Autorità europea per la sicurezza alimentare 15ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO AVIATION HOUSE, LONDRA (UK) 25 NOVEMBRE 2005
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1 AF Autorità europea per la sicurezza alimentare Verbale adottato 15ª RIUNIONE DEL FORO CONSULTIVO AVIATION HOUSE, LONDRA (UK) 25 NOVEMBRE 2005 Membri del foro consultivo Presidente: Geoffrey Podger, direttore esecutivo dell EFSA Austria Roland Grossgut Italia Marina Miraglia Belgio Charles Crémer Lettonia Dace Santare Cipro Constantinos Michael Lituania Rolanas Kliucinsakas Repubblica ceca Milena Vicenova Lussemburgo Felix Wildschutz Danimarca Hans Peter Jensen Paesi Bassi Evert Schouten Estonia Hendrik Kuusk Polonia Jan Krzysztof Ludwicki Finlandia Jorma Hirn Portogallo Isabel Meirelles Teixeira Francia Valerie Baduel Slovacchia Jan Stulc Germania Reiner Wittkowski Slovenia Marusa Adamic Grecia Evangelos Lazos Spagna Felix Lobo Aleu Ungheria Mária Szeitzné-Szábo Svezia Leif Busk Irlanda Alan Reilly Regno Unito Andrew Wadge Osservatori e invitati del direttore esecutivo Bulgaria Galya Kostadinova Svizzera Roger Meuwly Norvegia Kristin Faerden Commissione europea Romania Liveu Rusu Rossella Brozi 1/7
2 Personale dell Autorità europea per la sicurezza alimentare Jan Bloemendal Djien Liem Antoine Cuvillier Christine Majewski Anne-Laure Gassin Filomena Siravo Irene van Geest Ingela Soderlund Herman Koëter Katty Verhelst Lesley Koschel Victoria Villamar 1 Saluto di benvenuto e introduzione da parte dell agenzia britannica per la sicurezza alimentare (Food Standards Agency, FSA) 1.1 Il dott. Jon Bell, direttore esecutivo dell FSA, porge il benvenuto nel Regno Unito ai membri del foro consultivo. L FSA, fra le prime agenzie per la sicurezza alimentare indipendenti in Europa, è membro del foro consultivo sin dagli albori. Il direttore riferisce che l FSA è soddisfatta dei progressi compiuti dall EFSA sotto la direzione di Geoffrey Podger, il quale presiede per l ultima volta il foro consultivo in qualità di direttore esecutivo dell Autorità in attesa di entrare in servizio presso l organo britannico Health and Safety Executive. Il dott. Jon Bell accenna all incontro proficuo della sera prima e auspica che la riunione possa proseguire in un atmosfera produttiva. 1.2 Il presidente ringrazia il dott. Bell per aver aperto la riunione, per il benvenuto cordiale e amichevole e per l ospitalità dell FSA. 2 Introduzione da parte di Geoffrey Podger e adozione dell ordine del giorno (doc. AF ) 2.1 L ordine del giorno è presentato dal presidente e quindi adottato. 3 Verbale della riunione del 30 settembre a Larnaca e questioni pertinenti (doc. AF ) 3.1 Viene approvato il verbale della riunione del foro consultivo, tenuta il 30 settembre a Larnaca. 3.2 La delegazione tedesca esprime l auspicio di partecipare ad un eventuale valutazione del rischio sulle biotossine marine (v. paragrafo 15.3) e, se possibile, di allargare il proprio mandato. Il verbale, leggermente modificato, verrà tradotto e pubblicato. 4 Aggiornamento di Geoffrey Podger sui progressi dell EFSA, fra cui aggiornamento definitivo sul trasferimento a Parma, le disposizioni sulla successione del direttore esecutivo e gli sviluppi circa l avvicendamento di alcuni membri in seno al consiglio di amministrazione dell EFSA 4.1 Il trasferimento dell Autorità da Bruxelles a Parma è stato completato; tutto il personale è ora in servizio a Parma. Il sig. Geoffrey Podger informa il foro che la Commissione ha compiuto significativi passi avanti in vista della successione del direttore esecutivo e che, a tale riguardo, sta 2 / 7
