tunnel? Cause, evoluzioni e rimedi alla più grave crisi del dopoguerra Università di Parma, e LaVoce.info

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1 Crisi economica: la luce in fondo al tunnel? Cause, evoluzioni e rimedi alla più grave crisi del dopoguerra Francesco Daveri Francesco Daveri Università di Parma, e LaVoce.info

2 2009: Grande Recessione, non Depressione Crescita Pil mon ndo, % p 2013p Crescita media crescita media : solo un brutto episodio? Source: IMF World Economic Outlook Update, January 2012

3 Il mondo prima della crisi

4 Il Mondo prima della Crisi 1. La crescita come regola 2. Ma differenze nei tassi di crescita

5 Una volta gli italiani, cinesi d Europa La crescita del Pil dell Italia rispetto agli altri grandi EU, Italiaa meno media(fra,,ger,uk,spa)

6 5 poi, dagli anni 90 in poi, meno 20 (punti di Pil) rispetto agli altri EU-G4 Italia Differenza Italia-EUG Dal 1995 al 2008: l Italia ha perso più di 20 punti di Pil rispetto alla media degli altri quattro grandi paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna) 6

7 Le cause della crisi

8 L origine della crisi: i mutui sub-prime. Un piccolo problema Cos era un mutuo sub-prime? Prestito ipotecario a soggetti con alto rischio di insolvenza rispetto ad altri soggetti più affidabili ( prime borrowers ) Chi sono i sub-primers negli Stati Uniti? Ad esempio, i detentori dei famosi mutui NINJA (= No Income No Jobs (no) Assets). Per esempio: (1) disoccupato afroamericano dell Alabama oppure (2) donne single divorziate con figli a NY Perché le banche prestavano ai NINJA? I sub-primers ricevevano e rifinanziavano il mutuo dando in garanzia una casa con valore crescente nel tempo (fino a che il mercato immobiliare è andato su) Importanza crescente dei sub-prime solo dal 2006 (1) Quota mutui sub-prime su totale mutui: dal 5% nel 2004 al 20% in 2006 da 35 a 720 mld $ (2) Rifinanziamento i dei mutui esistenti ti è il 60% dei nuovi mutui (3) Un sub-prime su 3 finanziava il 100% dell acquisto della casa

9 .. Ingigantito da: (1) Cartolarizzazioni.. Attraverso cartolarizzazione dei mutui, enorme moltiplicazione del credito. Mutui sub-prime distribuiti al resto del mercato con RMBS (Residential Mortgage-Backed Securities) e acquistati da società specializzate (SPV) che ne compravano tanti. Obiettivo: diversificare il rischio Problema: SPV possedute da banche e altri istituti finanziari, che spesso cartolarizzavano i crediti da loro stesse originati. Risultato: niente diversificazione del rischio Invece: rischio sulle spalle dei clienti delle banche e dei fondi pensione acquirenti di titoli derivati dai mutui originali

10 .. E da (2) Leva finanziaria A sua volta, cartolarizzazione dei mutui intermediazione finanziaria attraverso la leva finanziaria Usa: per le banche, il rapporto era 1:10 cioè 10 unità di credito per ogni unità di capitale. Per banche di investimento e hedge funds: il rapporto era 1:27 Esempio Lehman Brothers: asset trattati=680 mld$, capitale netto=25 mld. Con 2% di margine in oneri di raccolta e rendimento sugli impieghi, profitti a 13,6 mld, pari al 54% del capitale investito AIG: assicurava debito emesso dalle varie Lehman emettendo CDS (Credit Default Swaps) Assicurazione per 3200 mld con un capitale di 25 mld. Cioè assicurazione effettiva solo se fallimenti pari a 0,5%. Invece, il tasso di fallimenti è salito al 7%

11 A che cosa serviva tutta la liquidità in giro Le imprese (spesso indotte dal private equity) hanno usato la liquidità per LBOs, fusioni e acquisizioni, e IPOs. Spesso a debito. Anche in Italia.

12 Poi il diluvio Il business model basato su sub-prime, cartolarizzazione e leva finanziaria entra in crisi quando salgono i tassi (il maestro Alan Greenspan aumenta il Fed Funds rate da 1.5 a 5.2 pp tra il 2004 e il 2006) Crolla il mercato immobiliare A catena, boom di insolvenze, fallimenti di istituzioni finanziarie Usa (più di 100 in tutto), crolla l attività economica in tutto il mondo e l interscambio mondiale La crisi bancaria e finanziaria diventa economica

13 Qualcosa non è cambiato da prima della p crisi: la finanza privata

14 La capitalizzazione di Borsa delle banche è tornata rapidamente quella di prima Miliardi di HSBC Bank of JP Morgan Citi Goldman dollari Holdings America Chase group Sachs 31 dicembre gennaio settembre febbraio

15 Qualcosa è cambiato da prima della crisi: la p finanza pubblica

16 Esplosione dei deficit pubblici Deficit Di cui: aiuti pubblico / Pil (%) Usa & salvataggi UK Germania Italia Francia Cina

17 e rapida accumulazione di debito Debito / Pil p (%) Usa (*) UK Germania Italia Francia (*) () Dati non strettamente comparabili con quelli UE Esplosione dei debiti pubblici i Decenni, non mesi, per tornare ai livelli precedenti Prezzo della crisi Tasse più alte Meno welfare Meno possibilità di politiche anti-cicliche e di salvataggi futuri

18 Europa: crisi ha chiuso la luna di miele per i paesi periferici i i nell Unione Monetaria 1. Verso l EMU: convergenza nei tassi di interesse sui debiti pubblici a 10 anni. 2. Emu, 1999: Convergenza completata, virtualmente azzerati spread con il bund 3. Aumento spread da fine 2009 per la Grecia (ammette che il suo vero deficit ha un 1 davanti: 13, non 3 per cento del Pil). Poi Portogallo e Irlanda. Poi Spagna. Poi Italia.

19 La dinamica della crisi nell economia reale

20 Chi cresce e chi sta fermo, Pil, crescita % p 2013p Usa Euro zona Germania Francia Italia Spagna UK Giappone Cina India Brasile Russia Source: IMF World Economic Outlook Update, January 2012

21 La crisi e il Made in Italy Il Made in Italy.. un mondo di piccole e medie aziende manifatturiere i esportatrici di prodotti tradizionali ma di qualità Sostenute nella competizione dal terziario innovativo.. Ha subito duri colpi dalla crisi finanziaria ed economica Tre ragioni principali Caduta C d t domanda d mondiale Ridotta disponibilità di credito Costo del credito non diminuito 21

22 Crisi: meno credito, lieve ripresa, poi di nuovo a zero Crescita del credito azzerata da parte delle imprese e ridotta anche da parte delle famiglie. Stabile la PA

23 .. tassi più bassi per le grandi e uguali per le piccole.. 23

24 Scenari per l Italia

25 Dopo il crollo solo parziale recupero dell industria Produzione Fatturato Ordini 2008/1 2008/4 2008/ / /1 2009/4 2009/ / /1 2010/4 2010/ / /1 2011/4 2011/ / /1 Crollo, recupero, nuova recessione Ordini che anticipano produzione e fatturato (ovvio) Fatturato meglio della produzione (non ovvio)

26 .. Soprattutto sull interno Dati Istat destagionalizzati Fatturato totale Fatturato nazionale Fatturato estero Ordini totali Ordini nazionali Ordini estero Aprile Aprile Aprile Gennaio Estero oggi: fatturato a - 5 e ordini a per cento rispetto a prima della crisi Interno oggi: fatturato a per cento e ordini a -22 per cento rispetto a prima della crisi

27 Il mercato interno arranca 1) per la perdita di competitività dei terzisti i 2) )per la crisi dei consumi

28 Crisi dei consumi: vendite 2011 al livello In valore! Vendite al dettaglio in valore (Indice 2005=100) gen 09 fe eb 09 mar 09 a pr 09 mag 09 giu 09 lug 09 ago 09 set 09 so ott 09 nov 09 dic 09 ge en 10 fe eb 10 mar 10 a pr 10 mag 10 giu 10 lug 10 ago 10 set 10 so ott 10 nov 10 dic 10 ge en 11 fe eb 11 mar 11 a pr 11 mag 11 giu 11 lug 11 ago 11 set 11 so ott 11 nov 11 dic 11 ge en 12

