Ai Praticanti Consulenti del Lavoro

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1 Parma, 01/10/2012 Prot. n. 186 Ai Consulenti del Lavoro di Parma Ai Praticanti Consulenti del Lavoro di Parma Oggetto: Circolare n. 26_2012. A) Convegno Unoformat del 11/10/2012 a Parma. B) Percorso formativo 2012/2013 del Centro Studi Lavoro e Previdenza Gruppo Euroconference spa. C) Programma AMVA novità. D) Incentivi per assunzione/stabilizzazione giovani 2012, DGR 1149 del 30 luglio E) Conciliazione Famiglia & Lavoro in impresa. F) Utilizzo esclusivo dei servizi telematici dell Inail per le comunicazioni con le imprese decorrenze. G) Videoconferenza del 24/10/2012 sul tema Crescita professionale ed organizzazione del professionista: time management e pubblic speaking. A) Da Unoformat abbiamo ricevuto la locandina in allegato relativa all evento dal titolo I nuovi contratti di lavoro flessibile e i licenziamenti individuali che si svolgerà presso l Hotel San Marco il giorno Giovedì 11/10/2012. L evento è valido ai fini della formazione per i Consulenti del Lavoro. B) Dal Centro Studi Lavoro e Previdenza Gruppo Euroconference spa abbiamo ricevuto la locandina, che alleghiamo, inerente il Percorso Formativo 2012/2013 che si svolgerà a Parma, lo stesso, è già stato accreditato dal nostro Consiglio Provinciale. C) Da Italia Lavoro Spa abbiamo ricevuto le note informative, che alleghiamo, con le quali viene comunicato che a partire da 01/09/2012, possono presentare richiesta di contributo, nell ambito del Programma Amva, anche gli studi professionali in qualsiasi forma costituiti, per le assunzioni effettuate da quella data e fermo restando tutte le ulteriori condizioni indicate nell'avviso pubblico. Viene inoltre comunicato, che, preso atto degli eventi sismici che hanno colpite le province di Bologna, Ferrara, Modena, Mantova, Rovigo e Reggio Emilia, per le sole assunzioni effettuate a partire dal 21/05/2012, i contributi previsti dal programma Amva finalizzati all'inserimento occupazionale con contratto di apprendistato, SONO CUMULABILI (fermi restando i limiti imposti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato) con altri contributi finalizzati all'assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.a. e/o da altri Enti Pubblici a favore del medesimo lavoratore. D) Dalla Provincia di Parma abbiamo ricevuto la documentazione in allegato, con la quale, vengono evidenziate le modifiche che sono intervenute in relazione alle misure di incentivazione rivolte alle imprese per l inserimento e la stabilizzazione dei giovani.

2 E) Dal Centro Servizi PM, abbiamo ricevuto il bando di selezione per gli esperti in materia di politiche di conciliazione famiglia-lavoro, chiamati a svolgere attività di formazione e consulenza all interno del progetto Conciliazione Famiglia & Lavoro in impresa, approvato dalla Provincia di Parma e finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Emilia Romagna. Il bando intende favorire le imprese nell introduzione di una strategia organizzativa incentrata sulla conciliazione; gli interessati possono chiedere ulteriori informazioni contattando la referente Giulia Carbognani tel F) Dalla Direzione Regionale dell Inail abbiamo ricevuto la comunicazione, in allegato, riguardante l utilizzo esclusivo dei servizi telematici dell Inail per le comunicazioni delle imprese con l indicazione delle specifiche decorrenze. G) Informiamo gli Iscritti che il giorno 24/10/2012 dalle ore 16,00 (rilevazione presenze ore 15,40) alle 19,00, presso la sede del nostro Ordine, trasmetteremo in diretta, la videoconferenza del Centro Studi Castelli Ratio, sul tema Crescita professionale ed organizzazione del professionista: time management e public speaking. Vogliamo puntualizzare che la partecipazione alla videoconferenza garantirà la maturazione dei crediti formativi previsti dal regolamento della formazione continua; in particolare l evento in calendario il prossimo 24/10/2012, consentirà l acquisizione di 3 crediti sulle tematiche obbligatorie. La prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata entro e non oltre il giorno 20/10/2012 e comunque fino ad esaurimento posti, collegandosi sul sito sezione Convegni, utilizzando il proprio DUI (documento unico d identità). E necessario precisare che le presenze saranno limitate a 32 persone, tante quante possono essere contenute all interno della nostra sala riunioni. Nell ipotesi che le richieste fossero superiori alla capienza della sala, organizzeremo ulteriori proiezioni, elaborando un calendario in merito. E superfluo raccomandare la massima puntualità, inoltre, Vi chiediamo di comunicare per tempo, la sopravvenuta indisponibilità a partecipare, allo scopo di favorire altri colleghi in lista d attesa. Nel caso in cui, al momento della prenotazione, la stessa non fosse più possibile per il superamento della capienza della sala, Vi invitiamo comunque ad inviare via fax al , la richiesta di partecipazione allo scopo di organizzare ulteriori visioni dell evento. N.B.: Si informano i Consulenti del Lavoro che le circolari del Consiglio Provinciale vengono pubblicate sul sito - circolari. Per il Consiglio Provinciale di PARMA Allegati: - Locandina convegno Unoformat 11/10/2012 a Parma. - Locandina percorso formativo 2012/2013 a Parma. - Documentazione Programma AMVA. - Documentazione per incentivi per assunzioni/stabilizzazione giovani. - Documentazione Conciliazione Famiglia & Lavoro in impresa. - Documentazione Inail.

3 Convegno I nuovi contratti di lavoro flessibile e i licenziamenti individuali Cosa cambia per le Imprese e i Professionisti Organizzazione a cura di: In collaborazione con: - UNOFORMAT SRL - CAF CGN SpA - Il CAF dei Professionisti La nuove incombenze amministrative e i già numerosi contrasti interpretativi sulle misure introdotte dalla Legge n. 92/2012 (cd. "Riforma Fornero") e dai successivi aggiornamenti normativi, impongono ai Professionisti addetti ai lavori adeguati approfondimenti sulle novità in materia di contratti di lavoro flessibile, licenziamenti individuali e dimissioni volontarie. Località: NOCETO, giovedì 11/10/2012 HOTEL SAN MARCO, SALA MARCO POLO VIA EMILIA OVEST, 42, NOCETO (PR) tel: Programma dell'evento: h. 14:30-14:50 Registrazione partecipanti Saluti dei Rappresentanti degli Ordini Territoriali h. 14:50-15:00 Saluti dei Rappresentanti degli Ordini Territoriali h. 15:00-19:00 I nuovi contratti di lavoro flessibile e i licenziamenti individuali Cosa cambia per le Imprese e i Professionisti Le finalità e gli effetti della Riforma Fornero nel mercato del lavoro Gli interventi sulle tipologie contrattuali di lavoro flessibile - contratti a termine e a tempo parziale - contratti di lavoro intermittente. Somministrazione di lavoro - collaborazioni coordinate e continuative a progetto - partite IVA e associazioni in partecipazione. Lavoro occasionale di tipo accessorio Modifiche in materia di licenziamenti individuali e dimissioni volontarie Unoformat si riserva il diritto di apportare eventuali variazioni di carattere scientifico al programma didattico, qualora novità normative richiedano un aggiornamento. Relatore: Dott. STEFANO CAROTTI Consulente del Lavoro Materiale didattico: Le slide, eventualmente proiettate in sede di Convegno, verranno rese disponibili nell'area personale sul sito all'interno del Piano Studi di ciascun partecipante. Durata evento: 4,00 ore Validità formativa: Valido ai fini della Formazione Professionale Continua Obbligatoria per: - Consulenti del Lavoro per nr. 4 Crediti

4 Convegno Note: Per partecipare all evento è necessario effettuare la prenotazione online su altrimenti non sarà garantito l accesso all aula. Quote di Partecipazione: L'evento è gratuito Accompagnatori: Per maggiori Informazioni: Evento gratuito aperto a collaboratori/accompagnatori. Alessandro Arbaltini Uff Cell alessandro.arbaltini@cgn.it

5 Percorso Formativo OttoBre APriLe 2013 L IMPATTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SULL ATTIVITÀ PROFESSIONALE: LINEE GUIDA E RIFLESSI OPERATIVI Le novità in materia di contratti flessibili, licenziamento e ammortizzatori sociali L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 2012/2013 Temi emergenti e problematiche attuali nell organizzazione del lavoro e nella crisi d impresa MATURA 42 CFP

6 STRUTTURA DEL PERCORSO PRESENTAZIONE MATTINA POMERIGGIO L IMPATTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SULL ATTIVITA PROFESSIONALE: LINEE GUIDA E RIFLESSI OPERATIVI Le novità in materia di contratti flessibili, licenziamento e ammortizzatori sociali Contratti flessibili e lavoro autonomo Licenziamento e dimissioni Ammortizzatori sociali e agevolazioni La flessibilità in entrata dei contratti di lavoro I GIORNATA II GIORNATA III GIORNATA IV GIORNATA V GIORNATA VI GIORNATA OTTOBRE Novità del periodo Inquadramento e mansioni nell organizzazione del lavoro: lo ius variandi SEDI ANCONA AOSTA BERGAMO BOLOGNA BRESCIA FIRENZE LIVORNO MILANO PADOVA PARMA/R.EMILIA ROMA TORINO TREVISO UDINE VERONA NOVEMBRE Novità del periodo Fidelizzazione contrattuale e incentivi retributivi: attribuzione e revoca DICEMBRE Novità del periodo Cessione del quinto, compensazione e della retribuzione GENNAIO Novità del periodo Le novità di inizio anno e la Finanziaria 2013 ASPI, nuovi ammortizzatori sociali e i fondi di solidarietà bilaterali MARZO Novità del periodo Casi e ricorsi nel contenzioso amministrativo con gli Enti L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 2012/2013 Temi emergenti e problematiche attuali nell organizzazione del lavoro e nella crisi d impresa New New La riforma del lavoro parasubordinato e del lavoro autonomo ORARI Il licenziamento individuale per motivi oggettivi e il licenziamento collettivo DESTINATARI Consulenti del Lavoro Avvocati giuslavoristi Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Responsabili Ufficio del Personale Collaboratori di studio e addetti Ufficio Personale Tributaristi e Revisori contabili Il licenziamento per motivi soggettivi La nuova disciplina delle dimissioni Inserimento e reinserimento al lavoro: apprendistato e agevolazioni APRILE Novità del periodo Rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO! L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo. RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO CALENDARIO L incontro pomeridiano si apre con una sessione di aggiornamento che prevede una rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. Il Percorso Formativo di Centro Studi Lavoro e Previdenza propone anche quest anno 6 incontri, un incontro al mese, al fine di garantire al Consulente del Lavoro e ai professionisti che si occupano di amministrazione del personale: continuità formativa completezza nell approfondimento professionale aggiornamento mirato Il Percorso Formativo si articola in due sessioni di lavoro: la sessione del mattino è dedicata all approfondimento specialistico, mentre la sessione del pomeriggio all aggiornamento professionale. Il Percorso Formativo 2012/2013 si sviluppa in: SEI MATTINE DI APPROFONDIMENTO SPECIALISTICO L IMPATTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SULL ATTIVITÀ PROFESSIONALE: LINEE GUIDA E RIFLESSI OPERATIVI Le novità in materia di contratti flessibili, licenziamento e ammortizzatori sociali La Riforma del Lavoro, emanata con la Legge 28 giugno 2012, n. 92, modifica in modo sostanziale i principali istituti del Diritto del Lavoro, con numerose disposizioni, spesso complicate e di non facile interpretazione. Affinché possano essere recepite e calate nella gestione del personale, la sessione mattutina affronta la Riforma in tre moduli. Innanzitutto sono analizzate, nelle prime due giornate, le novità per i contratti di lavoro flessibili, termine, intermittente e accessorio, e per i contratti di lavoro autonomo, le collaborazioni, l associazione in partecipazione e le prestazioni d opera. Il Percorso prosegue con le novità in materia di licenziamento, sia individuale che collettivo, e di dimissioni, oggetto di una complessa procedura per la convalida. Infine, sono affrontati i temi della riforma del nuovo sistema di ammortizzatori sociali, fondata sulla nuova indennità dell ASPI e delle agevolazioni per il lavoro. SEI POMERIGGI DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 2012/2013 Temi emergenti e problematiche attuali nell organizzazione del lavoro e nella crisi d impresa Gli incontri pomeridiani di aggiornamento professionale, oltre alle novità che interverranno nel corso dell anno, sono dedicati a importanti temi della gestione del personale relativi all organizzazione del lavoro e alla crisi di impresa. Particolare attenzione è dedicata alle problematiche della variazione delle mansioni, della concessione, della revoca di elementi retributivi premianti e delle clausole contrattuali per la fidelizzazione del dipendente. A inizio anno si fa il punto delle novità operative per il 2013, evidenziando le novità apportate dalla Riforma del Lavoro. Infine, si procede con l analisi, normativa e operativa, della cessione del quinto, del contenzioso amministrativo e delle regole dell amministrazione del personale nelle procedure concorsuali. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE 6 giornate intere 800,00 + IVA 21% (per un totale di 968,00 IVA inclusa) Quote agevolate sono previste per: Iscritti ad Ordini professionali patrocinanti l iniziativa Possessori Privilege Card Platinum, Gold, Blu 5