3 ultimando un elenco di candidati che saranno chiamati per un colloquio con il consiglio di amministrazione dell EFSA nel febbraio del prossimo anno. 4.2 Alcuni mesi fa la Commissione ha pubblicato un invito a manifestare interesse in vista della scadenza, nel 2006, del mandato ufficiale di sette membri del consiglio di amministrazione. La decisione definitiva sulla sostituzione dei membri del consiglio di amministrazione spetta al Consiglio dell Unione europea e al Parlamento europeo, presumibilmente entro la prima metà del 2006 nel corso della presidenza austriaca. 4a Stadio della situazione sull aspartame (doc. AF e 12a) 4a.1 Il sig. Herman Koëter informa il foro consultivo che l EFSA prevede di reiterare la propria richiesta all Istituto Ramazzini, ai fini della tempestiva pubblicazione dei dati raccolti nello studio sull aspartame. Il foro consultivo approva la scelta e gradirebbe essere coinvolto da vicino. L EFSA informa i convenuti che il gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti (gruppo di esperti AFC) è pronto a effettuare un ulteriore analisi statistica nonché a rivalutare i risultati degli studi istopatologici, ove tali informazioni saranno messe a disposizione dell Autorità. La delegazione francese ribadisce la propria intenzione a partecipare concretamente a questa attività. 4a.2 Il sig. Herman Koëter riferisce inoltre che l EFSA intesse stretti contatti con le agenzie per la sicurezza alimentare statunitense (FDA) e giapponese, le quali intendono collaborare con l Autorità nelle sue future attività. A tale riguardo, il foro sottolinea l importanza di comunicazioni chiare, coerenti e ben coordinate tra l EFSA e le autorità nazionali. 5 Influenza aviaria, situazione delle valutazioni del rischio in corso per quanto concerne le implicazioni per la sicurezza alimentare - Presentazione dell AFSSA (Agenzia francese per la sicurezza sanitaria degli alimenti) - Presentazione dell EFSA (doc. AF , comunicato stampa dell EFSA La sig.ra Valerie Baduel, vicedirettore generale dell agenzia francese AFSSA, illustra il lavoro svolto negli ultimi anni in materia di influenza aviaria, suddivisibile fra tre comparti: possibilità di trasmissione del virus; pericolo derivante da uccelli e suini infetti per la popolazione umana; impatto della vaccinazione. Stando alle conclusioni tratte finora: le persone particolarmente a rischio sono quelle a stretto contatto con animali infetti; la vaccinazione sembra giovare solo nel caso del ceppo H5N1 e soltanto allorché le consuete pratiche igieniche risultino inadeguate. I risultati di altri studi stanno per essere resi noti, anche riguardo ai rischi correlati ad un eventuale trasmissione attraverso il cibo. La sig.ra Baduel sottolinea tuttavia che in Francia non vi sono stati ancora casi di influenza aviaria nei volatili domestici, il che, per il momento, equivale a un rischio zero. 5.2 Il sig. Herman Koëter rammenta il parere del gruppo di esperti scientifici dell EFSA sulla salute e il benessere degli animali (gruppo di esperti AHAW), pubblicato a metà settembre, sulle implicazioni dell influenza aviaria per la salute degli animali. Nel frattempo l EFSA ha ricevuto dalla Commissione tre nuove richieste: una sul monitoraggio del ceppo scarsamente patogeno; una sull esistenza delle possibili vie di trasmissione; una sulle differenze delle specie di volatili in termini di segni clinici e di trasmissione del virus. Il sig. Koëter presenta inoltre al forum informazioni di ordine generale circa la visibilità data di recente dai mezzi di informazione alle interviste rilasciate dall EFSA. Gli articoli pubblicati, pur rimanendo in parte coerenti con i contenuti, non hanno tuttavia rispecchiato fedelmente la posizione dell EFSA. La politica dell EFSA è protesa 3 / 7
4 all apertura e alla trasparenza nonché a un accurata trasmissione delle informazioni, tra cui quelle sui problemi emergenti. L EFSA ha commissionato uno studio, svolto da un contraente, su una valutazione delle informazioni disponibili riguardo all esposizione dell uomo al virus attraverso il consumo alimentare. Auspica a ricevere un primo documento completo entro un paio di mesi. 5.3 Per quanto concerne le comunicazioni, l EFSA deplora l impatto prodotto da taluni organi di informazione, che hanno completamente travisato il parere dell Autorità sugli aspetti di sicurezza alimentare dell influenza aviaria. I presenti convengono che non è sempre possibile predire l esito delle interviste dei media. Il foro consultivo chiede al gruppo di lavoro Comunicazione di studiare in maniera approfondita le recenti esperienze riferite al caso dell influenza aviaria e di farne tesoro per il futuro. Osserva talune differenze di carattere culturale tra gli Stati membri nella valutazione e nella comprensione dei comunicati stampa e delle dichiarazioni dell EFSA. Il foro consultivo chiede all EFSA di continuare a collaborare strettamente in materia di influenza aviaria con altre organizzazioni come il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (CEPCM) e invoca ulteriori ricerche al fine di ottenere un maggior numero di dati più affidabili. 6 Punti relativi al Comitato scientifico e ai gruppi di esperti scientifici dell EFSA - Aggiornamento sull invito rivolto dall EFSA agli esperti scientifici per il parziale rinnovo del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici (doc. AF Riflessione sulle questioni correlate al funzionamento del Comitato scientifico e degli esperti scientifici (doc. AF a) 6.1 Il sig. Djien Liem informa il foro consultivo che l invito a manifestare interesse per la partecipazione al Comitato scientifico e ai gruppi di esperti scientifici dell EFSA è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea il 22 novembre A partire dal 2006 l EFSA disporrà di nove gruppi di esperti scientifici anziché otto, perché il gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali, i prodotti fitosanitari e i loro residui (gruppo di esperti PPR) verrà scisso in due gruppi distinti, vale a dire un gruppo sulla salute dei vegetali e uno sui prodotti fitosanitari. 6.2 Successivamente al dibattito incorso durante la riunione del foro di Lisbona del 3-4 febbraio 2005, è stato chiesto ai membri di incoraggiare i principali esponenti scientifici nei rispettivi Stati membri a rispondere all invito. Si è chiesto in particolare ai membri del foro consultivo in rappresentanza dei nuovi Stati membri di promuovere caldamente questo invito a manifestare interesse attraverso le reti nazionali. 6.3 Il sig. Herman Koëter presenta il documento destinato al consiglio di amministrazione sul funzionamento del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici. Il documento, che contiene riflessioni sul numero e le dimensioni dei gruppi di esperti scientifici, sul loro funzionamento e sulle possibilità di appaltare all esterno alcune attività scientifiche, verrà discusso unitamente ai membri del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici. Tornerà sul tavolo del consiglio di amministrazione in occasione della riunione del gennaio Il foro consultivo ritiene inoltre che si debbano rafforzare i servizi prestati dagli esperti scientifici nell ambito dell EFSA e che, a fronte dell enorme mole di lavoro, i membri del Comitato scientifico e dei gruppi scientifici dovrebbero essere impiegati in maniera il più possibile efficiente, ossia avvalendosi del loro contributo in qualità di esperti e non già per raccogliere dati o altri compiti che potrebbero essere svolti dal personale dell EFSA. Il foro è anche favorevole all istituzione di punti di contatto nazionali negli Stati membri deputati alla raccolta di dati (per esempio sull esposizione e il consumo). 4 / 7
5 Per quanto concerne il nuovo gruppo di esperti scientifici sulla salute dei vegetali, il foro vorrebbe che tale gruppo producesse in primo luogo documenti orientativi in base ai quali organizzerà le sue attività. Fra le problematiche sollevate vi è quella se il gruppo di esperti scientifici debba includere o meno nelle future valutazioni del rischio i fattori di natura economica. Il direttore scientifico, tuttavia, sottolinea che tutte le attività devono avere un fondamento esclusivamente scientifico e che quindi vanno esclusi i fattori economici. 