UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Risk Management
|
|
- Gabriele Cosentino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Prof. Filippo Stefanini A.A. Corso Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile
2 La repubblica di Weimar Il periodo della Storia della Germania che va dal 1919 al 1933 è conosciuto come la Repubblica di Weimar. Prende il nome dalla città di Weimar, dove un'assemblea nazionale convenne per redigere una nuova costituzione, dopo la sconfitta tedesca della prima guerra mondiale. Il primo tentativo di stabilire una democrazia liberale in Germania fu un'epoca di grande tensione e di conflitto interno, che si concluse con l'ascesa al potere di Adolf Hitler e del partito nazista nel Nel 1923 la repubblica non poteva più permettersi di onorare i pagamenti delle riparazioni di guerra stabilite a Versailles e il nuovo governo divenne insolvente. In risposta, le truppe francesi e belghe, occuparono la Ruhr, la regione a quell'epoca più importante dal punto di vista industriale, prendendo il controllo delle società minerarie e manifatturiere. Nel gennaio del 1923 vennero indetti degli scioperi che durarono per otto mesi e causarono grave sofferenza all'economia. pag 2
3 Si verificò un periodo di iperinflazione. La repubblica di Weimar Il valore del Papiermark crollò da 4,2 per ogni USD a di marchi per USD nell'agosto 1923 e a per USD il 20 novembre Il 1 dicembre 1923 venne introdotta una nuova valuta con il tasso di cambio di di vecchi marchi per 1 nuovo marco, il Rentenmark. I pagamenti delle riparazioni vennero ripresi e la Ruhr restituita alla Germania. pag 3
4 La repubblica di Weimar La Repubblica di Weimar ebbe alcuni tra i più gravi problemi economici mai sperimentati nella storia di una democrazia occidentale: l'iperinflazione, la massiccia disoccupazione ed il grave abbassamento della qualità della vita. Con la Grande depressione degli anni Trenta, le istituzioni della Repubblica vennero incolpate da molti per i problemi economici ed i risultati elettorali resero impossibile una maggioranza in parlamento. Il Trattato di Versailles era considerato dal popolo tedesco come un documento punitivo, che li costrinse a cedere aree ricche di risorse e a pagare somme enormi in riparazioni di guerra. Queste riparazioni punitive non solo danneggiarono pesantemente l'economia tedesca, ma causarono anche grande risentimento nella popolazione. pag 4
5 Accordi di Bretton Woods Nel 1944 a Bretton Woods fu creato un nuovo sistema monetario che prevedeva cambi fissi delle divise contro il dollaro USA ed un rapporto fisso di convertibilità del dollaro in oro. pag 5
6 Fine del gold-standard Il 15 agosto 1971 il presidente degli USA Nixon pose fine alla convertibilità del dollaro in oro al prezzo prefissato di 35$ per oncia Nel dicembre 1971 il sistema Bretton Woods cessa di esistere e con l introduzione dell accordo smithsoniano sono stabiliti cambi fissi e bande di oscillazione delle divise ed i rapporti di cambio vennero chiamati parità centrali Nel 1972 in Europa vi fu l avvio del Sistema Monetario Europeo che stabiliva che le divise europee avrebbero potuto oscillare insieme nei confronti del dollaro mentre avrebbero dovuto mantenersi entro una più stretta banda di oscillazione tra di loro Il Sistema Monetario Europeo prevedeva che le divise dei paesi aderenti oscillassero l'una rispetto all'altra al massimo del 2,25% rispetto ai valori di parità stabiliti, mentre l'oscillazione massima delle singole divise rispetto al dollaro era fissata al 4,5%. pag 6
7 La svalutazione della sterlina inglese Nel 1990 il Regno Unito era entrato a far parte del Sistema Monetario Europeo, un sistema che cercava di fissare il valore delle divise europee in preparazione di un unica moneta europea. Tuttavia nel 1992 le differenze nelle condizioni economiche nei paesi europei crearono tensioni tra il tasso di interesse necessario a mantenere il tasso di cambio entro le bande di oscillazione stabilite e quello richiesto dallo stato dell economia domestica. In particolare la riunificazione della Germania portò in quel paese una forte crescita e pressioni inflazionistiche e di conseguenza i tassi di interesse tedeschi erano alti. Invece il Regno Unito, all estremo opposto, stava uscendo da una recessione ed aveva una bassa crescita ed una inflazione in calo. Mantenere la sterlina dentro il Sistema Monetario Europeo impediva alla Banca Centrale Inglese di ridurre i tassi di interesse al fine di stimolare l economia del Regno Unito. pag 7
8 La svalutazione della sterlina inglese Nel settembre 1992 Soros mise a segno un operazione che lo ha reso un personaggio pubblico e che lo fece definire dal Times of London come The Man Who Broke the Bank of England. George Soros pag 8