7 MATERIALE DIDATTICO E SERVIZI ON LINE CORPO DOCENTE Il corpo docente è stato scelto tra i più noti e stimati professionisti, docenti universitari ed esperti ministeriali in materia giuslavoristica e fiscale.! MATERIALE DIDATTICO IN AULA È costituito, per ogni incontro, da due dispense (complessivamente 12 volumi), archiviabili in due comodi raccoglitori. 6 volumi relativi a L impatto della riforma del lavoro sull attività professionale: linee guida e riflessi operativi 6 volumi relativi a L aggiornamento professionale 2012/2013 I partecipanti inoltre riceveranno, in relazione ai temi affrontati, fac simili, formulari e carte di lavoro, indispensabili supporti per l applicazione all attività professionale delle nozioni apprese durante ogni incontro. Tramite apposito modulo da compilare disponibile sul sito è possibile, in caso di assenza, richiedere il materiale didattico consegnato in aula, che potrà essere ritirato presso il desk di segreteria la giornata successiva. SUPPORTO DIDATTICO ON LINE Prima di ogni incontro sarà data la possibilità ai partecipanti al Percorso Formativo 2012/2013, di consultare, scaricare e archiviare il materiale didattico che sarà successivamente consegnato in aula, tramite l accesso riservato all apposita area del sito e eventuale materiale integrativo utilizzato in aula e non presente nel supporto cartaceo. FORM QUESITI Il servizio esclusivo per i partecipanti del Percorso Formativo 2012/13 offre la possibilità di inviare in anticipo il proprio quesito, che verrà analizzato e commentato in aula dai relatori. Il format di compilazione ed invio del quesito è disponibile all interno dell area riservata al Percorso Formativo sul sito (i quesiti andranno inviati entro i 3 giorni antecedenti l incontro. IN OMAGGIO 1 SEMINARIO Seminario di 3 ore su: DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Matura 3 CFP BANCA DATI CREDITI FORMATIVI E ATTESTATI Tramite apposita sezione riservata, ciascun partecipante potrà monitorare l'ammontare dei propri crediti e scaricare autonomamente l'attestato da presentare agli Ordini provinciali di appartenenza. La formazione Euroconference è riconosciuta valida anche per i Tributaristi. CONSULENTI DEL LAVORO Carlo Benedetti Consulente del Lavoro in Trento Nevio Bianchi Consulente del Lavoro in Roma Luca Caratti Consulente del Lavoro in Vercelli Marco Frisoni Consulente del Lavoro in Como Enzo De Fusco Consulente del Lavoro in Roma e Milano Maria Rosa Gheido Consulente del Lavoro in Alessandria Riccardo Girotto Consulente del Lavoro in Treviso Giuseppe Maccarone Consulente del Lavoro in Roma Francesco Natalini Consulente del Lavoro in Vercelli Alessandro Rapisarda Consulente del Lavoro in Rimini Cristian Valsiglio Consulente del Lavoro in Varese AVVOCATI GIUSLAVORISTI E DOCENTI UNIVERSITARI Evangelista Basile Avvocato giuslavorista in Milano - Studio Ichino Brugnatelli e Associati Guglielmo Burragato Avvocato giuslavorista in Milano - Studio Ichino Brugnatelli e Associati Marco De Bellis Avvocato giuslavorista in Milano - Studio De Bellis & Partners Giampiero Falasca Avvocato giuslavorista Studio DLA Piper - Docente di Diritto del Lavoro Carlo Fossati Avvocato giuslavorista in Milano - Studio Ichino Brugnatelli e Associati Carlo Andrea Galli Avvocato giuslavorista in Milano - Studio De Bellis & Partners Cesare Michelini Avvocato giuslavorista in Milano - Studio Ichino Brugnatelli e Associati Marco Novella Avvocato giuslavorista in Genova - Docente ordinario di Diritto del Lavoro Università di Genova Giuseppe Pellacani Avvocato giuslavorista in Modena - Docente ordinario di Diritto del Lavoro Università di Modena e Reggio MINISTERO DEL LAVORO, INPS E AGENZIA DELLE ENTRATE Paolo Pennesi Direttore Generale D.G Attività Ispettiva Ministero del Lavoro Francesca Filla Direttore INPS Eufranio Massi Direttore DTL Modena Alessandro Millo Direttore DTL Piacenza Massimiliano Mura Funzionario DTL Sassari Fabrizio Nativi Funzionario DTL Pistoia Danilo Papa Vice Direttore Generale D.G Attività Ispettiva Ministero del Lavoro CONSULENTI AZIENDALI Luca Vannoni Consulente Aziendale COMITATO SCIENTIFICO E MODERATORI Evangelista Basile Avvocato giuslavorista Luca Caratti Consulente del Lavoro Marco Frisoni Consulente del Lavoro Maria Rosa Gheido Consulente del Lavoro Riccardo Girotto Consulente del Lavoro Francesco Natalini Consulente del Lavoro Cristian Valsiglio Consulente del Lavoro Luca Vannoni Consulente Aziendale 6 7

8 1 giornata OTTOBRE 2012 NOVEMBRE giornata LA FLESSIBILITÀ IN ENTRATA DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE NOVITÀ NUOVE REGOLE DEL LAVORO PARASUBORDINATO E DEL LAVORO AUTONOMO MATTINA La riforma del contratto a termine e della somministrazione La liberalizzazione delle causali per il primo contratto Il possibile intervento della contrattazione collettiva nell individuazione dei processi organizzativi che non richiedono la causale I chiarimenti operativi del Ministero del Lavoro: le indicazioni della circolare 18/2012 Prime regole nella somministrazione senza causale e coordinamento con il D.Lgs 24/2012 Illegittimità del termine: le novità per l impugnazione e l indennità risarcitoria L operatività dei nuovi vincoli per la successione dei contratti a termine Le nuove regole per la successione di contratti a termine: - l aumento degli stacchi tra contratti a termine - le nuove regole per il calcolo dei 36 mesi - il coordinamento con le disposizioni della contrattazione collettiva Il proseguimento dell attività oltre la scadenza: i nuovi limiti temporali Gli obblighi di comunicazione per la prosecuzione La riforma dei contratti di lavoro a orario ridotto: il lavoro intermittente e il part time Le nuove condizioni di utilizzo del lavoro intermittente: - le nuove regole per i requisiti soggettivi - la modifica alla disciplina nei periodi predeterminati - i nuovi adempimenti amministrativi per la chiamata del lavoratore Riforma delle clausole elastiche e flessibili per il contratto part time Istruzioni del Ministero del Lavoro e successive modifiche La nuova disciplina del lavoro accessorio La nuova definizione di lavoro accessorio e regole per i voucher I limiti massimi relativi alla totalità dei committenti I limiti di compenso per il committente OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo.! Collaborazioni coordinate e continuative: le novità per il lavoro a progetto La nuova definizione del lavoro a progetto: eliminazione del programma e divieto di svolgimento di attività ripetitive o esecutive Le nuove regole per la definizione del corrispettivo Il recesso dal contratto a progetto: la nuova disciplina Le presunzioni di subordinazione per il lavoro a progetto: - le conseguenze dell assenza del progetto - attività svolte dal collaboratore e dai lavoratori dipendenti - le esclusioni per le prestazioni di elevata professionalità Le prestazioni di lavoro autonomo economicamente dipendente La nuova presunzione di coordinamento e continuità: - il limite percentuale dei compensi con lo stesso committente - durata della prestazione e disponibilità di una postazione di lavoro Le eccezioni alla presunzione: - le prestazioni di elevata professionalità - i limiti reddituali per l applicazione della presunzione - professioni per cui è richiesta l iscrizione a un albo ecc Le nuove aliquote contributive per la gestione separata INPS Il lavoro autonomo nel settore edile: circolare Min. Lav. 16/2012 I nuovi limiti per l associazione in partecipazione I limiti di utilizzo e la relativa applicazione pratica all attività dell associante Le eccezioni alle limitazioni quantitative: i rapporti di parentela Il periodo transitorio e le conseguenze del mancato rispetto dei nuovi limiti quantitativi La responsabilità solidale nei contratti di appalto: novità 2012 Il nuovo testo dell art. 29 del D.Lgs. 276/2003 Le recenti modifiche: la Legge 35/2012 e il D.L. 16/2012 Il quadro della responsabilità solidale nell appalto e nei subappalti dopo le novità 2012 OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo.! MATTINA INQUADRAMENTO E MANSIONI NELL ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: LO IUS VARIANDI FIDELIZZAZIONE CONTRATTUALE E INCENTIVI RETRIBUTIVI: MODALITÀ DI ATTRIBUZIONE E VINCOLI PER LA REVOCA POMERIGGIO Il sistema di inquadramento dei lavoratori Le categorie professionali e la distinzione tra operaio, impiegato, quadro e dirigente Gli obblighi di buona fede e il divieto di discriminazioni nell inquadramento del lavoratore La specificità della categoria dirigenziale: le caratteristiche essenziali L organizzazione del lavoro: ipotesi operative e limiti per la variazione delle mansioni L art. 2103: il principio dell equivalenza per la variazione delle mansioni Il divieto generale alla variazione peggiorativa delle mansioni La legittimità dell assegnazione a mansioni accessorie inferiori Le possibilità di assegnazione a mansioni inferiori previste dalla Legge - mansioni non pregiudizievoli per la salute della madre - mansioni inferiori dei lavoratori divenuti invalidi (L. 68/99) - mansioni diverse nelle procedure di riduzione del personale Incidenza retributiva della variazione delle mansioni Altre ipotesi ammesse dalla giurisprudenza: - l inidoneità psicofisica del lavoratore - l assegnazione a mansioni inferiori per evitare il licenziamento per giustificato motivo oggettivo Procedure operative per la corretta gestione della variazione Conseguenze risarcitorie in caso di illegittimità della variazione L assegnazione temporanea a mansioni superiori e i limiti della promozione automatica L assegnazione a mansioni superiori per la sostituzione di lavoratore con diritto alla conservazione del posto di lavoro Le condizioni per la promozione automatica in caso di superamento dei limiti contrattuali e normativi RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. OTTOBRE Le clausole contrattuali per la fidelizzazione del dipendente I requisiti di forma e di durata del patto di non concorrenza Il corrispettivo del patto di non concorrenza: modalità di erogazione e trattamento fiscale e contributivo La disciplina del patto di non concorrenza nelle collaborazioni Le regole per la definizione del patto di durata minima Condizioni di legittimità del patto nel prolungamento del preavviso L assegnazione di incentivi retributivi: modalità di attribuzione, vincoli e opportunità La definizione di piani di incentivazione retributiva I premi di produzione e collegati alla redditività L assegnazione di fringe benefit: - l auto ad uso promiscuo e ad uso privato - gli accordi per la concessione dei fringe benefit: forma e contenuto - la concessione di alloggi e altre forme di retribuzione in natura La deducibilità dal reddito di impresa delle auto aziendali dopo la Riforma del Lavoro La revoca dei fringe benefit e della retribuzione incentivante L applicazione del principio dell irriducibilità della retribuzione Accordi consensuali per la variazione del pacchetto retributivo La revoca unilaterale dell assegnazione dell auto ad uso promiscuo: possibilità e predisposizione nella lettera di assegnazione Gli interventi della contrattazione di prossimità in materia retributiva La contrattazione di secondo livello e i limiti di proporzionalità e sufficienza della retribuzione (art. 36 Cost.) Gli accordi collettivi ablativi e le problematiche di efficacia erga omnes La modifica di trattamenti economici migliorativi concessi mediante usi aziendali RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. NOVEMBRE POMERIGGIO 8 9