7 Relazione sulla seconda riunione del gruppo di lavoro ad hoc del foro consultivo sul contributo delle autorità nazionali alle attività del Comitato scientifico, dei gruppi di esperti scientifici e di altri gruppi di esperti dell EFSA (AFWG-INA) (doc. AF ) 7.1 I sigg. Herman Koëter e Jan Bloemendal riferiscono sui progressi compiuti dal gruppo di lavoro illustrando un documento informativo che costituirà la base del futuro dibattito durante la prossima riunione del gruppo, in programma il 20 gennaio Si prevede che il gruppo di lavoro tenga una riunione supplementare nel 2006 prima di inviare le proprie raccomandazioni definitive al foro consultivo. 7.2 I membri plaudono i progressi del gruppo e il clima in cui svolge il proprio operato. Il prossimo documento conterrà una disamina del ruolo del foro consultivo nello scambio di informazioni scientifiche, nella rete ex articolo 36 ecc. Viene chiesto ai membri di inviare in anticipo eventuali commenti al gruppo di redazione. 8 Rete ex articolo 36, meccanismi contrattuali e finanziari (doc. AF ) 8.1 Il sig. Antoine Cuvillier illustra il documento che descrive lo stato dell arte della creazione della rete ex articolo 36, in particolare i meccanismi giuridici e finanziari, che poggeranno sullo strumento dei sussidi, discostandosi quindi in un certo senso dagli appalti tradizionali. Nel primo trimestre del 2006 verrà messo a disposizione un documento orientativo dettagliato. L elenco di organizzazioni designate dagli Stati membri viene reso disponibile; si concorda che, per redigere la bozza dell elenco da presentare al consiglio di amministrazione, verranno sollecitati i suggerimenti del foro. 8.2 Si prevede che il consiglio di amministrazione adotti l elenco degli istituti nel primo trimestre del L elenco sarà flessibile e verrà periodicamente aggiornato in base alle proposte di revisione e di nomina degli Stati membri. I commenti del foro consultivo sull elenco devono essere inviati mediante i rappresentanti permanenti, preferibilmente con copia all EFSA. 9 Relazione sull esito delle riunioni delle parti interessate dell EFSA (doc. AF ) 9.1 La sig.ra Christine Majewski presenta la piattaforma consultiva delle parti interessate, che si è riunita per la prima volta all inizio di ottobre. Nella riunione si è discusso anche di questioni procedurali: il presidente e i vicepresidenti della piattaforma verranno eletti dai membri entro breve. Vi sono stati dibattiti sulle attività del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici nonché sulle attività di comunicazione dell EFSA. La piattaforma si incontrerà per la prima vera riunione istituzionale nel marzo 2006 e, successivamente, in luglio; dopo di che il suo funzionamento sarà valutato dal consiglio di amministrazione dell EFSA. 9.2 Il terzo incontro delle parti interessate dell EFSA si è avuto il 9-10 novembre 2005, sempre a Parma. Hanno partecipato all evento più di 50 organizzazioni delle parti interessate; l argomento più discusso in quell occasione è stata la revisione attualmente in corso dell EFSA. Oltre alla revisione dell EFSA, il dibattito si è articolato attorno ai 5 / 7
6 seguenti temi: tasse, alimentazione e trasparenza delle attività del Comitato scientifico e dei gruppi di esperti scientifici. Il sig. Hans Peter Jensen riferisce sulla sessione Domande e Risposte al gruppo direttivo dell EFSA, da lui stesso condotta. 10 Introduzione al 4 o seminario dell EFSA dedicato ai principi della valutazione del rischio su animali da produzione alimentare: approcci attuali e futuri (doc. AF , l avviso: Il sig. Herman Koëter presenta il 4 o seminario scientifico cui hanno partecipato esperti specializzati in salute e benessere degli animali. L evento era finalizzato all elaborazione di linee guida per le valutazioni del rischio concernenti gli animali da produzione alimentare. È emersa la necessità di migliorare soprattutto le conoscenze attuali sull esecuzione di valutazioni del rischio in relazione al benessere animale mediante l individuazione di criteri scientifici relativi agli aspetti del benessere. 