antincendio per illustrare e ev. verificare i propri processi. Cifra 6 Accertamento preliminare, esame del progetto, collaudi e controlli Descrizione del processo per progettazione, installazione e funzionamento Installazione / Adeguamento / Ristrutturazione / Revisione generale di impianti sprinkler Collegamento trasmissione allarme alla centrale ufficiale d allarme incendio (CAI) 10

11 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it 11

12 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO 12

13 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it 13

14 Impianti sprinkler / it LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO 14

15 LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO Impianti sprinkler / it 15

Ditte specializzate per impianti di rivelazione d'incendio REGOLAMENTO

Ditte specializzate per impianti di rivelazione d'incendio REGOLAMENTO Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO ANTINCENDIO

REGOLAMENTO ANTINCENDIO Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Procedura di riconoscimento 22.09.2010

Dettagli

Edifici con facciate doppie

Edifici con facciate doppie Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE

REGOLAMENTO PARTICOLARE associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio

Dettagli

Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori

Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori Ordinanza sulla sicurezza degli ascensori (Ordinanza sugli ascensori) Modifica del 17 agosto 2005 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 23 giugno 1999 1 sugli ascensori è modificata

Dettagli

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del... Avamprogetto del 1 febbraio 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale

Dettagli

Regolamento Sulla trasmissione di impianti di segnalazione di pericoli alla Centrale di ricezione di allarmi della Polizia cantonale dei Grigioni

Regolamento Sulla trasmissione di impianti di segnalazione di pericoli alla Centrale di ricezione di allarmi della Polizia cantonale dei Grigioni Regolamento Sulla trasmissione di impianti di segnalazione di pericoli alla Centrale di ricezione di allarmi della Polizia cantonale dei Grigioni 1. In generale In collaborazione con la Telecomunicazione

Dettagli

Regolamento relativo alle manifestazioni

Regolamento relativo alle manifestazioni Utilizzare il gas liquefatto in tutta sicurezza Regolamento relativo alle manifestazioni Versione: marzo 2015 Copyright by FVF 1 Indice Pagina 1 Scopo 3 2 Campo di applicazione 3 3 Procedura 3 4 Attuazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

DIRETTIVA ANTINCENDIO

DIRETTIVA ANTINCENDIO Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Impianti sprinkler 01.01.2015

Dettagli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli EN 81-73 Comportamento degli ascensori in caso di incendio Ing. Paolo Tattoli Premessa Questa norma si applica a tutti gli ascensori Deve esserci una chiara separazione tra il sistema di controllo dell

Dettagli

PROMEMORIA ANTINCENDIO

PROMEMORIA ANTINCENDIO Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Installazione di sistemi di filtri

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE ART.1 - CONTESTO NORMATIVO 1.Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul sito informatico dell Istituto Comprensivo Statale

Dettagli

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati

Dettagli

Impianti di evacuazione di fumo e calore

Impianti di evacuazione di fumo e calore Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Impianti di evacuazione di fumo

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

Ordinanza sul registro delle carte per l odocronografo

Ordinanza sul registro delle carte per l odocronografo Ordinanza sul registro delle carte per l odocronografo (ORECO) 822.223 del 29 marzo 2006 (Stato 9 maggio 2006) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 56 e 106 della legge federale del 19 dicembre

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

Le Principali Novità

Le Principali Novità TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza

Dettagli

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica)

Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Disposizioni d esecuzione generali per l esame finale di tirocinio (parte aziendale e parte scolastica) Criteri di base Legge federale del 9 aprile 978 sulla formazione professionale (vlfpr) Ordinanza

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale

PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI DIRETTIVA 2006/42/CE RELATIVA ALLE MACCHINE Allegato X Garanzia Qualità Totale Riferimento Data entrata in vigore Approvato da PR PART ON/MACC/X Rev. 0 del 01/06/2016 IMQ

Dettagli

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori FAQ Le domande più frequenti... sugli ascensori 1. Cosa devono appurare le verifiche periodiche? Le verifiche periodiche sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio

Dettagli

D I R E T T I V A. sul controllo degli impianti di deposito per liquidi pericolosi per la acque. 1 Obiettivo 1. 2 Basi legali 1

D I R E T T I V A. sul controllo degli impianti di deposito per liquidi pericolosi per la acque. 1 Obiettivo 1. 2 Basi legali 1 Amt für Natur und Umwelt Uffizi per la natira e l ambient Ufficio per la natura e l ambiente Gürtelstrasse 89, 7001 Chur/Coira Marzo 2007 Telefono: 081 257 29 46 / Telefax 081 257 21 54 E-Mail: info@anu.gr.ch

Dettagli

Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di polizia fedpol. Direttiva

Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di polizia fedpol. Direttiva Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di polizia fedpol Direttiva sulla trasmissione elettronica dei dati del sistema d informazione HOOGAN agli organizzatori di manifestazioni

Dettagli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli

Le guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto

Dettagli

Le regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE I L 92/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.4.2008 REGOLAMENO (CE) N. 304/2008 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo

Dettagli

Accreditamento delle società di revisione LRD esterne

Accreditamento delle società di revisione LRD esterne Dipartimento federale delle finanze DFF Amministrazione federale delle finanze AFF Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro Circolare 2004/1 del 6 dicembre 2004 (Versione del

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 ottobre 2009, n. 0274/Pres. Regolamento recante le procedure per la certificazione VEA di sostenibilità energetico

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Pagina 1 di 6 Versione 1.0 del 3.10.2008. Condizioni generali per la fatturazione dei costi della rete di trasmissione

Pagina 1 di 6 Versione 1.0 del 3.10.2008. Condizioni generali per la fatturazione dei costi della rete di trasmissione Pagina 1 di 6 Condizioni generali per la fatturazione dei costi della rete di trasmissione Pagina 2 di 6 Indice 1 Introduzione 3 2 Definizioni e ruoli 3 3 Oggetto e scopo delle CG 3 4 Costi che vanno fatturati

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee

Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee Igiene alimentare e sicurezza sul lavoro: il rispetto delle regole nelle manifestazioni temporanee Convegno UNPLI MARCHE Ostra, 28 Febbraio 2015 Cerchiamo di rispondere a due domande: Cosa devono fare

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

VERIFICA DELLA CONGRUITA dalla parte delle imprese

VERIFICA DELLA CONGRUITA dalla parte delle imprese EdilConnect Scheda operativa VERIFICA DELLA CONGRUITA dalla parte delle imprese GUIDA RAPIDA IMPRESE NON ASSISTITE DA UN CONSULENTE Guida per le imprese iscritte a una o più Casse Edili lombarde, che gestiscono

Dettagli

DPCM 31 OTTOBRE 2000 (G. U. 21.11.2000, SERIE GENERALE, N. 272) REGOLE TECNICHE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA

DPCM 31 OTTOBRE 2000 (G. U. 21.11.2000, SERIE GENERALE, N. 272) REGOLE TECNICHE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA DPCM 31 OTTOBRE 2000 (G. U. 21.11.2000, SERIE GENERALE, N. 272) REGOLE TECNICHE PER IL PROTOCOLLO INFORMATICO DI CUI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 OTTOBRE 1998, N. 428 TITOLO I AMBITO DI

Dettagli

La fatturazione elettronica

La fatturazione elettronica La fatturazione elettronica Corso Nuove tecnologie e diritto a.a. 2007/2008 Claudia Cevenini claudia.cevenini@unibo.it D.Lgs. 20 febbraio 2004, n. 52 Attuazione della direttiva 2001/115/CE che semplifica

Dettagli

LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti

Dettagli

Impianti di rivelazione d'incendio

Impianti di rivelazione d'incendio Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Impianti di rivelazione d'incendio

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02 N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi

Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi Applicazione della direttiva 95/16/CE relativa alla messa in esercizio di ascensori e montacarichi (Schema di decreto del Presidente della Repubblica n. 111) N. 146 8 ottobre 2014 Camera dei deputati XVII