9 3 giornata DICEMBRE 2012 GENNAIO giornata MATTINA LICENZIAMENTO INDIVIDUALE PER MOTIVI OGGETTIVI E LICENZIAMENTO COLLETTIVO DOPO LA RIFORMA Le nuove regole generali per il licenziamento individuale Specificazione dei motivi nella comunicazione del licenziamento Nuovi termini di decadenza per il deposito del ricorso di impugnazione La nuova disciplina per la revoca del licenziamento Il contributo ASPI per l interruzione del rapporto e la valutazione del costo del licenziamento La nuova procedura per il licenziamento per giustificato motivo oggettivo I requisiti per l obbligatorietà della procedura La comunicazione alla DTL: i contenuti e la tempistica Conclusione e durata massima della procedura di conciliazione Decorrenza degli effetti del licenziamento e problematiche operative Le conseguenze risarcitorie per i vizi della procedura Le conseguenze in caso di illegittimità del licenziamento Ipotesi di illegittimità del licenziamento con indennità risarcitoria onnicomprensiva Il licenziamento per inidoneità fisica o psichica: il superamento del comporto e l art del cod. civ. Reintegrazione per la manifesta insussistenza del fatto Regime applicabile per mancato repechage e violazione dei criteri di scelta Le conseguenze contributive dell illegittimità del licenziamento Le nuove disposizioni per il licenziamento collettivo Comunicazione degli elenchi dei lavoratori collocati in mobilità Come sanare i vizi della comunicazione di apertura della mobilità Le conseguenze dell illegittimità del licenziamento collettivo OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo. LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO E PER MOTIVI SOGGETTIVI E NUOVA DISCIPLINA DELLE DIMISSIONI Le novità in materia di licenziamento discriminatorio La reintegra e le conseguenze risarcitorie per il licenziamento discriminatorio Analisi delle principali casistiche di licenziamento discriminatorio Le conseguenze contributive per i licenziamenti discriminatori Il regime sanzionatorio per il licenziamento orale Le nuove regole per le dimissioni del lavoratore L estensione degli obblighi di convalida per la lavoratrice madre La convalida delle dimissioni e della risoluzione consensuale Le nuove disposizioni per la revoca delle dimissioni La mancata convalida: disciplina e soluzioni operative Il rito speciale per l impugnazione dei licenziamenti Ambito di applicazione del nuovo rito Presentazione del ricorso, udienza di comparizione e decisione Le conseguenze del licenziamento illegittimo per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo Ipotesi di illegittimità del licenziamento con indennità risarcitoria con ordinanza onnicomprensiva La valutazione dei tempi processuali del nuovo rito speciale Il regime sanzionatorio in caso di insussistenza del fatto contestato Illegittimità del licenziamento per mancato rispetto del principio OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO! di proporzionalità Fatto con sanzione conservativa nel Codice Disciplinare: effetti L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio monitoraggio dell illegittimità del licenziamento di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate Le conseguenze risarcitorie per le altre ipotesi di illegittimità durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo. Le conseguenze contributive! MATTINA POMERIGGIO CESSIONE DEL QUINTO, PIGNORAMENTO E COMPENSAZIONE DELLA RETRIBUZIONE La cessione del quinto della retribuzione: disciplina giuridica e adempimenti operativi La cessione del credito: gli artt e ss. del Codice Civile La disciplina di riferimento della cessione del quinto dello stipendio: il D.P.R. 180/1950 e il D.L. 35/2005 I limiti per la cessione dello stipendio e le verifiche del datore di lavoro La disciplina per la cessione del TFR: - cessione del TFR e previdenza complementare: problematiche operative - regole per la liquidazione di anticipazioni e TFR in caso di vincoli La gestione della risoluzione del rapporto di lavoro in presenza di cessione della retribuzione e del TFR La delegazione di pagamento: disciplina e limiti La compensazione dei crediti retributivi Condizioni di legittimità del recupero mediante trattenute sulla retribuzione La compensazione atecnica dei crediti di lavoro Il pignoramento della retribuzione: disciplina giuridica e adempimenti operativi Il pignoramento dello stipendio: l art. 545 c.p.c. e il D.P.R. 180/50 I soggetti interessati alla procedura e limiti per il pignoramento Il quadro normativo per le ritenute fiscali: la L. 449/07 e la L. 102/09 I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate: la circolare 3 marzo 2011 n. 8 Le procedure di esecuzione promosse da Agenti di riscossione Il ruolo e l attività del sostituto d imposta terzo erogatore: - effettuazione e versamento della ritenuta - la comunicazione al debitore delle somme versate al creditore - la certificazione delle somme erogate e delle ritenute effettuate - la dichiarazione del sostituto: il quadro SY del 770 RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. DICEMBRE LE NOVITÀ DI INIZIO ANNO E LA FINANZIARIA PER IL 2013 Le novità per il collocamento obbligatorio dopo la Riforma del Lavoro Le nuove regole per la base di calcolo del collocamento obbligatorio contenute nel comma 27, art. 4 della L. 92/12 Il computo dei contratti flessibili nell organico aziendale L applicazione della nuova disciplina: le problematiche operative e le istruzioni del Ministero del Lavoro Casi di sospensione o esclusione dalla nuova disciplina Problematiche operative delle disposizioni della Riforma in vigore dal 1 gennaio 2013 I nuovi termini di impugnazione del contratto a termine I limiti quantitativi del contratto di apprendistato L entrata in vigore della nuova ASPI e la fase transitoria per gli ammortizzatori sociali Il contributo ASPI per l interruzione del rapporto di lavoro L incremento delle aliquote contributive per la Gestione Separata: le nuove aliquote 2013 Le altre novità per l amministrazione del personale per il 2013 Le condizioni per l accesso alla pensione dal 1 gennaio 2013 L operatività del nuovo congedo di paternità introdotto dalla Riforma del Lavoro La Finanziaria 2013 e i provvedimenti di fine anno: le novità in materia di lavoro Le novità in materia fiscale per l amministrazione del personale Le proroghe per il 2013: aspetti operativi Novità operative per l amministrazione del personale Nuove forme di agevolazione per i rapporti di lavoro RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. GENNAIO POMERIGGIO 10 11

10 5 giornata MARZO 2013 APRILE giornata ASPI, NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI E FONDI DI SOLIDARIETÀ INSERIMENTO E REINSERIMENTO AL LAVORO: APPRENDISTATO E AGEVOLAZIONI MATTINA La nuova Assicurazione Sociale Per l Impiego (ASPI) Ambito di operatività e ammortizzatori sociali sostituiti dall ASPI L entrata in vigore del nuovo ammortizzatore sociale I requisiti contributivi per il lavoratore richiedente e la procedura Ammontare dell indennità, durata dell ammortizzatore e casi di sospensione La MINI - ASPI: le condizioni per il riconoscimento I meccanismi di decurtazione in base alla durata del trattamento La contribuzione addizionale per l ASPI Il contributo aggiuntivo in caso di interruzione del rapporto di lavoro: - ambito di applicazione - ammontare del contributo. - il regime transitorio per il periodo Ipotesi di decadenza dall indennità ASPI Indennità per i collaboratori e le novità in materia di cassa integrazione L indennità per i collaboratori coordinati e continuativi Le condizioni per l accesso all indennità per le collaborazioni: - la monocommitenza e i limiti di reddito - i requisiti contributivi - l ammontare dell indennità Le nuove disposizioni in materia di cassa integrazione straordinaria Le nuove disposizioni per i piani di incentivazione all esodo dei lavoratori vicini alla pensione I nuovi fondi di solidarietà bilaterali Ambito di applicazione e competenza della contrattazione collettiva La contribuzione per il finanziamento dei Fondi di solidarietà bilaterali Le prestazioni erogate dai Fondi: requisiti di accesso modalità Il Fondo residuale di solidarietà istituito presso l INPS OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo.! Le modifiche al Testo Unico del contratto di apprendistato I limiti di assunzione in caso di mancato rispetto della percentuale di conferma Il numero massimo di apprendisti e l applicazione della nuova proporzione 3 a 2 La durata minima del contratto di apprendistato e l esclusione per l apprendistato stagionale Valutazione dell operatività del contratto di apprendistato: - problematiche relative alla contrattazione collettiva e alla bilateralità - i chiarimenti del Ministero del Lavoro: la risposta ad interpello 16/2012 Il regime contributivo agevolato: disciplina e problematiche La delega per l ulteriore revisione degli stage I nuovi principi per gli incentivi all assunzione Le condizioni e i divieti per l utilizzo degli incentivi all assunzione La modifica alla disciplina per le assunzioni ex L. 407/90 Il cumulo dei periodi lavorativi per il diritto e la durata delle agevolazioni Le conseguenze sugli incentivi del invio tardivo delle CO L iscrizione nelle liste di collocamento del lavoratore straniero La decontribuzione della produttività La produttività nella contrattazione di secondo livello: le regole per l accesso alla decontribuzione Le novità introdotte dalla Riforma del Lavoro Le agevolazioni contributive per l assunzione di ultracinquantenni e donne Le condizioni e i limiti per l accesso all agevolazione La misura dell agevolazione a favore del datore di lavoro La riduzione contributiva per le donne prive di occupazione da almeno 6 mesi Le istruzioni operative per l utilizzo del beneficio contributivo L abrogazione del contratto di inserimento OSSERVATORIO DELLA RIFORMA DEL LAVORO L Osservatorio della Riforma del Lavoro garantisce il monitoraggio di tutte le interpretazioni ministeriali e giurisprudenziali emanate durante il periodo di svolgimento del Percorso Formativo.! MATTINA CASI E RICORSI NEL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO CON GLI ENTI GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLE PROCEDURE CONCORSUALI POMERIGGIO La gestione pratica del contenzioso con l Inps Organi competenti e procedura di ricorso I ricorsi in materia di classificazione I ricorsi al Comitato Amministratore FPLD: competenza e procedura Ricorso in caso di rigetto della domanda di CIG Sistema sanzionatorio nell inadempimento contributivo Classificazione delle sanzioni La prescrizione contributiva I ricorsi per la qualificazione dei rapporti di lavoro presso i Comitati Regionali del Lavoro I ricorsi avverso i verbali di riqualificazione dei rapporti di lavoro Modalità e termini per la presentazione del ricorso La decisione e l operatività del silenzio rigetto La richiesta di sospensione dell ordinanza - ingiunzione I ricorsi contro la diffida accertativa per crediti patrimoniali I ricorsi alla Direzione regionale del Lavoro Competenza e presentazione del ricorso I ricorsi avverso le ordinanze ingiunzioni emesse dalla DTL Analisi della casistica e consigli per la gestione del contenzioso Il contenzioso in materia di tariffe INAIL La classificazione delle lavorazioni assicurate La competenza del ricorso La procedura per la presentazione e l inoltro del ricorso Gli effetti della decisione del ricorso I ricorsi contro l applicazione delle Tariffe INAIL: - il ricorso alla sede territoriale per l applicazione dell oscillazione del tasso medio nel primo biennio - rischi asbestosi/silicosi RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. MARZO I principi fondamentali di diritto fallimentare applicabili alla gestione del personale Le procedure concorsuali e ambito di operatività Il concordato preventivo: le condizioni per l ammissione I requisiti per l assoggettamento al fallimento Procedimento ed effetti del fallimento sulla gestione del personale: il ruolo del Consulente del Lavoro La continuazione dell attività dopo il fallimento: modalità di gestione dei rapporti di lavoro I rapporti di lavoro durante la procedura fallimentare e il ruolo del curatore - gli ammortizzatori sociali durante e a seguito delle procedure concorsuali Le operazioni societarie ed effetti sui rapporti di lavoro: - il trasferimento dell impresa in crisi - l affitto di azienda o di ramo d azienda: problematiche giuslavoristiche Gli effetti del fallimento sulle cause di lavoro L interruzione dei rapporti di lavoro nelle procedure concorsuali La riduzione della forza aziendale e l interruzione dell attività I crediti di lavoro nelle procedure concorsuali La domanda di ammissione al passivo L ammissione tardiva dei crediti di lavoro I crediti privilegiati e la gestione della retribuzione e del TFR Lo stato di insolvenza del datore di lavoro e l intervento del Fondo di garanzia INPS La ripartizione dell attivo ai lavoratori RASSEGNA DELLE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PERIODO L incontro pomeridiano si apre con la rassegna delle più rilevanti novità normative e dei principali adempimenti del periodo. APRILE POMERIGGIO 12 13