9 La svalutazione della sterlina inglese Secondo Soros la sterlina inglese non sarebbe stata in grado di mantenere il suo valore rispetto alle altre divise all interno del Sistema Monetario Europeo e, per i motivi sopra esposti, avrebbe dovuto svalutarsi prima o poi. Soros riteneva che le banche centrali non avrebbero potuto difendere la sterlina contro le forze del mercato e così utilizzò la leva finanziaria per vendere allo scoperto 10 miliardi di dollari di sterline inglesi. Assieme ad altri investitori, Soros mise così sotto pressione la sterlina da forzarla ad uscire dal Sistema Monetario Europeo: il cambio della sterlina contro il dollaro crollò in pochi giorni del 15% e poi continuò a scendere ancora nei mesi seguenti. La situazione macroeconomica determinò una pressione al ribasso sul tasso di cambio della sterlina che culminò il 16 Settembre 1992 con l uscita del Regno Unito dal Sistema Monetario Europeo e con una repentina svalutazione della sterlina. pag 9
10 La svalutazione della sterlina inglese Cambio Dollaro/Sterlina nel 1992 pag 10
11 La svalutazione della lira italiana La situazione dei conti pubblici Italiani nel 1992 lira era disastrosa: il deficit di finanza pubblica era alle stelle, il deficit del commercio estero era insostenibile e vi erano alti tassi di interesse, un inflazione elevata ed un alto tasso di disoccupazione. La spesa pubblica era fuori controllo e concentrata soprattutto sulla spesa corrente. Gli elevati tassi di interesse appesantivano il deficit pubblico, generando un circolo vizioso tra crescenti pagamenti di interesse sul debito, deficit di bilancio e crescita del debito. Il cambio fisso artificiale penalizzava l Italia che non poteva svalutare nonostante l alta inflazione e gli alti tassi di interesse. Dal 10 al 16 settembre 1992 la lira italiana si svalutò del 14,2% rispetto al dollaro ed uscì dal Sistema Monetario Europeo. Analizzando l insostenibile situazione macroeconomica dell Italia nel 1992, George Soros con il suo hedge fund Quantum Fund vendette allo scoperto la Lira Italiana. Nei mesi di settembre ed ottobre 1992 con le operazioni al ribasso su sterlina inglese e lira italiana, Soros mise a segno l incredibile guadagno di 2 miliardi di dollari. pag 11
12 La svalutazione della lira italiana Cambio della Lira Italiana contro Dollaro nel 1992 pag 12
13 Andamento storico del tasso di cambio spot euro-dollaro Il 1 gennaio 1999 nasce l Euro pag 13
14 Tassi di cambio spot pag 14
15 Tassi di cambio a 1 mese pag 15
16 The Big Mac Index The Big Mac Index is based on the theory of purchasing-power parity (PPP), which says that exchange rates should move to make the price of a basket of goods the same in each country. The basket used by The Economist contains just a single item, a Big Mac hamburger, but one that is sold around the world. The exchange rate that leaves a Big Mac costing the same in dollars everywhere is the fair-value yardstick. Fonte: The Economist, 24 luglio 2008 pag 16
17 The Big Mac Index Andiamo a Londra il 30 gennaio Per comprare un hamburger sono necessarie 2,29 sterline. Andiamo a New York. Per comprare quello stesso hamburger sono necessari 3,54 dollari. Alla stessa data sui mercati finanziari sono necessari 1,44 dollari per comprare una sterlina sul mercato. In base al potere di acquisto di un hamburger sono necessari 1,55 dollari per comprare una sterlina (3.54$/2.29 ). Quindi la sterlina è sottovalutata del 7% rispetto al dollaro. Ripetendo lo stesso esercizio per altri paesi otteniamo la seguente tabella. pag 17
18 The Big Mac Index Fonte: The Economist, 4 febbraio 2009 pag 18
19 But But care needs to be taken when drawing hard conclusions from fast-food prices. PPP measures show where currencies should end up in the long run. Prices vary with local costs, such as rents and wages, which are lower in poor countries, as well as with the price of ingredients that trade across borders. For this reason, PPP is a more reliable comparison for the currencies of economies with similar levels of income. Fonte: The Economist, 24 luglio 2008 pag 19
20 Curva forward del tasso di cambio euro-dollaro 1,590 Cambio spot 1,580 1,570 1,560 1,550 1,540 1,530 16/04/08 29/08/09 11/01/11 25/05/12 07/10/13 19/02/15 03/07/16 15/11/17 30/03/19 pag 20
21 Terminologia delle scadenze Overnight (durata 1 giorno partendo da oggi) Tom next (durata 1 giorno a partire dal primo giorno feriale) pag 21
22 Operazioni a pronti Le operazioni spot, dette anche a pronti, consistono nell acquisto di una divisa contro la vendita di un altra divisa, con ritiro e pagamento delle attività trattate il secondo giorno lavorativo successivo alla data di contrattazione (regolamento T+2) Se il secondo giorno lavorativo successivo risulta festivo, allora la data di regolamento viene spostata avanti di un giorno lavorativo pag 22