Dettagli

Palcoscenici NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO. 05.05.2003 / 107-03i

Palcoscenici NOTA ESPLICATIVA ANTINCENDIO. 05.05.2003 / 107-03i Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio Palcoscenici 05.05.2003 / 107-03i

Dettagli

Fondazione indipendente di libero passaggio di Zurigo. Regolamento di investimento

Fondazione indipendente di libero passaggio di Zurigo. Regolamento di investimento Fondazione indipendente di libero passaggio di Zurigo Regolamento di investimento Fondazione indipendente di libero passaggio di Zurigo Indice Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013)

del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013) Ordinanza sul controllo del latte (OCL) 916.351.0 del 20 ottobre 2010 (Stato 1 gennaio 2013) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 15 capoverso 3 e 37 capoverso 1 della legge del 9 ottobre

Dettagli

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti: Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01

Dettagli

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI

TITOLO I NATURA E DEFINIZIONI PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE

Dettagli

Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine

Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine Ordinanza concernente la sicurezza delle macchine (Ordinanza sulle macchine, OMacch) 819.14 del 2 aprile 2008 (Stato 1 luglio 2010) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 4 della legge federale

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Formazione merci pericolose

Formazione merci pericolose 2012 Formazione merci pericolose L Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose (il cui acronimo è ADR, da Accord européen relatif au transport international des

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

Il Progetto Formazione

Il Progetto Formazione Il Progetto Formazione II MEETING MANUTENTORI ANTINCENDIO Milano, 12 maggio 2011 1 La formazione nel settore della manutenzione antincendio Il gruppo, costituito nel 2003, ha l obiettivo di supportare

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

Avete domande in merito alla registrazione, al reporting annuale o alla banca dati?

Avete domande in merito alla registrazione, al reporting annuale o alla banca dati? Commissione federale delle poste PostCom Domande frequenti La rubrica FAQ è un inventario regolarmente aggiornato di domande che ci vengono poste frequentemente. Prima di contattare il servizio di assistenza,

Dettagli

Registro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche

Registro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche Premessa al REGOLAMENTO Il 22 novembre 2014 le Associazioni A.B.I., A.C.T.I.F., AFI. GE., AFI.T., A.I.M.I., L.A.A. e U.P.I.L.G., hanno dato vita al Registro Nazionale Professionale delle, Associazione

Dettagli

414.134.2 Ordinanza della direzione del PFL sulla formazione continua e sulla formazione approfondita al Politecnico federale di Losanna

414.134.2 Ordinanza della direzione del PFL sulla formazione continua e sulla formazione approfondita al Politecnico federale di Losanna Ordinanza della direzione del PFL sulla formazione continua e sulla formazione approfondita al Politecnico federale di Losanna (Ordinanza sulla formazione continua al PFL) del 27 giugno 2005 (Stato 30

Dettagli

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO

RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO RUOLI E FUNZIONI DEI SOGGETTI DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO QUALIFICA RUOLO FUNZIONI E MANSIONI DIRIGENTE SCOLASTICO DATORE DI LAVORO Definisce gli interventi, le priorità, le necessità finanziarie, riguardo

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

Impianti di rivelazione d'incendio

Impianti di rivelazione d'incendio Vereinigung Kantonaler Feuerversicherungen Association des établissements cantonaux d assurance incendie Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio LINEE GUIDA PER ISTRUZIONE ANTINCENDIO

Dettagli

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)

Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli e visualizzazione

Dettagli

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE

Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto

Dettagli

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Titolo/Title Domanda di Accreditamento Application for Accreditation Sigla/Reference DA-00 Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

Reti Idranti Antincendio

Reti Idranti Antincendio Reti Idranti Antincendio Progettazione (installazione) collaudo e verifica alla luce dell edizione 2014 Ing. Luciano Nigro Rete Idranti Principale e più elementare presidio antincendio fisso Richiesta

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T Proc. 23 Pag. 1 di 8 PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO DEL SOFTWARE BM-33T 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme e leggi di riferimento... 2 3.2.