11 CALENDARIO SEDI CONGRESSUALI ANCONA G Hotel 30 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 BRESCIA Hotel AC 23 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 PADOVA Hotel B4Net 24 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 TREVISO Hotel Cà del Galletto 25 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 AOSTA Hotel Milleluci 29 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 New FIRENZE Hotel Albani 29 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 PARMA Hotel Parma e Congressi REGGIO EMILIA Hotel Classic 29 ottobre 2012 Parma 20 novembre dicembre 2012 R. Emilia Parma 21 gennaio 2013 R. Emilia 22 marzo 2013 Parma 18 aprile 2013 R. Emilia UDINE Hotel Là di Moret 23 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 New BERGAMO Hotel Settecento 22 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 LIVORNO Hotel NH Gran Palazzo 30 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 ROMA C.C.Cavour 25 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 VERONA Hotel Crowne Plaza 23 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 BOLOGNA Hotel Europa 31 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 MILANO Hotel Michelangelo 31 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 TORINO Hotel NH Ambasciatori 25 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 ORARIO INCONTRI: Mattino Pomeriggio AOSTA Hotel Milleluci MILANO Hotel Michelangelo TORINO Hotel Ambasciatori GENOVA Formula Focus Ordine CDL PARMA/ REGGIO EMILIA Hotel Parma e Congrassi Hotel Claddic FIRENZE Hotel Albani SASSARI Formula Focus Villino Ricci CAGLIARI Formula Focus Ordine CDL BERGAMO Hotel Settecento BRESCIA Hotel AC LIVORNO NH Gran Palazzo PERUGIA Formula Focus Chocohotel ROMA Centro Congressi Cavour PALERMO Formula Focus Ordine CDL VERONA Hotel Crowne Plaza NAPOLI Formula Focus Ramada Naples UDINE Hotel Là di Moret TREVISO Hotel Cà del Galletto MANTOVA Formula Focus PADOVA B4Net BOLOGNA Hotel Europa ANCONA G Hotel Ordine CDL ASCOLI PICENO Formula Focus Hotel Smeraldo MATERA Formula Focus Sala Euclide CAMBIO SEDE: Il Percorso Formativo verrà proposto con la stessa formula in tutte le sedi indicate in rosso; ciò consentirà di recuperare gli incontri perduti (previa comunicazione tramite format sul sito nella sessione Servizi online dedicati agli iscritti, al numero di: fax a all'indirizzo formazione@cslavoro.it)

12 CREDITI FORMATIVI PRIVILEGI ESCLUSIVI PER TE SEDI CONSULENTI DEL LAVORO ODCEC AVVOCATI ANCONA ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO AOSTA ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO BERGAMO ACCREDITATO non accreditato ACCREDITATO BOLOGNA ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO BRESCIA ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO FIRENZE ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO LIVORNO ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO MILANO ACCREDITATO non accreditato ACCREDITATO PADOVA ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO PARMA ACCREDITATO non accreditato ACCREDITATO REGGIO EMILIA ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO ROMA ACCREDITATO inoltrata richiesta ACCREDITATO TORINO ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO TREVISO ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO UDINE ACCREDITATO non accreditato ACCREDITATO VERONA ACCREDITATO ACCREDITATO ACCREDITATO PRIVILEGI ESCLUSIVI PER TE Con l iscrizione al Percorso Formativo 2012/2013, riceverà GRATIS, la tessera servizi Privilege Club 2013*, che le dà diritto ad usufruire di sconti su tutti i prodotti e i servizi di Gruppo Euroconference. Se è già in possesso della tessera Privilege, l iscrizione al Percorso Formativo 2012/2013 le consente di prolungarne la validità fino al Sconto sulla quota di partecipazione Per i possessori della tessera Privilege PLATINUM lo sconto è del 25% Per i possessori della tessera Privilege GOLD lo sconto è del 20% Per i possessori della tessera Privilege BLU lo sconto è del 15% Eventi speciali riservati Per i possessori della Privilege, Euroconference riserva eventi speciali: CFP La partecipazione completa al Percorso Formativo 2012/2013 attribuisce a Consulenti del Lavoro e Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili complessivamente 42 crediti formativi professionali: 21 CFP per il 2012 e 21 CFP per il Per gli Avvocati: 1 ora = 1 credito per un massimo complessivo di 24 CFP Per gli appartenenti ad Ordini Professionali il Seminario in omaggio sulla Deontologia Professionale, fornito in modalità E-Learning, matura 3 CFP. convention ed incontri esclusivi con esponenti di rilievo del mondo accademico, aziendale ed economico per una formazione d élite. scopri il nuovo Evento Speciale Privilege sul sito Il nuovo catalogo premi Privilege Box FORMAZIONE FINANZIATA RISPARMIA L 80% PER LA FORMAZIONE DEL TUO DIPENDENTE Utilizza i finanziamenti di FONDOPROFESSIONI per la formazione del tuo dipendente Gruppo Euroconference supporta gli studi professionali/aziende nell erogazione della formazione per i dipendenti mediante l accesso ai finanziamenti erogati da FondoProfessioni. Per maggiori dettagli consulta sul nostro sito l area dedicata alla Formazione Finanziata o contatta il servizio di assistenza allo o scrivi a formazione@cslavoro.it Per 16 richiedere assistenza compilare il modulo di richiesta su area Formazione Finanziata Aderisci per avere un Contributo pari a 80% del costo sostenuto Prestigiosi premi arricchiscono il mondo Privilege da scoprire nel nuovo catalogo on-line: Il servizio clienti dedicato fornirà tutte le informazioni relative alle offerte, alle iniziative proposte e al catalogo premi. Servizio Clienti Privilege: info@privilegeclub.it

13 MODALITÀ DI ISCRIZIONE Le iscrizioni potranno essere effettuate, barrando la sede prescelta, con l invio della scheda di iscrizione, a mezzo fax al n , allegando copia della ricevuta del bonifico bancario a dimostrazione dell avvenuto pagamento, o tramite sito. Le iscrizioni verranno accettate in base alla data di arrivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili; verrà data priorità alle iscrizioni accompagnate dalla copia del pagamento. Per informazioni rivolgersi alla nostra segreteria al n oppure scrivere all indirizzo formazione@cslavoro.it CONDIZIONI Centro Studi Lavoro e Previdenza si riserva la facoltà di apportare ai corsi variazioni in ordine alle date, sedi, programmi e docenti in relazione ad eventuali necessità di carattere organizzativo, nonché di annullarli qualora il numero degli iscritti non garantisca il buon esito degli stessi. L eventuale annullamento verrà comunicato telefonicamente. In caso di cancellazione del corso, per qualsiasi causa, la responsabilità di Centro Studi Lavoro e Previdenza si intende limitata al rimborso delle quote di iscrizione già pervenute. E' sempre ammessa la sostituzione del partecipante con un' altra persona dello stesso studio/azienda (salvo i casi ove diversamente specificato). Realizzazione e coordinamento Camilla Pedron Responsabile Formazione e_mail: camilla.pedron@euroconference.it Erika Ambrosi Coordinamento didattico e organizzativo e_mail: erika.ambrosi@cslavoro.it Luca Vannoni Progettazione Scientifica COMITATO SCIENTIFICO Un comitato di Esperti, verifica ed approva il contenuto professionale delle singole giornate per garantire la massima correttezza, precisione e compiutezza delle informazioni. Esso è preposto, inoltre, al controllo e alla supervisione dei lavori per l organizzazione delle attività e durante l intero svolgimento delle stesse. È lo specifico impegno di Euroconference per assicurare i massimi livelli di professionalità nel fornire competenza altamente qualificata al professionista. Componenti del Comitato Scientifico: Evangelista Basile, Luca Caratti, Marco Frisoni, Riccardo Girotto, Francesco Natalini, Cristian Valsiglio e Luca Vannoni Gruppo Euroconference Spa - Centro Studi Lavoro e Previdenza Via E. Fermi 11/A Verona - Tel Fax formazione@cslavoro.it -

14 Percorso Formativo OttoBre APriLe 2013 L IMPATTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SULL ATTIVITà PROFESSIONALE: LINEE GUIDA E RIFLESSI OPERATIVI Le novità in materia di contratti flessibili, licenziamento e ammortizzatori sociali L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 2012/2013 Temi emergenti e problematiche attuali nell organizzazione del lavoro e nella crisi d impresa MATURA 42 CFP Percorso Formativo 2012/2013 L IMPATTO DELLA RIFORMA DEL LAVORO SULL ATTIVITA PROFESSIONALE: LINEE GUIDA E RIFLESSI OPERATIVI Le novità in materia di contratti flessibili, licenziamento e ammortizzatori sociali Contratti flessibili e lavoro autonomo Licenziamento e dimissioni Ammortizzatori sociali e agevolazioni MATTINA La flessibilità in entrata dei contratti di lavoro La riforma del lavoro parasubordinato e del lavoro autonomo Il licenziamento individuale per motivi oggettivi e il licenziamento collettivo Il licenziamento per motivi soggettivi La nuova disciplina delle dimissioni ASPI, nuovi ammortizzatori sociali e i fondi di solidarietà bilaterali Inserimento e reinserimento al lavoro: apprendistato e agevolazioni I GIORNATA II GIORNATA III GIORNATA IV GIORNATA V GIORNATA VI GIORNATA ottobre Novità del periodo NOVEMBRE Novità del periodo DICEMBRE Novità del periodo GENNAIO Novità del periodo MARZO Novità del periodo APRILE Novità del periodo POMERIGGIO Inquadramento e mansioni nell organizzazione del lavoro: lo ius variandi Fidelizzazione contrattuale e incentivi retributivi: attribuzione e revoca Cessione del quinto e pignoramento della retribuzione Le novità di inizio anno e la Finanziaria 2013 Contenzioso amministrativo con gli Enti Rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE 2012/2013 Temi emergenti e problematiche attuali nell organizzazione del lavoro e nella crisi d impresa Il Comitato Scientifico di Centro Studi Lavoro e Previdenza si riserva di apportare le opportune modifiche in conformità alle eventuali evoluzioni normative. Calendario e sede I parma/r. emilia Hotel Parma e Congressi Hotel Classic (R.EMILIA) 29 ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile 2013 Parma R. Emilia Parma R. Emilia Parma R. Emilia Gruppo Euroconference Spa Via E. Fermi, 11/A Verona Tel Fax