23 Cambio spot Il prezzo di negoziazione è il cambio a pronti (spot rate) e viene fissato direttamente dalle due controparti, tramite un broker o attraverso sistemi telematici ed esprime la quantità di una divisa necessaria per acquistare o vendere un unità di un altra divisa. pag 23
24 Forex market Il mercato Forex tratta ogni giorno circa 1400 miliardi di dollari (spot, forward e swap) pag 24
25 Gli operatori sul mercato dei cambi Operatori commerciali Esportatori Importatori Operatori finanziari Trader Arbitraggisti Speculatori pag 25
26 Teoria della parità coperta dei tassi di interesse Il montante di un investimento a breve, espresso in una divisa, deve essere uguale al montante di un investimento del suo controvalore denominato in un altra divisa, per la stessa scadenza, entrambi calcolati secondo i rispettivi tassi di interesse (teoria enunciata da Keynes) La teoria di Keynes pone l enfasi sul ruolo degli arbitraggisti e sulla reazione istantanea del cambio a termine al variare del differenziale di interesse. Questa teoria non riesce a spiegare i disallineamenti che si verificano tra i premi o sconti che si calcolano in base ai differenziali di tassi di interesse ed i premi o sconti reali Si può sostenere invece che esista un influenza reciproca fra i tassi di interesse ed i rapporti di cambio a termine Si può sostenere anche che il ruolo delle aspettative degli operatori di mercato sia determinante nella formazione dei tassi di cambio pag 26
27 Cambio a termine La divisa certa è la divisa espressa in quantità fissa La divisa incerta è la divisa espressa in quantità variabile Il cambio a termine può essere definito come il montante del cambio a pronti calcolato in base al differenziale dei tassi di interesse delle due divise oggetto di scambio differenziale di interesse cambio spot (tasso divisa incerta tasso divisa certa) gg Il premio o sconto del tasso di cambio forward rispetto al tasso di cambio spot è dato dalla seguente formula: cambio spot (tasso divisa incerta tasso divisa certa) gg punti forward (tasso divisa certa gg) pag 27
28 Cambio a termine Il cambio a termine è pari alla somma algebrica del cambio spot e del premio o sconto. cambio a termine cambio spot punti forward pag 28
29 Dimostrazione della teoria della parità coperta dei tassi di interesse Siano CS il cambio spot CT il cambio a termine TDC il tasso della divisa espressa in quantità fissa (divisa certa) TDI il tasso della divisa espressa in quantità variabile (divisa incerta) GG i giorni effettivi di durata del periodo PP i punti di premio o di sconto il divisore fisso Secondo la parità coperta dei tassi di interesse si verifica l equivalenza dei montanti a termine delle due divise CT CS PP PP CT CS pag 29
30 Formula dell interesse semplice I CS TDI TDC GG pag 30
31 Dimostrazione della teoria della parità coperta dei tassi di interesse Sostituiamo l espressione dei punti forward nell espressione del tasso di cambio a termine: CT PP CS CT PP CS TDI GG CS TDC GG Sostituiamo l espressione del cambio a termine nell espressione dei punti forward: TDI GG CS TDC GG CS pag 31
32 Dimostrazione della teoria della parità coperta dei tassi di interesse PP CS TDI GG TDC GG CS PP CS CS TDI GG CS CS TDC GG TDC GG PP CS TDI TDC GG TDC GG (come volevasi dimostrare) pag 32
33 Drivers dei tassi di cambio Differenziali di tassi di interesse Differenziali e dinamiche dell inflazione Flussi netti di capitali Posizionamenti speculativi Sentiment di mercato Analisi tecnica Differenziali di crescita Differenziali di produttività Differenziali di partite correnti pag 33
34 Spot & Forward Rates pag 34
35 Copertura del rischio cambio Gli operatori che desiderano proteggere i loro investimenti dal rischio cambio devono effettuare operazioni di coperture in cambi o hedging pag 35
36 Forward Il forward è un contratto nel quale due controparti si impegnano a scambiare una certa attività in cambio di liquidità in un certo momento futuro. Il contratto fissa al momento della stipula la quantità, il prezzo ed il momento dello scambio. Sono molto diffusi i contratti forward su divise. I contratti forward possono essere utilizzati per coprirsi dai rischi di cambio. Il contratto forward è un contratto over-the-counter. pag 36
37 Currency Rate Swap Il currency rate swap è un contratto con cui un investitore paga ad una banca d affari un cash flow in una certa divisa in cambio di un pagamento di un cash flow in un altra divisa calcolato sullo stesso valore nominale entro una certa scadenza. Il currency rate swap non è altro che un interest rate swap su tassi di interesse in divise diverse. Il currency rate swap è un contratto over-the-counter. Pagamento in una certa divisa Investitore Banca d affari Pagamento in un altra divisa pag 37