Dettagli

Linee guida. Accreditamento dei corsi di formazione strutturati per pompieri professionisti

Linee guida. Accreditamento dei corsi di formazione strutturati per pompieri professionisti Organisation der Arbeitswelt Feuerwehr (OdAFW) Organisation du Monde du Travail des Sapeurs-Pompiers (OMTSP) Organizzazione del Mondo del Lavoro Pompieri (OdMLP) Linee guida Accreditamento dei corsi di

Dettagli

SLINGOFER S.R.L. Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE STATO DI CONSERVAZIONE... ... ... SCOPO DEL SERVIZIO... ...

SLINGOFER S.R.L. Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE STATO DI CONSERVAZIONE... ... ... SCOPO DEL SERVIZIO... ... Informativa Sulle Attrezzature Revisionate e Certificate INDICE ATTESTATI SULLO S STATO DI CONSERVAZIONE... 2 SCOPO DEL SERVIZIO......... 5 METODO DI LAVORO......... 6 1/9 ESEMPI DI RICONDIZIONAMENTO MACCHINE...

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

Regolamento concernente il personale del Museo nazionale svizzero

Regolamento concernente il personale del Museo nazionale svizzero Regolamento concernente il personale del Museo nazionale svizzero (Regolamento del personale del MNS) del settembre 00 (Stato º gennaio 06) approvato dal Consiglio federale il 7 ottobre 0 Il consiglio

Dettagli

Direttive concernenti gli stage previsti nell ambito del ciclo di studio Master of Science in formazione professionale

Direttive concernenti gli stage previsti nell ambito del ciclo di studio Master of Science in formazione professionale Direttive concernenti gli stage previsti nell ambito del ciclo di studio Master of Science in formazione professionale del giugno 0 La direttrice dell Istituto Universitario Federale per la Formazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

del 22 giugno 1998 (Stato 1 gennaio 2008)

del 22 giugno 1998 (Stato 1 gennaio 2008) Ordinanza sul «Fondo di garanzia LPP» (OFG) 831.432.1 del 22 giugno 1998 (Stato 1 gennaio 2008) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli 56 capoversi 3 e 4, 59 capoverso 2 e 97 capoverso 1 della

Dettagli

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O. - Appendice Settore Occhialeria

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O. - Appendice Settore Occhialeria Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O. - Appendice Settore Occhialeria APPENDICE SETTORE OCCHIALERIA 1 - Obiettivo Il presente documento

Dettagli

DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 )

DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) Determinazione del tipo, modalità e periodicità del controllo di qualità da parte del fisico specialista o dell esperto qualificato delle apparecchiature

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS

REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS REGOLAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VENDITA NEW WEIGHING EXPERTS SAS 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti condizioni verranno applicate a tutte le offerte emesse dall Organismo Notificato NWE. L O.N. offre

Dettagli

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI NORME CEI 0-10 GUIDA ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI La guida contiene le indicazioni relative alla manutenzione degli impianti elettrici di bassa tensione allo scopo di favorire il mantenimento

Dettagli

COMUNE DI ALZATE BRIANZA Prov. di Como Area Edilizia Privata SUAP Servizi Ambientali e Associati

COMUNE DI ALZATE BRIANZA Prov. di Como Area Edilizia Privata SUAP Servizi Ambientali e Associati COMUNE DI ALZATE BRIANZA Prov. di Como Area Edilizia Privata SUAP Servizi Ambientali e Associati Piazza Municipio n.1 22040 Alzate Brianza (CO) Telefono 031/6349300 Fax 031/632.785 e mail: uffici@alzatebrianza.org

Dettagli

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione); FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della

Dettagli

Regolamento d investimento

Regolamento d investimento Regolamento d investimento Liberty Fondazione di libero passaggio Sommario Art. 1 Scopo Art. 2 Principi d investimento degli averi Art. 3 Direttive di gestione degli investimenti patrimoniali Art. 4 Investimenti

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli