Comunità montana Alta Valtellina - Comune di Sondalo

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1 Comunità montana Alta Valtellina - Comune di Sondalo Sondalo, in Valtellina, 940 metri sul livello del mare, si trova a pochi passi dai grandi centri turistiche dell'alta valle e sorge ai piedi del Parco Nazionale dello Stelvio, grande e meravigliosa riserva naturale alpina entro la quale si trova parte del suo territorio. Sondalo è rinomato soprattutto come stazione climatica di cura e soggiorno. La salubrità dell'aria, il clima secco, la varietà del paesaggio naturale e la particolare posizione geografica, ad una quota ottimale e al riparo dai venti e dalle correnti, offrono a coloro che sono alla ricerca di una località tranquilla un luogo ideale per trascorrere una serena villeggiatura sia estiva che invernale. L'economia del paese è basata principalmente sul turismo e l'artigianato. Grande importanza riveste inoltre la struttura ospedaliera che ha caratterizzato lo sviluppo turistico del paese, proponendo un'identità basata soprattutto sul concetto di vacanza all'insegna del relax e della salute. Visita nel centro storico del paese - si può passeggiare tra le antiche e rustiche abitazioni schierate tra le anguste Vie Rodorio, S. Fedele e S. Clemente, dove è possibile ammirare alcuno facciate decorato con affreschi. In un itinerario di più vasto raggio si possono visitare nell'ordine: - la chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore entro la quale si conservano pregevoli opere d'arte; - l'antichìssima chiesa di S. Agnese(XI-XV sec.) - e la chiesa di S. Marta(XIII sec.), uno dei monumenti più importanti dal punto di vista storico, dove è conservato uno dei più significativi cicli di affreschi attribuiti al pittore Giovannino da Sondalo (XV-XVI sec.).

2 Chiesa di Santa Maria Maggiore La chiesa parrocchiale di Sondalo, intitolata all'assunta, è documentata sin dal 1025 ed è situata in Via Zubiani L edificio era annesso al monastero benedettino di S. Abbondio di Como e faceva capo alla chiesa plebana di Mazzo. Nel 1445 divenne parrocchia autonoma e nel 1469 venne nuovamente consacrato, in seguito ad un completo rifacimento. Nei secoli successivi la chiesa fu sottoposta ad altri ripetuti interventi di ampliamento e di restauro (nel 1528 fu riconsacrata), in gran parte vanificati dal furioso incendio divampato la notte di Natale del Nel Seicento la vecchia chiesa, dotata di tre altari, fu parzialmente abbattuta e sostituita con una chiesa nuova, il cui progetto, avviato da un anonimo frate cappuccino di Tirano (la cui firma in forma di T è visibile sull architrave del portale maggiore), venne portato avanti dagli architetti luganesi Pierangelo Scala e Gaspare Aprile, artefice quest ultimo della ricostruzione della chiesa plebana di Bormio. I lavori richiesero uno sforzo economico tanto ingente da impedire il completamento della chiesa che rimase pertanto priva di presbiterio, la cui funzione venne supplita per lungo tempo dalla chiesetta preesistente. Solo nel 1895, per ottenere una maggiore armonia architettonica, venne commissionato il progetto del nuovo presbiterio all ingegnere Vladimiro Pinchetti, grazie al quale la chiesa assunse il suo complesso ed elegante aspetto attuale. Durante i lavori, nella parete posteriore

3 del coro, furono recuperati alcuni frammenti del ciclo di affreschi realizzato nel 1527 dal pittore lombardo Fermo Stella, raffiguranti la Nascita, la Passione e la Morte di Gesù. I frammenti di questi dipinti sono conservati in parte ancora sopra l altare della chiesa, e in parte presso il Museo di storia ed arte di Sondrio. All interno la chiesa presenta sei cappelle laterali e un grande altare maggiore, arricchito da uno splendido ciborio a forma di tempietto a tre piani che fu eseguito nel 1696 dall intagliatore trentino Michele Cogoli e fu indorato nel 1707 da Antonio Fogaroli. L opera, particolarmente fastosa e caratterizzata da numerose statuine, purtroppo rubate nel 1981 e poi sostituite nel 1984 con delle copie realizzate dallo scultore Sandrini, illustra e compendia i misteri della fede. Gli affreschi della copertura raffiguranti l Assunta, l Ascensione e Gesù che accoglie i bambini, furono realizzati nel 1905 dal pittore Luigi Tagliaferri, esecutore anche di alcuni medaglioni con S. Gottardo, Giovanni Battista, S. Lorenzo e S. Agnese e molti affreschi che rappresentano, tra l altro, l arca dell alleanza, il serpente di bronzo, la croce papale e la menorà (candelabro a sette bracci del tempio di Gerusalemme divenuto simbolo del popolo ebraico). Nell edificio sono inoltre conservate, oltre ad una preziosa croce del XVI secolo (terza cappella di destra dedicata in origine a S. Antonio abate e poi al Crocefisso), molte opere pittoriche, alcune provenienti da altre chiese di Sondalo. Accanto alla parrocchiale sorgono l Oratorio della Confraternita dei disciplini intitolato a S. Antonio da Padova (1668) e quello della Confraternita del Suffragio (1714), più tardi dedicato a S. Dorotea.

4 Chiesa di Santa Marta Sorge al limitare del paese e conserva importanti cicli di affreschi di un artista conosciuto come Giovannino da Sondalo. La chiesa di S. Marta è il più importante monumento artistico del paese La chiesa primitiva fu costruita negli anni ; fu poi completamente rifatta verso la fine del Quattrocento e consacrata nel 1506, quindi rimaneggiata secondo il gusto barocco nel 1787, facendole perdere le sue caratteristiche romaniche, conservate soltanto nel bel campanile e nell abside. pittorici più importanti dell Alta Valle. L interesse prevalente di questa chiesa è dato dalla presenza all interno di numerosi affreschi attribuiti in massima parte a Giovannino da Sondalo (XV sec.) che costituiscono uno dei complessi

5 Le pareti del presbiterio sono tutte affrescate con grandi scene della vita di S. Marta e con figure di Santi, Sante, Angeli Musicanti e della Trinità. Alla scarsità di notizie su questo artista, di cui sinora non si ha documentazione d archivio, si contrappone una copiosa produzione, nonostante le perdite subite nel corso dei secoli. Oltre a quelli in stile arcaico-goticheggiante di Giovannino da Sondalo, vi sono anche affreschi di altra mano datati 1519, di gusto rinascimentale più classico. In Via 2 Giugno, che si percorre per raggiungere la chiesa, sul muro esterno di una casa, si nota un altro affresco di Giovannino da Sondalo che rappresenta l Annunciazione.