29 Crisi dei consumi 2011 alimentata dalla disoccupazione ora di nuovo in aumento Disocc cupati (in mil lioni) feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 2012-

30 .. Dopo essere diminuita troppo lentamente quando le cose andavano meglio 9.0 Disoccupazione % su forza lavoro 29.0 Disoccupazione giovanile % su pop gen-04 Maggio Settembre gen-05 Maggio Settembre gen-06 Maggio Settembre gen-07 Maggio Settembre gen-08 Maggio Settembre gen-09 Maggio Settembre gen-10 Maggio Settembre gen-11 Maggio gen-04 Maggio Settembre gen-05 Maggio Settembre gen-06 Maggio Settembre gen-07 Maggio Settembre gen-08 Maggio Settembre gen-09 Maggio Settembre gen-10 Maggio Settembre gen-11 Maggio

31 .. E poi - spiacevole novità 2011 c è la perdita di potere di acquisto dei salari salari di fatto prezzi al consumo

32 .. Il che ha indotto le famiglie ad attingere ai risparmi La propensione al risparmio è diminuita del 50 per cento rispetto a prima della crisi (da 16 a 11 per cento del reddito lordo disponibile)

33 .. E a perdere la fiducia

34 Come contrastare la crisi

35 Scenari economici di primavera e di autunno Previsioni ufficiali 2012 Governo, Pil 2012= -1.5 per cento Fondo Monetario: Pil 2012 = -2.2, Pil 2013= -0.6 Banche di investimento più pessimiste Pil 2012: nella forchetta tra -2 e-4 per cento Di sicuro Primo semestre brutto o molto brutto Ma autunno più roseo Ocse vede ritorno alla crescita nel secondo semestre

36 Crisi dell euro = Aggiustamento fiscale accelerato peggiora il quadro congiunturale del primo semestre Dati in punti percentuali ( - = deficit) Avanzo/Pil DOPO MANOVRE ESTIVE Avanzo/Pil DOPO BAD NEWS AUTUNNALI (BASSA CRESCITA 2012, TASSI SOPRA IL 7%) Avanzo/Pil DOPO MANOVRA MONTI -3,8-1,6-0,0 +0,2-3,8-2,5-1,3-1,1-3,8-1,2-0,0 +0,2 Entrate totali / Pil 46,6 49,0 48,9 48,5 Debito/Pil 120,6 119,5 116,4 112,6 Calo deficit (Manovre estive Berlusconi + Monti) viene per 2/3 da Calo deficit (Manovre estive Berlusconi + Monti) viene per 2/3 da tasse e per 1/3 da spesa pubblica. Risultato: Tasse = ½ del Pil.

37 Il vero prezzo della crisi: un nuovo rapporto tra cittadini ie Stato John Kennedy, 1961 Non chiedetevi che cosa il vostro Paese può fare per voi ma che cosa voi potete fare per il vostro Paese Dovremo fare a meno dello Stato come l abbiamo conosciuto fino ad oggi Più tasse, meno servizi per tutti. Altro che indignati.

38 L oceano di liquidità di Bernanke e Draghi ha calmato i mercati. MA ci vogliono 6-9 mesi perché la liquidità arrivi alle imprese Post- Lehman Vix, l indice della Paura Rischio Grecia Rischio Italia Indice Vix una misura della volatilità attesa della borsa Usa (S&P 500) nei 30 gg successivi La figura indica che il Vix oggi dopo la duplice immissione di liquidità della Bce con LTRO 1 e 2 - è tornato a livelli rassicuranti Per ora

39 Cosa può fare la politica 1. Fare vere liberalizzazioni che sostengano più direttamente il potere di acquisto dei consumatori Carburanti Utilities (gas, elettricità) Farmaci 2. Riforma pensioni di anzianità + ulteriore aumento di età pensionabile per creare spazio per ridurre le imposte sul lavoro e sostenere i salari netti Riforme = ricette sentite tante volte, quando arrivano? 39

40 Cosa possono fare le imprese Non possono aspettare che il governo le tiri fuori dai pasticci: non ci sono più i soldi Punture di spillo individuali, la chiave del successo aziendale e delle famiglie 40

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