newsletter Risultati quantativi del bando llp Programma Settoriale Leonardo da Vinci N 2 Aprile 2009
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- Evangelina Gabriela Novelli
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1 newsletter N 2 Aprile 2009 Risultati quantativi del bando llp Programma Settoriale Leonardo da Vinci In questo numero della newsletter vengono presentati i risultati quantitativi riguardanti le azioni di Mobilità, di Trasferimento dell innovazione e di Partenariati multilaterali del Programma settoriale Leonardo da Vinci a valere sull Invito a Presentare Proposte Quest anno, per la prima volta, i Ministeri coordinatori del Programma, d intesa con l Agenzia nazionale, hanno ritenuto opportuno elaborare un Documento, indirizzato alle azioni di Mobilità, di Trasferimento dell innovazione e di Partenariati multilaterali, che stabilisce criteri integrativi di qualità, ammissibilità e priorità a livello nazionale e più nello specifico: Per i Progetti di trasferimento dell innovazione vengono definiti criteri di qualità integrativi, che prevedono che, in caso di parità di punteggio, venga data priorità ai progetti, che all interno dei partenariati possiedano organismi provenienti da almeno due macro-aree geografiche del Paese o di Piccole e Medie Imprese e di parti sociali; Per i Progetti di Mobilità sono state innanzitutto fornite alcune avvertenze generali per la progettazione, riguardanti il fatto che, a parità di punteggio, una percentuale fino ad un massimo del 20% delle risorse destinate a ciascuna delle misure dell azione (IVT, PLM e VETPRO) è riservata ad organismi che non abbiano presentato una proposta nella medesima Misura nel Bando Sempre rispetto alla Mobilità vengono indicati, anche, alcuni criteri di ammissibilità, che concernono: 1) la prescrizione all inoltro di più di una candidatura per Organismo proponente, indipendentemente dal ruolo di coordinatore o di partner, che il soggetto eventualmente assumerà nell iniziativa; 2) la presenza di vincoli nel numero massimo di beneficiari per singola candidatura; 3) l obbligo ad allegare un documento/format che si utilizzerà per certificare, attestare, riconoscere, validare e descrivere le attività svolte dal beneficiario; 4) l obbligo, unicamente per i progetti di Mobilità indirizzati alle Persone disponibili sul mercato del lavoro (PLM), di allegare una bozza del Bando o documento che definisce i criteri di reclutamento e selezione dei beneficiari della mobilità. I Criteri di qualità applicabili alla Mobilità prevedono, infine, che, in caso di parità di punteggio, siano considerate prioritarie le proposte che affrontano problematiche di natura settoriale; 1
2 Per i Progetti di Partenariati multilaterali vengono stabiliti i seguenti Criteri di ammissibilità: 1) la prescrizione all inoltro di più di una candidatura per Organismo proponente, indipendentemente dal ruolo di coordinatore o di partner, che il soggetto eventualmente assumerà nell iniziativa; 2) l obbligo alla redazione della candidatura in lingua inglese ed a fornirne una traduzione in italiano; 3) l esclusione delle candidature presentate da Organismi che abbiano un progetto in corso nell azione Partenariati multilaterali nell ambito di Inviti precedenti, in qualità di proponenti o di partner. Questi principi sono stati stabiliti con l obiettivo di aprire il Programma a nuovi soggetti proponenti e, contestualmente, di incentivare gli organismi ad effettuare una migliore razionalizzazione nella fase di progettazione e presentazione delle candidature. Si è, infatti, perseguito lo scopo di promuovere progetti che abbiano un approccio maggiormente di sistema per contenuti, obiettivi e soggetti coinvolti nella partnership. Le differenti indicazioni contenute nel Documento possiedono un indubbio impatto rispetto alla presentazione delle nuove candidature, che trova già una prima conferma nel dato relativo al numero di proposte pervenute nell azione Mobilità, che evidenzia una contenuta flessione rispetto all annualità