15 Scheda d iscrizione Da inoltrare via fax al n con copia dell avvenuto pagamento Si conferma la partecipazione al Percorso Formativo 2012/2013 nella sede di: PARMA/REGGIO EMILIA Dati partecipante Cognome e nome (Tutti i campi sono obbligatori per fatturazione ed eventuali crediti formativi) 16 Ordine Consulenti del Lavoro di ODCEC di Codice Fiscale (obbligatorio) e_mail Registro praticanti Altro (specificare) Dati per il rilascio dell attestazione Dati destinatario fattura Ditta/Studio Via N. Civico C.A.P. Comune Prov. Tel. Fax P.IVA Cod. Fiscale e_mail per invio fattura Dati per gli adempimenti amministrativi QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ISCRITTI ANCL 6 GIORNATE INTERE QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ISCRITTI ANCL 6 MEZZE GIORNATE 600,00 + IVA 375,00 + IVA (anzichè 800,00 + IVA) (anzichè 500,00 + IVA) QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ISCRITTI ORDINE 6 GIORNATE INTERE 680,00 + IVA (anzichè 800,00 + IVA) QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE ISCRITTI ORDINE 6 MEZZE GIORNATE 425,00 + IVA (anzichè 500,00 + IVA) MATTINA POMERIGGIO Sconti non cumulabili con altre offerte o Privilege Card Si allega copia dell avvenuto pagamento di Intestato a Gruppo Euroconference Spa - sez. Centro Studi Lavoro e Previdenza. Bonifico bancario sulla Banca Popolare dell Emilia Romagna Verona IBAN: IT49K Assegno bancario/circolare n. della banca Inviato il PRIVACY: Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003 La informiamo che i suoi dati sono trattati da Gruppo Euroconference Spa, Responsabile del Trattamento. I suoi dati saranno utilizzati dalla nostra società, da enti e da società esterne ad essa collegati solo per l invio di materiale amministrativo, contabile, didattico, commerciale e promozionale. Sul nostro sito nella sezione Privacy, potrà prendere visione dell informativa completa. Lei ha diritto ad esercitare tutti i diritti previsti dall Art. 7 del D.Lgs. 196/2003 ( conoscere, modificare, rettificare i suoi dati ecc.) scrivendo a:privacy@euroconference.it Con la sottoscrizione della presente autorizza espressamente la nostra società, nonché enti e società esterne ad essa collegate, ad inviare proposte commerciali a mezzo posta, fax e mail. MODALITà DI DISDETTA: Eventuali disdette dovranno essere comunicate entro cinque giorni lavorativi antecedenti l inizio del corso a mezzo fax al n In caso contrario verrà trattenuta o richiesta l intera quota di partecipazione ed inviato, successivamente, il materiale didattico. Ai sensi dell Art.1341 C.C. con l iscrizione viene approvata espressamente la clausola relativa alla disdetta. DATA FIRMA Per ulteriori informazioni contatta il numero formazione@cslavoro.it -

16 ITALIA LAVORO S.P.A. PROGRAMMA AMVA Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale P.O.N. GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD IMPRESE PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALL INSERIMENTO OCCUPAZIONALE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO FONDI DISPONIBILI: C.U.P. I52F NOTA INFORMATIVA PER EVENTI SISMICI Preso atto degli eventi sismici che hanno colpito le province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Rovigo e Reggio Emilia, con riferimento all Avviso pubblico a sportello rivolto ad imprese per la richiesta di contributi finalizzati all inserimento occupazionale con contratto di apprendistato - C.U.P. I52F pubblicato sul sito di Italia Lavoro, sezione Bandi, sottosezione Opportunità per i cittadini e le imprese in data 11/11/2011, nonché per estratto sui quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera, si informa che, per le sole assunzioni effettuate a partire dal 21/05/2012 nei territori delle province interessate per come individuate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in ragione della crisi delle attività imprenditoriali ivi collocate, i contributi di cui al presente Avviso SONO CUMULABILI, fermi restando i limiti imposti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato, con altri contributi finalizzati all assunzione erogati da Italia Lavoro S.p.A. e/o da altri Enti Pubblici a favore del medesimo lavoratore. Italia Lavoro S.p.A. Il Presidente e Amministratore Delegato Paolo Reboani

17 ITALIA LAVORO S.P.A. PROGRAMMA AMVA Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale P.O.N. GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO RIVOLTO AD IMPRESE PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI FINALIZZATI ALL INSERIMENTO OCCUPAZIONALE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO FONDI DISPONIBILI: C.U.P. I52F NOTA INFORMATIVA Con riferimento all Avviso pubblico a sportello rivolto ad imprese per la richiesta di contributi finalizzati all inserimento occupazionale con contratto di apprendistato - C.U.P. I52F pubblicato sul sito di Italia Lavoro, sezione Bandi, sottosezione Opportunità per i cittadini e le imprese in data 11/11/2011, nonché per estratto sui quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera, si informa che a partire dal 1/9/2012, per le assunzioni effettuate da quella data e ferme restando tutte le ulteriori condizioni indicate nell'avviso pubblico, possono presentare richiesta di contributo anche gli studi professionali in qualunque forma costituiti. In tale ipotesi, in luogo del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, dovrà essere allegata apposita dichiarazione sostitutiva resa nelle forme di cui al D.P.R. 445/2000, con la quale l'interessato dichiari di non essere soggetto all'iscrizione di cui sopra, indicando altresì l'ordine di appartenenza ed il numero di iscrizione dei titolari dello studio professionale. Italia Lavoro S.p.A. Il Presidente e Amministratore Delegato Paolo Reboani

18 Team Emilia Romagna programma AMVA Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale Italia Lavoro Nome e cognome ruolo Adriana Betti Referente regionale Sara Bassani Operatore Bologna e Ferrara Sara Elisabetta Masi Operatore Bologna e Ferrara Marzia Barbolini Operatore Modena e Piacenza Samuele Donati Operatore Rimini Forlì-Cesena, Ravenna Christian Ridon Operatore Modena, Parma, Reggio Emilia Lucia Guidi - Operatore Rimini Forlì-Cesena, Ravenna Michela Sferrazza - Operatore in affiancamento a Samuele Donati e Lucia Guidi Annalisa Di Maso - Operatore in affiancamento a Christian Ridon Indirizzo posta elettronica Recapito telefonico abetti@co.italialavoro.it sbassani@co.italialavoro.it smasi@co.italialavoro.it mbarbolini@co.italialavoro.it sdonati@co.italialavoro.it cridon@co.italialavoro.it lguidi@co.italialavoro.it msferrazza@co.italialavoro.it adimaso@co.italialavoro.it

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21 Progr.Num. 1149/2012 GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Questo giorno lunedì 30 del mese di luglio dell' anno 2012 si è riunita nella residenza di la Giunta regionale con l'intervento dei Signori: via Aldo Moro, 52 BOLOGNA 1) Saliera Simonetta Vicepresidente 2) Bianchi Patrizio Assessore 3) Bortolazzi Donatella Assessore 4) Freda Sabrina Assessore 5) Gazzolo Paola Assessore 6) Lusenti Carlo Assessore 7) Marzocchi Teresa Assessore 8) Melucci Maurizio Assessore 9) Mezzetti Massimo Assessore 10) Muzzarelli Gian Carlo Assessore 11) Peri Alfredo Assessore 12) Rabboni Tiberio Assessore Presiede la Vicepresidente Saliera Simonetta attesa l'assenza del Presidente Funge da Segretario l'assessore Muzzarelli Gian Carlo Oggetto: MODIFICHE ALLA DGR N. 510/2012 "DISPOSIZIONI PER L'ATTUAZIONE DELLA MISURA DI AGEVOLAZIONE FINANZIARIA ALLE IMPRESE PER L'ASSUNZIONE E LA STABILIZZAZIONE DI GIOVANI. ANNO 2012" Cod.documento GPG/2012/1268 pagina 1 di 25

22 Testo dell'atto Num. Reg. Proposta: GPG/2012/ LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva siglato il 30/11/2011 fra Regione Emilia-Romagna, l UPI, l ANCI, l UNCEM e la Lega Autonomie regionali, Unioncamere, le Associazioni imprenditoriali e le Organizzazioni sindacali regionali, ABI e il Forum del Terzo settore, che prevede per l anno 2012 una misura di agevolazione finanziaria alle imprese che assumeranno con contratto a tempo indeterminato i giovani, anche come trasformazione di altre forme contrattuali, compreso l apprendistato; Viste le proprie deliberazioni: n. 413 del 10 aprile 2012 recante Piano per l accesso dei giovani al lavoro, la continuità dei rapporti di lavoro, il sostegno e la promozione del fare impresa in attuazione del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del 30/11/2011 Approvazione di un Piano di intervento e dei dispositivi di prima attuazione che nell Allegato 1 parte integrante approva gli interventi per l occupazione dei giovani in attuazione del succitato Patto; n. 510 del 23 aprile 2012 Disposizioni per l attuazione della misura di agevolazione finanziaria alle imprese per l assunzione e la stabilizzazione di giovani anno 2012 pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico (BURERT) del 23 maggio 2012, con cui è stata attivata la procedura di evidenza pubblica necessaria per rendere operativi gli interventi per l occupazione dei giovani previsti dalla succitata delibera di Giunta n.413/2012; Rilevato che: successivamente all approvazione della deliberazione di Giunta n. 510/2012 si sono verificati nella nostra regione gli eventi tellurici del 20 e 29 maggio; in conseguenza di tali eventi si valuta di dover modificare le Disposizioni al fine di consentire alle imprese ubicate nei territori colpiti dal sisma di derogare da uno dei requisiti previsti; si ritiene altresì opportuno, in concomitanza di tale modifica, apportare ulteriori modifiche e integrazioni, finalizzate sia a favorire la possibilità da parte delle imprese di partecipare al bando, sia a chiarire le disposizioni medesime; Dato atto che le modifiche riguardano: la possibilità per le imprese ubicate nei territori colpiti dal sisma di aver fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria e alla Cassa integrazione guadagni pagina 2 di 25

23 ordinaria in deroga nel periodo intercorrente fra l 1/1/2012 e la data di presentazione della domanda di incentivo; l innalzamento da ,00 a 65,000,00 del tetto di reddito che i discontinui non devono aver superato nei 36 mesi precedenti la stabilizzazione, con attribuzione di priorità di finanziamento alle domande di incentivo riferite alle assunzioni di discontinui con tetto di reddito percepito nei 36 mesi precedenti la stabilizzazione non superiore a ,00; l ammissibilità ai fini del conteggio del minimo di 18 mesi di occupazione richiesta per i discontinui di qualsiasi forma giuridica di lavoro; Dato atto altresì che le integrazioni riguardano: le modalità per effettuare il conteggio della quota aggiuntiva per la trasformazione dei contratti di apprendistato; i criteri per il ricalcolo dell incentivo in caso di risoluzione del rapporto di lavoro incentivato prima dei tre anni di durata minima prevista; la possibilità per le imprese di non presentare la fidejussione se accettano di ricevere l incentivo una volta scaduti i tre anni di durata minima del rapporto di lavoro incentivato; Viste le leggi regionali: n. 40/2001 Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4 ; n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm; Richiamate le proprie deliberazioni: n. 1057/2006 "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta Regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali"; n. 1663/2006 "Modifiche all'assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente"; n. 2416/2008 Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007 s.m.; n. 1377/2010 Revisione dell assetto organizzativo di alcune Direzioni generali così come rettificata dalla delibera n. 1950/2010; n. 105/2010 recante Revisione alle Disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 11/02/2008 n. 140 e aggiornamento degli pagina 3 di 25