38 Currency swap Il currency swap è costituito da un operazione a pronti e da un operazione a termine dello stesso ammontare e di segno opposto effettuate contestualmente. Ad esempio se gestisco un portafoglio denominato in euro ma con investimenti all interno denominati in dollari, per coprirmi passivamente dal rischio cambio posso acquistare dollari spot e vendere dollari ad una prefissata scadenza. Al termine dello swap l operazione finisce ma posso continuare a coprirmi facendo un roll della posizione e ripetere l acquisto spot e la vendita a termine di dollari e così via. Le operazioni di cambi a termine comportano l assunzione di un rischio controparte. pag 38
39 Domestic Currency swap Il domestic currency swap è un contratto mediante il quale due controparti si impegnano a versare o riscuotere alla scadenza prestabilita un importo in euro (divisa nazionale) determinato in base alla differenza fra il cambio definito nel contratto ed il cambio alla scadenza dell operazione, applicato ad un ammontare nozionale di riferimento espresso in divisa estera. Il domestic currency swap si caratterizza per l assenza di movimento dell intero nozionale e per il regolamento in euro. pag 39
40 Esempio di copertura in cambi Consideriamo un portafoglio così composto: Name Country Price Currency N titoli Controvalore in Euro Assicurazioni Generali SpA ITALY 28,50 EUR Intesa Sanpaolo SpA ITALY 4,79 EUR UniCredit SpA ITALY 4,87 EUR Italy Buoni Poliennali Del Tesoro ITALY 97,41 EUR Italy Certificati di Credito del Tesoro ITALY 100,08 EUR Credito Bergamasco SpA ITALY 30,36 EUR Cash EUR Totale Vogliamo investire in 200 azioni della Exxon Mobil Corporation al prezzo di dollari. Supponiamo di voler coprire il portafoglio dal rischio cambio Trascuriamo per semplicità i costi di negoziazione. pag 40
41 Esempio di copertura in cambi Cambio spot Cambio forward a 1 mese La contropartere mi dà il tasso di cambio forward più alto perché così mi dà meno euro pag 41
42 Esempio di copertura in cambi Per coprire l investimento in dollari pari a dollari, è necessario effettuare un acquisto spot di dollari al tasso di cambio spot con il quale poi procediamo all acquisto di 200 azioni della Exxon Mobil Corporation. Quindi paghiamo Contestualmente effettuiamo una vendita a termine, ad esempio ad 1 mese, al tasso di cambio per lo stesso importo di dollari. Quindi il controvalore in euro è Vendo a termine dollari in cambio di (18608/1,578964=11784,94253) euro oppure dollari in cambio di (18608/1,578968=11784,91268) euro. Quindi siccome devo pagare lo spread denaro-lettera il tasso di cambio a cui effettuerò la vendita a termine è 1, In questo modo, avendo fissato il tasso di cambio a scadenza, abbiamo coperto il portafoglio dal rischio cambio: se il dollaro si svaluta contro euro, il guadagno sulla vendita a termine compensa la riduzione di valore della posizione su Exxon Mobil Corporation. se invece il dollaro si apprezza contro euro, la perdita sulla vendita a termine compensa l aumento di valore della posizione su Exxon Mobil Corporation Con la vendita a termine dei dollari, abbiamo venduto dei dollari che non abbiamo materialmente sul conto corrente. Quindi a scadenza, o liquidiamo l investimento nelle azioni della Exxon Mobil Corporation (per poi restituire i dollari alla controparte), o dovremo rinnovare l operazione di acquisto a pronti (per chiudere la prima operazione) e di vendita a termine (roll della copertura). pag 42
43 Effetto secondario della copertura in cambi La copertura in cambi fatta con l acquisto spot e la vendita a termine immunizza il portafoglio da variazioni del tasso di cambio, ma ha un impatto sulla liquidità in portafoglio. Se il tasso di cambio odierno è 1.581: Se tra un mese il tasso di cambio fosse 1.20, avrei una perdita sulla vendita a termine che assorbirebbe la liquidità in portafoglio ed il portafoglio sarebbe sovrainvestito in azioni ed il conto corrente potrebbe addirittura essere in scoperto. Invece se tra un mese il tasso di cambio fosse 1.80, avrei un guadagno sulla vendita a termine che mi darebbe liquidità e mi ritroverei con un portafoglio sottoinvestito in azioni pag 43
Capitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio
DettagliIl Mercato dei Cambi. Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale
Il Mercato dei Cambi Giuseppe De Arcangelis 2015 Economia Internazionale 1 Premessa Nella teoria del commercio internazionale esiste solo baratto Ora, in ognuna delle economie, si introducono: -la moneta