precedente. Sono state, infatti, presentate circa l 11% in meno di candidature (cfr. Tab.1). Occorrerà, comunque, nell ambito della valutazione e selezione dei progetti, verificare se ciò determinerà l atteso impatto sulla qualità delle iniziative. Tab. 1 Progetti di Mobilità eleggibili e non eleggibili (Bando 2008 e Bando 2009) Dalla lettura della Tabella 1 si registra, anche, un aumento nel numero di proposte non eleggibili rispetto all annualità precedente: delle 242 candidature presentate 14 risultano ineleggibili, prevalentemente perché non spedite entro i termini prescritti o in quanto inadempienti rispetto ai vincoli stabiliti in ambito nazionale. Tale risultato può essere stato determinato sia dalla confusione che può avere generato la presenza di scadenze ravvicinate per la presentazione delle differenti azioni del Programma di Apprendimento Permanente sia dai nuovi vincoli formali richiesti dal Documento nazionale, e non ancora, evidentemente, recepiti appieno dai proponenti. Le proposte di Mobilità pervenute sono così suddivise tra le differenti categorie di soggetti cui sono destinati i tirocini o scambi: 102 rivolte alla categoria delle persone in formazione professionale iniziale (IVT), 94 destinate a coloro che sono usciti dai percorsi formativi e sono, quindi, disponibili, a vario titolo, sul mercato del lavoro (PLM), e 46 incentrate sulla mobilità transnazionale dei professionisti della formazione (VETPRO). Rispetto all annualità precedente si nota una flessione nella quantità di iniziative presentate all Agenzia Nazionale rispetto a tutte e tre le tipologie di Mobilità attuabili in Leonardo da Vinci, ma la decrescita tocca in particolar modo i Progetti PLM (cfr. Tab.2). Come già evidenziato in precedenza, questa diminuzione è comprensibile alla luce del fatto che molti enti tradizionalmente abituati a presentare diverse proposte per ogni tipologia di partecipanti, questa volta ne hanno potuto inoltrare una sola. La decrescita nel numero di progetti presentati non deve essere letta con un accezione negativa, ma come il risultato dello sforzo di razionalizzazione, di cui si è precedentemente parlato. 2
3 Tab. 2 Progetti di Mobilità pervenuti IVT, PLM, VETPRO (Bando 2008 e Bando 2009) Per quanto riguarda la tipologia degli Organismi proponenti (cfr. Tab.3), le proposte di Mobilità, in continuità con le annualità precedenti, registrano un forte coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche (34,30%), presenti soprattutto nelle categorie IVT e VETPRO, immediatamente seguite dagli Organismi di formazione (22,73%) e dalle Amministrazioni pubbliche (16,12%). Una novità rispetto al passato è costituita dalla crescita nella partecipazione di Organismi provenienti dal terzo settore, che evidentemente considerano la Mobilità Leonardo da Vinci strumento utile ai fini dell accrescimento di competenze da integrare anche in contesti non formali di apprendimento. Tab. 3 Progetti di Mobilità per tipologia di Organismo Sul piano della distribuzione territoriale, i dati della Mobilità non evidenziano rilevanti novità rispetto al passato. Si registra una partecipazione attiva da parte di tutte le Regioni, ad eccezione della Valle d Aosta. E soddisfacente, inoltre, il dato che riguarda la copertura nel Mezzogiorno con il 31,40% delle candidature provenienti da Organismi aventi sede nel Sud e nelle Isole (cfr. Tab.4). 3
4 Tab. 4 Progetti di Mobilità per Regione Passando ad una lettura dei dati concernenti i Progetti di Trasferimento dell Innovazione (TOI), il numero di candidature presentate nell azione sottolinea una contenuta flessione rispetto all annualità precedente, con circa l 11% in meno di proposte presentate (cfr. Tab.5). Questa contrazione può essere stata determinata dall acquisizione da parte degli enti proponenti di una maggiore consapevolezza rispetto alle caratteristiche specifiche dell azione, laddove negli scorsi Bandi si era verificata una presenza di progetti incentrati maggiormente sullo sviluppo piuttosto che sul trasferimento dell innovazione. Un altro dato significativo è rappresentato dal numero di progetti ineleggibili (8 in più rispetto al 2008), esito, probabilmente, dovuto alla presenza di regole formali comunitarie più restrittive. Tab. 5 Progetti di Trasferimento dell innovazione eleggibili e non eleggibili (Bando 2008 e Bando 2009) 4