24 standard formativi di cui alla deliberazione della Giunta regionale 14/02/2005 n. 265 e s.i. e successiva modifica; n. 1222/2011 Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziali (decorrenza ) ; n. 1642/2011 Riorganizzazione funzionale di un servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l Agenzia sanitaria e sociale regionale ; n. 221/2012 Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro ; Stato: Richiamate infine le proprie deliberazioni concernenti la disciplina degli aiuti di n. 332/2007 con la quale la regione ha disciplinato gli aiuti di Stato di importanza minore (de minimis) in attuazione del Regolamento CE 1998/2006; n. 1916/2009 Approvazione regime di aiuti all occupazione a seguito del Regolamento CE n. 800/2008; Acquisiti i pareri degli organismi di cui alla L.R. 12/2003 e precisamente della Commissione regionale tripartita e del Comitato di coordinamento interistituzionale in data 30/7/2012; Dato atto del parere allegato; Su proposta dell Assessore competente per materia; A voti unanimi e palesi D E L I B E R A 1. di procedere, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, alla modifica della deliberazione di Giunta regionale n. 510/2012 Disposizioni per l attuazione della misura di agevolazione finanziaria alle imprese per l assunzione e la stabilizzazione di giovani anno 2012 ; 2. di approvare l Allegato parte integrante alla presente deliberazione, che sostituisce integralmente l Allegato della sopracitata deliberazione n.510/2012 a partire dalla data di adozione del presente atto; 3. di pubblicare il presente atto deliberativo, unitamente all Allegato, parte integrante, nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico (BURERT); 4. di stabilire che la presentazione delle domande di incentivo in base alla presente deliberazione potrà avvenire dalla data della sua adozione. pagina 4 di 25

25 Allegato parte integrante - 1 Disposizioni per l attuazione della misura di agevolazione finanziaria alle imprese per l assunzione e la stabilizzazione di giovani anno Premessa Le criticità e le difficoltà che incontrano i giovani ad entrare in modo qualificato nel mercato del lavoro richiedono un intervento straordinario. Il sistema economico, anche nell attuale contesto, manifesta la necessità e dichiara un fabbisogno non coperto, di tecnici qualificati ai diversi livelli. La Regione ha risposto a tale domanda costruendo un sistema educativo che guarda al mercato del lavoro, strutturato, stabile e riconoscibile. Un sistema regionale di educazione e ricerca che si implementa a partire dall anno formativo 2011/2012 articolato nell istruzione e formazione professionale, nella rete politecnica, nelle opportunità di alta formazione, nel trasferimento tecnologico e creazione d impresa. Resta la necessità, nella situazione contingente, di intervenire in modo tempestivo, contestualmente all avvio del sistema Emilia- Romagna e in integrazione e complementarietà con esso, attraverso strumenti flessibili e fortemente personalizzabili, per costruire ponti e raccordi tra i singoli giovani che cercano un lavoro di qualità e le imprese che investono nel futuro. E stato perciò predisposto un intervento straordinario che riguarda i giovani e le imprese, tenendo ben presente che le modalità di programmazione, attuazione e valutazione devono permettere di fare di tale intervento straordinario una occasione per passare da singole esperienze di raccordo tra formazione e lavoro a ponti e transizioni codificate per un inserimento qualificato nel mercato del lavoro. pagina 5 di 25

26 Le azioni per l inserimento e la stabilizzazione si rivolgono a giovani dai 18 fino a 34 anni appartenenti alle seguenti tipologie: - Disoccupati - Discontinui Le Disposizioni per l attuazione della misura di incentivazione si suddividono in cinque parti e precisamente: Parte I: i requisiti dei giovani da assumere/stabilizzare, i criteri di accesso agli incentivi, la tipologia e l entità degli incentivi, le risorse disponibili; Parte II: i requisiti delle imprese per beneficiare degli incentivi e i criteri per l accesso; Parte III: le modalità di presentazione delle domande di incentivo e le relative procedure amministrative. Monitoraggio e controllo; Parte IV: la disciplina comunitaria di riferimento; Parte V: l Informativa per il trattamento dei dati personali. pagina 6 di 25

27 Parte I Requisiti dei giovani da assumere/stabilizzare. Criteri di accesso agli incentivi. Tipologia ed entità degli incentivi. Condizioni per l erogazione dell intero ammontare degli incentivi. Risorse disponibili Requisiti dei giovani da assumere/stabilizzare. Le azioni per l assunzione e la stabilizzazione si rivolgono a giovani da 18 fino a 34 anni appartenenti alle seguenti due tipologie: 1)Disoccupati e inoccupati; 2)Discontinui. 1)Per disoccupati si intendono coloro che ai sensi del D.lgs n.297/2002 hanno rilasciato ai Centri per l'impiego la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 810/2003 e s.m. 2)Per discontinui si intendono coloro che nei 36 mesi precedenti alla stabilizzazione hanno percepito un reddito lordo da lavoro non superiore a ,00 e che sono stati occupati per almeno 18 mesi dei suddetti 36. La stabilizzazione di discontinui che nei 36 mesi precedenti alla stabilizzazione hanno percepito un reddito lordo da lavoro non superiore a ,00 costituisce priorità di accesso agli incentivi, con le modalità indicate nella successiva Parte III delle presenti Disposizioni Modalità di presentazione delle domande di incentivo e relative procedure amministrative. Monitoraggio e controllo. I destinatari di cui ai precedenti punti 1) e 2) devono essere cittadini italiani o di Paesi membri dell Unione Europea, ovvero di provenienza extracomunitaria a condizione, in questo ultimo caso, che gli stessi risultino in regola con la vigente normativa in materia di immigrazione. I requisiti dei destinatari devono essere posseduti alla data dell assunzione a tempo indeterminato o della stabilizzazione. Criteri di accesso agli incentivi Le assunzioni a tempo indeterminato e le stabilizzazioni che possono essere incentivate sono quelle realizzate nel periodo pagina 7 di 25

28 compreso fra l 1/1/2012 e il 31/12/2012, a condizione che la retribuzione assicurata al lavoratore sia superiore a ,00 annui lordi. Il rapporto di lavoro derivante dalle assunzioni a tempo indeterminato e dalle trasformazioni a tempo indeterminato di cui sopra deve essere instaurato in Emilia Romagna precedentemente alla presentazione della domanda di incentivo. Gli incentivi non possono riguardare l assunzione di destinatari che abbiano acquisito lo stato di disoccupazione a seguito della cessazione di un precedente rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato che si sia verificata nei dodici mesi precedenti all assunzione con lo stesso datore di lavoro che richiede l incentivo. Sono comunque escluse dagli incentivi le assunzioni/trasformazioni che beneficino per lo/la stesso/a lavoratore/lavoratrice di altri finanziamenti o contributi pubblici. Tipologie e entità degli incentivi. Le tipologie di incentivi sono due: Incentivo all assunzione Incentivo per la trasformazione di altre forme contrattuali. L entità dell incentivo per l assunzione è pari a: 7.000,00 se riferita a uomini 8.000,00 se riferita a donne L entità dell incentivo per la trasformazione di altre forme contrattuali varia a seconda che la forma contrattuale di provenienza riguardi o non riguardi l apprendistato. Se la trasformazione ha ad oggetto un contratto diverso dall apprendistato l entità dell incentivo è pari a: 6.000,00 se riferita a uomini 7.000,00 se riferita a donne Se la trasformazione ha ad oggetto un contratto di apprendistato l entità dell incentivo è composta di due quote: una quota parte riferita alla mera trasformazione del contratto pari a: 3.000,00 se riferita a uomini 4.000,00 se riferita a donne pagina 8 di 25

29 una quota parte riferita alla percentuale di apprendisti assunti nell arco dei 5 anni precedenti la data del 31/12/2011, il cui contratto viene trasformato nel corso del 2012 prima della domanda di incentivo. La quota parte varia da 0 a 1.000,00 per ogni apprendista trasformato/a. In particolare se si trasforma: fino al 20% l importo aggiuntivo è pari a 200,00 tra 21% e 40% l importo aggiuntivo è pari a 400,00 tra 41% e 60% l importo aggiuntivo è pari a 600,00 tra 61% e 80% l importo aggiuntivo è pari a 800,00 oltre l 80% l importo aggiuntivo è pari a 1.000,00 Il numero degli apprendisti assunti nell arco dei 5 anni precedenti la data del 31/12/2011 da prendere in considerazione per il calcolo della percentuale va conteggiato al netto: degli apprendisti il cui contratto è stato trasformato nel medesimo periodo; degli apprendisti il cui contratto si è risolto a seguito di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo; degli apprendisti il cui contratto si è risolto a seguito di dimissioni volontarie (non per giusta causa). L importo degli incentivi che saranno effettivamente assegnati all impresa richiedente sarà calcolato in base alla percentuale del 50% o del 100% o del 150% in relazione a quale dei requisiti di cui al punto 4) della successiva Parte II l impresa possiede. Condizioni per il mantenimento del diritto agli incentivi erogati alle imprese beneficiarie. Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro incentivato prima dello scadere dei previsti 3 anni di durata minima, a seguito di: Licenziamento per giusta causa Licenziamento per giustificato motivo soggettivo Dimissioni volontarie (non per giusta causa) L impresa beneficiaria mantiene il diritto all incentivo nelle seguenti misure: Durata del rapporto di Entità dell incentivo lavoro fino a 12 mesi nessun incentivo da 12 a 18 mesi 25% pagina 9 di 25

30 da 18 a 24 mesi 50% da 24 a 30 mesi 75% da 30 a 36 mesi 100% Se il rapporto di lavoro incentivato si risolve prima dello scadere dei previsti 3 anni di durata minima a seguito di ipotesi di licenziamenti o dimissioni diverse dalle fattispecie più sopra indicate, l impresa beneficiaria perde il diritto all incentivo. Le rideterminazioni e le revoche degli incentivi erogati alle imprese beneficiarie saranno adottate con appositi provvedimenti. Risorse disponibili Le risorse pubbliche disponibili per l erogazione degli incentivi sono le seguenti: Fonte di finanziamento Risorse in POR FSE 2007/2013 Asse 2 Occupabilità ,00 Parte II Requisiti delle imprese per beneficiare degli incentivi e criteri per l accesso. Possono beneficiare degli incentivi per l assunzione e la trasformazione di altre forme contrattuali: - Le imprese e i loro consorzi; - Le associazioni, le fondazioni e i loro consorzi; - Le cooperative e i loro consorzi; - I soggetti esercenti le libere professioni in forma individuale, associata o societaria. Nelle presenti Disposizioni il termine imprese viene utilizzato per designare tutte e quattro le tipologie descritte al precedente capoverso. Per avere diritto agli incentivi per l assunzione e la trasformazione di altre forme contrattuali le imprese devono possedere tutti i seguenti requisiti: 1.Essere in regola con il rispetto delle disposizioni in materia di assicurazione sociale e previdenziale e, quindi, in regola con i versamenti contributivi; 2.Essere in regola con le normativa di cui alla legge 68/1999, con il D.Lgs 81/2008 e con l applicazione dei CCNNLL; 3.Non aver fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), compresa la deroga, per cessazione di pagina 10 di 25