DettagliNote integrative di Moneta e Finanza Internazionale. c Carmine Trecroci 2004
Note integrative di Moneta e Finanza Internazionale c Carmine Trecroci 2004 1 Tassi di cambio a pronti e a termine transazioni con consegna o regolamento immediati tasso di cambio a pronti (SR, spot exchange
DettagliIl mercato dei cambi. Premessa
Il mercato dei cambi 2009 1 Premessa Nella teoria del commercio internazionale (vista fino ad ora) solo baratto Ora, in ognuna delle economie, si introducono: la moneta con le sue funzioni tradizionali
DettagliESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia
ESONERO 2 DI ECONOMIA INTERNAZIONALE Università di Bari - Facoltà di Economia 16/06/2005 Corso unico VERSIONE 11 ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO), matricola e corso
DettagliTassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio
Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Tassi di cambio e transazioni internazionali La domanda di attività denominate in valuta estera L equilibrio nel mercato valutario Tassi
DettagliECONOMIA APERTA CON RIFERIMENTO A DUE PAESI NEL MERCATO DEI CAMBI SI DETERMINA IL TASSO DI CAMBIO NOMINALE BILATERALE
capitolo 11-1 ECONOMIA APERTA IN UN ECONOMIA APERTA AGLI SCAMBI CON L ESTERO (ALTRA VALUTA) SI FORMA IL MERCATO DEI CAMBI: DOMANDA, OFFERTA DI VALUTA ESTERA, TASSI DI CAMBIO. CON RIFERIMENTO A DUE PAESI
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliIl mercato dei cambi
Il mercato dei cambi 18 maggio 2009 Agenda Il mercato valutario Nozioni fondamentali Tassi di cambio Operazioni in cambi Cross rates Operatori del mercato Andamento del tasso di cambio 2 Nozioni fondamentali
Dettagliesercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI
esercitazione EIF n 3 a.a. 2006-2007: CAMBI, TASSI SU MUTUI E PRESTITI, TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI 1 Cambi 2 Valuta: qualsiasi mezzo di pagamento utilizzabile negli scambi internazionali, es. banconote,
DettagliCapitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.
Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
DettagliPolitica Economica Europea
Politica Economica Europea 1 Tassi di cambio e instabilità finanziarie Le attese di svalutazione che si generano in presenza di un accordo sui cambi, producono tensioni tra i paesi aderenti all accordo.
DettagliEconomia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta
Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati
DettagliCorso di Economia degli Intermediari Finanziari
Corso di Economia degli Intermediari Finanziari Alcuni strumenti finanziari particolari Alcuni strumenti proposti nel panorama internazionale Gli strumenti ai quali faremo riferimento sono: i financial
DettagliFORWARD RATE AGREEMENT
FORWARD RATE AGREEMENT FLAVIO ANGELINI. Definizioni In generale, un contratto a termine o forward permette una compravendita di una certa quantità di un bene differita a una data futura a un prezzo fissato
DettagliGli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa
Gli strumenti di finanza derivata a copertura dei rischi finanziari di impresa Francesca Querci Università di Genova Strumenti derivati e copertura dei rischi finanziari d impresa nel nuovo contesto di
DettagliCOMPLEMENTI SULLE LEGGI FINANZIARIE
COMPLEMENI SULLE LEGGI FINANZIARIE asso di rendimento di operazioni finanziarie in valuta estera La normativa vigente consente di effettuare operazioni finanziarie, sia di investimento che di finanziamento,
DettagliTassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio adattamento italiano di Novella Bottini 1 (c) Pearson Italia S.p.A. - Krurman, Obstfeld, Melitz - Economia internazionale 2 Anteprima
Dettagli4. Introduzione ai prodotti derivati. Stefano Di Colli
4. Introduzione ai prodotti derivati Metodi Statistici per il Credito e la Finanza Stefano Di Colli Che cos è un derivato? I derivati sono strumenti il cui valore dipende dal valore di altre più fondamentali
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliPolitica economica in economia aperta
Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo (RdM) il modello economico di riferimento per la politica economica deve rappresentare
DettagliFinanziamenti a medio termine e rischio tasso di interesse
Finanziamenti a medio termine e rischio tasso di interesse Milano 12 marzo Fondazione Ambrosianeum Via delle Ore 3 Un Azienda ha la necessità di finanziare la sua attività caratteristica per un importo
DettagliLa bilancia dei pagamenti
La bilancia dei pagamenti Necessaria una moneta per regolare gli scambi internazionali Convertibilità (oro o moneta-chiave) Esportazioni: ingresso di valute estere Importazioni: uscita di valute estere