5 Quanto alla tipologia degli Organismi proponenti non si rintracciano sostanziali cambiamenti rispetto alla partecipazione registrata nelle due annualità precedenti (cfr. Tab.6). Si riafferma, infatti, la presenza attiva degli Organismi di formazione (35,29%) e delle Istituzioni scolastiche (8,4%), nonché delle Amministrazioni pubbliche regionali e locali (14,29%). Occorre, infine, sottolineare, come già indicato per la Mobilità, il numero elevato di progetti presentati dalle Organizzazioni del terzo settore, dalle ONG e dalle Associazioni di volontariato, che dimostra un interesse sempre crescente da parte di soggetti, storicamente non così attivi in Leonardo da Vinci. Tab. 6 Progetti di Trasferimento dell innovazione per tipologia di Organismo Sul piano della distribuzione territoriale, i dati confermano un coinvolgimento di tutte le Regioni, ad eccezione della Valle d Aosta, della Liguria e del Trentino Alto Adige (cfr. Tab. 7). E importante, tuttavia, evidenziare che, nonostante il nord e il centro dell Italia abbiano risposto in maniera sostanzialmente più incisiva, il Sud e le Isole confermano la loro volontà di partecipare a questa azione (20% delle candidature presentate). Si rileva, inoltre, come il risultato del Lazio debba essere letto con l avvertenza che, in molti casi, i progetti vengono presentati da organismi di livello nazionale con la propria sede legale a Roma. Tab. 7 Progetti di Trasferimento dell innovazione per Regione 5
6 6 Analizzando, infine, i dati quantitativi relativi all azione dei Partenariati multilaterali, si registra una leggera flessione nel numero di proposte pervenute nel 2009 del rispetto al 2008 (cfr. Tab.8). Tab. 8 Progetti di Partenariati multilaterali pervenuti ( Bando 2008 e Bando 2009) L analisi della Tabella 9 mette in luce un lieve aumento nel numero di progetti ineleggibili (11 in più rispetto al 2008). Elemento positivo è, invece, rappresentato dal fatto che tutte le candidature avanzate da Coordinatori italiani sono risultate eleggibili. Tab. 9 Progetti di Partenariati multilaterali eleggibili e non eleggibili (Bando 2008 e Bando 2009) Quanto alla tipologia degli organismi proponenti quelli più rappresentati risultano essere gli Enti di formazione ed educazione (25,00%), gli Istituti scolastici (16,46%) e le Organizzazioni di terzo settore, ONG e Associazioni di volontariato (18,90%). In continuità con il passato, le Imprese e le Parti sociali risultano, ancora, poco presenti in questa come del resto nelle altre azioni (cfr. Tab. 10). Tab. 10 Progetti di Partenariati multilaterali pervenuti per tipologia di Organismo
7 Sul piano della distribuzione territoriale (cfr. Tab. 11), infine, in continuità con il 2008, si rileva un significativo coinvolgimento di tutte le Regioni (ad eccezione della Valle d Aosta e del Molise) ed un equa distribuzione del numero delle proposte sulle macroaree del territorio nazionale. Circa il 37% delle candidature è stato presentato da Regioni del Nord, il 32% da quelle del Centro e il 31% da quelle del Sud e dalle Isole. Senza dubbio l elemento più interessante è rappresentato dal numero dei progetti avanzati dalla Sicilia che si conferma, tra le prime Regioni per numero di candidature assieme alla Toscana e al Veneto. Tab. 11 Numero Progetti di Partenariati multilaterali pervenuti per Regione Le riflessioni fatte rispetto alla copertura geografica ed alla tipologia di organismi proponenti delle candidature presentate nel 2009 dovranno essere tenute presenti per intensificare l azione d informazione e di assistenza tecnica nei confronti di quelle Regioni e/o di quelle tipologie di organizzazioni non ancora pienamente attive nel Programma. 7
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