31 attività e alla CIGS, compresa la deroga, che abbia dato luogo ad esuberi di organico attraverso le procedure di mobilità; 4.Non aver proceduto a licenziamenti collettivi o individuali per giustificato motivo oggettivo alla data del 31/12/2011 con riferimento agli intervalli temporali di sotto indicati che determinano l importo dell incentivo: fino a 12 mesi: nessun incentivo dai 12 ai 24 mesi: 50% oltre 24 e fino a 36 mesi: 100% oltre i 36 mesi: 150% 5.Non aver proceduto a licenziamenti collettivi o individuali per giustificato motivo oggettivo nell intervallo temporale compreso fra l 1/1/2012 e la data di presentazione della domanda di incentivo; 6.Non aver attuato, nell intervallo temporale compreso fra l 1/1/2012 e la data di presentazione della domanda di incentivo, sospensioni di rapporti o riduzioni dell orario di lavoro, con diritto al trattamento di integrazione salariale (Cassa integrazione guadagni ordinaria, Cassa integrazione guadagni straordinaria e Cassa integrazione guadagni in Deroga). Il requisito di cui al precedente punto punto 6. non si applica alle imprese che hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria nelle ipotesi di cui all art 1, co.1, numero 1 lett. a L. n. 164/1975 concernente situazioni aziendali dovute ad eventi transitori e non imputabili all impresa e agli operai, nonché alla Cassa integrazione guadagni in deroga per identiche ragioni. Si precisa che in tale ambito rientrano i casi di ricorso alla Cassa integrazione guadagni ordinaria e alla Cassa integrazione guadagni in deroga connessi alle perturbazioni atmosferiche con abbondanti nevicate del febbraio 2012 ed al sisma del maggio La mancanza anche di uno solo dei requisiti elencati dal punto 1. al punto 6. determinerà la non ammissibilità della domanda di incentivo. Le imprese dovranno altresì mantenere il contratto di lavoro incentivato per almeno 3 anni e non ricorrere, per lo stesso periodo, a ammortizzatori sociali per i/le lavoratori/lavoratrici assunti/e o trasformati/e, pena la revoca dell incentivo concesso. Inoltre i beneficiari degli incentivi, se titolari di imprese individuali o se esercenti libere professioni in forma individuale, non possono avere rapporti di parentela o di affinità pagina 11 di 25

32 fino al 2 grado con i lavoratori/lavoratrici assunti/e e trasformati/e. I requisiti delle imprese devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di incentivo e, nel caso di imprese con più unità produttive ubicate sia nello stesso territorio provinciale che nel territorio di altre province, devono essere riferiti alla sola unità produttiva locale che presenta la domanda di incentivo per le assunzioni/trasformazioni che ha effettuato. Ciò vale anche per il conteggio della quota parte di incentivo riferita alla percentuale di apprendisti assunti nell arco dei 5 anni precedenti la data del 31/12/2011 il cui contratto viene trasformato nel corso del Infine le imprese, nel caso siano ammesse agli incentivi, dovranno presentare apposita garanzia fidejussoria - redatta secondo lo schema di cui al D.M. 22 aprile per l importo pari al valore complessivo degli incentivi loro concessi, relativamente al periodo di riferimento, a garanzia per l Amministrazione regionale nel caso di revoca degli stessi e del conseguente obbligo di restituzione degli importi incassati. L obbligo di presentare la garanzia fidejussoria di cui sopra non opera se l impresa dichiara di accettare di ricevere l incentivo una volta scaduti i previsti tre anni di durata minima del rapporto di lavoro incentivato. pagina 12 di 25

33 Parte III Modalità di presentazione delle domande di incentivo e relative procedure amministrative. Monitoraggio e controllo. Le domande di incentivo per le assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di altre forme contrattuali realizzate nel periodo compreso fra l 1/1/2012 e il 31/12/2012 devono essere presentate, in regola con le vigenti normative sul bollo, alla Provincia nel cui territorio è ubicata l impresa richiedente che ha effettuato le assunzioni/trasformazioni. Con il termine impresa si designano tutte e quattro le tipologie descritte nella precedente Parte II Requisiti delle imprese per beneficiare degli incentivi e criteri per l accesso. La presentazione delle domande potrà avvenire a partire dalla data di adozione delle presenti Disposizioni e fino al 31/1/2013, termine ultimo di presentazione delle domande. Le domande dovranno pervenire alla Provincia di riferimento compilate sulla modulistica predisposta dalla Regione Emilia- Romagna al fine di assicurare omogeneità di attuazione della misura di incentivazione, utilizzando le seguenti modalità: Consegna a mano tramite incaricato del soggetto richiedente; Spedizione tramite servizio postale (raccomandata con ricevuta di ritorno), corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate; Posta elettronica certificata. Le domande dovranno pervenire alla Provincia di riferimento tassativamente entro le ore del 31/1/2013, pena la loro non ricevibilità. Le Province provvederanno a pubblicizzare le strutture provinciali competenti al ritiro delle domande di incentivo e le modalità di presentazione delle stesse. La modulistica e gli indirizzi a cui consegnare/inviare le domande di incentivo saranno scaricabili dal sito e dai siti delle Province, o potranno essere richiesti direttamente alle Province. Le domande di incentivo dovranno contenere: 1.Dati identificativi del richiedente con allegata autodichiarazione sul possesso dei requisiti per beneficiare dell incentivo; 2.Dati anagrafici del/della lavoratore/lavoratrice con allegata autodichiarazione sul possesso dei requisiti richiesti; pagina 13 di 25

34 3.Data dell avvenuta assunzione a tempo indeterminato o dell avvenuta trasformazione di altra forma contrattuale. Al fine di una rapida concessione degli incentivi le Province effettueranno più istruttorie di ammissibilità e formeranno gli elenchi delle domande ammissibili e delle domande non ammissibili in base alla data di arrivo attestata dal protocollo in entrata. Ai fini dell effettuazione dell istruttoria le Province potranno richiedere ulteriori elementi e specificazioni. Le Province invieranno alla Regione Emilia-Romagna l elenco delle domande pervenute entro il 30 settembre Gli elenchi successivi riguarderanno le domande pervenute alle Province rispettivamente entro il 30 novembre 2012 e entro il 31 gennaio Le Province invieranno tali elenchi di norma entro 20 giorni dalle scadenze di cui sopra, contestualmente a copia conforme delle domande ammissibili e non ammissibili. Al ricevimento da parte delle Province degli elenchi delle domande ammissibili e non ammissibili, la Regione Emilia-Romagna le approverà e ammetterà a finanziamento con deliberazioni della Giunta regionale. Alle delibere della Giunta regionale farà seguito l adozione degli atti di liquidazione degli incentivi medesimi. Qualora dopo la scadenza del 30 settembre 2012 le domande ammissibili esauriscano le risorse disponibili, la Giunta regionale approverà e ammetterà a finanziamento le domande ammissibili, mantenendo una quota di risorse sufficienti a coprire per ciascuna delle successive scadenze del 30 novembre 2012 e del 31 gennaio 2013 le domande riferite a trasformazioni di discontinui che nei 36 mesi precedenti alla stabilizzazione hanno percepito un reddito lordo da lavoro non superiore a ,00, in relazione alla priorità di accesso a finanziamento di cui alla Parte I Requisiti dei giovani da assumere/stabilizzare. Criteri di accesso agli incentivi. Tipologia ed entità degli incentivi. Condizioni per l erogazione dell intero ammontare degli incentivi. Risorse disponibili. Analoga operazione, se del caso, avverrà alla seconda scadenza. Ferma restando la priorità di cui al punto precedente,in caso di insufficienza delle risorse disponibili per l ammissione a finanziamento delle domande di cui sopra, la Regione Emilia- Romagna le ammetterà a finanziamento fino all esaurimento delle risorse disponibili, applicando i seguenti criteri di priorità nell ordine sotto indicato: 1.Incentivi per l assunzione, con priorità ai disoccupati e inoccupati da oltre 12 mesi; pagina 14 di 25

35 2.Incentivi per la trasformazione di altre forme contrattuali ad esclusione dell apprendistato; 3.Incentivi per la trasformazione di contratti di apprendistato; A parità di condizioni delle priorità precedenti sarà data priorità all assunzione/trasformazione di lavoratrici e a parità di genere sarà data priorità alla maggiore età anagrafica dei lavoratori/lavoratrici assunti/e e trasformati/e. Le domande riferite a trasformazioni a tempo indeterminato di discontinui che nei 36 mesi precedenti alla stabilizzazione hanno percepito un reddito lordo da lavoro non superiore a ,00 saranno ordinate in ordine crescente, a partire cioè dal reddito più basso fino a quello più alto, fino all esaurimento delle risorse disponibili, fatta salva le priorità di accesso a finanziamento precedentemente indicata. Monitoraggio e controllo. Con cadenza semestrale la Regione Emilia-Romagna Servizio Lavoro elaborerà e diffonderà un report di monitoraggio dell andamento delle assunzioni/stabilizzazioni e del mantenimento in organico dei lavoratori/lavoratrici assunti/e e stabilizzati/e, nonché delle eventuali rideterminazioni e revoche degli incentivi che siano state adottate a seguito sia del venir meno del requisito del mantenimento in organico, sia in presenza di dati e elementi contenuti nelle autodichiarazioni che in sede di controllo risultino falsi o mendaci. Gli esiti dei report di monitoraggio saranno resi noti e condivisi con le parti sociali. Dopo la scadenza del 30 settembre, verrà comunque effettuato un primo monitoraggio, al fine di valutare gli effetti prodotti da tutti i nuovi requisiti introdotti. Le Province, anche ai fini dell elaborazione di tali report, sono tenute a verificare mediante il Sistema Informativo Lavoro dell Emilia-Romagna (SILER) e altre banche dati la veridicità delle dichiarazioni presentate dalle imprese per l accesso agli incentivi e il permanere del possesso del requisito del mantenimento in organico, e a fornire le risultanze alla Regione. Le somme oggetto dei provvedimenti di rideterminazione e di revoca degli incentivi dovranno essere restituite alla Regione e garantite da apposita garanzia fidejussoria, così come specificato nella precedente Parte II Requisiti delle imprese per beneficiare degli incentivi e criteri per l accesso. pagina 15 di 25

36 Parte IV Disciplina comunitaria di riferimento Premessa Le specificazioni di seguito riportate rappresentano la disciplina in materia di aiuti di Stato applicabile agli incentivi previsti dalle presenti Disposizioni. Applicazione della disciplina comunitaria. La disciplina sull erogazione degli incentivi previsti dalle presenti Disposizioni opera nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato: quindi del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato ( Regolamento generale di esenzione per categoria ) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del serie L n. 214, recepito in Emilia-Romagna con DGR n. 1916/09 e del Regolamento (CE) n. 1998/2006, che consente aiuti alle imprese definiti d importanza minore (c.d. de minimis ), recepito in Emilia-Romagna con DGR n. 332/07. Titolo 1: Esclusioni e limitazioni di applicazione del Regolamento generale di esenzione n. 800/2008 e del Regolamento (CE) n. 1998/2006 c.d. de minimis. Articolo 1: Esclusioni dai benefici. Nessun tipo di contributo a valere sulle presenti Disposizioni potrà essere erogato a: - Imprese in crisi ai sensi degli Orientamenti comunitari applicabili (GU serie C 244 del ); - Imprese operanti nel settore carboniero. 1 Articolo 2: Esclusioni di applicazione del Regolamento generale di esenzione n. 800/2008. Sono escluse dagli aiuti disciplinati dal Regolamento generale di esenzione n. 800/2008 le imprese che abbiano ricevuto un ordine di recupero di aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla 1 Facendo riferimento alla classificazione ATECO 2007, si tratta delle imprese registrate con uno dei seguenti settori di attività : B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 05 ESTRAZIONE DI CARBONE (ESCLUSA TORBA) 05.1 ESTRAZIONE DI ANTRACITE 05.2 ESTRAZIONE DI LIGNITE 09.9 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER L ESTRAZIONE DA CAVE E MINIERE DI ALTRI MINERALI Attività di supporto per l estrazione da cave e miniere di altri minerali Attività di supporto per l estrazione da cave e miniere di altri minerali pagina 16 di 25