DettagliOrganizzazione del capitolo
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio Preparato da Iordanis Petsas (traduzione di Juliette Vitaloni) In allegato a: Economia internazionale: economia monetaria internazionale
DettagliRisparmio Investimenti Sistema Finanziario
26 Risparmio Investimenti Sistema Finanziario Il Sistema Finanziario Il sistema finanziario è costituito dalle istituzioni che operano per far incontrare l offerta di denaro (risparmio) con la domanda
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliMatteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique
Matteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique OBIETTIVO DERIVATI La copertura dai rischi finanziari L attività di impresa è caratterizzata da una serie di rischi finanziari, principalmente
DettagliI DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS. Federica Miglietta Bari, luglio 2014
I DERIVATI: QUALCHE NOTA CORSO PAS Federica Miglietta Bari, luglio 2014 GLI STRUMENTI DERIVATI Gli strumenti derivati sono così denominati perché il loro valore deriva dal prezzo di una attività sottostante,
DettagliBANCA D ITALIA AMMINISTRAZIONE CENTRALE. Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE
BANCA D ITALIA AMMINISTRAZIONE CENTRALE Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE Rilevazione sui prodotti derivati over-the-counter a fine giugno 2005 La Banca d Italia comunica
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 15 La bilancia dei pagamenti e il mercato valutario Hill, cap. 10 (prima parte) La bilancia
DettagliI MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA
I MERCATI DEI BENI E I MERCATI FINANZIARI IN ECONOMIA APERTA 1 I MERCATI DEI BENI IN ECONOMIA APERTA Il concetto di Economia aperta si applica ai mercati dei beni: l opportunità per i consumatori e le
DettagliLe obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie
Le obbligazioni: misure di rendimento Tassi d interesse, elementi di valutazione e rischio delle attività finanziarie Economia degli Intermediari Finanziari 29 aprile 2009 A.A. 2008-2009 Agenda 1. Il calcolo
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliLe Scelte Finanziarie. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08
Le Scelte Finanziarie 1 Tasso Interno di Rendimento Consideriamo un operazione finanziaria (t 0 =0): 0 x 0 t 1 t 2 t m...... x 1 x 2 x m Posto: x = x0, x1,, xm { } si definisce tasso interno di rendimento
DettagliIstituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Piedimonte Matese. Prof.ssa A. Malinconico 1
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Piedimonte Matese 1 Rendimento, tassi di interesse, commissioni Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Piedimonte Matese 25 febbraio 2016 Prof.ssa
DettagliECONOMIA INTERNAZIONALE Biennio CLEM - Prof. B. Quintieri
ECONOMIA INTERNAZIONALE Biennio CLEM - Prof. B. Quintieri IL TASSO DI CAMBIO Anno Accademico 2013-2014, I Semestre (Tratto da: Feenstra-Taylor: International Economics) Si propone, di seguito, una breve
DettagliBongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI
Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI 1 Indice Definizione di contratto finanziario Contratti finanziari bilaterali e multilaterali Contratto di debito Contratto di partecipazione Contratto assicurativo Contratto
DettagliIAS 39: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
: STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI La contabilizzazione dei derivati di negoziazione (speculativi) e di copertura. Esempi e scritture contabili relative all «interest rate swap» (Irs). di Alessio Iannucci
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
Dettagli1. Modalità di pagamento. 1.1 Regolamento con bonifico. 1.2 Regolamento con rimessa documentaria. 1.3 Regolamento con apertura di credito documentario
1. Modalità di pagamento Per il regolamento degli ordini l esportatore può richiedere diverse forme di pagamento che presentano vari profili di rischio. Nell ottica del cliente tali modalità hanno diversi
DettagliMoneta e Tasso di cambio
Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta
DettagliTassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio adattamento italiano di Novella Bottini 1 Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio e prezzi dei beni I mercati
DettagliEquivalenza economica
Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
10-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 16 Tassi di cambio, tassi di interesse e movimenti di capitale Hill, cap. 10 (seconda
Dettagli2. a. Il tasso di cambio a pronti dell euro in dollari statunitensi in data 23 aprile 2007 era 1,3557.
SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO 8 1. Il sistema di determinazione dei tassi di cambio utilizzato per eseguire le operazioni in valuta estera ha subìto modifiche nel corso del tempo. Dal 1944 al 1971, secondo
DettagliLa Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)
La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data
DettagliLezione 12. L equilibrio del mercato valutario
Lezione 12. L equilibrio del mercato valutario Relazioni monetarie e finanziarie si stabiliscono anche tra i residenti di un paese e i non-residenti. Le transazioni internazionali necessitano di istituzioni
DettagliMarket Flash: oro ed azioni minerarie aurifere
Market Flash: oro ed azioni minerarie aurifere Lunedì 15 aprile due banche d'affari ed un hedge fund del Connectitut hanno venduto allo scoperto 400 tonnellate di oro, corrispondente al 15% ca. della produzione
DettagliUNIONE MONETARIA. I paesi aderenti adottano un unica moneta
UNIONE MONETARIA I paesi aderenti adottano un unica moneta Quali implicazioni per la politica economica? unica politica monetaria (obiettivi, organi, strumenti) la politica monetaria assume come riferimento
DettagliIL CAPITALE. 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale
IL CAPITALE 1) Domanda di capitale 2) Offerta di capitale CAPITALE FINANZIARIO E CAPITALE REALE Col termine capitale i si può riferire a due concetti differenti Il capitale finanziario è costituito dalla
Dettaglistudi e analisi finanziarie LA PUT-CALL PARITY
LA PUT-CALL PARITY Questa relazione chiarisce se sia possibile effettuare degli arbitraggi e, quindi, guadagnare senza rischi. La put call parity è una relazione che lega tra loro: il prezzo del call,
DettagliLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI
LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI A cura di Gian Nereo Mazzocco Verona, 11 febbraio 2006 La ristrutturazione del debito In base al D.M. 1.12.2003 n. 389 sono consentite le seguenti operazioni:
DettagliLa crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info
La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.
acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al
DettagliPolitica economica in economia aperta
Politica economica in economia aperta Economia aperta L economia di ciascun paese ha relazioni con il Resto del Mondo La bilancia dei pagamenti (BP) è il documento contabile che registra gli scambi commerciali
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 27 Il modello IS LM
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 27 Il modello IS LM Prof. Gianmaria Martini La funzione di investimento In via preliminare abbiamo ipotizzato che gli
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliCorso di Economia Politica. Il mercato dei cambi. Stefano Papa
Corso di Economia Politica Il mercato dei cambi Stefano Papa Mercato della valuta Mercato: Non è (necessariamente) un luogo fisico preciso, ma è l insieme della domanda e dell offerta e delle istituzioni
DettagliEsame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME
Esame del corso di MACROECONOMIA Del 22.07.2015 VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8) A B C D 9) A B C D 10) A B C D 11) A B
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2
ESERCITAZIONI MACROECONOMIA 2 CAPITOLO 10 Crescita: i fatti principali 1) Spiegate cosa si intende per convergenza nella teoria della crescita e mostrate il grafico con cui si rappresenta. 2) Spiegate
Dettagli1) Trasferire potere di acquisto da una valuta nazionale all altra per le necessità di
MONETA E FINANZA INTERNAZIONALE Lezione 2 IL MKT DEI CAMBI E il mkt nel quale si vendono ed acquistano valute estere. Funzioni del mkt dei cambi 1) Trasferire potere di acquisto da una valuta nazionale
DettagliFUNZIONE CORPORATE DESK
FUNZIONE CORPORATE DESK UFFICIO VERONA (+39) 045 8042 102 UFFICIO BERGAMO (+39) 035 350 500 UFFICIO NOVARA (+39) 0321 662 790 UFFICIO MODENA (+39) 059 588 575 25 agosto 2006 STRATEGIE DI COPERTURA DAL
Dettagli26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari
1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei
Dettagliprof.ssa S.Spallini RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali
1 RAGIONERIA GENERALE Il mercato dei capitali Il mercato dei capitali 2 E costituito dalla incontro tra domanda e offerta di capitali, in esso ha luogo la fissazione del prezzo dei capitali rappresentato
DettagliStrumenti finanziari derivati. A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it. Sommario
Strumenti finanziari derivati A cura dello Studio Battaini, Corso Sempione 15, Gallarate e-mail : infocsp@tin.it Sommario 1 Quadro generale... 2 2 Definizione e tipologie... 2 3 Rappresentazione in bilancio
DettagliLA CONVERSIONE IN CASO DI USCITA DALL EURO
Riconquistare la sovranità/ La conversione LA CONVERSIONE IN CASO DI USCITA DALL EURO La conversione sarebbe graduale e prevede il mantenimento dei conti correnti in Euro Lo Stato emette le nuove Lire
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 29 Mercati finanziari e reali in una economia aperta Prof. Gianmaria Martini Mercati in economia aperta Sino ad ora abbiamo
DettagliLezione 27: L offerta di moneta e la LM
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 27: L offerta di moneta e la LM Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Offerta di moneta Offerta di moneta. È la quantità di mezzi di pagamento
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: costanti@uniroma3.it
ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MACROECONOMIA Economia Urbana 2 L economia aperta Per economia aperta si intende l insieme
DettagliMACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company
MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI Economie aperte o chiuse Un economia chiusa è un economia che non interagisce con altre economie nel mondo. Non ci sono esportazioni, non ci sono
DettagliCrescita della moneta e inflazione
Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono
DettagliI Titoli Obbligazionari. S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1
I Titoli Obbligazionari S. Corsaro Matematica Finanziaria a.a. 2007/08 1 Obbligazione (bond) E emessa da un unità in deficit (un impresa, un Comune, lo Stato). Il flusso di cassa, dal punto di vista dell
DettagliIL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114
IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 114 IL SISTEMA APERTO: APPREZZAMENTO E DEPREZZAMENTO DELLA MONETA IL TASSO
DettagliI contratti di interest rate swap Aspetti finanziari e legali evidenziati dall analisi di casi pratici
Studio Gallone I contratti di interest rate swap Aspetti finanziari e legali evidenziati dall analisi di casi pratici Scaletta Argomenti Gli strumenti finanziari derivati: definizioni Pagina 3 Diffusione
DettagliUBS Gold Key Per trarre vantaggio dalle oscillazioni dell oro.