11 ATTIVITÀ IN CORSO 11.1 La sig.ra Anne-Laure Gassin illustra gli esiti della riunione del gruppo di lavoro del foro consultivo sulle comunicazioni, tenutasi a Parma a metà ottobre. Si è discusso in quell occasione dei progressi del progetto Eurobarometro; la relazione sarà ultimata a breve e inviata ai membri del foro consultivo. La task force sui requisiti per la comunicazione delle crisi ha terminato le proprie attività, incentrate perlopiù sull uso di extranet per incidenti e crisi La delegazione svedese presenta una relazione contenente materiale basilare sul Piano d azione svedese per incentivare sane abitudini alimentari e una maggiore attività fisica (doc. AF ). La relazione descrive gli strumenti individuati per prevenire l aumento dell obesità in Svezia, sviluppati partendo da due principi: 1) modificare le abitudini alimentari; 2) promuovere l attività fisica. La relazione sottolinea le responsabilità dei consumatori al riguardo, pur rimarcando l importanza anche dell ambiente politico La delegazione irlandese riferisce che il problema del latte contaminato da ITX sembra sotto controllo. L incidente, tuttavia, ha sollevato notevole scalpore non solamente fra i media, l EFSA è stata talvolta citata in maniera non corretta La delegazione francese informa i presenti che l AFSSA sta conducendo altre indagini sul succo Noni, a fronte delle informazioni pubblicate dall Austria su tre casi di epatotossicità. Il gruppo di esperti scientifici dell EFSA sui prodotti dietetici, l alimentazione e le allergie (gruppo di esperti NDA) sta valutando i nuovi elementi scientifici forniti dalle autorità austriache. Valuterà inoltre se il succo conteneva antrachinoni, che potrebbero essere stati la causa del disturbo. Queste analisi dovrebbero essere completate nel giugno Il sig. Djien Liem riferisce in merito alla conferenza EFSA/OMS/ILSI sui nuovi approcci nella valutazione del rischio dei composti con proprietà sia genotossiche sia cancerogene, tenutasi la settimana precedente a Bruxelles. Scopo della conferenza era spiegare gli approcci proposti sotto l egida di ciascuna delle tre organizzazioni e contribuire a trarre conclusioni sulla migliore prassi e sui percorsi futuri. La conferenza è stata un successo. Il prossimo passo sarà un ulteriore indagine dei benefici del ricorso all approccio del margine di esposizione proposto dal Comitato scientifico dell EFSA La delegazione belga illustra ai presenti il suo Piano d azione alimentare, reso pubblico di recente dalle autorità nazionali. Il piano comprende uno studio sulle abitudini 6 / 7
7 alimentari, che si propone di individuare le possibilità di ridurre il consumo di sale e di incrementare il consumo di ferro La sig.ra Christine Majewski informa i presenti che i problemi tecnici con l extranet sono in fase di risoluzione. A breve i membri riceveranno i codici di accesso e le istruzioni. L EFSA seguirà il progetto allo scopo di accertarsi che i veterinari e gli esperti in materia di salute dei vegetali coinvolti nella rete del foro consultivo siano tenuti informati sull extranet Il rappresentante della Commissione riferisce ai presenti che il gruppo di lavoro ad hoc sulla presenza di piombo nelle ceramiche, guidato dalla CE con la partecipazione di Svezia, Norvegia, Germania e dell EFSA, si è incontrato e ha predisposto per l EFSA un mandato per lo svolgimento di una valutazione del rischio su questa fonte di esposizione al piombo. 12 Chiusura della riunione 12.1 Il presidente dichiara conclusa la riunione e ringrazia i membri e gli osservatori per l approccio positivo e costruttivo mantenuto, gli interpreti, i membri dell Autorità e le autorità amministrative dell FSA per la gentile ospitalità I membri del foro consultivo ringraziano il sig. Geoffrey Podger per l eccellente lavoro svolto nell istituzione dell EFSA e nella creazione del foro consultivo come valida rete di valutatori del rischio in materia di sicurezza alimentare a livello comunitario e nazionale. Il sig. Podger cede la presidenza al sig. Herman Koëter, che presiederà il foro fino alla nomina del prossimo direttore esecutivo. 7 / 7
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