37 Commissione Europea e che, successivamente, non li abbiano restituiti o depositati in un conto bloccato. A tal fine all atto della richiesta dell aiuto le imprese dovranno dichiarare la loro posizione rispetto agli aiuti che la Commissione Europea ha dichiarato illegali e incompatibili, contestualmente all autocertificazione del regime di aiuti prescelto. I facsimile di tale dichiarazione da utilizzare in sede di predisposizione della domanda di incentivo saranno scaricabili dal sito dai siti della Provincia di riferimento o potranno essere richiesti alla Provincia medesima. Articolo 3: Applicazione necessaria del regime conforme al Regolamento (CE) n. 1998/06c.d. de minimis Si applica esclusivamente il regime c.d. de minimis nei seguenti casi: Aiuti per la stabilizzazione di altre forme contrattuali; Aiuti per l assunzione di giovani discontinui; Aiuti per l assunzione di persone non appartenenti a categorie svantaggiate 2 ; Aiuti a favore di imprese che hanno ricevuto un ordine di recupero di aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea e che, successivamente, non li abbiano restituiti o depositati in un conto bloccato. Articolo 4: Esclusioni dal beneficio conforme al Regolamento (CE) n. 1998/06 c.d. de minimis. Sono escluse dal beneficio del Regolamento 1998/2006 le imprese: - Attive nel settore della pesca e dell acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio (GUCE serie L 17 del ); - Registrate con uno dei sotto indicati codici di attività (Classificazione ISTAT ATECO 2007) rimanendo ammesse al de minimis e agli aiuti di importo limitato le assunzioni per vendite dei prodotti agricoli da parte delle imprese 2 Sono da intendersi quali lavoratori svantaggiati: 1. disoccupati e inoccupati da almeno 6 mesi, ai sensi del D.Lgs. 297/02, oppure in mobilità da almeno 6 mesi, sospesi dall occupazione da almeno 6 mesi in base alle liste d iscrizione ai centri per l impiego. Il periodo minimo di 6 mesi può derivare anche da un combinazione dei tre casi precedenti; 2. disoccupati che non possiedono un diploma di scuola media superiore o professionale (ISCED 3); 3. disoccupati e inoccupati che hanno superato i 50 anni di età; 4. adulti disoccupati che vivono soli con una o più persone a carico; 5. disoccupati o inoccupati donne per le quali è richiesta l assunzione da parte di imprese attive nei settori dell agricoltura, pesca, estrazione di minerali, attività manifatturiere, costruzioni, produzione e distribuzione di energia elettrica, acqua e gas, trasporti, magazzinaggio, comunicazioni, caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici; 6. disoccupati ai sensi del D.Lgs. 297/02 appartenenti alla minoranza rom. pagina 17 di 25

38 registrate con uno dei codici ATECO di cui sotto, sempre che la vendita abbia luogo in locali separati riservati a tale scopo: A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI 01.1 COLTIVAZIONE DI COLTURE AGRICOLE NON PERMANENTI 01.2 COLTIVAZIONE DI COLTURE PERMANENTI 01.3 RIPRODUZIONE DELLE PIANTE 01.4 ALLEVAMENTO DI ANIMALI 01.5 COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL'ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA 01.6 ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALL AGRICOLTURA E ATTIVITÀ SUCCESSIVE ALLA RACCOLTA (tutta la divisione, ma NB linee successive) Attività che seguono la raccolta Nella classe s intendono incluse: - attività successive al raccolto finalizzate al miglioramento delle qualità riproduttiva delle sementi, cfr taglio e riessicazione del tabacco, cfr Lavorazione delle sementi per la semina Nella classe s intende inclusa: - lavorazione di sementi mirata alla produzione di olio, cfr CACCIA, CATTURA DI ANIMALI E SERVIZI CONNESSI B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE (esclusione solo dal de minimis ) 05 ESTRAZIONE DI CARBONE (ESCLUSA TORBA) 05.1 ESTRAZIONE DI ANTRACITE 05.2 ESTRAZIONE DI LIGNITE 09.9 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER L ESTRAZIONE DA CAVE E MINIERE DI ALTRI MINERALI Attività di supporto per l estrazione da cave e miniere di altri minerali Attività di supporto per l estrazione da cave e miniere di altri minerali TITOLO 2: Regole per l applicazione del regime conforme al Regolamento di esenzione (CE) n. 1998/06 c.d. de minimis. L impresa beneficiaria di un aiuto de minimis non può, nell arco di un periodo di tre esercizi finanziari, quello in corso più i due precedenti, ricevere più di ,00, incluso l aiuto in oggetto, di sovvenzioni pubbliche erogate a titolo di de minimis, indipendentemente dalle unità locali o unità produttive per le quali i contributi sono stati ricevuti. Ugualmente non può ricevere altre tipologie di aiuto (esentato o approvato per notifica) per gli stessi costi ammissibili. pagina 18 di 25

39 Per le imprese attive nel settore del trasporto su strada la soglia massima ammessa all esenzione de minimis è di ,00. Ai fini della dichiarazione che le imprese devono rilasciare in merito al rispetto della regola del de minimis, i contributi de minimis ricevuti nell esercizio finanziario in corso e nei due precedenti vanno calcolati con riferimento alla specifica impresa che richiede il contributo e dunque alla sua attuale realtà economico-giuridica. Di conseguenza, se nell arco di tempo dei 3 esercizi finanziari quali sopra individuati arco di tempo all interno del quale calcolare i contributi de minimis ricevuti - l impresa ha modificato ramo di attività (come desumibile dal codice attività rilasciato all atto dell attribuzione della partita IVA, o analoga registrazione), il calcolo dei contributi deve partire dal momento (esercizio finanziario) in cui tale modifica è intervenuta, non rilevando per il rispetto della regola de minimis quanto ricevuto precedentemente alla modifica stessa. Nel caso di semplice modifica della ragione sociale della società (ad esempio il passaggio da srl a spa), o di cambiamento nella denominazione o nella compagine azionaria o nei poteri societari, il soggetto conserva sostanzialmente la stessa realtà economico-giuridica, e quindi non applicandosi quanto detto sopra il calcolo dei contributi de minimis ricevuti nei tre esercizi finanziari di cui sopra dovrà riferirsi anche agli aiuti ricevuti a tale titolo, precedentemente alla modifica intervenuta. TITOLO 3: Regole per l applicazione del regime conforme al Regolamento generale di esenzione (CE) n. 800/ Poiché l impresa beneficiaria deve presentare la domanda per ottenere il contributo a valere sulle presenti Disposizioni successivamente all assunzione/trasformazione, detta assunzione/trasformazione deve determinare un aumento netto dei lavoratori svantaggiati presenti presso l impresa beneficiaria. 2.L intensità dell aiuto erogato a valere sulle presenti Disposizioni rispetta in ogni caso quella stabilita dall articolo 40 del Regolamento generale di esenzione CE) n. 800/ Nel caso in cui la somma degli aiuti previsti superi tale intensità, il regime di riferimento non potrà essere il Regolamento (CE) n. 800/2008 ma il Regolamento (CE) n. 1998/2006 c.d. de minimis. 4.Nessuna impresa potrà beneficiare di aiuti di un entità superiore ai 5 milioni di euro per anno. 5.In conformità agli obblighi procedurali di cui al Regolamento generale di esenzione (CE) n. 800/2008, la Regione si impegna a: pagina 19 di 25

40 Conservare un registro dei singoli aiuti concessi in applicazione delle presenti Disposizioni, il quale dovrà contenere tutte le informazioni necessarie per valutare se le condizioni di esenzione previste dal Regolamento summenzionato sono soddisfatte, e si impegna a conservare le registrazioni per dieci anni a decorrere dalla data in cui sarà concesso l'ultimo aiuto singolo a norma del presente regime; Segnalare al beneficiario, tramite l atto di concessione dell aiuto, che tale aiuto, erogato sulla base della presente deliberazione, rispetto alla quale si specificherà il sito internet sul quale è pubblicata, è conforme all art.40 del Regolamento generale di esenzione (CE) n. 800/2008. pagina 20 di 25

41 Parte V INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali. 1. Premessa Ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. n. 196/ Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito denominato Codice ), la Regione Emilia-Romagna, in qualità di Titolare del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all utilizzo dei suoi dati personali. Il trattamento dei suoi dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del suo consenso. 2. Fonte dei dati personali La raccolta dei suoi dati personali viene effettuata registrando i dati da lei stesso forniti alla Provincia, a cui in qualità di interessato ha presentato la domanda di incentivo, nel momento del ricevimento dalla Provincia medesima delle risultanze dell istruttoria di ammissibilità e di copia conforme della domanda. 3. Finalità del trattamento I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: a)registrare i dati trasmessi dalle Province; b) Realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia; c)inviare comunicazioni agli interessati; d) Realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti. Per garantire l'efficienza del servizio, la informiamo inoltre che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche e di verifica. 4. Modalità di trattamento dei dati In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 5. Facoltatività del conferimento dei dati Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 ( Finalità del trattamento ). 6. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati pagina 21 di 25

42 I suoi dati personali potranno essere conosciuti esclusivamente dagli operatori della Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, individuati quali Incaricati del trattamento. Esclusivamente per le finalità previste al paragrafo 3 (Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di Responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. 7. Diritti dell'interessato La informiamo, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli Interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all art. 7 del Codice che qui si riporta: 1. L interessato ha diritto di ottenere la conferma dell esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L interessato ha diritto di ottenere l indicazione: a)dell origine dei dati personali; b)delle finalità e modalità del trattamento; c)della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l ausilio di strumenti elettronici; d)degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell art. 5, comma 2; e)dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L interessato ha diritto di ottenere: a)l aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l integrazione dei dati; b)la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c)l attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a)per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b)al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il pagina 22 di 25

43 compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 8. Titolare e Responsabili del trattamento Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, CAP La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento, il Direttore Generale della Direzione Generale Cultura Formazione e Lavoro. Lo stesso è responsabile del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti. Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste, di cui al precedente paragrafo, alla Regione Emilia-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello URP. L URP è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Viale Aldo Moro 52, Bologna (Italia): telefono , fax , urp@regione.emilia-romagna.it. Le richieste di cui all art.7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente. pagina 23 di 25

44 Allegato parere di regolarità amministrativa REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Cristina Balboni, Direttore generale della DIREZIONE GENERALE CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO esprime, ai sensi dell'art. 37, quarto comma, della L.R. n. 43/2001 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 2416/2008, parere di regolarità amministrativa in merito all'atto con numero di proposta GPG/2012/1268 data 27/07/2012 IN FEDE Cristina Balboni pagina 24 di 25

45 Progr.Num. 1149/2012 N.Ordine 85 omissis L'assessore Segretario: Muzzarelli Gian Carlo Il Responsabile del Servizio Segreteria e AA.GG. della Giunta Affari Generali della Presidenza Pari Opportunita' pagina 25 di 25

46 Modulistica I moduli messi a disposizione per la presentazione delle domande di incentivo per l assunzione/stabilizzazione di giovani sono nell ordine i seguenti: - Domanda di incentivo; - Allegato 1 contenente dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà del datore di lavoro; - Allegato 2 contenente dichiarazione sostituiva di certificazione e dell atto di notorietà del/della lavoratore/lavoratrice; - Moduli per la dichiarazione da parte del datore di lavoro del regime di aiuti prescelto: 1. Dichiarazione sostituiva dell atto di notorietà per la scelta degli aiuti de minimis ; 2. Dichiarazione sostituiva dell atto di notorietà per la scelta di aiuti all occupazione; Informativa per il trattamento dei dati personali. Versione 30 luglio 2012

47 LOGO PROVINCIA Imposta di bollo vigente Alla Provincia di OGGETTO: Domanda di incentivo per l assunzione/stabilizzazione di giovani anno 2012 (compilare una domanda per ogni assunzione/stabilizzazione effettuata) Il/la sottoscritto/a nato/a a in data nella qualità di titolare/legale rappresentante dell'impresa: Ragione sociale Sede legale in Via/Piazza n. CAP Comune Provincia Telefono Fax e.mail Codice fiscale: Iscrizione CCIAA Attività svolta Cat. Istat Ateco 2007 Totale lavoratori in forza di cui donne Matricola INPS Sede INPS di N. iscrizione INAIL N. iscrizione Cassa Edile Tipologia Cassa Edile Sede di assunzione del/della lavoratore/lavoratrice (se diversa da quella legale): Via/Piazza n. CAP Comune Provincia

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