UBS Gold Key Per trarre vantaggio dalle oscillazioni dell oro. Protezione del capitale Ottimizzazione del rendimento Certificati Prodotti con effetto leva Puntate dritti all oro. Con UBS Gold Key gestite
DettagliBiblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di una S.p.A.
Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4 UNITÀ F La gestione fi nanziaria e il mercato dei capitali ESERCIZIO Rimborso, investimento nel titolo più conveniente, successiva vendita: scritture in P.D. di
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CILINDRICA
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI OPZIONE VENDITA DIVISA STRUTTURA CILINDRICA TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU CAMBI OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi Opzione Vendita Divisa Struttura Cilindrica
DettagliIl sistema monetario internazionale, 1870 1973
Il sistema monetario internazionale, 1870 1973 Obiettivi delle politiche macroeconomiche Gold standard Gli anni tra le due guerre Il sistema di Bretton Woods Il crollo del sistema di Bretton Woods Effetti
DettagliUniversità di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 2010-2011. Macroeconomia. Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 2011
Università di Siena Sede di Grosseto Secondo Semestre 200-20 Macroeconomia Paolo Pin ( pin3@unisi.it ) Lezione 4 20 Aprile 20 Riassunto della puntata precedente Abbiamo costruito un modello per spiegare
DettagliI derivati «tossici» della Regione Veneto Jacopo Berti
I derivati «tossici» della Regione Veneto Jacopo Berti I mutui originari Nel marzo 2006 la Regione Veneto, aveva debiti con le banche per oltre un miliardo di euro; tra gli altri, aveva due prestiti obbligazionari:
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliGli strumenti della Banca Centrale Europea
Gli strumenti della Banca Centrale Europea Strumenti della BCE Operazioni di Politica Monetaria Tipologie di Transazioni Immissione di Liquidità Assorbimento di Liquidità Operazioni di Mercato Aperto Operazioni
DettagliESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS
ESERCITAZIONI di MACROECONOMIA: il MODELLO AD AS Per dubbi, domande e/o chiarimenti contattare: gaetano.lisi@unicas.it Il modello AD-AS è un modello di equilibrio economico generale (a differenza del modello
DettagliStrategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio
1 Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio Ravenna 3 ottobre 2012 Dott. Jorden D. Hollingworth 2 Punti di discussione 1. Perché seguiamo il cambio e il prezzo del petrolio?
DettagliSCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CILINDRICA
BANCA CARIGE SpA SCHEDA PRODOTTO: CAMBI - OPZIONE ACQUISTO DIVISA STRUTTURA CILINDRICA TIPOLOGIA DI STRUMENTO: DERIVATI SU CAMBI OBIETTIVO Il prodotto denominato Cambi opzione acquisto divisa struttura
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliComunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE DEL DIRETTORIO E COMUNICAZIONE
Comunicato Stampa DIFFUSO A CURA DEL SERVIZIO SEGRETERIA PARTICOLARE DEL DIRETTORIO E COMUNICAZIONE Roma, 3 giugno 2015 Rilevazione sui prodotti derivati over-the-counter a fine dicembre La Banca d Italia
DettagliMeccanismo di trasmissione (Prima parte)
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Meccanismo di trasmissione (Prima parte) Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Gli effetti della
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliA cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it)
Macroeconomia, Esercitazione 9 A cura di Gianluca Antonecchia (gianluca.antonecchia@studio.unibo.it) 1 Esercizi 1.1 ) Al primo gennaio 2070 l Italia ha un debito di 900 miliardi di euro in titoli pubblici
DettagliDERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40
DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23. Dott.ssa Rossella Greco
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Macroeconomia sui capitoli 21, 22 e 23 Dott.ssa Rossella Greco Domanda 1 (Problema 4. dal Cap. 21 del Libro di Testo) a) Gregorio,
Dettagli